NOTIZIARIO CLESSIDRA D’EMERGENZA PER RADIO MARIA UCRAINA KIEV

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NOTIZIARIO CLESSIDRA D’EMERGENZA PER RADIO MARIA EST EUROPA UCRAINA Realizzato da Radio Maria Italia


GLI INIZI E LA STORIA DELLO SVILUPPO DI RADIO MARIA UCRAINA L’iniziativa di avviare la trasmissione radiofonica cattolica è appartenuta al Vescovo ordinario della diocesi di Kharkiv-Zaporizhzhya Stanislav Padevsky. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di avviare Radio Maria a Zaporizhia, ciò fallì. Invece, è stato vinto un concorso per ricevere frequenze radio a Kiev. Nel 2010 padre Aleksey Samsonov è stato nominato direttore di Radio Maria (Ucraina). Radio Maria in Ucraina ha iniziato a trasmettere il 1 giugno 2010 a Kiev sulla frequenza 69.68 FM (onde ultra corte). All’inizio su Radio Maria si trasmetteva solo musica, in seguito iniziarono ad apparire alcuni programmi, in primis le trasmissioni di preghiera. Oggi Radio Maria ha 24 ore di trasmissione; di questi programmi dalle ore 7.00 alle ore 23.00 sono condotti quasi esclusivamente dal vivo.

IN QUESTI GIORNI DI GUERRA DIRETTA ANCHE DURANTE LA NOTTE. LO STAFF NON ABBANDONA LA SEDE.

Nel 2012, Radio Maria ha ricevuto nuove onde nelle regioni di Vinnytsia, Rivne, Khmelnytsky (nord) e Volyn. Nel 2013 Radio Maria ha iniziato a trasmettere nelle regioni di Zhytomyr e Khmelnytsky (Gorodok, Kamyanets-Podilsky). L’audience quotidiana di Radio Maria è di circa 50.000 persone. Radio Maria trasmette anche su Internet: www.radiomaria.org.ua Radio Maria Ucraina contribuisce a diffondere una cultura della pace, avendo prodotto 620 ore di trasmissione sulle tematiche legate alla pace durante il corso del 2016. Attraverso il coinvolgimento di esperti dei vari settori interessati, personalità nazionali e locali del mondo della scienza e delle arti e persone comuni, in modo da evitare il dilagare del conflitto armato e predisporre gli animi alla riconciliazione spirituale e poi umana. Radio Maria Ucraina ha attivato una nuova frequenza a Lviv, la quinta città più grande del paese, con i suoi 730.000 abitanti.


Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno di tante persone ma sopratutto al sostegno costante di tutti gli ascoltatori. Oggi Radio Mariya parla in Ucraina in 9 regioni: Kyiv, Rivne, Vinnytsia, Zhytomyr, KamianetsPodilskyi, Gorodok, Zaporizhia, Lviv, Khmelnytskyi. Tutti i programmi possono essere suddivisi in tre grandi formati. Primo: quasi un terzo dell’etere è costituito da programmi di preghiera (Liturgia delle Ore, Rosario, S. Liturgia). Secondo: un altro terzo dell’etere appartiene alla catechesi e all’insegnamento della Chiesa. Terzo: programmi di orientamento sociale, cioè programmi destinati a rispondere alle domande della vita quotidiana degli ascoltatori. Radio Maria non ha in onda pubblicità commerciale e propaganda politica. L’audience di Radio Maria è in maggioranza cattolica, ma si registra una recente tendenza ad aumentare il numero di ascoltatori appartenenti alle Chiese ortodosse e protestanti.


CLESSIDRA D’EMERGENZA PER RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV CLESSIDRA GENEREALE D’EMERGENZA SENZA TRAGUARDO: ognuno di noi farà ciò che potrà. GRAZIE DI VERO CUORE RADIO MARIA UCRAINA ANCORA RESISTE CON IL DIRETTORE P. ALEKSEY E ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE HANNO DECISO DI RIMANERE IN RADIO TRASMETTENDO GIORNO E NOTTE: Sanno perfettamente e lucidamente cosa rischiano purtroppo. Padre Aleksey non lascia perché pienamente convinto che Radio Maria sia simbolo di pace e speranza per tutti. Del resto chi li può salvare se non Maria Santissima. Se la situazione precipitasse e la nostra sede dovesse saltare per bombardamenti o altro, i tecnici stanno già lavorando ad un piano B. Non ci fermiamo: la Madonna non ci abbandonerà.


SE HAI NEL CUORE IL DESIDERIO DI AIUTARE RADIO MARIA UCRAINA CHE RESISTE TRASMETTENDO IN DIRETTA GIORNO E NOTTE BONIFICO BANCARIO Banca Intesa Sanpaolo filiale di Milano IBAN: IT26 H030 6909 6061 0000 0126 574 specificare: PER RADIO MARIA UCRAINA POSTA: CONTO CORRENTE POSTALE n. 1 4 5 2 2 2 2 1 Intestato a:Associazione Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO) specificare: PER RADIO MARIA UCRAINA VAGLIA POSTALE Indirizzato a: Associazione Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO) specificare: PER RADIO MARIA UCRAINA BANCOPOSTA ON LINE I correntisti del servizio “BancoPosta online” possono effettuare le offerte direttamente sul conto corrente postale di Radio Maria. Le coordinate postali sono le seguenti: IBAN: IT60 R07 60110 9000 0001 4522 221 specificare: PER RADIO MARIA UCRAINA Tramite internet Collegandosi al nostro sito www.radiomaria.it si troveranno tutte le istruzioni necessarie per fare la propria offerta tramite internet. https://radiomaria.it/sostienici/

GRAZIE!!


AGGIORNAMENTI DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV 15 Dicembre

FOTO DA RADIO MARIA #UCRAINA: I BAMBINI RACCOLTO PER IL CATECHISMO VIA RADIO


8 Settembre

NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV Buongiorno, mi chiamo padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Sono adesso a Kyiv nel nostro studio e mi hanno chiesto di fare un piccolo video a proposito di Radio Maria in Ucraina. Da tanto tempo non faccio video né messaggi ma il motivo è che Radio Maria funziona in modo normale, nonostante la guerra. Ci siamo abituati a tutto questo, anche se la guerra certo condiziona tutte le cose che succedono qui intorno a noi, anche Radio Maria. C’è gente che ascolta Radio Maria, c’è gente che soffre tantissimo, ci sono feriti, ci sono persone uccise anche già tra i nostri ascoltatori. Ogni tanto quando abbiamo il momento di preghiera nei nostri programmi ci chiama tanta gente chiedendo preghiere per l’Ucraina, per la pace, per la vittoria; tanta gente prega per i mariti, per i figli, per i nonni, per i padri che sono adesso nell’esercito. Questo è il compito di Radio Maria: pregare per il suo popolo, per il popolo che soffre in questo momento e vedo che c’è tanta sofferenza. Anche qui a Radio Maria abbiamo i nostri volontari e collaboratori che sentono la guerra, per esempio già da un mese una nostra ragazza che si chiama Ivanka, suo marito si è arruolato per difendere la Patria e vedo come lei soffre e prega per lui. Anche tanti nostri volontari sono nell’esercito, quindi siamo molto condizionati. Adesso i Russi continuano a bombardare l’Ucraina. Ho trovato questo pezzo di missile qui vicino (mostra un pezzo di metallo) a Radio Maria. Qui la guerra si sente e si vede. Vediamo tanti edifici distrutti. In vacanza sono stato nella mia città, un mese fa. La mia città si trova molto vicino al confine con la Russia, circa 20/30 km. In questo momento ci sono stati bombardamenti nella mia città, anche un edificio dei miei amici è stato distrutto. I russi hanno distrutto l’edificio della mia professoressa di lingua russa, di quando studiavo all’Università. C’è tanta sofferenza qui in Ucraina, c’è la guerra e anche qui a Radio Maria cerchiamo di dare risposte alla gente; cerchiamo di stare vicini con le nostre preghiere, le nostre parole, la nostra presenza. La guerra dura da circa cinquecento giorni. Chiedo adesso la vostra preghiera per tutta l’Ucraina e anche per Radio Maria. Nonostante la guerra abbiamo questa possibilità di ottenere le nuove frequenze di Radio Maria. C’è la guerra ma dobbiamo andare avanti, dobbiamo diffondere il Vangelo, la Parola di Dio, la speranza, la luce di Cristo a tutto il popolo ucraino. Pregate per l’Ucraina e per la nostra Radio Maria. Grazie.


28 Marzo

4 Marzo DAGLI STUDI DI RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: “La vita vince la morte. Sembra che la corona di spine morte nello studio radio abbia preso vita."


24 Febbraio

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: MESSAGGIO DEL DIRETTORE P. ALEKSEJ H. 10.50 Buongiorno, mi chiamo Padre Aleksey e sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Un anno fa, proprio in questo giorno 24 febbraio, qui nel nostro paese, nella città di Kiev, è incominciata la guerra. Ricordo che un anno fa mi sono alzato alle cinque del mattino più o meno perché ho sentito grandi esplosioni proprio fuori da queste finestre. Ho guardato subito le notizie, ed erano terribili perché tutti scrivevano che l’esercito russo era entrato in Ucraina, da diverse parti e direzioni. Ricordo che non riuscivo a riaddormentarmi ma leggevo continuamente le notizie e pregavo. Alle otto del mattino mi sono diretto a Radio Maria per fare la trasmissione in diretta riguardante la guerra. Non avrei mai pensato che nella mia vita, proprio io, avrei dovuto annunciare ai nostri ascoltatori l’inizio di una guerra. So che tanti nostri ascoltatori è da me che hanno sentito la prima notizia di inizio guerra, e da quel momento la nostra vita è cambiata. È cambiata la vita di Radio Maria perché adesso tutto ciò che facciamo, quindi le nostre preghiere le nostre trasmissioni e i nostri programmi, sono condizionati da questa guerra. Gli ascoltatori che ci seguono soffrono tanto. Quando è iniziata la guerra abbiamo dovuto prendere due decisioni: la prima è stata quella di pregare; pregare per la pace e pregare per il nostro popolo. La seconda è stata quella di rimanere a Kiev, senza scappare e cercare un altro posto. Proprio a Kiev c’è lo studio e noi possiamo stare con la nostra gente, i nostri ascoltatori, possiamo dare a loro la speranza e la nostra presenza. Dopo un anno, posso davvero dire che è stato molto importante quello che abbiamo fatto.Oggi dedicheremo tutto il giorno ad una grande preghiera. Dalle ore nove di questa mattina siamo collegati con il nostro Santuario Nazionale a Berdychiv dove ci sono tutti i nostri vescovi che pregano per la pace. Vedo che tanta gente ci sta ascoltando e sta pregando insieme a noi. Noi come Radio Maria andremo in un’altra città, a Žytomyr, dove abbiamo organizzato una preghiera per la pace che inizierà alle 18 e finirà in tarda serata. È il giorno in cui ricordiamo l’inizio della guerra e preghiamo per la pace. Chiedo anche a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di altri paesi di pregare affinché la guerra finisca.


19 Febbraio 2023 RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: ROSARIO E ADORAZIONE NEGLI STUDI PER LA PACE IN UCRAINA e PER TUTTI GLI UCRAINI


DA RADIO MARIA UCRAINA sede di KIEV VIDEOMESSAGGIO DEL DIRETTORE P.ALEKSEJ 19/1/23 h.11.30 Buongiorno, mi chiamo padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso le ultime notizie di Radio Maria Ucraina. Non ho fatto il video ancora quest’anno perché il tempo è difficile e qui a Radio Maria c’è un virus, anche io sono stato ammalato per un po’ di tempo. Adesso tutto è a posto. Le ultime notizie: praticamente oggi è il 19 gennaio, finiamo il tempo di Natale in Ucraina perché oggi è la festa del Battesimo del Signore per le Chiese orientali e praticamente in Ucraina c’è questa specialità che due volte facciamo in tutte le feste, la prima volta il Natale in rito latino, il 7 gennaio secondo il rito orientale e tutte queste feste di inverno e di Natale anche due nuovi anni abbiamo, quindi è il tempo di festa. Nonostante la guerra, nonostante tante notizie brutte che abbiamo in questo tempo, la gente vuole festeggiare Natale, Capodanno, il Battesimo del Signore, la Festa dei Re Magi. È il tempo molto difficile il tempo di inverno, il tempo di guerra, ma la gioia del Signore, la luce del Signore spero sia stata sentita anche qui a Radio Maria perché abbiamo fatto forse la prima volta dal tempo di guerra. Da quando la guerra è iniziata il 24 febbraio abbiamo cancellato tutti i programmi di divertimento, tutti i concerti, tutte le chiamate della gente quando la gente avrebbe potuto chiamare per cantare, per festeggiare. Praticamente adesso abbiamo deciso per il Natale e per tutte queste feste dobbiamo proprio festeggiare perché questo segno è importante. C’è la guerra, sì, c’è tanta sofferenza però c’è anche la presenza del Signore. Noi come cristiani e come ascoltatori di Radio Maria dobbiamo sentire, dobbiamo dare questo segno a tutta la gente. Gesù Cristo è insieme a noi, Gesù Cristo è vicino. Abbiamo cercato di fare il nostro palinsesto un po’ più festivo. Oggi è l’ultimo giorno di tutte queste feste e entriamo nel tempo normale. A proposito della situazione in Ucraina, in questa ultima settimana abbiamo avuto qui a Kiev due grandi bombardamenti. I russi ci hanno sparato con i missili il 31 dicembre, il 1 gennaio questo è stato l’augurio di buon Capodanno. Tutta la notte di Capodanno abbiamo sentito tutte queste esplosioni proprio qui sopra di noi. In Ucraina adesso è proibito fare qualche saluto, però i russi ci hanno fatto gli “auguri” in questa notte di Capodanno. Poi anche abbiamo avuto altre brutte notizie perché praticamente l’ultimo sabato un missile russo ha distrutto un edificio grande di 10/11 piani, tanta gente è morta quindi anche qui a Radio Maria c’è tanta gente che ci ha chiamato. Abbiamo pregato per questa gente, per questi uccisi. Sono stati uccisi anche dei bambini.Tutto questo si sente a Radio Maria, quindi abbiamo il tempo molto strano. Da un lato c’è la gioia della presenza del Signore, dall’altro c’è la guerra e ci sono tanti uccisi. Vorrei ancora una volta chiedere a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di pregare per l’Ucraina. Speriamo che questo anno incominciato qualche settimana fa ci porti la pace. Preghiamo per questa pace. Grazie.


26 Dicembre DA RADIO MARIA UCRAINA Різдво в Бахмуті Natale a Bahmut Radio Maria Ucraina

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24 Dicembre DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV Близько….. IL BAMBINELLO STA PER ARRIVARE… MANCA POCO

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🎄DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: LO STAFF AUGURA UN SANTO NATALE A TUTTI NOI. Da parte nostra: VI VOGLIAMO BENE E NON VI DIMENTICHIAMO

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14 Dicembre DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV UN MESSAGGIO DAL DIRETTORE P.ALEKSEJ Buongiorno, mi chiamo Padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso siamo nel tempo di preparazione per Natale. Come vive Radio Maria in Ucraina in questo tempo: certo che aspettiamo Natale, ma adesso, prima di tutto, avrei voluto fare gli auguri di Natale, anche se ancora non abbiamo la festa, però penso che si possano già fare questi auguri. Per spiegare che cosa è il Natale adesso per l’Ucraina, guardate, abbiamo preparato una piccola rivista per i nostri ascoltatori. Qui proprio all’inizio c’è il mio articolo, c’è un certo augurio di Natale. Vorrei spiegare che cosa ho scritto. In Ucraina c’è un augurio nel tempo di Natale: “Cristo è nato” “Христос народився” (christos narodivsa), quando ho cominciato a scrivere questo augurio, ho scritto “Христос народився” (christos narodivsa) cioè “Cristo è nato”, poi dopo pensavo “Come dovrei fare questi auguri per i nostri ascoltatori in Ucraina”, ma proprio in questo momento si è spenta la luce. Adesso abbiamo il problema che i russi sparano dappertutto, cercano di distruggere tutta la luce, tutta l’elettricità in Ucraina. Grazie a Dio abbiamo queste candele, anche tanta gente in Ucraina vive in questo buio soltanto usando le candele. E allora quando è sparita la luce, mi è subito venuto il pensiero “Che cos’è il Natale?”: è il momento della luce, Cristo entra nelle nostre tenebre, nel nostro peccato, nella nostra morte che viviamo. In tutte queste difficoltà, in questo buio è proprio Lui la nostra Luce. Proprio in questa rivista ho fatto una piccola riflessione, che aspettiamo Natale, aspettiamo Cristo, Cristo è la nostra Luce. Luce in tutti i sensi, luce per salvarci dai nostri peccati, luce per eliminare in questo tempo, molto difficile per noi. Quindi aspettiamo il Natale, quando verrà Cristo, certamente ci sarà la pace. Poi vi vorrei far vedere un’altra cosa di Natale, questa è una tradizione Ucraina anche forse in Polonia, non so se in Germania, che facciamo nel giorno 6 gennaio, questo scritto sulle nostre porte “C∙M∙B∙2023“questa è una cosa da attaccare alle porte. Queste lettere vogliono dire diverse cose: dicono che queste sono i nomi dei Re Magi che vengono Caspar, Melchior e Balthasar; altri dicono che questo è uno scritto in latino “Christus Mansionem Benedicat”. Ogni anno facciamo per i nostri ascoltatori questa cosa, ogni anno cambiamo immagine e quest’anno abbiamo scelto questa immagine del tempo della guerra: una donna che si nascondeva nei primi giorni di guerra nelle metropolitane di Kiev è stata fotografata con il suo bambino. Uno tra i pittori ha fatto, proprio di questa fotografia, quasi un’icona della Madonna, Madonna di Kiev che si è nascosta in questa metropolitana di Kiev; quindi, abbiamo pensato di fare questo anche per far ricordare l’anno che abbiamo vissuto. Allora, auguri di Natale, Cristo sia la nostra Luce, Cristo sia nato nelle vostre case anche nei momenti difficili. Certamente l’anno prossimo ci saranno diverse difficoltà, io spero che la guerra finisca, ci sarà la vittoria, ma sempre, quando abbiamo difficoltà, abbiamo vicino a noi la Madonna. Che la Madonna sia sempre con voi. Cristo è nato, Buon Natale! Grazie.


7 Dicembre 2022 - h. 9.15 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV STUDI SISTEMATI A TERNOPIL

Buongiorno, mi chiamo padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso non mi trovo a Kiev, sono venuto ieri sera in una città che si chiama Ternopil'. Proprio in questa città dal 1 ottobre Radio Maria ha incominciato le sue trasmissioni, abbiamo vinto in concorso per le frequenze. In questa città per quattro ore al giorno dobbiamo trasmettere proprio i programmi dello studio locale. Siamo in questo studio che abbiamo creato. Questo studio è già partito con un suo lavoro. Lei è Natalia, responsabile per questo studio. Prima è stata nostra volontaria a Kiev, ma da un anno si è trasferita a Ternopil' ed è la responsabile di questo studio. Spero che qui troveremo tanta gente, perché la città abbastanza grande e tanta gente va in chiesa. Per me lo studio qui a Ternopil' e il lavoro qui sono il segno che, nonostante la guerra, Radio Maria non soltanto funziona ma va avanti. Proprio in questo momento c’è un grande allarme. Nell’ultima ora tanti missili russi sono caduti in Ucraina, ma Radio Maria funziona. Per me è il segno che la Madonna vuole, desidera che la Buona Novella, il Vangelo e il Suo messaggio, vengano trasmessi in tutta l’Ucraina e in tutte le nostre città. Questo è il nostro studio a Ternopil'. Vi chiedo di pregare per l’Ucraina e per Radio Maria. Grazie!


6 Dicembre 2022 RADIO MARIA UCRAINA : SEMPRE PRESENTE TRA LA SUA GENTE SAN NICOLA KIEV E DINTORNI


25 novembre 2022 NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV – H.10.20 IL DIRETTORE PADRE ALEKSEJ: “ora capiamo cos’è Radio Maria per l’Ucraina” Buongiorno, mi chiamo padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Alcune notizie di come vive proprio in questi giorni la nostra Radio Maria. Cari amici, siamo stati senza luce per due giorni. Alcuni giorni fa c’è stato proprio un attacco di missili russi sull’Ucraina. Praticamente in tutta l’Ucraina c’è stato il cosiddetto blackout, praticamente tutto il Paese è rimato senza luce. Potete immaginare che adesso in Ucraina la temperatura è quasi di 0°C, fa abbastanza freddo. Dopo questi attacchi missilistici non abbiamo avuto la luce. A Radio Maria non abbiamo avuto la luce per quasi trenta ore, non abbiamo avuto il collegamento a internet, eravamo senza telefonini, tante case sono rimaste senza acqua e senza riscaldamento in questo inverno. Quindi questa è stata la situazione degli ultimi due giorni. Pian piano la luce si rinnova, ma a Radio Maria siamo stati senza luce per trenta ore. Radio Maria però funzionava grazie al grande generatore, ma tanti nostri ascoltatori non hanno avuto la possibilità di ascoltare Radio Maria. Proprio ieri ho fatto un viaggio di quasi seicento chilometri da Ternopil’ fino a Kiev, ho visto queste città senza luce, senza riscaldamento, senza acqua, senza telefonini e anche senza Radio Maria. Proprio stamattina sono venuto qui in Radio, che funziona su tutto il territorio ucraino, funzionano tutte le nostre frequenze, ma ieri abbiamo adoperato solo quelle in tre città, le altre città non hanno avuto la possibilità di ascoltare Radio Maria, come ad esempio a Kiev. Da questa mattina è rinnovato dappertutto il segnale di Radio Maria, dovrei controllare ma sembra che sia così. Adesso abbiamo chiesto in diretta ai nostri ascoltatori di chiamare, di raccontare come hanno vissuto questi due giorni di blackout senza acqua, senza luce, senza collegamenti telefonici. Ho sentito nelle voci dei nostri ascoltatori tanta gioia, hanno chiamato da tutte le nostre città per dire che sono contentissimi di ascoltare Radio Maria, sono contentissimi di poter tornare alle preghiere, alle trasmissioni. C’è tanta gioia, e tanta gente ha detto che adesso in Ucraina c’è buio in tutti i sensi, ma Radio Maria con le preghiere, la Santa Messa, le trasmissioni dei sacerdoti è un segno di luce, un segno di speranza, un segno che il Signore è con loro. Davvero proprio adesso abbiamo avuto una trasmissione incredibile, abbiamo sentito la voce dei nostri ascoltatori pieni di gioia per avere questa possibilità, di nuovo, di stare con tutta la famiglia di Radio Maria. A proposito di tutto quello che è successo, il nostro governo dice che probabilmente dobbiamo aspettarci nuovi attacchi da parte dei russi sulle infrastrutture ucraine. Il 23 novembre, in Ucraina si ricorda l’Holodomor, la carestia provocata negli anni Trenta dall’URSS di Stalin che colpì l’Ucraina e migliaia di persone morirono. Ultimamente il Santo Padre papa Francesco ha fatto questo paragone tra questa carestia del tempo dell’URSS e quello che l’Ucraina sta vivendo adesso, questo genocidio. Viviamo un momento in cui i russi vogliono causare una seconda carestia e un genocidio qui in Ucraina. Vogliono farci rimanere senza luce, ma la nostra luce e la nostra speranza è il Signore. Adesso chiedo a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di pregare per l’Ucraina e anche per Radio Maria perché proprio in questo momento abbiamo capito il senso di Radio Maria, che è dare luce, dare speranza a tutti. Grazie.


21 Novembre DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: Promocja Radio Maryja w Chmielnickim na Wystawce.


18 Novembre 2022 - ore 15.50 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: IL DIRETTORE P. ALEKSEY Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Sono in macchina e come potete vedere, nonostante la guerra e nonostante tutto, la nostra capitale Kiev è viva. Prima di tutto vorrei ringraziare tutti gli ascoltatori di Radio Maria per questa macchina, perché è grazie alle vostre donazioni che quest’estate abbiamo potuto acquistarla. Come vive adesso Radio Maria? La guerra influisce su tutto ciò che viviamo. A Kiev e in altre città dell’Ucraina lunedì e giovedì ci sono stati degli attacchi missilistici da parte dei russi. Proprio sopra il cielo di Kiev ieri sono stati colpiti due o tre missili russi che stavano per cadere sulla nostra città, ma dobbiamo ringraziare le nostre forze antiaeree che ci hanno difesi. Purtroppo, nell’attacco di lunedì sono partiti più di 100 missili russi verso l’Ucraina, la maggior parte sono stati abbattuti, ma alcuni sono caduti colpendo oggetti fondamentali per l’elettricità e alcune infrastrutture del nostro paese. Adesso la sfida più importante per Radio Maria è quella di combattere la mancanza di luce. Non so se in questa parte di Kiev dove mi sto muovendo c’è la luce, però solitamente il governo fa così: una parte di Kiev non ha la luce in determinati momenti, l’altra sì, e viceversa! Nella zona di Radio Maria viviamo più o meno otto/dieci ore senza luce. Questo è un grande problema, ma grazie a Dio, grazie alla Divina Provvidenza, abbiamo un grande generatore che ci aiuta a sopravvivere. Come potete vedere a Kiev c’è già la neve, non tanta, ma la terra è già coperta di bianco. Il governo dice che sarà l’inverno più difficile di tutta la storia dell’Ucraina, della storia della nostra indipendenza, perché ci aspettiamo da un momento all’altro nuovi attacchi da parte dei russi. Non sappiamo se riusciranno a distruggere tutto il sistema di elettricità in Ucraina. Il compito più importante di Radio Maria ora è quello di sopravvivere e di rimanere in contatto con i nostri ascoltatori. Lunedì, per esempio, quando c’è stato l’attacco missilistico da parte dei russi, la situazione è stata così difficile che quasi quindici/venti milioni di ucraini per qualche ora sono rimasti senza luce. Noi a Radio Maria abbiamo tenuto una trasmissione dove i nostri ascoltatori potevano raccontarci quello che stavano vivendo. Per 40 minuti in diretta, abbiamo ricevuto solo chiamate dall’estero: Germania, Polonia, Inghilterra, Italia. I nostri ascoltatori ucraini non hanno avuto la possibilità di chiamare. Il giorno dopo hanno riparato qualche servizio e alcuni sono riusciti a chiamare. Quindi adesso dobbiamo preparare Radio Maria per questa situazione di mancanza di luce; speriamo di riuscire a fare questo! La gente che ci chiama dice che è molto importante, in questa situazione di buio di mancanza di luce, avere la voce della speranza, pregare, avere la luce trasmessa attraverso la preghiera e la fede, da tutte le nostre catechesi. Dall’annuncio del Vangelo. Se non ci sarà la luce elettrica, ci sarà la luce della fede. Penso che sia un dovere molto importante. Per tanta gente siamo un aiuto enorme. Questa è la situazione che stiamo vivendo adesso! Ringrazio tutti i nostri ascoltatori per le preghiere e chiedo di pregare, per la pace, per la nostra gente che adesso ha bisogno davvero di tanto aiuto, aiuto spirituale, aiuto attraverso le preghiere. Ringrazio tutti, sia lodato Gesù Cristo


24 Ottobre 2022 DALL’ UCRAINA VERSO MEDJUGORJE… P.ALEKSEY direttore di RADIO MARIA UCRAINA sta raggiungendo MEDJUGORJE per il ritiro spirituale di un gruppo di Direttori di RADIO MARIA provenienti da vari continenti, per 3 giorni al Magnificat: “Dicono che la Madonna in persona chiami a Medjugorje. È la seconda volta che ricevo questo invito. La prima è avvenuta nel periodo forte del coronavirus, la seconda durante la guerra. E’ strano essere qui e non sentire,non aspettare i rumori delle bombe, delle esplosioni. Si terrà qui un incontro dei sacerdoti responsabili di Radio Maria provenienti da diversi paesi. Parlerò anche della nostra Ucraina.

19 Ottobre 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV sul tetto della sede il direttore Padre Aleksej 19/10/22 h.17.40 Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Come potete vedere questa è Kiev. In questi edifici non c’è la luce. Sono sul tetto di Radio Maria. Meno male che abbiamo un grande generatore che produce energia elettrica, abbiamo la luce e possiamo trasmettere. Questo è il problema: i russi vogliono distruggere l’elettricità in tutta l’Ucraina e iniziano a bombardare queste centraline. Come potete vedere in questa parte (della città) manca la luce, mentre dall’altra parte c’è. Non tutta la città è bloccata, i nostri servizi funzionano. Il problema è che non tutta la città può sentire Radio Maria perché manca l’elettricità. Queste sono le conseguenze della guerra: i russi distruggono tutte le infrastrutture ucraine. Oggi, proprio qui sopra di noi ci sono state delle esplosioni, sono arrivati dei missili, dei nuovi droni con cui i russi cercano di far mancare agli ucraini l’energia elettrica. Pregate per l’Ucraina e per la nostra Radio Maria.


10 Ottobre 2022 NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA sede di KIEV Le 3 frequenze rimaste senza energia dopo il bombardamento missilistico russo di ieri, sono state riattivate questa stamattina

14 Settembre 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: IL DIRETTORE P. ALEKSEY Buongiorno, sono Padre Aleksey, il direttore di Radio Maria Ucraina. In questo momento mi trovo praticamente da solo nella sede di Radio Maria a Kiev, ancora molti dei lavoratori non sono arrivati in sede, e quindi ho un momento per poter fare questo video per condividere con voi un po’ di notizie da Radio Maria Ucraina.Innanzitutto, vi mostro lo studio di Radio Maria qui in Kiev e come potete vedere c’è una novità, stiamo preparando i lavori per una nuova frequenza nella città di Ternopil’. In realtà avevamo iniziato i lavori già prima dell’inizio della guerra, che ha poi cambiato tutti i nostri piani, e soltanto adesso possiamo portare avanti i lavori. In questa città ci sarà un piccolo studio di Radio Maria, e quindi ci stiamo dedicando a preparare il tutto. Siamo a 202 giorni di guerra che non finisce, e influisce sul lavoro che svolgiamo in Radio, siamo condizionati da questa situazione di guerra. Tanti nostri amici e nostri volontari sono nell’esercito, e proprio ieri abbiamo ricevuto la notizia che il fratello di una nostra collaboratrice è stato ucciso. Era entrato volontariamente nell’esercito per difendere la patria, era un’artista di “Balletto dell’Opera” nel grande teatro al centro della città, ma nonostante questo sin dai primi giorni di guerra si era arruolato, e ora purtroppo abbiamo ricevuto questa notizia. Tra le tante cose c’è che abbiamo rinnovato il nostro lavoro, ovvero i nostri lavoratori sono tornati praticamente tutti tranne un ragazzo che sta ancora negli Stati Uniti, ma dovrebbe tornare qui a Kiev tra poco. Qui a Kiev adesso siamo tranquilli nonostante il coprifuoco che abbiamo, dalle 23 alle 7.00, in cui è vietato uscire fuori di casa; quindi, di notte abbiamo qualche problema a trasmettere in live i programmi, ma trasmettiamo dei programmi registrati. C’è comunque tanta preghiera, preghiamo sempre per l’Ucraina. Certo riceviamo notizie positive di Russi che se ne vanno da alcune città però la guerra ancora dura, e non finirà velocemente. Noi crediamo nei miracoli e chiediamo a Dio un intervento per far finire la guerra. Vi chiedo una preghiera per Radio Maria Ucraina!


22 Luglio 2022 NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: AGGIORNAMENTI Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso non sono a Kiev negli studi di Radio Maria. Sono nella città di Trostianec nel nord dell’Ucraina a circa 30 km dal confine con la Russia. Proprio dietro di me c’è l’ospedale. Questa città è stata occupata dai russi per più di un mese e siamo venuti qui per fare una serie di interviste con la gente che è sopravvissuta in questo tempo difficile sotto i russi. Ho già sentito terribili storie, Oggi ho parlato con il sindaco di questa città e gli ho chiesto dove potevo andare per fare questi video per Radio Maria e mi ha indicato proprio questo posto. Questo ospedale è stato costruito sei mesi fa, è praticamente nuovo. Quasi piangendo mi ha raccontato che dentro è tutto distrutto. Questo video serve per capire anche in quale situazione si trova adesso l’Ucraina. Tante regioni sono state davvero distrutte, soprattutto dove sono stati i russi. Questa per me è l’essenza della missione di Radio Maria perché tanta gente qui in Ucraina è piena di ferite. Il sindaco mi ha detto che questa città non è la stessa di prima. La gente è ferita, ha perso le case, gli amici, i parenti. La missione di Radio Maria, in questa situazione difficile, è quella di portare la buona notizia del Vangelo, la speranza, la luce, il senso della vita. Come vive adesso Radio Maria? In questi giorni saranno ormai sei mesi di guerra. Ci sono delle novità. Alcune nostre torri radio sono state distrutte ma adesso funzionano. Meno male che gli operai hanno riparato tutto. La scorsa settimana è arrivata una notizia da Karkiv (città ancora per metà occupata dai russi), ci hanno detto che la torre è stata riparata e adesso possiamo trasmettere. Ci hanno anche chiamato dal Governo e hanno proposto a Radio Maria di aumentare la capacità del nostro trasmettitore che si trova a sud dell’Ucraina, a Zaporizhzhya. Radio Maria potrà essere così ascoltata anche in tanti altri posti e questo è molto importante. Ci hanno chiesto di trasmettere anche attraverso le piattaforme tv e radio nazionali da internet. Radio Maria sarà nel pacchetto di tutte queste radio e tv. In questo senso sono buone notizie. Anche i nostri lavoratori stanno tornando pian piano. Lo staff è quasi al completo. Possiamo lavorare più o meno in modo normale. Tornano anche i nostri volontari, non tutti per ora ma spero che a fine agosto potremmo riprendere i nostri programmi normalmente. Continuiamo certamente la preghiera. In Ucraina si è tenuta la festa nazionale della Madonna del Carmelo. Quest’anno non è stato possibile organizzare una festa con tanti ospiti e la presenza di tanti fedeli in piazza.


4 Luglio 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: Amici! Dai primi giorni di guerra è stata rimossa l’equipaggiamento della filiale di Kharkiv della RRT. L’attrezzatura restaurata è stata nuovamente distrutta dagli aggressori russi . Ora siamo stati informati dagli specialisti della filiale di Kharkiv di KRT che la nuova attrezzatura è stata reinstallata Radio Maria a Kharkiv può essere riascoltata. È necessaria la tua conferma. Per favore, se siete a Kharkiv, potete sentire il segnale di Radio Maria, – avvisate nei commenti. La frequenza di Radio Maria a Kharkiv è di 69,83 MHz. Arco basso impresa degli specialisti KRRT, gloria all’Ucraina!!

13 Giugno 2022 NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV 13/6/22 H. 16.30 RICHIESTA DI PREGHIERE DA P.ALEKSEJ DIRETTORE DI RM “Sono Padre Aleksey, Direttore di Radio Maria Ucraina, e vi saluto da Kiev. È da un po’ di tempo che non faccio video e non vi spiego la situazione in Ucraina, e la situazione di Radio Maria qui a Kiev. A proposito dell’Ucraina siamo a più di 100 giorni di guerra e di certo all’inizio non avremmo mai pensato che la guerra potesse durare così tanto. Non riusciamo nemmeno a vedere una fine a questa guerra, e la gente è stanca di questa situazione, anche l’umore delle persone è cambiato, tante famiglie sono divise: le donne magari sono nei vari paesi d’Europa mentre gli uomini sono qui in Ucraina a combattere con l’esercito per difendere la patria. C’è tanta sofferenza per queste divisioni, per non poter vedere e stare con le persone a noi più care. Siamo comunque sempre pronti a difenderci, tanta gente torna da altri paesi dove vive da anni proprio per difendere la patria. Per esempio ieri mi ha chiamato un amico che viveva in Messico, America Latina, da più di 10 anni dicendomi che tornava per entrare nell’esercito ucraino. Ecco quindi questa è la situazione dell’Ucraina. A proposito di Radio Maria, siamo riusciti a rinnovare un po’ il ritmo del nostro lavoro, piano piano stanno tornando a Kiev alcuni nostri volontari, però non tutti purtroppo, abbiamo parecchi problemi nel trovare dei nuovi volontari aspettando che tornano quelli che già conosciamo. Anche i collaboratori di Radio Maria non sono ritornati tutti a Kiev.


Ci sono problemi sì, ma la cosa più importante è che la Radio va avanti, è importante la nostra presenza con la preghiera, perché la gente prega tantissimo. È da due giorni che abbiamo incominciato, per la terza volta, a pregare la Novena alla Madonna di Pompei, una preghiera che dura 54 giorni, e la gente qui in Ucraina si è appassionata a questa preghiera. Quindi noi preghiamo e continuiamo a farlo, e chiedo a tutti voi cari ascoltatori di Radio Maria di pregare per noi e per l’Ucraina, perché abbiamo bisogno delle vostre preghiere. Grazie”

2 Giugno 2022 UN ABBRACCIO DA RADIO MARIA UCRAINA – KIEV

1 Giugno 2022 BUON COMPLEANNO RADIO MARIA UCRAINA!! OGGI RADIO MARIA UCRAINA COMPIE 12 ANNI!! Vi invitiamo ad unirvi a noi per ringraziare Dio e la Beata Vergine Maria per il dono che è RADIO MARIA: la radio Cristiana Ucraina. Сьогодні 1 червня Радіо Марія в Україні святкує 12 років від початку мовлення. З цієї нагоди запрошуємо спільно з нами подякувати Богу та Пресвятій Діві Марії за дар, яким є українське християнське Радіо Марія.


21 MAGGIO 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA-KIEV: San Michele Arcangelo presso la Santa Chiesa Santa Clausola Visita di Monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati

11 MAGGIO 2022

ESCLUSIVO LIVE DA RADIOMARIAUCRAINA SEDE DI KIEV il Direttore P. ALEKSEY Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina e vorrei ringraziare tanto tutti i nostri ascoltatori di Radio Maria in tutto il mondo. In Ucraina è da più di due mesi che c’è la guerra, stiamo vivendo tempi molto difficili. Una cosa che ho imparato in questi mesi è che quando ti senti male, soffri, come questa situazione è davvero molto importante avere qualcuno che ti sta vicino. Quando qualcuno ti chiama, parla con te per sostenerti, per dirti che prega per te.

16 MAGGIO 2022 QUI RADIO MARIA UCRAINA PROSEGUONO ANCHE I COLLEGAMENTI DI SANTE MESSE DALLE PARROCCHIE

In questi mesi di guerra ho ricevuto tantissime telefonate da tutto il mondo, da Radio Maria, dalla Famiglia di Radio Maria, dai miei amici che mi hanno chiamato proprio per dirmi che pregano per noi, per il mio Paese, l’Ucraina, per questa situazione. Mille grazie per il tanto aiuto che abbiamo ricevuto come Radio Maria da tutti gli ascoltatori di Radio Maria. So che in questo momento, in questo mese di maggio, c’è la Mariatona. Anche questo è importante: aiutare materialmente e spiritualmente con la preghiera. Per noi questo è un momento di una grazia, sentiamo che non siamo soli, c’è il sostegno di tutta la Famiglia di Radio Maria. Vorrei anche fare una testimonianza.


Anche noi come Radio Maria Ucraina stiamo facendo la Mariatona. Proprio ieri ho ricevuto in diretta la telefonata di una signora a cui abbiamo chiesto quale aiuto ha ricevuto da Radio Maria durante questi mesi di guerra. Ha raccontato che proprio accendendo Radio Maria e sentendo la mia voce si sente bene, sente che il direttore sta bene, la Radio funziona e sente la pace nel cuore. Dopo un’ora accende ancora la Radio e sente la nostra suora che trasmette, quindi capisce che tutto è a posto e quindi si può continuare a vivere, Kiev non è stata presa, Radio Maria funziona. Per lei questo è il segno che Dio c’è in tutta questa situazione. Radio Maria aiuta a avere la pace anche per capire che qui, in questa situazione, in questa guerra il Signore c’è. Radio Maria, quindi, aiuta tante persone ad avere la pace nel cuore. Grazie per tutte le preghiere e per le vostre offerte.

5 MAGGIO 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: NUOVE VOLONTARIE NONOSTANTE TUTTO SI VA AVANTI CON FORZA – H. 16.00

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV– IL DIRETTORE P. ALEKSEY – H. 14.30 “Buongiorno, sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina. (Scusate se per qualche giorno non ho fatto nessun video e non ho dato nessuna notizia su come viviamo qui a Radio Maria Ucraina, ma sono stato molto impegnato, e ho del tempo adesso per condividere con voi le novità) Siamo al 72mo giorno di guerra e purtroppo ci siamo abituati a questa situazione. Papa Francesco dice che non dobbiamo abituarci alla guerra, però purtroppo ormai tutte le brutte notizie non ci fanno spaventare, anche se ogni giorno, qui a Kiev, ci sono missili russi e così via – alla fine già siamo abituati. Radio Maria funziona, e vorrei condividere con voi questa riflessione: la guerra cambia la vita delle persone e cambia anche la vita delle persone qui a Radio Maria. Proprio qualche settimane fa uno dei nostri ragazzi conduttori mi ha chiamato – lui si trova ora a Užhorod, una città vicino al confine con l’Ungheria, e sta lavorando al secondo studio di Radio Maria, mi ha chiamato dicendomi: «Padre ho parlato con il Vescovo greco cattolico e mi ha fatto la proposta di ricevere l’Ordine, di diventare sacerdote, e io sono d’accordo». Quindi vedete come la guerra cambia la vita delle persone, non ce lo aspettavamo da questo ragazzo. Lui è sempre stato molto bravo, pregava tanto e in modo profondo, lo diceva prima della guerra che era da due anni che pensava di potersi fare sacerdote, ma non ha mai avuto il coraggio; invece la guerra che stiamo vivendo lo ha spinto a prendere questa decisione. Quindi ci sarà un nuovo sacerdote greco cattolico.


Dovremo aspettare un po’ di tempo, ma la decisione è stata presa, quindi anche qui a Radio Maria ci saranno dei cambiamenti, come ci sono cambiamenti nella vita delle persone. Ringrazio tanto per le preghiere che fate per Radio Maria, e vorrei chiedervi preghiere per tutta l’Ucraina. Un’ultima cosa che vorrei condividere con voi e che mi tocca tantissimo è la trasmissione delle preghiere per i bambini, ovvero quando i bambini ci chiamano e pregano. Proprio in questi giorni ci chiamano e pregano per la città di Maria, Mariupol, dove sappiamo che sottoterra nei nascondigli non ci sono soltanto militari ucraini ma c’è gente civile, ci sono i bambini, che pregano, pregano tantissimo. Vorrei quindi chiedere anche a voi preghiera per il nostro Paese. Grazie!”

Vedete com’è viva adesso la chiesa perché Sumy è una città dove i russi sono stati solamente un giorno e poi sono stati cacciati e adesso la gente ha problemi di soldi, problemi finanziari e la chiesa ha organizzato pranzi…e vedete adesso la gente che va a riceverlo. La Chiesta sta facendo tanto per l’aiuto umanitario. Per esempio quando io sono andato da Kiev a Sumy ho portato la macchina piena di diversi alimenti che vengono dalla Polonia, dall’Italia. La Chiesa cattolica sta portando un grande aiuto umanitario per tutta la gente che ha bisogno di questo. Grazie!”

21 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV ~ 21/4/22 H 13.30 26 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA P.ALEKSEY~ 26/4/22 H. 13.15

DIRETTORE

“Buongiorno, sono il direttore di Radio Maria Ucraina, adesso non mi trovo a Kiev ma sono a Sumy, una città vicino al confine con la Russia. Sono venuto in questa città perché questa è una città dove c’è ascolto di Radio Maria, è la città della mia nascita. Mi trovo vicino alla nostra parrocchia, la parrocchia dell’Annunciazione.

“Cristo è risorto! Sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina in Kiev. Mi trovo proprio a Kiev e dietro di me c’è un monastero molto famoso in Ucraina, è un monastero ortodosso. Questa settimana per gli ortodossi è la Settimana Santa e festeggeranno la risurrezione di Pasqua questa Domenica che viene. Qui in Ucraina abbiamo praticamente due feste di Pasqua, una per i cattolici e una per gli ortodossi. Quest’anno la Pasqua è molto particolare per noi ucraini, perché è piena di sangue. Settimana scorsa abbiamo avuto tante battaglie al sud e all’est del paese e questa settimana è piena di sangue e di morte.


Come vive Radio Maria questo momento? Prima di tutto questa settimana abbiamo avuto tante trasmissioni greco cattoliche, per il Giovedì Santo, per il Venerdì Santola, per la Pasqua. Preghiamo molto in queste settimane per l’Ucraina, per il nostri soldati. Ci arrivano tantissime chiamate dai nostri ascoltatori che pregano per la città di Maria – la città di Mariupol – per i nostri soldati, e anche per la gente civile. Tutti noi ucraini crediamo che con la vittoria di Cristo sulla morte anche il nostro paese vincerà; vincerà questa guerra e passerà questa situazione terribile di dramma che stiamo vivendo. Per questo voglio finire con queste parole: Cristo è risorto!”

21 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV notizie aggiornamenti 21/4/22 H 10.30 Scrivo queste poche parole dallo studio di Radio Maria, dove è tranquillo e tranquillo – ha scritto poco prima delle vacanze s. Lucyna Grz wa śko SSpS da Kiev. – Tutto sembra ritornare alla vita normale, i trasporti funzionano. Ci sono posti di blocco sulle strade e di tanto in tanto il suono di una sirena rompe il silenzio notturno. Sappiamo che non è la fine. Quindi, per favore, continuate a pregare. Sr. Lucyna – Piszę te kilka słów ze studia Radio Maryja, gdzie jest cicho i spokojnie – napisała krótko przed świętami s. Lucyna Grząśko SSpS z Kijowa. – Wszystko jakby wraca do normalnego życia, pracuje transport.

Na drogach są punkty kontrolne i od czasu do czasu głos syreny przecina nocną ciszę. Wiemy, że to nie jest koniec. Dlatego prosimy dalej o modlitwę.

20 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV IL VESCOVO DI KIEV SUA ECC. MONS VITALY KRYVICKI IN DIRETTA CON P.ALEKSEY DIRETTORE DI RADIO MARIA UCRAINA 20/4/22 h.14.00 “Buongiorno mi chiamo Padre Aleksey sono il direttore di Radio Maria in Kiev, e sono molto contento che oggi sia venuto da noi il Vescovo di Kiev: Vitalij Kryvyc’kyj. Gli ho chiesto di dire qualche parola su come la Chiesa in Ucraina sta vivendo questa Pasqua: – Prima di tutto sono molto contento che siamo arrivati a questa Pasqua. Quest’anno per noi in Ucraina è stato un anno speciale. Abbiamo la possibilità di toccare la morte, ma anche di fare un passaggio dalla morte alla vita. Non siamo contenti di aver toccato la morte, ma siamo contenti di toccare la vita, la risurrezione. La risurrezione non in modo materiale, ma proprio spirituale. Sono sicuro che per sperimentare la risurrezione Radio Maria ci aiuta molto; le trasmissioni di Radio Maria specialmente in questo tempo di guerra e di Quaresima sono state molto importanti per la nostra gente. Credo che attraverso Radio Maria sia venuto il Signore per dare consolazione a tanta gente, ed è per questo servizio che voglio ringraziare Radio Maria, per tutti quelli che lavorano qui e per quelli che non sono in Kiev in questo momento, ma lavorano da altre città.


Specialmente un ringraziamento a quelli che sono rimasti qui per tutto questo tempo vivendo e lavorando sempre in Radio Maria e tanti ringraziamenti a quelli che aiutano Radio Maria. Grazie!”

16 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV VEGLIA PASQUALE CRISTO È RISORTO Celebrazione di #Pasqua nella parrocchia di #Kiev

17 APRILE 2022

ESCLUSIVO È PASQUA ANCHE NEGLI STUDI DI RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV

15 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV: Via croce dell’Ucraina: il cardinale Kraevsky nel luogo di sepoltura a Borodiancí vicino a Kiev.


11 APRILE 2022

9 APRILE 2022

RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV IL DIRETTORE P. ALEKSEY – 11/4/22 H.20.30

LIVE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV

Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina e adesso mi trovo a Bucha, quella piccola città vicino a Kiev, la città martire, la città dove ci sono stati centinaia di morti, di uccisi, le donne violentate da forze militari russe.Anche io non so che cosa dire, come spiegare le cose che ho visto qui, eccetto che siamo arrivati quando già tutti i cadaveri sono stati portati via. Le cose che abbiamo trovato qui sono terribili, praticamente questo è l’inferno. Oggi è lunedì Santo, il lunedì prima di Pasqua, l’unica speranza che c’è è che c’è il Signore, c’è Dio, c’è Gesù Cristo che è più forte della morte. Aspettiamo adesso la Resurrezione, la Pasqua. Spero che tutte queste persone uccise qui in Ucraina risorgeranno. Infine, al posto di dire qualcosa io, vorrei pregare un’Ave Maria per tutta l’Ucraina e per tutti quelli uccisi qui. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

“Buongiorno sono Padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina, non sono solo qui negli studi di Radio Maria, vicino a me ci sono i nostri volontari, adesso spiego perché ho chiesto loro di venire a fare questo video. Vorrei dire oggi alcune parole sulla divina provvidenza, una volta Papa Francesco ha detto che Radio Maria è una radio della divina provvidenza e proprio nel tempo delle guerre abbiamo visto questa provvidenza, proprio nei primi giorni della guerra praticamente siamo rimasti senza i nostri collaboratori e il Signore ha trovato della gente che ha aiutato Radio Maria, ha trovato un Padre arriva ogni giorno, ha turnato la nostra suora che ora è tornata a Kiev proprio nel momento di pericolo ed è stata tutti i giorni insieme a noi e anche in questi primi giorni siamo rimasti senza i nostri volontari, Radio Maria è una radio di volontari, ma proprio adesso abbiamo i nuovi volontari.

10 APRILE 2022

ESCLUSIVO IMMAGINI COMMOVENTI DOMENICA DELLE PALME A RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV

Sono venute da noi Amina e Natalia e quindi con l’aiuto del volontari possiamo condurre Radio Maria, ma anche di più, il Signore ha provveduto ad altre cose, per esempio Natalia una settimana ha fatto qui a Radio Maria la Prima Comunione, la Prima Confessione, quindi anche in questo tempo di guerra possiamo avere qualcosa di buono, vedo anche in tanti altri momenti che Dio provvede tutte le cose, le guerre che abbiamo noi sono una cosa cattiva, ma in questa situazione possiamo sperimentare che Dio è Padre che ama i suoi figli e provvede tutte le cose per i suoi figli.


Quindi ringrazio le nostre volontarie Amina e Natalia e chiedo di continuare a pregare per Radio Maria, perché anche se a Kiev adesso la situazione è abbastanza tranquilla, la grande battaglia adesso c’è nell’est e sud Ucraina, quindi l’Ucraina ha bisogno delle preghiere. Grazie!”

6 APRILE 2022

CAPPELLINA DI RADIO MARIA UCRAINA KIEV SANTA MESSA IN CORSO h. 15.00

5 APRILE 2022

AGGIORNAMENTI E NOTIZIE MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV MARTEDÌ 5 APRILE H.11.00

DA

RADIO

Buongiorno, sono padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, ecco alcune notizie dall’Ucraina e da Radio Maria Ucraina: Radio Maria funziona e proprio ora mi trovo in studio. Tanta gente ascolta e tanta gente prega con noi. Vorrei però concentrarmi sulla situazione nella quale ci siamo trovati proprio l’altro ieri e ieri, ricevendo delle notizie scioccanti riguardanti le piccole città che si trovano vicino a noi (Kiev), Le città di Bucha, Iprin e Gostomel. L’esercito russo è stato scacciato da queste città, e quando gli ucraini sono entrati hanno trovato un genocidio, centinaia di morti, non solo corpi di militari ma persone civili. Hanno trovato tante donne violentate e poi uccise; hanno trovato bambine di dieci anni violentate. Le città distrutte, ed è una cosa terribile. La Madonna a Medjugorje ha detto che siamo nel tempo in cui satana è venuto su questa terra; ed è proprio venuto in queste città. Abbiamo visto il male assoluto, il male senza senso, il male che odia le vite umane tanto da uccidere senza un motivo. Il nostro governo ci dice che purtroppo in queste città non si è arrivato al massimo livello di cose terribili successe, ma in altre città sono successe cose più gravi. Per esempio vicino alla mia città dalla quale provengo, c’è una città che è stata disintegrata dai russi, c’è stato un massacro. I russi mettono le mine nei cimiteri perché sanno che la gente va nei cimiteri per celebrare il funerale dei morti…e così ci saranno sempre più morti. Queste sono le cose che non riusciamo ancora a capire come sia possibile che avvengano; come mai succedono queste cose? Come è possibile?! I nostri ascoltatori di Radio Maria ci chiamano e piangono perché non riescono a capire.


La cosa grave è che i russi sono venuti qui per ammazzare, sono venuti con degli elenchi di persone che devono uccidere: artisti, musicisti, sacerdoti, vescovi. Sono venuti qui con dei crematori mobili, per quale motivo? Per nascondere tutto quello che vogliono fare qui. Probabilmente anche noi di Radio Maria, i nostri collaboratori, siamo dentro questi elenchi. Tornando a quello che ci dice la Madonna, noi abbiamo le armi: la preghiera e il digiuno, quindi preghiamo e digiuniamo. Chiediamo alla Madonna di aiutarci affinché questa guerra finisca. Noi di Radio Maria preghiamo tanto, nonostante sia difficile, e cerchiamo di prepararci per la Pasqua, che quest’anno sarà molto particolare. Grazie per le vostre preghiere.

2 APRILE 2022

Radio Maria Ucraina sede di Kiev – 2 Aprile 22 h. 08.30 – LEI E’ ALINA

1 APRILE 2022

ESCLUSIVO DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV 1 Aprile 22 h. 12.45 Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Sono nel centro di Kiev, dietro di me potete vedere i nostri monumenti, sono preservati dalle bombe russe con questi sacchi. Non so cosa c’è dentro. Dietro di me c’è il monumento dei santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa. Potete vedere come vive adesso Kiev. A proposito di Radio Maria, va abbastanza bene. Nonostante tutti i problemi cerchiamo di lavorare, cerchiamo di trasmettere la Buona Notizia a tutti i nostri ascoltatori. La cosa più importante è che nonostante tutto quello che c’è adesso in Ucraina, abbiamo la speranza. Penso che in questo tempo di guerra e di Quaresima il Signore ci insegna ad avere la speranza. In che cosa è la nostra speranza? Prima di tutto in Gesù Cristo, che ha vinto la morte. La nostra speranza è anche in Dio e nella Madonna, che ci protegge in questo tempo difficile. Pregate per noi. Il Signore vi benedica.


30 MARZO 2022

DA RADIO MARIA KIEV DIRETTORE P. ALEKSEY 30 marzo 2022 H. 14.22

POCO

FA

IL

Buongiorno, mi chiamo Padre Aleksey e sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso mi trovo a Kiev e dietro di me potete vedere il fiume che divide la nostra capitale in due parti, si chiama Dnepr. Sono uscito per fare una passeggiata, ho del tempo libero e ho deciso di farvi questo video. Oggi siamo al 35mo giorno di guerra, non so se tramite telefono riuscite a sentire, ma dietro di me si sente l’artiglieria che sta combattendo a 40 km da dove mi trovo adesso. Quindi la guerra non è ancora finita, come potete sentire. Ci sono però notizie abbastanza buone, cioè che le truppe russe sono state cacciate e si trovano adesso lontane da Kiev. Nella nostra città si vede piano piano la vita che comincia a tornare; si vedono sempre più macchine in giro, più gente. Ecco nel mentre sento ancora l’artiglieria! Quindi dicevo… stanno riaprendo anche i negozi, piano piano comincia a tornare un pochino la normalità, difficile da dire che è una vita normale, però purtroppo la situazione è così. Radio Maria funziona, la gente prega, e io chiedo una preghiera a tutti voi ascoltatori di Radio Maria.

29 APRILE 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV AGGIORNAMENTI DAL DIRETTORE P. ALEKSEY – 29/03/22 H. 11.50 “Buongiorno, sia lodato Gesù Cristo. Sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev. Come funziona Radio Maria ora? Siamo al 34mo giorno di guerra, funziona nonostante i tanti problemi, nonostante la guerra;

vedo che c’è molta più gente che ascolta Radio Maria, gli ascolti sono aumentati perché la gente cerca rifugio e aiuto in Dio. Voglio però ora raccontarvi una storia: ultimamente parlo con tanta gente via telefono, con ascoltatori e amici. Proprio ieri ho parlato con un amico, un ragazzo di 28/29 anni. Cinque o sei anni fa se ne è andato dall’Ucraina, lavorava come autista di camion, in giro per il mondo: Polonia, Italia, Germania; poco prima dell’inizio della guerra era tornato in Ucraina, a casa sua, per riposarsi un po’e fare vacanze. La guerra è incominciata pochi giorni dopo e lui al terzo giorno di guerra si è arruolato nell’esercito ucraino perché sentiva nel cuore il bisogno di difendere la patria e la libertà. Cinque giorni fa mi ha chiamato e mi detto che è ferito, un suo compagno che era vicino a lui invece è proprio morto, ucciso dai russi. Fortunatamente la ferita del mio amico non è molto grave, è stato colpito alla mano e alla gamba e adesso si trova in ospedale. L’ho invitato a fare la sua testimonianza a Radio Maria perché è un ragazzo davvero credente, prega ogni giorno il Rosario, legge le Letture e la Parola di Dio. Gli ho chiesto secondo lui quando finisce questa guerra, perché noi ucraini stiamo aspettando la fine di questa guerra che non vogliamo, e lui mi ha dato una risposta a parer mio molto importante. Mi ha detto: «Padre, la gente non deve pregare solo per la vittoria, perché qui in Ucraina stiamo pensando alla vittoria, dobbiamo pregare per la pace, per l’Ucraina, dobbiamo essere in tanti che preghiamo, perché più gente prega, prima finisce la guerra». Per questo prego anche tutti gli ascoltatori di Radio Maria nel mondo di pregare perché la guerra finisca al più presto Grazie per l’ascolto e saluti da Kiev”


22 MARZO 2022

“Buongiorno, sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev. Faccio questi video per raccontare come vanno le cose qui a Radio Maria e in tutta l’Ucraina. Oggi è stata una giornata nella quale il governo ci ha allarmati di non uscire da casa e così siamo rimasti tutti nelle case. Per esempio, stamattina ho sentito tante esplosioni vicino a Kiev, probabilmente era il nostro esercito Ucraino che cacciava i Russi che si avvicinavano a Kiev. Proprio da Radio Maria si sentono i suoni del combattimento, le esplosioni. Spero che tutto possa andare bene, crediamo nel nostro esercito Ucraino che ci difende. A Radio Maria come vanno le cose?! Abbastanza bene, ci siamo organizzati, e ora sono nello studio di Radio Maria; dietro di me ci sono due figure: sopra di me c’è la Madonna di Fatima, e un po’ più in basso c’è la figura dell’Arcangelo Michele. Sono due figure molto importanti per noi Ucraini, anche perché il 25 Marzo il Papa con tutti i vescovi del mondo e tanti sacerdoti, faranno un atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. È molto importante perché noi chiediamo sempre alla Madonna di pregare per noi, di aiutarci; tanta gente prega qui a Radio Maria, e questo è il segno che tutta questa situazione, questa aggressione da parte della Russia, con le forze di Maria, le preghiere di Maria e la sua protezione terminerà presto. Crediamo che la Madonna ci aiuta.

L’Arcangelo Michele è da secoli protettore di Kiev, protettore di tutta l’Ucraina, lui che combatte tutte le forze del male. Proprio adesso in Ucraina abbiamo bisogno dell’aiuto dell’Arcangelo Michele per questa guerra che viviamo, non soltanto contro la Russia, ma contro satana. Questa è la guerra contro satana che ci vuole ammazzare, satana che vuole uccidere ogni speranza, ammazzare le vite degli uomini, dei bambini, degli anziani. Chiedo a tutti voi di pregare per l’Ucraina, abbiamo bisogno delle vostre preghiere.”


21 MARZO 2022

16 MARZO 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA - SEDE DI KIEV IL IL VESCOVO EDWARD KAVA A RADIO MARIA DIRETTORE UCRAINA SEDE DI KIEV rivolge un messaggio P. ALEKSEY 21/03/22 H. 11.00 a Padre Aleksey direttore: “Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore “Vi incoraggio vivamente che in tutto questo di Radio Maria Ucraina. che stiamo attraversando in questo momento, continuiamo, nonostante tutto, a In questo momento mi trovo a Kiev e vi prenderci cura della vita spirituale. mostro il rifugio sotterraneo dove la gente, qui in Kiev, si nasconde dalle bombe russe e Ti incoraggio! Prega per i nostri militari, dai missili. Noi riceviamo cinque o sei volte al sostieni il nostro esercito, chiedi a Dio giorno, qui a Kiev, l’allarme di nasconderci saggezza per i capi del nostro stato”. perché delle bombe potrebbero arrivare sulla città. Il Vescovo Edward Kava La gente qui si nasconde, dorme; ci sono anche dei bambini che si nascondono qui. Queste sono le condizioni in cui il nostro 1 5 M A R Z O 2 0 2 2 popolo si nasconde da queste bombe. Adesso la situazione a Kiev è abbastanza DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV, IL tranquilla, ma stamattina ho sentito una RACCONTO DEL DIRETTORE forte esplosione. P. ALEKSEY: LA GUERRA IN DIRETTA DI RADIO MARIA E proprio questa notte alle 23:00 dei missili russi sono caduti in un quartiere civile, sopra “Quando Kiev è stata bombardata: è un centro commerciale; sono state distrutte cominciato tutto dalle quattro del mattino. anche case civili. È per questo che la gente Proprio qui sopra Radio Maria sono esplosi i deve nascondersi. missili russi, ci siamo alzati tutti, e per due o Il nostro esercito si difende, ma il problema è che ci sono missili, aerei, bombe ed è per questo che il Paese sta chiedendo di chiudere lo spazio aereo. C’è questa situazione di paura, quando si va a dormire, non si sa se ci si risveglierà al mattino, perché è di notte che i russi solitamente lanciano bombe e missili. Quindi pregate per l’Ucraina, e grazie per il vostro aiuto e grazie per le vostre preghiere.”

tre giorni è stato difficile dormire per lo shock e per tutte queste brutte notizie che abbiamo avuto. Stamattina ho telefonato al nostro coordinatore di Radio Maria a Kiev, da qui dove mi trovo non si sente niente, ma lui dice che in altre parti di Kiev c’è l’artiglieria, ci sono gli scontri, le bombe. Come funziona Radio Maria adesso? Per il primo e secondo giorno di guerra eravamo scioccati, i nostri collaboratori e il nostro staff, i volontari, non sapevano cosa fare; tanta gente si è impaurita.


Ho detto ai ragazzi del nostro staff di fare tutto ciò che volevano, chi voleva lasciare Kiev poteva, mentre chi voleva poteva restare qui perché c’è bisogno di questa radio. Da noi adesso tutti i mass media trasmettono sempre le notizie della guerra, in tv e in radio c’è sempre lo stesso programma di notizie, che è molto importante, ma la gente in questo momento ha bisogno anche di preghiere, speranza, di consigli spirituali. Ci hanno proposto di mandare in onda le stesse notizie e niente di più; noi abbiamo pensato che per la nostra gente sia meglio fare preghiere, trasmissioni, parlare con la gente, quindi siamo rimasti qui in radio sin dal primo giorno. Anche adesso ci sono io, c’è la nostra coordinatrice, c’è una suora, è venuto un Padre che è una provvidenza, ci aiuta sempre, dorme in radio; poi anche una nostra conduttrice che abita a Kiev, non ha lasciato la città e sta sempre con noi. Siamo in quattro, ma in questi diciassette giorni abbiamo trovato altri nuovi volontari, perché siamo in un grande edificio della Chiesa e qui si nascondono dalle bombe un trentina di persone, e viene gente alle porte della radio per pregare. Cosa abbiamo fatto a Radio Maria? È da metà mese, dal 24, che c’è una grande Mariatona di preghiere, di comunicazione, abbiamo tanti rosari durante il giorno sei o sette, abbiamo i collegamenti delle messe, grazie ad internet e all’elettricità che funzionano, per ora non abbiamo avuto molti problemi con questo. Quindi preghiamo tanto. L’esperienza di questa guerra ci ha fatto vedere quali sono le cose importanti e quali non lo sono. Noi popolo Ucraino ora vediamo cosa è importante: amore, famiglia, amicizia, pace….

Una cosa che non è più importanti per esempio è il Coronavirus, mai sentito in questi giorni una notizia a riguardo, c’è questa malattia, ma nessuno pensa a questo perché ora non è il pericolo primario. In Radio adesso abbiamo notato il carisma che abbiamo, la gente ha bisogno delle preghiere e quando abbiamo le preghiere gli ascolti diventano tantissimi, preghiamo tutto il giorno insieme alla gente. Un’altra cosa che abbiamo fatto è che sin dal primo giorno di guerra abbiamo aperto le nostre linee telefoniche per parlare con la gente. Ci sono io, c’è il Padre che sta con noi, siamo ai microfoni e parliamo con la gente di come sopravvive in questa situazione; tanta gente chiama e racconta dove si nascondono, raccontano la propria esperienza, ed è importante perché tanti chiamano per sostenere gli altri. I primi giorni c’era il panico non si sapeva cosa fare, la gente ha paura, e la gente che chiamava dava forza dicendo: ‹‹il Signore è con noi, il signore non ci ha lasciati, siamo sotto la protezione della Madonna››. La guerra che abbiamo adesso, secondo me si svolge in due dimensioni: la prima è che ci sono i ragazzi che con le armi difendono la patria, la seconda dimensione è la guerra spirituale, è difficile ogni giorno ricevere notizie di città distrutte, di bambini che sono stati uccisi. Un esempio è il Sacerdote della nostra parrocchia che ci ha raccontato che ieri è uscito fuori sulla strada e un uomo è arrivato vicino a lui e gli ha chiesto: ‹‹ Padre dov’è il tuo Dio in questa situazione?! ›› Questa è una guerra spirituale, perché sono sicuro che dietro la guerra c’è satana che ci vuole impaurire, ci vuole distaccare da Dio; tanta gente si chiede dov’è Dio, tanta gente è stata costretta a lasciare la propria casa e andare fuori dall’Ucraina, quasi 2.000.000 di persone si sono allontanate e soffrono tanto.


Per esempio io ho una zia che con la famiglia hanno dovuto lasciare Kharkiv una delle città più distrutte, ora si trova in Slovacchia, e ieri ci ho parlato, piange, soffre molto. Questa è una guerra spirituale, ed il compito di Radio Maria è proprio stare con questa gente, nonostante tutto parlare dell’amore di Dio, della misericordia di Dio. Nei miei programmi quando mi chiedono: ‹‹ dov’è Gesù Cristo? ›› Io rispondo che Gesù Cristo è nascosto nelle metropolitane di Kiev insieme alla gente che si nasconde dalle bombe, è nelle case distrutte, nei treni che vanno all’est dell’Ucraina per portare la gente lontana dalla guerra. Questo quindi è un compito importante, il compito che ha Radio Maria di dire alla gente che il Signore è con noi, che non ci ha lasciati. Pregare tanto e predicare il Vangelo, nonostante sia difficile in questo momento, ma è il nostro compito. Abbiamo deciso di riorganizzare il lavoro della Mariatona che va dalle sette del mattino alle dieci di sera, e così abbiamo trovato un posto vicino al confine con l’Ungheria a Užhorod, uno studio per un’altra Radio. Adesso stanno facendo i lavori. Due ragazzi del nostro staff si trovano la per preparare le cose, e da domani o comunque in questi giorni, in base alle disposizioni tecniche, lavoreremo da due studi; metà giornata le trasmissioni saranno da Kiev e la seconda metà della giornata da Užhorod. Spero che questo ci sarà di aiuto.

Un’ultima cosa (che anche Padre Livio ci ha spiegato), riferito all’ultimo Messaggio della Madonna del 24 Febbraio, quando ci ha detto che satana ha visitato questa terra, possiamo sostenere che in Ucraina c’è satana, è incominciata la terza guerra mondiale due settimane fa. L’apocalisse è incominciata in questa terra. Sono molto grato a tutti, abbiamo pregato con alcune Radio Maria il Rosario e ci hanno chiamati dalle altre Radio Maria. Siamo grati per questo aiuto, non abbiamo voluto questa guerra ma sono sicuro che gli ucraini sono pronti a combattere e vinceremo; ma quanto ancora durerà questa guerra e quanto dobbiamo pagare per le nostre libertà?!”

13 MARZO 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV AGGIORNAMENTI 13 Marzo h. 17.00: IL DIRETTORE PADRE ALEKSEY Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev. Ecco le novità da noi in questa situazione di guerra: Prima di tutto Radio Maria funziona nonostante tutto, la seconda cosa è che proprio questa mattina abbiamo avuto delle notizie non tanto buone perché alle cinque di mattina, dei missili russi sono caduti su una torre, dove si trovano le nostre antenne e il nostro trasmettitore, nella città di Rivne. Adesso a Rivne la radio non funziona, sappiamo che le antenne e il trasmettitore non sono state distrutte però per ora stanno facendo i lavori per aggiustare, non soltanto Radio Maria, ma anche tv e radio di altre stazioni.


Da stamattina fino ad ora, che sono le 17:00, qui da Radio Maria, se usciamo, si sentono le esplosioni, non vicine a noi ma lontane. Questa è artiglieria e dicono che è l’artiglieria nostra, Ucraina, che difende dalle truppe dell’esercito russo che cerca di avvicinarsi a Kiev però senza riuscirci. Quindi è da tutto il giorno che qui a Radio Maria sentiamo le esplosioni, non so, a 30 o 40 km da noi, è difficile da capire. Ci sono però delle altre novità, siamo riusciti ad organizzare il secondo studio e oggi abbiamo provato a fare un test con le trasmissioni quindi possiamo già da domani lavorare da due studi. Il primo si trova quì a Kiev, il secondo a Užhorod, città che si trova a 40/50 km dal confine con l’Ungheria. Ecco queste sono per ora le novità: Radio Maria funziona, preghiamo, trasmettiamo le messe, siamo con la gente e siamo sicuri che il Signore è con noi. Grazie per le preghiere. Vorrei raccontare ancora una cosa che il Papa ieri ha detto a proposito della città che ha definito città martire, Mariupol, e che adesso è circondata dai russi; noi proprio ieri siamo riusciti a collegarci con questa città, con un Pastore protestante e le cose che lui ha raccontato sono terribili. Quel Pastore ha adottato una decina di bambini che sono rimasti senza genitori da anni, e proprio ieri, ha detto, che una delle figlie adottate è stata uccisa dalle bombe russe. Quindi quando il Papa prega e chiede di pregare per questa città di Maria, Mariupol, è importante perché la situazione è molto difficile. Grazie, e grazie per le vostre preghiere e per le vostre offerte, grazie.

13 MARZO 2022

DA RADIO MARIA UCRAINA – KIEV: UN ABBRACCIO


7 MARZO 2022

Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey “Radio Maria funziona e siamo riusciti a organizzare il lavoro in questa situazione ma già si può dire che ci siamo abituati. Oggi abbiamo il dodicesimo giorno della guerra. Quali sono le novità? Oggi abbiamo iniziato il lavoro per creare il secondo studio nel Transcarpazia, la parte vicino al confine di Ungheria, e se ci riusciremo allora lavoreremo in due studi: uno studio ci sarà sempre a Kiev ma l’altro studio sarà di là però ancora c’è bisogno di un po’ di tempo per organizzare… non so, un giorno, due giorni… vediamo!

Lui ha detto che proprio adesso le città dell’Ucraina sono le capitali spirituali di tutto il mondo perché qui in Ucraina si prega tantissimo in questo momento e anche tutto il mondo prega per l’Ucraina. L’altra cosa che mi ha proprio colpito ieri, da questo discorso del Papa: lui ha detto che la Madonna, Maria è la Regina dell’Ucraina … praticamente detto dal Papa è quasi un titolo ufficiale! Per ora le chiese in Ucraina non hanno chiamato Maria così, nelle loro preghiere, perché le preghiere devono essere approvate dal Vaticano. Proprio da oggi la Madonna, la Madonna, Maria la Regina dell’Ucraina ci sostiene e grazie anche per l’aiuto di Radio Maria! Ho visto che c’è la raccolta di soldi in RM Italia per Ucraina. Certo noi in questo momento non chiediamo aiuti, praticamente non diciamo niente, per questo è importante anche il sostegno da tutti gli ascoltatori italiani. Tante grazie!”

6 MARZO 2022

Le altre cose: siamo proprio molto grati a Papa Francesco per le parole di ieri quando lui ha sostenuto Ucraina. Ha detto in modo molto chiaro che questa è la guerra, non come dice la Russia che questa è soltanto un’operazione speciale e così via…ringraziamo il Papa perché ha mandato due cardinali qui in Ucraina. Anche ieri abbiamo parlato in radio in diretta con il nostro nunzio, Arcivescovo Visvaldas. Lui è proprio rimasto qui a Kiev, insieme a noi anche se lui ha detto che in Kiev non c’è posto sicuro ma lui sta qui e questo è importante, è il segno.

DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE RIMASTI ALL’INTERNO DELLA SEDE ASSICURANO LE DIRETTE GIORNO E NOTTE


CELEBRATA SANTA MESSA dal DIRETTORE P.ALEKSEJ E ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE RIMASTI ALL’INTERNO DELLA SEDE ASSICURANO LE DIRETTE GIORNO E NOTTE

4 MARZO 2022

Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey “Da Kiev. Radio Maria funziona. Certo è abbastanza difficile adesso. Ogni tanto abbiamo dei problemi con internet ma per ora Radio Maria funziona ma un’altra notizia, quella cattiva, la città più distrutta adesso in Ucraina è Kharkiv. Anche noi abbiamo avuto la frequenza in Kharkiv… probabilmente già a Kharkiv Radio Maria non funziona perché i russi hanno distrutto tante cose in questa città. Hanno sparato a edifici civili e per ora non abbiamo Radio Maria a Kharkiv, spero che ci sarà di nuovo. Il resto: lavoriamo, lavoriamo! Andiamo avanti, adesso c’è tanta preghiera, non so che cosa dire ancora… c’è la guerra e la situazione di guerra entra proprio in questo nostro lavoro però Radio Maria funziona e la Madonna, la Madonna è con noi. Grazie!”

Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey “Stiamo abbastanza bene, nonostante la stanchezza perché bisogna lavorare tutto il giorno. Facciamo una specie di maratona dalle 7 alle 22, ci sono sempre dei programmi in diretta. Oggi c’è stato un problema con internet ma qui dicono che è in corso un’operazione della Russia contro i massmedia ucraini, ma non sono sicuro, queste sono le voci che girano. Radio Maria funziona, facciamo tante preghiere, tante trasmissioni e c’è grande tensione qui perché c’è la guerra, ci sono notizie terribili, i russi sparano proprio sulle città, sui civili. Nonostante tutto andiamo avanti. Spero che il Signore metta fine a questa guerra e che la Madonna ci protegga.”


2 MARZO 2022

Messaggio del Presidente di Radio Maria Vittorio Viccardi sulla situazione di Radio Maria Ucraina – Kiev “Cari Padre Livio e Roberta Le ultime informazioni da Kiev: Ieri con quell’attacco missilistico è stata colpita la torre a Kiev, dove anche noi di Radio Maria, avevamo il nostro trasmettitore, i cavi e la nostra antenna. In un primo momento, noi pensavamo che fondamentalmente questo attacco avesse messo praticamente in disuso anche il nostro trasmettitore, perché sono presenti non solo le antenne e i trasmettitori della radio di stato, ma anche di altre radio private; quindi, nell’edificio accanto alla torre vi sono tutti i trasmettitori di molte radio e televisioni. Il missile ha messo fuori uso molti di questi trasmettitori e noi pensavamo, perché non vedevamo più sui controlli remoti il nostro trasmettitore, in un primo momento che anche il nostro trasmettitore non trasmettesse più.

Padre Aleksey (oggi direttore) ci conferma invece, che il nostro segnale è ancora presente, quindi il nostro trasmettitore, pur avendo avuto sicuramente un danno al controllo remoto del segnale internet, emette ancora il segnale sulla città di Kiev. Quindi la radio funziona, funziona dallo studio, funziona e si ascolta ancora in Kiev e ovviamente anche negli altri sei ripetitori nel resto dell’Ucraina. Noi abbiamo difatti una buona copertura dell’Ucraina con varie regioni, diciamo, non è proprio una copertura nazionale, però è una buona parte del territorio. Quindi Padre Aleksey chiede sempre nostre preghiere, perché la situazione in Kiev sta diventando più insostenibile perché l’assedio è sempre più pressante; i nostri collaboratori insieme a Padre Aleksey vivono praticamente nella radio e trasmettono, ma comunque la cosa buona è che il nostro trasmettitore in Kiev, nonostante i danneggiamenti all’infrastruttura, continua a funzionare. Grazie.”


2 MARZO 2022

Messaggio del Presidente di Radio Maria Vittorio Viccardi sulla situazione di Radio Maria Ucraina – Kiev “Cari Padre Livio e Roberta Le ultime informazioni da Kiev: Ieri con quell’attacco missilistico è stata colpita la torre a Kiev, dove anche noi di Radio Maria, avevamo il nostro trasmettitore, i cavi e la nostra antenna. In un primo momento, noi pensavamo che fondamentalmente questo attacco avesse messo praticamente in disuso anche il nostro trasmettitore, perché sono presenti non solo le antenne e i trasmettitori della radio di stato, ma anche di altre radio private; quindi, nell’edificio accanto alla torre vi sono tutti i trasmettitori di molte radio e televisioni. Il missile ha messo fuori uso molti di questi trasmettitori e noi pensavamo, perché non vedevamo più sui controlli remoti il nostro trasmettitore, in un primo momento che anche il nostro trasmettitore non trasmettesse più.

Padre Aleksey (oggi direttore) ci conferma invece, che il nostro segnale è ancora presente, quindi il nostro trasmettitore, pur avendo avuto sicuramente un danno al controllo remoto del segnale internet, emette ancora il segnale sulla città di Kiev. Quindi la radio funziona, funziona dallo studio, funziona e si ascolta ancora in Kiev e ovviamente anche negli altri sei ripetitori nel resto dell’Ucraina. Noi abbiamo difatti una buona copertura dell’Ucraina con varie regioni, diciamo, non è proprio una copertura nazionale, però è una buona parte del territorio. Quindi Padre Aleksey chiede sempre nostre preghiere, perché la situazione in Kiev sta diventando più insostenibile perché l’assedio è sempre più pressante; i nostri collaboratori insieme a Padre Aleksey vivono praticamente nella radio e trasmettono, ma comunque la cosa buona è che il nostro trasmettitore in Kiev, nonostante i danneggiamenti all’infrastruttura, continua a funzionare. Grazie.”


1 MARZO 2022

Direttore Padre Aleksey: “Adesso la situazione è abbastanza difficile ma prima di tutto… Radio Maria funziona, funziona abbastanza bene, 24 ore tutto il giorno, cerchiamo di lavorare come prima ma è difficile perché non ci sono i nostri volontari. Tanti sono usciti da Kiev, tanti hanno problemi per venire in radio, ci sono anche i problemi con i nostri lavoratori perché è difficile arrivare adesso in radio. Abbiamo ora il coprifuoco a Kiev ma alla fine cerchiamo di lavorare a distanza. In radio adesso ci sono io, c’è la nostra promotrice Suor Lucia, poi c’è un altro sacerdote che sempre viene e poi alcune persone che ogni tanto arrivano qui e quindi lavoriamo in questa istituzione… che cosa facciamo? Prima di tutto facciamo le preghiere, c’è tanta preghiera e l’altra cosa che facciamo adesso e anche questa cosa è molto importante, adesso facciamo le dirette, apriamo i telefoni, parliamo con la gente. La gente ci chiama per condividere questa situazione, dà anche qualche consiglio o se c’è qualche annuncio. Chiamano Radio Maria e chiedono di annunciare, per esempio: oggi c’è stata una chiamata da una città dove ci sono i nostri feriti, i soldati e proprio hanno chiesto di annunciare a Radio Maria che c’è bisogno di certi gruppi sanguigni (i quattro negativi). Subito abbiamo annunciato questo e quindi spero che ci sia stato l’aiuto. Innanzitutto, c’è la preghiera…speriamo che… vedo anche che questo lavoro di Radio Maria è un aiuto per tanta gente in questa situazione difficile. La luce, la speranza, la forza che ci trasmette la Madonna attraverso le onde di Radio Maria.”

25 FEBBRAIO 2022

Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey Cari amici di Radio Maria, in collegamento in diretta da Radio Maria Ucraina: Padre Aleksey al quale diamo il benvenuto, e dal quale ovviamente siamo desiderosi di sapere come stanno in questo momento, come vivono questo momento così difficile per loro. – Buongiorno Padre Livio, un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Maria in Italia.


– Allora Padre Aleksey, in questi giorni, durante la giornata di ieri ho sentito un po’ radio Maria Ucraina. Ho sentito tante preghiere, ho sentito la gente che prega con calma, con pace, con fede. Descrivi un po’ come state vivendo questo momento drammatico? – Posso dire: la prima cosa è che proprio ieri e anche oggi, mi sono alzato alle quattro di mattina perché ho sentito queste esplosioni, ieri notte abbastanza lontano da noi, però stanotte alle quattro di mattina Kiev è stata bombardata, e proprio vicino a Radio Maria è caduto un aereo russo colpito dai missili ucraini. A un chilometro da Radio Maria. Ci sono state poi anche altre esplosioni. Poi un missile russo è caduto proprio vicino a un edificio civile. Ci sono i morti ci sono feriti! E proprio stamattina due bambini sono stati uccisi da questi missili Russi. La situazione è così. Tanta gente adesso proprio non riesce a dormire a casa. Scende nelle metropolitane. Ogni tanto sentiamo questi suoni di allarme del nostro governo che ci dice che dobbiamo scendere nelle metropolitane e così via. Da ieri notte abbiamo un coprifuoco dalle dieci di sera fino alle sette del mattino. E nessuno può uscire perché il governo ha paura dei Russi, che possano entrare nelle città, fare un’esplosione e così via. Qui vicino, nelle zone di radio Maria è tranquillo, però non c’è la gente in giro, le macchine sono poche. Tanta gente adesso cerca di uscire da Kiev. Perché proprio oggi, domani, probabilmente come vediamo dalle notizie, ci sarà la battaglia per Kiev, perché Kiev è abbastanza vicina al confine con la Bielorussia. A proposito questa è una guerra soltanto con la Russia, ma anche della Bielorussia sostenuta. Carri armati sono già entrati nel territorio ucraino qui vicino a Kiev. Quindi tanta gente cerca di uscire adesso da Kiev, hanno paura.

Ma una cosa proprio sorprendente è che tanti uomini vanno a al governo e il governo distribuisce le armi. Proprio ieri ho sentito le notizie: diecimila le armi (Kalashnikov) che sono stati distribuite alla gente, per difendere le città. Kiev è molto grande come città, ha quattro milioni di abitanti, se ci sarà la guerra, qui sulle strade ci sarà un macello. Tutta l’Ucraina è in questa situazione, la mia città natale. Proprio adesso leggo le notizie degli scontri che ci sono sulle strade vicinissimi alla mia casa natale. Tanta gente ha paura, ma tanta gente è pronta a difendere, perché questa guerra non l’abbiamo incominciata noi. La nostra scelta è di avere uno stato indipendente, avere la libertà, la democrazia, e nessuno vuole essere sotto la Russia. Le chiese che cosa fa proprio adesso? Per esempio qui vicino a noi la gente ha paura di stare in questi edifici alti, perché ha paura che un missile potrebbe distruggere tutto, quindi si raccolgono nelle parrocchie. I sacerdoti comprano l’acqua e il cibo da distribuire alle persone. Noi di Radio Maria proprio da ieri abbiamo cominciato la preghiera alla Madonna, cosiddetta la Novena di Pompei. Facciamo il Rosario anche con diverse parrocchie. Tanta gente chiama. Noi dobbiamo riorganizzare tutto il nostro lavoro, perché anche molto importante ciò che facciamo adesso per dare un po’ di coraggio e di sostegno, alla gente che ha paura. Questa notte i nostri ragazzi, lavoratori, hanno dormito proprio in radio perché abbiamo finito abbastanza tardi e poi con il coprifuoco non potevano uscire. Hanno dormito qui sul pavimento, abbiamo trovato dei cuscini e via. Quindi Padre Livio questa è la situazione nostra, c’è la guerra. Non ce l’aspettavamo questa guerra, tanta gente ancora una settimana, due settimane fa, non credeva che i russi potessero cominciare proprio a bombardare. Quindi è così.


-Sì, sicuramente. Io infatti da tanti anni vedo che a Natale arrivano sempre degli ucraini, ma quest’anno ne sono arrivati 3.500, sono saliti sulla montagna delle apparizioni e molti a piedi nudi. Abbiamo visto queste fotografie meravigliose di questa gente coraggiosa e credente. Sono sicuro che la Madonna li protegge e li tiene sotto il suo manto, però volevo chiederti se secondo te perché c’è stato questo attacco inaspettato?

– Padre ma anche per voi è pericoloso comunque stare lì a radio Maria, mandare avanti tutta l’attività, perché appunto c’è il pericolo che le bombe arrivino li – Si, molto probabile, ma non è che le bombe cadono un minuto sì e uno no, ma loro hanno fatto in questi due giorni, alla mattina alle quattro e poi durante il giorno. Kiev non è distrutta del tutto, solo alcuni edifici. Si è abbastanza pericoloso perché possono cadere le bombe anche qui, ma alla fine c’è la Madonna che ci protegge. Ci sono anche gli angeli, gli arcangeli, il protettore di Kiev è proprio l’arcangelo Michele. Il nostro compito è di stare con la nostra gente attraverso la radio. Proprio adesso mi rendo conto che la Madonna ha preparato questa radio per gli ucraini, per questo tempo. Non so se tu Padre Livio sai che praticamente durante l’ultimo anno, l’anno del coronavirus a Medjugorje sono stati tantissimi gli ucraini, mai visto. Quando nessuno poteva muoversi c’erano tantissimi ucraini. Non so perché, La Madonna forse ha chiesto agli ucraini di andare a Medjugorje proprio per questo momento, proprio per pregare. Ora quindi attendiamo il Messaggio della Madonna di oggi. Che cosa dirà? cerchiamo qualche parola di consolazione, vediamo.

– Guarda padre Livio, non sono sicuro ma posso dire le mie impressioni, non ho capito questo odio verso gli ucraini, verso questo stato. Dal punto di vista politico la Russia vuole ristabilire il suo impero. E questa guerra non è soltanto con l’Ucraina, dopo ci saranno i polacchi, lituani e così via. Questa è una guerra contro tutto il mondo, contro tutto l’ordine del mondo che è stato stabilito dopo le guerre mondiali. Quindi loro vogliono cambiare tutto. Non ho altre spiegazioni. – Secondo te questa guerra che è incominciata durerà a lungo? -Non lo so, spero di no. Spero che questi siano già i giorni decisivi, che Putin abbia voluto fare una guerra lampo. L’Ucraina adesso si difende abbastanza bene nonostante le difficoltà, si, qualche territorio devono lasciarlo, ma l’esercito è a difesa del paese. Quindi non potrebbe essere una cosa lunga, perché anche il mondo l’Europa e l’America non vogliono vedere che ci distruggono. Speriamo nell’aiuto anche degli Italiani, degli Americani, dei Francesi, di tutto il mondo. Perché l’Ucraina non è il paese più forte del mondo, la Russia è molto forte. È per noi adesso, la guerra di Davide contro Golia. Sappiamo che la verità è dalla nostra parte, quindi speriamo che non durerà a lungo.


– Padre Aleksey sappiamo che l’Ucraina è un paese molto fiero, molto coraggioso, ma nel medesimo tempo c’ è anche tanta povertà. Com’è la situazione adesso? Mancano i generi alimentari, manca il necessario per vivere? – Oggi non sono andato in città, sono stato sempre in radio, però ieri la maggior parte dei negozi e supermercati sono stati aperti, invece molte farmacie chiuse. C’era più gente nei negozi che comprava l’acqua, il cibo, per fare scorta, per paura, però per ora è tutto aperto. – Volevo anche chiederti un po’ la situazione religiosa dell’Ucraina. L’Ucraina è un paese di credenti e di cristiani. Però com’è il rapporto diciamo fra cattolici e ortodossi, e poi gli ortodossi stessi, in che situazione si trovano? – Si la maggior parte dell’Ucraina è ortodossa, ma sono divisi in due parti, una parte degli ortodossi hanno il patriarcato di Kiev, sono indipendente, invece una parte degli ortodossi che sono sotto Mosca storicamente parlando, ed è molto interessante adesso, che proprio quelli che appartengono al patriarcato di Mosca (è uscito ieri l’appello) hanno chiesto a tutta la gente di sostenere l’esercito, di difendere la patria. Ha detto che questa guerra di adesso russi e ucraini è come quella di Caino e Abele, proprio due fratelli, uno dei quali ammazza l’altro. La Chiesa cattolica si divide in due parti, ci sono dei cattolici di rito latino e cattolici di rito greco e questi sono la parte più grande, cinque sei milioni, mentre quelli di rito latino sono un milione. I rapporti tra cattolici e ortodossi sono abbastanza tranquilli, ce ne sono stati di problemi però in questi ultimi anni abbiamo imparato a vivere insieme. Anche qui a Radio Maria ogni settimana invitiamo un Prete ortodosso, e i nostri cattolici ascoltano proprio volentieri.

È interessante, tre anni fa abbiamo cominciato questo programma e tanta gente, i cattolici, chiamano in diretta e magari dicevano anche che gli ortodossi li avevano offesi una volta ecc… Ma questo sacerdote è molto bravo, buono, è molto tranquillo, cerca di spiegare tutto. È interessante questa esperienza. – Praticamente tutte le autorità religiose dell’Ucraina sostengono la lotta per la libertà, la Chiesa è con voi insomma? – Sì, abbiamo le benedizioni di tutti i vescovi cattolici ortodossi, anche delle comunità protestanti. Adesso il popolo è unito proprio per la guerra, per il suo unico desiderio di difendere la patria. Mai visto questo in Ucraina. Di solito tanti problemi e tante discussioni tra i politici, tra le diverse chiese, adesso sono più uniti tutti, tutti pregano per le patria, tutti vogliono difendere la patria. Viviamo un momento molto difficile. Spero sia anche il momento per la crescita, per la nostra crescita come il popolo.


– Come vedi adesso la situazione di Radio Maria? Perché anche dal punto di vista esistenziale diciamo che siete tribolati. Col coraggio si mandano avanti i programmi, però ci saranno difficoltà credo, perché anche voi vivete di offerte della gente e questo ovviamente è un momento in cui la gente deve pensare a salvarsi, quindi anche per voi incomincia un periodo difficile. Per questo volevo appunto dire ai nostri ascoltatori italiani che siamo ben decisi, ben determinati e come aiutiamo le radio Maria dell’Africa che sono in difficoltà, nel medesimo tempo daremo tutto il nostro aiuto anche a Radio Maria Ucraina. – Grazie Padre Livio, anch’io come direttore della radio, adesso non ho il coraggio di dire alla gente di sostenete Radio Maria, perché adesso è il momento che tanta gente è proprio costretta a lasciare la sua casa, tanta gente adesso vuole aiutare proprio l’esercito, perché adesso cioè la possibilità di trasferire i propri soldi per l’esercito, e davvero in tanti aiutano. È il momento per Radio Maria di stare con tutto il popolo, dobbiamo pagare per tutti e se ci aiuta anche Radio Maria Italia per noi sarà davvero un grande sostegno. Grazie. Sì, sicuramente non mancherà il nostro aiuto, anche in passato i nostri ascoltatori si sono dimostrati molto generosi. Senti cosa prevedi per questa sera? Che dirà la madonna? – Spero che la Madonna dirà qualcosa all’Ucraina. Spero in qualche parola di pace e di consolazione, di amore. In questa situazione che c’è adesso di odio, purtroppo, spero in qualche parola che ci insegna proprio ad amare. Domenica il vangelo diceva amate i vostri nemici.

E in questa situazione bisogna amare anche i nostri nemici; è importante non avere un una pietra al posto del cuore, ma avere il cuore pieno di amore, pieno di misericordia, anche verso i nemici perché anche loro sono figli di Dio. – Certo, questa cosa piace molto alla Madonna. Siamo in chiusura e vorrei invitarti a sentirci tra qualche giorno e poi ogni tre o quattro giorni, per fare il punto della situazione perché i nostri ascoltatori lo desiderano, perché questa Radio è ascoltata in Italia, ovunque, e quindi anche dalla Chiesa, e quindi anche per te è anche un’occasione per dire come vanno le cose. – Visto che ho tanti amici in Italia e tutti mi scrivono, mi chiedono come sono le cose in Ucraina, e mi dicono che noi pregano per l’Ucraina, vorrei chiedere a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di sostenere l’Ucraina, è un momento molto difficile. Sostenete con la vostra preghiera, è importante, perché con le preghiere possiamo fare tutto, possiamo fermare tutte le guerre, possiamo salvare le vite della gente. Quindi chiedo proprio la preghiera e il sostegno per il nostro popolo. – Si, certamente lo faremo. Vorrei anche dire a questi tuoi amici o anche gli ucraini che sono in Italia, che comunque sul suo sito internet Radio Maria.it c’è la possibilità nel riquadro apposito, di sentire in diretta Radio Maria Ucraina e così in qualche modo, possono essere in comunione con voi anche qui dall’Italia.



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