Enciclopedia d'arte

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Bertello Guido

Guido Bertello (Torino 1929-1993) Allievo giovanissimo di Terzolo e Giansone, esordisce in seguito come grafico pubblicitario e illustratore. Comincia l’attività espositiva fin dal 1952 nelle gallerie torinesi, e collabora con prestigiosi quotidiani e con illustri editori sempre come grafico ed illustratore. Notissima la serie di brillanti copertine per il settimanale Epoca. Negli anni ‘50 vive per alcuni periodi a Parigi e ad Amsterdam, partecipando attivamente alla vita artistica internazionale. Entra anche a far parte del gruppo Bianco e Nero, di Piemonte artistico e culturale e della Promotrice di Belle Arti; negli anni settanta realizza anche un programma televisivo che va in onda per alcuni mesi, collaborando con Bruno Munari. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private e molti sono i premi e i riconoscimenti che riceve. Muore a Torino nel 1993, ma l’attività di esposizione delle sue opere e di studio del suo ruolo nella storia dell’arte italiana prosegue attivamente grazie alla moglie, signora Alba. Infatti dal 1994 ad oggi gli sono state già dedicate quindici mostre antologiche in sedi di grande prestigio.

“…L’attimo lungo che Guido Bertello trasformava in colore di memoria, in un lontano rimpianto, in un destino minimo che nel tempo avrebbe poi amplificato il suo raggio, esteso la sua aurea di storia. Fino ad acquisire la forza di un paesaggio, intenso, ricco di vibrazioni, di figure ricorrenti come una litania, un presepio, i grani di un rosario. Così in una fedeltà assoluta ed elementare come il movimento di una trottola che attende la fine di una corsa, Guido Bertello guardava il punto di disequilibrio, di rottura, che avrebbe trasformato in “lezione” di pittura, immagine di sentimento.” Nico Orengo

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