CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E VOLO RAPACI

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CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E VOLO RAPACI Con la costante presenza dei loro allenatori, potrete conoscere, vedere, fotografare Gufi, Falchi, Avvoltoi e Aquile ed essere partecipi del loro mondo in una atmosfera rilassante ed educativa immersi nel fantastico sfondo naturalistico del Parco Naturale del Lago di Bracciano a pochi chilometri da Roma. Sarà un'esperienza unica per poter vedere da vicino i Rapaci Italiani e non ammirandoli in volo e posati vicino a voi. E' inoltre a disposizione dei visitatori un settore didattico ricco di informazioni sui nostri amici Rapaci per sensibilizzare soprattutto i bambini sull'importanza che questi ricoprono nell'equilibrio biologico della Natura. Dopo la dimostrazione di volo, potrete dissetarvi nella zona Bar e acquistare un gadget del centro come Magliette, portachiavi, adesivi ed altro ancora. E' a disposizione dei visitatori un Ampio Parcheggio Gratuito per autovetture e pullman,comode aree pic-nic, sentieri per le escursioni. Consultate PROGRAMMI E PROPOSTE per passare una intera giornata da noi con tutte le attività .

I Falchi di Rocca Romana è situato su una collina a 400 metri di altezza e si estende su di un'area di mq. 15.000 ca. E’ facilmente raggiungibile dal paese di Trevignano Romano, prendendo la strada provinciale Trevignano-Sutri per Sutri a circa km 2,500 si supera lo stadio comunale e dopo 400 mt a sinistra si entra direttamente nel parcheggio del Centro. Sulla strada ci sono le paline di segnalazione che indicano “Centro volo Rapaci”. Il parcheggio è ampio e gratuito. I servizi igienici sono a norma e comprendono anche servizi per portatori di handicap, un piccolo angolo ristoro per i visitatori che potranno anche usufruire di un’area pic nic attrezzata con tavoli e panche. I Falchi di Rocca Romana nasce sulla scorta di numerose esperienze europee, proprio come risposta alla sempre crescente richiesta di contatto e di informazione sulla Natura, sui suoi temi da parte della collettività, la realizzazione di questo Centro didattico/naturalistico promuove la conoscenza del mondo dei Rapaci, attraverso un approccio dinamico ed interattivo con i visitatori.


Il percorso studiato dal Centro mira alla conoscenza del mondo dei Rapaci sia diurni sia notturni, mettendo in risalto l’importanza della loro presenza sul territorio: la loro presenza è sintomo di un ambiente sano con la presenza di una coltura agricola rispettosa del territorio, poiché questi sono l’ultimo anello dell’alimentazione. I Rapaci presenti al Centro sono tutti nati in cattività e possiedono tutti i loro regolari certificati CITES.

LE ATTIVITÀ DEL CENTRO -

Didattica

S’inizia il percorso nel mondo dei rapaci effettuando la conoscenza da vicino di alcuni Rapaci con uno dei nostri assistenti che propone una lezione introduttiva suii Rapaci diurni e quelli notturni: differenze e peculiarità,comportamento,predazione e riproduzione. La preparazione al contatto diretto con i Rapaci avviene attraverso la spiegazione delle loro caratteristiche morfologiche, dei loro areali, della loro biologia e dell’etologia di ciascuna specie. Una parte della visita sarà dedicata in particolare a delle brevi lezioni sulla conservazione dei Rapaci. Il linguaggio utilizzato è diverso per ogni fascia di età dei partecipanti ed è coadiuvato dalla presenza dei Rapaci stessi tenuti sul guanto e fatti avvicinare in tutta sicurezza ai visitatori.

Nella seconda fase i visitatori si fanno accomodare seduti su delle panchine ed i Rapaci sono messi in volo libero dai loro allenatori, in modo che gli ospiti possano osservarli ed apprendere le diverse caratteristiche di volo delle specie,presentate nel modo più naturale e in un ambiente sereno e rilassante. -

Arte e Storia

Anche per mezzo di spazi espositivi attrezzati, cercheremo di ripercorrere l’affascinante storia del rapporto tra Uomini e Falchi, nella storia e nell’arte come pure nella cultura e nelle


tradizioni. Un excursus sarà dedicato in particolare al moderno impiego delle tecniche di addestramento dei falchi al servizio della comunità (aeroporti, discariche, etc.). Grazie ad un piccolo laboratorio si esegue una lezione sulla lavorazione artigianale del cuoio per la fabbricazione degli accessori in pelle necessari per maneggiare i Rapaci, in particolare si praticherà, con l’aiuto dei visitatori, l’antico modo di creare un guanto. -

Corsi interattivi sui rapaci

Riconoscimento dei Rapaci in natura (Birdwatching) Osservare gli uccelli della variegata avifauna che vive nel territorio del Parco regionale di Bracciano e Martignano può essere un’esperienza emozionante, dato il gran numero di specie presenti sia stanziali sia di migrazione secondo la stagione. Gli incontri possono essere molteplici, ghiandaie gazze e merli, picchio verde e picchio rosso, cuculo, rigogolo, tortore, ballerine, cinciallegre e cinciarelle, fringuelli, codirossi, cardellini saranno le presenze dei boschi e delle radure aperte durante tutto l’anno. Tordi, pavoncelle e storni caratterizzano le presenze invernali, così come rondini e balestrucci quelle estive. Nelle zone paludose, folaghe, svasso maggiore, germano reale, moriglioni codoni e tuffetti vivono in colonie numerose nei mesi invernali. Non è facile in genere poter osservare il volo dei Rapaci, ma secondo la temperatura e le stagioni vicino al lago abbiamo l’occasione di avvistare diverse specie, tra le quali spicca il profilo inconfondibile della poiana (Buteo buteo), presente tutto l’anno come anche il falco gheppio (Falco tinnunculus) e verso il lago di martignano il falco lanario (Falco biarmicus feldeggi), una specie difficile da identificare per la sua abitudine di volare molto alto.

Corretta gestione dei Rapaci in cattività (alimentazione, igiene e salute) Una parte molto importante, riguardante un Rapace in cattività, è la sua corretta alimentazione; che tipo di carne scegliere per ogni singola specie e in quale quantità occorre servirgliela. La

base sono sempre animali morti e che abbiano subito il processo di surgelazione per un periodo minimo di quindici giorni.


Si prosegue con la presentazione della normativa sulle specie protette (normativa CITES). Come devono essere le strutture di ospitalità dei rapaci (dimensione, forma, materiali utilizzati), accessori da porre all’interno della struttura (posatoi, vaschette per l’acqua, ecc). Quali sono le profilassi di base e igiene delle strutture che ospitano i Rapaci e per i Rapaci stessi. Le tecniche di pronto intervento da attuare se ci si trova con un rapace ferito o malato. In ultimo si fa un breve corso su la crescita dei giovani rapaci nati in cattività e le basi dell’addestramento dolce di questi, seguendo in parte ciò che fanno i rapaci adulti con i loro piccoli in natura. La telemetria Il primo step è la lezione teorica riguardante la telemetria. Come si utilizza una trasmittente e da quali parti è composta; che cosa è la ricevente da quali parti è composta e come si utilizza correttamente. Come si utilizza la bussola. Il secondo step sono le esercitazioni pratiche con gli strumenti di telemetria e la bussola, utilizzati al Centro di Volo Rapaci per il ritrovamento a distanza dei rapaci. Si terrà un’esercitazione riguardo l’orientamento in bosco con l’uso della bussola e in contemporanea degli strumenti di telemetria. -

Percorsi natura

Alcuni sentieri attrezzati nel bosco di Rocca Romana consentono, con un facile percorso, di imparare a riconoscere alcune delle piante più tipiche della zona e di rapportare la loro presenza a quella di alcune specie animali presenti nella zona. Insieme ad un esperto in scienze forestali i visitatori conosceranno il bosco, la sua storia, la sua possibile evoluzione attraverso l’osservazione diretta e sensoriale delle sue componenti. Si effettuano esercizi sensoriali sia durante i percorsi nel bosco che all’interno del Centro, mirati a stimolare le percezioni sensoriali e soprattutto stimolare “l’osservatore” che è assopito nei visitatori.

IL PARCO NATURALE REGIONALE DI BRACCIANO E MARTIGNANO


Il Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano è stato istituito nel 1999 ed è esteso circa 16.600 ettari sul territorio dei comuni di Bracciano, Trevignano Romano, Anguillara Sabazia, Roma, Sutri, Manziana, Bassano Romano, Campagnano di Roma, Oriolo Romano e Monterosi, a cavallo tra le province di Roma e Viterbo. Questo Parco si trova a soli 20 km da Roma Nord e si può raggiungere facilmente seguendo due strade diverse: la via Cassia e la via Clodia (detta anche Braccianese). Queste due strade coincidono come primo tratto urbano all’interno della città di Roma fino all’altezza della Storta dove si biforcano ritrovando da questo punto il tracciato delle antiche strade consolari che si inoltrano nell’antico territorio etrusco. A pochi passi dal denso tessuto urbano si scopre una rustica campagna, che nasconde misteriosamente necropoli e reperti antichi, d’epoca etrusca, romana e medioevale. Il territorio, pur nella sua complessità, presenta in prevalenza caratteri legati all’origine vulcanica, che si manifestano nella produzione agricola e nell’allevamento. La presenza dei laghi di Bracciano e di Martignano ha consentito a questi territori interni di inserire nelle loro abitudini alimentari anche piatti a base di pesce d’acqua dolce, in particolare tinche, lucci, anguille e coregoni. Il lago di Bracciano, che gli antichi romani chiamavano Sabatinus Lacus, molto più esteso del lago di Martignano, costituisce, fin dall’antichità, una riserva d’acqua potabile di grande importanza per la città di Roma che se n’avvale in occasioni d’emergenza. I laghi occupano il fondo di una conca legata all’attività dell’antico vulcano sabatino, che raggiunse il suo apice intorno a 400.000 anni fa. Una depressione ancora più marcata di quel che oggi appare allo sguardo, se è vero che la profondità delle acque a Bracciano arriva fino a 165 metri al di sotto della superficie. La cintura di colline che circonda le sponde, pur di quota modesta non superando i 600 metri di altezza, arricchisce la varietà paesistica del parco. La vegetazione è rappresentata da forme tipiche della regione mediterranea, querceti, boschi misti di querce, faggi e castagneti, discontinui e spesso alternati da pascoli, oliveti e seminativi che disegnano una campagna


ancora a misura d’uomo. La natura rigogliosa ed il paesaggio, suggestivo e quieto, invita ad atmosfere rilassanti, oltre a ciò offrono anche la possibilità di effettuare interessanti escursioni. Quest’ambiente è particolarmente prezioso per la conservazione di specie animali un tempo comuni e oggi in rarefazione come, il Gatto selvatico, e la faina, la Nutria, i castori e tra gli uccelli, il fanello, di succiacapre, la quaglia, il gruccione, poiane, gheppi, nibbi bruni e nibbi reali, allocchi e civette. Sul lago di Bracciano si affacciano direttamente i graziosi paesi di Trevignano Romano, Bracciano ed Anguillara Sabazia, mentre il lago di Martignano è immerso in splendida solitudine tra i campi e la vegetazione in prossimità dello specchio d’acqua è di tipo naturale quali canneti e lamineti ed individui arborei, a volte maestosi, di Salice ed Olmo Nel lago di Bracciano lembi di vegetazione acquatica e ripariale si riscontrano essenzialmente nei tratti del perimetro lacustre; consistono in cenosi elofitiche dominante da Phragmites australis e Typha angustifolia. La Fauna nei complessi lacuali ospita nei mesi invernali un gran numero di uccelli acquatici, lo Svasso maggiore, il Tuffetto, il Moriglione, Codone Anas acuta, numerosa è anche la colonia di Folaga Fulica atra. Nei canneti si può cogliere il frenetico andirivieni del pendolino, l’elusivo porciglione e poi tutta l’assortita avifauna della palude. Puntando invece il binocolo verso il largo, secondo le stagioni, le osservazioni riguardano aironi e nibbi bruni, anatre e rari falchi pescatori, un autentico paradiso per il birdwatching.I pesci ossei che vivono in queste acque sono il Cagnetto Salaria fluviatilis, l'Agone Alosa fallax lacustris, il Luccio Esox lucius e il VaironeLeuciscus souffia. L’insieme degli elementi di valore storico- culturale si ritrova condensato all’interno dei tre già citati centri storici dei comuni che si affacciano sul Lago di Bracciano, (Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano), in cui si possono ammirare in particolare il Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano circondato da un tessuto storico urbanistico di notevole interesse, da alcune zone di valore storico-archeologico (zona di Forum Clodii, spuntoni di Santo Stefano, grandiosi resti di una villa romana, resti dei bagni di Vicarello, tracciato dall’acquedotto di Traiano, Acqua Paola), uniti ad alcuni elementi d’alto valore monumentale come la fattoria di Vicarello, il casale di Vigna grande, i resti della rocca di Orsini a Trevignano Romano, l’attività termale delle terme Apollinari di Vicarello utilizzate per le sue proprietà benefiche in


epoca romana e l'interessante Museo Civico Archeologico di Trevignano Romano dove sono raccolti e custoditi i numerosi ritrovamenti archeologici dell’area braccianese.

Direttore del Centro : dott.for. Donato Matassa tel. 366 - 5011549 Responsabile dei Rapaci del Centro: Paola Falcone tel. 320 - 0414525 Fax: 0761 - 0231181


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