Associazione Culturale Mnèsicle - Concorso Fotografico & Photocontest Napoli Sm'Art by Associazione Mnèsicle

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Progetto grafico di Maria Leone La foto in copertina è di Romina Muccio 2

il progetto

primo premio

secondo premio

terzo premio

premio web 3.0

indice

selezionati

45 associazione Mnèsicle, le attività 47 associazione Mnèsicle, chi siamo 49

FareSpazio

50 Giuria Tecnica 51 Sponsor 3

Napoli Sm’Art il progetto

Napoli è smart? Abbiamo immaginato la nostra Napoli Smart da Est a Ovest, dal Brin 69 alla Città della Scienza, da Nord a Sud passando sempre per il Centro Antico, cuore pulsante di Napoli. E le 78 foto giunte, sottoposte al giudizio della giuria tecnica e della giuria popolare, hanno risposto a questo quesito e ci hanno fatto comprendere che non solo è stato doveroso instaurare un dibattito culturale e popolare sul tema ma che il declinare il concetto di smart city attraverso l’ausilio di immagini può, in alcuni casi, facilitarne la lettura e la comprensione anche ai non addetti ai lavori. Le fotografie in mostra, ad esempio, sono esplicative di alcuni termini complessi utilizzati per definire aspetti specifici delle smart city. Ad esempio il crowdfunding o finanziamento collettivo che è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni o, nel caso specifico, per il restauro della statua del Corpo di Napoli; la social street il cui fine è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. Uno dei quesiti da porsi a questo punto non è se Napoli è smart ma quanto Napoli è smart e in quale degli assi economia - mobilità, ambiente, persone, tenore di vita, governance—ha sviluppato maggiormente il suo essere smart. L’Associazione Culturale MNèSICLE implementerà questo progetto con l’ideazione e l’organizzazione e la promozione di altri eventi sul tema delle smart city per cercare di rispondere a quest’ultimo quesito. Il Concorso ha ottenuto il Patrocinio Gratuito dalla IV Municipalità del Comune di Napoli, dall’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia e dall’ANEA, Agenzia Napoletana Energia ed Ambiente .

NAPOLI SM’ART è un progetto ideato da MNèSICLE, Associazione Culturale che ha come finalità la promozione della cultura d’architettura, e sviluppato in partnership con FareSpazio ed il suo founder, l’architetto Giuseppe Luongo. Abbiamo chiesto di svelare e rendere riconoscibili i simboli e i segni di città intelligente che Napoli accoglie nella sua rete di infrastrutture materiali e che si intreccia con quelle immateriali, soprattutto con il capitale umano e intellettuale di chi le percorre. Sapevamo che il tema era complesso perché, se è difficile definire con le parole il concetto di smart city, lo è ancor di più renderlo attraverso le immagini. Abbiamo dato indizi, pubblicato articoli su blog, raccontato la smart city attraverso le parole di chi ne è fautore o di chi si interroga da anni sulla sua definizione univoca o ancora di chi ne studia e approfondisce un singolo aspetto. Quando una città è smart? La comunità europea dice che il grado di intelligenza di una città deve essere valutato secondo sei assi: economia, mobilità, ambiente, persone, tenore di vita, governance. Ma una città smart non è solo una città dotata di tecnologie all'avanguardia, bensì è una città che approccia in modo "intelligente" le diverse dimensioni che ne costituiscono l'identità: la dimensione economica, quella del capitale umano e sociale e quella della governance. In base ai pesi di ciascuna componente si delineano i diversi modelli di smart city: la città delle reti o net city, la città aperta o open city, la città senziente o sentient cities, la città partecipata o wiki città, la città neobohème o città creativa, la città resiliente, la città 2.0, la città come piattaforma o cloud city … e tante altre che man mano si vanno a definire.

Isabella Lisi, titolare studio Isjde

primo premio

Luigi Scarpato Smart Cross

Perrault ha basato il progetto sulla mobilità, il posizionamento e l’interattività per fondare uno spazio il quale, dopo il passaggio al livello interrato, si accentra nel corpo delle scale mobili che, ancora, si piegano e aprono, incrociandosi con regolarità sotto il variare del cielo di Napoli. Esse appaiono quasi una scultura di metallo, con angoli duri e scintillanti, la cui serpeggiante regolarità si insinua tra montanti e traversi giganti, necessari alla stabilizzazione strutturale dell’infrastruttura.

CI.RO. City Roaming

Napoli Città Intelligente si pone l’obiettivo di avvicinare la città partenopea ai modelli delle metropoli europee sempre più orientate a divenire smart cities, introducendo un sistema sperimentale basato sull’integrazione tra la condivisione di veicoli elettrici e l’implementazione di procedure amministrative digitali a km 0. Le vetture dispongono di sistemi di navigazione e di infombility interattivi per la fruizione del territorio e per una navigazione urbana assistita e l’obiettivo è creare le basi per una nuova gestione ecosostenibile del contesto stradale ed urbano di Napoli con vantaggi socio-economici per i cittadini.

secondo premio

Melania Muto

Ci.Ro City Roaming ha ottenuto una menzione speciale dall'ANEA Agenzia Napoletana Energia e Ambiente

terzo premio

Valentina Migliaccio Soluzioni easy e fast

John Kingsbury asserisce che una città completamente automatizzata con una banda ultra -larga e un sistema di trasporto efficiente non può definirsi smart a meno che non sviluppi anche un’economia della conoscenza, ossia a meno che non affianchi i propri cittadini nel trovare nuove vie per migliorare le proprie vite. E la creatività è la chiave di volta questo processo.

Metro Sinergy Sustainable

premio web 3.0

Brunella Imparato

Parlare di smart city e smart community vuol dire parlare di tecnologia e cittadinanza attiva. La parola smart, sottintende l’uso di infrastrutture tecnologiche tangibili, la partecipazione attiva della cittadinanza nel processo di generazione di dati, i quali combinati tra loro contribuiscono a generare sia un valore sociale che economico e nel complesso a migliorare la qualità della vita. E interessante è il comprendere il ruolo che le tecnologie possono avere nello stimolare e nel sostenere i processi di partecipazione, e nell’introduzione di nuove pratiche. Questo è uno dei motivi per cui Associazione Culturale MNèSICLE e Farespazio hanno deciso di affiancare al concorso di fotografia un photocontest on line.

menzione speciale Mnèsicle

Federica Ariemma Acquario Il Daily Telegraph di Londra l’ha definita la stazione più bella d’Europa. Maestosa, stupefacente, scintillante, ispirata ai temi della luce e del mare, realizzata con giochi cromatici che vanno dai colori sabbiosi del tufo al blu delle profondità delle acque. Inaugurata nel 2012, è stata progettata dell’architetto catalano Tusquets che ha voluto creare un dialogo tra lo spazio esterno, e l’interno, grazie a strutture-lucernario che dalla strada convogliano la luce solare negli ambienti sottostanti. Installazioni costituite da pannelli luminosi a LED che illuminano i sotterranei, fotografie dedicate alla “Razza Umana”, mosaici monumentali e imponenti opere in mosaico e ceramica… ma su tutti il “Crater de Luz”, un grande cono che collega il piano della strada con la grandiosa Hall costruita 40 metri sottoterra, lasciando filtrare, al suo interno, la luce del sole.

Directions

menzione speciale FareSpazio

Robson Avertuo

menzione speciale IV MunicipalitĂ

Stefania Leone Un giorno qualunque

Tango Lunch 2

menzione speciale IV MunicipalitĂ

Federico Radice