HOUSING SOCIALE Progetto di un’impresa sociale di comunità
HOUSING SOCIALE Gli interventi di housing sociale vogliono dare risposta al bisogno abitativo di quella porzione di popolazione, oggi sempre più estesa, che possiede un livello reddituale non abbastanza basso per avere accesso all’edilizia residenziale pubblica e, allo stesso tempo, non abbastanza alto per l’acquisto o l’affitto sul libero mercato e non solo…
HOUSING
SOCIALE
“Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente” R.Rogers
“Accoglienza abitativa ad Arona e dintorni” Premesse e contesto: •aumento esponenziale delle richiesta di aiuto al centro ascolto, al centro stranieri e presso le parrocchie. • aumento delle richieste relative al tema casa
Obiettivi del progetto • il sostegno di persone in grave difficoltà economica non in grado di accedere a luoghi riscaldati durante l'inverno e riparati durante le ore notturne; • il sostegno di situazioni fragili temporanee legate a fattori contingenti e la conseguente temporanea impossibilità di far fronte ai costi di affitto a prezzi di mercato. • la (ri)costruzione di legami sociali per persone che rischiano di ritrovarsi all'interno di situazioni di legami deboli o, addirittura, isolate. • la responsabilizzazione della comunità locale che è invitata a prendere contatto con gli aspetti più fragili della società.
Promotori del progetto •
Rete Nondisolopane
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Comune di Arona
Destinatari e livelli di progetto
ACCOGLIENZA DI PRIMO LIVELLO CASA DI FRATERNITA’
• Centro di Ascolto Caritas
ACCOGLIENZA DI SECONDO LIVELLO -
• Privati
HOUSING SOCIALE –
Destinatari e livelli di progetto 1) pernottamento di emergenza (accoglienza di primo livello): si rivolge a singole persone (per lo piu straniere, ma non solo) in forte difficoltà economica e sociale, che si trovano in condizione di mancanza di dimora e, soprattutto nei mesi invernali, necessitano di un posto dove pernottare e trovare risposte a bisogni primari legati all'igiene personale e alle urgenze mediche, oltre che di ascolto e orientamento. 2) pernottamento temporaneo (accoglienza di primo livello) per persone o famiglie con capacità minima di spesa, in grado di intraprendere un percorso che le porti a rinforzare la propria autonomia di vita. 3) l'azione di housing sociale a carattere temporaneo (accoglienza di secondo livello) si rivolge alla cosiddetta ‘fascia grigia’ o vulnerabilità, costituita da persone la cui condizione di fragilità si manifesta con il disagio abitativo (in modo particolare le persone che hanno sfratti resi esecutivi), ma è caratterizzata dalla presenza di fattori critici ritenuti superabili nel tempo quali ad esempio: temporanea perdita di occupazione, spese impreviste che hanno comportato una transitoria insostenibilità dell’affitto, problemi di salute risolvibili in tempi medio-brevi, separazione recente dal coniuge.
Housing sociale a carattere temporaneo
Servizi Sociali
proprietario
Utente
Housing sociale a carattere temporaneo
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Struttura: alloggi di cittadini privati attualmente sfitti, messi a disposizione a canone agevolato o gratuito in cambio del pagamento delle spese fisse
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Modalità:
1 - la Rete NONDISOLOPANE si fa da garante verso i proprietari attraverso la stipula di un contratto di “LOCAZIONTE TRANSITORIA” Legge 431/98 art. 5 comma 1 allegato C 2 - La persona o la famiglia che entra nella casa , L’OSPITE e firmerà un “patto di accoglienza” con l’organizzazione stessa;
RUOLI Progettualità sugli ospiti Ascolto e scelta dei casi
Contatto e segnalazione di proprietari interessati al progetto Segnalazione di situazioni che potrebbero beneficiare del progetto Impiego di strumenti fiscali a favore dei proprietari che aderiscono
Riqualificazione abitativa Interventi strutturali e soluzioni innovative finalizzate all’housing Rapporti con i proprietari di casa
Capofila del bando CSV per garantire la sostenibilità del prgetto
Casa di fraternità come prima accoglienza Volontari che si prendano carico degli ospiti
SOSTENIBILITA’
Istituzione di un fondo sociale di Comunità Diffusione del progetto attraverso i propri canali
Sostegno economico
I principi innovativi del progetto
1) la rete dei promotori del progetto. Si tratta di una rete ampia e rappresentativa del territorio aronese unitamente al comune di Arona 2) i diversi livelli del progetto di accoglienza distinti ma potenzialmente connessi. Questa caratteristica consentirà percorsi trasversali ai due livelli. 3) la risposta biunivoca ai bisogni delle persone-ospiti e ai bisogni dei proprietari di appartamenti sfitti La formula, già sperimentata in altri contesti, funziona proprio perchè l'azione solidale viene facilitata e stimolata dalla possibilità di rispondere contemporaneamente a un bisogno del proprietario stesso. 4) il ruolo di intermediario formale tra proprietari e ospiti. Il contratto di comodato o di locazione temporanea viene firmato dall'organizzazione, che fa da garante verso la proprietà. Le persone che entreranno negli appartamenti non sono inquilini ma ospiti. 5) La stipula di “patti di accoglienza”. Nella accoglienza di primo livello il patto riguarderà la definizione chiara di tempi/orari, requisiti di accesso, documentazione numero di notti massime per usufruire del servizio. Nella accoglienza di secondo livello i destinatari che non hanno un contratto di affitto con l'organizzazione, sono accolti in funzione di un ‘patto di accoglienza’ che non costituisce titolo di disponibilità dell’immobile che resta a tutti gli effetti intestato all'organizzazione stessa. 6) le indicazioni di carattere metodologico che puntano sul riconoscimento e valorizzazione delle autonomie residue della persona e sulle sue risorse.