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Variety register REGISTRO VARIETALE

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annuario

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nibilità di acqua durante il riempimento della granella[5]. Nell’areale Centro tutte le varietà (a eccezione di Vertigo) mostrano un indice più basso nel secondo ciclo rispetto al primo probabilmente a causa della forte siccità che ha caratterizza- to la stagione 2021/22. Nell’areale Centro le varietà che hanno presentato gli indici di peso 1000 semi più elevati sono state Massarotto (105), Zante (100) e, Bourbon (97); nell’areale Sud, Zante (103) e Vertigo (100). www.bavusoimpianti.com

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TABELLA 5b FRUMENTO DURO (VERTIGO)

areale Centro: Tolentino (MC) e Arezzo (AR).

Località areale Sud: Battipaglia (SA), Foggia (FG) e Libertinia (CT).

La località Foggia (FG) è stata esclusa dalla media nazionale per CV alto nel primo anno (2019/2020) di prove.

Contenuto proteico e contenuto in glutine

La quantità di proteine è uno dei parametri più importanti nella commercializzazione del frumento duro e di fondamentale importanza nella scelta della materia prima per i produttori di pasta. Il contenuto proteico imposto dalla legge 580/67, che regola le caratteristiche degli sfarinati e della pasta di frumento duro commercializzati in Italia, deve essere minimo 11,5% nello sfarinato integrale e 10,5% nella semola, un valore che ormai tutti i produttori tendono a superare. Tutte le 7 varietà iscritte presentano un contenuto pro- teico alto in tutti gli ambienti negli anni di prova. In particolare, nel primo anno 2020/21, la varietà Massarotto si è distinta per il valore più alto sia al Centro (15,6%) sia al Sud (18,7%), in quest’ultima località è comunque associato a una produzione particolarmente bassa. La stessa varietà si conferma comunque la più alta al Sud (16,3%) anche nel secondo anno (2021/22). Va inoltre fatto presente che il secondo anno di prova è stato caratterizzato da contenuti proteici in linea o superiori alla media dei testimoni per quasi tutte le varietà. Anche per la varietà Vertigo il contenuto proteico è medio-alto in tutte le prove ed in linea con la media dei testimoni.

Analogamente il contenuto in glutine è risultato in generale soddisfacente raggiungendo i valori più elevati nella località del Centro nel secondo anno di prova. Tra le varietà, Massarotto e Confucio sono quelle con il contenuto in glutine secco più alto in quasi tutte le prove. Il contenuto in glutine secco di Vertigo ha presentato buoni livelli nelle località del secondo e terzo anno di prova, meno positivi i risultati ottenuti nel primo anno di prova nella località del Centro (8,9%) e del Sud (7,6%) in questo caso inferiore alla media dei testimoni (8,6%) che è risultata comunque bassa.

Contenuto in ceneri

Il contenuto in ceneri fornisce un’importante indicazione sulla qualità molitoria della materia, soprattutto in relazione alle potenzialità di resa nella fase di macinazione. In linea generale, nelle prove effettuate, è stata rilevata la tendenza verso un minor contenuto in ceneri, rispetto alla media dei testimoni, nei campioni del primo anno di coltivazione, dove i valori sono compresi rispettivamente nel range 1,78%-1,92% per le varietà coltivate al Centro e 1,68%1,80% per quelle al Sud. Nel secondo anno di prova le varietà tendono a un contenuto in ceneri tendenzialmente più alto in tutte le località, anche se quelle coltivate al Sud presentano sempre valori inferiori (range: 1,88%-1,99% media testimoni: 1,92%) rispetto alle altre località.

Qualità del glutine: test SDS, Gluten Index e test alveografico

La qualità del glutine è stata valutata mediante tre metodiche (test di sedimentazione in SDS, Gluten Index, test alveogra- fico) largamente utilizzate nel settore, correlate tra loro, che esprimono proprietà diverse del glutine, fornendo così nel loro insieme una valutazione qualitativa più ampia. Nel primo anno di prova quasi tutte le varietà iscritte presentano una qualità del glutine in linea o superiore alla media dei testimoni di riferimento, le performance migliori sono state riscontrate sia nella località del Centro ma soprattutto in quella del Sud. Tra le varietà si distingue Zante nell’areale Centro con i valori più alti dei tre parametri: W 331, Gluten Index 97 e SDS 42. Nella località del Sud le varietà Bourbon e Fedele presentano alti valori

(a.a. 2020/21)

di W, rispettivamente 359 e 282, associati ad alti valori di Gluten Index (97 e 83) e SDS (43 per entrambe); la varietà Massarotto, invece, presenta ottimi valori di W (335) e di SDS (47), ma la qualità espressa come Gluten Index si attesta su valori medio-buoni. Nel secondo anno di prova le varietà iscritte sono caratterizzate da parametri qualitativi alti nella località del Centro e medio alti al Sud. La varietà Zante nel secondo anno di prova mantiene i valori più alti soprattutto al Centro (W 413, Gluten Index 89 e SDS 49), anche Bourbon presenta una qualità del glutine molto buona considerando i tre parametri congiuntamente. Analogamente al primo anno la varietà Massarotto è caratterizzata da valori buoni soprattutto di W (319 al Centro e 243 al Sud) e di SDS (43 al Centro e 42 al Sud), mentre il Gluten Index è sempre su valori medi (66 al Centro e 49 al Sud). La varietà Vertigo in linea generale ha una qualità del glutine medio-buona per i diversi parametri soprattutto nelle prove al Centro e al Sud.

Il colore della semola

L’attenzione dei breeders rivolta ormai da molti anni a questo parametro a forte componente genotipica, risulta evidente dai valori di colore, espressi come indice di giallo, raggiunti dalle nuove varietà e tendenzialmente più elevati della media dei testimoni di riferimento pressoché in tutte le prove effettuate. Nel quadro generale del biennio tra le varietà emergono Fedele, Confucio, RGT Desmodur e Massarotto.

La qualità della pasta

La valutazione della pasta attraverso il giudizio sensoriale è stata effettuata tenendo fisso per tutti i campioni un tempo di cottura di 13’, che per spaghetti con diametro di 1,7 mm rappresenta una leggera sovracottura rispetto al tempo ottimale di scomparsa del nucleo. Nel primo anno di prova diverse varietà hanno ottenuto giudizi superiori o in linea con la media dei testimoni nella località del Centro, confermando il ruolo congiunto della quantità e delle qualità delle proteine di riserva nel determinare l’attitudine alla pastificazione, soprattutto nel caso di essiccazione a basse temperature. Le varietà RGT Desmodur, Massarotto e Fedele si sono confermate con buoni giudizi anche nel secondo anno per la prova nella località al Sud. Per quanto riguarda la va-

2019/20)

AREALE SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)

Secondo anno di prova (a.a. 2020/21)

SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)

Terzo anno di prova (a.a. 2021/22) di coltivazione Tolentino (MC)

Areale

- Località di coltivazione Libertinia (CT)

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Tabella 9 Enti E Partecipanti Alla Sperimentazione Enti

Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Dipartimento delle politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale

DISR V - Direzione Generale dello Sviluppo Rurale

COORDINAMENTO E PROVA DESCRITTIVA

CREA Centro di ricerca Difesa e Certificazione - Milano (MI)

B.C. Faraglia, D. Strazzulla

P.G. Bianchi, A. Giulini, C. Delogu, S. Pezzetti, F. Alagna

PROVE AGRONOMICHE, QUALITATIVE ED EPIDEMIOLOGICHE

CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Bergamo (BG)

Cermis - Centro Ricerche e Sperimentazione - Tolentino (MC)

Terre Regionali Toscane - Tenuta di Cesa - Marciano della Chiana (AR)

CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Foggia (FG)

CREA Centro di ricerca Difesa e Certificazione - Battipaglia (SA)

CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Acireale (CT)

CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari - Roma (RM) rietà Vertigo ha espresso la miglior qualità nel terzo anno di prova con valori superiori o in linea con la media dei testimoni di riferimento.

Aspetti evolutivi delle prove

Sul piano nazionale, proseguono i lavori per l’approvazione delle misure applicative del D.LGS 2020/21 sulla commercializzazione delle sementi che ha introdotto importanti novità per il settore. Dopo le tre misure approvate nel 2021 relative alla presentazione delle domande di iscrizione per le varietà da conservazione, quelle relative alla commercializzazione delle varietà in corso di iscrizione e quelle che consento di distribuire piccoli quantitativi a scopo di sperimentazione, nel corso del 2022 ne sono state approvate altre due. La prima ha riguardato caratteristiche, ambiti di competenza, strutture e modalità di riconoscimento dei laboratori che operano nell’ambi-

1. Ismea: Tendenze e dinamiche recenti. Frumento duro, luglio 2022 to della protezione delle piante, inclusi i laboratori sementi.

2. Decreto Ministeriale 10 ottobre 2011 “Criteri e procedure tecniche per l’iscrizione al registro nazionale di varietà di cereali a paglia” (G.U. n. 297 del 22/12/2011, Suppl. 273). (http://scs. entecra.it/prove%20iscrizioni/criteri/cereali/ DM-10-ott-2011-criteri-cereali.pdf).

3. Protocollo tecnico CPVO TP120/3 (http:// www.cpvo.europa.eu/documents/TP/adopted/ CPVO-P_TRITICUM_TURGIDUM_120-.pdf ).

La seconda ha stabilito le tariffe per le prove di iscrizione al registro delle varietà e le modalità per il versamento delle stesse. Nel contempo, il decreto legislativo 20/21 è stato aggiornato con due provvedimenti per recepire altrettante misure europee. In un caso sono state introdotte misure specifiche per la produzione e la certificazione di sementi di ibridi di frumento prodotte mediante maschiosterilità citoplasmatica. Con il secondo provvedimento sono state aggiornate le linee-guida da utilizzare per l’esecuzione delle prove descrittive ai fini dell’iscrizione di nuove varietà al registro nazionale, precedentemente approvate da CPVO o UPOV nel 2021. Per quanto riguarda il livello europeo, è stato approvato un provvedimento che consente la registrazione e la commercializzazione di varietà biologiche con requisiti meno restrittivi per quanto riguarda l’uniformità e con l’introduzione della

Bibliografia

4. D’Egidio M.G., Mariani B.M., Nardi S. and Novaro P,.1993. Viscoelastograph measures and total organic matter test: suitability in evaluating textural characteristics of cooked pasta. Cereal Chemistry, 70:1, pp. 67-72.

5. J. Subira, F.Alvaro, L. F. Garcia del Moral, C. Royo. 2015. Breeding effects on the cultivar x environment interaction of durum wheat yield. European Journal of Agronomy, 68, pp. 78-88.

S. Mascheroni, S. Locatelli

A. Petrini, D. Fuselli

L. Fabbrini, M. Quattrucci

A. Troccoli, S. Paone

E. Frusciante, M. Faina, F. Cuciniello

N. Virzì, S. Licciardello, F. Sciacca

C. Cecchini, E. Gosparini, V. Del Frate, A. Arcangeli, R. Mortaro verifica di ulteriori elementi di sostenibilità. Il regolamento entrerà in vigore il 1° luglio 2023[6]

È invece attesa per l’inizio di giugno 2023 la proposta della Commissione europea del quadro di riferimento costituito dalle direttive sulla commercializzazione delle sementi per adeguarlo alle esigenze della “green deal” e della strategia “farm to fork”.

Uno degli aspetti chiave della proposta europea che dovrà essere co-deciso con il Consiglio e il Parlamento europeo, sarà l’eventuale introduzione delle sementi nel campo di applicazione del cosiddetto “regolamento controlli” (2017/625)[7] che già governa i materiali di propagazione vegetativa delle piante, il settore fitosanitario e quello del biologico, incluse le sementi biologiche. Da questa decisione dipenderà il nuovo quadro normativo di riferimento per la commercializzazione delle sementi.

C. Cecchini et alii

6. Direttiva di esecuzione 2022/1647 della Commissione del 23 settembre 2022 che modifica la Direttiva 2003/90/CE per quanto riguarda una deroga per le varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica (G.U.CE L248 del 26 settembre 2022).

7. Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 (G.U.CE L95 del 7 aprile 2017).

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