Annuario dei dati ambientali 2021

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Annuario 2021 dei dati ambientali della Toscana

MARE R

D

P Biodiversità – Tartaruga Caretta caretta – Individui salvati sul totale dei rilevati

I S

DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la percentuale di individui salvati (con o senza ospedalizzazione) rispetto al totale degli esemplari segnalati: spiaggiati, pescati accidentalmente, feriti o visti in difficoltà. È un indicatore di Stato (monitoraggio e distribuzione) anche se questa attività consente di raccogliere informazioni sugli Impatti (patologie e contaminazione) e sulle Pressioni (inquinamento e pesca). MESSAGGIO CHIAVE Nel 2020 nelle acque toscane sono state salvate (con o senza ospedalizzazione)

8 tartarughe marine tra le 47 complessivamente rilevate. 17 (36%) erano esemplari vivi: 7 erano risaliti sulla spiaggia al momento della nidificazione (solo 5 hanno effettivamente deposto le uova) e 1 era stato avvistato in buone condizioni di salute. Delle altre 9 tartarughe, 1 è morta subito dopo il ricovero, 6 sono state ospitate in un centro di recupero, curate, riabilitate, marcate e di nuovo liberate in mare, mentre 2 sono state subito liberate dopo il ritrovamento in mare, in un caso, e la cattura in una rete nell’altro.

3

17% individui salvati

COSA FA ARPAT ARPAT ha compiti di coordinamento delle diverse attività di recupero per conto dell’Osservatorio Toscano Biodiversità di Regione Toscana ai sensi della L.R.30/2015: collegamento tra i diversi attori della Rete regionale di recupero (Capitaneria di Porto, IZSLT, USL, Università, Centri di ricerca, associazioni), registrazione dei dati, compilazione delle schede previste, stesura del report finale dell’attività annuale.

Ritrovamenti per provincia Individui salvati

Massa Carrara

30% individui salvati

Individui non salvati

Lucca

13 2

Livorno

Confronto con il 2019

13 4

10

R

D

Grosseto

2

P Biodiversità – Tartaruga Caretta caretta – Successo riproduttivo

I S

DESCRIZIONE Il successo riproduttivo è definito come la percentuale dei piccoli nati sul totale delle uova deposte. È un indicatore di stato relativo alla distribuzione e quantificazione dei siti di nidificazione. Questa attività consente di raccogliere informazioni importanti sullo stato di conservazione e di tutela della specie. MESSAGGIO CHIAVE Nel 2020 in Toscana si sono registrati 5 eventi di nidificazione di Caretta caretta. Su un totale di 479 uova deposte

complessivamente, si sono avute 130 nascite di piccole tartarughe. Il successo riproduttivo per il 2020 è pari al 27%, piuttosto basso rispetto agli anni precedenti, probabilmente a causa delle mareggiate, del brutto tempo e delle deposizioni tardive; sebbene tutti i nidi fossero stati spostati (traslocati) in aree apparentemente più idonee e “sicure”, la percentuale di schiusa è stata comunque davvero bassa. La nidificazione di tartaruga comune sulle spiagge toscane è comunque un evento eccezionale, indice di un

buono stato di salute della popolazione e, probabilmente, dell’aumento della temperatura: gli esemplari, sempre più numerosi, cercano nuovi siti di nidificazione spingendosi sempre più a nord, dove trovano condizioni climatiche favorevoli. Iniziato nel 2013 nella nostra regione, il fenomeno si è stabilizzato dal 2017 e il numero annuale dei nidi indica un trend, seppur debolmente, in aumento. COSA FA ARPAT Vedi indicatore precedente.

Zone di riproduzione

Percentuale successo riproduttivo Confronto con il 2019

27%

45%

LI

Rosignano (1 nido)

PI

Piombino (1 nido)

Dati di dettaglio e anni precedenti

479 uova deposte 130 nascite

376 uova deposte 169 nascite

50

Castiglion della Pescaia (3 nidi)

GR


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