01. Cerro: il portale di accesso inquadra lo spazio-limite tra il cimitero storico e l’ampliamento. 02. Planimetria generale dell’ampliamento con il parcheggio pubblico sulla sinistra. 03. Nella veduta dalla strada, in evidenza l’ampliamento del recinto cimiteriale. 04. La facciata verso valle e la stratigrafia lapidea di pietra della Lessinia.
mario bellavite (Verona, 1964) Laureato in architettura a Venezia, ha dato vita allo studio Arcade progettazione integrata, che opera nel campo dell’architettura e del design, forte di una consolidata esperienza in tutti i settori principali dell’edilizia pubblica e privata, con una particolare attenzione al retail design. A Verona ha firmato tra l’altro la sistemazione di P.tta Navona (cfr. AV 91) e l’ingresso al palazzo di Giustizia (AV 98). www.progettazioneintegrata.com
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La progettazione di un luogo “sacro”, quale potrebbe intendersi un cimitero, si prospetta quanto mai complessa, per la sensibilità e la delicatezza che la situazione richiede. Si tratta, infatti, di uno spazio dove ci si confronta e ci si scontra con la profondità dei sentimenti che qui emergono con forza. L’essere umano indotto a frequentare questi luoghi, è invaso e percorso dal dolore, dai ricordi, dai pensieri. La progettazione diventa quindi il mezzo attraverso cui ci si confronta con tali emozioni, e che permette di elaborare la consapevolezza che, quando questi spazi verranno utilizzati, sarà per un evento particolare della vita. La filosofia degli ampliamenti del Cimitero di Cerro Veronese e di Caprino Veronese, sviluppati dall’architetto Mario Bellavite in momenti successivi, è animata da questa consapevolezza, nel tentativo di affronta-
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