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ACQUA R
D
P Corpi idrici sotterranei e falde profonde - Stato chimico
I S
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la qualità delle acque sotterranee relativa ai corpi idrici sotterranei e alle falde profonde MESSAGGIO CHIAVE Nei corpi idrici monitorati nel 2019 lo stato “Scarso” riguarda il 35% dei corpi idrici e risponde in massima parte a pressioni di tipo quantitativo, con incrementi oltre i normali valori di fondo di sostanze - pur naturali - rappresentate soprattutto da ferro, manganese, ammonio, cloruro e altre, oltre alla conduttività. Pressioni antropiche di tipo industriale compromettono, per organoalogenati, il solo corpo idrico pratese, mentre pressioni agricole diffuse impattano il terrazzo di San Vincenzo e il costiero tra Fine e Cecina. Pressioni antropiche civili
determinano un impatto da triclorometano nei corpi idrici fiorentino e pratese, a cui si aggiungono i nitrati. Lo stato “Buono scarso localmente”, che corrisponde a situazioni con un numero di stazioni in stato “Scarso” inferiore ad 1/5 del totale, riguarda un ulteriore 37%. Lo stato “Buono con fondo naturale” che comunque eccede i valori soglia di classificazione rappresenta una realtà diffusa in Toscana, terra ricca di emergenze termali e minerarie, e risulta in una percentuale del 14%. Infine lo stato “Buono” esente da contaminazione antropica e generale buona qualità delle acque, comprende il restante 14%. Il trend 2002-2019 delle classificazioni mostra un 2019 con variazioni scarsamente significative rispetto al 2018.
Confronto con il 2018
14% 35%
14%
29%
37%
15% 8% 48%
COSA FA ARPAT ARPAT nel 2019 ha monitorato lo stato della qualità delle acque sotterranee attraverso una rete di 253 stazioni di monitoraggio riferite a 43 corpi idrici. Il programma di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei prevede l’esecuzione di un monitoraggio operativo di frequenza annuale per i corpi idrici classificati a rischio di non raggiungimento dell’obiettivo “Buono” alla scadenza del programma. Contemporaneamente per tutti i corpi idrici, inclusi i non a rischio, si esegue ogni tre anni un monitoraggio di sorveglianza con estesa ricerca di potenziali inquinanti.
Nel 2019 monitorati
253 stazioni riferite a 43 corpi idrici
(2018: 332 stazioni, 61 corpi idrici) BUONO BUONO fondo naturale BUONO scarso localmente SCARSO
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Dati di dettaglio e anni precedenti
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P Complessi idrogeologici - Stato chimico I S
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta lo stato chimico dei complessi idrogeologici* presenti in Toscana determinato da condizioni naturali/pressioni antropiche. MESSAGGIO CHIAVE Lo stato “Scarso” riguarda il 32% delle 253 stazioni analizzate nel 2019 e si concentra in maggioranza nelle depressioni quaternarie ed alluvioni intravallive più
antropizzate. Lo stato “Buono con fondo naturale”, che comunque eccede i valori soglia di classificazione, rappresenta il 21% delle stazioni, secondo una realtà diffusa in Toscana, terra ricca di emergenze termali e minerarie. Si concentra, con poco meno di un quarto delle stazioni nelle vulcaniti, seguite dalle depressioni quaternarie e carbonati. Lo stato “Buono”, infine, esente da contaminazioni antropica
Confronto con il 2018
32% 21%
47%
33%
e con generale buona qualità delle acque, comprende il restante 47%, in prevalenza rappresentato nelle arenarie e carbonati. COSA FA ARPAT ARPAT monitora lo stato chimico dei complessi idrogeologici attraverso la rete delle stazioni di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei.
Nel 2019 monitorati
253 stazioni riferite a 43 corpi idrici (2018: 332 stazioni, 61 corpi idrici) 48%
19%
BUONO BUONO fondo naturale SCARSO
*Complesso idrogeologico: è rappresentato da un insieme di termini litologici con unità spaziale e giaciturale oltre a tipo e grado di permeabilità prevalente in comune (Civita, 1973).
Annuario dei dati ambientali ARPAT 2020