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Università e territorio un connubio vincente

Università e territorio

un connubio vincente

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1 5 6 / 2 0 2 2 O T S O G A 24 Lo scorso 7 giugno gli alpeggi della dorsale Cansiglio-Piancavallo sono stati teatro di una giornata decisamente piacevole e formativa per un gruppo di studenti del quarto anno del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Padova.

A ccompagnati dal loro docente di Parassitologia e Malattie Parassitarie, Antonio Frangipane di Regalbono, ordinario presso il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS), gli studenti hanno fatto visita a un gregge di pecore di razza Alpagota, di proprietà delle aziende del Comune di Budoia «Le Grave» , «Verdi Monti» e «Bravin» . Nel cor-

di Mario Povoledo

so della mattinata gli studenti hanno avuto modo di ascoltare il signor Fabio Damuzzo, titolare dell’azienda «Le Grave» , che ha descritto le principali caratteristiche di una razza ovina tutt’oggi considerata a rischio di estinzione, rustica, frugale, particolarmente adatta all’ambiente montano e in grado di sfruttare al meglio anche le superfici pascolative più povere. Gli studenti si sono impegnati con entusiasmo, discutendo con il signor Damuzzo e il loro docente su vari aspetti riguardanti il management aziendale e la gestione sanitaria degli animali, concentrandosi in particolare sulla diagnosi e il controllo delle principali malattie sostenute da diversi parassiti che, se presenti oltre certi livelli, sono in grado di compromettere sensibil-

mente il benessere e la produttività degli animali. Terminata la discussione sono iniziate le attività di campo con tutti gli studenti che, suddivisi in piccoli gruppi, si sono dedicati attivamente al prelievo di campioni biologici da destinare alle analisi di laboratorio.

Terminati i lavori di campo, il gruppo ha proseguito in direzione Valle Frith per una breve visita alla Busa del Glath, una grotta carsica utilizzata in passato dai malgari per la conservazione degli alimenti, per poi raggiungere Malga Campo, restaurata e inaugurata dal Comune di Budoia poco più di 10 anni fa. Qui, accolti dalla ospitale Signora Sabrina Staffus, hanno potuto godere della cucina di prodotti tipici locali e dello splendido colpo d’occhio sulla pianura, per poi riprendere con il loro docente la via del rientro.

Al di là della semplice narrazione di una giornata risultata estremamente piacevole per tutti i protagonisti, questa esperienza evidenzia come il dialogo tra Università e Territorio rappresenti un aspetto unico e irrinunciabile, perché ricco di quei valori culturali e sociali che attraverso confronti, scambi di competenze e di esperienze, conducono verso un futuro di sviluppo reciproco. Grazie ai rapporti tra Università e territorio si creano infatti quelle collaborazioni utili sia alle realtà locali, che beneficiano di consulenze e del ritorno di un patrimonio di conoscenze, sia alla formazione universitaria che, menti Sociali), sono prova dell’elevato standard qualitativo dell’offerta didattica del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Padova.

Studenti e studentesse si sono dichiarati unanimemente soddisfatti della esperienza vissuta, con la piena consapevolezza di essere stati i protagonisti principali di un piccolo ma importante esempio di quelle attività indispensabili sia alla loro professione futura, sia al man-

Esperienze vissute dai giovani studenti universitari patavini.

prendendo come esempio il corso di Laurea in Medicina Veterinaria, può trasmettere con maggiore efficienza ai «laureati del primo giorno» quelle competenze teorico-pratiche indispensabili per svolgere al meglio la professione nella cura degli animali, nel promuoverne la salute e il benessere, nel garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti e, di conseguenza, nel tutelare anche la salute dell’uomo. La certificazione dell’EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) ottenuta nel 2020, così come il costante posizionamento al primo posto nella classifica CENSIS (Centro Studi Investitenimento e alla valorizzazione dei patrimoni naturali e culturali dei nostri territori montani, dei nostri pascoli e delle nostre casere.

Ci auguriamo che dopo questa prima, positiva esperienza, il connubio tra l’Università e i nostri territori possa proseguire e consolidarsi nel futuro.

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