Atlante delle Guerre - prima edizione

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La linea di confine tra Pakistan e Afghanistan, la cosiddetta “linea Durand”, lunga 2640 km è stata disegnata nel 1893 e prende nome dal Segretario agli affari esteri dell’allora Impero britannico, Sir Mortimer Durand. Questa linea ha di fatto tagliato in due i territori abitati dall’etnia pashtun, il Pakistan occidentale e l’Afghanistan sudorientale, ma solo formalmente. La zona di confine è stata ribattezzata dagli USA “Afpak”, a sottolineare la necessità di una strategia che tenga in considerazione lo stretto collegamento tra i due Paesi ed è stata definita dal Presidente Barack Obama come il luogo più pericoloso del mondo.

PAKISTAN

Generalità Nome completo:

Repubblica Islamica del Pakistan

Lingue principali:

Inglese, urdu, punjabi, sindi, pashto, baluchi

Capitale:

Islamabad

Popolazione:

155.694.740

Area:

803.940 Kmq

Religioni:

Musulmana (95%), in maggioranza sunniti; cristiana (2%), indù (1,6%)

Moneta:

Rupia pakistana

Principali esportazioni:

Tessuti, cotone, pesce, frutta

PIL pro capite:

Us 2.653

al territorio pakistano. Il conflitto è iniziato già negli anni ’50 ma il picco più violento è stato nel 1973 con un’insurrezione delle tribù beluci più agguerrite, Marri e Bugtì. Gli scontri infuriarono per quattro anni e la rivolta fu soffocata nel sangue dall’esercito pakistano, anche grazie all’utilizzo di armi fornite dal confinante Iran. Negli anni ’80 e ’90 il Movimento Beluci, stremato dalla repressione pakistana ha interrotto la lotta armata per imboccare, senza risultati, la strada della lotta politica. Nel 2000 alcuni gruppi di beluci hanno dato vita all’Esercito di liberazione del Balucistan, e ripreso la guerriglia a cui il Governo pakistano ha risposto con l’utilizzo massiccio di esercito e aviazione. Una repressione divenuta ancora più vio-

Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo

La linea Durand

È un vero e proprio terremoto politico e sociale quello che oggi attraversa il Pakistan, la “Terra dei puri”. Generalmente trascurato dalle cronache giornalistiche, questo Paese, alle prese con una profonda instabilità interna che ha radici molto antiche, è invece uno dei protagonisti assoluti del moderno scacchiere politico internazionale. Situato nel cuore dell’Asia meridionale, il Pakistan nasce ufficialmente il 14 agosto 1947. Fino ad allora aveva fatto parte dell’India britannica poi divisa in due diversi Stati: il Pakistan, a maggioranza musulmana, e l’India, a maggioranza indù. Dall’indipendenza, il Pakistan è sempre stato in conflitto con l’India per il controllo del territorio del Kashmir ma questa non è l’unica causa di destabilizzazione per il Paese. La sua stessa struttura di federazione, suddivisa in 4 Provincie, 2 Territori e 107 Distretti con una composizione etnica estremamente frastagliata, ne fanno un territorio di difficile gestione, dove convivono una parte meridionale organizzata in modo più moderno ed una settentrionale profondamente tribale e attraversata da antiche spinte indipendentiste. Epicentro della crisi interna che sta portando al collasso il Pakistan è il territorio di frontiera con l’Afghanistan e l’Iran, da Nord a Sud. L’area più instabile è quella della Provincia del Belucistan, nel Pakistan occidentale, abitata dai beluci, popolazioni tribali, dedite alla pastorizia e alla coltivazione della terra che vivono anche nell’Ovest dell’Iran e nell’estremo Sud dell’Afghanistan. Nel Belucistan dagli anni ‘70 imperversa la guerriglia indipendentista di gruppi ribelli che si battono per l’autonomia della Regione, ricchissima di risorse naturali e per questo annessa con la forza nel 1947

115 46° Parallelo

Quadro generale


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