Diffusione della cultura ambientale

Page 1

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte 2011

Sostenibilità ambientale

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE


DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Le azioni orientate a definire un modello di sviluppo più coerente con i principi di sostenibilità non possono prescindere da interventi sugli aspetti culturali e formativi che indirizzano le scelte e gli stili di vita degli individui e delle comunità. La dimensione culturale, in quanto riferibile a un modello di pensiero, incide sia sulla percezione e valutazione dei problemi ambientali sia sulla visione complessiva della realtà di un territorio con conseguente assunzione di responsabilità da parte della comunità.

EDUCAZIONE AMBIENTALE L’azione sinergica dell’Agenzia con le istituzioni e le realtà scolastiche ed educative della regione ha avviato negli ultimi anni numerose iniziative per promuovere la cultura ambientale contribuendo ad una migliore conoscenza delle problematiche ambientali affrontate nel lavoro quotidiano dei propri collaboratori.

Le attività educative dell’Agenzia L’attività di Arpa in materia di educazione ambientale è suddivisibile in progetti educativi, partecipazione ad iniziative regionali o nazionali e attività di formazione e sensibilizzazione su richieste specifiche. I progetti educativi, sviluppati su iniziativa dell’Agenzia e realizzati con la collaborazione di altri soggetti operanti nel settore dell’educazione, hanno come obiettivo la valorizzazione di conoscenze specifiche di Arpa su tematiche particolari o su tecniche di analisi e rappresentazione delle problematiche ambientali. L’Agenzia, inoltre, partecipa con i propri esperti ad iniziative più puntuali organizzate da altri soggetti istituzionali come per esempio la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dall’UNEP1 (United Nations Environment Programme) e organizzata dal Museo A come Ambiente2 ogni prima settimana di giugno o il festival Cinemambiente3 promosso dalla Provincia di Torino dal 1998 e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema.

Il primo fronte ha riguardato l’allargamento delle reti di collaborazione con soggetti operanti nel settore. In questa direzione è da ricordare in primo luogo la collaborazione con il Museo di Scienze Regionali che ha organizzato un calendario di proiezioni di documentari su tematiche ambientali a cui hanno partecipato in qualità di esperti i tecnici dell’Agenzia. La collaborazione con l’Associazione Centro Scienza ha riguardato invece l’inserimento delle iniziative di Porte Aperte all’Arpa riservate ai cittadini all’interno del calendario “Settimane della Scienza”, evento annuale ormai consolidato promosso con il contributo degli enti locali torinesi.

Nel corso dell’ultimo anno l’Agenzia ha operato su due fronti per dare maggior sistematicità e diffusione alla propria attività di promozione e diffusione della cultura ambientale.

Il quadro delle attività si completa con le richieste di interventi di sensibilizzazione di soggetti come scuole, enti locali o ordini professionali che sono pervenute nel corso dell’anno alle varie strutture dell’Agenzia e che ha comportato un aumento delle collaborazioni (figura 23.1).

Figura 23.1 Collaborazioni con soggetti esterni anno 2010

Fonte: Arpa Piemonte

1

http://www.unep.org/

2

http.//www.museoambiente.org

3

http://www.cinemambiente.it/

4

Calendario ricorrenze ambientali del 2011

2|

educazione ambientale

Il secondo fronte di azione è stato il maggior collegamento delle iniziative di sensibilizzazione dell’Agenzia con le varie giornate a tema ambientale promosse da organismi e istituzioni internazionali e nazionali4.


alla Settimana della Scienza e alle varie giornate promosse da istituzioni e organismi internazionali e nazionali (figura 23.2). Nel corso del 2010 i progetti RSA Junior ed Energy Check sono stati conclusi con alcuni incontri di presentazione sul territorio regionale.

Figura 23.2 Le iniziative che hanno visto Arpa partecipe nel corso dell’anno 2010

Figura 23.3 Destinatari dell’attività educativa - anno 2010

Fonte: Arpa Piemonte

I temi trattati nelle diverse attività educative coprono un ampio ventaglio di problematiche ambientali. La figura 23.4 rappresenta per grandi aree tematiche gli aspetti trattati dai tecnici dell’Agenzia in progetti, iniziative e attività di formazione e sensibilizzazione. In questo quadro anche le attività dell’ultimo anno si sono sviluppate preferibilmente sui temi relativi all’uso delle risorse naturali e ai loro

sistemi di misurazione e analisi. Si tratta di tematiche su cui Arpa ha sviluppato negli anni un’approfondita conoscenza grazie alle attività analitiche, di controllo e di valutazione. Accanto a questi temi continua un’attenzione sulle nuove tematiche emergenti (come cambiamento climatico e stili di vita) e su nuovi strumenti di analisi e rappresentazione dell’ambiente (come per esempio la cartografia). Figura 23.4 Temi trattati nell’attività educativa - anno 2010

Fonte: Arpa Piemonte

educazione ambientale

|3

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Il destinatario principale delle attività educative di Arpa è ovviamente il mondo scolastico (e in modo particolare le scuole secondarie) che è molto coinvolto nei progetti “Porte Aperte”, “A scuola di Territorio”. L’offerta per la popolazione adulta è più ampia e - a parte il progetto Porte Aperte - si ricorda la partecipazione di Arpa al festival Cinemambiente e alla Giornata Mondiale dell’Ambiente,


Le proposte educative DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

“Porte aperte all’Arpa Piemonte” è un progetto di educazione ambientale che ha lo scopo di far conoscere il ruolo di Arpa Piemonte. In particolare i Laboratori e i Centri tematici, attraverso visite guidate rivolte a studenti, docenti e amministratori pubblici, mostrano come si svolgono le attività tecnicoscientifiche che supportano i servizi di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa è svolta in collaborazione con il Museo A come Ambiente, la Rete Regionale per l’Educazione Ambientale e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Nell’edizione 2011, conclusa il 1° aprile, circa 2.000 studenti di 98 classi e 160 insegnanti della scuola secondaria, hanno avuto l’opportunità di prendere parte a 22 percorsi didattici distribuiti sull’intero territorio regionale, tre in più rispetto all’edizione del 2010. Il programma si è infatti arricchito di nuovi percorsi di visita sviluppati all’interno dei dipartimenti di Vercelli e di Cuneo. L’edizione 2011 ha confermato lo schema di quelle precedenti e sono stati maggiormente potenziati gli incontri riservati ai docenti, propedeutici all’accompagnamento delle classi, che sono diventati occasione di informazione e di distribuzione di materiale divulgativo dell’Agenzia, favorendo la conoscenza e l’informazione oltre a migliorare la preparazione delle successive visite degli studenti. l numero delle classi in visita, nell’ultima edizione, ha coperto l’89% dei turni resi disponibili dai vari centri. Dal confronto dei dati si può osservare un aumento del numero degli studenti che è imputabile al fatto che nella quarta edizione sono aumentati i percorsi di visita all’interno di alcuni dipartimenti provinciali. La partecipazione dei cittadini ha avuto invece luogo tra l’inizio di maggio e la prima settimana di giugno in occasione delle Settimane della Scienza. I centri coinvolti sono stati il Polo alimenti e il laboratorio di Grugliasco del Dipartimento di Torino, il Dipartimento Radiazioni e il laboratorio di Ivrea, la Struttura Sistemi Previsionali e la Struttura Geologia e dissesto. La novità è rappresentata dalla partecipazione dei Dipartimenti di Alessandria, Cuneo e del VCO, oltre al Centro radiazioni di Vercelli, non presenti nel 2010. Il confronto tra i dati degli ultimi tre anni conferma che, rimanendo pressoché inalterata la situazione delle preno-

4|

educazione ambientale

tazioni, molti docenti tendono a visitare più centri permettendo agli studenti di avere una visione più completa delle attività dell’Agenzia. A scuola di territorio: Conoscere e rappresentare l’ambiente. Nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado è oggi molto forte l’interesse e la domanda di conoscenza sui temi di impatto e/o sostenibilità ambientale. Tale domanda trova talvolta un’adeguata risposta all’interno della scuola, ma sovente emerge l’esigenza di arricchire i curricula scolastici di nuovi “saperi” mediante l’apporto di soggetti esterni alla scuola. Affinando una pregressa esperienza realizzata dal 2003 al 2005, Arpa Piemonte e il Museo A come Ambiente di Torino, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte, Settore programmazione del Sistema educativo, hanno avviato nel 2009 il progetto “A scuola di territorio. Conoscere e rappresentare l’ambiente” una nuova proposta formativa che integra le rispettive competenze tecnico-scientifiche e didattico-museali. Il progetto vuole dare una risposta alla necessità delle scuole di proposte formative che siano in grado di collegare tra loro i principali “saperi” al fine di trattare le problematiche ambientali nella loro globalità. L’approccio sistemico e multidisciplinare del progetto permette inoltre agli allievi di avviare e/o consolidare il legame con il territorio di residenza e con la comunità locale, responsabilizzando così i “futuri cittadini” nelle attività di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali. Per raggiungere questo obiettivo, prioritari e fondamentali sono l’accrescimento della formazione degli insegnanti sui temi ambientali e l’ampliamento delle competenze specialistiche sull’uso di strumenti e tecniche della geomatica. Gli insegnanti, con il supporto tecnico del personale Arpa e Museo, al termine del percorso, sono in grado sviluppare con gli allievi delle corrette analisi territoriali-ambientali utilizzando in classe specifici strumenti (cartografia, telerilevamento e i sistemi GIS) integrati, ove possibile, con rilievi sul terreno. Hanno aderito all’iniziativa 22 Istituti di scuola media inferiore e superiore della provincia di Torino e 8 istituti di altre province piemontesi, coinvolgendo 48 docenti di materie tecnico-scientifiche.


Modulo: “Conoscere e rappresentare

Figura 23.5

Moduli applicativi

l’ambiente”

formativo

Aria

Utilizzo di strumenti applicativi

Conoscenze strumenti e

Acqua

(cartografia, telerilevamento e

metodologie

Suolo

sistemi informativi territoriali)

(Trasformzioni d’uso

per lo sviluppo di analisi

Realizzazione esperienze

del territorio)

territoriali-ambientali

applicative

Anno scolastico 2009-’10

2010-’11

attività con gli insegnanti

attività con gli insegnanti

L’attività di formazione, avviata nel mese di ottobre 2009 e conclusa nel mese di maggio 2010, è stata sviluppata secondo un cronoprogramma concordato con gli insegnanti (numero 6 lezioni ). Sono state trasmesse agli insegnanti le principali conoscenze sui modelli di analisi, sull’utilizzo di strumenti e dati per definire spazialmente e temporalmente l’evoluzione dei principali fenomeni ambientali (modulo “Conoscere e rappresentare l’ambiente”).

Articolazione del percorso

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Modulo: “A scuola di territorio”

A sostegno dell’intera fase formativa sono stati prodotti e resi disponibili diversi materiali didattici di base e applicativi (prodotti cartacei e prodotti digitali reperibili sul sito Web del Museo).

Nel secondo anno di progetto (anno scolastico 2010-2011) sono state affrontate le metodologie operative e gli strumenti per la realizzazione delle esperienze applicative. Partendo dal glossario, attraverso alcuni fondamenti di geodesia, topografia e cartografia, sono state fornite le Contestualmente gli esperti del Museo A come Ambiente principali conoscenze sulle componenti, sui sistemi e sui hanno avviato la formazione sui linguaggi di divulgazio- metodi di rappresentazione cartografica nei GIS e sono ne scientifica al fine di collegare l’analisi del territorio con state sviluppate le prime esercitazioni (utilizzo di software azioni di comunicazione supportando alcune tematiche specialistico GIS). mediante l’utilizzo di specifici exhibit. Figura 23.6 Articolazione del percorso formativo

Le proposte applicative definite dagli insegnanti sono state rielaborate e trasformate in progetti: per la matrice ACQUA (Acque superficiali) • “Vita nel fiume “ relativa al comune di Pinerolo • studio/analisi del bacino idrografico del “Ceronda”. per la matrice ARIA • “THINK SUSTAINABLE”, riguardava una porzione centrale del territorio urbano di Torino, • Bassa Vercellese

per la matrice e/o componente “SUOLO/TERRITORIO” • circoscrizione 2 del comune di Torino • porzione territoriale dell’Ossola.

educazione ambientale

|5


DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Box 1 - La sensibilizzazione attraverso l’adesione alle giornate ambientali Nel corso del 2011 l’Agenzia ha deciso di aderire ad alcuni appuntamenti internazionali in aggiunta alle tradizionali partecipazioni della Giornata Mondiale dell’Ambiente per rafforzare la sua azione di sensibilizzazione interna ed esterna.

Proteggere l’ambiente è nella nostra natura?

MOBILITIAMO LA SOSTENIBILITÀ AUTO

BICI

I cittadini torinesi che raggiungono il luogo di lavoro con mezzi privati trascorrono mediamente due settimane l’anno in auto e impiegano oltre un’ora al giorno per spostamenti casa – lavoro. Nei casi in cui non esista un’alternativa all’auto è preferibile verificare la possibilità di condividere il veicolo tra gruppi di colleghi (carpooling). È possibile cercare o offrire un passaggio in auto tramite registrazione sul sito internet http://www.roadsharing.com

L’uso della bicicletta in città è competitivo nell’ambito dei 5-10 km sia in termini di flessibilità che di rapidità. La città di Torino tra l’altro dispone di una delle più estese reti di piste ciclabili disponibili in Italia e ha avviato di recente un servizio di bikesharing (http://www.tobike.it). L’Arpa ha predisposto rastrelliere di fronte alla propria sede di via Pio VII e riservato parcheggi interni in ogni sua struttura. L’Agenzia dispone di proprie biciclette per gli spostamenti di lavoro dei dipendenti. Per la sede di Torino, Arpa ha aderito al progetto provinciale “Andiamoinbici” permettendo ai propri dipendenti la marchiatura delle biciclette con relativa copertura assicurativa. Grazie a questa opportunità i dipendenti che usano la bici sono tutelati negli infortuni in itinere e assicurati per furto e responsabilità civile.

Grazie ad un contributo regionale l’Arpa ha sostituito le vetture Euro 0 con automezzi ibridi (benzina/metano) che oggi rappresentano il 10% della flotta aziendale. Le auto aziendali sono sottoposte a programmi di manutenzione per migliorare le prestazioni e i consumi. L’Arpa ha ottimizzato il suo parco auto centralizzandone la gestione e la prenotazione. Se devi spostarti in auto per esigenze di servizio prenota una vettura ibrida e prima di metterti alla sua guida verifica che nel cruscotto sia inserita l’alimentazione a metano.

In questo quadro si ricordano le adesioni del 2010 alla Giornata senz’auto (Car Free Day), alla Settimana Unesco DESS dedicata al tema della mobilità sostenibile, alla Settimana sulla Riduzione dei Rifiuti promossa dall’Unione Europea.

TRASPORTO PUBBLICO

L’utilizzo di mezzi pubblici contribuisce a ridurre gli impatti sull’ambiente e la salute umana permettendo di fluidificare il traffico con notevoli risparmi di tempo per tutti i mezzi circolanti. Considerando il rapporto passeggeri trasportati per chilometri percorsi, i mezzi pubblici inquinano fino a tre volte meno di un’auto privata. Inoltre 50 auto in fila occupano ben 200 metri a fronte di un autobus di 12 metri in grado di trasportare 60 persone. L’ufficio mobilità dell’Arpa fa parte del coordinamento dei mobility manager della Provincia di Torino e collabora con le altre province dove sono stati istituiti i mobility manager d’area. L’Arpa ha cofinanziato negli ultimi anni l’acquisto di oltre 200 abbonamenti ai mezzi pubblici per i suoi dipendenti.

Dati sulla riduzione di inquinanti grazie al finanziamento di titoli di viaggio* Spostamenti casa lavoro evitati con auto private

C02 evitata

PM10

NOx

300.160 km

40.000 kg

6 kg

55 kg

* calcolo su fattori di emissioni elaborati da INVENTARIA - ISPRA

I chilometri di percorrenza evitati corrispondono ad un consumo energetico annuo di circa 9 famiglie di 4 persone ciascuna.

Arpa Piemonte ha aderito all’invito della Città di Torino che ha promosso a livello cittadino la campagna internazionale “Car Free Day” (22 settembre 2010) invitando i propri dipendenti a raggiungere il luogo di lavoro con mezzi non inquinanti.

VIA ZINO ZINI MEZZI PUBBLICI

D0

B0

STAZIONE LINGOTTO

C1

A1

E1

METROPOLITANA

AUTO BIFUEL

D2

B2

PRENOTAZIONE AUTO

BICI ARPA

D3

A3 A4

B4

C4

E4

RECEPTION

ATTREZZI BICI

L’impegno sulla mobilità sostenibile dell’Agenzia si è rafforzato con la partecipazione alla Settimana Unesco (8-14 novembre 20109. In questa occasione Arpa Piemonte ha elaborato un pannello esposto nell’ingresso della sua sede principale che illustra le alternative all’auto privata per accedere al luogo di lavoro con mezzi pubblici e biciclette con informazioni sul car pooling.

PISTA CICLABILE

VIA PIO VII

Proteggere l’ambiente è nella nostra natura!

Sempre in occasione dell’evento sono stati distribuiti materiali sull’ecoguida predisposti da Euromobility, sono state fornite informazioni sul nuovo servizio di bike sharing della città di Torino - Tobike - ed è stata organizzata una giornata di controllo delle bici dei dipendenti in collaborazione con la ciclo officina Ciclobus. L’adesione alla Settimana sulla Riduzione dei Rifiuti (dal 20 al 28 novembre 2010) è stata celebrata con la donazione di 50 personal computer ritenuti obsoleti ad un’associazione senza fine di lucro che ha rigenerato il materiale informatico e predisposto aule informatiche in alcuni plessi scolastici e centri di ritrovo per anziani. L’iniziativa continuerà nel corso del 2011 con la donazione di altro materiale informatico. CALENDARIO RICORRENZE AMBIENTALI 2011

2011 GIORNATE 13/02: M'illumino di meno 16/02: Anniv. firma protocollo di Kyoto 22/03: G.M. dell'acqua 23/03: G.M. metereologica 26/03: Earth Hour 22/05: G.M. della biodiversità

Gennaio D L M M G V S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

05/06: G.M. dell'ambiente 17/06: G.M. contro la desertificazione 16/09: G.M. preservazione ozono 05/10: G.M. dell'habitat 16/10: G.M. dell'alimentazione 11/12: G.M. della montagna

Maggio D L 1 2 8 9 15 16 22 23 29 30

M 3 10 17 24 31

M 4 11 18 25

G 5 12 19 26

V 6 13 20 27

S 7 14 21 28

Febbraio D L M 1 6 7 8 13 14 15 20 21 22 27 28

M G 2 3 9 10 16 17 23 24

V 4 11 18 25

S 5 12 19 26

Marzo D 6 13 20 27

L M M 1 2 7 8 9 14 15 16 21 22 23 28 29 30

Giugno D L M M 1 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28 29

G 2 9 16 23 30

V S 3 4 10 11 17 18 24 25

G 3 10 17 24 31

V S 4 5 11 12 18 19 25 26

Aprile D 3 10 17 24

L M M G V 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 29

Luglio D 3 10 17 24 31

L M M G V 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 29

S 2 9 16 23 30

S 2 9 16 23 30

Agosto D 7 14 21 28

L 1 8 15 22 29

M 2 9 16 23 30

M 3 10 17 24 31

G 4 11 18 25

V 5 12 19 26

S 6 13 20 27

ALTRE RICORRENZE Settembre Aprile: S.E. dell'Energia Sostenibile Giugno: Green Week Settembre: World Water Week Settembre: World Car Free Day Ottobre: Mese dell'Ecolabel

D L M M G 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 29

V 2 9 16 23 30

S 3 10 17 24

Novembre: Settimana UNESCO-DESS Novembre: S.E. Riduzione dei Rifiuti

6|

educazione ambientale

Ottobre D L M M G V S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Novembre D 6 13 20 27

L M 1 7 8 14 15 21 22 28 29

M 2 9 16 23 30

G 3 10 17 24

V 4 11 18 25

S 5 12 19 26

Dicembre D 4 11 18 25

L M M G 1 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28 29

V 2 9 16 23 30

S 3 10 17 24 31


Dal 2 al 7 luglio si è svolto a Torino “ESOF 2010 - Euroscience Open Forum” il meeting europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica che si tiene ogni due anni in una grande città europea. Agli incontri di ESOF hanno preso parte scienziati, ricercatori, imprenditori e innovatori, politici, comunicatori e il pubblico proveniente da tutto il mondo per discutere delle scoperte più recenti e dibattere sul futuro della ricerca in tutte le discipline. ESOF si è rivelato un evento internazionale e multidisciplinare con l’intento dichiarato di presentare e discutere le frontiere della ricerca scientifica e tecnologica in Europa, contribuire allo sviluppo di una identità scientifica europea e al superamento delle barriere tra scienza e società. Nell’ambito di ESOF 2010 si è tenuto a Torino Science in the City, un programma di eventi ed esposizioni nel centro della città, finalizzato a diffondere la cultura scientifica al grande pubblico. Arpa Piemonte, nell’ambito delle proprie attività di promozione e diffusione della cultura ambientale, ha partecipato ad ESOF allestendo e animando uno stand sul tema degli eventi sismici attraverso la collaborazione tecnica e organizzativa di varie strutture agenziali, quali Educazione e Promozione Ambientale, Sistemi Previsionali e Area Funzionale Tecnica. Infatti Arpa gestisce la rete regionale di monitoraggio sismico e al fine di favorire la sensibilizzazione riguardo al rischio terremoti ha partecipato la progetto O3E (Observation de l’Environnement à but Éducatif pour l’École – Osservazione dell’ambiente a scopo educativo per le scuole) http://o3e.geoazur. eu/, cofinanzato dall’Unione Europea (Programma Alcotra Italia-Francia) e finalizzato alla diffusione della cultura ambientale relativa ai fenomeni naturali presso le scuole. Lo spazio espositivo è stato strutturato in forma di percorso didattico sul tema dei terremoti e messo a punto nel corso del progetto. I visitatori, alcune centinaia nel corso dei 5 giorni della manifestazione, sono stati coinvolti attivamente nella comprensione del fenomeno sismico e del rischio che ne deriva tramite l’impiego di modelli e strumenti didascalici, ma perfettamente simili per principio di funzionamento alle attrezzature professionali di rilevamento, analisi e mitigazione degli impatti: partendo dalla visualizzazione dei principi fisici dei terremoti, si procedeva scoprendo il funzionamento dei sensori sismometrici, i criteri alla base delle costruzioni antisismiche, per concludere l’esperienza provocando un vero e proprio terremoto sul posto che poi veniva registrato e analizzato. La qualità degli strumenti didattici e la presenza degli esperti di Arpa Piemonte, che quotidianamente si occupano del fenomeno a livello regionale, ha permesso di compiere una azione di sensibilizzazione al rischio terremoti fruibile da tutti i visitatori indipendentemente dall’età e anche della nazionalità, ma anche di poter soddisfare curiosità e procedere ad approfondimenti scientifici di alto livello. Il kit didattico acquisito da Arpa Piemonte grazie al progetto O3E resta uno strumento a disposizione degli istituti scolastici che intendano approfondire la tematica sugli eventi sismici nell’ambito del loro percorso formativo ed educativo ambientale.

educazione ambientale

|7

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Box 2 - ESOF 2010 - Euroscience Open Forum - la sensibilizzazione al rischio sismico


Attività progettuali condotte da Arpa Piemonte nell’anno 2010 DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

La missione dell’Agenzia prevede tra i vari compiti anche quelli inerenti alla promozione e allo sviluppo della ricerca di base e applicata sugli elementi dell’ambiente fisico, sui fenomeni di inquinamento, sulle condizioni generali e di rischio, sul corretto utilizzo delle risorse naturali e sulle forme di tutela degli ecosistemi; alla promozione e alla diffusione delle tecnologie ecologicamente compatibili, dei prodotti e dei sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale, alla promozione di indagini epidemiologiche ambientali. Tra le varie azioni messe in opera dall’Agenzia per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali vi sono: la stipula di accordi e convenzioni con enti e istituti di ricerca pubblici o privati, piemontesi, nazionali e internazionali nonché la partecipazione a progetti di cooperazione territoriale, di ricerca e di gemellaggio nell’ambito di diversi programmi di finanziamento sia nazionali che comunitari.

• • •

li con cui operare durante il periodo del progetto porre le basi per il consolidamento delle reti di collaborazione anche dopo la conclusione delle attività progettuali aumentare l’efficienza e l’efficacia della gestione delle attività progettuali all’interno dell’Ente coordinare le attività delle strutture dell’Agenzia per garantire economie di gestione garantire il monitoraggio in corso d’opera delle attività progettuali dal punto di vista amministrativo e dei tempi per il raggiungimento dei risultati previsti informare, comunicare e diffondere all’interno dell’Agenzia ed al pubblico i risultati ottenuti

Le analisi e le classificazioni che seguono sono effettuate prendendo in considerazione i progetti in corso nel 2010. La multidisciplinarietà dei progetti è rappresentata nelle tabelle riportando le singole discipline in capo alle tematiLa partecipazione a programmi di cooperazione rappre- che individuate. senta per Arpa Piemonte una occasione per approfondire e acquisire le migliori pratiche e nuove tecnologie garantendo l’aggiornamento e il miglioramento delle proprie La qualità delle componenti ambientali è il focus della attività istituzionali svolte sul territorio piemontese. Non maggior parte delle attività progettuali (31%) insieme al bisogna inoltre sottovalutare l’importanza della partecipa- rischio naturale e antropogenico (39%). La tematica della zione a tali programmi per la creazione di reti di collabo- qualità della vita è ricorrente nei progetti, principalmente razione con enti, istituzioni pubbliche e di ricerca nazio- per il sottotema “ambiente e salute”. I temi delle procedunali e internazionali quale fonte di finanziamento per gli re di valutazione ambientale e della promozione e diffuinvestimenti dal punto di vista economico per l’ambiente sione della cultura ambientale rappresentano sia attività di nel territorio della Regione Piemonte. output in progetti aventi per tematiche le componenti amArpa Piemonte vanta una lunga esperienza nel campo del- bientali o i rischi naturali e antropici, sia attività nell’amla partecipazione a programmi di cooperazione. Al fine di bito di iniziative focalizzate sullo specifico obiettivo della capitalizzare i benefici derivanti dalle attività progettuali “sostenibilità ambientale”. e per incentivare la partecipazione a queste attività, dal I progetti che affrontano temi relativi all’uso e consumo 2010 è stato creato un ufficio di raccordo con compiti di: delle risorse, rappresentanti tipicamente fattori di Pressio• individuare canali di finanziamento finalizzati al mi- ne “P” del modello DPSIR, vedono Arpa Piemonte quaglioramento delle conoscenze e dei servizi erogati le partner di supporto in funzione delle sue competenze dall’Agenzia tecniche tramite la quantificazione delle pressioni emissive • ricercare partner e creare reti di collaborazione affidabi- (figura 23.7). Figura 23.7 Attività progettuali suddivise per tematica anno 2010

Fonte: Arpa Piemonte

8|

educazione ambientale


Figura 23.8 Attività progettuali suddivise per tematica e per dimensione geografica anno 2010

Fonte: Arpa Piemonte

Le attività progettuali, se sviluppate, potranno garantire risorse e incremento della conoscenza ambientale, infatti soltanto condividendo le esperienze con il maggior numero di operatori e agendo il più possibile in collaborazione con tecnici e ricercatori oltre i confini regionali e nazionali si potrà garantire un sempre maggior livello di salvaguardia ambientale.

COMUNICAZIONE AMBIENTALE Attività di comunicazione L’organizzazione e l’azione di Arpa Piemonte sono ispirate, tra le altre, al principio di attenzione al cittadino. Principio che si esplica anche attraverso le attività di comunicazione il cui obiettivo è quello di dare la massima diffusione alle informazioni a carattere ambientale per chi vive e lavora sul territorio piemontese. Le informazioni sono dati e relazioni frutto dei controlli e delle analisi di laboratorio compiute dal personale tecnico specializzato dell’Agenzia. Tradotta in numeri l’attività del 2010 ha comportato: • la realizzazione e partecipazione a 10 eventi (conve- • 534 contatti telefonici e di persona con i giornalisti gni, conferenze, manifestazioni fieristiche) • la risposta a 6.351 richieste tramite Ufficio per le rela• la redazione e pubblicazione di 9 volumi, 14 poster di zioni con il pubblico (di cui 2.525 provenienti dal solo cui 1 ad uso interno e 2 brochure territorio di Torino e provincia) • l’organizzazione di 5 conferenze stampa • la redazione di 244 notizie pubblicate sul sito internet • la redazione e diffusione di 18 comunicati stampa dell’Agenzia

Attività Richieste totali URP Eventi

numero 6.351

La comunicazione dà i numeri

10

Pubblicazioni

9

Conferenze stampa

5

Comunicati stampa

18

Contatti con i giornalisti

534

Notizie internet

244

Rettifiche a mezzo stampa

Tabella 23.1

5

comunicazione ambientale

|9

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Le tematiche ambientali sono state sviluppate principalmente a livello locale e regionale (42%) e nell’ambito di cooperazioni internazionali (40%), mentre i progetti nazionali corrispondono al 18% (figura 23.2).


DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

La Comunicazione istituzionale svolge la sua funzione attraverso due Uffici: l’Ufficio Stampa e l’Ufficio per le relazioni con il pubblico. Il primo si occupa dell’informazione ai cittadini avvalendosi dei media con cui collabora quotidianamente scegliendo di volta in volta lo strumento

Pubblicazioni

Gli eventi

10 |

comunicazione ambientale

che meglio si adatta a veicolare la notizia. Il secondo cura direttamente il contatto con il cittadino con particolare riguardo al linguaggio utilizzato e alla documentazione che viene distribuita.


Dal 16 settembre 2010 è stata attivata una nuova rubrica sul sito di Arpa Piemonte: “l’indicatore della settimana” con la finalità di diffondere le informazioni ambientali in modo semplice e immediato, comprensibile a tutti. Leggendo i giornali, guardando la televisione, internet, ecc., si rileva un ampia diffusione di informazioni in campo ambientale, con numerose pubblicazioni di documenti e relazioni. Tutto ciò può creare confusione e anche una certa difficoltà nel comprendere quali siano le informazioni veramente importanti e quali siano essenzialmente legate all’emozione del momento. Questa rubrica, tutti i giovedì, propone un indicatore che, a differenza degli indicatori ambientali riportati sul sito in modo tabellare, è indirizzato a tutti i cittadini, in modo da poter diffondere le informazioni in campo ambientale ad un pubblico più ampio e non soltanto agli addetti ai lavori. http://www.arpa.piemonte.it/index.php?module=ContentExpress&func=display&ceid=911

L’indicatore della settimana

Aree di interesse naturalistico L’indicatore della settimana

Fonti di pressione

Pressioni ambientali

Qualità dell’ambiente

Impatti Risposte

✓ Qual è la situazione? Incidenti e vittime da valanga L’indicatore della settimana

Fonti di pressione

Pressioni ambientali

Le aree protette sono porzioni di territorio che la legge tutela per il loro particolare interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale. Ad oggi in Piemonte sono presenti 69 aree protette (8,6% della superficie regionale) tra parchi, riserve e altre forme di salvaguardia regionali, compresi i due parchi nazionali, Gran Paradiso e Val Grande, interessando quasi trecento comuni di tutte le province piemontesi. Risposte ambientali Qualità dell’ambiente

✓ Perchè sta accadendo? Impatti ambientali

✓ Qual è la situazione? Speranza di vita L’indicatore della settimana Fonti di pressione

Pressioni ambientali

I parchi rivestono un importante ruolo nella tutela della fauna, della flora e degli habitat presenti sul territorio. La In Piemonte, negli ultimi 26 anni, gli incidenti provocati daconservazione valanghe, della biodiversità in Piemonte si esplica e documentali presso il Servizio Nivologico di Arpa, sonosoprattutto stati 113, attraverso la creazione e la valorizzazione di un con una media di circa 4 all’anno e con punte di 16 comeSistema nella stagione di Aree protette in un’ottica che supera i semplici 2005/2006, mentre il numero complessivo di vittime è stato pari amministrativi; a 68, confini parchi e riserve fanno infatti parte di un con una media di circa 3 persone per stagione. Gli incidenti vittime più con ampio sistema, una rete, che intende valorizzare il territorio si verificano quasi totalmente negli ambienti non controllati, mentre sono piemontese nel suo complesso e le sue connessioni ecologiche. molto rari su piste da sci, strade e centri abitati. Tra gli sportivi la categoria più coinvolta è quella degli scialpinisti (49% del totale dei decessi). Risposte ambientali Qualità dell’ambiente

✓ Perché sta accadendo? ✓ Stiamo osservando cambiamenti? ✓ Qual è la situazione? Pollini e clima Impatti ambientali

Fonti di pressione

✓ Stiamo osservando cambiamenti? ✓ Perché sta accadendo? ✓ Qual è la situazione?

% ettari s ul totale prov inc iale

16

S ciatori in Ogni anno sono sempre più numerosi gli appassionati degli A ltri S ciatori fuori pista A lpinisti sport invernali che abbandonano le piste battute e segnalate 4% pista 1% 16% La speranza di vita esprime il numero medio di anni di vita di un individuo e 10% in Piemonte occupano una superficie per provare l’emozione del fuori pista e della neve fresca,Le aree protette solitamente è usata per indicare la speranza di vita alla nascita. In Piemonte, la territoriale di 218.171 ettari. Considerando il contributo sottovalutando spesso il rischio legato alle valanghe. speranza di vita per una neonata è di 83,8 anni, mentre per un neonato è di Il 95% delle vittime è dovuto a valanghe provocate dagli percentuale fornito dai due Parchi Nazionali, le province 78,3 (anno 2006). A livello provinciale la speranza di vita è più alta per le di Torino e Verbania sono quelle che ospitano una escursionisti durante la pratica di attività ricreative. Solo nel E scursionisti S cialpinisti Nel 2009 è femmine in provincia di Torino (84,1 anni) e per i maschi in provincia di Asti 20% maggiore estensione di superficie protetta. 5% dei casi il distacco di valanghe è dovuto a cause naturali. 49% (78,7 anni). I valori più bassi si registrano per le femmine in provincia di Biella stato istituito il nuovo Parco Naturale Valle Antrona nei (82,9 anni) e per i maschi in provincia di Vercelli (77,5). A livello nazionale al comuni di Antrona, Schieranco e di Viganella, nella Risposte ambientali Pressioni ambientali Qualità dell’ambiente 2007, il numero medio di anni di vita per una neonata è di 84,0 anni e per un provincia del VCO. 18 neonato di 78,7 anni. Impatti ambientali

14 12

6 ,4 3

10

4 ,9 8

8 6 4

7 ,1

5 ,8 6

0

8 ,14

7 ,11

8 ,3 1

7 ,0 8

4 ,6 4

2

1,6 3

AL

AT

BI

CN S uperfic ie protetta

16

NO

TO

VB

VC

P arc o N az ionale

S p eran za d i vita - an n o 2 0 0 6

✓ Lo sapevi che? num ero vittim e

14

86

12

Cosa puoi f tu? tu? ✓ Cosa puoi fareare

neinelle laghiaree Partecipa alle iniziative organizzate protette del Piemonte Abbi interno e i divieti quando • Rispetta il• regolamento dell’ambiente lacustre visiti un parco • molteRicordati cheil tue azioni quotidiane • Ricorda che delle e va salvaguardato hanno un impatto sugli ecosistemi

84-85 85-86 86-87 87-88 88-89 89-90 90-91 91-92 92-93 93-94 94-95 95-96 96-97 97-98 98-99 99-00 00-01 01-02 02-03 03-04 04-05 05-06 06-07 07-08 08-09 09-10

anni

84 ultimi annifornisce in Piemonte si è evidenziato un aumento • Il 2010 è stato 10 La speranza di vita, oltre ad essere un indicatoreNegli demografico, proclamato dall’ONU “Anno Internazionale Arpa Piemonte dal 2002 gestisce la rete regionale di monitoraggio incidenti e di vittime. 82 8 informazioni sul livello di sviluppo raggiunto danel un numero territorio.diL’alta speranza della Biodiversità” per aumentare la consapevolezza del n° medio vittime/anno 2,6 pollinico nata per scopi allergologici e da di diversi anni per è la conseguenza diIn 80 Italiatassi l’Associazione Neve e Valanghe (AINEVA) 6 vita di unaanalizza popolazione bassi di mortalità Interregionale in età ruolo fondamentale che la biodiversità svolge nell’assicurare alcune piante anche l’andamento stagionale dei pollini in funzione ha recentemente giovanile, legata al miglioramento della qualità della vita dovuto apresentato condizionistatistiche78 degli ultimi 40 anni la vita sulla4Terra; ed è proprio nei Parchi che viene individuato delle condizioni climatiche. Dall’analisi deisocio-sanitarie dati delle centraline si 76 che evidenziano una media di 19 vittime e una continua e ambientali più favorevoli. La disomogeneità nell’aspettativa il principale2 strumento di conservazione della biodiversità è rilevata la presenza di ritardi e anticipi nella pollinazione 0 74 decrescita incidenti mortali, che si è assestato •C N Numerose di vita alla nascitainper le province piemontesi può riflettere,del in numero una certadimisura, iniziative sono organizzate per rendere più fruiibili AL AT BI NO TO VCO VC P iem onte funzione di anomalie termiche. su un valore piemontese. costante dal 2000. una differenza nel livello di sviluppo raggiunto nel territorio e vivibili i parchi: vi è sempre un programma di incontri, m asch i fem m in e escursioni, mostre e attività ambientali.

✓ Perché sta accadendo? ✓ Stiamo osservando

Incidenti noti

V ittim e

NOVARA - Nocciolo

31-mar 1.200 Gli organismi vegetali sono condizionati dalla luce e dalla S peranza di vita - Piem onte 1980-2006 18-mar 21-mar temperatura. Ogni qualvolta si verificano anomalie climatiche, 1.000 11-mar 11-mar 86 le piante rispondono con variazioni nell’inizio e nella durata 28-feb 27-feb 84 01-mar 800 delle loro fasi vitali, compresa la pollinazione, intesa come la 82 In Piemonte si osserva, a partire dal 1980, un costante aumento 20-feb • Falsa credenza: c’è poca neve quindi non c’è pericolo. • Consulta sempre il bollettino valanghe presenza di polline nell’atmosfera. 10-feb 600 80 della speranza di vita per entrambi i sessi. Tale trend risulta le piùstatistiche, negli inverni 10-feb Secondo con7 8poca neve si • Informati sulle previsioni meteo 28-gen 31-gen accentuato per i maschi, con un guadagno400di circa 8 anni, 7 6che negli inverni hanno treche volte più19-gen vittime per valanghe • Pianifica accuratamente le tue escursioni 21-gen 74 per le femmine, con un aumento di circa 6200anni. La tendenza con molta neve. Gli sciatori infatti scendono in canali e • Non dimenticare l’attrezzatura per 7 2 11-gen di lungo periodo è la diminuzione del divario esistente i conchetradove si trova la poca neve accumulata dal vento 70 l’autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) 01-gen 0 2008 2006 2005 2007 due sessi. La differenza nell’aspettativa di vita a2003 favore sesso ed 2004 è del più probabile staccare le 2009 valanghe6 8a lastroni. pollen index max data max femminile è attribuibile ai minori livelli di mortalità delle donne Nocciolo per malattie cardiovascolari NOVARA e per -tumori, cause di decesso per Nell’ultimo decennio si sono verificate annate ma s c hi fe mmine oltrepiù il 70% della mortalità complessiva. 09-feb 22-apr 2009 calde coincidenti con fioriture precoci, sempre 14-mar confermate dall’anticipo della presenza di polline 2008 23-gen 10-mar 2007 15-gen in atmosfera. Ad esempio per il Nocciolo un 07-feb 01-apr 2006 ritardo nell’inizio della pollinazione può essere • Negli USA si è stimato che la riduzione dell’inquinamento conseguente ad un inverno freddo e nevoso 01-feb 30-mar 2005 • ha comportato un considerevole miglioramento (inverno 2008-2009), mentre un anticipo può atmosferico 03-feb 23-mar 2004 di vita. In particolare tra il 1980 e il 2000 la essere favorito da un inverno particolarmente della speranza • Segui una corretta alimentazione 27-gen 20-mar 2003 mite con temperature al di sopra della media diminuzione di PM2,5 è stata associata a un guadagno di • Pratica un’attività fisica 01-gen 01-mar 31-mar 30-apr 30-mag circa sette mesi. 31-gen Il miglioramento ambientale è responsabile (inverno 2006-2007). • Non abusare con il consumo di alcool e non fumare inizio PPP durata PPP PPP di una quota pari al 15% del guadagno totalefinenella speranza di PPP= vita osservato negli ultimidi Pollinazione Periodo Principale venti anni (Pope et al., 2009).

✓Cosa puoi fare tu?

'0 6

'0 2 -'0 3

'0 4 -'0 5

'9 4 -'9 5

'9 6 -'9 7

'8 0 -'8 1

'9 8 -'9 9

47

'0 0 -'0 1

62

'8 8 -'8 9

66

'9 0 -'9 1

64

'9 2 -'9 3

38

'8 2 -'8 3

97

'8 4 -'8 5

68

cambiamenti?

'8 6 -'8 7

✓ Stiamo osservando

2010

✓ Lo sapevi che?

anni

concentrazione (granuli/m3 aria)

cambiamenti?

72

51

✓ Lo sapevi che? 54

53

57

2011

✓Cosa puoi fare tu?

49

52

✓ Lo sapevi che? •

E’ molto importante segnalare i ritardi o gli anticipi nella fioritura di specie vegetali con pollini dotati di attività allergenica, in quanto queste variazioni temporali possono influire sull’efficacia degli interventi di prevenzione.

2011

✓Cosa puoi fare tu? •

Se sei allergico ai pollini, leggi settimanalmente il bollettino sul sito di Arpa scegliendo la stazione di monitoraggio più vicina a te

Ricorda che nelle località montane le fioriture sono sempre posticipate rispetto a quelle cittadine, tienine conto nella scelta del periodo di soggiorno.

2011

comunicazione ambientale

| 11

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Box 3 - Indicatore della settimana


Ufficio stampa DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

L’Ufficio Stampa programma e mantiene relazioni stabili argomento sono risultati tra i più numerosi. Per questo mocon i media grazie ai quali scaturisce una naturale promo- tivo il divario tra gli articoli presenti e gli articoli che citano zione dell’identità e della missione istituzionale dell’Agenzia. Arpa quest’anno è più ampio rispetto agli anni passati. Le sue principali mansioni sono: • gestione dei rapporti con gli organi di informazione sia a livello locale sia nazionale • redazione e diffusione di comunicati stampa e rettifiche • organizzazione di conferenze stampa • autorizzazione e contatto per interviste telefoniche, dichiarazioni a mezzo stampa e partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive • diffusione di notizie • collaborazione con riviste di settore a diffusione nazionale • redazione della rassegna stampa • produzione di materiale redazionale, iconografico e audiovisivo • redazione di contenuti promo-redazionali Da ottobre 2008 è stata avviata una collaborazione con RAI 3 che ha portato alla creazione di un piccolo studio televisivo presso la sede di Torino. Dal lunedì al venerdì al notiziario Buongiorno regione, in onda dalle 7.30 alle 8.00, meteorologi dell’Agenzia spiegano, con due collegamenti in diretta, il tempo previsto per la giornata e per il giorno successivo.

Vengono controllate 78 testate di cui 66 a carattere locale, 11 nazionali e 1 agenzia di stampa. 12.452 gli articoli presenti nella rassegna stampa di Arpa e 1.189 gli articoli che citano Arpa Piemonte. Questi gli argomenti più presenti: • 3.525 rifiuti • 1.302 pubblica amministrazione • 963 rischi naturali • 838 amianto Gli argomenti con il maggior numero di articoli che citano l’Arpa: • 146 aria • 111 rifiuti • 97 meteorologia • 97 amianto • 95 acqua

Ufficio relazioni con il pubblico L’ Ufficio relazioni con il pubblico ha 9 sportelli aperti al pubblico distribuiti sul territorio piemontese: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Torino, Omegna, Vercelli Tutte le sedi sono inoltre raggiungibili: • telefonicamente attraverso il numero verde 800 518 800 (lun. mar. giov. ven. dalle 10 alle 12 e mer. dalle 14 alle 16); • per posta elettronica all’indirizzo urp@arpa.piemonte.it.

Questa partecipazione ha inoltre dato la possibilità ad Arpa di intervenire durante la trasmissione proponendo tematiche di rilievo come la qualità dell’aria, gli inceneritori, L’URP si occupa di: l’amianto e la collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico • front office, cioè di sportello a cui i cittadini si possono Sperimentale per il laboratorio Diossine e le Micotossine. rivolgere direttamente, oppure telefonando o inviando Le previsioni meteorologiche sono anche presenti su 22 un messaggio di posta elettronica giornali diocesani, sull’Eco di Biella, sul Corriere di Nova- • back office, ossia la gestione delle pratiche per la prora e su Torino Cronaca Qui e su numerosi siti web. duzione di risposte ai richiedenti e all’aggiornamento delle schede di informazione del materiale informativo La rassegna stampa • coordinamento, gestione dei rapporti e delle attività È una imprescindibile attività di monitoraggio sia per le con gli altri sportelli URP di Arpa notizie di ambiente in generale, sia per quelle che riguar- • reclami - revisione delle procedure di qualità e gestiodano Arpa Piemonte. ne dei reclami Nel 2011, rispetto all’anno precedente, sono controllate più • soddisfazione del cliente - revisione delle procedure e testate e presi in considerazione più argomenti. Ad esempio gestione dei rapporti con i clienti istituzionali durante si è deciso di inserire come argomento “Pubblica amminile campagne di somministrazione dei questionari strazione” che comprende tutti gli articoli che parlano di • progetto Polis dell’URP della Regione Piemonte relanotizie riguardanti gli enti pubblici. Gli articoli di questo tivo alla creazione di una rete tra gli enti pubblici della

12 |

comunicazione ambientale


Le richieste di informazioni dei cittadini pervenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 sono state 6.351.

Ma chi si rivolge allo sportello dell’Urp? • privato cittadino: 58,69% • ditta: 14,42% • ente pubblico: 11,16% • studio tecnico: 9,93% • associazione: 2,36% • personale Arpa: 0,91% • studente: 1,10% • forze dell’ordine: 0,59% • altro: 0,80%

DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

regione - coordinamento delle attività relative all’URP di Arpa e partecipazione al Comitato di redazione di Polis per la verifica dei documenti inseriti relativi alla sezione “ambiente ed energia”; progetto SI-URP di Ispra per la creazione di una rete tra gli URP delle agenzie ambientali.

Figura 23.9 Chi si rivolge allo sportello Urp

Qual è la provenienza di chi si rivolge all’Urp ? Il 15,21% circa degli utenti (966 su 6.351), non dichiara la propria provenienza. Gli altri, invece, contattano da: • TO: 39,75% • Extra Piemonte: 3,33% • AL: 12,40% • CN: 2,23% • AT: 9,27% • VB: 1,82% • NO: 8,62% • BI: 0,69% • VC: 6,62% Figura 23.10 La provenienza di chi si rivolge allo sportello Urp

E che cosa vuole sapere chi si rivolge all’Urp ? • informazioni: 64% • accesso dati ambientali: 14,13% • esposto: 9,27% • segnalazioni: 6,43% • stato avanzamento pratiche: 3,90%

• • •

accesso documenti amministrativi: 1,59% altro: 0,61% reclami: 0,03%

Figura 23.11 Che cosa richiede chi si rivolge allo sportello Urp

comunicazione ambientale

| 13


DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE

Ma su quali argomenti ? Molti cittadini non sanno esattamente per quali problematiche posso rivolgersi ad Arpa e spesso (13,76%) lo fanno per materie e temi che non sono di competenza dell’Agenzia (874 su 6.351) come ad esempio le questioni igienicosanitarie. Una buona parte del lavoro dello sportello Urp consiste quindi anche nell’indicare agli utenti l’ente competente da contattare. Gli utenti Urp, fra gli argomenti di competenza Arpa, sono particolarmente interessati all’amianto (i tetti, soprattutto),

al meteo (richieste di dati), al rumore (e alle vibrazioni), all’aria (sia come qualità dell’aria che respiriamo sia come emissioni in atmosfera), all’acqua (scarichi e inquinamenti), agli impianti (soprattutto quelli di riscaldamento), al suolo e ai rifiuti (anche se, è bene ricordarlo, Arpa non ha competenze per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti nelle nostre città) e alle radiazioni non ionizzanti (l’elettrosmog prodotto dalle antenne per cellulari, ecc.) e via via gli altri argomenti.

Figura 23.12 Argomenti richiesti allo sportello Urp

Come viene contattato l’URP? • telefonata: 60,69% • posta elettronica: 21,17% • presso l’URP: 8,26% • posta ordinaria: 6,69% • fax: 3,16% Figura 23.13 Tempo di risposta dello sportello Urp

14 |

comunicazione ambientale

Da ultimo, in quanto tempo l’Urp riesce a fornire una risposta ? Quasi sempre, pressoché subito, il giorno stesso nell’80% dei casi.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.