Portfolio di Aurela Sadikaj

AURELA SADIKAJ PORTFOLIO DI ARCHITETTURA 2014-2016 aurelasadikaj@gmail.com

“L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere.”

Le Corbusier

AURELA SADIKAJ PORTFOLIO DI ARCHITETTURA 2014-2016 aurelasadikaj@gmail.com

AURELA SADIKAJ 00 INFORMAZIONI PERSONALI

ed infine alla progettazione di elementi di design.

Ottobre 2012 Gennaio 2013

Nata a Valona(Albania),il 27/04/1991 Nazionalità: Italiana T. +39 3201783090 E-mail: aurelasadikaj@gmail.com

Marzo 2014 Dicembre 2016

Settembre 2011 Febbraio 2014

Settembre 2005 Giugno 2010

Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica - Politecnico di Milano Laurea Magistrale in Architettura presso il Politecnico di Milano con il progetto “Di-segnare il vuoto urbano : un nuovo centro culturale con biblioteca a Londra”, una proposta per un Centro Cultura le con Biblioteca a Londra, a partire dal concorso per studenti promosso da Archmedium. Il Progetto lavora alla scala globale, urbana e locale, ridefinendoun sistema in grado di riconettere e valorizzare il Waterfrontdel Southwark, con la Biblioteca Pubblica che trova le sue ragioni nell’intorno, rilegge criticamente il contesto e si pone come parte del sistema alla ampia scala.

Laurea Triennale in Architettura Ambientale- Politecnico di Milano

Laurea Triennale in Architettura Ambientale presso la scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano sede di Piacenza con il progetto “Nuovi orrizzonti: Di-segnare lo Skyline di Lisbona”, una progettazione museale che vuole, da un lato, ridare una nuova centralità al waterfront della città di Lisbona, e dall’altro cercare di ristabilire il rapporto città consolidata-waterfront mendiante la creazione di un sitema che dalla scala globale si concretizza nella scala locale. Il progetto si pone come un dispositivo relazionale che utilizza una serie di concetti sui quali trova la propria origine: segno, limite, vuoto, relazione, tempo, ritmo.

Maturità scientifica- Liceo Scientifico Gaspare Aselli di Cremona

Giugno 2013

Febbraio 2017 Luglio 2017 Maggio 2016 Giugno2016

Politecnico di Milano

Assistente al Corso magistrale di “ Architectural Design Studio II” , prof. Guya Bertelli, prof. Michele Roda e prof. Martino Mocchi presso Politecnico di Milano sede di Piacenza.

Arkpabi- Giorgio Palù & Michele Bianchi Architetti

Tirocinio come progettista, ho lavorato a differenti progetti di interni per abitazioni private, progetti di unità immobiliare, con tipologia singola o condominiale a Cremona e nei dintorni. Inoltre ho collaborato alla restituzione grafica di rilievo architettonico ed

International Workshop RW- Politecnico di Milano

“Rediscover Waterscape” diretto da Juan Carlos Dall’Asta e Pasquale Mei. Coordinatori Chiara Bertoli e Pier Antonio Val.

Maggio 2013

Hortus Conclusus Workshop

04 LINGUE Madrelingua

Italiano Albanese

Atre lingue

Inglese ( Livello B2 Fce_ Toeic 765)

05 COMPETENZE TECNICHE Adobe Creative Suite (Photoshop, Illustrator, Indesign) Autocad

Autocad 2017

Sketchup

Sketchup 2017

MS Office

World, Excell, Pawerpoint

Windows, Ios, Mac Sistemi Operativi Archicad, Rhino

02 ESPERIENZA LAVORATIVA

Prima esperienza lavorativa come progettista. Tirocinio in cui ho lavorato a differenti progetti di rilievo dell’ esistente e restituzione geometrica dei disegni preparatori per la stesura dell’Attestato di Certificazione Energetica e la redazione della Relazione ExLegge 10/91.

03 PARTECIPAZIONI

Residenza: Via Bergamo 72, CREMONA (Italia)

01 EDUCAZIONE

Studio a2- Cremona

Livello Base

06 EXTRA Fotografia per l’architettura

07 PROGETTI SELEZIONATI

Di-segnare il vuoto urbano : un nuovo centro culturale con biblioteca a Londra Progetto di Tesi di Laurea Magistrale

SouthBank, Londra, Inghilterra

Divine Comedy Ex Tempore

Ex Tempore per il laboratorio di Progettazione II (Magistrale)

Declinazioni di una Corte Urbana

Laboratorio di Progettazione Architettonica I (Mag.) Ex- Caserma Montello, Milano, Italia

Filamenti di Natura nell’Urbanizzato.

Laboratorio di Progettazione Urbanistica I (Mag.) Sassuolo, Modena, Italia

Fotografia per l’architettura Fotografie selezionate

Di-segnare il vuoto urbano : un nuovo centro culturale con biblioteca a Londra

Progetto di Tesi di Laurea Magistrale

“Bisgna saper riconoscere gli eventi della storia, le sue scosse, le sue sorprese, le vaccilanti vittorie, le sconfitte mai digerite, che rendono conto degl’inizi, degli atavismi e delle eredità [...]

La storia, colle sue intensità, cedimenti, furori segreti, le sue grandi agitazioni febbrili come le sue sincopi, è il corpo stesso del divenire.”1 La città di Londra si presenta come una città ricca di eventi arhitettonici che col tempo è mutata, ha assunto profili, significati e riferimenti diversi. La sua stessa forma è l’esito dell’azione ininterrotta di molti tempi è un’insieme ricco di intrecci e permanenze. In quest’ottica, i luoghi che si ritrovano nelle città diventano una manifestazione delle azioni del tempo e dell’uomo. La città mantiene la sua riconoscibilità ed individualità tramite la coerenza delle parti che la definiscono che si traduce in un costante dialogo tra l’esistente e il nuovo. Nell’attuale panorama la città presenta svariati e differenti fenomeni urbani.

Londra è stata costruita nel tempo e del tempo ne mantiene le tracce. La traccia è l’elemento regolatore che conferisce significato alle diverse parti della città, che apparirebbero tra loro slegate. Il suolo invece è un dato naturale, la geografia della città è indissolubile dalla sua storia. Londra, nella sua essenza, attraverso una serie di letture eseguite, si presenta come emblema delle trasformazioni contemporanee delle realtà urbane e delle città.

Non si tratta quindi solamente di ricercare ragioni all’interno della forma urbana ma si tratta di vedere il tessuto urbano come un sistema dinamico che interseca una ricchezza di soluzioni alla multiformità e multiscalarità. Quindi ciò che cerca di proporre questa tesi è definirenuove relazioni tra le varie parti, all’interno di un contesto frammentato e segmentato.

Il progetto è situato nel Southwark di Londra in un’area irrisolta, ricca di potenziale.

La stretta relazione con il fiume e la città consolidata, richiede al progetto di agire multiscalarmente. Esso si propone come un elemento notevole di quella che è una sequenza di eventi che organizzano la città, in particolar modo la sua caratterizzazione è influnzata non solo dalla presenza del Tamigi, ma anche dalla relazione che istaura con la Tower of London, con il Tower Bridge e la City Hall. Di notevole importanza è stata la lettura dei ritmi e delle misure, con i quali questo rapporto si sviluppa e si concretizza nel Centro Culturale con Biblioteca. Il disegno dello spazio pubblico diventa lo strumento di costruzione delle differenti relazioni : attraverso incisioni del suolo e variazioni di livello.

L’architettura stessa si fa portavoce della complessità della città divenendo una torreraumplan che si presta a relazionarsi in alzato con il contesto locale ma anche globale.

Il progetto ha cercato continuamente in ogni sua parte di avere dei momenti di scambio e connessione con il fiume ed inoltre ha cercato di farsi portavoce delle nuove esigenze della modernità e dell’utilizzo degli spazi.

Diventa tutto come un grande ed unico spazio che vive e si modella dell’esperienza umana stessa.

Lo sfondo_Londra

Letture Territoriali_Urbane_Locali

Morfologia della Biblioteca

Pianta al Suolo

Masterplan

Sezioni

Sezioni

Piante Tipo Torre

Sezione Princiipale Torre

Divine Comedy Ex Tempore

Ex Tempore per il laboratorio di Progettazione II (Magistrale)

Questo progetto sviluppa l’idea di realizzare uno spazio che rappresenti la Divina Commedia all’interno di un cubo di 9 metri di lato. A partire dal presupposto di voler reinterpretare le tappe del percorso di Dante e le sensazioni ad esso associate , si sono ipotizzati tre ambienti che si susseguono uno dopo l’altro richiamando l’idea di ascesa spirituale verso la conoscenza. Uno spazio mistico composto da tre livelli: Inferno- Purgatorio- Paradiso.

L’entrata nel cubo avviene attraverso una fessura alta e stretta, quasi a voler richiamare un’inizio del viaggio forte e deciso. Esso è un segno sulla parete. Una volta all’interno ci si ritrova di fronte ad una piazza , che si ribassa con un ritmo differnte, di 9 volte per simulare i 9 gironi dell’Inferno. Una volta saliti i gradini ci si ristrova di fronte a due rampe elicoidali, le quali rappresentano la scelta di ascendere verso il Purgatorio, e la possibilità di non raggiungere mai il Paradiso perchè solo una tra queste porta al raggiungimento della meta.

Quest’ultimo è uno spazio quadrato paradigmatico di 3*3 metri, costituito interamente da vetro e completamente sospeso. In sommità del cubo è presente un’apertura di 1 metro a richiamare un’unica presenza mistica.

Con Alessandra Menini e Vera Franco

Assonometria di Progetto

Declinazioni di una Corte Urbana

Laboratorio di Progettazione Architettonica I (Mag.) Ex- Caserma Montello, Milano, Italia Il masterplan si compone di tre corti distinte che interagiscono in maniera personale con il contesto, adattandosi ad esso e appropriandosi dell’esistente, dando forma a un sistema tenuto assieme dal grande parco. La corte situata a nord-est si rapporta con la scala urbana assumendo le dimensioni dell’isolato, inoltre l’edificio si estende come un blocco massiccio dotato di particolari qualità di vita interne. Nel punto d’incrocio delle due vie l’edificio crea una piazza porticata coperta, che segna l’ingresso all’area e al grande parco. Elemento unificante del progetto è la presenza di un basamento di due piani, dedicato ad attività commerciali, su cui poggiano i volumi architettonici delle residenze. La mixitè tipologica e di utenza si mostra all’estreno solo attraverso variazioni nella volumetria, o tramite accorgimenti vari che permettono di mantenere un’integrità estetica del progetto. Lo spazio delimitato dalla corte , contribuisce a un’idea di abitare più legato alla domesticità, pur mantenendo un legame visivo con il parco. L’abitare viene visto come qualcosa di dinamico e flessibile, caratterizzato da un’idea di adattabilità. All’esterno si è scelto di dare un’idea di chiusura dell’area mentre all’intero della corte si ritrovano ambienti più intimi e famigliari.

Masterplan Area

Schemi funzionali dell’area

Con Federico Barbieri

Attacco a terra area di progetto

Complesso a corte di progetto

Prospetti interni

Pianta primo piano

Prospetti esterni

Pianta piano tipo Scala 1:100

Laboratorio di progettazione dell’architettura 1

Docenti: Prof.ssa Pierini Orsina Simona Prof.ssa Salsa Eleonora Prof. Isastia Alessandro

Studenti: Barbieri Federico 834506 Sadikaj Aurela 822977

TAVOLA 6 Pianta piano tipo

Pianta piano tipo

Prospetto A-A’ Scala 1:100

Prospetto B-B’ Scala 1:100

Keyplan sezioni

Laboratorio di progettazione dell’architettura 1

Docenti: Prof.ssa Pierini Orsina Simona Prof.ssa Salsa Eleonora Prof. Isastia Alessandro

Studenti: Barbieri Federico 834506 Sadikaj Aurela 822977

TAVOLA 7 Prospetti

Prospetti interni alla Corte

Sezione

Porzione di prospetto e dettagli costruttivi

Viste del complesso a Corte

Viste del complesso a Corte

Filamenti di Natura nell’Urbanizzato

Laboratorio di Progettazione Ubanistica I(Mag.) Sassuolo, Modena, Italia

In questo lavoro si propone una riflessione su una porzione di urbanizzazione emiliana, caratterizzata dalla presenza del distretto industriale di Sassuolo – uno dei principali poli di produzione ceramica al mondo – interessato nell’ultimo decennio da marcati processi di riorganizzazione dei processi produttivi e da fortissime dinamiche di sottoutilizzo e dismissione degli spazi produttivi. In questo territorio il progetto che interesserà più scale – muovendosi a seconda degli ambiti di studio dal territorio vasto, al tessuto edilizio, al singolo manufatto edilizio – si articolerà lungo tre principali traiettorie. Una prima linea di lavoro è rivolta alla riorganizzazione dello spazio della produzione, e implica una riflessione sulle forme del riuso dei tessuti, dei suoli e degli edifici, sulla possibilità di localizzare nel territorio del distretto i nuovi formati produttivi, sulle domande emergenti nell’ambito delle imprese e del mercato immobiliare. Vengono usate operazioni di sottrazione, sostituzione, aggiunta e infiltrazione di nuove funzioni. Una seconda linea di lavoro è rivolta al trattamento degli spazi aperti – siano essi lo spazio della strada industriale o commerciale, lo spazio incolto e abbandonato rimasto intercluso tra i capannoni, o lo spazio agricolo o dell’alveo fluviale verso cui si affacciano gli edifici industriali – teso tanto alla valorizzazione della loro naturalità e del loro ruolo ambientale, quanto al rafforzamento del contributo che essi possono dare alla costruzione di nuove condizioni di urbanità. In particolare si pone attenzione alla precisazione dei rapporti tra spazi aperti rurali e tessuti urbanizzati, tra spazio pubblico e spazio privato, tra luoghi centrali e infrastrutture. Una terza linea di lavoro è infine dedicata allo studio di tutti quei tessuti urbanizzati, suoli e manufatti che per loro caratteristiche non potranno essere riutilizzati secondo le due linee precedentemente esposte, e che porranno quindi la questione di una convivenza tra le attività umane e lo scarto, il rifiuto, la rovina. Si tratterà in particolare di selezionare porzioni di urbanizzato da destinare a una sorta di declino programmato, e di disporre misure di demolizione selettiva, di bonifica e di rinaturalizzazione che sappiano misurarsi con le limitate risorse disponibili e che sappiano prefigurare un paesaggio adeguato e compatibile con gli scenari di sviluppo futuro del distretto.

Il progetto prevede un’attenta analisi dei rapporti tra la città di Sassuolo- Fiume Secchia e i diversi Canali per arrivare ad una rigenerazione urbana che valorizzi, tramite una file rouge continuo, ossia una pista ciclo-pedonale, le diversificate aree di lavoro.

Con N. Eidani_NSala_R.Sala_N.Sannino

Fotografia per l’architettura Fotografie selezionate

Aurela Sadikaj aurelasadikaj@gmail.com aurela.sadikaj@mail.polimi.it +39 320 17 83 090 Via Bergamo n.72, Cremona (Italia)