Sussidio

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Sussidio per l’animazione estiva Scenette, giochi, laboratori, attività , preghiere e spunti per il Grest 2013



Presentazione

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WONDERLAND! Verrebbe da dire “Un Grest che è una meraviglia!” Aspettiamo però che siano ad urlarlo i mille piccoli amici che assieme agli animatori e agli adulti popoleranno gli oratori del nostro vicariato di Borgomanero nei mesi estivi. C’è bisogno di ritornare a meravigliarsi anche oggi. Non possiamo continuare a dipingere la realtà che viviamo soltanto con il bianco e il nero. L’oratorio, la passione educativa delle nuove generazioni e l’entusiasmo dei più piccoli sono alcuni dei motivi che ci possono aiutare a vedere i colori. In questi mesi di preparazione del presente sussidio abbiamo visto un arcobaleno di colori formato da centinaia di animatori entusiasti e impegnati, provenienti dagli oratori del nostro vicariato che con tenacia e fiducia hanno dato alla luce “Wonderland: il paese delle meraviglie!” Questo è il tema scelto per accompagnare l’estate di animazione in oratorio. Un lavoro fatto insieme, di condivisione, dove al centro di tutto abitano i valori fondamentali del Vangelo. Un lavoro che non stupirà con effetti speciali o strane magie, ma ridarà ai ragazzi la possibilità di giocare insieme, di apprendere qualche laboratorio nuovo, di condividere il gusto della preghiera, di scoprire la vivacità del nostro mondo e delle persone significative che lo abitano... Tutto questo è poco? Non lo è, e sappiamo che anche il quotidiano può offrire molte occasioni per meravigliarci e per ringraziare il Signore di quello che con fantasia Lui ci offre. Le parole del libro della Sapienza riassumono efficacemente il cammino che bambini e animatori si apprestano ad incominciare: “Li guidò per una strada meravigliosa”. La strada della meraviglia ci accompagna all’oratorio, ma poi ci riporta a casa dove mostrare la bellezza di quello che si vive al Grest. In quella strada corre il futuro di coloro che saranno i prossimi cittadini e i prossimi credenti, cioè i nostri ragazzi e i nostri giovani. In quella strada si trovano però anche gli adulti, sacerdoti, religiosi e religiose, genitori, i mille volontari dell’oratorio e le persone che ci accompagnano con la loro preghiera. Si può proprio concludere la citazione con l’espressione: “divenne loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte”. Di che cosa dobbiamo avere paura? Forza ragazzi! Sarà un’estate meravigliosa!

Don Riccardo Zaninetti Responsabile della Pastorale Giovanile del Vicariato di Borgomanero


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Storia


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Settimana 1 Giorno 1

La maestra spiega la lezione ad Alice che é distratta dal gatto e dall'improvvisa comparsa del Bianconiglio TEMA: RICERCA MAESTRA

Alice, oggi studieremo la matematica, ma prima ripetimi la filastrocca dei mesi che abbiamo imparato.

ALICE

30 giorni a novembre, con maggio…

MAESTRA

(scocciata) Insomma Alice, non puoi stare sempre nel tuo mondo, devi studiarla. S-t-u-d-i-a-r-l-a! (e le ripete la filastrocca dall’inizio)

ALICE

(guardando il gatto) Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa!

MAESTRA

(vedendo Alice distratta) Si, si…quello sarebbe il tuo mondo, ma ora siamo qui e tu devi prestare attenzione!

ALICE

Mi scusi signora maestra…

MAESTRA

Brava Alice; oggi ti insegnerò a fare le quattro operazioni, che sono l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione…

ALICE

Oh! Non vedevo l’ora di impararle!!

MAESTRA

Quante volte ti ho detto di non interrompermi?! …dicevamo iniziamo dall’addizione. (la maestra prende due nocciole da terra e ne porge una ad Alice)

ALICE

Ora posso mangiare questa nocciola, signora maestra?

MAESTRA

Alice! Stai attenta, questo è un argomento molto importante.

(Alice sbuffa) ALICE

Oh Oreste…come vorrei che fosse già finita questa noiosa lezione per poter giocare con te tra i fiori…


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Non c’è proprio speranza con te Alice! Non mi ascolterai mai!

ALICE

Si sbaglia signora maestra, questo argomento è entusiasmante!

MAESTRA

Mi fa piacere sentirtelo dire. Quindi proseguiamo con la lezione. Io ho una nocciola, prendo la tua e alla fine ne avrò due!

ALICE

Ho capito! È molto semplice signora maestra!

MAESTRA

Bene, visto che lo trovi così semplice, svolgi questa operazione se hai una nocciola e ne prendi altre due, quante nocciole avrai?

ALICE

Beh, vede…la mia nocciola l’ho data ad Oreste, quindi temo di non poter fare questa operazione. (a questo punto la maestra sclera)

MAESTRA

Insomma! Prendi sempre tutto come un gioco! È impossibile spiegarti qualcosa!

La maestra continua a borbottare rovistando tra le sue cose; Alice si alza distratta da un movimento è il Bianconiglio che entra in scena correndo e attraversa il palco ALICE

Che strano… Un coniglio vestito di tutto punto, per di più con un orologio da taschino… Sembra che sia in ritardo per un appuntamento…

MAESTRA

Si si… Ti darò un’altra possibilità, prova concentrarti e rifare l’esercizio.

ALICE

(che non ha ascoltato la maestra) Ma che cosa curiosa… Dove starà andando?! Signor Coniglio! Signor Coniglio! Aspetti! (e lo insegue)

MAESTRA

Alice, Alice! Dove stai andando?! Torna qui…

La scena si conclude con la maestra che richiama Alice. Si chiude il sipario.


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Giorno 2

Alice incontra il signor Serratura, una porta che non la lascia passare TEMA: AIUTO Entra il Bianconiglio correndo verso la porta BIANCONIGLIO

Oh buonasera sig.Serratura!

SERRATURA

Oh buonasera Bianconiglio,dove sta andando così di fretta?

BIANCONIGLIO

Dopo una lunga giornata finalmente torno a casa!

SERRATURA

D’accordo allora ti lascio passare come al solito

Bianconiglio entra dalla porta. Arriva Alice che si guarda intorno ALICE

Oh ma chissà dove è andato? Mi ha fatto sudare sette camice!

SERRATURA

Chi sei?Cosa vuoi?Dove vai? Perché ci vai? Perché sei qui?

ALICE

Quante domande!Dunque sono alice,e vorrei trovare il Bianconiglio!

SERRATURA

E perché lo vorresti trovare?

ALICE

Beh lo sto seguendo!

SERRATURA

Oh ma se lo segui allora lo conosci!

ALICE

Beh, no..Non ci ho mai parlato,però..

SERRATURA

E allora perché lo segui?Lo so..!Tu sei curiosa!Lo sai che la curiosità può nuocere gravemente alla salute!?

ALICE

Ma anche tu sei curioso!

SERRATURA

Ma come fai a saperlo?

ALICE

Beh mi stai facendo un sacco di domande..Insomma,mi fai passare o no?

SERRATURA

Ti farò passare solo se riuscirai a rispondere correttamente ad alcuni indovinelli ai quali sarai sottoposto da me stesso medesimo

ALICE

Oh sembra interessante che tipo di indovinelli?

SERRATURA

Iniziamo da questo: (indovinello)

ALICE

Oh perdincibacco!Ma come faccio a saperlo?

SERRATURA

Risposta errata!

ALICE

Ma come?Non ho ancora dato la risposta!


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Risposta errata per la seconda volta!Ancora un tentativo rimasto!

ALICE

Ragazzi aiutatemi voi! (Se nessuno dei bambini risponde si può istruire una animatore perché intervenga al momento giusto. Si possono fare altri indovinelli )

SERRATURA

Finalmente, con l’aiuto dei tuoi amici sei migliorata,hai dato le risposte esatte!Ora puoi passare!

ALICE

Grazie per il tuo prezioso aiuto!E soprattutto grazie a voi ragazzi!Vado a raggiungere il Bianconiglio! Ciao!

Alice esce dalla porta

PROPOSTE INDOVINELLI Non è re ma ha la corona, non ha l’orologio ma suona le ore… chi è?_GALLO Se fai il mio nome non ci sono più… chi sono?_ SILENZIO Faccio tremare senza armi e senza parlare… chi sono? _ IL FREDDO E’ più alta di ogni albero, sale verso l’alto ma non cresce mai… chi è?_ LA MONTAGNA È una scatola senza coperchio,porta o chiave, ma con un dorato tesoro al suo interno… chi è? _L’UOVO Ha una bocca ma non parla ed un letto in cui non dorme… chi è? _ IL FIUME Se lo alimenti vive, se gli dai da bere muore... chi è?_IL FUOCO


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Giorno 3

Alice incontra Capitan Libeccio e insieme ballano la Maratonda TEMA: GIOIA Alice si ritrova su un'isola nel mezzo dell'oceano dove incontra il Capitan Libeccio e altri animali che ballano. ALICE

Ehilà! L'avete visto?

CAP LIBE

Visto cosa? Chi sei tu?

ALICE

Non importa.. avete visto il Bianconiglio?

CAP LIBE

Il Bianc..chee?

ALICE

Sì, il Bianconiglio, pensavo fosse andato da questa parte! (si rivolge al pubblico) Voi l'avete visto?

CAP LIBE

(allegro e spensierato) Ma cosa vuoi che ne sappiano loro? Vieni qui, facciamo una bella Maratonda!

ALICE

Ma io non ho voglia di correre...

CAP LIBE

Cos'hai capito? Non c'entra con il correre! (Parte la musica e gli animali iniziano uno strano ballo circolare attorno a Capitan Libeccio)

ALICE

Mi è venuta un'idea! Perché non facciamo anche noi una bella Maratonda? Ora, una squadra alla volta si alzi in piedi e cerchi di imitare al meglio il ballo di Capitan Libeccio! (Verso la fine del ballo)

ALICE

E' proprio divertente questo ballo! (ridendo)

CAP LIBE

Hai ragione, il divertimento è il nostro forte! E' stato bello!

ALICE

Ero così triste per il Bianconiglio... ma la vostra gioia mi ha contagiato!

CAP LIBE

La gioia è da condividere con gli amici.

ALICE

Vorrei che ogni giorno fosse come questo.. quasi quasi mi fermo un altro ballo! (entra il Bianconiglio) Oh no! Eccolo! Scusate amici, devo andare! Grazie di tutto, la mio cuore!

vostra gioia sarà sempre nel


Giorno 4

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Alice incontra Pinco-Panco e Panco-Pinco TEMA: COOPERAZIONE ALICE

(entrando in scena vede Pinco Panco e Panco Pinco) Che strane piccole creature!

PIPA E PAPI

Piccole creature?! Piuttosto, tu, chi ti credi di essere?

ALICE

(ride) Che buffo, parlate insieme!

PIPA E PAPI

Certo, siamo gemelli. Noi facciamo tutto insieme!

ALICE

(va dai due e prende le guance con le dita) Cucci-cucci-cu! Siete proprio due gocce d'acqua!

PIPA E PAPI

Ahi, ci hai fatto male! (Pinco accarezza la guancia a Panco e viceversa)

ALICE

Siete gemelli e non litigate mai?

PIPA

Certo che litighiamo!

PAPI

Ma l'importante è aiutarsi!

Arriva un palco volando un piccolo aereo planino di carta. Alice lo raccoglie. ALICE

Ehi ma cos’è questo strano oggetto?

PIPA

Ooooh… non lo so! E tu sai cos’è?

PAPI

No non lo so!

ALICE

Leggiamo cosa c’è scritto... “Se un lecca lecca vuoi avere, un triangolo devi fare”

(Alice si dispera) …Ma io no so fare un triangolo! PAPI

Ma, come non sai cos’è un triangolo!

PIPA

Ma è facilissimo!

ALICE

Ma io non lo so… La maestra non me l’ha ancora spiegato! E io vorrei tanto un lecca lecca!

PAPI

Dai vieni qua, ti insegniamo noi!

PIPA

Vieni qua Panco Pinco, sdraiati!

Panco Pinco si sdraia, Pinco Panco mette i piedi vicino a quelli del fratello.


12 PIPA

Vieni anche tu Alice! Metti i piedi vicino alle mani di Panco Pinco! E ora dammi le mani!

PAPI

E come vedi abbiamo fatto un triangolo!

ALICE

Ooh che meraviglia! (compaiono i lecca a lecca)

PIPA E PAPI

Come vedi se lavoriamo tutti insieme riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo!

ALICE

Fantastico! Ma voi..

PIPA E PAPI

(interrompendola) Come ti chiami?

ALICE

Be' io mi chiam..

PIPA E PAPI

E dove stai andando?

ALICE

In veritĂ ..

PIPA E PAPI

Quanti anni hai?

ALICE

Io dovrei..

PIPA E PAPI

Dai resta qui con noi! (Alice cerca di andare via ma Pinco e Panco la bloccano)

ALICE

Devo trovare il Bianconiglio! (Alice corre via)


Settimana 2

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Giorno 1 Alice raggiunge il Bianconiglio in casa di quest'ultimo, dove conosce Biagio, lo spazzacamino TEMA: AMICIZIA il Bianconiglio torna moribondo a casa sua. Starnutisce BIANCONIGLIO

Sto malissimo, finalmente a casa a riposare..

ALICE

(entra in scena e si rivolge al pubblico) Cos'ha il Bianconiglio? Mi preoccupa! Ora cerco di scoprirlo...

Alice entra in casa del Bianconiglio e si nasconde il Bianconiglio è al telefono BIANCONIGLIO

Ciao Biagio! Amico mio, sto malissimo. Oggi ero in un orticello pieno di carote, e sembravano così succulente...! Non ho potuto resistere, ho iniziato a mangiare, mangiare, mangiare e ora ho fatto indigestione.. Ho tanto mal di pancia e mi sta diventando il pelo arancione.. Ti prego, aiutami tu!

Voce esterna di Biagio al telefono BIAGIO

Sì, certamente, arrivo subito!

il Bianconiglio posa il telefono e si siede in salotto ALICE

(sempre fuori dalla casa, disperata) Allora sta davvero male? Oh, povero Bianconiglio!

Arriva Biagio BIAGIO

Come stai?! Fammi sentire il cuore! Fa vedere la lingua! Caspiterina! E' a pois bianchi e arancioni!!!

BIANCONIGLIO

(con voce morente) La medicina...

BIAGIO

Cosa hai detto?? Cosa c'è in cucina?!

BIANCONIGLIO

La medicina...

BIAGIO

La porticina? Ah, ho capito! La porticina in cucina!


14 (sta per uscire di scena in modo da raggiungere la cucina ma è fermato dall'ira del coniglio) BIANCONIGLIO

Ho detto la medicina!!!

BIAGIO

Ah, potevi spiegarti meglio! Eccoti l'Anticarotidico! (prende la medicina dalla borsa e lo aiuta a prenderla servendosi di un grande cucchiaio)

il coniglio sta peggio di prima e sviene BIAGIO

Oh, no! Cos'ho combinato?! Ti prego non morire amico mio! (fruga nella borsa disperatamente) Ecco, questa è quella giusta! (gli da la medicina)

BIANCONIGLIO

Grazie mille amico mio! Ora sto meglio! Però ho freddo ai piedi; aspetta, vado a prendermi le pantofole.

Prendendo le pantofole trova Alice nascosta in casa Aiuto, aiuto! Un mostro! ALICE

Non sono un mostro! Sono una bambina! Anche io voglio essere vostra amica!

BIANCONIGLIO

Ah, una bambina! E cos'è una bambina? Un mostro? E cosa fai qui? Ah, vorresti essere nostra amica? Ma sai scavare una tana?

ALICE

Ehm, no.

BIAGIO

E sai pulire un camino?

ALICE

No, mi dispiace...ma posso imparare presto!

BIANCONIGLIO

E ti piacciono le carote?

ALICE

Mah, non molto...

BIANCONIGLIO

Ah, allora sei un mostro!

BIAGIO

Scappiamo! Guardie, guardie! Chiama le guardie! (Escono dalla casa urlando)

ALICE

No, aspettatemi! (esce inseguendoli)


Giorno 2

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Alice inseguendo il Bianconiglio giunge in un prato fiorito dove conosce i fiori, che si esibicono in una gara canora TEMA: RISPETTO ALICE

Ma dove sono finiti Biagio e il Bianconiglio? Li ho persi… (si sente in lontananza una musica piacevole) E questa musica? Da dove arriva? Mm, vado subito a vedere, sembra una festa!

Si ritrova ad una vera festa, che coinvolge anche il pubblico, dove conosce i gemelli Pincopanco e Pancopinco PIPA

Signori e signore, gentile pubblico, siamo Pincopanco e Pancopinco e vi diamo il benvenuto al primo festival di Boscoal legro!

PAPI

Questa sera gareggeranno dei talenti musicali e noi ne saremo i giudici.

ALICE

Ma che bello! Un festival musicale! Con Pincopanco e Pancopinco! Signori, posso darvi una mano? Posso presentare anche io?

I due ci pensano un poco per poi dire in coro e sorridendo: PIPA E PAPI

No!

Così Alice si siede e ascolta entusiasta PIPA

Ecco a voi il primo gruppo! I fiori!

I fiori entrano in scena e cantano molto male (naturalmente apposta) PAPI

Bleah! Ma che robaccia! Troppo stonati!

PIPA

Non si può proprio sentire! Terribile!

PAPI

La vostra voce mi grattugia le orecchie!

PIPA

Siete scarsi! Andate a casa!

ALICE

Ma no...a casa?? poverini…(rivolgendosi ai fiori:) Ragazzi state qui con me, non so cosa è preso a quei due!

PAPI

Speriamo che i prossimi siano meglio!

Si crea una sorta di gara a karaoke tra i ragazzi: per esempio si chiama sul palco un rappresentante per squadra o una squadra intera che dovrà cantare gareggiando con le altre squadre.


16 PIPA

Ci siamo sbagliati, anche questi ragazzi non erano per niente bravi, quasi come i fiori..

PAPI

Hai ragione, sono stati davvero terribili, speravo in qualcosa di meglio per questo festival di Boscoallegro!

ALICE

No basta non ne posso più! (rivolgendosi arrabbiata ai gemelli) Guardate che i ragazzi e i fiori sono stati molto bravi! E voi li avete demoralizzati senza motivo! Vorrei tanto sentire voi cantare!

PIPA E PAPI

E va bene, accettiamo la sfida!

Cantano peggio di chiunque, facendo addirittura balletti goffi e scoordinati PIPA E PAPI

Allora? Come siamo stati? (tutti ridono ma senza prenderli in giro)

ALICE

Beh ecco, più che bravi direi simpatici..ma almeno vi siete impegnati! E vi siete resi conto di essere bravi quanto gli altri! Dovreste imparare ad avere rispetto nei confronti degli altri, altrimenti nessuno vi vorrà più come amici!

Tutti i concorrenti applaudono PIPA

Hai ragione Alice! Abbiamo sbagliato.

PAPI

Fiori, vi chiediamo scusa...nemmeno noi siamo molto bravi nel canto, non avremmo dovuto trattarvi così.

PIPA

Scusateci, ci siamo comportati nel modo sbagliato.

ALICE

Gentile pubblico il festival è finito! A presto!


Giorno 3

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Alice seguendo un sentiero di caramelle incontra il Brucaliffo TEMA: ASCOLTO Alice arriva lungo un sentiero di caramelle cantando e saltellando, quando incomincia a tossire per la presenza di fumo ALICE

Ma da dove arriva tutto questo fumo? O cielo, ma tu chi sei?

BRUCALIFFO

Io sono io.

ALICE

Certo!...Cioè?

BRUCALIFFO

Cioè il Brucaliffo.

ALICE

Ah, capito. Io sono Alice!

BRUCALIFFO

Qual buon vento ti porta qui?

ALICE

Sto cercando il Bianconiglio. L'hai visto per caso?

BRUCALIFFO

Si. No. Forse.

ALICE

Ma che risposta è? Sì o no?

BRUCALIFFO

Forse. Molte persone percorrono questo sentiero, ma poche lasciano il segno.

ALICE

Il segno? Con le scarpe? Ma io non vedo orme, vedo solo caramelle!

BRUCALIFFO

Beh, certo non si chiama sentiero di caramelle per niente; e poi io non ho detto che deve essere un segno visibile.

ALICE

Cosa vuol dire?!

BRUCALIFFO

Non tutto si vede. L'essenziale è invisibile agli occhi.

ALICE

Ma non capisco più niente! Sii più chiaro!

BRUCALIFFO

Cara Alice, quello che voglio dire è che non tutto quello che vedi rispecchia la realtà. Ad esempio, se raccogli una caramella, la mangi, ma ti tieni la carta nessuno capirà che sei passata per questo sentiero.

ALICE

Giusto. E se invece lascio la carta?

BRUCALIFFO

Beh, in quel caso, vedrebbero che sei passata.

ALICE

Ah, giusto! Ma qui c'è una carta! Quindi…

BRUCALIFFO

Brava Alice, hai capito ciò che intendevo.

ALICE

Il Bianconiglio è passato di qui! Grazie a te ora lo so! Mi basterà seguire questi piccoli segni che mi hai insegnanto a riconoscere.


18 BRUCALIFFO

Questa lezione ti servirà per tutta la vita.

ALICE

Grazie mille per l'aiuto.

BRUCALIFFO

Grazie a te, hai fatto tutto da sola

ALICE

Arrivederci!

BRUCALIFFO

Ciao Alice!

Giorno 4 Alice cade in una trappola tesa dallo Stregatto TEMA: SCELTA Alice si trova davanti ad un bivio ALICE

Oh cielo! Che strada prendo ora?? Ecco lo sapevo! Sono troppo curiosa! E' colpa mia se ora mi trovo in questo pasticcio! Avrei dovuto seguire i buoni consigli della maestra...uffa!

STREGATTO

(è una voce fuoricampo) Chi osa lamentarsi in mia presenza?

ALICE

Chi parla? Non vedo nessuno!

Lo Stregatto entra in scena ALICE

Ma sei un gatto!

STREGATTO

No! Attenta! Io sono Lo Stregatto!!

ALICE

Oh scusa! Tanto piacere io sono alice!

STREGATTO

Allora, perché ti disperi tanto? Devi solo scegliere che strada prendere!

ALICE

E non è facile sai? Non so dove portano queste!

STREGATTO

E' molto semplice bambina, quella di destra è in salita, sconnessa, tortuosa,piena di sassi e buche, quella di sinistra è in discesa, luminosa e fatta di cioccolato.

ALICE

Oh, cioccolato? Che fame...ho proprio voglia di cioccolato sai?

STREGATTO

Non tutto ciò che bello appare al bene può portare.

ALICE

Che cosa vuole dire quello che hai detto? Che quella di cioccolato e una brutta strada?


19 STREGATTO

No, io non ho detto questo! Voglio solo farti ragionare ma alla fine una scelta sola dovrai fare.

ALICE

Oh ! ma che garbuglio! Non c’ e nulla di normale in questo posto!

STREGATTO

Per forza! Questo e il Paese delle Meraviglie !

ALICE

Smettila di confondermi! Io devo solo trovare il Bianconiglio!

STREGATTO

Io? Confonderti? Stai facendo tutto da sola piccola!

ALICE

Bene! Visto che non mi vuoi aiutare farò benissimo anche senza il tuo aiuto!

Si gira dall’altra parte e comincia a ragionare ALICE

Mm, quella strada è più invitante...ma è troppo facile! Non può essere così facile! Invece l’altra sembra faticosa ma magari porta in un bel posto.

STREGATTO

Dai ti voglio aiutare: da quella parte ci sono delle impronte di animale, ma quello che ti ho detto non dimenticare! (esce di scena)

ALICE

Oh allora quella è la strada giusta! (felice corre verso la stradina) Alice aspetta un secondo, non fare come al solito le cose senza ragionare…mm… (controlla le orme dell’animale e con sorpresa dice) Ma queste non sono le impronte del Bianconiglio! Lo Stregatto aveva ragione! Non tutto ciò che bello appare al bene può portare! La strada di destra è più faticosa ma sono sicura che alla fine porterà a qualcosa di buono!

Si incammina ed esce


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Settimana 3 Giorno 1

Tutti i personaggi si ritrovano alla festa di non compleanno con il Leprotto bisestile e il Cappellaio matto TEMA: FESTA Alice, inseguendo il Bianconiglio (sempre di fretta), si ritrova a una festa e incontra tutti i personaggi

finora

ALICE

entrati

in

scena

che

festeggiano

il

non-compleanno.

Signor Bianconiglio! Aspetti, dove sta andando?

Il coniglio entra in un cortile dove si tiene la festa con tutti i personaggi finora incontrati TUTTI

Buon non-compleanno!

I personaggi si fanno gli auguri fra loro; quando arriva Alice le augurano buon noncompleanno ALICE

(spaesata) Ma cosa dite?! Cos’è questo non-compleanno??

PIPA e PAPI

Ma coooome? Non sai cos’è?! (scandalizzati)

TUTTI

Cooooosa?!?!

ALICE

Eh no! Nel mio mondo non esiste questa…ehm… (dubbiosa)

PIPA

Festa!

FIORI

Ma dove vivi?!

PAPI

È una festa molto speciale!

STREGATTO

Ammetto che sia bizzarra, ma è divertente!

CAP LIBE

La puoi festeggiar sempre!

BRUCALIFFO

Tranne il giorno del tuo compleanno.. (mentre fuma)

ALICE

Che festa strana…

STREGATTO

Strana? Ehi! Non sarà mica il tuo compleanno…o il compleanno di qualcuno di voi!? rivolto ai ragazzi)

PIPA

Perché se fosse il vostro compleanno…

PAPI

Non potreste festeggiare il non-compleanno!

FIORI

Infatti una delle nostre sorelle è dovuta rimanere a casa proprio per questo motivo!


21 ALICE

No, per fortuna no! Posso festeggiare! E voi ragazzi? Oggi è il vostro compleanno?!

ANIMATI

Nooooo!!!

BIAGIO

Allora, festeggiamo! Musica maestro!

Parte una canzone truzza oppure la canzoncina Buon non-compleanno del cartone; intanto i presenti festeggiano ballando e coinvolgendo i bambini. Dopo qualche minuto la musica si abbassa e i personaggi tornano sul palco, viene offerto il tè al Bianconiglio BIANCONIGLIO

No grazie, mi dispiace, devo andare… Sono di fretta!

ALICE

(abbandona la sua tazza di tè) Aspetti, voglio venire con lei! Mi aspetti!! La scena si conclude con Alice che segue il Bianconiglio; i presenti rimangono stupiti e si bloccano in ciò che stanno facendo.

Giorno 2 Alice incontra un pericoloso criminale ma viene salvata dalle guardie della Regina di Cuori TEMA: CORAGGIO Bianconiglio entra tutto indaffarato con le borse della spesa BIANCONIGLIO

Acciderbolina! Sono appena andato al supermercato, ma ho dimenticato le carote! Sono il mio snack preferito e sono davvero affamato, come vorrei averne una qui a portata di zampa!Sapere se ha già chiuso il supermercato?! Beh andrò a vedere!

Esce il Bianconiglio. Entra Alice spaesata guardandosi intorno con in mano la merenda ALICE

Dove sarà finito il Bianconiglio?! L’ho visto poco a entrare al super-

mercato… e... Puff, è sparito! Perdindirindina mi sugge sempre! Alice si siede sconfortata e appoggia la merenda.-Entra il Criminale in punta di piedi,seguendo Alice. Ad un certo punto Alice si accorge di lui e si spaventa. ALICE

Chi sei tu?!? (spaventata)


22 CRIMINALE

Ehi abbassa il tono! Qui le domande le faccio io! Cosa ci fa una bambina tutta sola in questo luogo pericoloso?

ALICE

Beh,io..stavo cercando il Bianconiglio..L’hai per caso visto?

CRIMINALE

Bianconiglio?!Che nome buffo, ridicolo, non di certo come il mio! Strozzasogni,Strozzasogni in persona!

ALICE

Ehi ragazzi (rivolta verso il pubblico) ma secondo voi è un nome di cui vantarsi?!?Non mi sembra tanto una bella cosa!

Mentre alice è girata a parlare con il pubblico il criminale le ruba la merenda. Alice si volta e vede che il criminale sta afferrando la sua merenda! ALICE NALE

Ehi fermo!! Cosa stai facendo?! Quella è la mia merenda! CRIMISe la vuoi vieni a prenderla! (tira fuori una spada e la tende verso Alice,intanto mangia la merenda)

Alice è spaventata tenta di avvicinarsi esitante ALICE

Ma sei impazzito?! Lo avevo detto io che il tuo nome era strano! Allora è così sei davvero pericoloso..E quella è una spada vera!

CRIMINALE

(mentre mangia)Certo che è vera! Cosa credevi io non scherzo! Tra l’altro devo dire che è molto buona la tua merenda!

ALICE

Ma non ti hanno insegnato la buona educazione? Non si parla con la bocca piena! Oltre che pericoloso sei anche maleducato!

CRIMINALE

Modestamente!

Entrano Pinco Panco e Panco Pinco PIPA

Oh cielo Alice,non ti vedo per niente felice!

PAPI

Che cosa ti ha turbato?

PIPA e PAPI

Forse questo gigante affamato? (gridando)

ALICE

Oh che bello ritrovarvi! Questo maleducato vuole farmi del male! Per favore aiutatemi!

PIPA

Ti fai spaventare da questo criminale?

PAPI

Tra poco noi lo mandiamo all’ospedale!

Nel frattempo il criminale è spaesato e guarda uno e l’altro


23 PIPA e PAPI

Andiamo a chiamare i rinforzi, non fartelo scappare,gliela faremo pagare! (escono)

CRIMINALE

Chi sono quei due pagliacci?!

ALICE

Ehi,come osi?! Sono dei miei amici e sono molto più educati di te!

Entrano le Carte e Pincopanco e Pancopinco PIPA e PAPI

Ecco abbiamo trovato un aiuto e ci abbiamo messo solo un minuto! (escono)

CARTA1

Ehi che succede qui?

CARTA2

Ma quello non è il famigerato Strozzasogni?

CARTA1

Si quello che ha rubato la corona alla regina!

CARTA2

Ma non preoccuparti siamo qui per salvarti! Siamo al servizio della regina da anni e siamo molto fidati!

CARTA1

Si lei si fida di noi perché siamo molto coraggiosi!

CARTA2

Coraggio, getta la spada, ormai non hai più scampo!

Il criminale getta la spada e le carte lo prendono a braccetto arrestandolo. CRIMINALE

Maledetti!Non finirà qui ve la arò pagare! (escono)

Alice rimane da sola in scena ALICE

Ho avuto tanta paura, peccato per la merenda, ma per fortuna sono salva! Ora posso continuare a cercare il Bianconiglio: potrei provare a seguire quel sentiero. (esce)

Entra il Bianconiglio con la carota BIANCONIGLIO

Per fortuna il supermercato era ancora aperto e ho potuto pren dere le carote! Accidenti però ora, sono in ritardo!! (esce)


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Giorno 3

Alice viene invitata dalla Regina a giocare al gioco del lago infestato dai terribili mangiaossa insieme al Re, alle Carte e al Bianconiglio TEMA: FIDUCIA Alice è nel bosco che cerca il coniglio, quando passa la regina che si ferma. REGINA

Oh ma guarda che bella bambina! Piacere sono la regina dei cuori. Perché quel faccino triste?

ALICE

Salve maestade (e fa un inchino) sto cercando il Bianconiglio da ore ormai! E in più

mi hanno rubato la merenda! Non so più che fare…

REGINA

Oh povera piccola! Ti va di venire a bere un tè con me al castello?

ALICE

Non vorrei disturbare… però… accetto!

Alice si incammina con la regina (fanno un giro del palco) e insieme vanno al castello. Arrivate al castello le accoglie il re. RE

Buongiorno mia cara regina, ma chi è questa magnifica bambina?

ALICE

Io mi chiamo Alice sire e sto cercando il Bianconiglio…

REGINA

L’ho invitata per un te, preparalo tu per favore caro…

Entrano le carte e preparano un tavolino con sedie e tazze da te. Alice, il re e la regina si siedono. RE

Alice, da dove vieni?

ALICE

(un po’ timida, imbarazzata) Eh… io vengo da un piccolo villaggio di campagna.

REGINA

Oh povera piccola deve essere terribile per te!

RE

Dai adesso non ci pensare chiamiamo le carte e facciamo un gioco! CARTEEEEEEEEEEE!!!!

Le carte arrivano di corsa CARTE

Eeccoci sire!

UNA CARTA Maestade a che gioco vuole giocare? REGINA

Quello del lago infestato dai terribili Mangiaossa!!

ALICE

I che???

RE

Si i Mangiaossa sono delle bestie feroci con lunghi denti aguzzi, gli artigli affilati e gli occhi rossi !


25 ALICE

Oh che paura! (terrorizzata)

REGINA

Su non avere paura fidati di noi sarà molto bello! Andiamo!

Il re e la regina trascinano alce fino al laghetto

Gioco con i bambini I giocatori, in numero pari, sono disposti in cerchio con la faccia al centro, spalla contro spalla e si tengono per mano numerandosi per due (uno/due, uno/due ecc.).Al via, i numeri uno si tendono verso l'interno del cerchio, mentre i numeri due si tendono verso l'esterno. Tutti i giocatori mantengono i piedi fermi al suolo, le gambe rigide e si sostengono l'un l'altro con le mani. Successivamente, tutti insieme, invertono i ruoli i numeri uno si tendono all'esterno ed i numero due all'interno. Con un po' di pratica si può passare da una posizione all'altra ritmicamente.

REGINA

Visto Alice ti è bastata un po’ di fiducia!

ALICE

Vero! Grazie mille! Questa esperienza mi sarà di aiuto anche in futuro! Grazie a voi ho capito che fidarsi è importante!

Poi guarda l’orologio strabuzza gli occhi ALICE RE E REGINA

Oh come è tardi!!! Devo riprendere il mio cammino!!! Ciao Alice è stato un piacere!!!


26

Giorno 4

Tutti i personaggi passano in scena con Alice che si sveglia TEMA: VERITÀ Alice passeggia nel bosco sempre in cerca del Bianconiglio e finalmente riesce ad acchiapparlo afferrandolo alle spalle. BIANCONIGLIO

Oh ciao Alice, che fine avevi fatto?

ALICE

Che fine avevo fatto?!! È un'eternità che ti sto cercando. Mi scappavi sempre!

BIANCONIGLIO

Eh va bene! Lo confesso! Ti svelerò un segreto, io scappavo sempre da te per farti vivere tutte queste avventure!

ALICE

Disgraziato! Ho fatto tutta questa fatica per niente?!?

BIANCONIGLIO

Ma come per niente?! Non dirmi che non hai imparato nulla da queste esperienze?!

ALICE

Si in effetti hai ragione, ho compreso l'importanza dell'amicizia, il rispetto e la fiducia negli altri, il calore della famiglia e la pace fra le persone.

BIANCONIGLIO

Ecco vedi quante cose importanti ci riserva la vita, dai adesso andiamo a festeggiare!

Entrano Pinco Panco e Panco Pinco canticchiando. PIPA

Ciao Alice.

PAPI

Ciao Bianconiglio.

PIPA PAPI

A noi piace molto canticchiare e ballare. Volete unirvi a noi???

Parte la canzone " Alice in Theme's". Entrano tutti i personaggi e formano un giro tondo. La canzone sfuma e viene intonato l'inno del Grest. Il Bianconiglio prende per mano Alice e la porta lontano dagli altri.

BIANCONIGLIO

Dai ora devi andare... Svegliati da questo sogno!

VOCE F CAMP

Alice....Alice....


27 Entra in scena la maestra mentre Alice ritorna addormentata.

MAESTRA ALICE MAESTRA

Alice!Alice!Ma che fai dormi???Sei sempre la solita non mi ascolti mai! Ma si sei per sette fa sempre trentacinque... (Appena sveglia, sbadi gliando) Alice basta ora mi sto arrabbiando!!

Alice si alza di scatto

ALICE

Ma no era solo un sogno.... Che peccato! Quindi Brucaliffi e Stre gatti non esistono nella realtà. Che peccato! Ma in fondo la mia vita reale è qua! La vita è fatta di altre avventure tutte fantastiche!


28

Settimana “bonus” Giorno 1

Capitan Libeccio racconta ad Alice la storia delle ostriche TEMA: PECCATO Alice entra quatta quatta cercando il coniglio e dietro di lei entra anche Capitan Libeccio. CAP LIBE

Boooh!!!!!!!

ALICE

Oh che spavento, ma sei impazzito?!

CAP LIBE

Cosa stai combinando? Ti vedo curiosare ovunque!

Nel frattempo Alice continua a cercare il coniglio non considerandolo e mangiando di continuo le fragole selvatiche CAP LIBE

Ehi! (spaventandola di nuovo) ma mi stai ascoltando? Cosa mangi? Lo sai che ti fanno male!

ALICE

Maa sono così buone! Lasciami mangiare in pace!

CAP LIBE

La vuoi sapere la storia delle Ostrichette Credulone? Attenta Alice o farai la stessa fine, io ti ho avvisato...

ALICE

Oh smettila, sei noioso! Su dai racconta altrimenti non mi lasci più in pace. (Si siede e si mette a braccia conserte)

CAP LIBE

Ecco vedi la loro storia inizia proprio così, anche loro erano piccole proprio come te e non ascoltavano mai i consigli di nessuno.

ALICE

Che spiritoso...

CAP LIBE

Stavano percorrendo questa strada e la mamma le aveva avvisate di non entrare nel bosco perché era pericoloso.

Nel frattempo in secondo piano entrano le ostrichette che camminano allegre a braccetto CAP LIBE

Camminavano felici e spensierate, proprio come te cara Alice, fino a quando non incontrano il tricheco e il carpentiere.

Capitan Libeccio e Alice si fermano a guardare la scena i secondo piano. CARPE

Ma ciao belle ostrichette...

OSTRI

Ciao!!


29 CARPE

Cosa ci fate su questa strada?

TRICHE

Sì sì cosa ci fate qui?

CARPE

Tu zitto! Ci penso io (sottovoce) allora...dicevamo...

OSTRI

Stiamo tornando a casa dalla mamma.

TRICHE

Oh dalla mamma....

CARPE

Zitto! Dalla mamma avete detto? E allora perché fate questa strada e non tagliate per il bosco? Arriverete prima!

OSTRI

Perché la mamma ha detto che è pericolosa...

CARPE

Oh! ma non è assolutamente vero!Anzi è pieno di frutti gustosi da mangiare! non è vero?

TRICHE

Ma non erano marci? (sottovoce)

CARPE

Ma cosa dici (dandogli un pizzicotto) sono buoni e maturi.

OSTRI

Ma si avevamo giusto fame! Grazie per il consiglio!

CARPE

Di nulla! e mi raccomando mangiatene tante! su avanti sorridi (rivolgendosi al tricheco)

TRICHE

Oh si ciao!

OSTRI

Ne mangeremo un pò noi e poi li porteremo ance alla mamma. Sarà contentissima!

Le ostrichette si avviarono verso casa dopo aver mangiato molto. Mostrano i frutti alla mamma soddisfatte! MAMMA

E questi dove li avete presi?

OSTRI

Nel bosco, sono molto buoni!

MAMMA

Sono marci! Quante volte vi ho detto di non andare nel bosco!? Ora vi verrà un bel mal di pancia! così ve lo ricorderete!

OSTRI

Nooo! (piangendo) ma noi avevamo fame!

La scena ritorna su Alice e Capitan Libeccio, mentre escono tutti. CAP LIBE

Ora hai capito la lezione?

ALICE

(preoccupata) Sì sì... ora credo che seguirò più spesso i tuoi consigli!


30

Giorno 2

Alice incontra il Cappellaio Matto TEMA: FAMIGLIA Alice sta passeggiando un po' sconsolata e incontra il cappellaio matto che esce da dietro un cespuglio spaventandola. ALICE

Ciao Cappellaio...

CAPPELLAIO

Ciao Alice! (scherzoso tenta di farle il solletico)

ALICE

Smettila! non sono in vena di scherzi...

CAPPELLAIO

Come mai?

ALICE

Ho nostalgia di casa, della mia famiglia, non voglio più stare qua!

CAPPELLAIO

Oh su dai smettila, ci farai l'abitudine...guarda me...sono sempre sorridente!

ALICE

Ma per te è diverso! Non hai una famiglia come la mia!

CAPPELLAIO

E questo chi te lo avrebbe detto?Deve essere stato il coniglio, ah se lo prendo...! (tra sé e sé) Non è assolutamente vero! Io ho una famiglia strepitosa!!!

ALICE

Ah si davvero , eee...com'è? Dai su racconta! Racconta!

CAPPELLAIO

Ehm, dunque vediamo, vediamo ehm...! (facendo uno sforzo enorme) NON ME LO RICORDO!

ALICE

Come non te lo ricordi?! E' impossibile!

CAPPELLAIO

Non mi ricordo nulla, se ho un fratello o una sorella, una mamma o un papà. Loro se ne sono andati quando ero piccolo. Mi trovavano diverso dagli altri bambini della mia età.

ALICE

Oh mi dispiace… senti facciamo così, ti aiuterò io a ricordare, descrivendoti un po' la mia famiglia, ok?

CAPPELLAIO

Si, dai ci sto!

ALICE

Dunque io ho un papà....

CAPPELLAIO

Ah si anche io, si chiamava Astolfo e faceva il cappellaio come me! E' da lui che ho imparato il mestiere.


31 ALICE

Bravo! Allora vedi che cominci a ricordare...

CAPPELAIO

Eh si, però non ricordo volentieri...

ALICE

Ma si dai infondo è sempre la tua famiglia..

CAPPELLAIO

Eh poi aspetta,aspetta ho una mamma, ma si certo, la mia dolce e adorata mamma…!

ALICE

Oh la mia mamma, quanto mi manca! (in lacrime)

CAPPELLAIO

Anche a me manca la mia. Lei era quella che mi perdonava sempre e mi capiva. Le volevo tanto bene, e, vedi questo cappello che ho in testa, me lo ha confezionato a mano lei e non me ne separo mai!

ALICE

Che bello vorrei tanto poterla riabbracciare anche io, la mia mamma...

CAPPELLAIO

E poi...

ALICE

E poi magari hai dei fratelli o delle sorelle?

CAPPELLAIO

Eh si avevo cinque fratelli, eravamo molto uniti!

ALICE

Io invece di fratelli non ne ho, sono figlia unica, ma mi piacerebbe davvero molto averne uno.

CAPPELLAIO

Dai per adesso potrei farti io da fratello? Che ne dici?

ALICE

E' un’idea fantastica! Grazie cappellaio, ora so che posso avere la mia piccola famiglia anche qui.

CAPPELLAIO

Grazie a te che mi hai fatto ricordare la mia famiglia. In fondo, nonostante tutto voglio sempre bene alla mia famiglia!

ALICE

Ne sono sicura, e anche loro si saranno pentiti per ciò che hanno fatto!


32

Giorno 3

Pinco-Panco e Panco-Pinco iniziano a litigare ma Alice porta la pace TEMA: PACE Entrano in scena Pinco Panco e Panco Pinco PIPA

(canticchiando) Noi saltiamo! (saltano)

PAPI

(canticchiando) Noi cantiamo!

PIPA PAPI

(canticchiando) Sempre insieme noi andiamo!

PIPA PAPI

(canticchiando) Guarda in su, guarda in … oh!

PIPA

Guarda il fiore che c’è quaggiù!

PAPI

Fiore? Dove?

PIPA

Sciocchino, Davanti al tuo nasino!

PAPI

Oh, che bello! E’ giallo!

PIPA

Ma no! Non vedi che è azzurro?!

PAPI

Che dici, è giallo!

PIPA

No, azzurro!

PAPI

(arrabbiato) No, giallo!

PIPA

(arrabbiato)Azzurro!

PAPI

Giallo!

PIPA

Azzurro!

PAPI

(sempre più arrabbiato)A me sembra chiaramente che sia giallo! E io ho chiaramente ragione!

PIPA

(sempre più arrabbiato) No ho ragione io!

PAPI

Si come quella volta la che volevi mettere il sale nella torta!

PIPA

Ti devo ricordare che non sai neanche quanto fa 2+2??

Entra in scena Alice ALICE

Amici!

PIPA PAPI

Ciao Alice, che ci dici?

ALICE

Come mai state litigando?

PIPA PAPI

Noi? Litigare? Ma che ce lo dici a fare?!

ALICE

Ma a me sembrava …


33 PIPA

Si, è tutta colpa di questo qui.

PAPI

Ehi, finiscila! Il fiore è giallo!

PIPA

Io ho deciso che non voglio più un fratello gemello! Si sta molto meglio da soli!

PAPI

Si bene allora non lo voglio neanch’io un fratello! (fanno per prendere due strade diverse)

ALICE

Ma cosa state dicendo? E dove andate ora? Non ci capisco più nulla!

PIPA

Lui dice quel fiore è giallo!

PAPI

E lui che quel fiore è azzurro!

ALICE

Ma quale fiore?

PIPA

Ma si, quel fiore …

PAPI

Che è giallo!

ALICE

Ah.. è questo! (guarda attentamente il fiore) ma non vedete che..

PIPA

Che ho ragione io!

PAPI

No, io!

ALICE

Ma no, dai, smettete …

PIPA

Di dire giallo!

PAPI

No, tu smettila di dire azzurro!

ALICE

Adesso basta! Piantatela! Non vedete che è sia giallo che azzurro?!

PIPA PAPI

Oh.. hai ragione!

PIPA

Scusami… facciamo la pace? ( si danno il mignolino)

ALICE

Bravi ragazzi, è così che si fa! Con il litigio non si risolve nulla ( ai ragazzi) Ricordatevi, ragazzi, che l’unione fa la forza!!!


34

Giorno 4

La regina si vanta della grandezza del suo regno TEMA: SEMPLICITA’ Entra la regina dandosi delle arie REGINA

Ragazzi, avete visto il mio regno? Quanta bellezza, quanta ricchezza: ed è tutto mio! E poi, ancora di più, io sono bella!

Entrano Pincopanco e Pancopinco PIPA

Oh, si, come sei bella!

PAPI

si si, proprio come una stella!

Escono Pincopanco e Pancopinco, entra Alice ALICE

Buongiorno mia regina, come state?

REGINA

Come al solito, splendidamente. Ma perché, come ti sembravo? Fiacca, pallida, spettinata?

ALICE

No, no, state tranquilla mia regina, non intendevo dire questo: siete bellissima.

REGINA

Oh cara, mi stavo preoccupando. Ma oggi non ti sembra tutto perfetto? Guarda il giardino! Com'è verdeggiante! E le rose, come sono rosse! Non è vero ragazzi?

Entra la duchessa di Orolandia DUCHESSA

Mia cara, smettila di blaterare: il tuo regno, in confronto al mio, è una formica!

REGINA

(rivolgendosi al pubblico) Ecco, è già arrivata la saputella. Ma quanto è insopportabile! (alla Duchessa) Tesoro, quanto mi sei mancata...mi dispiace per te ma io ti supero in tutto: non hai possibilità con me.

DUCHESSA

Beh, questo lo dici tu! Per esempio, i miei fenicotteri sono molto più rosa dei tuoi: li lavo tutto i giorni con lo shampoo d’oro puro: i

REGINA

n

s

u

p

e

r

a

b

i

l

e

!

Ehi tu! Le mie rose sono molto più rosse e profumate delle tue: insomma, migliori!


35 (prende una rosa profumata e la fa annusare ad alcuni bambini) Entrano in scena Pincopanco e Pancopinco con un salto PIPA E PAPI

Si, migliori! Pincopanco e Pancopinco escono

ALICE

Suvvia, non litigate!

REGINA E DUCH

Taci tu!

ALICE

Scusate, scusate, non volevo offendervi! Intendevo solo dire che non è questo ciò che conta…

DUCHESSA

Cosa c’è di più importante dell’oro?

REGINA

E dell’argento?

ALICE

Beh, l’amicizia, la felicità, la famiglia...insomma, le cose più semplici sono quelle che contano! (girandosi verso i ragazzi) Ricordate sempre che è la semplicità che conta: non è importante avere il prato più verde, i fenicotteri più rosa o le rose più profumate, ma basta avere le cose più semplici!

Entrano in scena Pincopanco e Pancopinco PIPA E PAPI

Con la semplicità si può vivere in serenità, trullallero trullallà!


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AttivitĂ


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Settimana 1 Giorno 1 - Ricerca

Età: prima/quarta elementare Materiale: immagine di un pellegrino, fogli, pennarelli Attività: dopo che viene mostrata ai bambini un'immagine che rappresenta un pellegrino si chiede loro quali sono le caratteristiche di un pellegrino. Una volta individuate le caratteristiche che lo contraddistinguono, ogni bambino dovrà raffigurare se stesso vestito da pellegrino.

Età: quinta elementare/medie Materiale: cartellone, pennarelli, sagome di piedi Attività: Identikit: i ragazzi, facendo delle domande agli animatori (che potranno rispondere solo "sì" o "no"), dovranno indovinare qual è il personaggio misterioso che hanno in mente gli animatori (pellegrino). Una volta indovinato verranno scritte su un cartellone le caratteristiche del pellegrino; esempio di colui che segue sempre il Signore. Infine riceverà la sagoma di un piede sulla quale dovrà scrivere la caratteristica che più l'ha colpito/un impegno per la settimana.


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Giorno 2 - Aiuto Età: prima/quarta elementare Materiale: fogli, cartellone e pennarelli Attività: i bambini scrivono su un cartellone le situazioni in cui possono essere d'aiuto agli altri.Infine ognuno scrive su un foglio un proposito di aiuto per la settimana.

Età: quinta elementare/medie Materiale: fogli e pennarelli Attività: I ragazzi vengono divisi in gruppi. A ogni gruppo viene assegnata una città diversa a cui dovranno assegnare il nome in base alle caratteristiche e i ragazzi sono chiamati ad essere i sindaci della loro città. Ogni città ha dei punti di forza e dei punti di debolezza; i ragazzi devono trovare delle soluzioni per aiutare gli abitanti della città ed esporle agli altri.

Città 1: punti di forza: tanti giovani, turismo punti di debolezza: inquinamento, poche abitazioni

Città 2: punti di forza: tante materie prime, in un luogo ventilato e soleggiato punti di debolezza: poca manodopera, scarsa tecnologia


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Giorno 3 - Gioia Età: prima/quarta elementare Materiale: fogli, pennarelli, sagoma di un cuore Attività: a ogni bambino viene assegnata una lettera della parola "gioia" (naturalmente ci saranno più bambini con la stessa lettera). Ognuno dovrà pensare a una parola che inizia con quella lettera e che riguarda la gioia (può essere qualcosa che procura loro gioia o un aggettivo). Dopo aver raffigurato la parola che hanno pensato dovranno appoggiare sul cuore il foglio con il disegno. Si fa capire loro che la gioia dura se proviene dal cuore.

Età: quinta elementare/medie Materiale: foglietti, biro, sagoma di un cuore Attività: ogni ragazzo deve scrivere su un lato del foglietto un acrostico di GIOIA (es.Gente Insieme Ovunque In Allegria) e sull'altro lato il modo con cui loro trasmettono gioia agli altri. Infine appoggiano il loro foglietto sul cuore. Ciò sta a significare che la gioia è un modo di vivere la vita ed è duratura se proviene dal cuore.


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Giorno 4 - Cooperazione Età: prima/quarta elementare Materiale: tempera, cartellone Attività: i bambini disegnano su un cartellone la scenetta del giorno/un paesaggio con la tempera usando le dita. Alla fine del disegno si arriva a capire il motivo per cui è venuto così bene; perché ognuno ha fatto la sua parte per rendere bello un unico disegno.

Età: quinta elementare/medie Materiale: foglietti con nomi di oggetti vari, cartoncini, biro Attività: un bambino pesca un foglietto e il gruppo di bambini deve riuscire a rappresentare con il proprio corpo l’oggetto scritto. Dopo aver ripetuto il gioco più volte si riflette insieme sull’importanza della collaborazione concentrandosi sulla vita quotidiana facendo fare loro degli esempi e facendo scrivere loro su un cartoncino un impegno da prendere in questo ambito.


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Settimana 2 Giorno 1 - Amicizia

Età: prima/quarta elementare Materiale: canzone "Amici per la pelle", sagome di omini, pennarelli, materiale vario (es.spago, giornali...) Attività: Dopo aver fatto ascoltare la canzone i bambini devono disegnare sulla sagoma loro stessi. Le sagome verranno poi unite insieme per formare una catena; la catena dell'amicizia.

Età: quinta elementare/medie Materiale: canzone "L'amico è" e testo della canzone, fogli, biro Attività: Dopo aver ascoltato la canzone devono sottolineare sul testo la frase che più li ha colpiti e spiegare perchè l'hanno scelta. Infine devono pensare a un loro amico e scrivere le sue caratteristiche e verificare se combaciano con la frase della canzone che hanno scelto.


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Giorno 2 - Rispetto Età: prima/quarta elementare Materiale: cartellone, pennarelli, materiale per le scenette Attività: Gli animatori rappresentano delle scene di mancato rispetto: -un ragazzo calpesta il prato e viene sgridato dal vigile. Il ragazzo scappa insultando il vigile -un ragazzo in piscina si tuffa nonostante ci sia il divieto di tuffarsi -i bambini del grest continuano a giocare nonostante l'animatore abbia più volte ripetuto che è finita l'ora del gioco -i ragazzi entrano in chiesa continuando a parlare tra di loro -in spiaggia i bambini continuano a disturbare chi sta riposando giocando a pallone Alla fine di ogni scenetta i bambini devono capire quale ambito o chi non è stato rispettatoe scriverlo/disegnarlo su un cartellone

Età: quinta elementare/medie Materiale: regole, oggetti vari (parrucche, cappelli, palloni...) Attività: Dopo essere stati divisi in gruppi, i ragazzi devono rappresentare una scenetta sul tema del rispetto. Vengono lette loro delle regole dall'animatore che dovranno essere rispettate. Regole: 1-Rappresentare una scenetta sul rispetto 2-Scegliere un rappresentante per gruppo che dovrà andare a scegliere uno/più oggetti da usare nella scenetta 3-Tutti devono avere un ruolo 4-La scenetta dovrà durare 3minuti Alla fine della rappresentazione di ogni scenetta gli altri gruppi devono capire quale ambito di rispetto è stato trattato (es.mancato rispetto dell'ambiente).


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Giorno 3 - Ascolto Età: prima/quarta elementare Materiale: grande sagoma di un orecchio, pennarelli Attività: L'animatore legge delle frasi di cartoni animati e i bambini devono capire da che cartone provengono. Frasi: "Mi è sembrato di vedere un gatto">>>TITTI "Fu-sio-ne">>>DRAGONBALL "Hakuna matata">>>IL RE LEONE "Velocità, io sono velocità">>>CARS "Ho toccato il motoschifo">>>ALLA RICERCA DI NEMO Infine i bambini devono scrivere sulla sagoma dell'orecchio quelle frasi che durante la giornata vengono dette loro dalla mamma o dagli animatori e che sono più importanti di quelle dei cartoni animati ma che si ricordano di meno.

Età: quinta elementare/medie Materiale: canzone "Il mattino" di Grieg Attività: I ragazzi vengono portati in un luogo buio e rilassante e viene fatta ascoltare loro la canzone "Il mattino". Al termine viene chiesto loro come è stato quel momento e su un cartellone diviso a metà devono scrivere da una parte perchè è importante ascoltare e dall'altra quali sono gli atteggiamenti necessari per ascoltare.


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Giorno 4 - Scelta Età: prima/quarta elementare Materiale: tanti biglietti con scritti nomi di giochi (anche più di uno per gioco) Attività: viene detto ai bambini che ognuno ha la possibilità di scegliere, da un lungo elenco, solo tre giochi. A ognuno vengono consegnati i tre biglietti con i nomi dei giochi scelti, dopodichè si dice loro che dopo il grest hanno la possibilità di andare a giocare a casa di un loro amico e possono portare solo due dei tre giochi scelti. Una volta che hanno deciso quali portare gli viene tolto il foglietto con il nome del gioco che non hanno scelto. Infine viene detto loro che, una volta arrivati a casa del loro amico scoprono che possono decidere se andare a giocare in cortile o rimanere in casa ma, in qualunque caso, possono giocare con uno solo dei due giochi rimasti. In questo modo ogni bambino avrà solo un gioco. In conclusione si fa capire loro che hanno dovuto fare delle scelte e per ogni scelta non ci sono state solo dellle rinunce ma anche dei guadagni (in questo caso, ad esempio, non giocano da soli ma con il loro amico e possono scegliere anche dove giocare se in casa o fuori).

Età: quinta elementare/medie Materiale: foglietti con gli arredi della casa e relativi prezzi Attività: i ragazzi vengono divisi in gruppi e hanno il compito di arredare una casa. Ogni gruppo ha un budget da rispettare. Hanno la possibilità di scegliere tra più oggetti dello stesso tipo con costi diversi (es.tv al plasma, tv normale). Una volta arredata la casa si riflette sulle scelte fatte trattando i seguenti argomenti con riferimento alla loro vita quotidiana: -criteri di scelta -condizionamenti -conseguenze


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Settimana 3 Giorno 1 - Festa

Età: prima/quarta elementare Materiale: fogli e pennarelli, cartellone con due elenchi scritti in due colonne (il primo con una serie di festività, il secondo con le caratteristiche delle feste) Attività: i bambini disegnano quello che secondo loro significa “festa” e scrivono la descrizione del disegno. I disegni vengono sparsi per terra e ognuno sceglie un altro disegno che lo attira spiegando il motivo. Infine viene mostrato il cartellone con l'elenco delle festività cristiane e i bambini devono collegare la festività con la caratteristica corrispondente. Esempi: Pasqua-resurrezione Natale-nascita Domenica-messa Ognissanti-tutti i Santi Pentecoste-discesa dello Spirito Santo

Età: quinta elementare/medie Materiale: cartellone, carte per giocare a tabù con nomi di festività cristiane/caratteristiche delle festività cristiane Attività: i bambini dicono quali sono gli elementi indispensabili per una festa. Vengono scritti su un cartellone e insieme si discute quali di questi sono caratteristici anche delle festività cristiane. I bambini vengono poi divisi in due gruppi e giocano a tabù. Vince il gruppo che riesce a indovinare più parole.

Esempi per il tabù: Natale (parole proibite: nascere, dicembre, 25) Pasqua (resurrezione, uova, morire) Domenica (messa, settimana, sabato) Tutti i Santi (novembre, Paradiso, morire) Pentecoste (50, Spirito Santo, Chiesa) Battesimo di Gesù (acqua, Giovanni Battista)


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Giorno 2 - Coraggio Età: prima/quarta elementare Materiale: immagini di super eroi/personaggi dei cartoni animati coraggiosi, fogli e pennarelli, bidone della spazzatura Attività: vengono mostrate ai bambini le immagini dei personaggi coraggiosi e viene chiesto loro il motivo per cui queste persone sono coraggiose. A ognuno viene consegnato un foglio su cui deve disegnare quali sono le paure che vuole sconfiggere. Infine i disegni vengono stracciati e buttati nella spazzatura/bruciati per far capire loro che il coraggio può sconfiggere la paura.

Età: quarta elementare/medie Materiale: giornali, forbici, fogli e pennarelli Attività: ogni bambino ritaglia dai giornali le immagini di persone coraggiose e spiega agli altri il motivo per cui ritiene che quelle persone sono coraggiose. A ognuno viene consegnato un foglio su cui deve disegnare quali sono le paure che vuole sconfiggere. Infine i disegni vengono stracciati e buttati nella spazzatura/bruciati per far capire loro che il coraggio può sconfiggere la paura.


48

Giorno 3 - Fiducia EtĂ : prima/quarta elementare Materiale: ostacoli per creare un percorso, bende, cartoncini, biro AttivitĂ : i bambini vengono divisi a coppie e un bambino della coppia viene bendato. Il bambino bendato deve fare il percorso facendosi guidare dalle parole del compagno. Una volta che tutti i bambini hanno finito il percorso vengono scambiati i ruoli. Al termine del gioco si fanno riflettere i bambini sul tema della fiducia con delle domande: -Come ti sei sentito quando eri bendato? -Cosa avresti fatto senza le indicazioni del compagno? -Hai trovato facile guidare il tuo compagno? -Ti sei sentito utile? Infine, ognuno scrive su un cartoncino le persone di cui si fida.

EtĂ : quinta elementare/medie Materiale: bende, cartoncini, cartellone, pennarelli AttivitĂ : i bambini vengono divisi a coppie e un bambino della coppia viene bendato. Il bambino bendato deve riuscire ad arrivare dalla parte opposta della stanza senza urtare contro gli altri bambini che fanno da ostacoli mobili, facendosi guidare dalle parole del proprio compagno. Ci si scambiano i ruoli. Al termine del gioco si fanno riflettere i bambini sul tema della fiducia con delle domande:


49 -Come ti sei sentito quando eri bendato? -Cosa avresti fatto senza le indicazioni del compagno? -Hai trovato facile guidare il tuo compagno? -Ti sei sentito utile? Su un cartellone vengono scritte le qualità che secondo i bambini deve avere una persona per ricevere la fiducia degli altri. Infine, ognuno scrive su un cartoncino le persone di cui si fida.

Giorno 4 - Verità Età: prima/quarta elementare Materiale: fogli e pennarelli Attività: i bambini disegnano una maschera e scrivono le bugie che si ricordano di aver detto. Infine arriva a capire che non dire la verità è come indossare una maschera e quindi essere finti.

Età: quinta elementare/medie Materiale: forbici, fogli e pennarelli Attività: i ragazzi creano una maschera e scrivono quando hanno un comportamento che non corrisponde a chi sono realmente. Infine si ragiona sul fatto che per non indossare una maschera e, quindi, non essere finti bisogna cercare di correggere qugli atteggiamenti.


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Settimana “bonus” Giorno 1 - Peccato

Età: prima/quarta elementare Materiale: 2 cartelloni, tempera nera, pennelli, pennarelli Attività: i bambini scrivono su un cartellone tutto ciò che secondo loro è peccato e sull'altro ciò che non lo è. Alla fine con la tempera nera viene ricoperto il cartellone su cui sono scritti i peccati e si fa capire loro che stare nel peccato è come stare nel buio. Età: quinta elementare/medie Materiale: fogli e biro Attività: ogni ragazzo scrive su un foglio un proprio difetto/peccato e girando per la stanza chiede agli altri un consiglio per rimediare e lo scrive sul foglio.

Giorno 2 - Famiglia Età: prima/quarta elementare Materiale: cartellone e pennarelli Attività: i bambini disegnano insieme su un cartellone un grande Gesù Bambino. Finito il disegno si chiede di chi ha avuto bisogno Gesù per nascere; una volta capito che è nato da una famiglia, si fa capire loro che la vita, la cosa più importante, può nascere solo grazie a una famiglia. Età: quinta elementare/medie Materiale: fogli e pennarelli Attività:ogni ragazzo disegna il proprio albero genealogico. Una volta che tutti lo hanno disegnato si arriva a capire che le foglie più nuove non potrebbero esserci senza il tronco e le radici, grazie ai quali le foglie giovani hanno potuto avere la vita. Infine disegnano sull'albero un nido in cui scrivono i valori che hanno imparato dalla loro famiglia e che intendono custodire per sempre.


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Giorno 3 - Pace Età: prima/quarta elementare Materiale: pennarelli, fogli, forbici e materiale vario (cartoncino, carta colorata) Attività: i bambini vengono divisi in piccoli gruppi che rappresentano "le città della pace". Ogni gruppo dovrà: -creare la piantina della città -disegnare la propria bandiera -scrivere il proprio motto -decidere quali devono essere i comportamenti che i cittadini devono tenere per conservare la pace nella città Età: quinta elementare/medie Materiale: storia "Le armi della pecora" Attività: Dopo aver letto ai ragazzi la storia "Le armi della pecora", ognuno dovrà creare il proprio simbolo della pace e scrivere su di esso quali "armi" intende avere per vivere in un mondo di pace. Ognuno legge quello che ha scritto e spiega il significato del proprio simbolo. Infine si arriva a capire che spetta ad ognuno creare, nel proprio piccolo, le condizioni affinchè ci sia pace.


52 LE ARMI DELLA PECORA Appena creata, la pecora scoprì di essere il più debole degli animali. Viveva con il continuo batticuore di essere attaccata dagli altri animali, tutti più forti e aggressivi. Non sapeva proprio come fare a difendersi. Tornò dal Creatore e gli raccontò le sue sofferenze. - Vuoi qualcosa per difenderti? -, le chiese amabilmente il Creatore. - Si -. - Che ne dici di un paio di acuminate zanne? -. La pecora scosse il capo: - Come farei a brucare l'erba più tenera? Inoltre mi verrebbe un'aria da attaccabrighe -. - Vuoi dei poderosi artigli?- Ah no! Mi verrebbe voglia di usarli a sproposito...- Potresti iniettare veleno con la saliva - continuò il paziente Creatore. - Non se ne parla neanche. Sarei idiota e scacciata da tutti come serpente - Ma per difenderti ti serve qualcosa per far del male a chi ti attacca...- Far del male a qualcuno? No, non posso proprio- Piuttosto resto come sono...- D'accordo -. disse il creatore. - Ti darò tre armi potentissime, con le quali potrai essere felice. Ti regalo la mitezza, l'umiltà e la pazienza -.


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Giorno 4 - Semplicità Età: prima/quarta elementare Materiale: figure di cibi vari (alcuni più elaborati, altri più comuni), due cerchi Attività:ogni bambino ha due o più figure. In un cerchio dovranno essere posizionate le figure dei cibi più elaborati, nell'altro quelle dei cibi più semplici. Viene poi chiesto ai bambini quali sono i loro cibi preferiti tra quelli raffigurati e si fa capire loro che le cose più semplici sono le più ricche. Età: quinta elementare/medie Materiale: foto di una casa, foto della Tour Eiffel, cartellone e pennarelli Attività: i ragazzi scrivono su un cartellone i materiali occorrenti per costruire una casa e quelli per costruire la Tour Eiffel. Oltre ai materiali concreti dovranno essere scritti i valori che contengono gli edifici (es.casa>>>amore, famiglia, unione...). Infine si fa capire ai ragazzi che proprio le cose semplice sono le cose essenziali.


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Giochi


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Settimana 1 Giorno 1 - Ricerca

Luogo: spazio aperto con nascondigli N° giocatori: da 5 a 100 per squadra Età giocatori: qualsiasi età

Gioco a stand: -per ragazzi delle medie si svolge per il paese -per le elementari in zone ristrette (oratorio, parco). Saranno forniti degli indizi fotografici riconoscibili: -per le medie gli indizi portano ad altre foto, mentre degli animatori gireranno per controllare e bloccare le squadre facendoli fare una prova; il gioco finisce con una sfida animatori vs animati (buldozer); -per le elementari gli indizi porteranno ad un animatore dove farà fare uno stand: 1 Dovranno capire, in un minuto, il più possibile di parole dette da un bambino con la bocca piena di Marsh Mellow; 2 Dovranno cercare un oggetto richiesto dall'animatore; 3 L'animatore dovrà tenere sospeso un qualsiasi cosa commestibile e i bambini dovranno prendere l'oggetto con la bocca senza usare le mani; 4 dovranno affrontare un tempo nel minor tempo possibile.


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Giorno 2 - Aiuto Luogo: spazio aperto Età giocatori: tutte le età Materiale: Cartellini con scritto nomi di oggetti (chiave, pomello della porta ecc.) , pennarelli, bindella

Nome del gioco: “forza la serratura” Bambini divisi in 2 squadre A e B. Campo in 3 settori. Settore 1 animatori (serratura), Settore 2 al centro squadra A, settore 3 squadra B. verranno distribuiti dei cartellini con la stessa scritta (uguale valore, valore più basso) alla squadra B, il cui obbiettivo è quello di portare i cartellini nel settore 1 agli animatori. La squadra A dovrà toccare i componenti della squadra B, che si fermeranno e daranno il cartellino ad un animatore che lo riporterà nel settore 3. I giocatori presi potranno essere liberati solo dal tocco dei compagni di squadra. Se i componenti della squadra B riescono a portare il loro cartellino nel settore 1 allora possono tornare nel settore 3, gli animatori daranno loro un altro cartellino con maggiore valore. Vince la squadra A se riuscirà a prendere tutti i componenti della squadra B, vince la squadra B se riuscirà a portare tutti i cartellini nel settore 1.

Varianti: i bambini se vogliono vincere devo cooperare tra loro: o liberare i compagni o organizzarsi per prendere tutti. Ruolo animatori: Una parte nel settore 1 a raccogliere i cartellini (3/4), una parte (4/5) distribuisce i cartellini nel settore 3, i rimanenti giocano con le squadre e raccolgono i cartellini dei giocatori presi.


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Giorno 3 - Gioia Luogo: all’aperto N° giocatori: minimo 10 per squadra Età giocatori: ogni età Materiale: dado, cartelloni, oggetti per stand

Regole: gioco dell'oca: come nel gioco da tavolo, si procede lungo il percorso di tante caselle quanto il numero del dado. Lungo il percorso si trovano degli stand e delle penitenze: se la squadra vince può tirare di nuovo il dado per avanzare, mentre se perde lo tira per indietreggiare. Le penalità fanno indietreggiare la squadra di una casella. Stand:

- palio di siena - tiro del frisbee - percorso spaghetto - bicchiere bucato - torri - bibitone - telefono senza fili - percorso bendato - indovina musica - mimo

la squadra che per prima arriva alla fine del percorso vince il tesoro

Ruolo animatori: organizzazione degli stand e controllo squadre


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Giorno 4 - Cooperazione Luogo: paese o parco Giocatori divisi in 4 squadre Età: tutti con varianti

Obiettivo: rimontare l'orologio del bianconiglio Regole: partenza dall'oratorio, ogni squadra è dotata di una mappa per raggiungere i vari stand, che possono dae loro i pezzi dell'orologio. [per i più piccoli lo spazio deve essere più circoscritto] Stand: 1- Pinco-panco e Panco-pinco: l'animatore pone domande alla squadra che deve rispondere al contrario (dire di “no”, se la risposta è “si”... e viceversa) 2– Stregatto: l'animatore manda i regazzi a cercare i denti del sorriso dello Stregatto, composto il sorriso, ci trovano scritto sopra dove è l'ingranaggio che devono prendere in questo stand, la squadra va a cercarlo. 3-Cappellaio matto: l'animatore possiede molti cappelli sulla testa la squada deve inseguirlo e rubarglieli tutti, in meno tempo possibile 4- Regina di cuori: la squadra deve fare un numero stabilito di centri, con una mazza da golf 5- Brucaliffo: l'animatore dice un cibo elaborato e la squadra deve dire il maggior numero di ingredienti 6- Bianconiglio: la squadra giocherà a 1,2,3 stella con bicchieri d'acqua in mano; l'acqua non dovrà scendere sotto una soglia segnata sul bicchiere


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Settimana 2 Giorno 1 - Amicizia

Luogo: aperto e ampio N° giocatori: 4 squadre Età giocatori: elementari Materiale: bacinella con farina, oggetti vari, palle, 4 bandiere, corda, pezzi di puzzle

Regole: Le 4 squadre seguono un percorso di stand prestabilito e differente da quelli delle altre squadre. Completando ogni stand si riceve un pezzo di puzzle che nella parte finale del gioco si dovrà comporre. Vince la squadra che per prima completa il puzzle. Stand:

- indovina l'oggetto nella bacinella della farina - figure umane - ragno - percorso bendato - bandiera svizzera - indovina la parola - gara di cavalli - gabbia

Varianti: il gioco per le medie segue le stesse regole con le seguenti differenze: 1) Stand:

- figure umane - gabbia - percorso sulla fune (materiali aggiuntivi: fune, ostacoli) - taboo

2) Regole: completando ogni stand si riceve una o più parole con cui, alla fine del gioco, si dovrà formare una frase inerente all'amicizia

Ruolo animatori: gestione degli stand e sorveglianza delle squadre


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Giorno 2 - Rispetto Luogo: parco ampio N° giocatori: 4 squadre Materiale: corda, ostacoli, coni, fogli di carta, pennarelli vari, forbice, panchina.

Obiettivo: superare gli stands 1° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE Ogni etnia fa un mucchio di tutte le scarpe sx o dx e le porta all'altra etnia, e viceversa. Con questo mucchio di scarpe ogni etnia deve riuscire a costruire la cosa richiesta dall'animatore. Lo stand viene superato se entrambe le etnie della squadra riescono a fare la costruzione richiesta. 2° STAND ---> DUE SQUADRE DIVISE IN 3 ETNIE Ogni etnia deve superare un determinato percorso (ostacoli, slalom, salto della corda e militare). Vince e passa lo stand la squadra le cui etnie vince più gare. 3° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 3 ETNIE Un'etnia disegna pesci e li ritaglia, una soffia sulla panca cercando di far andare i pesci fino alla fine della panca mentre l'ultima etnia difende la panchina dall'animatore che vuole far cadere i pesci dalla panchina. La squadra supera lo stand se fa arrivare un determinato numero di pesci. 4° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE Un animatore dice una frase a un'etnia (composta da qualcuno che conosce l'inglese perchè questa etnia può parlare solo inglese). l'animatore dice loro una frase in italiano, questa etnia la traduce in inglese e la dice all'altra etnia che la deve tradurre in italiano. La squadra supera lo stand se indovina un determinato numero di frasi. 5° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE L'animatore spiega una cultura a ogni etnia e queste la devono rispiegare con loro parole all'animatore. La squadra supera lo stand se la spiegazione è corretta.


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Giorno 3 - Ascolto Luogo : campo da basket o comunque un luogo aperto e delimitato N° giocatori: 4 squadre Età giocatori : Elementari / Medie Materiale : 2 sedie; 4 coni, scotch di carta, 1 pallone

Regole: - Per ELEMENTARI : Viene costruito un percorso con i coni che i bambini devono percorrere facendo palleggiare una palla. Finito il percorso si arriva davanti al canestro. Prima che ogni bambino parta, gli viene detta, da un animatore, una parola, che i bambini dovranno poi dire ad un altro animatore, posizionato vicino al canestro, prima di tirare. Vince la squadra che fa più canestri riportando la parola correttamente nel tempo stabilito

- Per MEDIE : Sfondo Cerchio Si suddividono le 4 squadre in due gruppi ( es. verdi con blu e gialli con rossi) Uno dei due gruppi forma un cerchio umano formato facendo tenere uniti i membri del gruppo. L’altro gruppo (due squadre) deve sfondare il cerchio cercando di entrarvici. vince la squadra che riesce a sfondare il cerchio più volte.

Ruolo animatori : - 1 animatore spiega il gioco - 2 animatori fanno partire i bambini alla testa delle squadre gestendo l'organizzazione della squadra. Gli stessi dicono le parole ai bambini volta per volta - 2 animatori si trovano sotto il canestro per ascoltare le parole e contare i canestri - 1 animatore tiene il tempo Tutti gli altri giocano con i bambini


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Giorno 4 - Scelta Luogo: campo non troppo grande EtĂ : tutte Materiale: oggetti vari

Regole: 4 squadre: due/tre ladri di un'altra squadra scelti vanno dietro a una determinata linea posta in fondo al campo. Dalla parte opposta di campo son posti gli oggetti, nel mezzo del campo le squadre. Al via la squadra deve formare una catena umana e raggiunger gli oggetti, prenderli e farseli passare fino al centro (base). Lo scopo dei ladri è correre a prender questi oggetti e portarli dietro la loro linea di termine del campo. ogni oggetto vale n punti e il ladro sottrae punti alla squadra a cui ruba. Alcuni membri della squadra non parteciperanno alla catena ma avranno il compito di prender il ladro prima che torni indietro con l oggetto. varianti: non ce ne sono

Ruolo animatori: gestione gioco e assegnazione punti.


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Settimana 3 Giorno 1 - Festa

Luogo: aperto con nascondigli Materiale: palloncini per gavettoni e bigliettini (alcuni vuoti altri compongono un'immagine di Alice) che dovranno essere messi nei palloncini gonfi

Regole: le 4 squadre per il campo di gioco dovranno trovare i palloncini del colore della propria squadra. Una volta trovato il palloncino dovranno scoppiarlo, prendere il bigliettino e cercare di comporre il puzzle anche con i pezzi dei propri compagni di squadra.

Giorno 2 - Coraggio Luogo: spazio ampio

Storia: Alice viene rapita da qualcuno i ragazzi devono ritrovarla, superando le prove proposte dagli animatori avranno degli indizi per capire dove è stata portata Regole: le squadre svolgeranno delle prove per avere dagli animatori degli indizi Stand:

1. tiro alla fune con le mani 2.quiz per la patente (medie) quiz di cultura generale (elementari) 3. Sarabanda (devono indovinare, nel minor tempo possibile, le canzoni, senza parole, che l'animatore canticchia o fa sentine con una cassa) 4. bibitone (devono indovinare gli ingredienti di una miscela di bevande e spezie, che viene preparata dagli animatori e gli viene fatta assaggiare)


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Giorno 3 - Fiducia Luogo: aperto Giocatori: divisi in 2 squadre

Regole: il gioco è quello che di solito viene chiamato Bomba-Spia, ma con i personaggi della storia di alice che vanno a sostituire i numeri da 1 a 6. I componenti delle squadre riceveranno un bigliettino con su scritto il nome di un personaggio, al via degli animatori dovranno andare per il campo e sfidare i componenti dell'altra squadra. Chi viene sfidato deve mostrare il proprio bigliettino, e in bare alle regole delle sfide ci sarà un vincitore e un perdente, chi perde lascia il proprio bigliettino e ne chiederà un altro all'animatore che sta nella propria base, chi vince porta il cartellino all'animatore della propria base. Vince la squadra che ha piÚ componenti con il cartellino alla fine del gioco. Regole delle sfide: alice- battuta da tutti tranne che dalla spia bianconiglio- viene battuto da tutti tranne che da alice cappellaio- batte alice e bianconiglio stregatto- batte cappellaio alice e bianconiglio regina di cuori- batte tutti tranne la spia spia- spia tutti, non batte nessuno ma viene battuta da alice


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Giorno 4 - Verità Luogo: parco/luogo circoscritto(non troppo grande) N° giocatori: 4 squadre Età giocatori: 5 elementare/medie Materiale: travestimenti

Obiettivo: le squadredevono riuscire a capire chi a ucciso Panco-Pinco Personaggi:

-CAPPELLAIO MATTO: lui mentre c'è stato l'omicidio era a casa tranquillo che cuciva i suoi cappelli bevendo del thè; -REGINA DI CUORI: era sul trono che feceva i suoi comodi; -CARTE: erano di guardia alla sala del trono; -BIANCONIGLIO: stava correndo a palazzo perchè era in ritardo -PINCO-PANCO: ha ucciso panco-pinco con con un legno nella foresta perchè era stufo di essere sempre contraddetto; -ALICE: stava dormendo appoggiata a un albero; -STREGATTO: era per i fatti suoi nella foresta;

Ruolo animatori: personaggi ed accompagnatori squadre.


Settimana “bonus”

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Giorno 1 - Peccato Luogo: spazio aperto (in caso di necessità anche al chiuso) Numero giocatori: a seconda delle squadre Età giocatori: elementari/medie (separati)

Regole: il gioco si chiama "il ritorno dall'Ade" ed è composto da 8 stand. Ogni squadra deve superare tutte le 8 prove e vince quella che ottiene più punti (assegnati in base alla velocità e alla bravura). Ogni stand dura 10 minuti. Stand:

1. Maga Circe = il beverone (miscela di bibite) 2. Afrodite = balli (musica) 3. Oracolo di Delfi = indovinelli 4. Caronte = pesci sulle panchine ( soffiando spingere i pesci di carta uno alla volta dall'altra parte delle panchina) 5. Ulisse = foto di animatori da piccoli (indovinare chi sono) 6. Sirene = canti 7. Zeus = gioco della scossa (in cerchio per mano passare la scossa stringendo la mano del compagno) 8. Sfinge = prova bonus (enigma della sfinge)

Ruolo animatori: uno per stand (8) e uno per squadra (4) (se non ci fossero abbastanza animatori ogni animatore dello stand ne tiene più di uno)


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Giorno 2 - Famiglia Luogo: parco o un luogo aperto Età: tutte

Regole: le squadre potranno girare libere per il campo di gioco, dove ci sono degli animatori (magari travestiti) che fanno 6 personaggi della storia. Incontrato un animatore la squadra farà una prova, proposta dall'animatore. Stand: -mollette: la squadra deve portare con la bocca le mollette per i panni che sono appese a un filo ad un altro filo appeso poco distante -bacinella: in una bacinella piena d'acqua viene messo un piatto di plastica che devono centrare con una monetina più volte possibili -cavalli e cammelli: viene letta una storia in cui vengono ripetute le parole cavalli e cammelli quando vengono pronunciate, rispettivamente i cavalli tenteranno di prendere i cammelli e viceversa, fino a che gli animatori riprendono a raccontare la storia - calcio da seduti: le squadre vengono disposte come dei personaggi del calcio balilla, seduti per terra e dovranno fare goal passandosi la palla con le mani - salto della corda tutti assieme per i più grandi e memory (gioco da tavolo)per i più piccoli -pallina da ping pong: in una bacinella d'acqua viene messa una pallina che galleggia un componente della squadra alla volta deve raccoglierla con un retino bendato, la squadra può dare indizi al concorrente senza toccarlo


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Giorno 3 - Pace Numero squadre: 4 Luogo: spazioso (come dimensioni tipo campo calcio/basket) Età: qualsiasi

Il campo è suddiviso in più parti: - CORRIDOIO: in direzione verticale rispetto al campo (delimitato da bindelle); - DUE CAMPI: ai lati del corridoio; - ZONA FRANCA: al termine del corridoio, in posizione orizzontale rispetto al campo; - un ultimo CAMPO dopo la zona franca fino al termine dello spazio a disposizione;

Regole: La squadra numero 1 parte all'inizio del corridoio. I ragazzi partiranno a gruppi di 5 o più persone, ad intervalli stabiliti dall'animatore. Arrivati alla zona franca saranno momentaneamente salvi. PROBLEMA: i giocatori della squadra 2 saranno disposti nei due campi ai lati del corridoio e dovranno colpire con dei palloni(non troppi) i giocatori della squadra uno che stanno correndo. Chi verrà preso sarà felicemente costretto a tornare alla partenza e aspettare nuovamente il via dell'animatore. I giocatori della squadra 1 hanno l'OBIETTIVO di ARRIVARE IN FONDO AL CAMPO PER COLLEZIONARE PUNTI (1 giocatore che arriva in fondo = 1 punto). ALTRO PROBLEMA: nell'ultimo campo ci sarà la squadra 3! Saranno disposti a coppie e tenendosi in modi strani (in braccio, a cavalluccio, legati, legati e bendati) e dovranno prendere i giocatori della squadra 1. Chi viene preso ritorna all'inizio.

Squadra 4 sarà fuori dal campo di gioco e dovrà svolgere piccole sfide (bere bicchieri d'acqua, flessioni ecc. SBIZZARITEVI!) in modo da collezionare punti che saranno sommati a quelli che collezioneranno nel gioco vero.

LE SQUADRE RUOTANO OGNI 15/20 MIN, cambiando zona


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Giorno 4 - Semplicità Luogo: circoscritto (parco) N° giocatori: 2 squadre (2+2) Età: tutti Materiale: cartellini con ruoli, bauli chiavi e lucchetti e gabbia.

Regole: campo diviso in 2, partenza : ogni squadra ha una chiave che apre uno dei 4 bauli del campo avversario che contengono un altra chiave che apre un altro baule ecc... ruoli nelle squadre: difensori non posson esser presi apritori di bauli possono esser presi da tutti portatori di chiavi posson esser presi da tutti categorie di difensori: difensori di bauli in zona limitata e difensori che prendono in propria metà campo. liberatori non posson esser presi da nessuno e per liberare devono passar sotto le gambe. Obiettivo: aprire tutti i bauli e liberare Alice con l’ultima chiave. Alice sarà in gabbia.

Ruolo animatori: Alice ( in gabbia fatta da rete o si inventa qualcosa) controllo gioco e bauli.


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Laboratori


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Il Bianconiglio (ricerca)

Tempo: ½ ora Età: piccoli e grandi Occorrente: • Cerchietti/filo di ferro • Cartoncini bianchi e rosa • Scotch, colla • Forbici • Matite Svolgimento: Sul cartoincino si disegnano le orecchie di coniglio (parte rosa e parte bianca), che verranno poi attaccate sul cerchietto con lo scotch.

Puzzle (aiuto) Tempo: 1 ora Età: tutte Occorrente: • Fogli con i contorni del puzzle disegnati • Pennarelli • Cartoncini • Colla • Forbici • Matite • Sacchettini per riporre i pezzi Svolgimento: Sul foglio con i contorni del puzzle(già prestampato), si disegna ciò che si vuole. Poi si incolla su un cartoncino e si ritagliano i pezzi che verranno riposti nel sacchettino.


La Girandola (gioia)

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Tempo occorrente: 30 minuti circa Materiale: • Carta • Forbici • Righello • Matita • Bastoncino (tipo stuzzicadenti) • Perlina • Tappo di sughero Svolgimento: Per la girandola, prendere un foglio, tagliarlo a quadrato, tracciare le diagonali, tagliare le linee fino quasi al centro; incurvare una punta sì e una no verso il centro, sovrapporle e fissarle con uno spillo (su cui avete già infilato la perlina); dopo aver fissato le punte, infilare lo spillo su un tappo di sughero.

La Maratonda (gioia) Tempo occorrente: 45 min Materiale: • Carta stagnola • Giornali • Scotch • Cartoncini/scatoloni • Pezzi di stoffa • Pasta • Perline • Materiale decorativo… • Foto della Maratonda Svolgimento: Tutti insieme si riproduce la scena della Maratonda con i materiale fornito.


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Pinco & Panco (cooperazione)

Durata: 1h Materiale: • Palline di polistirolo di due dimensioni • Stuzzicadenti • Stoffe colorate • Forbici • Bottoni • Nastrini • Materiali decorativi Svolgimento: Si prendono le palline di polistirolo e le si ricoprono con della stoffa,facendole aderire al polistirolo premendo con delle limette. Si attacca una pallina sopra l'altra facendo passare tra di loro uno stuzzicadenti. Infine si decorano con materiali vari.

Omini dell’Amicizia (amicizia) Durata: 20 minuti Materiale: • Carta/cartoncino • Forbici • Colla • Colori • Pastina • Materiale decorativo… Svolgimento: Creare delle catene di omini con i cartoncini e decorarle con il materiale fornito.


La Clessidra (amicizia)

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Durata: 30 min circa Materiale: • Bottiglie di plastica • Sabbia • Scotch Svolgimento: Ogni bambino prende 2 bottiglie di plastica senza tappo, mette in una un po’ di sabbia e le sigilla insieme con lo scotch a livello del tappo.

Maschere Floreali (rispetto) Durata: 1 h Materiale: • Piatti di carta • Tempere e pennelli • Cartoncini colorati • Forbici • Colla • Pasta • Sabbia,polenta • Elastici • Materiali decorativi (brillantini ecc.) Svolgimento: Si prende il piatto di carta e si realizzano dei fori ai lati,in modo da farci passare l'elastico da legare intorno alla testa, e altri fori per creare gli occhi e la bocca. Nel frattempo si ritagliano i cartoncini a forma di petali che poi verranno incollati intorno al piatto. Alla fine si decora il fiore come si vuole per poi indossarlo come maschera.


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Caramelle Gommose (ascolto)

Durata: 1h e mezza / 2h Materiale: C di pesce (6 fogli) • 200g zucchero • 2 cucchiai di succo di limone • 10 cucchiai di succo alla frutta • Colorante • Stampi o formine Svolgimento: Sciogliere la colla di pesce in acqua fredda per 10min., intanto in un pentolino versare il succo di limone, di frutta e lo zucchero,sciogliere a fuoco lento. Continuare a mescolare fino all'ebollizione. Quando è molle strizzare la colla di pesce nel pentolino. Far sciogliere completamete. Aggiungere il colorante. Versare il preparato negli stampini e mettere in frigo almeno 2 ore. Togliere le caramelle fredde e rotolarle in altro zucchero.

Pasta di Sale (scelta) Tempo occorrente: 1 h Materiale: • Farina • Acqua • Contenitore • Sale • Carta di giornale (per far asciugare) Svolgimento: Preparare la pasta di sale per l'impasto servono 2 parti di sale fino, due di farina e una di acqua. Ogni bambino costruisce con la pasta di sale l’animale che più gli piace, oppure il suo personaggio preferito della storia di Alice. Il giorno dopo si continua con la decorazione delle proprie creazioni.


Un Buon Noncompleanno (festa)

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Tempo: 1h Materiale: • Tazze vecchie recuperate dagli animatori (di qualsiasi dimensione e tipo) • Colla • Materiale decorativo • Tempere e pennelli • Forbici • Pennarelli Svolgimento: Ogni bambino sceglie la tazza che gli piace di più e la decora come vuole, utilizzando il materiale a disposizione.

Carte da Gioco (coraggio) Tempo occorrente: 1h Materiale: • Cartoncini bianchi • Pennarelli • Immagini dei personaggi da colorare (ed eventualmente plastificare) Svolgimento: Ogni bambino sceglie le immagini che preferisce e le colora. Ad ogni figura verrà in precedenza assegnato un punteggio uno per l'intelligenza e uno per la forza,così i bambini potranno giocarci. Altrimenti possono essere usate anche come carte normali. • NOME punti Forza - Punti Intelligenza • ALICE 35-60 • BIANCONIGLIO 20-73 • PINCO-PANCO E PANCO-PINCO 60-15 • FIORI 3-40 • BRUCALIFFO 21-37 • REGINA 40-45 • STREGATTO 29-43 • CAPITAN LIBECCIO 17-24 • GUARDIE 55-32 • CAPPELLAIO MATTO 38-41 • LEPROTTO BISESTILE 18-14 • SIGNOR SERRATURA 5-48 • SPAZZACAMINO BIAGIO 25-34


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Bolle di Sapone (fiducia)

Tempo occorrente: 45 min Materiale: • Acqua • Detersivo per piatti • Bicchieri • Recipiente • Cannuccia • Filo di ferro • Forbici • Hula hop Svolgimento: Fare 4 tagli di 1cm ad un’estremità di ogni cannuccia, e piegare le parti tagliate all’esterno. Costruire con il filo di ferro degli anelli con l’estremità attorcigliata per poterli tenere in mano. Per le bolle: mischiare 1 bicchiere di detersivo con 2 bicchieri d’acqua.. Se si vuole: campionato di Bolle di Sapone: chi fa la bolla più grande; chi fa la bolla più lunga; che la fa salire più in alto; chi la va andare più lontano; chi fa la bolla che dura di più; chi fa il maggior numero di bolle nella stessa “soffiata”; far passare le bolle negli Hula Hop. Variante per i più grandi: costruire con il fil di ferro delle forme strane e provare a fare le bolle con quelli.


Sveglia (verità)

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Tempo: 1 ora Età: tutte Occorrente: • Piatti di plastica/carta • Cartoncino • Pennarelli, uni posca • Fermacampioni • Tempere • Forbici

Svolgimento: Si decora il piatto disegnando un orologio, a piacimento. Con il cartoncino si fanno le due lancette che verranno poste al centro del piatto con il fermacampione.


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Preghiere


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Settimana 1 Giorno 1 - Ricerca

• Vangelo di Matteo 4,18-22 18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.19 E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. 21 Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. 22 Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. • Gesto: Come primo giorno ogni bambino si presenta con un altro bambino della sua classe/squadra che non conosce. • Commento: Gesù nella sua ricerca ha trovato tanti amici. La nostra ricerca che inizia proprio oggi con l’Estate Ragazzi ci aiuterà a conoscere dei nuovi e veri amici! Primo tra tutti Gesù! Quando ci sentiamo chiamare da Lui dobbiamo fare come hanno fatto Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni lasciando subito tutto e dicendo di SI’. Siete pronti per partire? Allora partiamo! La nostra risposta dovrà essere sempre SI’! Buon inizio di Estate Ragazzi! • Preghiera: Maria,tu hai visto, tu hai mostrato la sorgente della festa. Insegnaci a guardare al cuore dei nostri amici e a suggerire loro di seguire tuo Figlio. Amen


Giorno 2 - Aiuto

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• Vangelo Luca 5,17-25 17 Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 18 Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. 19 Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. 20 Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». 21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». 22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? 24 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». 25 Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio • Commento/gesto [Si fa vedere ai bambini una catena] Una catena è formata da tanti anelli, l’uno attaccato all’altro. Una catena è forte perché tutti gli anelli sono uniti e non si spezza perché ogni anello “aiuta” il suo compagno vicino. Quello che ci vuole insegnare Gesù in questo passo è che ognuno di noi deve essere un anello di una catena infinita, dobbiamo formare questa catena, aiutando il prossimo, superando differenze e ostacoli, guardano una persona come è veramente e non semplicemente come appare, guardando il cuore delle persone che ci stanno accanto. Così ha fatto Gesù con il paralitico, non ha esitato ad aiutarlo pur sottoponendosi alle maldicenze di scribi e farisei lì presenti. Anche se il paralitico era peccatore, Gesù ha saputo vedere il bene che veramente risiedeva nel suo cuore. Aiutiamo quindi chi vediamo in difficoltà anche se questo può essere arduo. • Preghiera: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.


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Giorno 3 - Gioia

• Vangelo Luca 15,11-24 11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20 Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. • Gesto:Una candela. La faccia di ognuno di noi è più bella del resto del corpo perché sul volto c’è il sorriso,segno di luce,luminosità e gioia! Il nostro sorriso deve assomigliare alla fiamma di questa candela! • Commento: Quando provate Gioia? E nella parabola del figlio Prodigo quando il padre gioisce? Bravi,quando il figlio torna! Anche noi spesso ci allontaniamo da Gesù e quando Lo ritroviamo Lui ci accoglie a braccia aperte,CON GIOIA! Ma anche noi dobbiamo ricambiare con gioia questo abbraccio! E sapete come fare? Vi aiuto io,dobbiamo essere felici,non dobbiamo brontolare tutte le volte che la mamma,il papà o l’animatore ci chiedono di fare una cosa,anche se non ci va rispondiamo con bel sorriso e un bel si! Questo è il nostro impegno per oggi,mi raccomando eh! Siamo portatori di Gioia!


87 • Preghiera: Ti amo Gesù, perché ti ho incontrato E ho sentito il cuore invaso di calore. Ti amo Gesù, perché quando ti sono vicino la mia anima è in pace. Ti amo Gesù, perché dai il senso del mio stare con gli altri. Ti amo Gesù, perché ci sei e ti lasci raggiungere da me. Ti amo Gesù, perché mi lasci vivere di diventare me stesso. Ti amo Gesù, padre, fratello. / Dove è tristezza che io porti la gioia. Dove sono le tenebre che io porti la luce.

Giorno 4 - Cooperazione • Vangelo Atti 2,42-48 42 Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati. • Commento: Spesso preferiamo tenerci per noi le cose che abbiamo,o fare tutto da soli perché siamo convinti che siamo i migliori. Ma Gesù in questo passo di vangelo ci insegna proprio il contrario! Ci dice che dobbiamo mettere in comune ciò che abbiamo e che dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme,dobbiamo creare una grande famiglia dove i si aiuta l’un l’altro! Oggi impegnamoci a collaborare tra di noi,e vedrete che alla fine di questa giornata saremo sicuramente più felici! • Preghiera/Gesto: Padre Nostro (prendendosi per mano)


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Settimana 2 Giorno 1 - Amicizia

• Vangelo Giovanni 11,1-44 1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». • Gesto: Una palla che simboleggia il gioco che degli amici fanno insieme.


89 • Commento: Nel passo di Vangelo che abbiamo appena ascoltato Gesù ci viene presentato come un amico. Che caratteristiche ha un amico vero? Che cosa vuol dire AMICIZIA? L'amico è colui che condivide la nostra vita e noi la sua. Ci è vicino nella gioia ma anche nei momenti di buio e di difficoltà. E' profondamente addolorato per la morte di Lazzaro, si commuove, piange ed è affranto, ma non si arrende alla tristezza ed esorta a continuare a credere nell'amicizia e nella vita. È l'amico vero che ride e scherza con noi, con cui ci confidiamo, che ci resta accanto nei momenti di difficoltà e, quando è necessario, ci rimprovera perché ci ama così tanto da non poter permettere che le "pietre" che ostacolano il cammino diventino un blocco al profondo desiderio di vita vere. Anche noi possiamo mostrare di essere Amici di Gesù, seguendolo senza paura, fidandoci di lui, comportandoci da Veri amici con chi ci è accanto e vive ogni giorno con noi. Affrontiamo le sfide della vita abbandonandoci senza timore all'amicizia che Lui ci offre. La risurrezione di Lazzaro ci introduce nel mistero di Gesù e suggerisce il nostro rapporto con lui. Anche noi oggi, come Lazzaro, moriamo nel peccato. Riscopriamo anche il ruolo di amici di Gesù, amicizia che è nata attraverso il Battesimo e che è rappresentata nella nostra vita quando scegliamo Gesù, seguiamo i suoi insegnamenti e abbiamo fede. Ma a volte i nostri atteggiamenti ci portano anche a ferire Gesù, tanto che in questo brano lo vediamo commosso; egli però non ci abbandona, non si arrabbia ma ci esorta a credere, a fidarci ancora di Lui, a rialzarci e camminare! • Preghiera: Signore, ti ringrazio per i doni che mi hai offerto, le capacità fisiche e intellettuali che hai messo in me, l’istruzione che ho potuto avere, gli amici e le persone che mi vogliono bene. Signore, rendimi docile tra le tue mani, affinché, lasciandomi guidare da te, invitato dalle esigenze degli uomini miei fratelli, io possa scoprire il posto in cui mi attendi, il ruolo che tu sogni di vedermi sostenere, i doni che sono in grado di offrire a chi incontro.


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Giorno 2 - Rispetto

• Vangelo di Giovanni (2,14-19) 14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. 15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». 17 I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. 18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». • Gesto: Cartellone con scritto le regole che bisogna rispettare durante l’estate ragazzi. Il cartellone è diviso in due,da una parte cosa di deve fare,dall’altra cosa non si deve fare. Si prendono 3 bambini che provano a spiegare quale sono le conseguenze se si rispettano queste regole. • Commento: Gesù entra nel tempio,la casa di Suo Padre,e al posto di trovare persone che pregano,che adorano il Padre Suo,Dio, trova un mercato. Avete presente com’è un mercato? Pieno di gente che urla,contratta sui prezzi,attira le persone alla propria bancarella,insomma al mercato c’è baccano,non c’è possibilità di stare in silenzio. Immaginatevi di entrare in chiesa la Domenica mattina e trovarci dentro gente che vende la proprio merce,gente che urla. Non sentireste che stanno mancando di rispetto alla casa del Padre? Non vi sentireste offesi? Credo proprio di si. Anche noi però dobbiamo stare attenti a rispettare la casa del Padre,la Preghiera e soprattutto di rispettare Lui. E’ importante che nella nostra vita,con l’aiuto dei genitori,dei preti e degli animatori, tutti impariamo a rispettare il silenzio che ci permette di ascoltare la Parola di Dio. • Preghiera: Dio ha creato l’universo, amando ci ha donati al mondo, si è donato al mondo. Amare e rispettare la vita è amare Dio;aiutaci ad amaTi e rispettaTi.


Giorno 3 - Ascolto

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• Vangelo di Matteo (1, 18 -24 + 25) [18]Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. [19]Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. [20]Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. [21]Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». [24]Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, [25]la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. • Gesto: Durante la riflessione alcuni bambini e formano un «muro» di cubi di polistirolo o ostacoli vari. Ogni «mattone» ha il nome di una mancanza che impedisce l’ascolto. Al termine della preghiera i bambini sono invitati ad abbatterlo. • Commento: Esistiamo veramente solo se qualcuno ci ascolta. Il dono più grande che possiamo fare ad una persona è ascoltarla «veramente». Analizziamo insieme il Vangelo: se Giuseppe avesse ripudiato Maria, Maria sarebbe dovuta morire per lapidazione come una donna adultera. Proviamo a trasformare questo episodio accaduto 2000 anni fa in chiave moderna. Leggiamolo così: una ragazza molto sensibile(Maria) parlò con un inse¬gnante di un suo problema molto sentito. L'insegnante le suggerì di parlarne con i genitori. La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e con¬fusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cam¬biato discorso, assicurandole che «stava esageran¬do», che «avrebbe superato il problema», ecc. Rifiutarono la discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé.


92 Solo dopo un tentativo di suicidio della figlia i genitori reagirono: «Perché non ci hai detto che avevi dei problemi?» le chiesero. «E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?». Ecco cosa sarebbe successo a Maria se Giuseppe non avesse ascoltato l’angelo del Signore. Ora capiamo l’importanza prima dell’ascolto del prossimo. Ma c’è anche un secondo tipo di ascolto, l’ascolto di sé. Una bambina ha scritto: «Alla sera, quando so¬no a letto, mi volto verso il muro e mi parlo, perché io mi ascolto». Ecco il secondo senso profondo dell’ascolto! Lo stesso che diceva il vescovo alla veglia delle palme! Il vescovo parlava di interiorità, noi oggi diciamo “ascolto”! Uno sa stare bene in gruppo se sa stare bene anche con se stesso! Se ascolta sè e se sa ascoltare gli altri. Se sa riflettere e sa far riflettere. Ecco allora Giuseppe che ha ascoltato l’angelo e poi ha interiorizzato le sue parole, le ha fatte proprie per metterle in pratica. • Preghiera: Apri il nostro orecchio ad ascoltare la tua voce. Apri i nostri occhi a vedere te ovunque. Apri le nostre labbra per lodare te. Donaci un cuore che ascolta te, Padre di misericordia.

Giorno 4 - Scelta • Vangelo Marco 10,17-27 17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». 18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».20 Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate


93 fin dalla mia giovinezza». 21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». 24 I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26 Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». 27 Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio». • Gesto: Si disegna su un cartellone un bivio con una strada in salita e una in discesa e si fa attaccare a un bambino un omino sulla strada in salita. • Commento: Nel vangelo che abbiamo appena letto vediamo come il punto chiave della lettura sia proprio la parola di oggi, la scelta che Gesù chiede di fare al ricco. Il signore corre incontro Gesù e si getta anche in ginocchio per sapere come ottenere la vita eterna, e dopo avergli risposto di aver rispettato i comandamenti sin da piccolo, Gesù decide di chiedergli un'ultima cosa, di abbandonare tutte le sue ricchezze ed affidarsi a Lui. Ma il ricco appena udito ciò va via, questo perchè nel suo cuore non c'era spazio per Gesù e non era pronto a lasciare tutto per seguirlo, poiché attaccato alle cose materiali che possedeva. Anche noi, bambini, siamo chiamati durante le nostre giornate a effettuare una scelta, a scegliere se comportarci in modo cristiano, quindi come Gesù ci insegna nel vangelo, o comportarci come fanno tutti, magari solo per essere accettati e non derisi. Non siate troppo attaccati, come il signore ricco, alle cose materiali ma lasciate sempre spazio nel vostro cuore per Gesù perchè così farete sempre la scelta giusta, infatti seguendo il vangelo oltre ad essere dei buoni cristiani sarete anche delle brave persone. • Preghiera: Aiutami Signore a fare scelte giuste. Aiutami Signore a non scegliere la strada più comoda,ma quella strada che tu hai scelto per me. Amen


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Settimana 3 Giorno 1 - Festa

• Vangelo Giovanni 2,1-12 1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5 La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».6 Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8 Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9 E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo 10 e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». • Gesto: Nei giorni precedenti si fanno delle foto ai bambine mentre giocano,ridono,sorridono e si proiettano poi in salone. Queste immagini rappresentano la festa che c’è ogni giorno. • Commento: A chi di voi non piace fare festa? Chi di voi vorrebbe che tutti i giorni fossero una festa? Sapete che in compagnia di Gesù tutti i giorni sono una Festa? Nel brano di Vangelo Maria si accorge che è finito il vino e così chiede a Gesù di pensarci Lui e infatti Gesù sistema la situazione,togliendo una preoccupazione agli sposi, così che potessero godersi la festa. Grazie all’intervento di Gesù tutti gli invitati hanno festeggiato e ha fatto una bellissima festa ai due sposi! Anche Gesù interviene ogni giorno nella nostra vita per far si che anche noi possiamo vivere ogni giorno una festa insieme a Lui! Oggi bambini viviamo in festa,e tutti voi sapete come divertirvi vero?


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Giorno 2 - Coraggio • Vangelo Luca 12,8-12 8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; 12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». • Gesto: Uno zainetto/sacco/borsa piena di cose ce ci piacciono ci servono e un altro con l’essenziale. Bisogna scegliere con coraggio. • Commento: Gesù con queste parole ci ha dato una lezione molto importante,sapete quale? Essere Coraggiosi! Quante volte ognuno di noi fa cose che richiedono coraggio? Immagino tutti,però siamo capaci con lo stesso coraggio di difendere Gesù? Se ci prendono in giro perché andiamo a Messa la Domenica, andiamo a catechismo o al post, noi siamo capaci di difendere con coraggio Gesù? Lui con coraggio ha donato la Sua vita per noi,noi siamo disposti a essere coraggiosi per Lui? Pensiamoci in questa giornata, e chiediamoGli di essere coraggiosi per Lui! • Preghiera: Dammi il coraggio,o Signore di scoprirmi davanti a te peccatore,bisognoso del tuo aiuto e del tuo perdono. Dammi il coraggio,o Signore,di parlare di te,con la mia bocca e la mia vita, a chiunque incontrerò sul mio cammino. E non permettere mai che io disperi della tua bontà,ma che provi gusto a chiedere ogni giorno il tuo aiuto, perché senza di te non posso fare nulla.


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Giorno 3 - Fiducia

• Vangelo Luca 5,4-11 4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». 5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. 7 Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. 8 Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». 9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; 10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. • Gesto: Si lascia un cestino in salone/cappellina con delle penne e dei foglietti così che ogni bambino possa scrivere la propria fatica. • Commento:”Sulla tua parola getterò le reti.” Sapete cosa significa questa frase? Vuol dire che San Pietro ha avuto cieca fiducia nella parola di Dio. Adesso proviamo ad immaginarci tutti pescatori,ci di voi dopo una nottata di lavoro duro e faticoso e inconcludente,dato che non avevano pescato nulla,si sarebbe rimesso in gioco facendo nuovamente fatica e non sapendo nemmeno se ne sarebbe stato valsa la pena? Io non so se ce l’avrei fatta. Ma Simon Pietro si è fidato e ha riconosciuto in Gesù il Maestro. E pensate un po’,come abbiamo sentito,da quello sforzo richiesto da Gesù Simon Pietro ci ha guadagnato cento volte tanto! Anche voi non volete essere un po’ come Pietro? Oggi accettiamo di fare quel piccolo sforzo che ci chiede Gesù,fidiamoci di Lui! • Preghiera: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».


Giorno 4 - Verità

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• Giovanni 14,5-7 5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». • Gesto: Cartello SI e NO la nostra Vita dipende da questi due monosillabi. Se siamo disposti • Commento:Siamo predisposti a intraprendere un cammino? Sapete quale? Quello che abbiamo imparato in queste settimane di estate ragazzi! Gesù dice “io sono la via, la verità, la vita”, questo significa che il nostro cammino ha una meta concreta; al termine della nostra “via” c’è la Verità, che è Gesù. Abbiamo la garanzia di non cadere nel vuoto, abbiamo un obiettivo concreto, c’è un qualcuno che ci aspetta. Se non percorriamo la via di Gesù, che garanzia abbiamo? “Signore da chi andremo?, solo tu hai parole di vita eterna” dice Pietro in un altro passo. Solo lui ci assicura una certezza alla fine: la verità. Ma quale è il bene di questa verità? Tutta la nostra vita – pensateci – è giocata su due strade: la verità e l’inganno. Bisogna sempre saper valutare e decidere quale intraprendere: la strada sicura, con una meta certa, un obiettivo finale, un qualcuno che ci aspetta, o la strada del nulla? Seguite sempre Gesù, e sapete già come fare: ricordatevi di questa estate ragazzi. Amen alleluia! • Preghiera: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.»


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Settimana “bonus” Giorno 1 - Peccato

• Matteo 4,1-12: 1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. 2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». 5 Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». 7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». 8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». 10 Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». 11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano. 12 Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea • Gesto/Commento: [si mostrano 2 boccette: una piena d’acqua con immersi dei sassi, l’altra vuota.]La boccetta con i sassi, appare contaminata, sporca, non pura. Ecco cosa ci succede quando pecchiamo. Da puri che eravamo diventiamo sporchi. Nessuno vuole bere l’acqua sporca, come nessuno vuole avere a che fare con un peccatore. Non rimarremo peccatori per sempre, esiste una soluzione: il pentimento.[si mostra un filtro/setaccio] il pentimento può essere assimilato a un filtro che depura il nostro cuore rendendolo pulito e libero dal peccato. [si filtra l’acqua da una boccetta all’altra]Come si può vedere dopo aver filtrato l’acqua contaminata, l’acqua è diventata pulita. Per mantenere il nostra cuore come l’acqua depurata, dobbiamo però resistere alle tentazioni, come fece Gesù nel deserto. Dobbiamo veramente imparare dagli errori commessi in passato e quindi non commetterli più. Quindi dobbiamo resistere alle tentazioni di peccato, per mantenere l’acqua del nostro cuore pura, per mantenere uno stretto “rapporto” con Gesù, per non cedere al male.


Giorno 2 - Famiglia

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• Matteo 2,13-23: 13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». 14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, 15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio. 16 Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi19 Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20 e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». 21 Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. 22 Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea 23 e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno». • Commento: Nel brano che abbiamo appena sentito Giuseppe cosa fa? Ascolta e ubbidisce all’Angelo,avvertito in sogno subito si sveglia e si mette in cammino! Pensate che sia facile? Proprio no! Giuseppe ha fatto questo sacrificio per il bene della sua famiglia! Provate a pensare se fosse rimasto a dormire cosa sarebbe successo. Probabilmente Gesù sarebbe stato ucciso ancora in fasce e noi non avremmo saputo niente di questa famiglia. Anche noi,anche se siamo piccoli,dobbiamo fare i nostri sacrifici,quelli che ci chiede Gesù per mezzo della mamma,del papà dei nonni. Quel piccolo sacrificio che facciamo serve per tenere unita e per rafforzare la nostra famiglia! Che bello eh! Allora impegnamoci a fare quei “dolci” sacrifici,come a fatto Giuseppe per l’amore che provava per Maria e il piccolo Gesù.


100 • Gesto: Pianta: ogni giorno dobbiamo innaffiarla per farla crescere,come la nostra famiglia ha bisogno ogni giorno del nostro contributo per crescere. • Preghiera: Mio Signore,proteggici ed amaci sempre,che le nostre famiglie rimangano per noi il rifugio sicuro;che all'interno di esse ognuno di noi possa trovare stima, serenità, amore. Prega per noi

Giorno 3 - Pace • Giovanni 20,19-28: 19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». • Commento: Come vi sentite dopo che avete fatto qualche marachella? In un primo momento sicuramente soddisfatti,ma poi come vi sentite? E ditemi quando andate da un vostro amico con cui avete litigato e gli dite:”Vuoi fare pace?” e lui vi risponde “Si!” voi siete contenti vero? Questo perché quando perdiamo o veniamo perdonati trasmettiamo Pace! Perché siamo in pace con noi stessi e con il nostro prossimo! Quanto è bello essere in pace con gli altri,non trovate? Allora impegnamoci in questa giornata a portare la pace nella squadra,nella famiglia e con i nostri amici. Perdonate e donate un sorriso a tutti! • Gesto: Ogni bambino abbraccia un altro bambino come simbolo di pace. • Preghiera: Donaci o Padre, il dono della pace. Della pace vera, che ha per fondamento la giustizia e l'amore; quella giustizia e quell'amore che ci ha insegnato Gesù e di cui ci ha dato testimonianza fino a morire per noi. Amen.


Giorno 4 - Semplicità

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• Giovanni 13.1-15 : 1 Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. 2 Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3 Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. 5 Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.6 Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». 7 Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». 8 Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 9 Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». 10 Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». 11 Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi». 12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. • Commento: Gesù cosa ci ha insegnato,secondo voi, lavando i piedi ai suoi discepoli? Ci ha insegnato che non dobbiamo fare grandi azioni che ci mettano in mostra,ma che bastano piccoli gesti,come per esempio apparecchiare,fare un sorriso a un bambino che magari non ci sta tanto simpatico,abbracciare una persona che è triste,ascoltare chi ha bisogno di un consiglio,insomma cose piccole che siamo in grado di fare tutti. Se riusciamo a riempire la nostra giornata di piccoli gesti allora si che la nostra vita sarà una grande vita! Impegnamoci ad essere piccoli tasselli di un puzzle stupendo che è il mondo,che Dio ha creato per noi!


102 • Gesto: Un puzzle. • Preghiera: Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Mantienimi un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze, un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male


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