Vis a Vis _1 volti e storie dalla terra delle acque Viserba di Rimini

Page 35

35| PERSONAGGI

nome dal suo soprannome, è una di quelle mete da buongustai che tanto hanno dato e tuttora danno lustro a Viserba, dove si trova dal 1981 in via Burnazzi. Todro appartiene ad una famiglia di pescatori ed armatori di trabaccoli, come si legge in una bella locandina in pergamena appesa in sala: “Trabaccolo a vele, costruito a Rimini nel 1922 dagli armatori Panighelli Enrico e Giuseppe di Viserba”. Il primo trabaccolo era stato realizzato dal nonno Enrico con il fratello Giuseppe, nel 1912 e si chiamava ‘I buoni amici’. Come tutti i pescatori, i Panighelli avevano la passione del pesce cucinato secondo la tradizione locale ed è partendo da queste tradizioni e dalla storia di una fra le più conosciute famiglie di Viserba che prende avvio il racconto di Franco. “I ricchi villeggianti della Viserba dei primi decenni del secolo scorso, spiega Todro - ospitavano amici nelle proprie ville al mare dove offrivano sontuose mangiate di pesce, cucinato dagli esperti. Prima il nonno e poi anche mio padre si erano appassionati a questa sorta di catering delle origini… Agli inizi degli anni Cinquanta, avevamo una villettina sul mare circondata di tamarischi,

arbusti marittimi i cui rametti sono ideali per la realizzazione e cottura degli spiedini perché il legno di tamarisco non brucia ed anzi sprigiona una meravigliosa essenza che rende caratteristico il loro sapore.” Anche l’altro ramo della famiglia di Franco aveva origini marinare: lo zio Dario Baldini Rastelli era stato uno dei più conosciuti marinai di Rimini. “Era un uomo straordinario lo zio Dario - ricorda Todro - parlava diverse lingue e si era sposato con una ragazza cecoslovacca appartenente ad una facoltosa famiglia di editori.” Negli anni del boom turistico i Panighelli avevano costruito l’hotel Nautic, esclusivo polo di aggregazione e mondanità nel centro di una Viserba che stava vivendo la più bella epoca della sua storia. Qui, dopo la guerra, continuavano a gravitare artisti, uomini politici, grandi manager delle aziende del nord Italia. “Al Nautic, anche grazie alle amicizie dello zio Dario, avevamo una clientela internazionale, molto elitaria, addirittura fra gli habitué c’erano i figli dello scrittore e premio Nobel per la letteratura, Thomas Mann, che lo zio aveva conosciuto nei suoi anni in Cecoslovacchia.” Mentre il padre

e la madre di Todro gestivano l’hotel Nautic e la ferramenta più antica di Viserba, ”Duilio”, che si trovava di fianco al negozio del fotografo Angelini, Dario faceva il direttore dell’hotel e il giovane Gianfranco, con il cugino Maurizio, si occupava del bar. La passione della cucina ha origine in quelle giornate fatte di relazioni, di incontri, di scambio piacevole fra gli avventori… Le migliori cene erano quelle organizzate a mezzanotte: cozze e vongole per gli affezionati nottambuli; erano quelle della sera del ferragosto, quando viserbesi e bagnanti si ritrovavano insieme a festeggiare. “Preparavo per tutti risotti e zuppe di pesce, brodetto, maccheroncini panna e prosciutto, mi divertivo, ero sempre il capo brigata… Diverse volte mi è stato chiesto quale sia, per me, la ricetta del successo. È semplice: il cibo è sempre stato uno degli elementi fondamentali della nostra fortuna turistica, insieme al carattere gioioso di noi romagnoli. Lo spirito giusto, la festa, la risata, accompagnate a buon vino e a cibi genuini, preparati anche semplicemente, sul momento, in compagnia, sono state le chiavi che ci hanno reso celebri ovunque.”


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Vis a Vis _1 volti e storie dalla terra delle acque Viserba di Rimini by AUDIO TRE s.r.l. - Issuu