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“Agricoltura femminile singolare” un libro consigliato

CON DODICI STORIE DEBORAH PIOVAN IMPRENDITRICE

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AGRICOLA E DIVULGATRICE RACCONTA COSA C’È DIETRO AL CIBO di Anna Pellegrino

DEBORAH PIOVAN

Èdisponibile il primo libro di Deborah Piovan, imprenditrice agricola che, oltre all’impegno nell’associazionismo agricolo, come presidente della Federazione nazionale proteoleaginose di Confagricoltura, si occupa di divulgazione delle tematiche relative all’innovazione nel settore agricolo, in particolare dell’accettazione da parte della società delle biotecnologie per il miglioramento genetico.

Il libro è stato presentato per la prima volta nell’ambito dell’evento “Sostenibilità Incrociate”, tenutosi durante la Fiera Internazionale del tartufo ad Alba, nel mese di ottobre. Ne parliamo con l’autrice: una bella esperienza?

“Sicuramente è stata una grande emozione avere, per la prima volta, la possibilità di raccontare al pubblico il perché di questo lavoro. In particolare, mi ha colpito il titolo dell’incontro ‘Sostenibilità incrociate’: l’ho trovato estremamente indovinato, geniale, perché è proprio dall’incontro delle diverse esigenze e delle varie sostenibilità che possono giungere le risposte e la spinta della società ad accettare l’innovazione”.

Il suo testo viene definito come un viaggio dietro le quinte del percorso che porta al cibo: cosa vuole raccontare?

“L’idea nasce dalla volontà di raccogliere delle testimonianze che raccontino che cos’è l’agricoltura e che cosa c’è dietro la produzione di cibo. Il lavoro degli agricoltori e delle agricoltrici, ma anche di chi fa ricerca o di chi racconta con il giornalismo scientifico e di settore o di chi lavora per far crescere l’agricoltura e le società dei Paesi in via di sviluppo. In questo libro voglio raccontare come tutta la produzione del cibo abbia un bisogno continuo di attenzione all’innovazione, sperando di aiutare le persone a vincere alcune delle paure che le frenano quando devono scegliere se usare o meno un’innovazione nel campo della produzione del cibo e dell’agricoltura. Lo faccio attraverso le storie di dodici donne, che si occupano a vario titolo di ricerca e agricoltura e che ci ricordano come in un mondo in continuo cambiamento sia sbagliato fermarsi e smettere di innovare”.

Dodici racconti che di ricerca e agricoltura, le protagoniste sono solo donne?

“Sono tutte donne perché voglio riequilibrare il racconto di quella che è l’attività dell’agricoltura, solitamente narrata tramite archetipi maschili. Mi piace l’idea di raccontare dei modelli, spero che ogni lettore e lettrice trovi dentro di sé un pezzetto di ciascuna delle pro- tagoniste. L’obiettivo finale è anche quello di fornire dei ruoli a bambine e ragazze, ma anche a bambini e ragazzi: dobbiamo abituarci a vedere la componente femminile come membro attivo e paritetico del mondo del lavoro e della società.

E perché donne da tutto il mondo?

“Perché mi piace raccontare una componente variegata di quello che è l’agricoltura sul pianeta, visto che siamo così interconnessi: l’agricoltura italiana stessa dipende da importazioni che provengono da altri paesi, esportiamo in altri paesi, tutto ciò che noi facciamo qui in Italia o in Europa ha influenza su altri Paesi”. Un libro che racconta di innovazione sotto tanti punti di vista, si parla anche di editing genetico, biotecnologie, OGM?

“Nel libro ne parlo perché sono una componente importante delle innovazioni che oggi potremmo avere a disposizione; ne discuto, ad esempio, con Anna Meldolesi, tra le altre cose autrice di uno dei libri più importanti sugli OGM e sulla loro storia, con Vittoria Brambilla, ricercatrice che ha messo a punto un riso resistente ad una malattia funginea, e con Elena Cattaneo che parla dell’importanza del finanziamento della ricerca di base.

Bando Per Interventi Di Biosicurezza Negli Allevamenti Suinicoli

La Regione Piemonte ha aperto un bando del Psr specificamente dedicato alle aziende suinicole con più di 10 UBA, con cui vengono sostenuti tutti gli investimenti previsti dal decreto del ministero della Salute del 28 giugno 2022 che accrescono la biosicurezza negli allevamenti anche al fine di contrastare la diffusione della Peste suina africana (Psa). Il bando, che rimarrà attivo fino al prossimo 20 dicembre, concede un contributo per la realizzazione dei seguenti interventi:

- Installazione recinzioni a prova di bestiame attorno ai locali in cui sono allevati i suini e agli edifici in cui sono stoccati mangimi e lettiere;

- Adeguamento ai criteri di biosicurezza rafforzata delle strutture di allevamento e delle zone filtro all’ingresso delle stesse, oltre che i varchi carrabili di accesso all’area di allevamento, le aree di carico degli animali e le piazzole di disinfezione dei mezzi;

- Realizzazione di box di quarantena per i capi di nuova introduzione;

- Acquisto di attrezzature per la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature zootecniche, per lo stoccaggio sicuro degli animali morti e dei sottoprodotti di origine animale in attesa di smaltimento, nonché di cartellonistica, ad uso interno ed esterno, che illustri le norme di biosicurezza in allevamento.

La dotazione finanziaria del bando è pari a 5,4 milioni di euro. Il contributo massimo erogabile è stato fissato a 100 mila euro per ciascuna domanda ammessa, con una percentuale pari all’80% della spesa sostenuta Possono essere presentate più domande di adesione purché relative ad allevamenti distinti (ovvero con codici azienda zootecnica diversi). Non è prevista una soglia minima di spesa.

Dal momento che si tratta di un intervento emergenziale, sono ammissibili anche le spese già sostenute dalle imprese nel periodo che va dal 7 gennaio di quest’anno (data di notifica della presenza della malattia in Piemonte) fino alla presentazione della domanda di adesione al bando.Viene data priorità agli allevamenti in ambiente confinato e agli allevamenti localizzati nelle zone di restrizione II (c.d. area infetta) e I (c.d. area di sorveglianza) definite dal Regolamento (UE) 2021/605 e smi.

Per informazioni e per la presentazione delle domande rivolgersi agli uffici di Confagricoltura Cuneo.

Novit Sulla Normativa Antincendio

Tre nuovi decreti del Ministero dell’Interno hanno introdotto, a partire dal 25 settembre 2022, sostanziali modifiche al quadro normativo sulla prevenzione incendi.

1 - Il decreto 1/9/2021 “Controlli”, entrato in vigore il 25 settembre, riguarda i criteri in base ai quali eseguire e registrare gli interventi di manutenzione e di controllo sugli impianti, le attrezzature e gli altri sistemi di sicurezza antincendio. 2 - Il decreto GSA 02/09/2021 “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio”, in vigore dal 4 ottobre, contiene le misure che il datore di lavoro deve adottare per la gestione della sicurezza antincendio, in esercizio e in emergenza, nei luoghi di lavoro. È anche inserito uno specifico capitolo sull’informazione e sulla formazione che devono ricevere tutti i lavoratori, la designazione degli addetti al servizio antincendio, i corsi specifici di formazione e aggiornamento; il piano di emergenza obbligatorio, etc. 3 - Il decreto “Mini-Codice”, in vigore dal 29 ottobre 2022, introduce, con l’Allegato I, criteri semplificati per la valutazione del rischio di incendio ed indica le misure di prevenzione, protezione e gestione antincendio da adottare nei luoghi di lavoro a basso rischio d’incendio. Gli uffici di Confagricoltura Cuneo sono a disposizione per informazioni e predisporre i documenti eventualmente richiesti.

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