BASKETTIAMO MAGAZINE #10 - Luglio 2013

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HD, MR TOCCATA E fUGA PROSSIMA TAPPA... NBA

di Francesco Gonzaga Non sono passati che pochi giorni dall’ennesimo trionfo della Montepaschi Siena, il settimo consecutivo, eppure per Daniel Hackett, l’Mvp dei playoff (e anche della finale di Coppa Italia), si sentono già sirene minacciose che lo vogliono lontano dalla città delle contrade. Addirittura, alcune voci riferiscono di un offerta dei Detroit Pistons che lo porterebbe a debuttare nell’Nba, suo sogno da sempre. Per Daniel, non sarebbe che l’ultima di una serie innumerevole di avventure: infatti HD, come lo chiamano i suoi tifosi, prima di esplodere ha incontrato una serie non indifferente di difficoltà. Forse in pochi sanno che a 14 anni, nel 2003, il piccolo Daniel era un membro della squadra dei suoi coetanei nelle giovanili della Scavolini Pesaro, ma, ben lungi dall’essere il miglior giocatore della squadra (dove invece spic-

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cava Andrea Cinciarini), faticava addirittura a trovare spazio. Così, nell’estate dopo la terza media, Daniel, allora piccolo di statura e piuttosto magro, decide di trasferirsi con suo padre Rudy (ex giocatore con una lunga carriera in Italia) in California, dove si iscrive alla Don Bosco High School di Bellflower. Nel corso degli anni liceali arriva lo sviluppo fisico (invero pronosticabile, ricordando l’impressionante struttura muscolare del padre) che insieme alla maturazione tecnica del giocatore, lo pone come liceale di spicco all’interno della California e molto seguito dai reclutatori dei college della zona. Hackett termina il liceo in soli tre anni invece che nei quattro canonici e può subito accettare la borsa di studio di uno dei college interessati a lui, USC, University of South California.

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