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ACQUA R
D
P Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile - Classificazione
I S
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la classificazione delle acque destinate alla potabilizzazione che prevede 3 categorie: da acque in A1 con nessuna criticità ad acque in A3 per le quali sono necessari trattamenti di potabilizzazione più spinti. Negli ultimi anni si è verificata la scomparsa della classe A1 e la necessità di introdurre una classe SubA3 peggiorativa.
MESSAGGIO CHIAVE Nel triennio 2016-2018 sono state campionate 115 stazioni, di cui il 14% in classe A2, il 51% in classe A3 e il 35% in classe SubA3. Da notare che 26 punti (sul totale di 40 punti classificati come SubA3) possono diventare A3 o anche A2 applicando lo strumento della deroga laddove il parametro critico è rappresentato dalla Temperatura.
COSA FA ARPAT ARPAT gestisce una rete di più di 100 punti su corsi d’acqua ed invasi, dai quali sono prelevate acque da parte dei Gestori del servizio idrico, da trattare presso gli acquedotti e immettere successivamente in rete. Si tratta dunque di acque grezze, campionate direttamente dai corsi d’acqua, da non confondere con le acque potabili a consumo umano, di competenza delle ASL. Queste ultime, inoltre, controllano le acque destinate alla produzione di acqua potabile prelevate da corpi idrici sotterranei.
Esiti del monitoraggio 2016-2018 - Toscana
14% 35%
51% Esiti del monitoraggio 2016-2018 - Numero stazioni suddivise per provincia
15
7
9
5 17 14
6 Arezzo
8
1
3
3
2 Firenze Grosseto Livorno
1
Lucca
2 2 Massa Carrara
1
Pisa
1
Pistoia
3 5
7
2 Prato
Siena
1
Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana
A1*
A2
A3
* Dal 2004 a oggi nessun corpo idrico ha raggiunto la classificazione A1
Annuario dei dati ambientali ARPAT 2019
subA3 Dati di dettaglio e anni precedenti