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:RUBRICHE: scenza dei mille misteri legati agli yokushu, sarà necessario individuare diversi bivi n ascosti. Tali diramazioni si potranno scoprire preme ndo un tasto ben preciso al momento giusto (Blood Search System), in modo da acuire i sensi del protagonista e fare sì che si a ccorga di particolari altrimenti celati, giungendo così a ulteriori co nclusioni.

________La parola è potere Purtroppo i punti in cui effe ttuare il B.S.S sono per la maggior parte inintellegibili, e questo va a discapito del divertimento dell'utente, costretto a ripetere intere sequenze più di una volta per riuscire a individuarne anche uno soltanto. Dato che di questi bivi nascosti ce ne sono davvero troppi, è impossibile non avvalersi di sleali guide strategiche, il cui ricorso toglie però tutta la soddisfazione a completare l'avventura. La ragione d'essere di questo sistema è pregevole, per quanto malriuscito. Infatti alla base di Blood vi è una reinterpretazione della figura del vampiro che trascende le solite a llegorie di stampo cattolico (nonostante qualche icona ricorra comunque) e insiste sul concetto di "scelta", tema ricorrente nei libri della Rice, analizzandolo p erò in modo inedito. Nemesi della vicenda è il Signore delle Tenebre, uno yokushu che tenta continuamente di mettersi in contatto con pers one dal carattere debole e indeciso, in modo di piegarle ai suoi voleri e creare una razza che soppianti quella umana. Il punto focale di tutta la vicenda p erò non sono le motivazioni di

Ring#4 questo anomalo vampiro, ma i suoi mezzi: Walter Kats (il vero nome) è infatti un manipolatore, convinto che la parola sia il potere e che attraverso di essa si possa dominare chiunque. Questa chiave di lettura è forse il pregio più grande tra quelli sinora elencati, perchè in Blood si applica a più livelli. Anzitutto nell'impersonificazione del protagonista, il solito protagonista passivo degli yaru-drama, la cui caratteristica debolezza è però il motivo preciso per il quale viene prescelto da Kats, e non un tentativo di conferire una qualche immedesimazione all'utente. In seco ndo luogo nell'interfaccia di gioco, che privilegia i bivi nascosti ai menu a scelta multipla: questi ultimi sono infatti basati su decisioni che riflettono le domande poste dagli altri pers onaggi, ognuno, in un modo o nell'altro, intento a condizionare il protagonista con bugie, falsi indizi, ammiccamenti, in sostanza, attraverso il linguaggio. Il B.S.S è invece la precisa iniziativa dell'utente, che innesca la possibilità di percorrere non le strade prestabilit e dirette verso le varie bad ending, ma quelle "nascoste" che permettono di sottrarsi alla volo ntà altrui, cattivone di turno compreso. Terzo e ultimo livello è quello narrativo vero e proprio: tutta la storia è incentrata sul condizionamento, su di un vampiro che per ottenere la s upremazia del genere umano tartassa le sue vittime con offerte di potenza, di rivalsa, di piacere, facendo sì che queste cedano alla sua parola. Una sorta di messia diabolico, a cui Saya si contrapporà più volte gridando il suo "la volontà è potere". Un concetto di fondo forse semplicistico, ma che assume un significato ben preciso all'interno di una storia in cui a e ssere messa in discussione è la capacità degli individui di decidere il proprio destino.

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Se vuoi il potere, prenditelo In definitiva un racconto abbastanza interessante, che però avrebbe avuto il bisogno di e ssere raffinato meglio nella fo rma e nell'interfaccia. Così com'è, è un costoso cartone interattivo, dai contenuti "impegnati" ma sviluppati senza i d ovuti accorgimenti. Dopo aver visto Lain, Ghost in the Shell, Metal Gear Solid 2 ed .Hack, direi che il tema della parola, dell'informazione, e della comunicazione, è stato sviluppato meglio altrove. Peccato. __________________Note [1 – 2000; diretto da Hiroyuki Kitakubo] [2 – al gioco e al cartone sono stati prodotti i due romanzi "La notte delle belve" e "Il sangue che chiama la notte", più il manga "Blood 2000".] [3 – tradotto letteralmente "ch irotteri"; sono la razza di vamp iri che popola il gioco. Gli yokushu, nella loro forma originale, sono identici uno all'altro: sono asessuati, con un cocige che indica lo sviluppo interrotto di una coda, e con mandibole s eparate dal teschio che si chiudono indipendentemente (tipo squalo bianco). Piuttosto inquietanti. ] [4 – ben due i dvd su cui è ospitato il gioco, venduti però separatamente al prezzo di 5'800 yen. In parole povere, Blood costa (a tutt'oggi, dato che non è ancora uscita la ve rsione economica) 11'600 yen, cioè quasi 110 euro.]


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