Tutte le mamme hanno il latte

Page 13

18 Tutte le mamme hanno il latte 2. Implicazioni del tipo di alimentazione nel primo periodo della vita Nell’ultimo ventennio si è assistito a un cambiamento nell’importanza e nel significato che vengono attribuiti all’alimentazione: una volta era considerata un semplice mezzo volto a soddisfare determinate esigenze dell’organismo rispetto a vari elementi, la cui carenza può portare a scompensi o deficienze di vario tipo (ad esempio, una carenza di vitamina C poteva causare scorbuto, una carenza di vitamina B il beri-beri, eccetera). Oggi si è compreso che il rapporto fra alimentazione e salute è molto più complesso: non basta solo l’assunzione di una certa quantità di calorie, di proteine, grassi e micronutrienti per essere sani, ma sono importanti anche la qualità dei cibi che assumiamo, le modalità di preparazione e le varie combinazioni alimentari, nell’ottica di prevenire importanti malattie degenerative. Ci si è resi conto che le pratiche alimentari hanno effetti biologici importanti sull’organismo, effetti che si manifestano solitamente a lungo termine. In questo senso, è opinione ormai accettata dalla scienza che l’alimentazione nei primi anni di vita possa agire come vero e proprio agente di programmazione, ovvero “quel processo per cui uno stimolo, in positivo o in negativo, quando agisce durante un intervallo critico nel primo periodo della vita, ha conseguenze a medio o lungo termine per la struttura o le funzioni dell’organismo”7. Questo principio è forse noto da sempre a chi conosce e pratica l’alimentazione naturale e a poco a poco sta diffondendosi anche nell’ambito della medicina ufficiale, via via che aumentano i problemi legati alle malattie derivate dagli stili di vita “occidentali”. Di rado però tale principio viene applicato all’allattamento, realtà oggettiva che invece sembra inconfutabile, come si è potuto notare già da tempo in molti paesi del Sud del Mondo, e più tardi anche da noi. Uno dei motivi per cui nei paesi sviluppati sono stati meno evidenti e meno catastrofici gli effetti del non allattamento, è dovuto al fatto che ci sono stati altri fattori importanti che hanno contribuito in larga misura a ridurre mortalità infantile e malattie, quali ad esempio la crescita del reddito medio, l’aumento dell’istruzione, il miglioramento delle condizioni igieniche, l’accesso all’acqua pulita.

7 A. Lucas, Role of nutritional programming in determining adult morbidity. Arch Dis Child 1994; 71: 288-290.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.