I toscani alla conquista della Cina su Il Tirreno 01

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TOSCANI IN CINA Cioccolata, vino e baccalà per conquistare il gigante

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

■ MARCHETTI ALLE PAGINE 26 E 27

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EDIZIONE LIVORNO

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIALE ALFIERI, 9 LIVORNO - TEL. 0586/220111

Scuole ancora chiuse

nell’interno soldi rubati e palazzo d’oro

Livorno record: da 56 anni mai una nevicata così SOLI NEL GELO E NESSUNO CI ASCOLTA

EmmepiAuto

■ IN CRONACA

I GIORNI DEL GRANDE FREDDO SULLA TOSCANA

Il Pd caccia il tesoriere. Pdl, nuovo scandalo Espulso dal Pd l’ex tesoriere della Margherita Lusi che avrebbe intascato13 milioni. Inchiesta sulla compravendita d’oro di un deputato Pdl.

di FABRIZIO BRANCOLI

■ APAGINA 9

N

evica,appunto. E orac’è il rischio che arrivi il gelo, a lastricare di ghiaccio mezza Toscana. Così cominciamo tutti a imitare Carolina Kostner (ma in versione maldestra, quando cade e non vince), pattinando per strada e rischiando di spargere femori qua e là. In auto sbandiamo come dei positivi all’etilometro, alla stazione ci sfibriamo aspettando treni che non arriveranno, o che ci porteranno a destinazione troppo tardi. Durerà alcuni giorni. L’unica cosa che può accompagnarci in questa traversata della steppa siberiana è un’adeguata assistenza. Ma chi gestisce i servizi pubblici cista dandoquello cheserve?

il naufragio al giglio

La moldava 6 ore dai pm, la nave si sfascia

■ CONTINUAA PAGINA4

di CRISTIANA GRASSO

T

i piace, e se non ti piace sei il puffo brontolone, quello che odia tutto e per lui sono guai. Livorno sepolta dalla nève (con la “è” aperta, come si usa da queste parti, e chi non si adegua fa la figura del milanese) e la città che diventa bambina, si sbraca su facebook e su twitter postando a raffica foto e poetiche considerazioni che si specchiano ■ CONTINUA A PAGINA 5

La neve ha coperto anche gli scogli sul lungomare di Livorno (Pentafoto)

Le vetrate delle piscine si sono staccate ■ A PAGINA 14

Scambi ko, 45 treni fermi

La morte e il mare nei temi dei ragazzi

Disastro Ferrovie: gli impianti devono essere riscaldati a mano BLOCCATA L’AMBULANZA

ENEL IN AFFANNO

Un bambino nasce Black out a raffica, grazie allo spazzaneve famiglie al freddo ■ A PAGINA 3

■ A PAGINA 4

di MARINA D’AMATO

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Giornata nera per i pendolari e i passeggeri dei treni in Toscana. Nella regione infatti si sono fermati 45 convogli per gli scambi messi ko dal freddo. Gli impianti devono essere riscaldati per poter funzionare.

i sono svegliati in piena notte e hanno visto l’inverosimile. La notte del naufragio: «Erano le dieci di sera, quando ho sentito la tata che mi chiamava. Mia sorella ed io ci siamo girate verso il mare e là abbiamo notato una cosa che non ci aspettavamo. La nave da crociera più grossa che avevo mai visto era lì adagiata sugli scogli. Michiedevocome mai fossepotuto accadere,ed

■ C. BARTOLIAPAGINA 2

■ CONTINUAA PAGINA 23

COMPRO ORO

pistoia, le violenze all’asilo

Cip Ciop, altre due nei guai Il pm chiede il processo per una funzionaria e la cuoca La Procura di Genova che indaga sul caso delle violenze sui bambini dell’asilo Cip Ciop di Pistoia ha chiesto il processo anche per l’ impiegata del Comune responsabile dell’unità operativa asili nido (per aver avvertito le maestre delle ispezioni) e la cuoca, accusata di maltrattamenti come le insegnanti. ■ APAGINA 15

EPPUR SI MUOVE

A

vere un'idea tutti i giorni è difficile, scoprire poi che altri l'hanno già scritta è frustrante. A parziale risarcimento di quelle che mi furono bruciate, eccone alcune che mi sono state bruciate: "Nevica, governo sobrio"; "Ruby era la nipote di Mubarak come Lusi era il tesoriere della

corsivi e web Margherita"; "Laurea a 86 anni a Napolitano. Imbarazzo del viceministro Martone"; "Ikea a Vecchiano - Rossi a Barroso: lascia stare la Toscana. Barroso a Rossi: ti rispondo tra sei anni”. La prima è di Giuliano Ferrara, l'ultima è mia. E anche per oggi è fatta. Davide Guadagni

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Fatto del Giorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

125 treni con ritardi superiori a un’ora! Inoltre un rinfreschino alla memoria: da oggi i biglietti costano anche di più!

A Quarrata è caduto mezzo millimetro scarso E hanno chiuso le scuole: e chi deve andare a lavorare i figli a chi li lascia?

Stamani non ho messo la sveglia per alzarmi Mi ha svegliato la tormenta di neve che in Versilia non avevo mai visto

Prima ci fanno comprare le catene per percorrere la Fi-Pi-Li in caso di neve e ora la chiudono? A che serve allora avere catene e pneumatici invernali?

Dario Cafiero, Facebook

Francesco Ghelli, Facebook

Nicola Santini, Facebook

Francesco Castellano, Facebook

LA TOSCANA SOTTO LA NEVE di Carlo Bartoli ◗ FIRENZE

E’ stato un mercoledì mattina da cani quello che hanno trascorso migliaia di pendolari della costa tirrenica. Proprio il giorno dell’entrata in vigore dell’aumento delle tariffe dei treni, gelo e neve hanno mandato in tilt nelle prime ore della mattina il traffico ferroviario. 45 treni su 170, giusto uno su quattro, sono rimasti fermi nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 9. La gran parte dei disagi si è concentrata nel triangolo Pisa-Livorno-Pontedera, oltre che sulla tratta compresa tra Prato e Lucca. Ieri mattina il primo convoglio è partito dalla stazione di Livorno alle 6,45 e quindi sono saltati i treni precedenti delle ore 5 e 5,21 e quello delle 6,18 è partito con circa mezz’ora di ritardo. E questo a causa del congelamento di alcuni scambi. Sembra impossibile, ma nel 2012 alcuni fra i principali scambi della rete ferroviaria regionale devono ancora essere riscaldati manualmente da squadre di ferrovieri, cosa che non accade - ad esempio - dove c’è consuetudine con le basse temperature (Svizzera, Germania). E così è sufficiente un piccolo intoppo e pochi centimetri di neve per mandare il tilt i treni. La linea Tirrenica è stata messa in crisi da un evento straordinario ma non inatteso. Che le temperature si sarebbero abbassate molto era cosa nota e quindi non sono mancate le polemiche e le proteste per un presunto ritardo nell’entrata in servizio delle squadre a Livorno. Un ritardo smentito dalla direzione regionale delle Ferrovie secondo cui «circa 340 uomini di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici sono stati impegnati in Toscana fin dalle prime ore del mattino per mantenere in efficienza l'infrastruttura ferroviaria. Di questi 60 alla stazione di Livorno». Secondo Ferrovie, le squadre sono intervenute in maniera tempestiva, ma l’intensità della nevicata avrebbe compromesso la funzionalità dello scalo livornese che è tornato in efficienza poco prima delle 7, solo dopo che la nevicata era cessata. Altri disagi sono stati determinati dal ritardo con cui sono arrivati alcuni convogli in Toscana, come è avvenuto a Faenza e, appunto, a La Spezia, e che ha coinvolto treni che proseguivano verso la nostra regione. Questo ha provocato ritardi in alcuni convogli sulla Spezia-Pisa-Firenze e sulla Faenza-Firenze. Fatto sta che i disagi per i pendolari nell’area costiera sono stati molto forti: a metà mattinata, ad esempio, sulla linea Livorno-Pisa-Firenze tre treni in transito avevano ritardi di 56, 48 e 22 minuti, sulla Lucca-Firenze i due convogli avevano un ritardo di 43 e 39 minuti. I problemi di circolazione non hanno ovviamente riguardato soltanto i treni regionali, ma anche i convogli a lunga percorrenza e sui social network molti utenti toscani infuriati hanno pubblicato le foto dei tabelloni elettronici delle stazioni ferroviarie con l’indicazione dei forti ritardi: una viaggiatrice livornese, ad esempio, ha immortalato i 179 minuti di ritardo del convoglio per Milano, mentre un internauta fiorentino ha

Il tabellone della stazione di Pontedera segnala il ritardo del treno per Livorno Da sinistra la strada per Camaiore e due immagini della nevicata a Pontedera

Scambi ko, treni in tilt Ferrovie sotto accusa

Non partono 45 convogli su 170, gli altri hanno avuto ritardi pesantissimi Polemica sul lavoro delle squadre addette a riscaldare i congegni sui binari fotografato il Firenze-Napoli delle 8.44 che accusava un ritardo ottanta minuti. Un Freccia Argento, poi, si è bloccato nelle vicinanze di Firenze e i passeggeri hanno dovuto attendere l’arrivo di un altro convoglio per poter riprendere il viaggio. Opposta la situazione a Lucca, dove i primi treni del mattino sono giunti in stazione con ritardi che rientrano quasi nella media, mentre i convogli successivi (quelli da Aulla delle 6,04, da Minucciano delle 7,12 e da Piazza al Serchio delle 8,16 hanno avuto ritardi compresi tra i 25-30 minuti. Nel corso della mattinata la situazione è peggiorata ulterior-

mente a causa dei problemi sulla Pisa-Lucca. Oltre un’ora di ritardo per il regionale 6695 da Aulla, mentre quello delle 8,25 da Pisa Centrale è stato annullato e posticipato di due ore e mezzo. Anche sulla pagina Facebook di Enrico Rossi sono stati molti i commenti degli utenti che hanno puntato il dito essenzialmente su Trenitalia. Emanuele Pellicanò, ad esempio, segnala che il treno 11800 delle 7.46 da Firenze Campo di Marte per Prato è stato soppresso, lo stesso è accaduto al 6556 delle 8.33, ed aggiunge di essere stato costretto ad usare la macchina «e franca-

mente per il livello di neve caduto non mi aspettavo la soppressione di due treni in fascia lavorativa». Anche Simone Bucciardini testimonia da Santa Maria Novella la situazione di caos: «la gente passava da un treno all'altro senza indicazioni e motivazioni precise di Trenitalia». Anche il numero verde di Trenitalia nelle prime ore della mattinata è stato di scarso aiuto: andate alla stazione e guardate quali treni transitano era la risposta fornita agli utenti. GUARDA LA FOTOGALLERY E COMMENTA www.iltirreno.it

Ceccobao attacca: si doveva agire prima «Gli scambi sono stati sbloccati troppo tardi». L’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao aveva chiesto a Trenitalia uno sforzo straordinario in vista dell’arrivo dell’ondata di gelo, ma il risultato è stato deludente, anche se migliore rispetto al disastro seguito alla nevicata del dicembre di due anni fa. «Bisogna migliorare, gli scambi a Livorno - afferma Ceccobao -non erano efficienti fin dalla primissima mattina. Abbiamo un tavolo aperto con le Ferrovie per migliorare la situazione in alcune aree della Toscana». Ceccobao chiede alle Ferrovie di intensificare gli investimenti per rendere più efficiente il sistema di riscaldamento degli scambi». In caso contrario, basta una gelata o una modesta nevicata per bloccare una linea ferroviaria strategica come la Tirrenica.


Fatto del Giorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Viviamo nell’alternanza di dolore e piacere: se nevica a casa mia è dolore se nevica e vado a sciare allora è piacere

La Val d’Orcia e la zona di Sarteano sono senza energia elettrica Come posso fare io a mungere il mio gregge?

Non posso credere che oggi non riesco a raggiungere l’aeroporto di Pisa perché la Firenze-Pisa-Livorno è chiusa Che organizzazione!

La neve scesa a Livorno è l’unica maniera per non vedere cicche e cacche di cane in strada. Almeno per mezz’ora

Nobiancaneve, Twitter

Caseificio Più, Facebook

Donis 68, Twitter

Maxmag87, Twitter

Binari innevati a Livorno: quel puntino arancione sono i ferrovieri che riscaldano gli scambi

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dramma sfiorato

Sulle Apuane una slavina si stacca dalla montagna, auto resta bloccata sulla strada

Produzione ferma ieri alla Piaggio di Pontedera dove sono giunti a lavoro solo poche decine fra impiegati e operai a causa delle intense nevicate che hanno interessato tutta la Toscana. Gli operai sono stati impiegati in mansioni diverse da quelle consuete.

Neve in città a Prato, ghiaccio nelle strade e sui marciapiedi. E in mezzo ai problemi del maltempo, si è aggiunta la beffa. La Protezione civile ha spiegato che il motivo dei disagi, incredibile ma vero, è stato il vento: «portava via il sale che gettavamo».

C’è chi le scuole le ha lasciate aperte cambiando idea solo all’ultimo. E’ il caso del sindaco di Camaiore, Bertola, che ha scatenato l’ira dei genitori per il passa parola tardivo. Stessa cosa anche a Montale: per vietare l’ingresso ai ragazzi, il sindaco Scatragli si è mosso tardi.

A Massa attimi di paura ieri mattina al passo del Vestito: una piccola slavina si è staccata dalla montagna e ha invaso la strada provinciale. Destino ha voluto che in quel momento passasse un'automobile. La vettura non è stata sfiorata dal cumulo di neve, ma è rimasta intrappolata.

Anche un metro di neve l’incubo ora è il ghiaccio Da domani temperature in picchiata: si teme che il gelo possa rimanere per molti giorni. Camion bloccati sulla Fi-Pi-Li, danni e disagi in tutta la regione di Matteo Baccellini

il caso

Partorisce scortata dallo spalaneve

◗ CARRARA

Dalla paura alla gioia più grande, la nascita di un bambino: tutto in una lunga notte. Ha il lieto fine la singolare odissea avvenuta nel pieno della tormenta di neve, e partita in questo paesino lunigianese in collina. La neve scendeva sempre di più, fuori un freddo terribile, e d’improvviso una giovane donna di origine marocchina ha capito che proprio in quella notte sarebbe nato il bambino: poco prima delle quattro, il marito chiama il 118. Racconta che la moglie, Zora, ha le doglie, deve partorire. L'ambulanza parte, ma si rende conto che è impossibile arrivare a destinazione. La Pubblica assistenza contatta la Provincia, il piano emergenza funziona: entra in azione lo spalaneve della ditta Lunezia che si occupa proprio della zone di Fosdinovo. Il bambino nasce, ma quanta fatica. È maschio, sano e di costituzione robusta. La donna ha raccontato anche ai medici e alle infermiere che il suo parto è stato una vera e propria odissea. Prima l'ambulanza bloccata all’incrocio della

“Spolverina”, poi l'arrivo dello spazzaneve della Provincia che ha aperto un varco nella strada facendo passare l'ambulanza e scortandola fino al paese di Marciaso, precedendola con la pala per rimuovere la neve che cadeva fitta. Quindi la corsa verso l'ospedale più vicino, quello di Carrara, e da lì l'arrivo all'ospedale pediatrico verso le nove, appena dieci minuti prima di partorire con a fianco l'ostetrica. Il bambino dai grandi occhi neri, è nato verso le 9 e 10. A guidare il pesante mezzo spalaneve Andrea Giorgi, titolare della ditta Lunezia che con i suoi due spazzaneve lavora per la Provincia. «Stavo lavorando sulle strade provinciali già da due ore. Mi hanno detto “corri a Marciaso che c'è da soccorrere un'ambulanza”. Quando sono arrivato c'era un metro di neve, portata dal vento. La strada era completamente ostruita. Ho scortato l'ambulanza fino a Marciaso. Una corsa, ma sono contento di aver aiutato una donna e il suo bambino». (a.b.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima la neve, con la bufera che nella tarda serata di martedì è arrivata a sorpresa anche sulla costa, imbiancando Livorno. Poi gli inevitabili disagi nelle zone più interne, dai monti pisani a quelli lucchesi, senza dimenticare la zona di Pontedera e le grandi arterie. Fi-Pi-Li chiusa dalle 2 alle 9 di ieri in direzione di Firenze, così come l’Autopalio. E adesso, ammoniscono i meteorologi, attendiamoci il gelo. Che potrebbe durare giorni. E così, anche se i fiocchi non dovessero più scendere, le scuole restano chiuse nelle zone più critiche. A Livorno i ragazzi si divertiranno ancora con pupazzi e palle di neve sia oggi che domani: gli istituti rimarranno chiusi. Sabato resta in forse. Ordinanza di chiusura per la giornata odierna anche a Pontedera e in tutte le altre località dell'unione della Valdera. Notte difficile, anche qui, se è vero che nella notte tra martedì e mercoledì molti camionisti sono rimasti bloccati nella piazza del mercato di Pontedera, rifocillati da alcuni volontari. Pisa si è invece salvata: i problemi sono arrivati piuttosto nei collegmenti con Livorno, innevati dalle 7 di ieri tra Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone. Sul litorale sono intervenuti tre mezzi della Protezione Civile e diverso personale per spalare le strade. Oggi scuole chiuse nel comune di San Giuliano, le altre restano aperte. Anche Viareggio non ha subìto grossi traumi: l’eccezione è l’Alta Versilia. A Stazzema la coltre di neve è arrivata fino ai 120 centimetri. Chiuse per diverse ore molte vie di comunicazione. Le prime strade ad essere interdette al traffico, già nella tarda serata di lunedì, sono state la Sarzanese all'altezza del monte Quiesa e la strada per salire sul monte Balbano.

L’HIT PARADE DELLE NEVICATE

Chiuse numerose strade nella zona di Viareggio, a Volterra un pullman ha bloccato la strada per ore. Il record della coltre a Stazzema con 120 centimetri Chiusa, ieri mattina, anche l'autostrada A12, la Bretella Viareggio-Lucca, nel tratto da Massarosa a Lucca. Per il rischio gelo oggi rimarranno chiuse le scuole nel comune di Camaiore e nei paesi collinari del comune di Massarosa, mentre le altre saranno aperte. Chiuse le scuole del comune di Stazzema, riapriranno quelle di Seravezza, Forte dei Marmi e Viareggio. Forti nevicate, ma qui era prevedibile, al passo appenninico delle Radici, dove il manto bianco ha raggiunto il metro, segnando uno dei record della notte. Nel resto della Garfagna-

na, è stato il vento protagonista del risveglio con la neve spazzata via dai tetti e accumulata in strada. Inevitabili disagi per la circolazione. Neve fino a dieci centimetri anche in città a Prato, dove il vento ha creato qualche disagio e portato il ghiaccio come pericoloso alleato. Ancora più complicata la situazione salendo nelle frazioni collinari: la neve ha toccato i 50 centimetri. Più disteso chi è arrivato sulle piste dell’Abetone, dove c’erano 50-60 centimetri per poter sciare in relax. Scendendo verso sud, grossi disagi durante la mattina sulla statale 206 che collega Pisa a Cecina. Visto il divieto temporaneo per i tir di viaggiare sulla Fi-Pi-Li, in tanti si sono riversati sulla stessa 206: alcuni camion sono slittati bloccando la carreggiata. A Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra sono caduti 100 centimetri di neve. Sulla strada 439, che collega Volterra a Colle Valdelsa, difficiltà per la circolazione, con un pullman che è rimasto in

mezzo alla strada per molte ore. Le previsioni non danno scampo: il blocco anticlonico in arrivo dalla Russia, ed esteso fino alla Siberia, continuerà a condizionarci fino alla metà delle prossima settimana. Oggi è il giorno più tranquillo che ci attende. Neve solo nelle zone di Arezzo, Siena e del Monte Amiata, dove ieri il Monte Labbro ha raggiunto gli 80 centimetri. Comuni in ginocchio e viabilità in tilt sulle pendici, anche i sindaci hanno spalato la neve. Il problema è il forte vento, il grecale da nord-est che abbasserà le temperature ulteriormente. Le gelate odierne porteranno la linea di mercurio tra i -3 gradi di minima (a Pistoia e Siena) e massime di 1-2 gradi (a Massa Carrara). Ma da domani la situazione peggiorerà. Con minime anche a -8, e massime mai superiori agli 0 gradi, in tutta la regione. E il picco del freddo, purtroppo, è previsto nel weekend, con temperature di -10 e oltre. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Fatto del Giorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

La neve piace a tutti Ma a noi commercianti chi ridà i soldi che perdiamo perché gli enti non puliscono e i clienti non arrivano?

A Pisa c’è un silenzio come se fosse completamente coperta di neve, ma la neve non c’è Che tristezza

Sono andato a giocare in piazza con i miei figli Non lo facevo da anni, mi sono divertito più io che loro

La neve è bella, ma poi se qualcuno non passa a mettere il sale e ripulire i marciapiedi diventa un problema uscire!!!

Maurettino, Twitter

2.zeno

MarcoBB, Twitter

Raffaella Ghisaura

La toscana sotto la neve

Black out senza fine ore al buio e al freddo Cecina, Siena, i comuni del Pisano: disagi per migliaia di persone Sotto accusa Enel e Terna, era pronta una task force ma non è bastata di Stefano Bartoli

C

ome se non bastasse il disservizio, ci si mette anche il senso d’abbandono. Per ore, nella giornata di ieri, bastava comporre infatti il numero dedicato ai guasti (803500, a cui è accompagnata, nell’elenco telefonico, la dicitura «gratuito da rete fissa ed anche da cellulare» su cui si potrebbe adesso fare anche un po’ di ironia, visto che tanto non risponde nessuno) per sentirsi ancora più soli: solito elenco interminabile di opzioni, qualche secondo di musichetta, il collegamento con l’operatore, subito seguito però da un messaggio sulla situazione meteo eccezionale, dall’invito a richiamare e dall’abbassamento forzato della cornetta. Un telefono inutile perché ieri, pur essendo l’unico orecchio dell’Enel per ascoltare i propri utenti, non è stato in grado di fornire una spiegazione decente su un black out enorme che ha lasciato al buio e spesso anche al freddo intere fette della Toscana. Sì, perché la conseguenza principale di questa nevicata in cui alla fine, con alcune eccezioni, ha retto perfino la viabilità principale, è stata proprio la prolungata assenza di energia che, oltre ai comprensibili disagi, non ha permesso di accendere perfino le caldaie dei riscaldamenti in uno delle giornate più rigide dell’inverno. E questo nonostante che, viste le previsioni, l’Enel appena il giorno prima aveva annunciato la messa in campo di una task-force imponente, composta, è stato spiegato, da 400-500 uomini, 432 mezzi ordinari ed oltre 60 mezzi speciali, oltre alla messa in allerta di almeno una decina di ditte esterne. Un campo di battaglia. Eppure, la neve è riuscita a mandare in tilt diverse aree, in particolare delle province di Siena, Pisa, Grosseto, Livorno e della parte più meridionale di quella di Firenze. Ed a coronare la situazione, ci si è messo lo scambio di accuse tra Terna, società che gestisce la rete di fornitura ad alta tensione, e la stessa Enel, a cui fanno invece capo le linee a media e bassa potenza. E così, mentre da Siena e dintorni arrivavano i lamenti più forti (ieri sera erano ancora senza elettricità circa 6mila famiglie), una delle situazioni più difficili, nella notte tra martedì e mercoledì, si è verificata tra Calci e San Giuliano, dove il vento, più che

la neve, ha strappato diverse piante scaraventandole sui tralicci dell’Enel, provocando interruzioni dell’energia che si sono prolungate anch’esse fino alla tarda serata di ieri. Dagli uffici del gestore elettrico ricordano la puntuale manutenzione delle “cesse”, cioè le aree di sicurezza intorno alle linee della corrente, dove sono state effettuate potature estreme. «Ma le folate dell’altra notte viene spiegato - erano così potenti da aver sradicato anche piante ad alto fusto più lontane dalle “cesse”: i tronchi o i rami di queste hanno piegato i tralicci o spezzato i cavi. Se l’interruzione è avvenuta in punti della distribuzione a bassa tensione, Enel ha ripristinato il servizio “a valle” con un click, mentre più complicata e stato far fronte alla interruzioni sulla linea media tensione. Senza acqua e senza luce. Migliaia di case in pieno black-out anche a Cecina e nelle vicine colline pisane, con decine di telefonate giunte alla nostra redazione per la rabbia di dover “sopravvivere” senza acqua, luce e perfino riscaldamento. La stessa Coop di Cecina ha dovuto chiudere i battenti alle 11 per poi riaprirli alle 16 solo grazie ad alcuni generatori. Una nota dell’Enel informava nel pomeriggio che «la situazione del servizio elettrico nella Bassa Val di Cecina è resa più complicata da un guasto ad una linea di alta tensione della società Terna, concomitante con importanti attività di riassetto in corso nella zona Cecina-Terricciola-Saline. Si tratta delle linee alta tensione a 132 chilovolt Rosignano-Cecina e Cecina-Terricciola, che alimentano un’ampia area della costa di Cecina e una vasta zona del Pisano». Buio e polemiche. Ma l’elenco delle zone rimaste per ore senza elettricità prosegue con Fauglia, dove è rimasto senza corrente anche un istituto per disabili con sessanta ospiti che hanno avuto bisogno di un generatore. Proprio dalla protezione civile di Valdera e Valdicecina sono però partite anche accuse contro «i troppi alberi intorno ai pali ed ai cavi della luce che, in caso di forti nevicate, cadono e danneggiano le strutture, cosa che accade spesso anche a Ponsacco e Pomarance». Insomma, l’accusa nei confronti dell’Enel è quella di trascurare sempre di più la normale manutenzione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

In alto, operai al lavoro su un lampione a Livorno. A sinistra, un vicolo di Volterra e, di lato, Marina di Cecina. Nella foto grande, una suggestiva immagine di Castel Boccale, sul Romito

DALLA PRIMA

SOLI NEL GELO NESSUNO CI ASCOLTA Rispetto alle ultime prove, il sistema territoriale delle emergenze, ha fatto importanti passi avanti. Ma c'è ancora un deficit da colmare. Manca, per esempio, l’umanità nell’affrontare le preoccupazioni e talvolta le lamentele. Non passa l'autobus, è saltata l'energia elettrica, i ripetitori tv non trasmettono: prendi il telefono e lo segnali. Ti aspetti che dall’altra parte del telefono si re-

cepisca, si comprenda. Invece trovi solo fantasmi. Risponditori elettronici, segreterie, voci metalliche che ascoltano ma non dialogano. Digitare cancelletto. La preghiamo di restare in attesa. Trenitalia, Enel, alcuni enti pubblici (per fortuna non tutti): premi il tasto ma non puoi sapere quando tornerà la luce o quando sarà spalata la strada. Costa troppo, nelle emergenze, piazzare qualcuno al centralino, qualcuno in carne e ossa, orecchie e lingua, che dia informazioni vere e raccolga indicazioni utili? Sì, forse costa. Ma neve e disagi costano anche a noi. Non a caso, una cosa piccola ma apprezzata dalla gente accade quando, mentre nevischia, squilla il telefono e si sente la vo-

ce del sindaco. È pre-registrata, ma almeno è una voce umana. Di persona nota e con notizie certe. Comunque, tranquillo, cittadino. Le notizie sono updated (aggiornate), faremo un briefing (riunione) per un overview (panorama) della situazione. Seminare il nostro lessico di espressioni anglofone potrà favorire una figura di efficienza ma è solo un simulacro; e, ovviamente, non basta. Fate i vostri briefing, ma non smarrite il vero faro nella nebbia: comunicare e risolvere. In questo delirio modernista, prima o poi qualcuno dovrà accorgersi che una cosa è aggiungere uno strumento informativo a quelli già noti, e un'altra cosa è sostituire uno strumento a quelli

esistenti. Non è pensabile, per esempio, che ogni anziano possa essere considerato "informato" a priori solo inserendo una nota sulla pagina Facebook del sindaco o sul sito web del Comune. E molti lettori ci segnalano che ieri, nelle stazioni, le informazioni sulla disastrosa performance ferroviaria non sono circolate a sufficienza. Guasti, blocchi, scambi gelati, convogli soppressi. E la gente in coda, in banchina, in attesa, senza sapere abbastanza. È insopportabile. Se è vero che l’informazione è potere, la disinformazione è uno spregio ai diritti di ognuno di noi. Chiamare al telefono e trovare un fantasma non è piacevole. Parlare con gli spettri ci fa paura. Fabrizio Brancoli


Fatto del Giorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Capisci che stiamo tornando un paese normale quando lo spread scende sotto 390 e la notizia più grossa sui giornali è la neve a febbraio

All’isola d’Elba pochi fiocchi, subito sciolti E adesso c’è il sole, ma in lontananza le colline innevate della Toscana...

Il mio gatto è alla finestra e sta osservando incantato la neve che scende. Ma ad uscire non ci pensa nemmeno...

Questa nevicata è alla faccia del riscaldamento globale e dei bagni aperti anche in inverno

Gianluca, Twitter

Le Picchiaie, Twitter

Elisa Gazzoni, Twitter

Mario Lastima, Facebook

Livorno: una Vespa completamente ricoperta dalla neve

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Livorno: passeggiata in tenuta sciistica nella centrale piazza Cavour

Livorno paralizzata Mai così bianca dal 1956

E’ la città più colpita dal maltempo. “Pallate” in riva al mare, uno spettacolo unico Venti centimetri di neve in città, le scuole resteranno chiuse fino a domani di Lara Loreti ◗ LIVORNO

Un risveglio che sembra un sogno. Ad ammirare il paesaggio dalla finestra sembra di stare a Cortina. Sugli alberi, sulle auto, sui tetti delle case ci sono almeno venti centimetri di neve. Tutto bianco. Ma le persone, per strada, sono troppo in difficoltà per apparire habitué della montagna: è gente di mare. C’è chi gratta con la spatola i vetri dell’auto, chi va in bicicletta e persino chi opta per il motorino, sfidando neve e ghiaccio. Solo che ai piedi, al posto degli usuali infradito, spuntano i doposci, per molti rispolverati dalla settimana bianca. E c’è anche chi - tra gli adulti - si lamenta per le scuole chiuse per tre giorni, ieri, oggi e domani, come deciso dal Comune. Gli studenti, invece, festeggiano beati sul mare e in tutte le piazze della città. Pupazzi di neve, pallettate in piazza Attias tra le fessure della A di Renato Spagnoli, giochi e corse spensierate sulla terrazza Mascagni. E su Facebook, post trionfali del tipo: «Sindaco sei un mito!».

Panettoni per sfamare i camionisti Alla fine hanno trovato uno scopo anche i poveri panettoni avanzati dalle feste di fine anno. A Pontedera hanno risolto così il problema di sfamare e dare qualche genere di conforto ai camionisti bloccati in piazza del Mercato dalla nevicata che ha interessato in particolare la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Infatti, i volontari della Pubblica Assistenza all’una e mezzo di notte hanno preparato 52 pasti caldi proprio per gli autisti, mentre alla 6,30, cioè dopo appena cinque ore, hanno improvvisato un centinaio di colazioni. Tutte a base di tè caldo e, appunto, fette dei panettone avanzati dal cenone dell’ultimo dell’anno, consegnati a domicilio agli autisti. Alla Casa del Popolo a La Rotta in questo ore c’è comunque un gran fermento. Le porte del circolo, coordinato da Belinda Caglieri, sono sempre aperte in pratica dalle 17,30 di martedì. «Siamo in fase di programmazione e pronto intervento - conferma quest’ultima trasformati in un punto di riferimento e ristoro. Trasmettiamo le informazioni che ci arrivano dai cittadini e accogliamo chi ha bisogno. Siamo a disposizione. Per fronteggiare l’emergenza l’assessore del Comune Matteo Franconi ci ha contattato e noi abbiamo risposto».

DALLA PRIMA

TUTTI BAMBINI NELLA CITTÀ IMBIANCATA e si moltiplicano nel compiacimento del miracolo. Una manna fugace e quindi da consumare in fretta quella neve arrivata in una notte e scoperta all’alba. Una neve che non è una neve qualsiasi, banale evento meteorologico invernale che il mare e il clima mite della costa rendono raro ma mica impossibile, ma un miracolo fatto e pensato per far giocare i livornesi, felici di poter e dover tornare bambi-

Battaglia con le palle di neve davanti al gazebo della Terrazza Mascagni

Lo spettacolo è pressoché unico: erano 56 anni che non nevicava così. E allora, perché non approfittarne? Sarà per questo che a mezzogiorno in piazza della Repubblica sembra di essere ai mercatini di Natale di Brunico. Il Voltone - che è la piazza più grande della città - brulica di ragazzi e adulti che si godono lo show. Per non parlare di chi, noncurante del

vento gelido, passeggia sul porto come fosse estate, fotografando estasiato le barche del molo Mediceo rese ancor più bianche dalla natura. Ma Livorno innevata non è solo suggestione e atmosfera. Tanti i disagi. A partire dalla viabilità. La Fi-Pi-Li già dalle prime ore della mattina viene chiusa da Pontedera a Firenze e verrà riaperta solo poco pri-

ni. Costretti, proprio costretti, a saltare lavoro e scuola perché qui la neve e il ghiaccio hanno regalato quasi una settimana bianca casalinga: il sindaco ha deciso, si fa festa fino a domani e sabato poi si vedrà, altro che il collega Renzi che a Firenze ha fatto suonare tutte le campanelle… Ecco che allora, liberata dalle catene del dovere, la fantasia labronica e lo spirito ludico si scatenano e uniscono in un solo slancio creativo-sportivo i tanti giovani pensionati e gli studenti, gli occupati e i tanti disoccupati, le mamme tutte, lavoratrici e non, e i bambini. La città che diventa un gigantesco parco giochi dove finalmente le regole non valgono più (si può persino parcheggiare gra-

tis nelle strisce blu dei posteggi a pagamento!), pupazzi di neve a gogò che a farli all’Abetone ti vergogni, ma in piazza Grande è una ganzata, si va con gli sci alla Terrazza Mascagni, con lo slittino sulla spiaggia in discesa dell’Ardenza, si fa persino il bagno in mare, e qui siamo alla giostra per gente tosta e appena appena amante dell’esibizione della propria temerarietà. Una giornata indimenticabile, almeno fino al tramonto, e tutto bello e da vivere fino in fondo. Persino gli autobus, con le catene, diventano affascinanti e questa idea di non “poter” far niente di serio (auto imprigionate, cancelli bloccati, strade impraticabili, black-out) che ha coccolato migliaia di persone, ai piedi i moonboot

ma delle 15. Sulla rampa della superstrada a Stagno, i mezzi pesanti sono in affanno. La 206 e la vecchia Aurelia sono impraticabili. A sud, le curve del Romito si trasformano in una insidiosa pista di pattinaggio sul ghiaccio. Un Tir slitta e si mette di traverso nella galleria del Maroccone, bloccando di fatto tutta la Variante Aurelia. Quercianella è isolata per un albero caduto al Rogiolo in mezzo alla strada. Le colline, dal Gabbro a Sassetta, e dall’altro lato Colle e dintorni, sono isolate. I black-out che perseguitano sia zone del centro sia le periferie. I treni sono in ritardo e i bus - fermi nelle prime ore della mattina - riprendono molto lentamente la corsa durante la giornata. I senzatetto vengono accolti dai volontari della Protezione civile, all’aperto rischiano la vita. Ma come dice Paolo Virzì ne “La Prima cosa bella”, a Livorno un bagno e passa tutto. E un gruppo di temerari si spoglia e si tuffa in acqua. Poi manda la foto al Tirreno. Motivo: «E quando ci ricapita?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

che in montagna a Natale non erano serviti a niente perché l’unica neve era quella dei cannoni, piumoni spaziali e guantoni, così si fa un po’ anche Carnevale. Giornata trionfale per i possessori di Suv veri (non quelli finti, stessa carrozzeria, ma solo 2 ruote motrici, e allora te ne resti fermo) che sfrecciavano anche nelle strade tabù. E i puffi cattivi, quelli che dovevano per forza andare a lavorare e si sono dovuti arrangiare, i senzatetto, gli anziani non abbastanza arzilli per buttarsi a far a pallate, chi aveva impegni importanti che sono saltati, chi appunto semplicemente odia la neve? Ieri non era la loro giornata. Anche la neve, si sa, non è uguale per tutti. Cristiana Grasso


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Fatto del Giorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Gelo polare per 10 giorni Odissea su un Intercity Il Centro-Italia paralizzato dalla neve. Seicento passeggeri per sei ore al freddo Due morti. I meteorologi avvertono: «Dobbiamo ancora toccare il culmine» di Fiammetta Cupellaro ◗ ROMA

Il freddo siberiano ha travolto la Penisola. Tutte le regioni sono state investite dalla massa di aria gelida che, dopo essersi ammassata sui Balcani, è scesa sull’Italia. Era dal 1985 che le temperature non scendevano così: meno 21 gradi in Valle d’Aosta, meno 31 sul Monte Rosa in Piemonte, mentre a Bologna sono caduti 30 centimetri di neve. Nel capoluogo emiliano è stato chiuso l’aeroporto e pure le scuole, che riprenderanno sabato. Ma il peggio è previsto tra domani e domenica quando sono attese abbondanti nevicate al Centrosud e un ulteriore calo delle temperature di altri 5-6 gradi. A Roma l’allarme meteo parla addirittura di 10 centimetri di neve. Il gelo non dovrebbe lasciare l’Italia fino al 10 febbraio. Dopo il bambino morto martedì a Siracusa, ieri il bilancio delle vittime dal maltempo si è aggravato: a Parma, un pensionato di 76 anni che stava spalando la neve è morto colpito da un malore. Un marinaio, di

IL MALTEMPO

L’Europa a meno 30: novanta vittime

origine filippina, è morto dopo essere caduto in mare a dieci miglia dal porto di Ravenna. A Brunico un ragazzo di 26 anni è stato travolto da un’impalcatura caduta per il vento. I maggiori disagi si sono registrati sul traffico autostradale e ferroviario. Oltre duemila chilometri di coda si sono formati sulle autostrade. Ma ieri mattina an-

Dall’Europa al Giappone, a Tunisia e Algeria: l’ondata di gelo attraversa i continenti, con picchi eccezionali nell’Europa dell’Est dove le temperature sono scese fino a 30 gradi sotto lo zero provocando 90 morti assiderati dalla fine della settimana scorsa. In Ucraina la scorsa notte il gelo siberiano ha ucciso altre 13 persone, portando a 43 il bilancio delle vittime negli ultimi cinque giorni. Cinque morti nella notte anche in Polonia, altri due in Slovacchia con temperature scese a meno 24. Ma il freddo proveniente

dalla Russia colpisce ovunque, dalla Romania alla Repubblica Ceca alla Bulgaria. Dall’Europa all’Estremo Oriente: oltre 4 metri di neve si sono accumulati nella città di Sukayu, prefettura di Aomori in Giappone. Il fenomeno sta interessando principalmente cinque prefetture nord-occidentali con una ventina di vittime. E fa freddo anche in Africa. Tunisia e Algeria sono interessate negli ultimi due giorni da un’ondata di gelo e neve. Numerose le v ittime a causa del cattivo funzinamento delle stufette per il riscaldamento.

che sulla tangenziale nord di Milano c’erano 98 chilometri di coda. Bloccata l’autostrada Bologna-Padova con l’intervento dei volontari della Croce Rossa. Blocco totale dei treni a causa del ghiaccio sulla linea Genova-La Spezia, ma è il nodo di Bologna, uno dei più importanti d’Italia, ad aver vissuto momenti difficili con ritardi

tra fino ad un’ora e mezza. Ore da incubo hanno vissuto i seicento passeggeri dell’intercity Ic 615 Bologna-Taranto rimasti bloccati per sei ore a Villaselva. La neve ha fermato anche il locomotore di soccorso e così hanno dovuto intervenire Protezione Civile e Vigili del fuoco che, oltre a lavorare per il ripristino della linea, hanno presta-

Traffico nella bufera in autostrada nei pressi di Modena

to assistenza ai passeggeri. La loro odissea è terminata alle 21.40, quando un locomotore diesel ha finalmente portato il convoglio a Forlì, dove i viaggiatori sono stati trasferiti su un altro treno. Le Ferrovie hanno attivato un numero verde a cui, in questo momento di emergenza, è possibile rivolgersi per qualsiasi informazio-

ne: 800 892021. Il ghiaccio ha bloccato anche i mezzi pesanti. Secondo la Coldiretti, ci saranno forti difficoltà per la consegna di 590mila tonnellate di prodotti alimentari. Dopo Parma-Juve, sono state rinviate anche Atalanta Genova; Bologna-Fiorentina e Siena-Catania. ©RIPRODUZIONERISERVATA



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Attualità

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Liberalizzazioni, primo stop al Senato In commissione parere contrario alle norme sulle professioni. Bankitalia: «Su notai e farmacie si poteva fare di più» ◗ ROMA

Bankitalia promuove le liberalizzazioni varate dal governo Monti. Che però incontrano il primo stop nell’iter parlamentare. L’ostacolo arriva in commissione giustizia del Senato che, a maggioranza, ha bocciato tre articoli del testo licenziato dall’esecutivo. Il no più clamoroso riguarda l’articolo 9 che introduceva l’abolizione delle tariffe dei professionisti (che non piaceva ad avvocati e notai). Norme giudicate «inaccettabili», come ha detto Filippo Berselli, Pdl, anche quelle sul tribunale delle imprese e sull’efficienza produttiva dei risarcimenti assicurativi. «Non solo per la mancanza dei requi-

siti di necessità e urgenza - dice Berselli - ma anche perché non si prestavano ad un serio e costruttivo confronto». E l’auspicio del presidente della Commissione è che «ora il governo ne prenda atto». Tornando all’ok di Bankitalia invece, per il vicedirettore generale Salvatore Rossi le liberalizzazioni sono la «strada obbligata per far uscire l’economia italiana dalla condizione quasi stagnante degli ultimi 15 anni». Ma, continua Rossi, in questo «importante avanzamento nel percorso che deve portarci una piena concorrenza, fondamentale fattore di equità sociale, si poteva fare di più». Insomma, «le misure sono il più delle volte incisive, ma

non mancano aspetti migliorabili, ad esempio nei trasporti». E criticamente via Nazionale interviene sottolineando che su farmacie e notai si poteva fare di più, perché più concorrenza porterebbe «benefici molto maggiori agli utenti». Per Bankitalia ci sono anche altri punti critici sui quali si dovrebbe intervenire: per il settore delle Rc auto suggerisce una diminuzione dei premi se i comportamenti concorrenziali saranno «attentamente controllati»; «ridurre il costo di utilizzo delle carte e degli altri strumenti di pagamento elettronici con ulteriori interventi normativi che accrescano la trasparenza dei prezzi applicati dalle banche»; rivedere i costi di distribuzione

le misure del governo

Ecco come un giovane può farsi la sua impresa di Gigi Furini ◗ MILANO

Il primo passo è stato fatto: il governo Monti con gli ultimi provvedimenti ha varato norme che daranno la possibilità di aprire nuove imprese, offrendo ai giovani la possibilità di intraprendere un’attività a condizioni vantaggiose e con la possibilità di usufruire di un regime fiscale agevolato. Sarà snellita la burocrazia, non ci sarà più bisogno di licenze e nulla osta. Insomma, l'Italia si appresta forse a diventare un Paese moderno, più europeo. Vediamo quali sono le novità e vediamo se ci sono ancora ostacoli da superare. Lo sportello unico Va detto, intanto, che alcune norme per rendere più facile l'apertura di un'impresa erano già state varate dal governo Prodi nel gennaio 2007 e tutto era stato demandato alla Commissione attività produttive della Camera. Il presidente della Commissione era l'allora radicale Daniele Capezzone che era andato su e giù per l'Italia a sbandierare le nuove norme e a dire che con la sua riforma sarebbe stato possibile «aprire un'impresa in un giorno». Sono passati 5 anni da quei mo-

Cosa cambia per gli “under 35”: società con un euro Irpef al 5 per cento e meno burocrazia menti, il governo Prodi è caduto nel 2008 (il professore ha anche cambiato mestiere) e Capezzone ha cambiato casacca (è diventato portavoce prima di Forza Italia e poi del Pdl). Però, nulla si è mosso su quel fronte, se non l'istituzione del Suap, sportello unico attività produttive, che doveva riunire tutte le competenze dei vari sportelli (Asl, vigili del fuoco, vigili urbani, ufficio Iva, Agenzia delle entrate, registro Imprese, ecc…). Di fatto, però, il Suap si è venuto ad aggiungere agli altri sportelli esistenti e poco o nulla è cambiato da allora. Per questo, il Dipartimento della Funzione pubblica ha calcolato che 81 delle procedure burocratiche più impegnative e lunghe, arrivano a costare alle imprese circa 23 miliardi di euro l'anno. Costi che, per forza, le imprese sono costrette a riversare sul prezzo del prodotto finito.

Meno burocrazia Cinque anni dopo i tentativi di Prodi, ci prova Monti. La burocrazia, in Italia, è un pachiderma duro da abbattere, intanto perché offre posti di lavoro (chiudere uffici inutili vuol dire anche licenziare chi vi lavora) e poi gli uffici di quel tipo spesso sono un serbatoio di voti per tutti i partiti. Ora, facendo leva sull'articolo 41 della Costituzione, scritto a tutela della «libertà di iniziativa economica», il governo propone 44 norme che dovranno spazzare via limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso. E' evidente che Comuni, Province e Regioni dovranno, fin da subito, accettare la normativa perché sono spesso gli enti locali a gestire queste situazioni. Sui «limiti numerici» c'è già tanto da discutere, perché ci saranno, per esempio, più farmacie e più notai, ma un «limite numerico» è pur sempre presente. Le licenze del commercio, a parte quelle dei bar che possono «somministrare alcolici» erano già libere, ma erano richiesti tanti nulla osta. Via anche quelli, dice Monti. Un euro per la società Con l’entrata in vigore del de-

della benzina, perché a pesare sono più che altro le tasse. Oltre alle liberalizzazioni, Il governo va avanti nella lotta all’evasione fiscale. Battaglia sulla quale anche Confindustria con il direttore Giampaolo Galli incita alla «tolleranza zero» perchè «l’evasione è un problema sociale ed economico». E a proposito di evasione, la Guardia di finanza ha fatto il punto sul vorticoso giro di soldi che si cela dietro le agenzie di money transfer, passate dalle 687 del 2002 alle 34mila del 2010. Si tratta di un circuito che ricicla oltre 2,7 miliardi di euro, frutto di contraffazione, evasione, immigrazione clandestina. (a.d’a.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

I controlli della Guardia di Finanza nei negozi di Milano

Le nuove norme SRL SEMPLIFICATA Chi ha meno di 35 anni può aprire una srl con un euro di capitale niente passaggio dal notaio Sufficiente una comunicazione unica telematica al registro delle imprese STOP AUTORIZZAZIONI Abrogate “le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell’amministrazione pubblica” REGIME FISCALE AGEVOLATO Dal 2012 le imprese costituite da imprenditori di età fino a 35 anni possono usufruire di tassazione a forfait del 5% (Irpef) per cinque anni fiscali Analoga tassazione alle persone escluse dal lavoro come i cassintegrati creto “salva Italia” i giovani sotto i 35 anni potranno aprire una Ssrl, Società semplificata a responsabilità limitata. Si potrà costituire soltanto con un euro di capitale e non sarà necessario il passaggio dal notaio (che richiedeva un costo aggiuntivo, oltre al versamento del capitale sociale minimo). La misura viene presa per agevolare tanti giovani che, in cerca di lavoro, potranno dar vita a queste "Ssrl" depositando l'atto costitutivo all'Ufficio imprese delle Camere di commercio senza altro adempimento. Dunque, il primo passo si farà a costo zero, ma bisognerà anche semplificare la tenuta dei registri e della contabilità, perché la complessità dei regime fiscale, in Italia, impone praticamente a tutti i cittadini di rivolgersi a un com-

mercialista o a un patronato (con relativi costi aggiuntivi). Va detto che queste "Ssrl" escludono, di diritto, il socio che viene a compiere i 35 anni (e se il requisito dei 35 anni viene meno per tutti i soci, la società si scioglie in automatico, o cambia ragione sociale). Irpef al 5% Dal 1 gennaio è entrato in vigore anche il «Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile», che abbatte al 5% l'aliquota fiscale (Irpef) per nuove imprese che soddisfino certe condizioni. Per esempio non devono essere "nuove imprese" che prendono il posto di aziende già esistenti. E poi i giovani imprenditori devono dimostrare di non aver mai lavorato prima e, se dovessero subentrare a un'impresa già esistente, questa non deve

Garimberti: sulla Rai intervenga il premier Class action dell’Idv contro i vertici di Viale Mazzini dopo il blitz di Pdl e Lega. L’Usigrai sfiducia Lei di Maria Berlinguer ◗ ROMA

Il direttore generale Rai Lorenza Lei

L’Italia dei valori lancia una class action contro il vertice Rai per le nomine «illegali» al Tg1 e alla Tgr. E’ ancora scontro politico su Viale Mazzini. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, che ha votato contro Maccari al Tg1 e Casarin alla testata regionale, conferma di aver chiesto un incontro a Mario Monti sulla situazione dell’azienda. E scatena l’ira di Maurizio Gasparri. «Garimberti può incontrare chi vuole, ovviamente, mentre è meno ov-

vio che si riduca a megafono della sinistra: il governo non può scavalcare il Parlamento, si mettano tutti il cuore in pace, colpi di mano sulla Rai non sono ipotizzabili», tuona il capogruppo Pdl al Senato. «Io a differenza di altri non sono mai stato il megafono di nessuno e all’onorevole Gasparri ricordo che la Rai ha un’azionista, il ministero dell’Economia, ed è proprio all’azionista che ho chiesto un incontro istituzionale», replica il presidente Rai. Non si placano le polemiche sul blitz di Pdl e Lega in Rai.

Dopo le dimissioni del consigliere Nino Rizzo Nervo è il caso di un altro consigliere, Antonio Verro, a tenere banco. Verro ha rinunciato a subentrare in quota Pdl a Montecitorio dopo un mese e mezzo in cui aveva cumulato due cariche incompatibili per legge. Ora a chi lo accusa di aver partecipato illegittimamente al cda su Tg1 e Tgr, dice di essersi dimesso da deputato lunedì. E mentre tutto il mondo politico, Pdl escluso, invoca l’intervento di Monti per una riforma della governance della tv pubblica che la salvi dalla cata-

aver superato i 30mila euro annui di reddito. Insomma, ci sono dei paletti, ma l'aliquota delle imposte al 5% (e per 5 anni) è un bel vantaggio. Comprimere i costi Ma, una volta messe in piedi, le imprese, soprattutto le più giovani che sfidano il mare aperto della concorrenza, devono essere in grado di continuare. E qui viene il difficile, perché in questi anni di crisi si assiste, purtroppo, alla cessazione di tante aziende. E' vero, il bilancio fra imprese nate e morte è sempre positivo, ma il numero è ingannevole, perché fra le imprese nate l'Istat conta anche quelle che hanno un unico addetto, cioè il giovane che trova lavoro solo se si fa una partita Iva e, con quella, offre i suoi servizi a un'impresa più grande (i sindacati parlano apertamente di "lavoro dipendente mascherato"). Insomma, una volta nate le imprese giovanili devono essere messe nelle condizioni di sopravvivere, ma questo succederà (in tempi duri come questi con un 2012 di recessione già certificata) solo se si riuscirà ad abbattere altri costi: dalle tariffe delle assicurazioni ai costi dei servizi bancari, al prezzo dei carburanti, alle bollette di luce e gas, ecc.. Anche questi settori rientrano nella grande operazione delle liberalizzazioni e - dicono a Palazzo Chigi - una maggior concorrenza porterà a livellare, verso il basso, prezzi e tariffe. Sarà la volta buona? L'ottimismo è d’obbligo, il giovane imprenditore non si perda d'animo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

strofe, Verro rilancia su Augusto Minzolini. Il ricorso presentato da Minzolini contro la rimozione dal Tg1per Verro «ha grossissime possibiltà di essere accolto e dunque Minzolini potrebbe essere reintegrato». In ogni caso l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, voterà il prossimo 9 febbraio la sfiducia al direttore generale, Lorenza Lei. «La situazione che si è determinata per la forzatura sulle nomine è talmente grave da non consentire nuovi indugi: nessuna fiducia è più possibile nell’operato di Lorenza Lei», avverte Carlo Verna segretario dell’Usigrai. Il sindacato esprime apprezzamento «per la strada di dignità che ha saputo percorre per ora solo il consigliere Nino Rizzo Nervo», rassegnando le dimissioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Attualità

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

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L’imbarazzo del Pd per i soldi di Lusi

Il senatore espulso dal gruppo dei democratici. Respinta dai giudici la richiesta di patteggiamento sui fondi spariti di Gabriele Rizzardi

IL CASO

◗ ROMA

Per Luigi Lusi, che ieri su proposta di Anna Finocchiaro è stato espulso dal gruppo del Pd al Senato, i guai sono solo all’inizio. L’ex tesoriere della Margherita, indagato per essersi intascato 13 milioni di euro di rimborsi elettorali spariti dal conto del partito tra gennaio 2008 e agosto 2011, ha proposto un patteggiamento a poco più di un anno di pena e la restituzione di 5 milioni di euro (il suo avvocato ha presentato una bozza di fideiussione che i vertici della Margherita stanno valutando) ma i pm non hanno ritenuto «congrua» la proposta. Il parlamentare, che rischia al massimo tre anni e che ieri ha lasciato la carica di vicepresidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama ma non quella di membro della Giunta delle immunità, nel migliore dei casi potrebbe ottenere una condanna vicina ai due anni con la sospensione condizionale. In base a quanto accertato sinora dagli investigatori, Lusi avrebbe fatto 90 bonifici da 144 mila euro ciascuno, spostando i soldi in una società di consulenza a lui riconducibile (la TTT srl) spendendoli poi per acquisti di peso: una casa nel centro storico di Roma da 2 milioni di euro (in via di Monserrato) e quote di una società che è proprietaria di

Camera, dietrofront su Cosentino

Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi in una foto del 2008

una villa del ’600 a Genzano dove Lusi vive. E ancora: soldi a una società di diritto canadese e a uno studio di architettura che porta il nome della moglie. Per pagare le tasse su tutte le operazioni eseguite, l’ex tesoriere avrebbe versato 5 milioni di euro. Ce n’è quanto basta per immaginare che la “bomba” esplosa in casa Pd avrà effetti devastanti. I vertici del partito, a cominciare da Bersani, sono furio-

si e non è escluso che Lusi alla fine sia cacciato dal Pd e costretto a dimettersi anche da parlamentare. Per ora, la linea decisa nel quartier generale di largo del Nazareno è quella di chiarire e spiegare: Lusi ha agito “in separata sede” sui conti della Margherita e il Pd non c’entra nulla. Nei prossimi giorni si riunirà la commissione di Garanzia per valutare la posizione dell’ex tesoriere. «Applicheremo le misure previste», garantisce Rosy

Bindi, che chiede a gran voce la riforma del finanziamento pubblico dei partiti. E mentre Enrico Letta parla di una «vicenda incredibile», montano le polemiche sulla gestione dei rimborsi elettorali. Il tesoriere del Pd, Antonio Misiani, spiega che il suo partito non aveva titoli per fare controlli sul bilancio della Margherita il cui presidente (Francesco Rutelli) è oggi il leader dell’Api. Nei prossimi giorni potrebbe essere ascoltato dai

La Camera non si costituirà in giudizio nel conflitto di attribuzione sollevato davanti alla Corte costituzionale dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo che la stessa Aula negò l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni di Nicola Cosentino (Pdl). Lo ha deciso l’Assemblea di Montecitorio con venti voti di scarto. Per la costituzione hanno votato Pdl, Radicali e Udc; contro Fli, Pd e Idv. Il giudizio innanzi alla Consulta non è comunque pregiudicato dalla non costituzione della Camera. Il voto ha sovvertito il parere della Giunta per le Autorizzazioni che si era espressa in senso

positivo col sì di Pdl, Lega, Udc e Radicali: un esito dovuto al cambio di rotta del Carroccio, ma anche alla spaccatura che si è aperta nel Terzo polo. In un appassionato intervento, Pier Ferdinando Casini ha detto che la Camera aveva il «dovere costituzionale» di costituirsi in giudizio, lasciando libertà di voto all’Udc. Al voto Cosentino ha reagito, parole sue, «con assoluta indifferenza». «Io stesso avevo chiesto venisse autorizzato l’uso delle intercettazioni. Per me non cambia nulla», ha commentato l’ex sottosegretario all’Economia a processo per concorso esterno in associazione camorristica.

magistrati Arturo Parisi che due giorni fa aveva denunciato «voci opache» nel bilancio 2011 della Margherita. E una di queste voci riguarderebbe la campagna per le primarie di Dario Franceschini. Ma la questione sarebbe stata già risolta. «La campagna elettorale è costata 249mila euro ma alla Margherita non abbiamo chiesto un soldo. Le entrate sono derivate da contributi volontari di singoli parlamenrtari e cittadini» spie-

ga il responsabile per la campagna di Franceschini, Ettore Rosato. Lusi si dimetterà da parlamentare? Stefano Fassina, che gli subentrerebbe in Senato in quanto primo dei non eletti in Liguria, gli chiede di fare il passo indietro «per dignità e senso di responsabuilità» ma fa sapere che rinuncerebbe a fare il senatore per lasciare il seggio a Brunella Ricci, di Imperia e subito dopo di lui in lista. ©RIPRODUZIONERISERVATA

plusvalenza record, indaga la procura

Compravendita d’oro Conti (Pdl): «Solo fango» ◗ ROMA

La procura di Roma aprirà un’inchiesta sulla compravendita immobiliare che in un solo giorno ha fatto guadagnare 18 milioni di euro al senatore del Pdl, Riccardo Conti. I magistrati di piazzale Clodio, valutate le notizie di stampa, hanno deciso l’apertura di un fascicolo, per ora contro ignoti e senza ipotesi di reato, per procedere con alcuni accertamenti. Primo fra tutti quello relativo al valore dell’immobile sito al 64 di via della

Stamperia, nel cuore del centro storico di Roma: 3.900 metri quadrati da ristrutturare distribuiti su cinque piani, a due passi da Fontana di Trevi e dal Quirinale. Conti, in veste di amministratore unico della srl bresciana «Estate Due» risulta avere acquistato l’immobile nel gennaio 2011 per 26,5 milioni di euro dal Fondo Omega, un fondo immobiliare gestito dalla Fimit di Massimo Caputi per conto di Intesa San Paolo. Nulla di strano se nel giro di 24 ore Conti, come un novello Re Mida, non lo avesse riven-

duto all’Enpap, l’Ente previdenziali degli psicologi, per 44,5 milioni. Un affare fulmineo realizzato da Conti sulla parola e senza garanzie dal momento che il primo trasferimento di denaro a Fimit - per 5 milioni di euro – il senatore lo esegue solo il 3 febbraio, vale a dire due giorni dopo averne incassati 7 da Enpap. Fimit si è difesa ieri sostenendo di aver venduto al miglior offerente realizzando un congruo incasso dal momento che l’immobile in questione era stato comperato dal fondo

Il palazzo di via della Stamperia 64 al centro degli accertamenti

per 16 milioni di euro. Fimit ha anche precisato che l’acquirente versò per l’operazione un deposito cauzionale di 2,65 milioni di euro; e che l’efficacia della compravendita rimase sospensivamente condizionata, come

legge vuole, per 60 giorni, termine a ultimo entro il quale la Pubblica amministrazione poteva esercitare il diritto di prelazione. Meno chiare, per il momento, le ragioni di Enpap, ente

Bisogna dotarsi delle regole e degli strumenti per scongiurare i sempre nuovi fatti fangosi che emergono dal ventre dei partiti, dalle tasche dei loro infedeli amministratori i quali gestiscono liberamente milioni di euro: dal caso in emersione del senatore Lusi, subito espulso dal gruppo del Senato del Pd, che ha impiegato i fondi dell'ex Margherita per compiere speculazioni affaristiche, a quello, ancora molto opaco, degli investimenti della Lega in Tanzania con l'orgogliosa argomentazione che, loro, investono al di fuori dell'Eurozona. Ridicolo e insieme inquietante. Ripercorriamo un po' di storia: ad una legge Piccoli sul finanziamento pubblico dei partiti si giunse, col solo Pli contrario, il 2 maggio 1974. Doveva evitare

l'enorme discredito derivato, per esempio, dallo scandalo dei petroli e, in modo chiaro, finanziare i partiti, come avveniva ad esempio in Germania, in cambio di bilanci certificati. Non fu mai così. Scandali e tangenti, nazionali e locali, continuarono come e peggio di prima, finché non scoppiò Tangentopoli che fu la tomba della legge Piccoli con un "no" referendario, votato a valanga dal 90,3 %. Tuttavia in ogni Paese democratico europeo i partiti ricevono fondi pubblici. Altrimenti la politica potrebbero farla soltanto i milionari (in euro) e gruppi di interessi economico-finanziari. Nello stesso 1993 si approvò una legge sui rimborsi elettorali ai partiti applicata nel 1994 assieme alla rigorosa (allora) presentazione di bilanci da parte dei

candidati eletti nei collegi uninominali, con un tetto di spesa di 90 milioni di lire ciascuno. Alle elezioni di due anni dopo, i controlli si erano già allentati e il tettoerastatoalzato,guarda caso, a 300 milioni. Poi, ai partiti è stato attribuito un possibile 4 per mille da parte dei contribuenti e molto altro ancora. Fino alla legge n. 51 del 2006 che incredibilmente ha stabilito che i rimborsi fossero dovuti per intero anche sela legislatura duravamenodel previsto e che sotto i 50.000 euro potevano rimanere anonimi i contributi di aziende e di singoli . L'impennata dei flussi di denaro ai partiti è divenuta allora imponente. Mentre, per contro, la chiarezza e la certezza dei controlli scendeva a precipizio. Non si dovevano presentare (e tuttora non si devono, vedi investi-

TUTTO COMINCIO’ NEL 1974

presieduto da un paio d’anni dal friulano Angelo Arcicasa: l’ente ha comperato a 14mila euro al metro quadrato, troppi anche per una zona di così grande prestigio, secondo alcuni esperti di settore. Troppi anche se il preliminare di vendita avesse compreso le profonde ristrutturazioni di cui il palazzo necessita. Ma Conti ieri è passato al contrattacco, difeso dai colleghi Gasparri e Quagliariello. «Fare l'imprenditore in campo immobiliare è da sempre il mio mestiere e non è un mistero. Ciò sarebbe già sufficiente a qualificare come ignobile l'operazione politico-mediatica che ha visto con straordinario tempismo accostare il mio nome alla vicenda che riguarda il senatore Lusi», ha detto Conti definendo «parziali e fantasiose» le ricostruzioni di stampa.

l’opinione

LO SCANDALO DEI RIMBORSI AI PARTITI di VITTORIO EMILIANI

L

a vicenda del senatore Luigi Lusi, tesoriere della ex Margherita, vicenda che lo stesso interessato non contesta - con una sua proposta, per ora respinta dai giudici, di patteggiamento - è delle più avvilenti. Essa ripropone ancora una volta, senza che se ne venga mai a capo veramente, il tema dei costi della politica, del finanziamento pubblico dei partiti, dei controlli su flussi di denaro per centinaia e centinaia di milioni dieuro.

La legge Piccoli nata sull’onda emotiva dello scandalo petroli. Le norme disattese nel tempo menti leghisti in Tanzania), come si usa in ogni azienda, pubblica o privata, bilanci certificati con pezze giustificative, documentazioni, ecc. Perché tutto ciò? Per l'antica, consolidata renitenza a conferire una personalità giuridica ai partiti (un emendamento in tal senso, presentatodalpiùgiovane deglielettialla Costituente, Fiorentino Sullo, fu subito bocciato). E' ora di finirla con questa palude che erode la cultura democratica, già depressa, del nostro Paese. Il fi-

nanziamento pubblico (e privato naturalmente) della politica fluisce in Germania con 130,3 milioni di sussidi e rimborsi ai partiti e ben 328 alle fondazioni. Ma con prescrizioni severe, con trasparenze garantite, con documentazioni probanti. Non possiamo, non dobbiamo assolutamente rassegnarci ad essere un Paese di serie C, un Paese corrotto, dove la cattiva politica scaccia quella buona. E' giunta l'ora di leggi chiare sui partiti. Essi sono necessari alla politica e alla democrazia, ma, scivolando per la china dei tanti, purtroppo, scandali, ne divengono elemento di deterioramento e di annegamento: nel qualunquismo e nel populismo più disastrosi. ©RIPRODUZIONERISERVATA


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Attualità

di Andrea Di Stefano ◗ MILANO

Il crollo degli spread e il balzo delle Borse registrato ieri sono la conferma che la svolta per la crisi dell'Eurozona potrebbe essere molto vicina. Ieri le aste di titoli pubblici di diversi Paesi hanno registrato tassi in calo facendo virare verso il basso gli spread in tutta Europa facendo intravedere all'Italia un risparmio di 35 miliardi di euro in minori interessi nei prossimi tre anni. Incassa il risultato il premier Monti: «L’obiettivo di una discesa dello spread non è ancora raggiunto, deve scendere ancora e scenderà - ha detto ieri al Tg5 - ma la tendenza è decrescente, siamo scesi di 200 punti rispetto a novembre». L'annuncio del presidente dell'Ue Van Rompuy sulla prossima firma dell'accordo per il varo del fondo salva-Stati ha contribuito a diffondere un clima diffuso ottimismo alimentato anche dalle voci sull'accordo per la ristrutturazione del debito greco. Il trattato sul fondo salva-Stati permanente Esm «sarà firmato domani (oggi, ndr) dai 27 paesi della Ue» ed entrerà in vigore a luglio, ha annunciato davanti all'Europarlamento il presidente dell'Ue. La situazione non è ancora risolta, ma c'è stata una «inversione di tendenza» per quanto riguarda il differenziale di rendimento tra i titoli tedeschi e quelli degli altri paesi dell'Eurozona. «Non dico che ce l'abbiamo fatta e che siamo al traguardo, ma c'è stata un'inversione di tendenza», ha affermato Van Rompuy, sottolineando quanto sia «importante che continui» così. Infatti gli

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Spread sotto quota 390 Monti: scenderà ancora

«Quasi monopolio» La Ue dice no alla Superborsa

L’ottimismo alimentato dall’annuncio sulla firma (oggi) del “salva-Stati” Voci di accordo sul debito greco. Van Rompuy: c’è inversione di tendenza

Operatori di Borsa al lavoro: ieri Piazza Affari è stata la regina tra le piazze finanziarie

spread di Italia e Spagna, ha ricordato il leader Ue, «sono calati fino all'1,6% rispetto ai livelli più elevati che avevano raggiunto, per non parlare dell'Irlanda dove il calo è stato del 7%». In effetti ieri lo spread Btp-Bund ha chiuso in forte calo, a 382,8 punti base dai 417 punti di martedì, mentre sono

andate bene le aste dei titoli pubblici del Portogallo e della Germania. Secondo i conti di Bankitalia, a un calo generalizzato dei rendimenti italiani di 100 punti base corrisponde un risparmio di circa 0,2 punti percentuali di Pil nel primo anno, 0,4 nel secondo e 0,5 nel terzo. Stiman-

do, come fa la Commissione Ue, il Pil 2011 a 1.600 miliardi di euro e ipotizzando un calo medio di 200 punti base nella curva dei rendimenti, che ingloba tutte le scadenze, il risparmio per l'Italia è pari a 6,4 miliardi nel primo anno, 12,8 miliardi nel 2013 e 16 miliardi nel 2014, rendendo il debito italiano più

sostenibile. L'accordo dell'Unione Europea sul patto di bilancio, coniugato alle misure straordinarie prese dalla Bce a dicembre, come i finanziamenti a tre anni al tasso dell'1% alle banche, mostra quindi i primi effetti positivi. Oltre allo spread dell'Italia, sono in decisa flessione dai picchi dei mesi scorsi anche gli spread degli altri Paesi dell'Eurozona. Le piazze finanziarie europee, Milano in testa, hanno festeggiato anche grazie ai dati macroeconomici positivi. Mentre si attendono notizie dalla Grecia, in relazione alla ristrutturazione del debito, dal Vecchio Continente sono arrivati i dati sull'andamento del settore manifatturiero: l'indice dei direttori d'acquisto (Pmi) di Markit in Germania è risalito a 51 in gennaio, dal 48,4 di dicembre, tornando sopra quota 50 per la prima volta da settembre. Regina tra le piazze finanziarie Milano, che ha chiuso in rialzo del 2,76%, seguita da Bruxelles (+2,63%), Francoforte (+2,44%), Madrid +2,2%; Amsterdam +2,1%. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Egitto, strage allo stadio: 75 morti nella calca E’ di almeno 75 morti e un migliaio di feriti il pesantissimo bilancio degli scontri tra tifosi e forze di polizia a Port Said, nel nord-dell’Egitto. Al termine della gara vinta dalla squadra di casa dell’Al Masry per 3-1, i tifosi locali sono entrati in campo per inseguire i giocatori ospiti dell’Al Ahli, spingendosi fino al tunnel che porta agli spogliatoi. A quel punto si è scatenata una vera e propria battaglia, sia con i tifosi avversari che con le forze dell’ordine, a colpi di bottiglie e pietre, e i tafferugli sono proseguiti anche fuori dall’impianto. «Questo non è calcio, c’è

una guerra e la gente sta morendo davanti a noi - la testimonianza di Mohamed Abo Treika, giocatore dell’Al Alhi Non ci sono movimenti, non ci sono ambulanze, non c’è sicurezza. È una situazione orribile e questa giornata non potrà mai essere dimenticata. Abbiamo bisogno di aiuto». In serata l’esercito ha inviato elicotteri a Port Said per portare via dallo stadio i giocatori e i tifosi della squadra ospite, al Ahly, ancora bloccati all’interno della struttura dopo gli scontri sanguinosi e l’impressionante calca che sarebbe alla base della carneficina. Al Cairo, dov’era in corso il match Zamalek-Ismaily, l’arbi-

tro, venuto a sapere di quanto accaduto a Port Said, ha interrotto la partita scatenando le ire dei tifosi che hanno cominciato ad appiccare le fiamme in alcuni settori dello stadio. Cancellati tutti gli altri incontri del campionato egiziano, il neo eletto Parlamento ha convocato per oggi una riunione di emergenza. Gli scontri di Port Said ripropongono drammaticamente la questione della sicurezza nell’Egitto del dopo rivoluzione, dove la polizia gioca un ruolo di basso profilo e le partite di calcio sono diventate un avvenimento ad alto rischio anche per la violenza delle tifoserie.

La tifoseria dell’Ahly, nota con il nome di Ultras era nei mesi scorsi in piazza Tahrir quando si sono verificati gli scontri fra sostenitori e oppositori della rivoluzione. «Gli eventi di Port Said sono stati pianificati e sono un messaggio dei sostenitori dell’ex regime», ha affermato il deputato Essam al-Erian in un comunicato pubblicato sul sito internet del Partito della libertà e della giustizia (Plj), la formazione politica della Fratellanza Musulmana. «E la responsabilità per i gravissimi incidenti occorsi è da attribuire all’esercito e alla polizia che hanno consentito l’accesso di «persone con armi e petardi, mettendo a rischio l’incolumità di tutti gli spettatori», ha aggiunto l’esponente dei Fratelli Musulmani nonchè presidente della commissione Esteri dell’Assemblea del popolo, il parlamento egiziano.

sivocheha preceduto ilvoto. Una vittoria che ha due padrini. L'appoggio incondizionato dei «boss» del partito, che sempre più numerosi si sono spesi in suo favore negli ultimi giorni e la pioggia di milioni di dollari arrivati dai suoi benefattori che glihannopermesso di inondare di spot le tv e le radio locali: per unaspesa di15 milionidi dollari contro i 3,5 messi in campo da Gingrich. Sono queste due delle tre variabili che sembrano portare Romney diritto verso la candidatura alla Convention repubblicana di Tampa (Florida) di fine agosto. La terza (l'umore dell' elettorato conservatore) è quella che potrebbe azzopparlo. In Florida Romney ha conquistato tutti e cinquanta i delegati alla Convention ma d'ora in poi le

primarie assegneranno i delegati in modo proprozionale ai voti e messi insieme quelli di Gingrich (che martedì ha ottenuto il 31,9 per cento), Rick Santorum (13,4) e Ron Paul (7) fanno ancoralamaggioranza assoluta. Il circo delle primarie si sposta adesso nel West. A febbraio si vota in Nevada, Colorado e Arizona dove Romney parte favorito. Se anche in questi Stati dovesse vincere largamente potrebbe presentarsi all'appuntamento decisivo (il Super Tuesday del 6 marzo) pronto a dare ilcolpo decisivo. Gingrich non ha alcuna intenzione di mollare. L'uomo che nel 1994 divenne Speaker della Camera ponendo fine a un dominio democratico durato quattro decenni ha dimostrato già due volte in questa campagna

PRIMARIE REPUBBLICANE

ti.

Scontri tra tifosi e polizia a Port Said: più di mille feriti. I Fratelli musulmani accusano l’ex regime ◗ IL CAIRO

la fuga dei giocatori al momento dell’invasione di campo

La Superborsa non nascerà, perché la Ue ha deciso che il matrimonio tra Deutsche Boerse e NYSE Euronext, la Borsa di Francoforte e quella di New York, non ci sarà. I timori di creare un «quasi-monopolio» nel mercato dei prodotti derivati era troppo alto, dato che insieme le due piazze scambiano il 90% di tutti i derivati mondiali. Bruxelles ha messo «la necessità di tenere il mercato finanziario aperto e concorrenziale» davanti all’opportunità di veder nascere sotto i suoi occhi la più grande piazza d’affari del mondo. Un affare da 17 miliardi di dollari che la Ue ha bloccato dopo aver ascoltato 700 operatori dei mercati. Ma le due società non ci stanno, negano i timori su un’eccessiva concentrazione, e valutano un ricorso alla Corte di Giustizia.

L’OPINIONE

ROMNEY, IL RIVALE DI OBAMA di A. FLORES D’ARCAIS

M

itt Romney ha stravinto le primarie della Florida mettendo un pesante tassello nella sua corsa di candidato alla Casa Bianca per il partito repubblicano. Grande favorito alla vigilia, ha confermato i pronostici più nettamente di quanto ci si aspettasse e per la prima volta si è avvicinato (con il 46,4 per cento) alla maggioranzaassolutadei voti. Lo chiamano il «candidato inevitabile», perché stando ai sondaggi di oggi, solo lui sareb-

be in grado a novembre di battere Barack Obama e i democratici ed è per questo amato (nonostante un difetto di carisma) dai vertici del partito e dai grandi finanziatori del «Grand Old Party». Solo una settimana fa era incorso in una cocente sconfitta in South Carolina a vantaggio di Newt Gingrich, il candidato che piace all'elettorato conservatore, agli ultras evangelici e ai militanti del "Tea Party". Martedì si è preso una bella rivincita con tanto di interessi. In che modo? Usando le stesse armi che il principale avversario aveva usato in South Carolina. Una martellante campagna di spot televisivi «negativi» (contro Gingrich), l'attacco a tutto campo controObama, un pigliodeciso eda protagonista nel dibattito televi-

Più vicino alla Casa Bianca con la conquista della Florida. Ma Gingrich non si dà per vinto elettorale di saper resuscitare quando tutti lo davano per spacciato. Lo ha fatto l'estate scorsa, quando venne abbandonato dall'intero staff per essersene andatoincrociera conla moglie in Grecia nel momento in cui finivano i soldi, lo ha ripetuto in South Carolina dove ha trionfato contro ogni pronostico dopo le brutte figure in Iowa e New Hampshire. In tutti e due i casi gli esperti avevano dato come chiusa la sua campagna. Ma Newt li ha prontamente smenti-

Per combattere, sia pure ad armi impari, con Romney deve però convincere Santorum e Paul a lasciargli il via libera nell' elettorato conservatore. O ritirandosi prima del Super Tuesday o (cosa più probabile) facendo un patto per avere alla Convention i loro delegati. Con Paul che è un candidato atipico è difficile, con Santorum è il patto che auspicano i "Tea Party" e glievangelici. Obama e i democratici restano alla finestra. Il tifo (non dichiarato) della Casa Bianca è tutto per Gingrich, conservatore che farebbe perdere al Gop voti moderati e degli indipendenti. Proprio quelli che Romney può invece strappare all'attualepresidente. ©RIPRODUZIONERISERVATA


Attualità

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

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Monti: «L’art.18? Può essere pernicioso»

Il premier ai giovani: «Che monotonia il posto fisso! No apartheid tra chi è dentro e chi fuori». Oggi incontra le parti sociali di Vindice Lecis

sondaggio

◗ ROMA

Monti sfida i sindacati sull’articolo 18, a poche ore dall’apertura del negoziato sul mercato del lavoro, mettendone a rischio l’esito. «Non è un tabù. L’articolo 18 può essere pernicioso per lo sviluppo dell’Italia». Parole dure e inattese. Dichiarazioni che suonano come una «provocazione» nei confronti delle tre confederazioni che a chiare lettere, anche ieri, avevano dichiarato la massima contrarietà a modifiche dell’articolo 18 che tutela i lavoratori dai licenziamenti discriminatori. Monti, dal palcoscenico Mediaset di Matrix, sembra aver preso in mano l’intero pacchetto-lavoro. Per il presidente del Consiglio i giovani «si abituino all’idea di non avere più il posto fisso a vita. Che monotonia! E’ bello cambiare e accettare delle sfide». Il confronto con le parti sociali, afferma, punta a varare una riforma che ha «la finalità principale di ridurre il terribile apartheid che esiste nel mercato del lavoro tra chi per caso o per età è già dentro e chi, giovane, fa terribile fatica ad entrare o entra in condizioni precarie». Eppure solo poche ore prima, il vertice tra sindacati e Confindustria si era concluso dopo cinque ore di serrato confronto con una certa soddisfazione tra le parti. Susanna Camusso al Tg3 aveva dichiarato di essere «cautamente ottimista» riferendosi all’incontro odierno. Il vertice tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria ha messo in fila le cose che uniscono e quelle che dividono. Tra queste ultime c’è proprio l’articolo 18. Alla fine dell’incontro Emma Marcegaglia appare piuttosto soddisfatta. «E’ andato bene, abbiamo avuto un lungo confronto utile, non terminato su tutti i temi, a 360 gradi». Nessun documento comune (tra l’altro non previsto)ma apertura, dice ancora Marcegaglia, «ad una logica di condivisione» con tutte le parti. I sindacalisti e la presidente di Confindustria, confermano che il confronto c’è stato e ha puntato a mettere in vista più le questioni che possono essere condivise. Raffaele Bonanni, leader della Cisl, precisa che i sindacati confederali sono però «contrarissimi a modifiche dell’articolo 18. Speriamo di

Balzo della fiducia nel Professore: più 5%

Raffaele Bonanni, Susanna Camusso ed Emma Marcegaglia nel recente incontro a Palazzo Chigi

convincere Confindustria a non farsi accalappiare da discorsi che servono solo a creare polveroni e non a risolvere i problemi». Dunque, via dal tavolo la modifica o la sterilizzazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. «Lo abbiamo detto con nettezza, e continuiamo a dirlo - insiste Camusso - l'articolo 18 non è il pro-

blema del mercato del lavoro. Bisogna incentivare buona occupazione, e non è la strada della riduzione dei diritti quella che dà buona occupazione». La Cgil, con l’accordo di Cisl e Uil, sbarra la strada ad una riduzione delle tutele: «Pensiamo che la difesa dal rischio di licenziamenti discriminatori debba essere un elemento di

civiltà». Prima di Monti, aveva raffreddato gli entusiasmi l’esternazione del sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo che nel corso di una trasmissione radiofonica aveva aperto alla modifica dell’articolo 18 «perché è nato in una fase storica del Paese che ora non esiste più. Oggi blocca lo

Cresce la fiducia in Monti, che rispetto al 7 gennaio balza in avanti di 5 punti, raggiungendo quota 57%. È la fotografia del sondaggio realizzato dall’Ipr Marketing per Repubblica.it. In evidenza, tra l’altro, il tracollo subito dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che perde ben 8 punti rispetto alla valutazione del 12 dicembre. Da notare che gli elettori della vecchia maggioranza Pdl-Lega si ritrovano uniti oggi in una sorta di «opposizione» a Monti. La fiducia nel premier di chi vota Lega è infatti al 28% e quella degli elettori Pdl - partito che pure appoggia l’esecutivo - è poco sopra, al 30%. Tutta ampiamente sopra ’quota 50’, invece, la fiducia del corpo elettorale degli altri partiti: in testa gli elettori del

Terzo Polo con l’85% di fiducia, seguiti da quelli del Pd (78%) e dell’Idv (60%). Molto ampia, però, la quota degli indecisi e di coloro che non rispondono: il 53%.

sviluppo delle aziende». Si vedrà oggi se l’argomento sarà tirato fuori dal cilindro del ministro Fornero. Intanto le parti sociali, secondo la valutazione di Bonanni, stanno «lavorando bene. Ci sono possibilità di convergenze» ma ci sono «ancora questioni da limare, come per esempio garantire la tutela dei lavoratori mi-

gliorando il sistema degli ammortizzatori sociali che abbiamo». Tra sindacati da una parte e Confindustria dall’altra non è comunque in atto una trattativa, precisa il segretario della Uil Ligi Angeletti, e anzi si è registrata una «sufficiente vicinanza di opinioni». Oggi il primo round col governo.

Contratto unico in due fasi, apprendistato solo per gli under-29 e ammortizzatori semplificati ◗ ROMA

Manifestazione sindacale

Articolo 18, contratto unico, ammortizzatori sociali, apprendistato, flessibilità: sono i temi principali della riforma del mercato del lavoro. Articolo 18. Il governo Monti vuole affrontare «senza tabù» la questione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che vieta i licenziamenti senza giusta causa nelle imprese con più di 15 dipendenti e in pratica limita la possibilità di licenziare per queste aziende. L’esecutivo guarda a un modello nato nel Nord Europa, la «flexicurity» (fusione delle parole inglesi «flexibility» e «security»). In pratica, flessibilità del mer-

cato del lavoro, ma sicurezza per il lavoratore di trovare sempre un posto. Un modello che ha raggiunto la sua migliore applicazione in Danimarca. Contratto unico. Il Cui, contratto unico di ingresso, è applicabile a tutti i lavoratori. Avrà due fasi. Nella fase di ingresso ( che potrà durare, a seconda dei tipi di lavoro, fino a tre anni) l’impresa ha la possibilità di interrompere il contratto per ragioni economiche in cambio di un indennizzo che aumenta all’aumentare della durata del rapporto di lavoro. La riforma prevede che il periodo di prova si possa allungare fino a tre anni e in cambio concede che il contratto di in-

gresso si trasformi automaticamente, al termine della prova, a tempo indeterminato. Le imprese dopo tre anni possono licenziare il dipendente con un risarcimento di 6 mesi di salario. Ammortizzatori. Oggi sono di tre tipi: cassa integrazione ordinaria, cassa straordinaria e mobilità. L'obiettivo è quello di lasciare la sola cassa integrazione ordinaria che interviene solo per far fronte alle crisi cicliche e temporanee dei settori. Per le crisi strutturali e il sostegno a chi ha perso il lavoro dovrebbe invece intervenire il reddito minimo di disoccupazione. Una misura che esiste in molti Paesi occidentali ma

Il sociologo attacca: in Italia non c’è rigidità, crollate le garanzie. Ricetta Obama per l’occupazione «Quando due milioni di giovani non studiano e non lavorano, e aumenta il numero di persone disoccupate vuol dire che siamo vicini al baratro e la stessa coesione sociale è a rischio». Luciano Gallino, sociologo e studioso dell’industria e del lavoro, crede che la trattativa tra governo e parti sociali debba partire mettendo al centro la questione-lavoro. E’ pessimista sull’incontro di oggi? «Discutere di mercato del lavoro con la speranza che que-

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Dalle tutele alla Cig: tutti i temi sul tavolo

Gallino: «Creare lavoro, non licenziare» ◗ ROMA

Tornando alla fiducia complessiva in Monti, il risultato odierno (57%) segna una netta inversione di tendenza rispetto al trend in discesa che contrassegnava il governo da quando, prima della manovra, raggiunse il suo apice il primo dicembre con quota 62%. Con il varo della manovra, infatti, la fiducia era andata decisamente calando, arrivando prima al 58% (il 12 dicembre) e poi al 52% (il 7 gennaio scorso). Quanto ai ministri (poco conosciuti) sono sopra il 50% di fiducia Cancellieri, Riccardi, Passera, Giarda e Fornero.

sto produca occupazione è un’illusione, è prendere lucciole per lanterne. Se vogliamo parlare di riforma del mercato del lavoro si deve guardare ai 4 milioni di precari per ridurre l’area di lavori indecenti e accrescere quelli decenti». Serve il contratto unico? «Bisogna sfoltire la quarantina di contratti, in gran parte atipici, per tornare a un solo tipo di contratto a tempo indeterminato con pieno orario». Si parla di un triennio in prova con possibilità di licenziamento. «Proposta singolare, fuori

dal mondo. Il periodo di prova deve essere più breve. Perché tre anni?» Confindustria giudica la rigidità del mercato del lavoro un ostacolo alla crescita. «Da trent’anni la presunta rigidità del mercato del lavoro è sotto attacco in Italia, a partire dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori«. Come è ora la situazione? «La cosiddetta rigidità è talmente diminuita che non c’è più. I dati Ocse indicano chiaramente che, dal 1996 al 2008, la protezione sul lavoro è diminuita. Siamo passati da un in-

Luciano Gallino

dice di alta rigidità, il 3,57, a un indice dell’1,89. Significa una tutela meno che media che ci porta dietro Germania, Francia e anche Spagna. Tutto questo nasce con il pacchetto Treu, con la legge 30 che ha moltiplicato i contratti precari al punto che un’intera generazione ne è stata compromessa». Ma l’articolo 18 è sempre un argomento di polemica e scontro. « La flessibilità in uscita è già cresciuta. Devono spiegare quale rapporto ci sia tra la facilità di licenziare e la crescita

che è costosa. Apprendistato. Il Governo intende valorizzare il contratto di apprendistato come «veicolo di ingresso» per i giovani nel mondo del lavoro, e con «una vera connotazione di formazione professionale». Riguarda solo i lavoratori che hanno meno di 29 anni. La durata del periodo di formazione viene definita dalla contrattazione collettiva e dopo la scadenza le parti possono recedere liberamente dal contratto altrimenti il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro a tempo indeterminato. È’ invece vietato recedere dal contratto senza giusta causa durante la formazione.

dell’occupazione. Quale potrebbe essere la strada da seguire? «Sfoltire i contratti ma anche creando occupazione. Il mercato non basta, serve solo a regolare i flussi. Per creare il lavoro, mi si perdoni la tautologia, bisogna crearlo. La situazione è di estrema gravità, siamo quasi alla rottura della coesione sociale. Servono leggi per facilitare l’ingresso dei giovani, non agevolarne l’uscita«. In che modo? «Lo Stato operi in prima persona, l’Italia faccia come Obama che ha stanziato somme ingenti per creare occupazionenon in grandi opere ma in lavori come i restauri di ponti, scuole, dighe, strade. Opere piccole e medie stimolate dallo Stato tramite le sue articolazioni». (v.l.) ©RIPRODUZIONERISERVATA


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Attualità

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Eccidi, domani la sentenza Mps: sarà il nuovo consiglio a lanciare il piano industriale Berlino non vuole risarcire SIENA

◗ SIENA

La Corte di Giustizia dell’Aja si pronuncerà alle 10, il presidente è giapponese Tre stragi naziste nella zona di Arezzo e un precedente che può fare storia ◗ BRUXELLES

La Corte internazionale di giustizia dell’Aja si pronuncerà domani sulla causa intentata dalla Germania contro l’Italia per ottenere il blocco del pagamento degli indennizzi alle vittime dei crimini nazisti, ordinato a Berlino da una sentenza della Cassazione. La sentenza sarà letta alle 10 all’Aja dal presidente della Corte, il giudice giapponese Hisashi Owada. Il contenzioso tra Italia e Germania presso la Corte dell’Aja, il più alto organo giudiziario dell’Onu, è cominciato il 23 dicembre del 2008, quando Berlino ha deciso di ricorrere contro la sentenza della Cassazione del 21 ottobre 2008 che ha riconosciuto la Germania responsabile per essere stata la “mandante” dei militari nazisti che il 29 giugno del 1944 uccisero 203 abitanti di Civitella, Cornia e San Pancrazio (Arezzo), sparando a donne, bambini, uomini e vecchi, compreso il parroco del paese. La sentenza della Cassazio-

Un’immagine simbolo degli eccidi nazisti in Italia

ne è stata considerata un “precedente storico” sancendo per la prima volta il diritto per le vittime delle stragi naziste ad essere risarcite nell’ambito di un procedimento penale. Prima di allora c’erano state solo delle sentenze nelle cause civili per risarcimento danni chiesto dai cosiddetti “schiavi di Hitler”.

Nessun altro Paese al mondo aveva mai intentato cause di risarcimento nei confronti della Germania in ottemperanza alla clausola dell’immunità giurisdizionale. Il contenzioso tra Roma e Berlino ha portato all’iscrizione di un’ipoteca giudiziaria su Villa Vigoni, centro culturale italo-tedesco in provincia di Co-

mo. Nella sua istanza, Berlino accusa l’Italia e il suo sistema giudiziario di «venire meno ai suoi obblighi di rispetto nei confronti dell’immunità di uno stato sovrano come la Germania in virtù del diritto internazionale». E chiede alla Corte dell’Aja di «ordinare all’Italia di prendere tutte le misure necessarie» affinchè le decisioni della giustizia italiana che contravvengono alla sua immunità siano prive d’effetto e che i suoi tribunali non pronunzino più sentenze su simili casi. Il primo caso, che ha aperto la strada agli altri, è stato il cosiddetto caso Ferrini, dal nome di un italiano deportato in Germania nel 1944 e obbligato ai lavori forzati. Ma molti altri dossier sono stati aperti in seguito e attualmente davanti alla giustizia italiana sono attualmente pendenti circa 80 casi, che riguardano oltre 500 ricorrenti, per la maggior parte ex militari italiani internati in Germania dopo il ’43 e costretti a lavorare nella fabbriche tedesche.

Sarà il nuovo consiglio di amministrazione ad approvare il prossimo piano industriale di Banca Monte dei Paschi. È lo stesso direttore generale del Monte Fabrizio Viola a confermarlo. Lui, però, ci sta già lavorando perchè vuole proporlo ai nuovi vertici subito dopo il loro insediamento, alla fine di aprile. Intanto anche lui incassa i complimenti del direttore di Bankitalia Fabrizio Saccomanni, che ieri al Senato ha riconosciuto che il piano presentato dal Monte, così come quello di Unicredit, Ubi e Banco Popolare, per soddisfare i requisiti indicati dall’Eba, è «incoraggiante». Il rischio di un aumento di capitale da 3,2 miliardi si allontana. Un piano che, secondo indiscrezioni, porterebbe Rocca Salimbeni sopra il 9% entro la fine di giugno, con un rafforzamento del capitale di oltre 3 mld. Il mercato sembra crederci: anche oggi il titolo ha segnato un +10,24%, attestandosi a 0,3198 euro. L’assemblea dei soci di BMps, convocata stamani per l’aumento gratuito del capitale pari a circa 750 milioni, è durata meno di un’ora. Non pochi i soci che hanno delegato chi, nonostante la neve, è riuscito ad arrivare a Siena. Del resto le dimissioni del vice presidente Francesco Gaetano Caltagirone, arrivate nei giorni

scorsi, avevano già fatto calare l’attenzione per un appuntamento che inizialmente doveva affrontare nell’ordine del giorno il reintegro nel Cda dello stesso Caltagirone, autosospesosi dopo la sentenza Bnl. Tra gli assenti anche il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini. Tutto rimandato ad aprile: solo con il nuovo Cda (l’attuale presidente Giuseppe Mussari conferma di non essere disponibile al terzo mandato) si conoscerà come il Monte intende muoversi. Mussari glissa, «sono qui come presidente del Monte», ma certo dall’Abi continuerà la battaglia che da mesi lo vede in prima linea. Quella del Monte, dice, sarà portata avanti dal direttore generale Viola, che «nel rapporto con la Banca d’Italia riuscirà a far valere le nostre ragioni». Intanto la Fondazione Mps conferma di controllare il 45,85% delle azioni ordinarie e il 49,01% del capitale con diritto di voto. Ma nelle assemblee straordinarie della banca può contare sul 50,28% dei diritti di voto. Numeri che potrebbero scendere alla fine di marzo se, per far fronte al debito di oltre 800 mln contratto con alcune banche nel luglio scorso per sottoscrivere l’ultimo aumento di capitale del Monte, l’ente guidato da Mancini dovrà vendere una parte delle sue azioni. Domenico Mugnaini

Battisti sfida Napolitano Roma, rapine in centro L’ex terrorista vorrebbe tornare. Il Colle: espii la pena

Nuovo colpo in gioielleria vicino a Piazza di Spagna

stia dando esempio di questo», ha detto Battisti agli inviati di Mediaset. Secca la replica del Quirinale il quale ha fatto osservare che «il signor Cesare Battisti deve solo presentarsi nel nostro paese per espiare, secondo le norme dell'ordinamento penitenziario italiano, le pene alle quali è stato condannato a conclusione di processi svoltisi nella piena osservanza delle regole di uno Stato di diritto». «I commenti del pluriomicida Battisti su Napolitano non meritano risposta», ha detto il democratico Giovanni Bachelet ricordando che Battisti ha fatto di tutto «per sottrarsi al processo».

◗ ROMA

«Sono entrati, parlavano inglese. Erano distinti e gentili - dice - si sono spacciati per clienti. Poi hanno estratto la pistola intimandoci di aprire la cassaforte. Ero terrorizzata». Poche, drammatiche parole che ben raccontano la rapina avvenuta ieri mattina nella gioielleria di lusso Roberto Coin, nella centralissima via Vittoria, una laterale di via del Corso. Due le persone armate di pistola una con accento dell’est, l’altra forse italiana - che hanno fatto irruzione, minacciando e poi immobilizzando le due commesse. Un terzo complice attendeva all'esterno del loca-

La gioielleria rapinata ieri a Roma

salute

INTERNET

DAL 12 FEBBRAIO

NAPOLI

A letto quasi mezzo milione di italiani

La Camera boccia la norma “bavaglio al web”

La targa fissa obbligatoria per i motorini

Falsi invalidi, 32 arresti Le infermità erano inventate

◗ ROMA

◗ ROMA

◗ NAPOLI

Salta dalla legge comunitaria la norma, battezzata “bavaglio al web”, secondo la quale un qualunque soggetto interessato avrebbe potuto chiedere al provider la rimozione su internet di informazioni da lui considerate illecite o la disabilitazione dell’accesso alla medesima. La norma, che era stata introdotta in commissione alla Camera su iniziativa della Lega, è stata cassata dall’Aula con l’approvazione di sei identici emendamenti soppressivi presentati da Pdl, Idv, Fli, Api, Pd e Udc.

I ciclomotori e le microcar, immessi in circolazione prima del 14 luglio 2006 e privi del certificato di circolazione e della targa fissa, devono regolarizzare la propria posizione entro il prossimo 12 febbraio, pena una pesante multa che può arrivare fino a 1.500 euro. Lo ricorda l’Isvap. L’authority assicurativa ricorda che «dal 13 febbraio per essere in regola con le nuove norme del Codice della Strada, il vecchio targhino che poteva essere spostato da un ciclomotore ad un altro non è più sufficiente.

Altri trentadue arresti e un danno accertato di un milione per l’erario. L’inchiesta sui falsi invalidi a Napoli si estende. I carabinieri hanno individuato altre persone perfettamente sane che, grazie a certificati falsi, riuscivano a percepire pensione e indennità di accompagnamento. Il gip ne ha disposto l’arresto per i rischi di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio: nella notte tra il 2 e il 3 gennaio in un incendio doloso appiccato nella sede della IV municipalità an-

◗ ROMA

«Signor Presidente Napolitano, mi dia la possibilità di difendermi. Di presentarmi di fronte ad un tribunale, oggi in Italia, e di potermi difendere. Di rispondere a un interrogatorio vero come non è mai successo e così•io mi comprometto a rispondere delle mie responsabilità di fronte alla giustizia italiana». Così l’ex terrorista latitante Cesare Battisti, intervistato dalle Iene Show dal suo rifugio in terra brasiliana. Lanciando il suo appello al capo dello Stato, Battisti si è detto convinto che Napolitano non lo ascolterà. «Napolitano mi sembra davvero un irri-

Cesare Battisti

ducibile degli anni '70, dell'ex Partito comunista stalinista. Non mi sembra sia la persona adeguata per dire oggi all'Italia: giriamo la pagina, dimentichiamo il passato, riconosciamo le responsabilità, riappacifichiamoci. Non mi pare che

Picco dell’influenza ◗ ROMA

Complice probabilmente il grande freddo di questi giorni, si sta registrando un boom di casi di influenza in tutta Italia: solo nell'ultima settimana si contano oltre mezzo milione di italiani a letto con febbre e dolori articolari. Sono i dati forniti dal bollettino Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità, che parla di un «brusco aumento dei casi», soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni d’età. L'incidenza totale è passata da 6,39 casi per mille a 8,66, corrispondenti a 525 mi-

la malati in soli sette giorni. Nella fascia di età compresa tra zero e 4 anni l'incidenza è pari a 30,72 casi per mille, tra i 5 e i quattordicenni è di 17,90 casi per mille, nella fascia 15-64 anni a 6,02 e per gli over 65 ad appena 2,58 casi per mille. L'incidenza ha superato la quota di 9 casi per mille in molte regioni del centronord. Le Marche sono la regione più colpita, con 17,7 casi per mille assistiti, seguita dal Molise con 14 casi per mille. La regione più «immune» è la Sardegna con 3,45 casi per mille, seguita dalla Puglia con 4,74.

le. I banditi si sono fatti consegnare denaro e gioielli per un valore di circa 500 mila euro e poi sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce. Uno dei due uomini aveva il volto scoperto, mentre il secondo indossava un berretto con la vi-

siera. E tra i commercianti, della zona, sempre più spesso vittime di simili episodi, si respira paura e rabbiosa rassegnazione. L’ultimo episodio risale solo al 19 dicembre scorso, quando cinque banditi travestiti da vigili assaltarono, armi in pugno, la filiale Unicredit di Piazza di Spagna. Allora il bottino fu di 250 mila euro. Sempre ieri, intanto, attorno alle 18.30, tre malviventi armati hanno rapinato un supermercato in via Casal de’ Pazzi, nella periferia di Roma. Il direttore ha cercato di reagire ed è stato ferito ad una gamba con un colpo di arma da fuoco. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

darono distrutte molte pratiche sospette. Certificati medici con timbri falsi attestavano infermità inventate su pratiche il cui numero di protocollo era fittizio. Le pratiche erano state avviate nel periodo compreso tra il 2008 e il 2009 e le indennità erano state erogate a partire dal 2010. Resta ora da accertare chi redigesse i falsi attestati: il sospetto è che nella truffa siano coinvolti impiegati pubblici. Identificarli è il prossimo obiettivo dei carabinieri: dal settembre 2009 hanno arrestato 201 persone e sequestrato cinque milioni.


Economia

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Fiat, utili record grazie a Chrysler e due nuovi modelli L’ad Marchionne: «Orgoglioso per il lavoro fatto» Annunciate 622 assunzioni a Pomigliano d’Arco ◗ ROMA

Inizio d’anno col botto per i conti Fiat. Sorprendendo gli analisti Usa, che parlano di «risultato straordinario che ha smentito gli analisti», l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha sfoderato conti positivi sia del Gruppo che delle controllate. Merito del risultato positivo di Chrysler e di una gestione finanziaria oculata, ancora tesa a mantenere una elevata liquidità. Anche per questa ragione il dividendo, pur modesto, 40 milioni, sarà distribuito solo ai possessori di privilegiate e risparmio. Nel contempo il cda ha deliberato l’emissione di bond per tre miliardi, da collocare presso investitori istituzionali, forse presagio di importanti decisioni sul fronte delle alleanze, anche se Marchionne, nella conference call con gli analisti finanziari, ha precisato che non ci saranno novità immediate sul terzo eventuale

Addio alla Borsa definita l’Opa Benetton si prepara a salutare Piazza Affari, dopo un quarto di secolo di quotazione sul listino milanese. Il cda di Edizione, la holding della famiglia di Ponzano Veneto che controlla il 67% del capitale, ufficializzerà oggi l’opa sul flottante della controllata. Il prezzo fissato è di 4,6 euro per azione. L’annuncio del probabile addio alla borsa era atteso dal mercato. Ieri il titolo è partito a razzo, segnando un rialzo massimo del 9,3%, prima della sospensione. Smentita invece un’alleanza con la spagnola Inditex .

partner. Il risultato della gestione ordinaria di Fiat Spa (i marchi auto e la componentistica) e Industrial (veicoli per l’agricoltura e costruzioni), nate dalla

Fiat industrial

Chrysler

Fiat spa

Fiat+Chrysler**

(in euro)

(in dollari)

(in euro)

(in euro)

Ftse Mib

16.264,55 +2,76%

77

21,3 24,3

17.208,34

59,6

55 42

Ftse Italia All Share

+2,59% Dow Jones *

35,9 37,4

12.780,30

25

+1,17% Nasdaq *

2.849,43

scissione del gruppo agli inizi del 2011 ammonta complessivamente a 4,1 miliardi di euro. E’ il miglior risultato da quando Marchionne è arrivato al Lingotto. Forte di questi numeri l’amministratore delegato ha ribadito le sue priorità. «Anche negli stabilimenti europei la Fiat deve raggiungere la stessa flessibilità produttiva che ha negli Usa». Sugli stabilimenti italiani l’amministratore delegato vede rosa. «Se i volumi ipotizzati saranno confermati, non prevediamo di chiudere alcun sito; il sacrificio di Termini Imerese, necessario per le diseconomie connesse, ha di fatto eliminato tutte le inefficenze del sistema italiano. Siamo impegnati per aggiustare in modo permanente il sistema produttivo in Italia». Marchionne ha ricordato la necessità di un sistema flessibile per rispondere alle richieste del mercato, di un utilizzo sostenibile degli impianti, e di una ottimizzazione delle produzioni tra Fiat e Chrysler , accom-

+1,26%

Utile netto (milioni)

701

Ftse 100

1.651 1.350

1.500

5.790,72 +1,92%

1.006

900

Cac 40

378

3.367,46

222

183

+2,09% EURO/DOLLARO

-652 201020112012 20102011 2012 * dati Chrysler consolidati in Fiat da giugno 2011

pagnata però da un contenimento del costo del lavoro. In serata Marchionne, ha incontrato al Lingotto i sindacati, che hanno firmato l’accordo per il contratto. Nel corso dell’incontro inaspettato annuncio sull’avvio delle produzioni di due nuovi modelli destinati ai mercati internazionali. A regime 280.000 vetture all’anno. La produzione del primo modello è prevista nel dicem-

1,3175

20102011 20112012

+0,00%

PETROLIO (brent)

ANSA-CENTIMETRI

111,9

bre 2013. Si tratta di un Suv e un piccolo Suv, chiamato Cuv. Impegni confermati per gli altri stabilimenti. Buone notizie per Pomigliano, dove lunedì verranno assunte 662 persone. A Mirafiori la produzione del Cuv partirà entro fine 2012 e quella del Suv entro il 2014. Nel frattempo a Mirafiori saranno prodotti un restyling della Mito e continuerà la produzione della Musa.

+0,64%

ORO (euro/gr)

40,39 +0,57%

ARGENTO (euro/kg)

666,69 -0,39%

EURIBOR 360 3 mesi

1,115

6 mesi

1,409

ANSA-CENTIMETRI

benetton

Ricavi (miliardi)

* dato di metà giornata

di Giuseppe Centore

LE CHIUSURE DELLE BORSE

Risultati e prospettive del Gruppo

65

13

©RIPRODUZIONERISERVATA

I TITOLI DELLA BORSA TITOLO A A.S. Roma A2A Acea Acegas-Aps Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aeffe Aicon Alerion Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Apulia Pront Arena Arkimedica Ascopiave Astaldi Atlantia Autogrill Autostrada To-Mi Autostrade Mer. Azimut B B&C Speakers Banca Generali Banca Ifis Basicnet Bastogi BB Biotech Bca Carige Bca Carige r Bca Finnat Bca Intermobiliare Bca P.Etruria e Lazio Bca P.Milano Bca P.Spoleto Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Popolare Bco Santander Bco Sardegna rnc Bee Team Beghelli Benetton Group Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bioera Boero Bart. Bolzoni Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo Brioschi Buone Società Buongiorno Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc C Cad It Cairo Comm. Caleffi Caltagirone Caltagirone Ed. Cam-Fin Campari Cape Live Carraro Cattolica As CDC Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Crespi Csp D D’Amico Dada Damiani

Rif € ieri

ieri

Var % Cap. inizio 2009- 2010 in mil. anno min € max € di €

0,510 0,744 4,756 3,598 23,800 0,719 0,672 9,000 0,063 0,643 0,122 4,200 3,464 7,555 0,158 0,299 0,005 0,090 1,426 5,380 12,240 8,495 7,300 16,460 6,770

3,03 2,27 0,59 -0,06 -1,20 4,36 1,13 1,58 5,18 3,63 1,79 0,70 1,96 4,43 -3,92 -0,55 0,14 6,53 2,86 1,43 2,82 2,88 4,23

-4,67 -2,68 -4,31 9,23 22,68 0,49 4,60 -9,91 1,12 9,26 -2,10 5,93 1,21 -23,21 1,22 -16,95 9,09 4,09 6,43 -3,24 10,32 -5,75 -0,48 6,78

0,444 0,696 4,319 3,145 17,132 0,644 0,605 8,514 0,051 0,485 0,119 3,263 3,072 5,463 0,149 0,170 0,004 0,075 1,237 3,619 9,362 7,206 6,614 15,286 4,369

1,256 1,182 8,591 4,572 44,325 1,466 1,183 12,370 0,228 1,463 0,269 5,886 4,532 9,606 0,600 0,377 0,029 0,463 1,719 5,957 16,090 10,956 11,380 24,442 8,468

69 2322 1012 197 100 26 52 82 46 69 13 184 767 1049 7 71 9 8 332 524 7642 2161 640 70 969

2,970 8,720 4,302 1,971 1,015 59,600 1,560 1,930 0,310 2,900 1,340 0,436 1,850 0,303 2,964 2,610 1,279 6,125 6,670 0,290 0,457 4,050 0,400 0,920 0,261 1,362 3,618 0,395 21,000 1,880 21,000 0,854 1,360 8,610 0,078 0,220 1,066 8,560 4,100

3,13 1,45 5,91 0,46 3,57 0,51 3,24 1,58 1,01 0,28 5,43 9,44 5,05 1,68 1,86 1,56 10,93 3,90 0,30 1,83 1,13 5,71 -3,16 2,56 1,41 1,92 5,20 1,57 1,73 3,86 1,30 0,46 2,40 5,55 4,06

2,20 20,36 7,60 -7,72 5,73 16,18 3,31 -0,52 4,35 4,92 18,58 38,54 0,54 23,67 -1,13 8,75 26,51 2,60 -10,53 -6,45 0,02 29,89 14,02 -22,03 -1,33 2,87 22,31 -3,87 6,60 -1,84 3,19 25,97 -9,71 -15,06 -0,65 22,46 21,37

2,510 6,311 3,718 1,862 0,865 39,719 1,270 1,883 0,258 2,726 0,965 0,258 1,668 0,237 2,740 2,200 0,810 5,209 3,223 0,251 0,415 2,806 0,293 0,901 0,237 1,271 2,313 0,371 20,000 1,536 18,861 0,802 1,250 6,131 0,069 0,204 0,731 5,643 2,974

3,997 11,529 5,588 3,068 1,693 59,783 1,805 2,774 0,524 4,371 3,206 1,032 3,451 0,441 4,096 3,724 2,721 9,281 9,891 0,555 0,729 5,708 0,764 1,441 0,420 2,026 7,879 1,012 21,000 2,344 31,311 1,325 1,415 10,258 0,171 0,735 1,455 10,820 6,072

33 965 231 120 18 2758 5 112 453 100 1374 54 204 344 35 2199 44 20 91 727 749 9 20 46 99 14 91 49 119 37 1 572 62 2 114 1393 164

3,210 2,840 1,670 1,408 0,934 0,260 5,220 0,075 1,795 14,830 1,180 0,820 6,290 1,780 2,000 0,169 0,082 0,239 0,270 1,230 0,227 0,533 0,554 0,048 0,603 0,896 19,470 3,570 2,170 0,030 0,730

2,88 0,78 4,30 -0,16 2,93 2,45 -0,67 0,39 0,34 18,00 -2,21 -0,47 4,28 8,70 -0,12 2,38 0,63 -2,56 1,07 -0,57 -5,75 0,91 0,50 1,24 0,21 12,97 2,36 0,55

-2,96 1,65 6,85 1,29 0,38 8,38 -1,51 6,89 17,24 2,70 22,92 -6,23 16,05 13,09 13,64 1,20 1,74 -7,29 -10,11 -4,43 -12,69 67,45 -8,96 -4,37 -0,17 7,95 1,51 27,32 23,23 10,55 -2,47

2,764 2,408 1,115 1,256 0,809 0,217 4,427 0,036 1,376 13,841 0,888 0,749 5,126 1,310 1,639 0,144 0,067 0,232 0,246 1,154 0,216 0,299 0,524 0,034 0,570 0,677 18,038 2,352 1,643 0,028 0,688

4,325 3,275 1,663 2,094 1,948 0,425 5,909 0,428 4,450 20,331 1,880 1,948 8,731 2,327 4,080 0,311 0,152 0,350 0,760 1,766 0,500 0,996 0,780 0,377 1,069 1,499 24,744 5,398 3,691 0,221 1,295

29 222 21 169 114 204 3010 4 82 800 14 107 280 20 14 13 22 50 975 24 53 393 3 28 351 1197 1129 582 5 24

0,526 2,386 0,803

7,46 2,76 -1,17

15,77 9,45 -14,58

0,419 1,918 0,788

1,004 4,894 1,246

77 38 67

TITOLO

TITOLO Danieli Danieli rnc Datalogic De’Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group E Edison Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Esprinet Eurotech Exor Exor priv Exor risp Exprivia F Falck Renewables Ferragamo Fiat Fiat Ind. priv Fiat Ind. risp Fiat Industr. Fiat prv Fiat rnc Fidia Fiera Milano Finarte C.Aste Finmeccanica FNM Fondiaria-Sai Fondiaria-Sai rnc Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Gefran Gemina Gemina rnc Generali Geox Greenvision Gruppo Ed.L’Espresso Gruppo Minerali M. H Hera I I Grandi Viaggi IGD Il Sole 24 Ore Ima Immsi Impregilo Impregilo rnc Indesit Indesit rnc

Rif € ieri

ieri

Var % Cap. inizio 2009- 2010 in mil. anno min € max € di €

19,340 9,930 5,670 7,750 1,385 0,575 23,530 1,516 2,406

1,63 1,02 -1,39 2,92 0,29 8,49 1,64 1,81 -13,39

14,17 17,17 -2,58 17,51 1,39 -41,03 17,77 17,70 78,09

14,350 7,674 5,381 5,237 1,123 0,453 18,742 0,909 0,987

24,634 13,658 6,544 8,359 1,594 0,975 35,892 1,579 3,215

790 403 334 1145 423 86 1296 21 19

0,836 0,810 0,619 18,000 11,300 0,836 0,570 3,124 1,518 1,820 22,200 17,140 8,575 0,199 3,920 1,338 18,430 16,600 15,280 0,667

0,42 0,87 2,82 7,02 -1,74 6,36 -0,87 -0,06 -0,26 -0,66 -1,29 1,42 -1,89 1,43 6,23 0,07 4,42 4,73 2,69 0,60

1,64 0,37 -3,28 -4,00 5,90 6,29 12,87 -3,16 -6,87 -4,21 -1,20 5,80 -2,61 -27,70 43,07 -1,62 15,40 13,31 15,32 -3,33

0,744 0,711 0,558 14,610 8,502 0,700 0,451 2,834 1,489 1,240 19,242 12,278 7,886 0,188 2,272 1,187 13,638 12,429 10,906 0,555

0,955 1,281 1,543 23,286 15,099 1,798 1,481 4,828 2,050 2,301 24,392 18,428 10,454 0,501 6,285 2,501 25,701 21,275 20,231 1,123

4327 90 27 495 55 52 94 29273 7625 32 280 68585 1307 19 203 48 2905 1260 139 35

0,818 13,110 4,816 5,450 5,655 7,750 4,246 4,450 2,764 3,830 3,534 0,286 0,781 0,475 2,160

5,62 2,18 5,02 4,81 4,05 3,47 6,26 4,02 -0,22 3,12 2,73 -1,34 10,24 4,52 0,47

-5,60 24,74 29,81 16,65 16,12 13,97 31,46 31,27 -0,50 7,52 19,47 -4,63 18,44 27,42 -3,05

0,688 8,588 3,356 2,663 2,726 4,950 2,532 2,590 2,455 3,420 2,643 0,271 0,566 0,336 1,062

1,747 13,586 8,084 7,304 7,250 10,443 6,418 6,399 3,996 4,907 9,808 0,524 4,294 2,866 3,240

238 2213 5178 556 449 8400 433 355 14 161 2019 72 279 61 24

0,051 4,520 3,700 0,629 0,805 12,160 2,560 5,800 1,071 4,088

5,21 1,30 1,26 -0,63 1,93 0,95 -1,53 1,23 -

-2,13 -9,42 28,92 3,20 -1,23 0,83 11,40 2,75 -3,51 1,04

0,042 2,250 2,652 0,530 0,766 10,665 2,054 4,253 0,968 2,848

0,246 6,862 5,277 0,758 1,155 16,911 4,911 5,958 2,104 4,490

13 201 53 922 3 18938 660 34 440 25

1,086

1,50

-4,99

1,002

1,756

1211

0,721 0,795 0,700 14,060 0,629 2,676 7,950 4,526 3,830

3,82 3,25 1,01 -0,35 2,95 2,06 2,72 0,79

8,26 7,80 -3,58 6,52 10,35 11,59 11,89 13,26 -5,43

0,605 0,667 0,655 12,785 0,541 1,522 7,050 3,276 3,355

1,085 1,735 1,494 15,186 0,911 2,683 8,220 8,979 7,378

31 244 31 519 214 1077 13 513 2

TITOLO Industria e Inn Intek Intek r Interpump Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro IT WAY Italcementi Italcementi rnc Italmobiliare Italmobiliare rnc Italy 1 Invest. J Juventus FC K K.R.Energy Kerself Kinexia KME Group KME Group rnc L La Doria Landi Renzo Lazio Lottomatica Luxottica M M&C Maire Tecnimont Marcolin MARR Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridiana Fly Meridie Mid Industry Cap Milano Ass. Milano Ass. rnc Mirato Mittel MolMed Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax Mutuionline N Nice Noemalife Novare O Olidata P Panariagroup Parmalat Piaggio Pierrel Pininfarina Piquadro Pirelli & C.

Rif € ieri

ieri

Var % Cap. inizio 2009- 2010 in mil. anno min € max € di €

1,450 0,373 0,685 5,670 1,541 1,224 0,321 1,856 0,732 2,454 1,275 6,000 2,320 18,910 11,730 9,810

-0,07 -1,76 -0,07 5,55 7,09 -1,11 -2,78 3,03 1,57 0,79 4,90 3,57 1,12 5,49 0,51

-19,44 -0,45 -3,52 5,39 15,86 21,19 -16,13 -4,82 -4,75 -3,00 5,55 27,12 13,73 27,25 19,51 0,10

1,414 0,267 0,639 3,812 0,898 0,781 0,306 1,560 0,661 2,227 1,027 4,081 1,718 13,108 9,159 8,768

2,800 0,533 0,825 6,158 2,424 2,084 2,110 2,663 1,407 4,005 2,695 7,647 3,890 29,961 19,590 10,107

34 49 4 554 23661 1123 4 53 863 43 10 1059 244 421 187 147

0,150

-0,92

-51,19

0,149

0,410

30

0,023 1,655 1,068 0,314 0,515

-2,52 9,17 -5,49 1,75 0,49

12,62 -0,96 -0,65 -2,94 3,00

0,017 1,255 0,856 0,246 0,475

0,064 3,664 2,115 0,381 0,720

74 29 23 138 22

1,700 1,498 0,443 13,070 25,650

1,49 2,25 2,50 2,11 1,83

0,83 18,42 -3,96 10,67 17,71

1,445 1,018 0,410 9,002 18,627

2,089 3,016 0,904 15,381 25,551

52 168 30 2243 11941

0,200 0,773 3,690 8,040 1,460 2,294 4,824 3,454 4,938 0,078 8,810 0,248 0,251 1,630 0,465 1,420 2,382 0,309 0,320 0,099 0,170 0,487 3,306

0,76 1,51 3,65 1,52 -0,41 1,59 7,34 5,24 -1,08 4,00 0,57 5,14 2,62 3,16 1,00 2,31 1,45 6,55 10,24 -0,30 2,97 -3,66 0,18

-2,77 -23,31 13,19 22,75 0,76 2,32 6,26 13,39 -5,76 -19,00 -0,45 4,56 31,07 -3,32 -6,59 1,94 -14,93 6,51 22,62 -7,32 -8,85 -17,18 -4,17

0,193 0,562 3,096 6,410 1,335 1,883 3,922 2,244 3,175 0,071 8,705 0,212 0,171 1,484 0,384 1,237 2,112 0,280 0,196 0,095 0,155 0,157 3,284

0,230 3,591 5,488 9,437 2,426 4,930 8,009 4,035 22,050 0,353 10,442 0,887 0,890 3,181 0,763 2,857 7,415 0,462 0,859 0,179 0,328 0,720 5,543

96 246 229 536 27 2715 4091 2515 28 4 33 474 26 143 97 349 11 46 3387 13 4 10 131

2,502 5,190 1,090

0,48 0,78 -

3,82 -2,08 -

2,335 4,919 1,090

3,394 6,309 1,175

292 22 15

0,322

-3,39

7,66

0,273

0,638

11

0,960 1,508 2,072 0,840 3,064 1,604 7,285

-0,93 4,14 2,07 6,33 0,13 6,58 3,04

-1,64 10,72 10,80 -8,30 -7,10 2,17 8,98

0,915 1,328 1,750 0,695 2,269 1,232 4,956

1,614 2,638 3,020 3,841 7,378 2,926 7,654

44 2617 771 14 92 78 3462

Pirelli & C. rnc Poligr. S.Faustino Poligrafici Editoriale Poltrona Frau Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Pramac Prelios Premafin Finanziaria Premuda Prima Industrie Prysmian R R. De Medici R. Ginori 1735 Ratti RCF RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp RDB Recordati Reply Retelit Risanamento Rosss S Sabaf S.p.a. Sadi Saes Saes rnc Safilo Group Saipem Saipem risp Saras Sat Save Screen Service BT Seat PG Seat PG r Servizi Italia Seteco International SIAS Sintesi Snai Snam Sogefi Sol Sopaf Sorin Stefanel Stefanel risp STMicroelectr. T Tamburi TAS Telecom IT Telecom IT Media Telecom IT Media rnc Telecom IT rnc Tenaris Terna TerniEnergia Tesmec Tiscali Tod’s Trevi Fin.Ind. TXT e-solution U UBI Banca Uni Land Unicredit Unicredit risp Unipol Unipol pr V Valsoia Vianini Industria Vianini Lavori Vittoria Ass. Y Yoox Z Zignago Vetro Zucchi Zucchi rnc

Rif € ieri

ieri

Var % Cap. inizio 2009- 2010 in mil. anno min € max € di €

4,686 4,332 0,306 0,869 6,180 6,725 0,730 0,098 0,249 0,505 7,485 11,780

0,69 -0,64 2,44 1,28 7,76 5,74 -1,42 9,97 3,75 8,13 0,60 2,61

4,46 8,30 -3,56 -1,25 11,55 7,60 -10,10 14,59 24,50 -11,32 8,71 18,39

3,924 3,944 0,270 0,772 4,549 5,028 0,694 0,071 0,112 0,351 5,848 9,291

6,274 9,851 0,490 1,451 9,846 6,761 1,277 0,586 0,798 0,769 9,738 16,037

58 5 40 121 2021 2029 22 82 103 92 65 2511

0,137 0,194 1,710 0,629 0,693 0,485 0,309 6,075 16,580 0,328 0,102 0,800

0,74 0,99 3,64 1,09 4,73 1,28 0,33 2,66 -0,52 19,74 1,85

-6,16 -18,08 3,64 -2,86 0,36 -1,32 -26,91 7,14 3,05 -4,59 16,32 -1,23

0,129 0,185 1,600 0,556 0,636 0,444 0,269 5,340 14,713 0,279 0,078 0,740

0,248 0,604 2,395 0,875 1,347 0,880 2,062 7,733 21,402 0,612 0,290 1,410

53 9 47 20 514 14 14 1273 150 53 78 9

13,350 0,356 7,205 4,250 5,695 36,190 30,000 1,098 8,330 6,905 0,370 0,038 1,000 3,200 0,299 5,710 1,120 1,770 3,542 2,208 4,142 0,032 1,452 0,330 167,500 5,350

3,17 1,42 1,34 1,19 4,30 1,15 4,97 0,36 0,29 -1,02 -8,43 0,50 -0,99 4,58 -4,27 -0,73 2,79 3,08 1,87 6,67 4,76 -1,46 5,31

18,35 13,38 6,74 6,52 12,11 7,90 9,96 -8,86 8,91 -20,04 46,15 -1,48 -17,53 -5,70 9,80 -9,69 1,72 10,18 3,03 44,14 17,00 6,45 13,83

11,035 0,230 5,281 3,640 4,433 23,771 30,000 0,858 8,153 6,081 0,286 0,024 0,725 3,098 0,297 5,002 0,941 1,495 3,173 1,798 3,627 0,019 1,185 0,275 166,700 4,065

25,241 0,402 8,731 6,106 13,672 38,607 39,250 2,006 10,832 8,129 0,635 0,091 1,700 7,328 0,299 8,760 5,601 2,739 4,285 2,931 6,039 0,099 2,102 0,663 167,500 9,596

155 33 105 31 323 15854 4 1031 82 383 52 73 1 52 8 1283 1 208 12626 259 372 14 692 28 -

1,470 0,530 0,792 0,164 0,166 0,643 14,990 2,792 2,314 0,359 0,036 72,000 6,025 8,500

1,38 -1,85 1,86 2,12 0,47 0,13 -0,36 -0,34 -1,24 0,56 4,96 2,99 0,95

-1,67 1,92 -6,71 0,12 -4,05 -8,80 0,54 1,09 -4,93 -7,64 4,68 13,56 14,00 -0,93

1,392 0,362 0,728 0,144 0,165 0,640 9,020 2,402 2,087 0,324 0,032 61,124 4,868 3,816

1,580 1,490 1,144 0,238 0,400 1,014 18,734 3,463 3,781 0,708 0,092 96,373 11,358 10,173

199 22 10598 238 1 3881 5676 64 39 67 2158 420 23

3,770 0,504 3,972 13,600 0,196 0,127

7,35 4,80 2,67 4,79

17,01 -7,08 98,34 -23,64 -29,03

2,236 0,493 2,362 4,672 0,172 0,114

7,352 0,525 13,105 17,139 0,550 0,417

3338 80 7533 32 414 162

3,854 1,219 3,310 3,750

-3,65 -0,90 4,17

-4,60 -3,25 -0,30 22,47

3,331 1,141 3,143 2,590

4,789 1,501 4,627 4,113

41 36 144 247

8,790

1,62

5,02

7,341

13,274

480

4,732 0,098 0,260

1,11 4,26 0,97

4,69 -12,89 -3,35

4,302 0,094 0,077

5,678 0,391 0,288

377 17 1


14

Toscana

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

»

LA TRAGEDIA AL GIGLIO L’INCHIESTA

MERCHANDISING

Su eBay i cimeli della tragedia (più o meno)

di Francesca Ferri ◗ GROSSETO

I lavori attorno alla Costa Concordia, affondata al Giglio

La ragazza era con Schettino

Gli oggetti di Domnica nella cabina del comandante. Ferrarini quella sera fece 100 telefonate di Pierluigi Sposato e Alfredo Faetti

Domnica Cenmortan, la ragazza che era sulla nave con Schettino, esce dalla caserma (foto Bf) Sopra le vetrate della nave che si staccano

◗ GROSSETO

Di lei, su richiesta del pm Leopizzi che riferiva parole dell'hotel director Manrico Giampedroni, Francesco Schettino aveva dichiarato nell'interrogatorio davanti al gip che si trattava di «un'amica comune che stava a bordo, faceva parte dell’equipaggio in altre occasioni» e che «non stava sulla plancia», perché «io là non ci faccio entrare nessuno». Ma ieri, sentita per sei ore nella caserma dei carabinieri a Marina dai pm Navarro e Pizza, Domnica Cermotan ha smentito il comandante: «Ero in plancia quando avvenne l’urto». La 25enne moldava, sentita come persona informata dei fatti con l’aiuto di una interprete, ha ricostruito su richiesta della Procura tutto ciò da lei visto e sentito quella sera. E grazie alle sue parole, fino a ieri ritenute complementari ma non decisive se non francamente poco utili, gli investigatori pensano di poter aggiungere particolari nuovi su quanto avvenuto la sera del 13 gennaio. Alla donna, che ha ribadito di essere imbarcata regolarmente con biglietto, è stato chiesto tra l'altro di spiegare perché alcuni suoi effetti personali erano stati trovati dai sub nella cabina del comandante. Domnica ha detto di essere «amica di tutti» sulla Concordia. La donna, occhiali e volto semicoperto dal cappuccio del piumino, è stata accompagnata fuori dalla caserma verso le 17,30 e non ha risposto alle domande dei giornalisti che avevano scoperto il luogo «top secret» scelto per l’appuntamento. Non aveva risposto ai cronisti nemmeno Massimo Ferrarini, il responsabile dell’unità di crisi di Costa Crociere, al termine dell’audizione-fiume di martedì. Ma ai magistrati aveva risposto, eccome. «Allora Ferrarini, ci parli delle telefonate della notte del 13 gennaio. Ci dica chi ha chiamato per primo, con chi ha parlato, cosa ha detto, cosa ha fatto, quali deci-

sioni ha preso, quale sono state le parole del comandante Schettino». E Ferrarini non si era spostato di un millimetro: aveva ripetuto per filo e per segno quanto affermato nella memoria consegnata dall'ad Foschi in Senato: «Il comandante non mi ha mai fatto intendere la gravità della situazione, mi ha detto in forma confusa che aveva dovuto abbandonare la nave e che era su uno scoglio, mi ha chiesto di condividere una versione di comodo e mi sono rifiutato». Una ventina di pagine di ver-

bale, tre delle quali contenenti i tabulati delle telefonate di quella notte: forse cento, forse di più. Nero su bianco nelle otto ore trascorse nella caserma dei carabinieri di piazza Lamarmora dove era stato sentito dai sostituti procuratori come persona informata sui fatti. Il report di Ferrarini inizia alle 21,57, con la prima telefonata con Schettino, e termina con la partenza del fleet crisis coordinator per il Giglio, nel cuore della notte. Nelle tre pagine di tabulati telefonici, con le conversazioni che Ferrarini ebbe

quella notte ci sono numeri da lui chiamati o da cui venne chiamato, nonché la durata delle telefonate. Sulla base di questo elenco, incrociato con i contenuti del report, i magistrati hanno posto le domande a Ferrarini. Poiché di queste chiamate è certificata l'esistenza ma non è conosciuto il contenuto, è chiaro che adesso tutto il flusso di informazioni che il responsabile dell'unità di crisi ha messo a disposizione degli investigatori sarà di nuovo passato al setaccio. «Il lavoro è ancora lungo», dicono in Pro-

cura. E' lungo perché i magistrati attendono di conoscere soprattutto il contenuto della scatola nera. Saranno quelle registrazioni, alla fine, che faranno luce completa e che stabiliranno - viste le divergenze tra Costa e il comandante - chi ha detto la verità e chi no. All’apertura manca ancora un mese. E adesso sembra quasi scontato che la Procura voglia sentire la donna, identificata come avvocato, che la mattina del 14, a Isola del Giglio, aveva incontrato Schettino ©RIPRODUZIONERISERVATA

La nave perde pezzi e si sposta

La vetrata della piscina si stacca e cade in mare. Slitta l’operazione serbatoi di Elisabetta Giorgi

◗ INVIATAALL’ISOLA DELGIGLIO

La Concordia si sposta di 7 centimetri e intanto perde pezzi. Tra martedì notte e ieri mattina una grande vetrata che racchiude una piscina coperta della nave si è staccata ed è caduta in mare. In allarme i soccorritori. «Certo che per noi il rischio aumenta spiega Mauro Pretti, responsabile del soccorso in mare della Protezione civile - La situazione non è semplice, anche per noi che andiamo lì sotto coi gommoni». La maxi vetrata è

quella laterale che si vede dal mare; è diventata una spada di Damocle e dunque «va messa in sicurezza il prima possibile. Il vento l'ha spostata di notte; del resto era stata concepita per stare in tutt'altra posizione, non certo in quella di adesso». Sempre il maltempo, ieri, ha messo l'isola a dura prova per i collegamenti. Traghetti a singhiozzo e rinviato a oggi l'atteso incontro tra il comitato spontaneo di gigliesi, il commissario delegato all' emergenza Franco Gabrielli e il sindaco Sergio Ortelli, per chiedere chiarezza sui tempi

della rimozione. L'appuntamento era alle 15 all'hotel Bahamas ma sarà invece stamani alle 10, sempre tempo permettendo. Gabrielli non ha potuto raggiungere l'isola per colpa del meteo. «Sarebbe partito con il traghetto della Maregiglio che però non è partito - dice ancora la Protezione civile - Gli hanno offerto di partire con la motovedetta della capitaneria, ma non l'ha voluta impiegare per non ostacolare le operazioni». Ultima chance l'elicottero, ma anche quello era ko per via del vento.

Intanto la Capitaneria di Porto e i mezzi Smit-Neri sono intervenuti intorno alla nave, dove si sono di nuovo spostate o sfilacciate le "panne" messe per assorbire il carburante. Rimaste sospese anche le attività di ricerca dei dispersi e le operazioni preparatorie all'avvio del pompaggio di carburante. Infine lo spostamento della nave. Le strumentazioni hanno rilevato accelerazioni del movimento della prua della nave per 1 centimetro e mezzo all'ora, e un totale di 7,5 centimetri in 7 ore. E anche per oggi resta l'allarme.

Il menu della cena di gala della Concordia si vende a 40,50 euro, insieme alla “cruise card” completa di porta scheda di cartoncino in sei lingue con piantina della nave. Di foto ce ne sono a bizzeffe, fatte da fotoreporter freelance (8 foto hd, 15 euro) o da semplici passeggeri (25 foto «fatte a bordo interni piscine saloni belle uniche», costo 2,99 euro). E poi la tazza «recuperata sulla spiaggia», così almeno si dice, e i modellini della nave (in vendita dai 60 a oltre 200 euro), fino alla “regina” dei souvenir, la ormai mitica biscaggina (nella foto), che si vende a 43,50 euro, «antiquariato nautico garantito». Benvenuti su eBay, dove l’affare del momento si fa digitando “Concordia” sul motore di ricerca: si troverà un'intera vetrina di oggetti, probabilmente non originali ma verosimili. Non vengono dalla nave semiaffondata ma hanno comunque un appeal. E allora: Marsupio Costa Concordia 10 euro, gettoni del casinò Costa Concordia 50 euro l’uno, bicchieri da cocktail Costa Concordia 21,50 euro; t-shirt originale Costa Concordia, e originale stropicciatura, 110 euro. E come perdersi il lotto completo di giornali di bordo Costa Concordia? Il venditore spiega che «il primo giornale (Palermo) è datato 7 luglio 2007, ovvero il primo compleanno della nave. Condizioni più che buone, come si vede dalle foto. Ormai quasi introvabili... se non a 30 metri di profondità». Per rimanere sul macabro “Angelinoi” segna in rosso, nella lista degli oggetti Concordia che offre all'asta, tra i quali cimeli come l'etichetta di un bagaglio e la carta per l'esercitazione abbandono nave, la «copia today modifica dello scalo Barcellona causa morte di un passeggero russo» e la lettera del comandante Gamberino «per informazioni su ospite russo finito fuori bordo della Costa Concordia». I venditori arrivano da tutto il mondo. “Fullcircle201” dal New Jersey mette all’asta la prima pagina del “New York Post” con la foto in primo piano del comandante Schettino, il titolone “Chicken of the sea” (Pollo di mare) e di spalla l’ordine di De Falco “Get back on board for f*** sake!”, che anche in inglese suona altrettanto inequivocabile. Da Cannes una donna offre la collezione completa dei pass per le cabine hotel della Concordia; a Southampton per 6 sterline e 95 si dà via un fischietto, sempre Concordia. Gli interessati non mancano anche se il gran bazar on line non si può dire affollato. Sarà per i prezzi vertiginosi, ma nessuno si è ancora azzardato a farsi avanti per la tazza venduta a 59,99 euro.


Toscana

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Caso Ikea, Barroso non fa marcia indietro ◗ PISA

L’esterno del negozio Ikea alle porte di Firenze

La Commissione europea non fa marcia indietro sulla vicenda dei permessi per la costruzione di un grande magazzino Ikea nel pisano ma ammette che è stato lo stesso gigante dei mobili low cost ad aver dato al presidente Josè Manuel Barroso le informazioni utilizzate al Consiglio europeo di lunedì per raccontare la lunga attesa del gruppo svedese per un permesso in Toscana.

Nessuna rettifica, quindi, come aveva chiesto il governatore Enrico Rossi, sui tempi di attesa per avere un permesso in Toscana per aprire un nuovo punto vendita. Rossi aveva spiegato che nella regione bisogna aspettare otto mesi - come in Cina, secondo l’esempio citato da Barroso - e non sei anni, come sostiene la Ikea e come Barroso ha raccontato ai 27 capi di Stato e di governo. Il problema, aveva sottolineato Rossi, è che la richiesta

della Ikea di un nuovo insediamento a Vecchiano non si poteva esaudire a causa di numerosi vincoli. La multinazionale infatti «voleva realizzare un negozio con annessi un grande centro commerciale e un complesso residenziale, di dimensioni complessive di 40 mila metri quadri, in una zona agricola, a rischio idraulico, soggetta ad esondazioni e contigua al Parco di Migliarino San Rossore», aveva spiegato il presidente. Ed è per questo

Asilo lager, altre due nei guai

Pistoia, chiesto il processo per la cuoca e per la dirigente comunale che avvertiva delle ispezioni MONTEVARCHI

Lascia a casa da solo il figlio di 4 anni ed esce: arrestata ◗ MONTEVARCHI

Una giovane madre ha lasciato solo il figlioletto di quattro anni ed è stata arrestata dai carabinieri. È accaduto a Montevarchi, in provincia di Arezzo. Nei guai è finita una ventinovenne straniera residente in Valdarno da tempo. Tre giorni fa i militari dell’Arma, durante un servizio di pattuglia, hanno notato un bambino di quattro anni che girava da solo per le vie del centro di Montevarchi. I carabinieri lo hanno fermato e si sono fatti dire dove abitava. Il piccolo non ha saputo dire il nome della strada ma li ha condotti fino a casa sua, dove però non c’era nessuno. Poco dopo è rientrata la madre che ha dichiarato di aver lasciato solo in casa il bimbo per andare a trovare un’amica. La donna è stata arrestata per abbandono di minore. L’altro ieri la convalida dell’arresto e il ritorno a casa della donna dal momento che deve accudire il figlio.

Cinque anni e due mesi di reclusione: questa la pena inflitta ieri a Prato dal giudice monocratico a un carabiniere, Giacomo Evangelista, che era accusato di aver truffato una dozzina di suoi colleghi facendo sparire oltre un milione di euro. Due anni e due mesi la pena per il medico Stefano Biscioni, che doveva rispondere della medesima accusa di truffa, ma per un numero minore di episodi. La storia, emersa l’anno scorso, risale al periodo tra il 2003 e il 2007. Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore Roberta Pieri, Evangelista si sarebbe presentato come un esperto di investimenti di borsa, con un amico a Milano in grado di dargli consulenza. Molti suoi colleghi del Comando provinciale gli dettero fiducia e gli affidarono i risparmi. Il carabiniere prometteva alti interessi e all’inizio aveva versato puntualmente le somme che aveva

che sono passati sei anni e che poi la Ikea ha rinunciato a Vecchiano scegliendo invece un sito alle porte di Pisa con un progetto notevolmente ridimensionato. La lettera di Rossi a Barroso è attesa a Bruxelles. Sarà lo stesso governatore, quindi, a spiegare al presidente della Commissione Ue come sono andate le cose. Ma molti osservatori fanno notare che - prima di citare come esempio negativo una regione davanti al Consiglio europeo Barroso avrebbe dovuto controllare le informazioni, visto che gli erano state fornite dalla stessa Ikea.

Massa Carrara, mille posti al Pignone

◗ PISTOIA

◗ CARRARA

Altre due richieste di rinvio a giudizio per le violenze all'asilo Cip Ciop di Pistoia, mentre è in corso a Genova il processo nei confronti delle due maestre Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, accusate di maltrattamenti gravi e continuati ai bambini. La procura del capoluogo ligure ha chiesto il processo anche per la funzionaria responsabile dell'Unità operativa asili nido del Comune di Pistoia, Donatella Giovannini, e per la cuoca dell’asilo, Sandra Bompani. Pesanti le accuse formulate dal pm titolare dell'inchiesta, Silvio Franz, nei confronti della Giovannini: abuso di ufficio, per aver avvertito preventivamente le maestre delle ispezioni in programma al Cip Ciop; omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale, per non aver dato seguito alle segnalazioni di presunte violenze che avvenivano nell'asilo; maltrattamenti in concorso in relazione all'articolo 40 del codice penale, in base al quale non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo. La cuoca Sandra Bompani è accusata del reato di maltrattamenti in concorso. Il coinvolgimento di Donatella Giovannini nasce dalla

Mille posti di lavoro garantiti, almeno fino alla metà del 2013. E’ questa, in termini occupazionali, la grande ricaduta economica legata alla nuova commessa miliardaria acquisita dal Pignone nei due stabilimenti di Massa e di Avenza, frazione di Carrara, legata al progetto australiano Icthys. Ma non è solo questo. Il Pignone assicura una continuità anche ai cento tecnici specializzati che a giorni cominceranno i corsi della Regione per essere poi assunti allo yard di Avenza. Una garanzia e una promessa occupazionale importante, che arriva dal colosso General Electric, in un periodo particolarmente difficile per l’economia dell’intera provincia. Il gruppo General Electric ha annunciato i mille posti al meeting di inizio settimana a Firenze: il condotto di 900 chilometri per trasportare il gas dall’ovest al nord dell’Australia sarà realizzato fra Firenze, Massa ed Avenza. Una commessa da oltre un miliardo di euro per le società Impex e Total, che servirà alla produzione del gas naturale liquefatto. Nel progetto Ichtys saranno impiegati anche i 100 nuovi assunti allo yard di Avenza. Una buona notizia per il mondo del lavoro apuano, alle prese con una grande crisi.

Carabiniere truffava i colleghi: condannato ◗ PRATO

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promesso. Poi però le cose cominciarono a cambiare e qualcuno sentì puzza di bruciato. Troppo tardi, ormai il capitale era sparito. Il caso più eclatante è quello di un maresciallo che ha raccontato di aver dato a Evangelista 235.000 euro, peraltro senza ricevuta, mettendo insieme la liquidazione di un incidente stradale e i risparmi dei parenti. Quando ha capito che rischiava di perdere tutto è andato a San Marino dove il collega diceva di aver depositato il denaro, ma non è riuscito a riaverlo indietro. I conti correnti erano vuoti. Il medico Stefano Biscioni sarebbe entrato nel giro degli investimenti miracolosi dopo aver consegnato anche lui una certa cifra a Evangelista, ma quest’ultimo è stato assolto dall’accusa di truffa nei confronti di Biscioni. Il medico avrebbe poi convinto altri medici a investire tramite il carabiniere. Anche i medici hanno consegnato i soldi senza pretendere una ricevuta.

L’entrata dell’asilo Cip Ciop di Pistoia in un’immagine del 2009, prima dello scandalo

denuncia sporta da alcuni genitori dopo l’arresto delle due maestre. La prima accusa è quella di abuso d'ufficio: «Come responsabile della vigilanza sul funzionamento degli asili nido autorizzati e accreditati, comunicando preventivamente l'attività ispettiva da svolgere presso l'asilo Cip Ciop, intenzionalmente procurava ad Anna Laura Scuderi (titolare della struttura) un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente

in maggiori introiti, derivanti dalle rette pagate per i bambini che risultavano in eccesso rispetto al numero consentito e di età superiore a quella consentita, nonché in minori spese ravvisabili nel minor numero di maestre qualificate che l'asilo doveva assumere in ragione del minor numero di bambini fatti risultare presenti ai controlli». Seconda accusa, formulata dal pm Franz, l’omessa denuncia da parte di pubblico ufficia-

le, pur avendo ricevuto segnalazioni sui maltrattamenti. Quindi, la contestazione che più farà discutere: quella di maltrattamenti in concorso. Il pubblico ministero ritiene che omettendo «di svolgere l'attività di controllo, prevista dal regolamento del Comune di Pistoia, la funzionaria comunale rendeva possibile che nella struttura Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce maltrattassero i bambini». (m.d.)

Il figlio Riccardo annuncia la scomparsa della Cara mamma

Cara

2007

©RIPRODUZIONERISERVATA

2012

2000

2012

Maura ti salutiamo con tanto affetto. Sarai sempre con noi. La sorella Milena con Ilaria, Ursula, Domitilla, Serena, Francesco, i generi, la nuora e le nipoti. Pisa, 2 febbraio 2012

Le nipoti, i figli e le nuore, annunciano la scomparsa del loro Caro

Ferruccio Bernardini I funerali avranno luogo domani alle ore 10.30 partendo dalla Camera Mortuaria. Livorno, 2 febbraio 2012

02-01-2012

Maura Moriani I funerali avranno luogo oggi alle ore 16 presso la chiesa del Cimitero dei Lupi. Livorno, 2 febbraio 2012 Svs Gestione Servizi S.r.l.via San Giovanni,30tel. 0586/888888 - 0586/896040

E' trascorso un mese da quando Anna Maria Gaddini in Rossi ci ha lasciato. I Suoi congiunti ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al Loro dolore nella speranza che la Sua memoria viva per sempre nei Loro ricordi. Lucca, 2 febbraio 2012 Impr. Fun. Cosmi - Lucca, Via San Giorgio - Tel. 0583/493726

Lucia Signorini in Salis

Moglie, madre, nonna, sorella: il Tuo amore è sempre vivo, grande e tenero in ognuno di noi. Migliarino Pisano, 2 febbraio 2012

Roberto Meini RicordandoTi con amore. La famiglia. Livorno, 2 febbraio 2012

NECROLOGIE SERVIZIO ACCETTAZIONE TELEFONICA Tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10 alle 20,45 La chiamata Ë gratuita Operatori qualificati saranno a disposizione degli utenti per la dettatura dei testi da pubblicare Le necrologie con foto sono accettate solo c/o le filiali Manzoni e/o tramite imprese funebri abilitate

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Livorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 ■ Livorno VialeAlfieri,9 ■ Telefono 0586/220111 ■ Fax 0586/220711

I

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PREVISIONI DA BRIVIDI È il ghiaccio l’incubo dei prossimi giorni. Per oggi, le previsioni annunciano cielo coperto, con la possibilità di qualche fiocco di neve, e temperatura che oscilleranno tra i -1 grado e i +2. Domani, invece, dovrebbe riapparire il sole, ma i venti gelidi siberiani spingeranno in giù la colonnina di mercurio: -4 la minima, + 1 la massima. Ancora più freddo sabato, quando la temperatura minima prevista sarà addirittura di -7 mentre la massima si fermerà a zero gradi.

Per tanti bambini, quella di ieri è stata una giornata di festa: niente scuola e tanta libertà. Come quella di fare a pallate di neve alla Terrazza Mascagni

I pescherecci attraccati davanti a piazza del Pamiglione, a due passi dalla Fortezza Vecchia , coperti dalla coltre bianca della neve: un’immagine suggestiva fermatadallo scatto di Pentafoto

Uno dei Quattro Mori coperto dal manto nevoso:sembra quasi che abbia freddo. È l’immagine dell’ondata di gelo che si è abbattuta su Livorno

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Una tormenta: non nevicava così da 56 anni

di Lara Loreti ◗ LIVORNO

Scuole e parchi chiusi da ieri per tre giorni. Quartieri al buio, condomini senza acqua. Strade chiuse. Rischio ghiaccio. E poi c’è la magia dei pescherecci innevati, ci sono i Quattro Mori diventati bianchi, la terrazza Mascagni che sembra una nuvola, e le atmosfere da Vacanze di Natale di piazza della Repubblica. La neve a Livorno ha due volti: da un lato la suggestione della candida coltre che accarezza ogni angolo della città; dall’altro una serie di disagi, che ci accompagneranno per tutto il weekend. Una giornata campale quella di ieri in provincia. Ma non è ancora finita: oggi e domani il nemico alle porte si chiama ghiaccio. Le strade rischiano di diventare piste da pattinaggio. È per questo che la Protezione civile, guidata da Leonardo Gonnelli, è in azione con 400 tonnellate di sale da spargere nei punti più critici. In campo una trentina di persone e 21 mezzi. Obiettivo: evitare che il giorno dopo la grande nevicata si trasformi in una “scivolata” di gruppo. Per questo due raccomandazioni su tutte: per i pedoni, attenzione ad attraversamenti, scalini e a non camminare in mezzo alla strada nè sotto i cornicioni; per chi guida il consiglio è di non mettersi in viaggio se non è necessario. E, per tutti, non sostare sotto ai pini. Scuolechiuse perprevenzione. A Livorno dovrebbero riaprire sabato, a Colle lunedì. Una decisione rivendicata dal sindaco Alessandro Cosimi: «In questo modo abbiamo permesso alle famiglie di organizzarsi e soprattutto abbiamo evitato una situazione che stamani (ieri ndr), col la maxiprecipitazione di neve, sarebbe potuta diventare di una complessità spaventosa. La cosa importante, comunque, è essere prudenti». Ieri pomeriggio i tecnici del Comune hanno effettuato un giro nei vari edifici scolstici per verificarne la stabilità. Pinia rischiocaduta. «La situazione alberi è critica», dicono sindaco e capo della Protezione civile. Restano chiusi anche i parchi. La paura più grande è che gli alberi possano crollare e fare danno. È successo in viale Nazario Sauro, chiusa da ieri, in via Lorenzini, in via del Pino, in via Mon-

In piazza della Repubblica, dopo la nevicata da record, grande e piccini si divertono a fare pupazzi di neve (Pentafoto)

Undici centimetri in piazza del Comune, tredici sul lungomare di Ardenza, diciotto in zona stazione: questi i numeri record della neve caduta in città dalla tarda serata di martedì fino alle 4,30 di ieri. E la coltre bianca cresce appena si va in collina: 25 centimetri in piazza delle Carrozze, 35 in via delle Pianacce, addirittura 48 alla Valle Benedetta . Un evento davvero eccezionale: stando alle prime verifiche dei dati storici una nevicata così a Livorno non si verificava almeno dal terribile inverno del 1956. «Ma anche nel 1952 - spiega Leonardo Gonnelli, responsabile della Protezione civile - nevicò per quattro ore di seguito, depositando in centro circa 20 centimetri di neve: però avvenne di giorno, le nevicate notturne hanno conseguenze maggiori». Eventi simili si ricordano nel gennaio 1985, nel febbraio 1991 e nel dicembre 2010. (a.g.)

C’è l’incubo del ghiaccio le scuole restano chiuse

Un’auto in panne (Pentafoto)

Oggi e domani niente lezioni. Viabilità: il viale N. Sauro non è transitabile l’energia elettrica va e viene, problemi nell’erogazione dell’acqua

dolfi, in camera mortuaria. Anche se i casi più clamorosi sono successi a Quercianella, dove un albero ieri mattina è crollato alla curva del Rogiolo, bloccando la circolazione per ore, a Montenero e in altre zone collinari. Sotto accusa, dunque, si fa per dire, ci sono i pini. «A Livorno - spiega il sindaco Cosimi - abbiamo piante da mare, che hanno delle radici che si estendono in orizzontale. E quindi il rischio crollo aumenta. Proprio per questo bisogna fare molta attenzione». Stradechiuse. I problemi maggiori si sono verificati in viale Nazario Sauro, che è stato chiuso già dall’altra notte. Due le criticità che si sono verificate nella strada che costeggia Fabbricotti: prima di tutto i pini, che sono crollati come birilli rendendo impossibile la viabilità. Lo sottolinea Gonnelli: «Occorrono inter-

venti strutturali sul verde. È questa la nostra priorità, anche per l’importanza della strada, che mette in comunicazione il mare con l’Aurelia. Gli alberi caduti sono subito stati accantonati, ma resta il problema di 2-3 lampioni in tensione che creano problemi elettrici». Non va meglio a Montenero dove Via Byron è inagibile sempre per problemi legati al verde. Restano chiuse anche via della Querceta e a Montenero parte del tratto fra piazza delle Carrozze e piazza del Santuario. Oggi, gran lavoro per la Protezione civile, impegnata a spalare la neve soprattutto nelle colline. Dopo una giornata durissima, è tornata invece alla normalità già da ieri pomeriggio la viabilità sulle grandi strade: Fi-Pi-Li, via Emilia (interrotta per ore ieri mattina la circolazione all’altezza dell’autopar-

co il Faldo), Vecchia Aurelia e Variante. Nessun problema particolare in A12. Ilghiaccio. Le temperature sono in diminuzione. È questo ciò che preoccupa maggiormente l’amministrazione. Inoltre, potrebbe nevicare di nuovo questa mattina, lievemente, e poi tra sabato e domenica. I punti più critici sono Montenero-Castellaccio e la Valle Bendetta. Lo spiega Gonnelli: «Sono zone dove il suolo è più freddo e quindi il ghiaccio potrebbe formarsi più facilmente. La Protezione civile è in campo con squadre spargisale». Anzianiesenzatetto. La Svs è in contatto con 300 anziani soli per sentire se hanno bisogno della spesa o se hanno problemi di altro tipo. Per i senzadimora, grande lavoro per le Rsa gestite da Mauro Matteini. Il Pascoli tra ieri e og-

gi ha ospitato nove persone di cui due bambini. I volontari di Svs e Misericordia sono in giro per la città in cerca di altri clochard bisognosi e sono pronti ad accoglierli con brandine e pasti caldi. È disponibile, 24 ore al giorno, un numero della Protezione civile 0586 446622. Correnteelettricainterrotta. Continuano i problemi legati alla mancanza di energia elettrica. E numerose sono le segnalazioni ai numeri dell’emergenza. Di conseguenza, si stanno verificando anche problemi legati alla erogazione dell’acqua, con limitazioni temporanee, Asa raccomanda ai cittadini di contattare l’azienda, anche se potranno verificarsi interruzioni delle linee telefoniche. Ieri la luce è mancata per diverse ore a partire dalla notte a Montenero e Castellaccio, a Sassetta, Monteverdi e Casta-

gneto Carducci. E a Livorno in centro nella zona di piazza Cavour. Busetreni. Si prevedono anche per oggi piccoli disagi per la circolazione di bus e treni. Ieri Atl ha modificato i tragitti per garantire il servizio. Nelle prime ore della mattina i bus erano bloccati, ma poi nel corso della giornata hanno ripreso a circolare. Critica anche la situazione dei treni, rallentati ma mai interrotti. Leforze incampo. Gran lavoro per pompieri, vigili e tutte le forze dell’ordine, compresi i poliziotti giunti da Firenze come rinforzo ai livornesi. In azione anche 200 persone fra tecnici e volontari. Consigli. Non mettersi in viaggio. Fare molta attenzione agli alberi. Anche a piedi muoversi con prudenza. Occhio al ghiaccio. ©RIPRODUZIONERISERVATA


II

Livorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Il pupazzo di larry

nuovo baby sitter per Emma e Maya

Saluti da vicarello Il nostro lettore Larry Tracchini ci manda questa foto che immortala la felicità di tornare per una mattina ai giochi di bimbi in una strada nel centro di Livorno

Maya ed Emma con il pupazzo di neve fatto dai suoi genitori la nonna e Miriam Hanno anche trovato un nome per l’omino bianco che è stato chiamato Arnaldo (foto inviata da Saimon Toncelli)

Un cappellaccio di paglia, una scopa, una vecchia sciarpa e un bastoncino a fare da naso per il pupazzo di neve costruito nel giardino di casa dal nostro Francesco Lotti che ci manda i saluti da Vicarello

nevicata da record

Ironia, tuffi e disagi ecco la città sotto zero Livorno vista con gli occhi di Marta nata prima dell’ondata di maltempo Un giorno irreale senza lavoro: le piazze diventate parchi e quartieri al buio Un’eccezionale ondata di maltempo ha colpito Livorno nella notte tra martedì e mercoledì. Le temperature sono scese e ieri mattina la città si è svegliata sotto una coltre di neve alta una ventina di centimetri. Martedì, vista l’allerta meteo il sindaco aveva

disposto la chiusura delle scuole per un giorno che poi ieri ha deciso di allungare fino a domani. Ieri per Livorno è stata una giornata surreale. Con la gente in strada e buona parte degli uffici chiusi. La stazione in tilt a causa dei treni fermi. Molti anche i

disagi a cominciare dalla mancanza di elettricità in alcune zone. Ma è stata anche la giornata dell’ironia labronica che non ha perso l’occasione per sfoderare la propria dissacrante simpatia tra scritte, cartelli e pupazzi di neve. Per raccontare la giornata

siamo andati nel reparto di Neonatologia dell’ospedale e abbiamo guardato la città dal punto di vista della piccola Marta, nata prima della bufera che ha vissuto il suo primo giorno di vita in un clima che Livorno non vedeva dal mezzo secolo.

di Federico Lazzotti ◗ LIVORNO

La città di Marta è bianca, silenziosa ed esiste per un giorno solo. Lei, che è nata martedì, poco prima che iniziasse la bufera di vento e gelo che ha trasfigurato Livorno come non accadeva da più di mezzo secolo, guarda il mondo per la prima volta attraverso le quattro finestre che dalla stanza al numero sedici al primo piano del reparto di Neonatologia si affacciano sull’ospedale. Al Tg 2 delle 13 appare il lungomare di Livorno, la Terrazza Mascagni imbiancata è il simbolo del grande gelo che ha colpito l’Italia. Dentro alla stanza di Marta si sfiorano i trenta gradi. Lei indossa un pigiama rosa con una scritta colorata, ha i calzini a righe abbinati con la coperta in cui è avvolta dentro alla culla e quando papà Andrea la prende in braccio per farle vedere come la neve abbia coperto viali e auto, alberi e aiuole, stiracchia braccia e gambe, apre gli occhi e guarda una città destinata a sciogliersi in una notte. «Questo è l’unico mondo che conosci e domani non lo troverai più», viene da dirle. «Ma dentro c’è molto della Livorno in cui vivrai», ci sarebbe da aggiungere per rassicurarla e non metterle paura. Ironia e pupazzi. Ed eccola Livorno che si sveglia con la faccia che per un giorno «assomiglia al profilo di Chamonix», come ripete una signora impellicciata che di prima mattina passeggia con il cane al guinzaglio. La città irriverente e guascona prende forma su di un cartello giallo con una scritta blu che qualcuno ha appeso in centro. Sopra la scritta «Im-

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La piccola Marta insieme a papà Andrea e mamma Arianna

Al lavoro per tagliare i rami

pianti aperti, Val di Luce compresa», come se fossimo all’Abetone e accanto al cartello, invece del negozio di elettrodomestici, ci fosse l’entrata del gabbiotto dove fare lo skypass giornaliero per tutto il comprensorio. Ma per sentire la battuta del giorno, c’è da camminare tra la poltiglia bianca che a metà mattinata si sta sciogliendo fino al bar Cavour, l’unico aper-

La battuta della giornata in un bar del centro: Torni a casa con la seggiovia o preferisci lo skiliftt E compare il cartello «Impianti aperti»

to tra via Cairoli e via Ricasoli. «Con cosa torni a casa – chiedono al barista – seggiovia o skilift?». Lui sorride e continua a fare cioccolate calde con l’aggiunta di panna. «Bombardini?», domanda entrando un ragazzo con il berretto di lana calato sugli occhi. Poi c’è chi non ha perso occasione per usare il manto di neve come se fosse una lavagna e sbeffeggiare i cugini pisa-

La scritta apparsa in centro “Impianti aperti in Val di Luce”

ni. Come sulla A di piazza Attias, sopra cui campeggia «Pisa m....». È esagerata e spaccona, Livorno, come quella decina di coraggiosi (e poco freddolosi) che si sono dati appuntamento ai bagni Pancaldi e indossato il costume e (non tutti) la cuffia hanno fatto il bagno nemmeno fossero in crociera sui Fiordi. Altri seguaci del bagno al gelo – giurano gli appassionati – hanno fatto lo stesso al Boccale, al Gabbiano e alla spiaggetta dell’Accademia, nonostante la temperatura dell’acqua e al grido di «ma quando ci ricapita un’occasione simile». Ma la città sa essere creativa come la poesia di Caproni diventata una canzone di Bobo Rondelli nell’ultimo album. «Arriverai a Livorno, vedrai prima di giorno». Così le facce dei

pupazzi di neve che altrove si somigliano tutte, qui diventano mille e diverse. Così la gente si ingegna, da sola o in gruppi. E tra una pallata di neve e una “culata”, magari dopo aver perso l’equilibrio sul marciapiede imprecando perché nessuno si è preoccupato di pulire, crea. «Abbiamo preparato 400 tonnellate di sale», spiegano dal Comune. «Spargetele», polemizza qualcuno su Facebook. Marchino, che il prossimo anno farà le medie, ha rispolverato dall’armadio la tuta da sci per uscire di casa, ha calzato i moon-boots che gli hanno imposto i genitori e ha usato due noci per fare gli occhi del suo pupazzo muratore che in testa ha un capellino fatto con un foglio di giornale. Girando per il centro, tra i

giardini ancora aperti e i cortili delle case, ci si può imbattere in una sfilata di personaggi a base di neve, fantasia e praticità. Lungo i fossi la ditta Volvo penta, di solito impegnata nella riparazione di imbarcazioni, ha pensato bene di dare forma al pupazzo marinaio con tanto di salvagente appoggiato ad un fianco e due remi al posto delle braccia. Qualche appassionato d’arte, invece, ha pre-


Livorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Oro tra la neve e il mare

lavoro di gruppo E festa anche per il cane Oro portato a spasso sul mare d’Ardenza in questa mattinata particolare osserva un po’ spaesato la scomparsa dell’erba (foto inviata da Viginia Ciangherotti)

III

A come piazza sfottò Pupazzo di neve a Vicarello, opera collettiva di un gruppo di amici che, dopo aver spalato la strada, hanno pensato bene di fare una foto ricordo (foto inviata da un lettore che si firma Biccone)

In piazza Attias la A donata da Renato Spagnoli è ricoperta da una spuzzatina di neve: irresistibile occasione per tracciare col dito il classico sfottò ai pisani (foto inviata da Luca Aprea)

Le mille facce dei pupazzi nei cortili e nelle piazze C’è quello dedicato ad Amedeo Modigliani un altro a un marinaio al dentista ma anche alla bambola di Barbie

‘‘

La statua coperta dalla neve

Al mercato

centrale molti banchi sono rimasti chiusi. Traffico in tilt e black-out in alcune zone della città operai al lavoro anche per le strade del centro

ferito onorare Amedeo Modigliani dedicandogli una statua con il cappellino da stregone e un messaggio. Ma la fantasia ha creato anche la Barbie pupazzo e il pupazzo dentista lasciato sopra al davanzale di uno studio in una traversa di via del Lardarel. Chi non lavora. A Marta, magari quando tra qualche giorno uscirà dall’ospedale in braccio a mamma Arianna, qualcuno

dovrà spiegare perché, quando è nata, mezza città ha fatto festa. «Andate a lavorare», ripeteva all’altra mezza un ragazzo sulla trentina togliendo mezzo metro di neve dalla sua berlina parcheggiata in via Goito. Metà degli uffici, pubblici o privati, sono rimasti chiusi, le campanelle delle scuole non hanno suonato e così, in silenzio, rimarranno anche oggi e domani. In tribunale le udien-

ze sono state rinviate una dopo l’altra e l’unico problema è stato quello che ha riguardato la “gabbia” in mezzo alla corte del palazzo: il peso della neve rischiava di romperla, per questo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Perfino il consiglio comunale, convocato per le 9, alla fine viene rimandato. «Fissato per la settimana prossima» è la comunicazione che arriva a metà mattinata.

Viale Nazario Sauro chiuso per tutta la giornata

Il maltempo ha messo in ginocchio perfino la grande distribuzione, capace di aprire la vigilia di Natale, e tutte le domeniche dell’anno ma costretta, vedi l’Ipercoop, a tenere abbassate le saracinesche per colpa della neve. La stazione? In tilt e treni bloccati. Le edicole? Chiuse, perché la maggior parte dei proprietari quando ha aperto gli occhi all’alba non ce l’ha fat-

ta a scendere dal letto, salire in macchina e combattere la bufera per tirare sù il bandone. «Giovane – urla una signora dalla finestra – dove l’ha preso il giornale», merce rara per una volta. «Abbiamo deciso di aprire – racconta la titolare della mesticheria lungo gli Scali Saffi – ma è più il divertimento di vedere quello che accade rispetto agli affari che si fanno: pochi. Sarà per questo che in

mercato molti banchi erano chiusi. Lo stesso in piazza Cavallotti. L’hobby del giorno. Con la disoccupazione salita, per un giorno e a causa maltempo, oltre ai livelli di guardia già sopra la media nazionale, il passatempo della giornata per i livornesi è stato quello di scattare foto: dall’alto, dal basso, di sbieco. I soggetti più gettonati sono stati gli alberi innevati, come le biciclette congelate, gli stessi pupazzi e gli animali circondati dal bianco. E poi le pallate date e prese, i fossi gelati e le statue che hanno cambiato espressione. Poi tutto è finito su Facebook, commentato, linkato, forse già dimenticato. Disagi e istruzioni per l’uso. Nel giorno delle mani congelate dalla neve, non sono mancati i disagi. È bastato un camion intraversato per bloccare l’accesso all’autostrada per una buona mezzora. Lo stesso è accaduto sull’Aurelia a metà mattina. «Ho un albero sopra la mia auto», ha spiegato il proprietario di un’utilitaria bloccata in via della Bassata. Peggio è andata ai residenti di Ardenza, la zona intorno a viale Alfieri e dietro via Maggi. «Questa centralina – racconta un residente – è la più vecchia di Livorno. Fa le bizze normalmente, figuriamoci con questo ghiaccio». I vigili del fuoco tra l’altra notte e ieri hanno fatto 60 interventi e altrettanti sono in lista di attesa. Duecento le telefonate alle quali hanno dovuto rispondere. Spiegano da Enel: «Prosegue ininterrottamente il lavoro della task force, composta da 500 uomini tra tecnici ed operativi che, coordinati dai Centri Operativi di Firenze e Livorno, fino alle 22, quando ci sarà il cambio turno con rinforzi da Emilia Romagna, Lazio, Marche, Liguria e Piemonte. Sul campo anche 432 mezzi ordinari e oltre 70 tra mezzi speciali e gruppi elettrogeni. Gli interventi si protrarranno per tutta la notte». Disagi anche all’Asl dove diversi uffici sono rimasti chiusi, oppure sono stati aperti a singhiozzo per tutta la giornata. Fino a domani, solo per fare un esempio, le attività di prelievo saranno eseguite al poliambulatorio. Le previsioni dicono che il tempo è destinato a migliorare, ma con qualche ricaduta di neve e freddo. Il mondo di Marta, bianco e ovattato, potrebbe durare ancora per qualche giorno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


IV

Livorno

neve

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Stazione di Livorno, l'altoparlante annuncia treni a piacere. Per

Roby Veltroni da twitter

Il treno da Livorno per Pavia e Milano ha 170 minuti di ritardo...

Marianna Bruschi da Twitter

Alla faccia del surriscaladamento globale!!!! E dei bagni aperti!!!!! Ah ah ah !!!!

Via Garibaldi, piazza San Marco, invasa dalla neve e non si è visto nessuno con un pò di sale o con lo spazzaneve. Ma dove cavolo li mettono i soldi delle tasse?

Mario Lastima da iltirreno.it

Alessandro D’Ercole da iltirreno.it

NEVICATA RECORD

Treni ko, caos alla stazione Mattinata da incubo per i pendolari: ritardi di oltre tre ore sulla linea per Firenze di Giorgio Carlini

Passeggeri protestano davanti a un treno fermo e la lunga coda davanti alla biglietteria Sotto i binari imbiancati e il tabellone con i ritardi

◗ LIVORNO

Decine di treni soppressi, altrettanti convogli in ritardo. Per il trasporto ferroviario quella di ieri è stata una giornata condita da inconvenienti per la morsa di neve e gelo che ha stretto la Toscana. Livorno non ha fatto eccezione. Anzi, è stata tra le realtà più colpite, anche per quanto riguarda le difficoltà nei collegamenti. Centinaia di pendolari, lavoratori, studenti e semplici viaggiatori, a dispetto delle temperature intorno allo zero, hanno vissuto una mattinata d'inferno. I maggiori disagi si registrano nelle prime ore del giorno. All'alba la Stazione Centrale assomiglia più a un deposito fantasma. Durante la fascia oraria 5.30 - 8.30 praticamente tutte le corse vengono soppresse. I convogli rimangono fermi alla stazione a causa dell'impraticabilità dei percorsi ferroviari. Gli altoparlanti annunciano ritardi di 300 minuti. La paralisi coinvolge soprattutto i treni regionali, ma non risparmia neppure gli Intercity o gli Eurostar: dovevano partire alle 6.30, ma alle 10 sono ancora sui binari. Dopo il blocco iniziale qualche treno (si calcola 1 su 4) comincia a viaggiare, pur con grandi difficoltà e ritardi compresi tra le 2 e le 3 ore. I problemi imperversano durante tutta la mattina. Gli altoparlanti comunicano cancellazioni o tempi di attesa interminabili. I tabelloni di "arrivi e partenze" sono desolatamente vuoti. I numeri telefonici di assistenza di Trenitalia occupati o a corto di informazioni utili. "Difficili condizioni meteo", ripetono gli speaker della stazione. E poi giù con ritardi su ritardi. Nella desolazione generale un convoglio si muove. È un regionale diretto a Firenze. Ma la sua partenza non è stata annunciata. Alcuni passeggeri nel frattempo sono saliti su un intercity, che per il momento rimane fermo. Oltre al danno di aver perso uno dei pochi mezzi in servizio, per loro c'è anche la beffa: chiedono informazioni a un capotreno e si accende una piccola discussione, durante la quale scoprono di dover pagare pure il supplemento di 14 euro. Intanto un altoparlante avvisa che un treno è in arrivo al binario 6. Poi rettifica: binario 2. Poco dopo cambia ancora: binario 1. Ma delle carrozze nessuna traccia. «Siamo abbandonati a noi stessi - dicono in coro alcuni viaggiatori, in attesa di un

treno che non sanno se passerà o meno - Siamo bloccati qui da ore». «Capiamo le difficoltà del caso - proseguono altri - Il peggio però è che non abbiamo alcun tipo di informazione. Si annunciano ore di ritardo e poi si scopre che il treno non è mai partito. È assurdo.a bene il disguido, ma qui ci prendono in giro!». «Siamo abbandonati a noi stessi - raccontano Fabrizio e Monica, fidanzati - Dovevamo andare a Lucca ma siamo bloccati qui da ore».

La signora Patrizia, assieme al figlio e come altre decine di viaggiatori, è invece in attesa di un treno che non sa se passerà o meno. «Ho fatto il biglietto - spiega - ora non mi resta che aspettare. Devo tornare a Monterotondo, so per certo che laggiù i binari sono bloccati. Spero almeno di avvicinarmi fino a Campiglia». Anche in questo caso il dito è puntato contro la disorganizzazione: «Ho provato a chiamare il numero di assistenza, ma non mi hanno saputo dire niente di utile».

«Il maltempo era stato previsto giorni fa - ricorda Marco, studente piuttosto arrabbiato per aver perso un importante incontro all'università - Eppure qui le cose sembrano del tutto improvvisate. Le persone vagano da binario a binario, chiedono a destra e a sinistra, fino a quando non perdono la pazienza. Ma tanto cambia poco, perché non si sa nemmeno con chi prendersela qui in stazione». Intorno all'ora di pranzo la situazione, seppur lentamen-

te, sembra migliorare. I tabelloni di arrivi e partenze cominciano a riempirsi. I ritardi vanno via via assottigliandosi. Alcune corse fondamentali per la circolazione ferroviaria sono garantite con maggiore regolarità. Ma non andatelo a raccontare a chi, fino a poche ore prima, aveva trascorso una mattinata d'inferno. E quest’oggi il problema potrebbe ripetersi: non nevica più, ma c’è il ghiaccio in agguato che potrebbe provocare ancora ritardi nei collegamenti ferroviari regionali. Ma disagi ci sono stati anche per coloro che, nonostante le pessime condizioni meteo, hanno c omunque deciso di prendere l’auto per muoversi sulle strade della regione. La neve caduta nella serata di martedì e intensificatasi nella notte ha infatti provocato diversi problemi di circolazione. Difficile muoversi sul Romito e sulla Variante Aurelia, ancora peggio per

chi si è troivato sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, che è stata chiusa nella notte di ieri nei tratti tra Lavoria e Livorno e tra Firenze e Pontedera. Insomma, per alcune ore il capoluogo e la costa non erano collegati né dalla strada (anche se si poteva optare per la Firenze-mare) nè dalla ferrovia. Soltanto intorno alle 10, quando vento e precipitazioni nevose hanno cominciato ad attenuarsi, la situazione è lentamente migliorata. E infatti la dopo poco è stata riaperta al traffico la Firenze-Pisa-Livornoin entrambi i sensi di marcia. Resta, come detto, l’incubo del ghiaccio. Quindi chi si sposta in auto lo faccia con grande prudenza. E soprattutto si attrezzi per far fronte a questa emergenza: per prima cosa, portarsi sempre dietro le catene. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Livorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

V

La neve è bella, ma poi se qualcuno non passa a mettere i sale e ripulire i marciapiedi diventa un problema uscire!!!

Livorno non è abituata a questi eventi nevosi, e noi cittadini ci troviamo nel caos.

Ancora chiusi viale Nazario Sauro, via della Querceta e parte del tratto da piazza del Santuario a Piazza delle Carrozze.

Siamo sempre senza luce e quindi senza riscaldamento perchè non possiamo accendere la caldaia, l'enel ha solo il numero verde dove c'è un disco registrato: è una cosa scandalosa.

Raffaello Ghisaura da iltirreno.it

Domenico Perla da iltirreno.it

Filippo Cannioto da twitter

Alessio Reali da iltirreno.it

L’assessore Picchi: «Evento eccezionale ma la prevenzione ha funzionato»

Spalaneve ieri mattina in città (Pentafoto)

L’assessore Bruno Picchi ha coordinato, seguendole da vicino, tutte le operazioni messe in campo ieri dal Comune (d’intesa con le altre istituzioni - a partire dalla Prefettura - e con le varie forze dell’ordine) per far fronte all’emergenza neve. «È stato un evento eccezionale - dice - ma la macchina della protezione civile è riuscita a ridurre al minimo il disagio dei cittadini: le strade principali sono state liberate nel corso della mattinata e poi abbiamo cosparso di sale i marciapiedi in zona stazione, ospedale e mercato. Nelle frazioni collinari ci sono stati più problemi, ma era inevitabile».

Mezzi al lavoro contro il ghiaccio (Pentafoto)

CAUSA MALTEMPO ANCHE NELLE STAZIONI ECOLOGICHE

Aamps sospende la raccolta dei rifiuti ◗ LIVORNO

Dopo l’abbondante nevicata, gli operatori dell’Aamps sono impegnati continuativamente a fianco delle unità della protezione civile del Comune e dei vigili urbani per garantire le migliori condizioni possibili di viabilita' stradale. Di conseguenza, come spiegano i vertici dell’azienda, ieri «i mezzi per la raccolta dei rifiuti non sono stati impiegati proprio a causa delle evidenti

difficolta' riscontrate per il transito di qualunque veicolo». Gli itinerari di raccolta, momentaneamente sospesi, saranno ripristinati una volta garantite le condizioni minime di sicurezza. Anche le tre stazione ecologiche per il conferimento dei rifiuti riciclabili sono rimaste necessariamente chiuse. In attesa del ritorno a condizioni meteo e di transito stradale ritenute accettabili, tutti gli operatori di Aamps continueranno ad essere im-

pegnati nel "Piano di emergenza neve" coordinato dalla protezione civile, con particolare riguardo al getto del sale e allo spazzamento della neve nelle principali arterie cittadine. Nel frattempo, l'azienda inviata la cittadinanza a limitare, per quanto possibile, il conferimento dei rifiuti presso le isole ecologiche (cassonetti stradali). Per eventuali emergenze: tel. 0586/446622 (Protezione Civile); 800-031.266 (Aamps).

PERSONALE DEGLI UFFICI PUBBLICI

Assenze fino al 30% ma servizi garantiti ◗ LIVORNO

I servizi essenziali per i cittadini sono stati garantiti in tutti gli uffici pubblici. Certo il personale degli enti in molti casi non è riuscito a raggiungere il posto di lavoro. A fare maggiormente i conti con il maltempo sono stati i circa 120 dipendenti Asl che lavorano a Monterotondo. L'Asl

spiega però che all'ospedale e nei vari distretti sanitari la presenza dei lavoratori è stata pressoché totale (assenteismo tra il 5 e il 10 %), così da garantire i servizi ai cittadini. Servizi garantiti, e personale quasi al completo, in Comune: vigili urbani, anagrafe e anche ufficio relazioni con il pubblico hanno funzionato correttamente. Presenza al lavoro ga-

rantita da parte di tecnici, geometri, vigili urbani, operatori del settore di protezione civile e del verde pubblico. Servizi garantiti, ma con un tasso di assenza un po' più elevato, in Provincia. A stare assenti dal lavoro sono stati circa il 30 % dei dipendenti, anche se le sedi dell'ente sono rimaste tutte attive, compreso il centro per l'impiego.

borgo di magrignano ko

400 famiglie senza luce e riscaldamento VACCINAZIONI E PRELIEVI

Servizi sanitari a ritmo ridotto Oggi e domani sarà chiusa la direzione di Monterotondo ◗ LIVORNO

A fronte dell'attuale situazione meteorologica e delle previsioni dei prossimi giorni sono state prese dalla direzione dell’Asl livornese le seguenti iniziative di riorganizzazione dei servizi in condizioni di limitata viabilità con l'obiettivo di limitare i disagi per l'utenza e garantire i servizi essenziali: Chiusura del centro direzionale di Monterotondo sia oggi che domani. Vaccinazioni sull'area di Livorno e Cecina: rinvio degli appuntamenti (sono stati contattati tutti gli utenti comunicando la data dei nuovi appuntamenti programmati in date successive al prossimo 9 febbraio);

Ìl pronto soccorso con la neve

Zona di Livorno: oggi, domani e sabato saranno concentrate le attività di prelievo nel Centro Socio Sanitario Centro (Ex - Poliambulatorio presso ospedale). Sono mantenute le

attività di prelievo programmate presso il Distretto Est (via di Levante). Viene mantenuta l'attività di prelievo nel Comune di Collesalvetti: oggi presso la struttura di Collesalvetti e domani presso la struttura di Stagno. Assistenza domiciliare integrata a Livorno e Cecina, verrà mantenuta l'attività nei prossimi giorni garantendo le prestazioni in ordine di priorità relativamente all'urgenza delle stesse. Ospedale di Livorno: l'attività di riabilitazione presso il padiglione 7 viene mantenuta solo nelle ore della mattina (8.00 - 14.00) per i prossimi giorni. La situazione tornerà alla normalità la prossima settimana.

◗ LIVORNO

Sono rimasti senza luce, riscaldamento e acqua per oltre dieci ore. «L’odissea si ripete – protestano a turno tra un portone e l’altro – i lavori vanno a rilento e ogni volta che piove un po’ di più o le temperature scendono il cantiere si ferma e le nostre case si spengono». A parlare sono

alcuni dei residenti riuniti nel comitato degli abitanti del Borgo di Magrignano, il complesso residenziale ancora in fase di realizzazione a Salviano. Ieri quasi 400 famiglie sono rimaste isolate per tutta la notte. Il motivo? Molti dei palazzi già abitati hanno ancora l’energia di cantiere perché i lavori - programmati anni fa e rallentati da

mille intoppi - devono essere ultimati. In molti condomini l’elettricità e il riscaldamento sono andati ko intorno all’una di notte per tornare alle 15.30 di ieri. Protesta il comitato che torna a chiedere di accelerare gli interventi che avrebbero dovuto essere completati anni fa. (j.g.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Porta a terra

Ipercoop ha aperto solo in tarda mattinata ◗ LIVORNO

Auto bloccate a Porta a terra

Sono rimaste chiuse, ieri mattina, le saracinesche dell’Ipercoop e del centro commerciale Fonti del Corallo. «A causa del maltempo – spiegano dalla direzione – molti dipendenti non sono riusciti a raggiungere Porta a Terra». Idem per qualche carico di merci rima-

sto bloccato all’altezza di Rosignano. Le attività sono riprese intorno all’ora di pranzo, la galleria commerciale è stata aperta a macchia di leopardo. Per la neve sono andate ko anche l’Incoop di San Vincenzo (zona porto) e la Coop di Cecina, dove un blackout elettrico ha paralizzato mezza città. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


VI

Livorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Andranno a riprendere Davide L’annuncio della Marina, il comandante intrappolato in cabina a 70 metri dall’11 gennaio scorso

Il localizzatore che aiuta gli anziani

di Federico Lazzotti

◗ LIVORNO

◗ LIVORNO

Il corpo di Davide Curcio, il comandante livornese naufragato a bordo del suo peschereccio lo scorso 11 gennaio, sarà recuperato dai palombari della Marina Militare nei prossimi giorni. La conferma è arrivata dallo Stato Maggiore e verrà eseguito attraverso la nave militare Cacciamine di Viareggio, di stanza nella base di La Spezia, e sulla quale lavorano i palombari che in questi giorni sono stati impegnati nelle operazioni di recupero dei dispersi all’interno della nave Concordia naufragata davanti al porto dell’isola del Giglio. Nei giorni scorsi gli amici del comandante Curcio avevano cercato di sollecitare il recupero del corpo, rimasto prigioniero all’interno della cabina assieme ai suoi due cani e poi colato a picco a due miglia dalle secche di Vada fino a settanta metri di profondità. «Non è giusto dimenticare Davide – scrivevano gli amici – un comandante morto sul lavoro cercando di salvare la vita di suo padre e del marinaio che era con loro a bordo quella tragica mattina». Ad individuare la salma del trentasettenne, sposato e padre del piccolo Lorenzo, era stato, nei giorni successivi al naufragio, un robot della polizia che era riuscito a filmare l’interno della plancia dov’era rimasto intrappolato. «Troppo profondo il relitto per le nostre strumentazioni», hanno spiegato i sommozzatori al pubblico ministero Giuseppe Rizzo che all’indomani dell’incidente aveva aperto un’inchiesta per naufragio colposo e disposto il recupero della salma. L’ultimo atto della Procura della Repubblica di Livorno, infatti, era avvenuto la settimana scorsa quando aveva informato la Prefettura che, a sua volta, aveva spedito una lettera indirizzata al ministero della Difesa nella quale si faceva presente il caso chiedendo che venisse incaricata la Marina del recupero del relitto. Così la palla è passata al Ministero della Difesa, l’unico in grado, attraverso i mezzi della Marina Militare di andare a prendere la salma a quelle profondità. «L’imbarcazione

signori - è amplissima e racchiude un ventaglio di scelte praticamente completo. Non solo, c'è anche un'attenzione per quei ragazzi che, pur non avendo compiuto il diciottesimo anno, decidono di uscire dal percorso scolastico, i quali però, in accordo con la Regione Toscana, possono accedere a un biennio di qualifica». Rientrante nel quadro più ampio dell'attività dell'amministrazione provinciale nel settore della formazione scolastica il volumetto, nel descrivere ogni singolo istituto, indica anche l'eventuale proseguimento degli studi e gli sbocchi professionali.

Quante volte è capitato di persone anziane che magari vivendo da sole hanno sofferto malori e cadute rimanendo senza soccorso anche per molte ore? Per questo la Svs ha avviato da tempo un apposito servizio di telesoccorso domiciliare H24 (finanziato col 5 per mille) che nel 2011 ha interessato 247 assistiti (225 donne) in larga parte (207) dagli ottant'anni in su, originando 561 richieste di aiuto. Di tali segnalazioni, 69 si sono tradotte nell' invio di un'ambulanza, mentre 101 sono state prove dell' apparato, 17 richieste varie e 377 falsi allarmi. Un dato che va visto nel bisogno di sicurezza dell'anziano, nel timore di sentirsi abbandonato. Il servizio è però vincolato alla presenza in casa dell'anziano o del malato di Alzheimer. È stata così appena avviata la prima fase di sperimentazione di un servizio di teleassistenza in forma cinetica su dieci soggetti (anziani fragili e malati di Alzheimer): una nuova opportunità che è stata appena illustrata nella sede Sva con la partecipazione del presidente, Vincenzo Pastore, e dell'avvocato Luciano Barsotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, che ha contribuito all'iniziativa con l'intento di restituire a quanti soffrono di Alzheimer una certa indipendenza di movimento e l'inserimento sociale senza per questo tenere sempre in apprensione la famiglia. In pratica alle dieci persone interessate (che diverranno trenta nello sviluppo della sperimentazione) sarà fornito un localizzatore satellitare con cui sarà possibile in ogni momento individuarne la posizione. Non solo: lo strumento, che ha un pulsante antipanico per le chiamate di emergenza, può segnalare l'eventuale caduta della persona (se messo in posizione orizzontale l'apparecchio comincia a suonare e vibrare segnalando quindi l'evento alla centrale operativa) oltre a funzionare come un comune telefono cellulare. Per la tranquillità dei familiari è infine possibile delimitare nel contesto cittadino un' area di normale frequentazione da parte dell'anziano oltrepassando la quale scatta l'allarme. Info: www.pubblicaassitenza.it. (r.r.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

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Davide Curcio, 37 anni, era il comandante del peschereccio Santa Lucia II naufragato lo scorso 11 di gennaio davanti alle secche di Vada

– dicono i rilievi – è appoggiata al fondale a due miglia e mezzo dalle Secche di Vada». È in quel punto che intorno alle 9,30 di tre settimane fa, il peschereccio Santa Lucia II, salpato dal porto di Livorno qualche ora prima, è rimasto

impigliato al fondale durante una battuta di pesca a strascico prima di naufragare e portarsi dietro due vite umane, quelle di Davide Curcio e di suo padre Silverio, 64 anni, il cui corpo venne trovato poco dopo l’incidente.

Incarico e tempi di recupero del relitto sono rimasti un mistero fino a ieri pomeriggio quando è arrivato l’ok da parte dello Stato Maggiore. «Appena possibile penseremo noi al recupero della salma», hanno confermato al giorna-

le che ne aveva sollecitato l’intervento. Difficile, per il momento, pensare che i palombari si occupino anche del peschereccio che quasi sicuramente resterà in fondo al mare. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Un volume per costruire il futuro L’ha distribuito la Provincia per aiutare i ragazzi a scegliere la scuola superiore di Roberto Riu ◗ LIVORNO

«Sogna il tuo futuro e trasformalo»: è questo l'esortativo sottotitolo della pubblicazione "Dopo la terza media" presentata lunedì scorso a Palazzo Granducale: un compendio di un'ottantina di pagine in cui sono descritte puntualmente tutte le scuole secondarie superiori con le relative specializzazioni attive sul territorio provinciale e raggruppate in tre grandi aree di istruzione (liceale, tecnica e professionale). «La finalità della pubblicazione - sottolinea Fausto Bonsignori, vicepresidente della Provincia - è quella di offrire

agli studenti e alle famiglie uno strumento per compiere la loro prima vera scelta, quella da cui dipenderanno le scelte successive e il percorso della propria vita scolastica». Edito in circa 2500 copie dalla Provincia di Livorno con la Regione Toscana e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il volumetto - disponibile presso le varie scuole medie - è insomma una sorta di bussola per orientarsi una volta giunti al giro di boa della terza media. Ovvero quando si comincia appena a intravedere il mare aperto della vita e spesso (o meglio quasi sempre) non si sa come trovare la giusta rotta

Studenti tra i banchi di scuola

per la propria traversata. «L'offerta formativa descritta nel volume - continua Bon-

Segnala alla redazione piccoli e grandi problemi della tua citt‡ ECCO I NOSTRI NUMERI VERDI CARRARA CECINA EMPOLI FIRENZE GROSSETO LIVORNO

800019036 800010401 800011266 800010400 800010402 800012134

LUCCA MASSA MONTECATINI PIOMBINO PISA PISTOIA

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PONTEDERA 800010409 PORTOFERRAIO 800296762 PRATO 800010406 VIAREGGIO 800010407


Livorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Pisa decide, Livorno temporeggia Slitta ancora l’accordo sui negozi L’incontro sulle liberalizzazioni fissato per martedì è stato rinviato. Sindacati e associazioni attaccano «Serve più coraggio, gli altri Comuni hanno dato già un segnale politico regolamentando le aperture» ◗ LIVORNO

«Il Comune abbia più coraggio: faccia come Pisa e dia un segnale politico regolamentando le aperture dei negozi». La liberalizzazione del commercio scandita dal decreto Monti si sta trasformando in un ginepraio. Due giorni fa l’assessore Paola Bernardo avrebbe dovuto riunire sindacati, associazioni di categoria e dei consumatori intorno a un delicato tavolo di concertazione. Ma con l’allerta meteo già partita il faccia a faccia è stato rimandato per una riunione urgente. Risultato: l’accordo auspicato con tutte le parti ancora non c’è e già dalla prossima domenica i grandi centri commerciali, primo fra tutti l’Ipercoop, potrebbero decidere da soli l’apertura non stop. Regionevs governo. A prevederla è il decreto Monti che dall’inizio dell’anno permette di tenere le saracinesche alzate (sia nella grande che nella piccola distribuzione) 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. La Regione ha invece ribadito la necessità di mettere dei paletti rivendicando l’autonomia in materia di commercio. In attesa che sullo scontro si esprima la Corte costituzionale, in Toscana le saracinesche dei Comuni si stanno alzando a macchia di leopardo. A Livorno. A fine 2011 l’amministrazione livornese ha annunciato l’applicazione del decreto «per evitare possibili cause risarcitorie in attesa del pronunciamento della Corte». Per allinearsi alla misura del governo, salvo decisioni del giudice, ci sarà tempo fino al 30 marzo. In questa fase di transizione i Comuni della costa, come Cecina, hanno assunto una posizione simile a quella di Livorno, mentre nel pisano (con Cascina e

Una delle vetrine allestite in centro nei giorni dei saldi (foto di archivio)

E Confcommercio litiga con Federdistribuzione: fuori dalle riunioni Verrebbe da dire: liberalizzazioni a colpi di tavoli e lettere incrociate. Il sindaco e presidente di Anci Toscana, Alessandro Cosimi, ha scritto al governatore Rossi chiedendogli l’istituzione di un tavolo di confronto sul commercio per evitare la “deregulation” in questa fase di conflitto normativo. Nel frattempo Confcommercio ha scritto al Comune “invitandolo” a non far più partecipare Federdistribuzione (che a Livorno

San Giuliano) i municipi si sono schierati con la Regione dando un chiaro segnale politico. Gli altri Comuni. Quello di Pisa è stato il primo a disciplinare i turni dei negozi con un’ordinanza ad hoc: 14 aperture straordinarie per gli esercizi fuori

dal centro storico e vendita fino a un massimo di 13 ore al giorno. Idem a Lucca: nel centro storico negozi sempre aperti (come già previsto dalla Regione) e in periferia accordo con tutte le parti per aggiungere quattro domeniche al calenda-

rappresenta realtà come Pam e Leroy Merlin) ai tavoli di concertazione con l’amministrazione. La ragione sarebbe che la federazione non fa parte delle realtà iscritte al Cnel, ma dietro c’è il distaccamento da Confcommercio a livello nazionale proprio per uno scontro sulle liberalizzazioni. Il botta e risposta si è spostato sul territorio tanto all’ultimo incontro in Comune i vertici di Confocommercio si sono quasi rifiutati di entrare in sala.

rio delle aperture. A Pontedera il sindaco Millozzi si è schierato col concittadino e presidente della Regione, Enrico Rossi, bloccando la liberalizzazione senza freni: ok a 15 aperture festive, oltre dicembre. Poche settimane fa il campanile lucchese

ha vinto il primo round legale contro Pam che aveva presentato un ricorso d’urgenza per chiedere la sospensiva dell’ordinanza. Sindacati e associazioni spazientiti. All’ultimo incontro con l’assessore Bernardo la Cgil ha portato una trentina di lavoratori. «Chiediamo al Comune – interviene Franco Franceschini (Filcams) – di non attuare passivamente il decreto Monti, ma di riproporre il calendario concordato lo scorso anno, sulla scia di quanto fatto a Pisa. Speriamo che l’assessore convochi quanto prima il tavolo decisivo o saremo costretti a prendere posizioni che vorremmo evitare». «Siamo in attesa che venga riconvocata la riunione – conferma Massimo Marini (Confesercenti) – al Comune chiediamo più coraggio: faccia come Pisa e dia un segnale politico chiaro contro la liberalizzazione selvaggia». Juna Goti

VII

Ipercoop sempre aperta da domenica? ◗ LIVORNO

Il 5 febbraio - prima domenica del mese - l’Ipercoop e il centro commerciale Fonti del Corallo saranno aperti come da calendario. Ma cosa accadrà dalla domenica successiva? Per ora ai lavoratori non sono stati comunicati - come consuetudine - i turni della prossima settimana, ma dalla direzione del gruppo non nascondono che l’intenzione è di aprire casse e saracinesche anche oltre il primo weekend del mese, già dal 12 febbraio. La nuova politica dell’Ipermercato nel dopo Monti era già stata annunciata alla rsu il 16 gennaio: a quel tavolo si era parlato di calendario, regolamentazione delle feste lavorate da ogni dipendente e aggiornamento della retribuzione. Ma il confronto è ancora aperto e una parte della rappresentanza sindacale interna minaccia lo sciopero se l’Ipermercato inizierà la maratona domenicale dal 12 febbraio senza aver prima raggiunto l’accordo. Paolo Bertini (relazioni esterne Unicoop Tirreno) ripete che «l’obiettivo è di rinunciare a qualche apertura extra d’estate per aumentare le giornate di lavoro in primavera e in autunno». In altre parole tutte o quasi le domeniche da ottobre a maggio, considerando che a dicembre il lavoro non stop era già consentito lo scorso anno. Sarebbero così ridotte a una al mese (anziché due) le aperture da maggio a ottobre, quando i livornesi vanno al mare e tenere aperti casse e scaffali non conviene. «Abbiamo dato al Comune la nostra disponibilità a gestire questa fase di interregno – chiude Bertini con un pizzico di polemica – ma i tempi stringono e ora vorremmo capire le posizioni di tutti e vedere l’accordo». Come a dire: vi siamo nel cuore, ma intanto partiamo... (j.g.) ©RIPRODUZIONERISERVATA

1b4 braio fe

14 Febbraio 2012 San Valentino: cena a lume di candela Aperitivo Flûte di Prosecco Antipasti Carpaccio di tonno ai frutti tropicali Zuppetta di pesce Primo Piatto Gnocchi all’astice Secondo Piatto Orata su letto di verdure Giulien Dessert Dolce degli innamorati Spumante della Signoria Acqua, Vino Vernaccia Poggio Turrito, Caffé Ballo e Animazione con musiche eseguite da Mary Live Song

Costo € 25,00

Prenotazione obbligatoria Inoltre Tutti i Sabati Cena alla carta e ballo con musica dal vivo € 25,00 BACCHUS VIA AURELIA SUD, 8 loc. Mortellini Tel. 050.960350 - 336.701412


VIII

Livorno

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Aprivano anche le porte blindate Scoperta un’organizzazione di ladri georgiani: entravano in casa senza lasciare alcun segno di scasso di Lucia Alterini ◗ LIVORNO

Si erano così specializzati che riuscivano a entrare negli appartamenti senza forzare le serrature e senza fare alcun rumore. A monte di tutta questa abilità c’era un’organizzazione di georgiani che, partiti dai furti nei negozi con le borse schermate, aveva fatto un salto di qualità ed erano passati a razziare le case. In tutta la penisola, da Bari a Padova. Molti anche i colpi fatti in Toscana, soprattutto a Livorno, Pontedera, Grosseto e Firenze. Base era Empoli, definita da loro stessi una “Piccola Georgia”. 21 tra arresti e denunce. La polizia, dopo sei mesi di indagini portate avanti dall’ufficio anticrimine del commissariato di Empoli, ha messo fine all’organizzazione. Nei giorni scorsi sono stati arrestati sette georgiani di età compresa tra i 27 e i 39 anni, tutti irregolari (5 in carcere e 2 ai domiciliari). Tra loro anche due donne. 14 persone sono state poi denunciate. A capo dell’organizzazione Alex Imedze, detto Aleka, 36 anni, anche lui clandestino. Nelle loro abitazioni, a Empoli, la polizia ha recuperato orologi, gioielli in oro e pellicce per un valore di circa 10.000 euro. Oggetti anche di valore come Rolex e anelli Bulgari. Stati trovati anche molti com-

La poliziotta mostra la refurtiva recuperata

puter, sempre provento dei furti. Lockpicking. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli arrestati, accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto, uso di documenti falsi e ricettazione, erano specializzati nella tecnica del «lockpi-

cking», che consiste appunto nell'aprire senza alcuna effrazione le porte blindate delle abitazioni, utilizzando chiavi alterate e grimaldelli. Sempre in base a quanto emerso, come ha spiegato il dirigente del commissariato Maurizio Di Domenico, l'associazione era Informazione pubblicitaria

ben strutturata: c'era chi si occupava di eseguire i furti, chi ne curava la pianificazione preventiva acquisendo notizie utili sugli appartamenti da svaligiare, e chi si dedicava, in particolare le due donne arrestate, all'occultamento e alla ricettazione della refurtiva. L’or-

ganizzazione era in grado di rimpiazzare chi momentaneamente non poteva essere operativo. Aleka e gli altri avevano la possibilità di far venire altre personedalla Grecia e dal Portogallo. Mentre magari coloro che entravano nell’occhio della polizia, sparivano per un periodo. Oppure ancora avevano capacità di scambiarsi i ruoli. Non solo: l’organizzazione funzionava anche come mutuo soccorso. Se qualcuno veniva arrestato, la sua famiglia poteva attingere da un fondo comune.Nel corso delle perquisizioni delle abitazioni degli arrestati, tutte in centro, la polizia ha identificato altri otto georgiani irregolari, nei cui confronti sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Tre sono stati portati nei Centri di identificazione ed espulsione. L’indagine continua. La polizia sta lavorando anche ad altri filoni d’indagine. Per esempio sul fatto che le abitazioni prese di mira potessero in qualche modo essere state segnalate da badanti. Accertamenti sono in corso sui documenti in possesso di questi immigrati che, come è emerso nei mesi scorsi, sono stati trovati in alcuni casi con documenti di cittadini bulgari o lituani.

LA CURIOSITà

Si allenavano sulle serrature Prima che ladri erano artigiani. Questa complessa e fruttuosa organizzazione protagonista di decine di episodi in città e specializzata in furti in appartamento si basava sul fatto che i componenti della banda potevano entrare senza alcun rumore nelle case. Questo in virtù della tecnica che avevano messo a punto e che partiva da arnesi fatti in casa. Con questi speciali grimaldelli si allenavano su serrature che riuscivano, con giorni e giorni di allenamento, ad aprire con grande facilità, velocità e senza, appunto, farsi sentire dai vicini. Questo la polizia lo ha potuto scoprire grazie ai vari corredi che sono stati trovati negli appartamenti dell’ organizzazione: cacciaviti, grimaldelli, tutto modificato dagli artigiani georgiani, dotati di una grande manualità. I ladri facevano pratica prima di passare poi all’azione nei vari appartamenti: si allenavano anche con robuste serratura delle marche migliori, in modo da non farsi trovare impreparati una volta raggiunti gli appartamenti. Ladri studiosi...

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Servizi sociali fiscali ed assicurativi Avvocati condannati in cassazione oltre alla tutela dei lavoratori A Ciulli e Nobili quattro mesi più l’interdizione per cinque anni la sentenza

◗ LIVORNO

La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna nei confronti di due notissimi avvocati, Guglielmo Ciulli (87 anni) e Franco Nobili (58). Quattro mesi di reclusione (pena sospesa) più 5 anni di interdizione. Sentenza che ricalca quelle di primo grado e di appello. Ora si attende che l’ordine professionale degli avvocati apra un procedimento disciplinare interno. Stessa sentenza per la loro cliente Marisa Benvenuti, attorno alla quale è ruotata tutta la vicenda. I due avvocati infatti sono stati condannati per subornazione di testimone, reato consumato durante la vicenda giudiziaria

Tesseramento Unione Sindacale Territoriale CISL Livorno Previsione chiusura 2011 FEMCA FLAEI FILCA FIM FISTEL FAI UGC FP MEDICI SCUOLA UNIVERSITÀ FIR FNS FIT FISASCAT FIBA FLP FNP FELSA SICET ANOLF SPECIALI

330 95 2230 1524 100 206 140 1311 16 926 8 5 65 1170 1236 657 241 10523 257 450 400 220

322 99 2166 1638 115 217 161 1409 12 1006 0 5 71 724 1444 718 239 10446 277 450 410 336

so - tempo fa hanno contattato un cardiologo che conosco dicendogli che se io avessi ritrattato tutto avrei mantenuto l'ambulatorio dove lavoro». L'obiettivo del messaggio, a detta dell'accusa, era proprio Vendramin: se il medico fosse andato incontro alle esigenze processuali di Marisa Benvenuti, la donna gli avrebbe ceduto gratis l'ambulatorio che da anni aveva in affitto. Vendramin confermò tutto anche dopo, al pm Gianfranco Petralia, il quale ottenne la condanna dei tre col rito abbreviato. Nel dicembre del 2009 la conferma del giudizio in Corte d'appello, a Firenze. Ora la conclusione in Cassazione. ©RIPRODUZIONERISERVATA

via marraDI

denunciato

Anziana derubata di 500 euro da finto addetto dell’Enel

In libera uscita dalla Gorgona fa danni in città

◗ LIVORNO

Nella foto:

della loro cliente. Benvenuti fu condannata a tre anni per circonvenzione d'incapace nei confronti di Lilia Bolognesi, che assisteva in qualità di badante. Lei, Ciulli e Nobili furono poi accusati di aver tentato di convincere un testimone di quel processo a ritrattare le dichiarazioni già rese al pubblico ministero durante le indagini. Il testimone era il dottor Adriano Vendramin, medico curante della Bolognesi, al quale i tre si rivolsero (non direttamente, ma attraverso un amico del medico) facendogli una buona offerta per addomesticare la propria testimonianza in udienza. «Gli avvocati difensori - disse Vendramin in aula a Livorno durante il proces-

Finto addetto Enel deruba un’anziana di 500 euro. Per ingannarla ha utilizzato la scusa di dover visionare delle bollette e fare dei conteggi. La donna s’è fatta convincere dal suo atteggiamento gentile e professionale. E così caduta nel tranello. È successo martedì pomeriggio. Il giovane, ben vestito e affabile, s’è presentato a casa della donna, che abita in via Marradi. «Sono dipendente dell’Enel - ha detto - dovrei verificare delle bollette e monito-

rare il contatore». Lei ha aperto la porta. Poi il finto addetto ha domandato alla donna se poteva avere un bicchiere d’acqua. Lei si è allontanata. Poi è tornata da lui, che nel frattempo fingeva di finire il lavoro. Dopo poco, quel giovane s’è congedato dicendo: «Tutto a posto, grazie mille». Tuttavia, in serata, lei si è accorta che dalla sua borsetta che era adagiata su una sedia erano scomparsi 500 euro, una catenina d’oro più libretto di risparmi della banca al portatore della banca. A quel punto la vittima ha chiamato i carabinieri.

◗ LIVORNO

In libera uscita-premio dal carcere della Gorgona, sfonda a suon di calci il portone di un palazzo per poter dormire nella tromba delle scale. Se ne accorgono i riesidenti che alle 3.30 della notte di martedì chiamano il 112 da piazza dei Mille. La gazzella sul posto trova la porta di vetro del palazzo infranta. All’interno c’è un uomo che dorme sdraiato per terra. Portato in caserma, l’uomo ammette di essersi ubriacato. Viene quindi denunciato per danneggiamento e affidato alla penitenziaria.


PAGINA 1

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO

POSTA DEL CUORE SCHERZI Fatte o subite, I due ragazzini e quella cameretta... le burle dei famosi ■ A PAGINA 3

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■ A PAGINA 2

POSTA DEL CUORE I due ragazzini e quella cameretta... ■ A PAGINA 2

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Ecco il nonno social ha settant’anni e va su Facebook

Aumenta il numero degli over 65 che utilizzano Internet Per i geriatri Twitter & C. aiuta la mente a tenersi in esercizio di Luca Cinotti

L’

immagine scelta da Francesco Giuntini per il suo profilo Facebook mostra una faccia nascosta dietro un cappello a tesa larga. Ma sotto la stoffa, e dietro la tastiera del computer, non c'è un ragazzino smanettone del liceo o un impiegato che approfitta della pausa pranzo per ritrovare i vecchi compagni di scuola. No, dietro quell'immagine virtuale c'è un uomo che è arrivato alla soglia dei 70 anni («ma li porto bene, lo dica per favore») e che non ha problemi a utilizzare le nuove tecnologie. Francesco non è da solo: tutte le statistiche indicano non solo che è in aumento l'utilizzo delle tecnologie informatiche fra gli over 65, ma che, nel dettaglio, chi ha superato questa soglia (guai a chiamarli anziani…) si cimenta sempre più spesso e volentieri

con i social network, Facebook e Twitter in testa. I motivi? Un paio li squaderna Francesco, che “confessa” anche di aver sempre avuto una passione per la tecnologia. «Innanzitutto ormai condurre queste macchine è diventato davvero semplice. Rispetto a qualche anno fa, anche persone che non hanno dimestichezza con tastiere e schermi ce la fanno». Ma il succo della questione sta nel secondo motivo: «Con il computer possiamo dialogare e rimanere in contatto con persone che, per motivi di tempo, distanza o soldi, non potremmo vedere di persona». E non si tratta solo di amici del passato, o vecchi compagni d'arme (Giuntini, ex alpino, ha rintracciato più di un suo commilitone). No, la rete sta diventando un mezzo indispensabile per rinsaldare i legami familiari, con i figli che lavorano lontano

o con i nipoti che vanno a scuola in altre città. Anche il nostro nonno-Facebook ricade, almeno in parte, in questa categoria di utenti: «Sì, qualche volta scambio messaggi email o Facebook con la mia nipotina che ha 16 anni. Ma il più delle volte devo dire che mi rapporto con gli amici o con i miei parenti che vivono in Svizzera». Nonni e nipoti, dunque. Un rapporto che la valanga del web ha aiutato a rinsaldare: prima con la famosa dinamica dei giovani (quando non giovanissimi) che insegnano ai meno giovani, rovesciando secoli di trasmissione della conoscenza. Ora, invece, che i nonni sono (quasi) ai livelli dei nipotini, la rete è diventata il canale per far passare domande, consigli, emozioni e anche qualche rimbrotto. Una dinamica della quale anche i medici si sono accorti. Uno studio ad hoc su questi ar-

Con il computer si dialoga: per questo la terza età “esplode” sui social network (foto archivio Corbis)

gomenti è stato redatto dall’Associazione italiana di psicogeriatria (Aip). «A oggi, mentre è sicuro il decadimento fisico (possiamo solo rallentarlo) – spiega il presidente regionale dell’Aip, Carlo Adriano Biagini - non è affatto obbligatorio il decadimento cognitivo. Mantenere attive le funzioni cognitive è sicuramente un modo per ridurne rischio di decadimento». E qui entrano in gioco le nuove frontiere della tecnologia: «I dati mostrano che, nell’ultimo anno, gli anziani rappresentano la fascia di utenti di Internet cresciuta di più: basti pensare che oggi gli iscritti a social network con oltre 65 anni sono circa l’8 per cento del totale». Anche il dottor Biagini riconosce il ruolo del web nelle dinamiche fra le generazioni: «L’uso di Internet, oltre a stimolare le funzioni cognitive, può contributire a rinsaldare i

Oltre a ritrovare i vecchi amici Fb è indispensabile per mantenere i contatti con i familiari e anche con i nipotini rapporti: quattro anziani su dieci si sono fatti insegnare i segreti della rete dai nipoti». L’interesse medico e scientifico per i social network si spinge ancora oltre. In due Rsa lombarde, infatti, è stato sponsorizzato un progetto (“Insieme su Facebook”) che sprona gli anziani ospiti a tenere i contatti con le famiglie “via post” e a raccontare la vita nella casa di riposo. Qualche parola a parte merita Twitter, il social network

che - in questi ultimi mesi - sta raggiungendo anche in Italia il successo e la diffusione avuti nel resto del mondo. Secondo l’Aip, infatti, i “cinguettii” hanno un valore aggiunto: l’essere costretti a contenere i propri scritti in 140 caratteri provoca uno sforzo di sintesi che impone uno “sforzo mentale” benefico. Insomma, Facebook e Twitter come la Settimana enigmistica del nuovo millennio, in grado di “allenare la mente”? In parte è sicuramente così. A patto però che, avvertono gli esperti, il rapporto telematico non surroghi in toto quello personale. Stesso concetto che, a modo suo, esprime anche il nostro nonno-Facebook: «Il computer va bene, ma come faccio a comprare un gelato alla mia nipotina se siamo a chilometri di distanza, ognuno dietro il suo schermo?»

BALZARINI MOTO €

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The power of dreams


Dialogare

■CUORE ■ cuore@iltirreno.it

■ POESIE ■ poesie@iltirreno.it

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 2 ■ IMMAGINI ■ immagini@iltirreno.it

LA POSTA DEL CUORE DI CRISTIANA GRASSO

Il figlio diciottenne, la fidanzatina e quella camera da dividere

C

ara signora Cristiana Grasso, le scrivo perché dalle sue risposte immagino che sia anche lei una mamma e non una persona di strette vedute. Così come mi considero io. Ma ora ho un dubbio. Mio figlio, che ha compiuto diciotto anni, verrà con noi in montagna dove abbiamo una casetta. Con lui verrà anche la sua fidanzata che ha diciassette anni e conosciamo da qualche mese. Quando lui ci ha chiesto di portarla noi siamo stati contenti, è una ragazza educata e simpatica, niente

da dire. Solo che io e mio marito davamo per scontato che avrebbe dormito in una cameretta per gli ospiti, piccola ma confortevole, invece mio figlio ha già messo le mani avanti dicendo che vogliono dormire insieme. Io ho detto di no e apriti, cielo: mi ha accusato di essere una bigotta, che tanto il sesso si fa anche se si dorme in due stanze diverse. E la cosa più fastidiosa è la seguente: mi ha garantito che se telefono ai genitori della ragazza loro sono d'accordo che dormano insieme, così come accade quando partono e lasciano la casa in città a

Quelli che... dobbiamo lavorare tutti e fanno il secondo lavoro al nero.. oh yes. Quelli che hanno il suv 4x4 col satellitare per accompagnare il figlio all'asilo, oh yes. Quelli che... bisogna rispettare i pedoni e non si fermano alle strisce pedonali, oh yes. Quelli che parlano di raccolta differenziata e poi buttano la spazzatura per strada, oh yes. Quelli che... bisogna pagare tutti le tasse e poi non fanno le ricevute fiscali, oh yes. Quelli che chiaccherano tanto ma vigilano poco, oh yes. Quelli che... lei non sa chi sono io, oh yes. Quelli che vanno con la moto a 100 km orari convinti di essere Valentino Rossi, oh yes. Quelli che... bisognerebbe andare a piedi ma sorpassano le auto ferme alle strisce, oh yes. Quelli che fanno la gincana col motorino su una ruota ma in fondo sono bravi ragazzi, oh yes. Quelli che... ci vogliono più controlli ai semafori e passano col rosso, oh yes. Quelli che... non farebbe male a una mosca e aizzano il pitbull contro i gatti... oh yes. Grazie Enzo Roberto Colonnacchi

Il gigante

E’ squarciato da un lato il gigante del mare Quello scoglio si è alla nave aggrappato, non la vuol più lasciare. Ora dalla ferita comincia l’acqua ad entrare e il gigante si piega, comincia ad affondare. Sugli scogli si appoggia e la gente ha paura,

***

C

ara Michela, sono perfettamente d'accordo con lei. E non è una questione di moralismo ma di buon gusto

e opportunità. Una coppia di adolescenti può certo intenerire e suo figlio e la ragazza saranno certamente educatissimi e capaci di non mettervi in imbarazzo. Ma già date loro la possibilità di trascorrere insieme una vacanza, immagino a costo (per loro) zero, e certo non mancheranno loro momenti di intimità, magari quando voi adulti siete tutti a nanna. Certi confini però vanno mantenuti, perché la ragazza è giovane e perché è assurdo non sfruttare la possibilità di usare per lei la camera degli ospiti.

Sarebbe diverso se si trattasse di una coppia che già convive, ma nel caso di un rapporto così recente la soluzione migliore è davvero quella delle camere separate, fosse anche contro il parere dei "consuoceri". Poi, è chiaro che voi genitori non starete lì con il fucile puntato a controllare i movimenti dei vostri ragazzi... che potranno sopportare benissimo questo piccolo sacrificio in nome del buon gusto e della libertà, vostra, di decidere come gestire gli ospiti che cortesemente invitate nella vostra casa.

L’IMMAGINE

LE POESIE

Quelli che...

disposizione dei ragazzi... ma questa a me sembra un'altra cosa. La loro figlia è minorenne e loro possono decidere come comportarsi con lei, ma se è mia ospite, secondo me, le cose cambiano. E poi trovo imbarazzante condividere una casa piccola con questa specie di sposini. Michela, Lucca

c’è buio sulla nave, non si sa cosa fare. L’isola si sveglia nella notte, la costa è lì vicina, la gente va ad aiutare. E’ un’alba livida, il gigante è adagiato, nel silenzio d’intorno si ode dei gabbiani il funesto gracchiare. Ma dei tanti scampati qualcuno lì dentro non è più ritornato, nel buio è rimasto, dal mare inghiottito. Anna Bianchi

“Mentre danzando appar la prima neve...”

Le otto del mattino

Come solo trabocca sugli umidi solchi di campi arati l’orlo luminoso dei monti l’albero severo, al passaggio, saluta lo spicco degli uccelli, rapido, a sciami bianchi, come mille bandierine che brillano Luigi Clerici

Danza d'amore

Sei diventato favola, sei più in alto di una nuvola sei acqua e sei fuoco, sei passione e sei gioco, sei dolcezza e abbandono, sei lampo e sei tuono, sei amore e tormento, sei aria e sei vento, sei vita e speranza sei un sogno che vive nell'attesa che un giorno tu viva con me questa magnifica danza d'amore Franca Antonia

Madre

Odo rintocchi lievi di campana calar, di balza in balza, dalla Pieve: l'eco risponde in val, laggiù, lontana, mentre danzando

■ ■ SCRIVETECI. Il Tirreno ospita ogni settimana alcune poesie dei lettori. Per la pubblicazione: in-

viate una mail all’indirizzo poesie@iltirreno.it. Le poesie devono essere inedite e saranno pubblicate con firma. Nella foto: Ponte a Cappiano, foto di Beatrice Bazzano appar la prima neve. Candidi fiocchi accendon l'imbrunire di magico chiaror, siccome stelle, così nel vecchio cuor mi par d'udire ancora la madre a raccontar novelle. Il fuoco canta allegro nel camino la sua canzone a riscaldare il cuore... sovviemmi allor quel canto, da bambino, quando cullava il sonno col suo amore. Ormai la barba è diventata bianca. Non più novelle ancor, la voce è spenta, il guardo tuo silente,

la man stanca. Fuori, la neve cade lenta...lenta . Manrico Bacigalupi

Notte al telescopio Datemi un'altra notte come questa: che Giove risplenda sui pomodori e le insalate o sui foraggi secchi, e sia silenzio negli orti e rimuova il tempo la grande giostra del cielo. Ora lei è in vacanza. Caspita se c'è... Chi sa dove, su quale scoglio è distesa. Ella mostra il seno come lucido rame al volgere

impetuoso del mare. Ricordo l'orgogliosa caparbietà,quando partì, dicendo "io sono pratica". Qui non resta che sorprendere la luna ov'è più raro vederla. Livida, paurosa, velenosa come un incubo con il suo sigillo alla notte: ora là, sopra la masseria, o laggiù dove prima degli incendi c’erano gli ulivi.Tutto dipende da come ti muovi, come agisci, se ti fermi e, forse, da come respiri. Giovanni Baldini

GHEZZANO - VIA DEI CONDOTTI, 74 - PISA - TEL. 050 879062

L’INVERNO DEL BORZACCHINI

LEI, RAGIONIERE, CHE PATÌ LA FAME DA PICCINO

L

ei ragioniere porta i suoi settanta con un'aria dimessa, brutto e cadente nelle carni bigie, pervestito d'abbigliamento raccogliticcio, spettinato a mazzetti di capelli unti e tenuti insieme dalla forfora di famiglia, con i baffi arrospati a coprire il maldentato proscenio della sua bocca; lei insomma non è per niente gradevole ragioniere, non è europeo, ma provincial villano fottuto, antico reduce di un'infanzia vissuta all'ombra cupa della fame di quell'epoca, il funesto tempo di guerra: quando l'Europa altro non era che un’espressione geografica ma soprattutto un feroce campo di battaglia dove gli europei si scannavano come bestie. A causa di questo lei ha patito la fame da piccino, ragioniere, si capisce benissimo da come ancor oggi lo scroscio festevole dello scolar la pasta nell’acquaio le suona sublime musica alle orecchie accartocciate; questa è la memoria più durevole e persistente, insieme all’immagine dei luoghi bombardati e della gente in fuga verso i rifugi, che ora racconta come aneddoti a queI pochi di noi che non ricordano più niente; si capisce bene che lei non ce la fa a sentirsi europeo: a vestirsi all’inglese, a bere francese, a pettinarsi all’olandese, e via di seguito; ma più che altro lei non riesce a familiarizzare con i tedeschi che continua a vedere con l’elmetto e gli stivali anche quando vengono in vacanza a Viareggio, popolano di bianchi carnati le nostre spiagge e intasano, marrani, i gabinetti con enormi teutoniche cacate. Lei ragioniere è ignorante e annusa con terrore lo spettro di quella fame che le stamburava nel buzzetto di bambino, tanti anni fa; ha irragionevole paura della dispensa vuota, del frigo desolato, dei supermercati deserti, della carestia annunciata dalle cronache; e così, cautamente, accantona fagioli e minestrine, forme di cacio e salumi, zucchero e caffè in polvere, onde affrontare di nuovo il feroce campo di battaglia dove gli europei si scannano come bestie. E, almeno, non ripatir la fame. Ettore Borzacchini g.marchetti@awn.it


Scoprire

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 3

Quella volta che il politico barò a tressette

Dall’amico di carte beffato da Ermete Realacci, al finto rapimento di Giancarlo Antognoni: gli scherzi fatti e subìti dai vip di Matteo Baccellini

P

er qualcuno il 1˚ aprile è solo una data come le altre. Ma se si ha lo spirito giusto, quel pizzico di humour che non guasta e la voglia di non prendersi mai troppo sul serio, non serve aspettare il fatidico pesce, per architettare uno scherzo. Sempre, per il semplice gusto di ridere. E, sotto sotto, di lasciare di sasso la vittima di turno. Basta pensarlo bene. O magari lasciarsi trasportare dall' ispirazione del momento. Qualche maestro degli scherzi ben riusciti c'è anche dalle nostre parti. Anche se ha una carriera politica di tutto rispetto. «Nella mia compagnia c'è un amico che ha sempre pensato di giocare bene a tressette». Comincia così il racconto divertito di Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e onorevole del Partito Democratico. La scena è simile a quella che abbiamo ammirato in Amici Miei: Adolfo Celi, Ugo Tognazzi, Renzo Montagnani e Gastone Moschini si divertono attorno a un tavolo verde. E proprio come loro, Realacci e company tirano «il pacco» a un amico. «Lui si è sempre ritenuto un gran giocatore di tressette, e ha sempre pensato che io e gli altri due del gruppo fossimo buoni giocatori. Quella volta cambiavamo le coppie di volta in volta. E noi tre c'eravamo messi d'accordo…Chi giocava in coppia con lui doveva sempre calare la carta sbagliata, con lo scopo di farlo perdere. E gli altri due, per rinforzare lo scherzo, dovevano dare la colpa dell'errore solo a lui». Una burla durata un'ora e mezzo: di fatto una serata di tre contro uno. «Dopo tre o quattro partite perse in questo modo, l’amico ebbe una crisi isterica. Non si capacitava, poverino. Si rendeva conto che il compagno giocava sempre la carta sbagliata, ma tutti davano la colpa a lui della loro sconfitta». Alla fine si arrese. «E io confessai che era tutto uno scherzo. Non ti dico le risate dopo con gli altri…». Anche Bobo Rondelli, il cantautore di Livorno, ne ha fatti e ne ha subìti, di scherzi più o meno pesanti. La sua memoria pesca fino ai tempi dell’adolescenza. «Una volta ero già in pigiama - ricorda Bobo - forse mi ero già addormentato, quando mi squilla il

Anche Bobo Rondelli fu svegliato di notte dagli amici per fare da interprete con fantomatiche ragazze svedesi che in realtà non c’erano Bobo Rondelli

telefono di casa. Erano gli amici più grandi che volevano che uscissi subito…». La voglia di voltarsi sull'altra parte del cuscino e mandarli a quel paese viene però interrotta. «Dai Bobo scendi, sei l'unico che parla inglese. Vieni qui al porto che abbiamo conosciuto un gruppo di ragazze svedesi…». Il nostro finisce dritto nella trappola. «Quella notte mi sono vestito in pochi secondi, arrivo al porto di volata e non trovo nessuno…Anzi no, c'erano gli amici che ridevano». Inutile aggiungere che di ragazze svedesi non c'è n'era traccia. Poi c'è chi le burle le fa di professione. Risate assicurate con Giorgio Panariello. Lui li ama fare, soprattutto. Merito anche di una capacità fuori dal comune di imitare i personaggi. Non è raro che si presenti ai concerti di Renato Zero, apren-

Giorgio Panariello

doli direttamente lui, vista la clamorosa somiglianza quando ne indossa i panni. In tanti ci sono cascati, ai concerti, di recente nella sua rete scherzosa c’è finito anche il giornalista Massimo Caputi. Durante una diretta radio su Rtl 102,5, nel programma “Due ganzi, due ficcanaso”, in cui era presente Caputi, la voce di un’ascoltatrice in collegamento era quella camuffata di Giorgio. «Sono Marta ci siamo conosciuti in discoteca anni fa - ha detto rivolgendosi a Caputi ma tu non mi hai mai richiamato. Eppure quella sera avevi promesso di farlo...». Immaginate lo sguardo imbarazzato di Caputi, mentre il conduttore Carletto, complice, reggeva il gioco. Imbarazzo divenuto panico quando Panariello, da attore consumato, se ne è uscito con «eravamo in un parcheggio della discoteca...». A

quel punto la burla è stata smascherata dalla risata del conduttore. «Signori, al telefono c'è Giorgio Panariello…». Anche un fumettista e un regista come Sergio Staino ha una valigia di ricordi piena di scherzi. Il suo migliore risale ai tempi della sua gioventù. «Io e mio fratello Franco avevamo un amico di grossa corporatura. Era timido e innamorato di una ragazza che si chiamava Anna. Ricordo che lei stava a Pontassieve, tutti noi a Firenze. Alla fine riuscì a avere un incontro. Ma quella domenica arrivò una nevicata incredibile, e lui in vespa non poteva andare da lei». E così il giorno i fratelli dopo preparano un biglietto, facendo credere al nostro amico che la ragazza c’era rimasta malissimo per la sua assenza. «Visto che non sei venuto, arrivederci a mai più», c’era scritto. Il giorno dopo

Panariello finge in diretta radio di essere una ex abbandonata dall’ospite di turno, l’imbarazzato Massimo Caputi l'amico, imbufalito, telefona a casa Staino. «Cercava mio fratello, lo sentivo arrabbiato e credevo avesse capito chi erano gli autori della burla. Così gli dissi che mio fratello non c'era. Avevamo paura. Ma lui arrivò a casa lo stesso. E appena entrato si mise a piangere. Guardate cosa mi ha mandato, disse». A quel punto i fratelli, impetositi ma anche sollevati, uscirono allo scoperto. In ambito sportivo, c’è anche un campione come Giancarlo Antognoni che ricorda un’atroce beffa dei giornalisti ai danni dei tifosi della Fiorentina. «Qualcuno di loro, quando giocavo, fece credere in tv che mi avessero rapito. Durò una giornata, ma poi si chiarì che era uno scherzo». Era il 1˚ aprile, giorno del suo compleanno. E il pesce, quella volta, fu davvero cattivello. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

AL CINEMA

Se a fingere è l’intero paese Il concetto di burla è molto caro alle sceneggiature cinematografiche. “Amici miei” nei suoi tre atti è l’epitome della burla, spesso collegata all’idea di amicizia e di gruppo. O l’irrresistibile francese “Giù al Nord” e il suo fortunatissimo alter ego italiano “Benvenuti al sud” inscenano una finzione collettiva ai danni della moglie di un protagonista. Poi c’è tutta la commedia filmica inglese; citiamo “Svegliati Ned” (un uomo muore e un intero villaggio finge che sia ancora vivo) o “L’uomo che salì su una collina e discese da una montagna” (un’altura del Galles deve essere misurata da due cartografi e un intero villaggio si ingegna per farla diventare una montagna). Insomma, spesso i grandi scherzi coinvogono le comunità. Perché una burla è più forte se è collettiva. E se vissuta in silenzio, senza narrazione, senza poterla raccontare, non ha senso.

ARBI APERTI ANCHE IL SABATO POMERIGGIO


■ LEGGENDA

Appassionarsi

■ scarso ■ ■ sufficiente ■ ■ ■ buono

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 4

■ ■ ■ ■ ottimo ■ ■ ■ ■ ■ eccellente

La bottiglia A CURA DI ANTONIO VALENTINI Amarena e pepe bianco, questo è il Chianti

Il ristorante DI CORRADO BENZIO

IL BAR DI CORRADO BENZIO

■■ Tra le tante aziende che animano il cuore enologico della Toscana va menzionata Val delle Corti di Radda in Chianti. Tra le sue etichette, al Chianti Classico va riconosciuta grande qualità. Da sola la bottiglia propone un estratto della tradizione vinicola toscana. Non foss'altro perché il blend è quello classico, con sangiovese al 97% e canaiolo per il restante 3%. Al naso prevalgono i sentori di amarena con punte di pepe bianco, al palato è assai ben equilibrato, grazie ai tannini fini e risolti.

■■ Nonna Isola è un locale che ha fatto l a storia di Castiglioncello, una vicenda di successi che inizia nel 1890. Oggi a guidare il locale, in sala e cucina, è Enrico Faccenda. Quello che impressiona è la totale pulizia di arredi, sedi, porte: tutto immacolato, niente è lasciato al folkore, qualcosa – minima – ai ricordi. Naturalmente il decor non è che lo specchio di una cucina chiara, riconoscibile nei sapori, con qualche puntatina sull’Oriente. Buoni gli straccetti con cacio e acciughe del Cantabrico, misurato il millefoglie di San Pietro, di giusta cottura il fritto. Di qualità i dessert. Bello da visitare in questi gelidi giorni di inverno. Sui 40 euro dall’antipasto al dolce.

■■ Marina di Carrara è luogo ameno, più di quanto si possa immaginare. Le case nascondono un po’ troppo alcuni scorci panoramici stupendi: le cave di marmo alle spalle, il golfo di Spezia ad ovest, la bocca della Magra. Il paese ha tanti locali, dove si mangia bene, anche a prezzi accessibili (soprattutto pesce). Ma ci sono anche buoni locali come questo bar-pasticceria molto curato e dal servizio sempre sorridente. L’espresso è perfetto e non sempre è così. E intorno alla caffetteria girano ottime paste, a partire dai tordelli alla crema e ai bignè, ricchi di crema pasticcera. Il laboratorio in fondo al locale è garanzia di qualità e freschezza.

Nonna Isola, via Aurelia 558, Castiglioncello (Livorno). Tel. 0586/753800. Chiuso lunedì. GIUDIZIO ■ ■ ■ ■

Pasticceria Millvoglie, via Sauro 71/e, Marina di Carrara (Ms). Tel. 0585/630063.GIUDIZIO ■ ■ ■

Chianti Classico, Val delle Corti, 16-18 euro GIUDIZIO ■ ■ ■ ■

Pappa e bollito per il brunch Così i grandi chef riscoprono il pranzo della domenica di Irene Arquint

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Lo chef Vito Mollica

orna il pranzo della domenica, in chiave moderna. Si chi a ma brunch e sta a metà tra la colazione anglosassone e il lunch. Spopola da mezzogiorno alle 15, trainato dai grandi alberghi, i primi a crederci aiutati da un pubblico internazionale. «Anche se alla fine il 90% dei nostri clienti sono fiorentini e pratesi - racconta Vito Mollica, executive chef al Four Seasons di Firenze - toscani in genere, nonni, figli e nipoti raccolti attorno al medesimo tavolo». Motivo guida: il desiderio di riprendere usanze perdute. «Ecco perché abbiamo abbandonato

Quel bignè da Millevoglie

Il pesce secondo Faccenda

il concetto iniziale di uova e bacon a favore dei piatti delle nonne» dice Mollica. Ossia lasagne, arrosti di cortile, persino lampredotto, pappa al pomodoro, crostini con i fegatelli, francesina di bollito, pasta e fagioli cucinati per i circa cento clienti che mediamente la domenica scelgono il ricchissimo buffet studiato dal bravo Vito Mollica e dal suo staff, da quest'anno stella Michelin. Ottima la materia prima, crudité di mare incluse, che si allarga a tutta Italia: c'è la Fassona piemontese della Granda e i più vicini prodotti della Garfagnana, i salumi spagnoli Joselito e le uova di Paolo Parisi. A conclusione, se ci arrivate, una ca-

LA RUBRICA scata di dessert creati da Domenico Di Clemente. Un successo che tiene conto delle tante esigenze odierne da cui nasce anche l'idea di una formula per bambini (fino a 5 anni è gratuito, dai 6 ai 10 pagano 25 euro, gli adulti 75 bevande incluse) accolti in uno spazio giochi con tanto di baby sitter. A confermare la tendenza, sabato scorso anche il lussuoso De Russie di Roma ha inaugurato il proprio brunch. A presenziare l'evento c'era Fulvio Pierangelini, dell'ormai chiuso Gambero Rosso di San Vincenzo, chiamato dal gruppo Rocco Forte a dettare le linee guida della cucina. A Roma Pierangelini si è esibito in uno show culinario preparando cappasanta con mela e finocchi, frittatine, spaghetti che hanno fatto il paio con la regina delle birre, la ceca Pilsner Urquell. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ERBE&SALUTE

Bistecca alla brace, mai senza un po’ di rosmarino di CIRO VESTITA

I

n cucina ci si può curare o ammalare! Faccio un esempio: se una ragazzina, fin da piccola,mangia due volte alla settimana della buona carne bollita o del brasato, questa signorina avrà costantemente una buona fonte di proteine (mattoni di costruzione per il suo fisico)e un’ottima fonte di ferro che le sarà utile soprattutto in gravidanza. Ma se, invece che del bollito, questa ragazzina due volte la settimana mangia carne

alla brace, beh il discorso cambia. Le cotture violente degli alimenti (brace, piastra, fritture) creano sostanze tossiche e cancerogene quali la acroleina. Abusare quindi in grigliate di carne(cosa molto usata in Toscana soprattutto nei week end estivi) crea la premessa per ammalarsi di tumore al colon. Per i golosi che non riescono a fare a meno di queste leccornie c'e una antica metodica (che secondo recenti ricerche abbatte notevolmente la formazione di acroleina): quella di marinare per un’ora le carni destinate alla brace in un bagno di olio di oliva e rosmarino. Questa pianta libererebbe molecole utili per contrastare la formazione di sostanze tossiche sia in carni alla brace che nella frittura delle patate (studio della Università di Copenaghen). ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Appassionarsi

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 5

Intrecci di vimini, stringate e perline colorate La moda non aspetta e nonostante il freddo polare nelle vetrine sono già arrivatI gli accessori per la primavera di Elisabetta Arrighi

N

on importa spendere una follia per cominciare a indossare le novità moda per la primavera estate. Certo, vista la neve e il freddo polare di questi giorni è quasi una sfida parlarne, ma i saldi sono ormai a metà del cammino e nelle boutique le vetrine si illuminano con icolori della bella stagione. Le stringate. La scarpa stringata è un classico che non passa mai di moda. Ma a ogni stagione, per rinnovarla, basta cambiare qualche piccolo particolare, le proporzioni, la forma. Così per la primavera saranno perfette le stringate stile Serge Gainsbourg, ovvero basse basse e piuttosto arrotondate. I colori dovranno essere pastello, ma sono permessi tocchi vivaci come il turchese e il fucsia. Per spendere il giusto e acquistarne un paio veramente carine bisogna passare da Benetton: celesti o lilla, sono in velour e costano 99,50 euro. Stanno a metà fra le Gaisbourg e le allacciate all’inglese, dal momento che sulla tomaia hanno una decorazione “a buchini” molto cool. La Gainsbourg perfetta e low cost la troveremo invece nella collezione Nero Giardini: color ghiaccio e prezzo los cost (95 euro). Cestini e dintorni. Certo, l’effet-

FIERA DEL BIANCO

PROFUMI

Da gennaio a tutto febbraio la “fiera del bianco” è un classico che saluta la stagione dei saldi (dell’abbigliamento) e l’arrivo delle nuove collezioni. E’ il momento in cui si evidenziano, anche nei grandi magazzini e nelle catene low cost, le tendenze per la stagione primaverile ed estiva sul fronte della biancheria per la casa. Tra le fantasie più fresche e classiche al tempo stesso, ci sono i quadretti Vichy, quelli stile tovaglia da osteria per intenderci. In formato (quasi) gigante rallegrano alcuni completi letto (compreso il copripiumino)firmati La Redoute (il prezzo: da 3,90 euro la federa) mentre nella dimensione classica, in celeste pallido o rosa, caratterizzano una stoffa per tende in vendita da Leroy Merlin.

Fra meno di due settimane sarà San Valentino, la festa degli innamorati. E il business si è già messo in marcia. Fra le novità di quest’anno, riservate a coloro che amano i prodotti completamente (o quasi) naturali, c’è una collezione limited edition della Lush che propone - fra gli altri “Bocca di rosa” (prodotto vegano), dentifricio in pastiglie; “Rubacuori”, sapone afrodisiaco al profumo di vaniglia e gelsomino; “Baciami stupido”, ballistica (palla da sciogliere nell’acqua della vasca) al gelsomino, ylan-ylang e rosa; “Love potion”, un olio per massaggio che mescola l’aroma della mela verde a quello degli agrumi, della cannella, del gelsomino.

(oltre 1.700 euro), idem Roger Vivier che ha usato le mini-murrine per una pochette. Ma basta un po’ di manualità e il fai-da-te è assicurato. E allora perchè non acquistare uns andaletto infradito o a fasce, in

stoffa o nappa, e poi divertirsi a ricoprirlo con una cascata di perline multicolor? L’effetto moda è assicurato, e a prezzo veramente mini: con 5 euro, di perline, se ne acquistano infatti in grande quantità.

I quadretti stile Vichy

Stringate turchesi Benetton

to paglia di Vienna (con particolari in rettile) è praticamente irraggiungibile visto che stiamo parlando di una classica Lady Dior dal prezzo super. Così come l’intreccio di vimini per il bauletto di Ralph Lauren, ricamato a fiori (di rafia) che costa quasi 600 euro. Per non parlare di una vera chicca, ovvero la tracolla in rafia e vimini color oro da scegliere nel forziere di Dolce & Gabbana. Quindi la scelta del cestino da portare da aprile in avanti facciamola nei mercatini o nelle catene low cost. La “caccia” può partire già ora perchè anche al mercato la moda che verrà sta arrivando con le pri-

Stiletto Louboutin e perline colorate

Effetto paglia di Vienna per la borsa Lady Dior mentre Louboutin ha rivestito le scarpe con le mini-murrine me anteprime. Se poi continua a piacerci la classica sporta per la spesa, sarà ancora più facile trovarla: va sempre di moda, e costa veramente il giusto, da 15 euro in su nei negozi di cesti e affini. Se poi voglia-

Borsa Dior in paglia di Vienna

mo decorarla nessun problema: fiocchi e coralli, fiori e ninnoli (si può prendere ispirazione dalla collezione Moschino) e il gioco sarà fatto. Servono solo una merceria e un po’ di fantasia. Stile Masai. Avete presenti le periline microscopiche multicolor con cui da bambine si facevano braccialetti e collanine? Ebbene, sono tornate in grande spolvero per borse e sandali dal sapore Masai. Le griffe del super lusso le hanno subito adottate: Christian Louboutin le ha cucite una a una sulla tomaia e il tacco (da 10 centimetri) di una decolleté strepitosa anche nel prezzo

Rubacuori al gelsomino


Leggere e ascoltare a cura Gaia Scienza Livorno

LIBRI

IN TOSCANA 1)CARTA PIÙ ALTA di Malvaldi Sellerio 2) Il DIAVOLO CERTAMENTE di Camilleri Mondadori 3) NEBBIA ROSSAA di Cornwell Mondadori 4) I CONTENDENTI di Grisham Mondadori

IN ITALIA 1) IL DIAVOLO CERTAMENTE di A. Camilleri Mondadori 2) LE PRIME LUCI DEL MATTINO di VOLO Mondadori 3) AMORE, ZUCCHERO E CANNELLA di Bratley Newton Compton 4) LA CARTA PIU’ ALTA di Malvaldi Sellerio 5) I MENU’ DI BENEDETTA di Parodi Rizzoli

LO SCAFFALE

De Monticelli e l’utilizzo dell’indignazione

la classifica

LETTO DA DANIELA MARCHESCHI

Scelgo “Il potere” di Russell per capire cosa accade oggi Quale libro sta leggendo o ha appena letto? «Sto leggendo “Il potere” di Bertrand Russell (ed. Feltrinelli): l'ho cercato con tenacia su Maremagnum, perché mai più ristampato dal 1988. Si tratta spiega Daniela Marcheschi - di una rilettura desiderata; lo avevo lettoa 16 anni e ne ero rimasta impressionata. Lo avevo perduto in un trasloco». Come mai lo ha scelto? «E' un'opera illuminante per comprendere alcuni processi sociali e politici odierni, come la

formazione delle caste, la scomparsa della sinistra, la deriva piccolo-borghese degli intellettuali, la crisi della politica nell'assenza di una critica culturalmente consapevole del potere». A quali libri sta lavorando? «Ho scritto libro su Cucchi, e sto facendo la revisione finale al terzo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Collodi, cioè Le Avventure di Pinocchio, a cura di Roberto Randaccio, prefazione di Vargas Llosa e introduzione mia”. (da.fi.)

MUSICA

I PIù VENDUTI

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 6

ALBUM 1) GRANDE NAZIONE di Litfiba Teg Sony 2) 21 di Adele XL Rec.gs-Self 3) L’AMORE E’ UNA COSA SEMPLICE di Tiziano Ferro Capitol Emi 4) INEDITO di Laura Pausini Atlantic 5) FACCIAMO FINTA CHE... di Adriano Celentano Clan Celentano I TUNES 1) AI SE EU TE PEGO Michel Telo’ 2) DISTRATTO Francesca Michielin 3) SOMEONE LIKE YOU Adele 4)LEVELS Avicii

emergenti

classica

post rock

COLLANE

■■ Arrivano da Padova e sono in tre, insieme dal 2010, giovani ma con qualche bel riconoscimento alle spalle come l'ultimo Italia Wave, dove si sono esibiti sul main stage a rappresentare la loro regione. L'album "Antimacchina", firmato da The White Mega Giant e pubblicato da Shyrec, è una chiara dichiarazione d'intenti, cinque brani strumentali che si muovono in maniera inequivocabile in territori post-rock. Non cercano di stupire, bensì di coinvolgere con la forza del suono. (g.s.)

■■ Harmonia Mundi propone in Dvd la collana "Leçons particulières" , tenute da celebrati musicisti per la radio francese tra il 1987 e 1991. Tra i maestri potremo ascoltare e vedere Nikita Magaloff, insegnate nella sua casa di Montreux, appena tre anni prima della morte. Il grande pianista regala importanti suggerimenti all'allievo. I melomani potranno incontrare il cantante belga José van Dam che impartisce lezioni su come costruire una voce e un ruolo. (l.d.)

“Antimacchina” dei White Mega Giant

Spiritualità e passione terrena secondo Leonard Cohen

Le lezioni particolari

NATHALIE

Vivo sospesa ascoltando i Pearl Jam

“Old Ideas”, appena uscito, è il tredicesimo album del cantautore canadese soffuso di malinconia e segnato dal contrasto con eteree voci femminili di Guido Siliotto

Ci sono momenti in cui un uomo pensa che la sua vita non abbia valore. Altri in cui si pensa che non abbia più valore la vita di nessuno. È questo, vivere oggi in Italia: l’erosione di speranza, di coraggio e di slancio creativo riduce in cenere i nostri giorni. E forse anche la crescita del Pil. Roberta de Monticelli (nella foto) mette a fuoco il cuore della tragedia, e mostra come dal buon uso della nostra indignazione possa risultare una rifondazione, un progetto per una nuova civiltà. ROBERTA DE MONTICELLI “La questione civile” Raffaello Cortina Editore, pp.156, euro 13,50 Dal remoto passato Artur Spanjolli, scrittore albanese trapiantato a Firenze, colloca questa storia in un remoto passato dell’Albania, quando le donne erano schiave degli uomini e le figlie merci di scambio per matrimoni convenienti, quando gli affari di cuore si risolvevano armi alla mano, nel divampare di passioni primitive e faide familiari. ARTUR SPANJOLLI “La sposa rapita” Besa editrice, pp.128, euro 14 Storie d’amore e fantasia Le istruzioni erano semplici: “create qualcuno”, spiega la curatrice di questa antologia, Zadie Smith, nella sua introduzione a questa raccolta di 23 storie che affrontano la questione del “personaggio” da tutte le prospettive. Si va dall’esilarante descrizione di David Mitchell della storia d’amore fantastica tutta vissuta su Internet da una donna in menopausa, allo struggente idillio tra un ragazzo ebreo e una ragazza nera di ZZ Packer, dall’estrema sensualità del racconto di Adam Thirlweell, al magistrale alla fiaba di Dave Eggers. ZADIE SMITH (a cura di) “Il libro dell'altra gente” Mondadori, pp.288, euro 19,50 (da.fi.)

Il ritorno sulle scene di qualche anno fa, motivato da un tracollo finanziario per il quale dobbiamo ringraziare - si fa per dire - il suo commercialista, ha dato nuova linfa all' ispirazione di Leonard Cohen e "Old Ideas", il suo album numero tredici (se non contiamo quelli registrati dal vivo) ne è il tanto atteso frutto, otto anni dopo il precedente "Dear Heather". Avvistato per ben due volte dal vivo in Toscana - nel 2008 a Lucca sul palco del Summer Festival e nel 2010 su quello nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce a Firenze -, il cantautore canadese è apparso in ottima forma, nonostante la veneranda età che ormai volge verso i 78 anni. Del resto stiamo parlando dell'artista pop col maggior numero di capolavori in repertorio: si perdoni la faziosità, ma questo è il livello dell'opera di Leonard Cohen, senza considerare poesie e romanzi. Non contano dunque i riconoscimenti di una lunga carriera, i fan che lo adorano e gli artisti che fanno la fila per ammettere quanto sia stato importante per loro, giacché questo disco, che riconoscimenti ancora non ne ha ricevuti e quindi il presente, non solo il passato, conferma in maniera eclatante la statura di questo artista immenso. Una recensione, di fronte a siffatto gigante, è davvero poca cosa. Può essere utile per

LA SCHEDA "Old Ideas", uscito martedi scorso per Sony Music, è il tredicesimo album in studio di Leonard Cohen, nato a Montreal nel 1934. Contiene dieci brani ed è disponibile sia in formato cd che in vinile 180 grammi, oltre alla possibilità di scaricarlo sulle piattaforme digitali. Esiste anche una versione limitata che contiene, oltre al disco, anche una litografia in 5.500 esemplari, numerata e firmata dall'artista. L'album è stato prodotto da Patrick Leonard, Anjani Thomas, Ed Sanders e Dino Soldo. Alle registrazioni ha preso parte anche il figlio Adam Cohen. Questo l'elenco dei brani: “Going Home”, “Amen”, “Show Me The Place”, “The Darkness”, “Anyhow”, “Crazy To Love You”, “Come Healing”, “Banjo”, “Lullaby”, “Different Sides”. indirizzare all'acquisto, non certo per dare un giudizio. E allora, sia chiaro che tornano qui, come sempre, i temi cari alla sua poetica: spiritualità e passione terrena. C'è stavolta anche un comprensibile sguardo insistito nei confronti della morte, ma sereno. Eppure tutto rimane sempre difficile da interpretare fino in fondo, le facce di un diamante talmente sfaccettato da accecare un qualsiasi osservatore. Basti ricordare che l'ul-

Leonard Cohen di nuovo sul mercato discografico con “Old Ideas”

tima biografia uscita in Italia, quella di Ira B. Nadel, si chiama "Una vita di Leonard Cohen": perchè sarebbe velleitario fornire un'unica interpretazione del suo genio poetico. E di questi fenomeni ne capitano pochi: come lui Bob Dylan, Piero Ciampi e pochi, pochissimi altri. Certo, questo è pur sempre un disco di canzoni: belle, malinconiche, soffuse, perse tra blues fumosi e nel contrasto

tra la voce di Cohen ed eteree voci femminili. Potremmo soffermarci a tessere le lodi di questo o quel brano, profetizzandone magari la statura di futuro classico, e sottolineare la bravura dei musicisti che lo accompagnano con maestria e discrezione, e invece ci limitiamo stavolta a restare incantati da quella voce, calda, segnata da tanti amori e tante sigarette e da una vicenda artistica unica e irripetibile.

Piccoli vandali di fronte alla realtà della vita di Jeanne Perego

Il nuovo libro di Anna Lavatelli

Torna in libreria Anna Lavatelli. Questa volta si presenta con un racconto per adolescenti intelligente e intrigante, che si fa leggere con interesse perché fotografa una realtà che tanti ragazzi conoscono fin troppo bene. Il guizzo felice della penna navigata sta nel pizzico di mistero e nell'inatteso tuffo nella storia, aggiunti al racconto

con maestria, che danno allo stesso una grinta che tanta altra letteratura per l'età difficile non ha. Katia, la protagonista quattordicenne, come tanti altri della sua età si annoia a morte. A condividere la sua insoddisfazione per la vita un gruppo di amici, con i quali si diverte a compiere piccoli atti vandalici a danno di una signora anziana che ha la sola colpa di vivere dove il gruppetto ha deciso di ritrovarsi. Quando la

scuola che frequentano, informata dei fatti, li punisce con l'obbligo di rendersi socialmente utili, la ragazzina si ritrova a dover aiutare proprio in casa della signora vittima delle loro bravate. E qui, poco a poco, scopre una realtà che mai avrebbe potuto immaginare, che passa anche attraverso la follia dei lager staliniani. ANNA LAVATELLI. “Non chiamatela Crudelia Demon”, Piemme pp. 85 , euro 8.

Il suo "Vivo Sospesa" è entrato nella classifica dei 100 dischi più venduti del 2011. Una bella soddisfazione per la giovane Nathalie (nella foto), tra i talenti più promettenti del pop italiano, che di recente si è divertita a doppiare la protagonista femminile del nuovo cartone animato campione d'incassi "Happy Feet 2" per poi chiudersi in studio a lavorare per il prossimo album di inediti. Che disco stai ascoltando in questo periodo? «Sto ascoltando molta musica al momento, ma in particolare amo molto "Backspacer" dei Pearl Jam, la prova che un gruppo ormai storico può ancora avere fervida creatività». Compri molti dischi? «Sì, soprattutto su piattaforme digitali come iTunes, è un modo sicuramente più rapido di accedere alla musica. E poi compro cd ai concerti, spesso album autoprodotti dagli artisti stessi, seguo molto l'underground italiano. Però resto una nostalgica del vinile: nonostante il fruscìo, ci trovo un calore e una verità nel suono che non riesco invece a sentire in altri supporti». Meglio le novità o i classici? «Sono una "archeologa" della musica che scava però anche nel presente. Adoro i classici, da Joni Mitchell, Kate Bush, Janis Joplin, Pink Floyd e Genesis fino al grunge di Seattle e poi Jeff Buckley, PJ Harvey e Tori Amos. Tra gli artisti di oggi apprezzo Sigur Ros, Camille, Quintorigo e i miei colleghi della scena romana: Diana Tejera, Barbara Eramo, Awa Ly e Alessandro O. Graziano». Che disco ti porteresti su un' isola deserta? «Almeno due: "Ladies of the Canyon" di Joni Mitchell e "Catch Bull at Four" di Cat Stevens. E molti altri, in realtà!» E nella sala d'aspetto del dentista? «Un qualunque album di Loreena Mc Kennitt: di certo mi aiuterebbe a sentirmi più tranquilla». (g.s.)


Pensare

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO ■ PAGINA 7

di M. Antonietta Schiavina

E

leonora è una giovane disabile dalla nascita, ma ha cercato di prendere la vita dal lato migliore, coltivando anche da seduta sogni e passioni, come quella per i Pooh. Roby, Dodi e Red, non sono solo la sua band preferita; sono gli angeli che con la musica l’hanno aiutata a risvegliarsi dal coma che l’aveva colpita un anno fa. Per questo voleva incontrarli e dir loro grazie. Con l’aiuto di diverse persone- primo fra tutti, Nicola Palmarini, impiegato Ibm, che conosceva la storia della donna, conosciuta durante il progetto di una guida per disabili - Eleonora è riuscita ad andare addirittura all’Olympia di Patigi, per assistere al concerto del “suo” gruppo. E ha incontrato i Pooh dietro le quinte. La sua avventura è tutta nel documentario “La Strada verso l’Olympia”, girato e diretto da tre videomaker indipendenti: Claudia Di Lascia, Michele Bizzi e Federico Monti, con la supervisione del regista Marco Pozzi. «Partecipare al progetto- dice Pozzi- mi ha permesso di vivere un’esperienza umana e professionale straordinaria: Eleonora ha dimostrato a tutti noi come le emozioni possano smuovere un corpo al di là dei limiti della malattia». Un road movie unico proprio per il motivo per cui è stato girato quello realizzato dai tre videomaker allievi di Pozzi, che non vuole essere solo una testimonianza, ma ha lo scopo di invitare il pubblico a riflettere sul tema della disabilità e su cosa significhi viaggiare nell’Europa del 2012 per un portatore di handicap. Per sostenere l’inizia-

RILEGGENDO

altre vite

I 4 angeli di Eleonora si chiamano Pooh In un video il sogno di una giovane donna disabile: storia di un concerto parigino e di una spettatrice speciale Un aiuto per le mamme del Ghana

Eleonora al concerto di Pooh (foto dal sito del progetto)

tiva è stata aperta una raccolta fondi fino al 19 febbraio, visibile al sito www.ulule.com/olympia, che servirà a coprire i costi di logistica e trasporto sostenuti dai volontari. Sul sito c’è anche la sequenza del percorso che Eleonora e i suoi videomaker hanno fatto per arrivare

all’Olympia e una bellissima lettera in cui Eleonora esprime la sua felicità: è riuscita con l’aiuto di quelli che chiama “ i miei Olimpyani” a realizzare un desiderio che pareva impossibile. Per segnalazioni: altre vite@iltirreno.it Altrevite è anche sul blog di www.iltirreno.it

Nei Paesi più poveri del mondo una madre su 31 è a rischio di morte per parto. E molti bambini sono a rischio malformazioni per traumi da parto. Ad Accra, capitale del Ghana questo rischio è elevatissimo. Perciò Aidworld Onlus promuove la campagna "Da mamma a mamma" a sostegno del "Rifugio per mamme" della città, dove le donne incinte sono accolte un mese prima e 3 mesi dopo il parto, viene data loro assistenza e si insegnano le norme igienico-sanitarie per prendersi cura al meglio dei figli. Per info e per contribuire: www.aidworld.net /da-mamma-a-mamma

VOLO ALTO

IL CONTRARIO DI UNA VENDETTA di FABRIZIO BRANCOLI

Quando si perde un portafoglio...

sistono sempre dei piccoli bivi. Per esempio, davanti alle brutte storie della vita puoi subirle, entrando nelle spire della loro logica nemica. Oppure puoi ribellarti alle negatività, innescando una reazione buona. E la signora X - che preferisce l’anonimato - ha preferito questa seconda via. X è un’istruttrice di educazione fisica, lavora in una palestra e ha 45 anni. Sei anni fa stava per andare in vacanza in Corsica e smarrì il portafogli con denaro contante e documenti preziosi. Purtroppo non ritrovò né i soldi, né i documenti. Alcuni giorni fa il destino le ha proposto un piccolo bivio. Perché in via Civitali, a Lucca, X ha trovato per terra un portafoglio con documenti e duemilatrecento euro. A quel punto la donna avrebbe potuto prendersi una piccola rivincita contro la sfortuna, intascando quei soldi e considerandoli, in qualche modo, un risarcimento della disavventura di sei anni prima. E, confessiamolo, questa è una sensazione familiare per molti di noi. Perché c’è una specie di brico-morale, di mo-

rale fai-da-te, che sfoderiamo in situazioni simili a quelle della nostra protagonista. Un kit etico che ci confezioniamo talvolta per salvare, se non l’anima, almeno la faccia. Quando il portafoglio lo persi io, chi me lo restituì? Nessuno, perché il mondo è fatto così. E ora perché mai dovrei fare l’altruista? È una forma di rivalsa, anzi, di vendetta autorizzata. Il destino ha voluto pareggiare il conto, punto e basta. La signora, come ha raccontato il Tirreno di Lucca, il 26 gennaio, ha imboccato l’altra direzione del bivio. Ha preferito tenersi il proprio credito con il destino. Il portafoglio l’ha portato in questura e gli agenti l’hanno riconsegnato al legittimo proprietario: un operaio di 23 anni che con quei soldi doveva compiere dei pagamenti, per lui importanti. Niente vendetta, dunque. La lezione di X, insegnante di fitness in palestra, è che la ginnastica si fa anche con esercizi semplici: 1) chinarsi piegando le gambe, 2) raccogliere un peso leggero, 3) portarlo ai poliziotti, 4) sentirsi bene, anzi, in gran forma.

E

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Livorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Ruba profumi costosi per oltre mille euro finanziere l’arresta

UNA STRANIERA

Pisa le paga l’affitto 2 anni per farla venire in città ◗ LIVORNO

La donna fermata da Coin. I suoi due complici in fuga Lei era già stata bloccata una settimana fa a Montecatini di Lara Loreti ◗ LIVORNO

Arrestata per furto di profumi due volte in una settimana. Ma la ladra, in azione alla Coin, deve fare i conti con un finanziere in borghese che la blocca e la consegna alla polizia. È stata arrestata martedì pomeriggio una donna di 34 anni della Mongolia. La giovane era già stata arrestata mercoledì della settimana scorsa mentre tentava di rubare profumi nel negozio Limoni di Montecatini. Insieme a due complici, anche loro orientali, ha messo a segno un maxi colpo nel magazzino in piazza Attias. I tre, come ricostruito dalla polizia, sono riusciti a portare via almeno 800 euro di prodotti. Solo che i due sono riusciti a scappare con la refurtiva. Mentre la terza della banda non ce l’ha fatta ed è stata bloccata. Il fatto è successo martedì intorno alle 15. I tre giovani entrano alla Coin e cominciano a

girare fra gli scaffali, puntando subito la specialità dei profumi. La loro presenza, tuttavia, non passa inosservata. La combriccola viene notata sia dalle commesse sia da alcuni clienti. Fra loro c’è anche un militare delle fiamme gialle in borghese, a fare spese con la compagna. La tecnica utilizzata dal gruppetto, come poi ricostruito dalla polizia, è piuttosto semplice: prendono i prodotti più costosi, bottiglie da cento euro e anche oltre. Poi li mettono all’interno di una borsa, sicuramente modificata con uno schermo di carta stagnola o con un’altra sostanza, per eludere le barriere dell’antitaccheggio. I tre in pochi minuti riescono a fare il pieno. E nel giro di pochi minuti si preparano ad andare via. I due orientali, complici dell’arrestata, si avviano velocemente verso l’uscita della Coin. Tuttavia, a questo punto dell’ingranaggio succede un imprevisto: s’inserisce

il finanziere che, accortosi della scena, riesce a fermare la mongola, nonostante lei provi a divincolarsi. Quindi scatta l’allarme alla polizia, che prende in consegna e arresta la giovane per furto aggravato in concorso. Scatta subito l’indagine e i poliziotti guardano i filmati delle telecamere interne della Coin. Dalle immagini si vede chiaramente che i tre, nel selezionare e mettere i profumi nella borsa, hanno agito in concorso. Gli agenti si sono anche accertati del fatto che l’antitaccheggio fosse funzionante. Una delle commesse del negozio ha dichiarato alla polizia di aver già notato più volte la mongola aggirarsi nel reparto profumi della Coin. Evidentemente preparava il colpo. In base a quanto emerso dalle indagini della polizia, la banda sarebbe già collaudata e avrebbe agito anche in altre città toscane.

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IX

Il palazzo della Coin in piazza Attias

Il Comune di Pisa le paga l’affitto per due anni in una casa a Livorno, purché lei chieda la residenza nella nostra città. E allo scadere del periodo, lei, una donna albanese, si presenta al Comune di Livorno, chiedendo alla nostra amministrazione di pagarle l’affitto. Una richiesta che è arrivata agli uffici dell’amministrazione martedì pomeriggio. La donna s’è recata allo sportello del palazzo comunale per chiedere informazioni sulla sua situazione dell’alloggio. Ed era molto preoccupata, Ora che Pisa non le paga più l’affitto lei è in grande difficoltà e non sa come come fare fronte all’esborso del canone. È così che, senza mezzi termini, chiede all’amministrazione labronica di continuare ciò che Pisa ha interrotto: il pagamento dell’affitto di casa. Il Comune ha preso tempo per valutare la situazione e anche per fare chiarezza sulla situazione della donna e sulla posizione dell’amministrazione pisana. Peraltro non è la prima volta che tra i due Comuni “cugini” si verificano situazione di questo tipo. Un caso analogo c’era stato con un gruppo rom che ora abita a Tirrenia.


X

Giorno&Notte ❖ Livorno

APPUNTAMENTI L’ANNO DI CAPRONI ■■ Il Comune di Livorno dedica un anno intero di iniziative alla celebrazione del suo Poeta. InizioI delle celebrazioni venerdì 3 febbraio ore 17 al Teatro C. Goldoni. Cerimonia di consegna dei due violini appartenuti al poeta e donati al Comune di Livorno dai figli Silvana e Attilio Mauro Caproni. Saluto del Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e

Intervento musicale a cura dei Solisti e Ensemble del Laboratorio Strumentale della Fondazione Teatro C. Goldoni OMAGGIO AI BALLI LENTI ■■ Per i nostalgici è in programma un appuntamento da non perdere. Evento unico per una serata intitolata «Ti ricordi quando... aspettavi la domenica pomeriggio... per ballare i lenti». Si tratta di una festa per rivivere l’emozione di uno stile di vita e un modo diverso da quello di oggi.

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

DOVE: ATLETI YOUNG CLUB, via dei Pensieri. Domenica 5 febbraio ore 19.30. ■■ ACQUARIO DI LIVORNO ■■ Apertura al pubblico nei weekend o Visite guidate e laboratori per le scuole su prenotazione anche infrasettimanali. Dal 9 gennaio al 29 febbraio 2012, l'Acquario di Livorno osserverà l'orario di bassa stagione con apertura al pubblico nei fine settimana e orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18 (ultimo ingresso 17.15).

In questo periodo, nei week end di apertura, i visitatori avranno la possibilità di visitare l'Acquario di Livorno alla speciale Tariffa di € 8,00 Adulti e € 5,00 Bambini e Ragazzi (4-12 anni) (promo non cumulabile con altre i corso). Per le scuole e i gruppi, saranno disponibili le visite guidate e le attività di laboratorio anche nei giorni infrasettimanali, solo su prenotazione, telefonando al numero 0586/269.111 - 154. Eccezionalmente, la struttura sarà chiusa al pubblico nei fine settimana dell'11-12 e 18-19

Appaloosa RMX Oggi appuntamento per presentare il disco al Teatrofficina Refugio dalle 19,30 alle 23 con Appaloosa R M X Vol.1: è la prima di una serie di uscite discografiche in cui gli Appaloosa affidano i propri brani a produttori di musica elettronica specializzati nei ritmi più disparati. Questo primo volume rappresenta la nuova veste digitale delle tracce di Savana (Urtovox, 2009), terzo album dei quattro livornesi. Questo disco diventa l'occasione per organizzare eventi dove gli stessi produttori propongono non solo il loro remix, ma anche il loro "punto di vista musicale", all'interno di una selezione o in un live set, approfondendo la volontà di scambiare diverse attitudini che sta alla base del progetto Appaloosa R M X Vol.1 gruppo ormai noto sulla scena nazionale ed europea. L'aperitivo è al Tor presso gli Scali del Refugio,8 nel quartiere Venezia a Livorno . STESERA, ORE 19,30 ■ Scali del Refugio

SATIRA

Arrivano gli Arroganzini Gli Arroganzini sono scesi sul piede di guerra satirica. E domani, alle ore 18, presso la libreria "La Gaia Scienza" di via di Franco, questo agguerrito drappello di autori dimostrerà il proprio valore presentando il primo numero della neonata rivista satirica indipendente "Gli Arroganzini". Nata da un'idea di Ettore Ferrini (maestro spirituale di "Vistracaonpetto", comunità Facebook che conta quasi 10 mila iscritti, e collaboratore de "Il Vernacoliere") e di Gabriele Moretti (creativo al vetriolo della pagina Facebook "Giemme" e di http://sussiego. blog-spot.com/), il mensile "Gli Arroganzini" mira, con le sue 28 pagine, a coprire uno spazio di satira politica e di costume da leggersi spiccatamente con spirito comico-demenziale. A siglare il progetto altri autori come il maestro Federico Maria Sardelli , il giornalista Paolo Morelli e Antonio "Zurum" Ursini . DOMANI, ore 18 ■ Libreria La Gaia Scienza

LIVORNO

L’arte di vincere - Regia di Bennett Miller

SALA 7 - ore 14.30 - 20

SALA 8 - ore 15.40

SALA 1 - ore 14.55 - 17.25 - 20 - 22.30

Alvin Superstar 3 - Animazione

Benvenuti al nord - Regia di Luca Miniero

SALA 8 - ore 18.10 - 20.20 - 22.40

SALA 3 - ore 16 - 18.50 - 21.30

Mission Impossibile - Protocollo fantasma - Regia di Brad Bird

FOTOGRAFIA DI SCENA ■■ Sono aperte le iscrizioni per partecipare al laboratorio di fotografia teatrale organizzato da Fondazione Teatro Goldoni e tenuto da Paolo Bonciani, giunto alla terza edizione. Si alterneranno lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche sia in esterni che all’interno del teatro. Il laboratorio, della durata di 50 ore, si svolgerà tutti i martedì e i giovedì dalle 21 alle 23,30 fino al 22 marzo. Costo 100 euro+30 di iscrizioni.

SALA MAGELLANO - 20.10 - 22.30

Porta a Terra. Tel. 892111 (senza pref.)

The Iron Lady - Regia di Phyllida Lloyd

IMPROVVISAZIONE TEATRALE ■■ Al Vertigo si tiene un corso di 60 ore di improvvisazione teatrale tenuto da Daniele Marcori della Federazione Italiana Improteatro: un corso Junior per principianti e Senior. Il corso sarà rivolto a tutti gli interessati, che abbiano avuto o meno esperienze teatrali. Per le iscrizioni presentarsi presso le segreteria di Vertigo via del Pallone 2 dalle 16,30 alle 19,30. Date previste incontri: 22/01 - 29/01/12 (mattina ) - 05/02 19/02 - 04/03 - 25/03 15/04/12 (mattina) 22/04 - 06/05 20/05/12 - 17/06 24/06

La talpa - Regia di Tomas Alfredson J. Edgard - Regia di Clint Eastwood

SALA 2 - ore 15.20 - 17.45 - 20.05 - 22.25

CORSI

SALA 7 - ore 17.20 - 22.45

THE SPACE

Underworld (3D) - Regia di Mans Mitchel SALA 9 - ore 15.25 - 20.15

Benvenuti al nord - Regia di Luca Miniero SALA 9 -ore 17.45 - 22.35

SALA 4 - ore 16.30 - 19.15 - 21.45

Immaturi - Il Viaggio - Regia di Paolo Genovese

Benvenuti al nord - Regia di L. Miniero

MULTISALA GRANDE

SALA 5 - ore 14.30 - 17.10 - 19.50 - 22.35

Piazza Grande - Tel. 0586 219447

Mission Impossibile - Protocollo fantasma Regia di Brad Bird

SALA VESPUCCI - ore 20.20 - 22.30

SALA 6 - ore 15.25 - 17.50 - 20.15 - 22.40

SALA COLOMBO - ore 20.30 - 22.30

Acab - Regia di Stefano Sollima

Acab - Regia di Stefano Sollima

The iron lady - Regia di Phyllida Lloyd

Diritto alla città futura ■■ Un contributo alla progettazione di un processo partecipativo sul Piano Regolatore della città di Livorno. DOVE: GAIA SCIENZA, via di

Franco 12. Mercoledì 8 febbraio. EVILS FANS ■■ Venerdi sera 3 febbraio grande evento per la nostra citta e per la storia della musica italiana con " socialismo e barbarie " ( cccp) feat. fatur !!! Apertura dalle 20 in poi con la possibilita' di un'ottima pizza ecc. Sabato sera 4 febbraio per gli amanti del metal, tributo a rob zombie con devil's rejects . in apertura john rox !!! come sempre apertura alle 20 per chi vuole cenare. DOVE: L'ELVIS FAN CLUB di

La vecchia e la nuova formazione dei Trolls

TEATROFFICINA

CINEMA

febbraio per consentire i lavori di allestimento delle novità espositive che verranno presentate ai visitatori a partire dal 1 marzo, giorno in cui riprenderanno gli orari di alta stagione. DOVE: ACQUARIO DI LIVORNO, fino al 29 febbraio.

QUATTRO MORI Via P. Tacca 16 Tel. 0586896440 I vespri siciliani - Opera e balletto al cinema. Ore 20.30

KINO DESSE’ Via dell'Angiolo 19 Tel. 0586210191 Chiuso

SALESIANI V.le del Risorgimento 85 Tel. 0586857703 Riposo

MUSICA

Tornano a suonare i vecchi e nuovi inossidabili Trolls

di Dario Serpan ◗ LIVORNO

A sentirli e vederli adesso hanno un certo sapore vintage, che indubbiamente riporta agli anni ’60 e ’70, quando il beat spopolava e il linguaggio musicale anticipava anche i temi della contestazione giovanile. Fu così che Pino Scarpettini, livornese e fondatore dei Trolls, fu pioniere di quel gene-

TRAME A.C.A.B

Regia di Stefano Sollima. Tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini. Cobra, Negro e Mazinga sono poliziotti del Reparto mobile, una struttura operativa guardata con distacco dai colleghi e con sospetto dai cittadini. .. Grande (Colombo) - The Space (6)

The Iron Lady

The Iron Lady, ovvero Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un'enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso. Lo staff di Margaret manifesta preoc-

re progressive che poi ispirò gruppi come la PFM, gli stessi New Trolls e molti altri big del rock made in Italy. Con piacere dei nostalgici, i Trolls sono tornati, con una formazione tutta nuova e livornese, e un disco che, per l’appunto, si chiama “Trolls…are back”. Presentazione ieri alla libreria Gaia Scienza, dove uno sparuto nucleo di fan si è riunito attorno a un gruppo catalizza-

to da un’icona della musica Italia, quel Pino Scarpettini che, partendo da Livorno, si è fatto un nome nel suo girovagare, creando gruppi, canzoni e iniziative di rilievo nazionale e ormai inserite nel patrimonio artistico italiano alla voce tradizione. Correva l’anno 1962 quando Scarpettini fondò gli Astratti, l’evoluzione dei quali confluì nel progetto Trolls, sbocciato nel ’64 in seguito

cupazione a sua figlia, Carol Thatcher, per l'apparente confusione tra passato e presente dell'anziana donna. ..... Grande (Vespucci) - The Space (2)

to e benvoluto, sembra adesso un ricordo lontano che Mattia, indolente compagno meridionale, risveglia col suo arrivo improvviso. Grande (Vespucci) - The Space (2)

MISSION IMPOSSIBLE

L’ARTE DI VINCERE

Implicati loro malgrado in un gravissimo attentato terroristico al Cremlino l'agente Ethan Hunt e i suoi collaboratori sono messi al bando dal governo americano. Il Presidente lancia l'operazione "Protocollo Fantasma". Hunt e i suoi ufficialmente non agiscono più per conto degli Usa ma tocca a loro, senza alcuna copertura, cercare di fermare chi sta cercando di scatenare una guerra nucleare contando sulla mai sopita diffidenza tra russi e yankee. The space (3)

BENVENUTI AL NORD

Alberto Colombo, brianzolo impiegato alle poste, ha finalmente ottenuto la promozione e il trasferimento a Milano. Il Sud, in cui è stato benvenu-

Regia di Bennett Miller La trama è quella classica di un uomo che la vita ha già sconfitto, il quale si gioca tutto per la sua seconda occasione. Solo che questa storia di sport non è di quelle in cui i limiti del corpo sono travalicati da un'indomabile volontà ben motivata, ma di quelle in cui il trionfo sportivo corrisponde a un trionfo personale e intellettuale. Billy Beane sta fuori dal campo ma la volontà con cui insegue la vittoria sono degne del miglior sforzo atletico. L'arte di vincere è tutto giocato negli anfratti in cui la trama non raggiunge i personaggi, quando questi si prendono una pausa dal racconto degli eventi (la realtà) e macinano un po' nelle scene di transizione (molto probabilmente romanzate, più facilmente inventate di sana pianta). Grande (Sala Magellano)


Giorno&Notte ❖ Livorno

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Stagno, viaAiaccia 37/e tel. 3477223787 TEATRO IL GRATTACIELO ■■ Sabato 4 febbraio alle 21.30 e domenica 5 febbraio alle 17 va in scena una produzione del Piccolo Teatro Città di Livorno: «LA MALATTIA DELLA FAMIGLIA M.» di Fausto Paravidino. Il biglietto intero costa 10 euro, 8 euro il ridotto studenti e anziani, 6 euro l'ingresso per i soci. Info e prenotazioni: 0586 890093, www.livornoteatro.it DOVE: CENTRO ARTISTICO IL GRATTACIELO

TELECENTRO ■ Ogni mercoledì in diretta su Telecentro2 canale digitale 94,, dalle 21.30 alle 23, aperta agli interventi dei telespettatori, va in onda.la trasmissione intitolata "a 360 gradi", ideata curata e presentata da Riccardo Bartoli. Ogni settimana verrà affrontato, senza peli sulla lingua, un argomento scottante. Come dice il titolo, è una trasmissione aperta a tutti gli argomenti. Sulle ali del grande successo di quattro anni della storica trasmissione sportiva "Senza sconti", Riccardo Bartoli ritorna affrontando stavolta varie problematiche sul sociale.

farmacie ❙❙ LIVORNO Di turno (dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 21.30 compreso la domenica) Internazionale, Via Grande 40 Tel. 0586-890346 Nuova, Corso Amedeo 239/A tel. 0586-887043. Misul, via dei Pensieri 3/A Tel. 0586-812121 Sabato (dalle ore 9 alle ore 12.30) Montenero via delle Pianacce , 10 Tutte le farmacie comunali (dalle ore 8.30)

San Jacopo sabato: 9-13. Sabato (8.30-12.30; 15.30-19.30) ❙❙ QUERCIANELLA Miliardi, via Tina Di Lorenzo 1 Tel. 0586 491037 ❙❙ VICARELLO FACHINETTI,Via Galilei 122 Tel. 0586-961070

Al centro Pino Scarpettini con il gruppo che torna sulla scena

al felice incontro avvenuto a Genova tra Pino e Vittorio De Scalzi. Avventura breve, ma intensa, concentrata nella pubblicazione del primo 45 giri “Dietro la nebbia”. Poi le strade si dividono e, se De Scalzi prosegue con i New Trolls, il nostro continua l’attività di musicista e compositore mettendo insieme altri gruppi, tra i quali gli Omelet, i New Impression, La Rosa del Tirreno.

Nel 1972, Pino fonda l’etichetta discografica Cloudisuqe, con la quale esordiscono nomi come Pino D’Angiò, Elisabetta Viviani, Flavio Oreglio, Paul Moss e molti altri. Nel 1982 a Milano viene varata la prima edizione del “Premio Rino Gaetano”, oggi “Spazio d’Autore”, di cui il “capo Trolls” è ideatore e organizzatore. Trasmesso per 20 anni sulla Rai, questo premio vanta un

albo d’oro in cui spiccano nomi oggi famosi come John Denver, Ivan Graziani, Enrico Ruggeri, Biagio Antonacci, e ancora tanti. Il 2012 celebra allora i 30 anni di “Spazio d’Autore”, ma soprattutto i 50 anni di carriera di Pino Scarpettini, che per l’occasione ha ricreato i Trolls, portando sempre con sé il “Grande Troll”, ovvero quel folletto datato 1964 che ispirò il nome della band. “Il nuovo gruppo – ha detto ieri Scarpetitni – riunisce tre generazioni di musicisti in quella che io considero una scuola di vita. Torniamo con un disco in cui ci sono brani del repertorio storico dei Trolls, assieme ad altri realizzati successivamente. Venerdì 3 febbraio (ore 21, ndr) ci esibiremo al ristorante Metamare, poi a primavera partirà il nostro tour, mentre in estate faremo a Livorno un live con i Nomadi, dato che il loro manager Maurizio Dinelli ci ha presi sotto la sua scuderia”. Il ritorno dei Trolls è partito dal musical “Pirates”, di cui sono la band live: è uno spettacolo che ha in Luisa Corna la protagonista e, dopo aver debuttato con successo a Milano in autunno, sarà al Teatro Goldoni di Livorno i giorni 8 e 9 febbraio. Trolls…are back” esce per Cloudisque ed è in vendita al prezzo di 15 euro alla libreria Gaia Scienza, dove si può trovare anche la biografia di Pino Scarpettini “La stanza del sogno”. La nuova formazione dei Trolls è composta da 6 musicisti livornesi: oltre a Pino (hammond, piano e voce), Paul Moss (chitarra e voce), Leandro Bartorelli (batteria), Lorenzo Iuracà (tastiere, synth e voce), Chico De Maio (percussioni e voce), Guglielmo Caioli (basso e voce).

animali CANI E GATTI, CUCCIOLI.

Taglie varie cercano casa ed sono in attesa di una famiglia, nessuno chiama per loro? Per info Simonetta 3355872632. CIAO A TUTTI!! Mi chiamo Uma e sono una gattina un po’ sfortunata. Ho solo 4 mesi e mi ritrovo già con una zampetta in meno, questo non mi impedisce però di giocare e di fare tutto quello che fanno gli altri gattini della mia età. 0586-858158 (ambulatorio Veterinario); 339-8406369 (sig. Anna) SMARRITO GATTO ROSSO! E’

Un mare di auguri al nostro Andrea che oggi compie 14 anni!! Babbo, mamma e tato Filippo. Un bacio grande!!

stato smarrito un gatto rosso e bianco a pelo lungo, in zona S. Jacopo in Acquaviva, chi avesse notizie può contattare Mario 329/5715251 o Francesca 328/90335641. La nostra bimba di tre anni è triste e lo aspetta, l’ultima volta è stato visto davanti a casa, nella pinetina di giù nel fosso. Grazie Mario e Francesca.

CANE BISOGNOSO D’AIUTO. Persona con difficolta' di deambulazione, cerca volontari disposti a spendere un po' del loro tempo libero, per portare fuori un cane di media taglia (Australian Cattle Dog) addestrato e ubbidiente. Prego astenersi perditempo grazie! Contattare Monica allo: 347/5594005.

VERNISSAGE

Sessantaquattro scatti Oggi al TeatroC Vernissage presenta "Dentro la Tempesta". Ospite speciale Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Ore 18,30 . Ingresso gratuito Performance di fotografia e musica Cecilia Ibañez e Davide Toffolo (TARM) . Il 26 gennaio è partito da Trieste il Fototour di presentazione di dentro la tempesta, che adesso giunge a Livorno, presso il TeatroC. 64 scatti on the road in bianco e nero immortalano le band della Tempesta, come i Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci Della Centrale Elettrica, Il Teatro Degli Orrori, Il Pan Del Diavolo, catturate dallo sguardo personale della fotografa argentina dentro le luci segrete dei palchi e dei backstage. L'incontro inizia con un'introduzione di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) e prosegue con uno showreel esclusivo delle proiezioni delle fotografie.

MOSTRE IL MELOGRANO ■■ Alla Galleria d’Arte Il Melograno, via Marradi 62/68, espone Federico Pierini. Inaugurazione 4 febbraio ore 18. La mostra resterà aperta fino al 18 febbraio, 9.30-13, 16-20, escluso il lunedì mattina confronti 2012 ■■ Prosegue alla Bottega del Caffè di viale Caprera "Confronti 2012", una mostra collettiva di arte contemporanea, arricchita da altri eventi ed occasioni culturali, promossa dall'Associazione Lavoratori Comunali e da Cdcom arte & comunicazione. La rassegna si concluderà sabato 4 febbraio. La mostra è aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18 e il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12. Associazione Lavoratori Comunali, Viale Caprera n 35, Tel. & Fax: 0586/894228, e - mail: alc@comune.livorno.it www.asslavcomunali.liv orno.it.Orari segreteria: Martedì e Giovedì: dalle ore 14.30 alle ore 18. Mercoledì e Venerdì dalle ore 9alle ore 12. Organizzazione della mostra: www.cdcom.it.

OGGI, ore 18,30 ■ Teatro C

lirica

I Vespri siciliani al cinema È stato segnalato come uno dei dieci migliori eventi musicali al mondo del 2011 ed il pubblico avrà modo di apprezzarlo oggi, alle ore 21 al Teatro 4 Mori di Livorno nel nuovo appuntamento della rassegna "Opera & Balletto al Cinema - Emozioni sul grande schermo. Una splendida produzione: un evento musicale che il Circolo Ricreativo Lavoratori del Porto - Cinema Teatro 4 Mori e la Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con Microcinema Digital Network, hanno scelto per questo secondo appuntste del dramma verdiano: la duchessa Elena è Sondra Radvae. Alle ore 20.30 il direttore artistico Alberto Paloscia, illustrerà gli aspetti storici e drammaturgici di quest'opera. I biglietti € 10 sono in vendita presso il Cinema 4 Mori ed al botteghino del Teatro Goldoni. OGGI, ORE 20,30 ■ Teatro 4 Mori

AUGURI

ABBRACCI PER ANDREA!!

XI

Ecco come pubblicare i vostri compleanni

W GIORGIA!!

Tanti auguri per il tuo secondo compleanno . Con tantissimo amore mamma Veronica, babbo Ferruccio e i nonni.

BACI PER TOMMASO!!

Uno, due, tre... candeline da spegnere. Tantissimi auguri Tommaso da babbo, mamma, Alex e i nonni.

1 CANDELINA!! " Aurora, ogni

giorno il tuo sorriso ci riempie il cuore di gioia e amore. Tanti auguri per il tuo primo compleanno da tato Ale, mamma e babbo, i nonni e gli zii "

ECCO BRYAN!!!!

Tantissimi auguri per il tuo primo compleanno!!! Bacioni da mamma, babbo, nonni, zii e della SuperNonna!!!

Con il nuovo Tirreno a colori, per poter pubblicare nel miglior modo possibile i vostri auguri di compleanno o gli anniversari dei vostri cari, familiari o amici, è necessario che ci forniate foto a colori e di buona qualità, sia per mail che alla nostra sede di viale Alfieri. L’indirizzo di posta elettronica a cui spedirle è rimasto sempre lo stesso: cronacalivorno@iltirreno.it Aggiungete sempre, per favore, un recapito telefonico per poter essere contattati.


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Livorno Sport

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

XIII

IlLivornoèneiguai: difesapiùdebole esifermaKnezevic Per il croato 20 giorni di stop in un reparto già in difficoltà Si parte stamani in pullman per Castellammare di Stabia di Fabrizio Pucci ◗ LIVORNO

Piove sul bagnato. Anzi. Viste le temperature, nevica sul ghiacciato. In questo momento il reparto che denuncia le maggiori difficoltà è la difesa. E dove va a pescare la dea bendata per togliere dalla mischia un giocatore? Proprio là dietro. Il green ardenzino, in versione pista da pattinaggio nella notte più fredda da molti anni a questa parte, ha tradito Dario Knezevic. La caviglia sinistra del muro croato si è girata. Lui, schivo e taciturno, con una smorfia di dolore ha fatto capire che proprio non ce la faceva a continuare. E così nell'intervallo del match con il Varese ha alzato bandiera bianca. Lungo stop. Ieri Knezevic è stato sottoposto agli accertamenti del caso che hanno confermato la diagnosi stilata sul campo (in termini tecnici si parla di trauma discorsivo) con una conseguente prognosi di venti giorni.

LUCA SILIGARDI

«Nel gruppo c’è grande voglia di riscatto» Luca Siligardi è uno degli amaranto più in forma e dopo la sconfitta con il Varese non pare preoccupato: «Dispiace per come è andata. L'inferiorità numerica ci ha condizionato. L'espulsione di Schiattarella mi è parsa eccessiva. Ma quello è un

capitolo già chiuso. Stiamo già pensando alla partita di Castellammare. Là non sarà per niente facile, ma sono convinto che possiamo fare comunque una buona partita. C'è grande voglia di riscatto dopo lo scivolone casalingo».

In sostanza Dario questa mattina non salirà neanche sul pullman che porterà il gruppo in ritiro in una località vicino a Castellammare di Stabia dove sabato i nostri affronteranno Danilevicius e i suoi 'fratelli'. In un primo momento era stata ventilata l'ipotesi di portare comunque in Campania anche il croato per valutarne le condizioni in loco, ma l'idea è stata subito accantonata. Allarme rosso. L'assenza di Knezevic (l'uomo di Fiume nel-

la migliore delle ipotesi tornerà a disposizione il 18 febbraio per Livorno-Bari) accende la spia della preoccupazione. Dario infatti è il difensore più esperto ed affidabile del gruppo che, purtroppo, è stato scarnificato a gennaio. per la verità dalla Roma, via Bari è arrivato Simone Sini, un giovanotto di belle speranze che con i suoi 20 anni e le ottime referenze giallorosse può dare una mano. Ma non è possibile dimenticare che in questa sessione di

Dario Knezevic, rimasto infortunato alla caviglia sinistra nella maledetta serata di martedì contro il Varese

mercato sono stati ceduti Perticone e Miglionico, due delle colonne della difesa che nel 2009 vinse il campionato. Due giocatori, che proprio insieme a Knezevic, costituivano un pacchetto arretrato solido come pochi altri in serie B. Esemplare il caso dell'uruguagio che qui ormai era ai margini da tempo, prigioniero del suo ingaggio elevato, ma che al debutto con la maglia del Lecce ha ben figurato nella partita vinta dai salentini contro l'Inter.

Calma e gesso. Detto questo, nessuno si sogna minimamente di gettare la croce addosso a chi sta giocando adesso. Anzi. Questi ragazzi devono essere incoraggiati. Il loro impegno e l'abnegazione non sono minimamente in discussione. Evidentemente c'è bisogno di un pizzico di intesa in più. Il Livorno subisce almeno un gol da sedici partite consecutive e prima o poi questa emorragia andrà pure fermata. Al lavoro. Intanto il gruppo ieri

mattina si è ritrovato dopo la sconfitta con il Varese. I campi del Centro Coni erano completamente innevati per cui Madonna ha optato per il lavoro in palestra. Questa mattina, come anticipato, partenza per la Campania. Un modo intelligente per abbinare due esigenze. Quella di allenarsi sui campi sgombri di neve con l'altra, forse ancora più pressante: fare quadrato in un momento così delicato della stagione.

tempo il suo nuovo limite personale; bene anche nell'asta con il compagno di squadra Federico Marsi che si è migliorato a 4,20. Anche nel salto in alto si è parlato in dialetto livornese con Andrea Lemmi al quale è stato sufficiente valicare l'asticella posta a 2,15 per assicurarsi la vittoria; al finanziere ha risposto in campo femminile Daniela Galeotti della Forestale, per lei un test sulla misura di 1,70, alle sue spalle con 1,60 l'allieva libertassina Francesca Bonuccelli. Confortanti anche le prestazioni dei saltatori con l'asta Francesco Peroni, l'allievo Tommaso Pistolesi e Francesca Boccia e dei triplisti Gianmarco Carlà e Giorgia Degl' Innocenti. Ad Ancona si sono distinti Alessandro Bacci dell'Atletica Livorno, quarto nei 400 con il suo nuovo limite di 51,27 che però non gli consente al momento la partecipazione ai prossimi cam-

Tra i protagonisti della gare disputate a Firenze anche Federico Marsi salito a 4,20 nel salto con l’asta Nell’indoor di Ancona brillano Bacci nei 400 e Lazzeri nei 1000 Allievi

FIRENZE Alto 1) Andrea Lemmi FFGG 2,15, 8) Stefano Borea VCRLU 1,86 - Asta 2) Federico Marsi AL 4,20, 5) Francesco Peroni AL 3,60, 7) Tommaso Pistolesi AL 3,40 - Lungo 1) Francesco Varallo AL 6,98, 3) Manuel Lenzi AL 6,75, 13) Lorenzo Messeri AL 5,84, 14) Michael Mazzantini AL 5,84 - Triplo 3) Gianmarco Carlà AL 13,86, 5) Michele De Blasi AL 13,17, 10) Lorenzo Messeri AL 12.34 - Alto 1) Daniela Galeotti FO 1,70, 2) Francesca Bonuccelli LRL 1,60, 6) Eleonora Contini LRL 1,50, 9) Gaia Cosimini LRL 1,45, 9) Beatrice Turini AL 1,45, 9) Carolina Peretti AL 1,45 - Asta 6) Francesca Boccia AL 320, 7) Romina Cellini AL 3,00 - Lungo 5) Romina Cellini AL 5,18, 9) Giulia Favoriti AL 4,87, 10) Martina Bonistalli LRL 4,81 - Triplo 3) Giorgia Degl'Innocenti AL 11,78, 4) Ilaria Cariello AL 11,51, 9) Martina Bellin AL 11,06, 10) Martina Bonistalli LRL 10,53.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Atletica Leggera

Tantoorosullapedana volanoFavoritieGaleotti di Luciano della Bella ◗ LIVORNO

Daniela Galeotti, per lei test sulla misura di 1,70

Per l'atletica leggera procede a pieno ritmo l'attività al coperto. A Firenze si è disputata la terza giornata di "Caccia al Minimo" incentrata sui salti in elevazione e in estensione, positivo quello che è scaturito sulla pedana del lungo dove Francesco Varallo dell'Atletica Livorno, curato da Massimo Favoriti, è atterrato a soli due centimetri dal fatidico muro dei sette metri, per il bianco verde la misura è valsa la vittoria e rappresenta allo stesso

Volley:vittoriearafficaperlebabydiPediatricaeLabronica di Eva Bertolacci ◗ LIVORNO

Buona notizie per le giovanili del volley. Ecco il dettaglio. Pediatrica. Comincia a gonfie vele il girone di ritorno per l'Under 16 Regionale di Pediatrica: le ragazze hanno battuto con un netto 3 a 0 (25-16, 25-20, 25-19) l'ultima della classe Certaldo e, approfittando del mezzo passo falso della capolista Tis Lucca che ha raccolto solo due punti col Siena vincendo al tie-break, si porta a meno due dalla vetta: acquista quindi basilare importanza lo scontro diretto di domenica 12 febbraio sul parquet amico proprio contro le lucchesi. Bene anche l'Under 16 provinciale di Anto-

nio Benedetti che nell'ultima di andata ha battuto tre set a uno Labronica (25-18, 27-25, 23-25, 25-21). Identico risultato, ma a parti invertite, nell'Under 14 tra Volley Livorno Gialla e Labronica che si aggiudica il match 3 a 1. L'Under 14 Uisp impatta in trasferta contro le cecinesi che infliggono un 3-0 senza storia (25-14, 25-12, 25-10) alle ragazze di coach Silvano Orsini. Trasferta vittoriosa per la Prima Divisione in quel di Piombino: la squadra di Renai si impone con un secco 3 a 0 (25-9, 25-15, 25-16) e attende stasera (mercoledì 1 febbraio) il Torretta Volley al PalaFollati alle 21.15. La Seconda Divisione di Be-

Istruzioni durante un time-out del Volley Livorno

nedetti, reduce dal successo contro Torretta per 3 a 1, sarà impegnata domenica 5 febbraio alle 11 a Donoratico per l'un-

dicesima giornata Labronica. L'Under 16 provinciale ha riportato una vittoria casalinga contro Riotorto per 3

pionati italiani e Gianmarco Lazzeri della Libertas Runners Livorno, secondo nei metri 1000 allievi, dove si è migliorato con il tempo di 2.40.61. Ha fatto il suo debutto stagionale sugli 800 Moira Pachetti. ANCONA Mt 400 27) Giuseppe Venturini LRL 54.71, 36) Angelo Senzi LRL 58.01 - Mt. 800 21) Marco Bindi LRL 2.01.89 - Mt 800 8) Moira Pachetti LRL 2.18.60 - Mt 1000 2) Gian Marco Lazzeri LRL 2.40.61;

basket a 1 ma nell'ultimo turno è stata fermata 3 a 1 al Gymnasium da Pediatrica. L'Under 14 si è imposta 3 a 1 contro Volley Livorno Giallo e venerdì al Gymnasium alle 19.45 comincerà il girone di ritorno contro Volley Livorno Blu, mentre domenica le ragazze di Fischetto saranno impegnate fra le mura amiche contro il Piombino. Continua la marcia trionfale della Seconda Divisione con le Baroncini Girls che hanno battuto 3 a 0 il Follonica e si preparano ad affrontare stasera (mercoledì 1 febbraio) alle 21 il Torretta. Iniziato da poco il campionato Under 13 con il girone livornese che comprende 7 squadre della provincia: Labronica da parte sua ha raccolto due sconfitte, 3 a 0 contro Piombino e 2 a 1 contro il Tomei.

Il Don Bosco va integrale in tv Dal 7 febbraio, ogni martedì sera, le telecronache integrali delle partite del Don Bosco (Divisione Nazionale B, girone A) verranno trasmesse in chiaro da Mondo Channel (canale 190 del digitale terrestre, visibile in tutta la Toscana). A comunicarlo, con orgoglio, è proprio la società residente al Pala Macchia, che ci tiene a sottolineare che saranno messe in onda non solo le gare casalinghe ma anche quelle in trasferta. L'orario non è stato ancora fissato, ma dovrebbe aggirarsi intorno alle 20.30-21. Il Don Bosco diventa così l'unica realtà sportiva labronica a vantare un servizio televisivo integrale visibile in chiaro.


XIV

Livorno Sport

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

top 11 dilettanti ALL. balleri (Liv. Nord Pontino)

gargani (Portuale G.)

lambardi (Livorno N.P.)

dodoli (Stagno)

top 11 terza categoria ALL. fallai (Atletico Salviano)

MARAZZATO (Pro Livorno)

CaCCio’ (Picchi)

felloni (Pro Livorno)

vettore (Stagno)

carloni (Picchi)

MATTA (Livorno N.P.)

rinaldi (Pro Livorno)

tempini (Pro Livorno)

favaro (Atl. Salviano)

marcatori dilettanti

chiocchi (Amaranto)

BONO (Amaranto)

martelli fabbriciani (Spartacus Petrarca) (F.lli Gigli Shan.)

vettraino (Gigante)

D’Alessio (Orlando Telco)

Versari (Gigante)

adamo (Carli Salviano)

d’anna (Amaranto)

fenzi (Spartacus Petrarca)

11 RETI: Dodoli Stagno 8 RETI: Tinucci Livorno 9 7 RETI: Matta Livorno N. Pontino 7 RETI: Tempini pro Livorno 6 RETI: Piombino Picchi 6 RETI: Di Rosa Port. Guasticce 6 RETI: Sarais Livorno N.Pontino 6 RETI: Chimenti Collesalvetti 6 RETI: Faraoni Collesalvetti 5 RETI: Canessa Antignano 5 RETI: Lischi Collesalvetti 4 RETI: Ferretti Pro Livorno 4 RETI: Rinaldi Pro Livorno 4 RETI: Ciolli Picchi 4 RETI: Freschi Antignano 4 RETI: Garzelli LivornoN. P. 4 RETI: Digiacomoantonio Livorno N. P. 4 RETI: Cecconi Livorno 4 RETI: Bazzi Stagno 3 RETI: Ercoli Pro Livorno 3 RETI: Rugani Antignano 3 RETI: Nerici Antiganano 3 RETI: Vangi Collesalvetti 3 RETI: Braccini Livorno 9 2 RETI: Felloni Pro Livorno 2 RETI: Frediani Pro Livorno 2 RETI: Carloni Picchi 2 RETI: Giordano Picchi

marcatori terza cat. 12 RETI : Percivalle Atl.Salviano 10 RETI: Micheli San Sisto 8 RETI: Palombo M. Carli Salviano 8 RETI: Liverani Carli Salviano 7 RETI: Zini F.lli Gigli Shangay 7 RETI: Lelli Migliarino 7 RETI: Mirto Soiana 6 RETI: Martelli e Ferrini F.lli Gigli Shangay 6 RETI: Bencini e Vettraino Gigante 6 RETI: Benetti Atl. Salviano 6 RETI: Di Lorenzo Atl. Salviano 5 RETI: Telloli F.lli Gigli Shangay 5 RETI: Pecchioni Atl. Salviano 5 RETI: Collecchi La Cantera Gabbro 5 RETI: Formichini Orlando Telco 5 RETI: Fabbriciani Spartacus Petrarca 5 RETI: Comparini Latignano 4 RETI: Falaschi Amaranto 4 RETI: Spagnoli Carli Salviano 4 RETI: Picchi Carli Salviano 4 RETI: Carlesi La Cantera Gabbro 4 RETI: Catarsi Orlando Telco 4 RETI:Luperini Latignano 3 RETI: Bronchi Amaranto 3 RETI: Bertò Carli Salviano 3 RETI: Di Rocca G.e M. Audace Colline 3 RETI: Valtriani F.lli Gigli Shangay 3 RETI: Orlandini Spartacus Petrarca 3 RETI: Baronti M. Garzella Marinese

BallerilancialaPLS «Unfilottodivittorie pervolareaiplayoff» Il calendario è buono, con cinque partite in casa su nove, ma per sognare adesso serve più cinismo sotto porta di Daniele Marzi ◗ LIVORNO

Con il discorso per il primo posto già chiuso praticamente dalla fine del girone di andata, il girone A del campionato di Eccellenza ha ancora molto da dire, sia in chiave playoff, che per quanto riguarda la lotta per evitare la caduta in Promozione. La Pro Livorno Sorgenti di David Balleri, dopo 22 giornate, si trova ancora tra color che son sospesi: il decimo posto con 28 punti permette ancora di cullare sogni di playoff, ma a patto che, come dichiarato dal mister proprio dopo il successo di domenica scorsa in casa contro il fanalino di coda Santa Maria Montecalvoli, non ci siano ulteriori passi falsi. Ed è proprio trovando la continuità di risultati che fino ad oggi è mancata, nei prossimi, decisivi scontri, che la formazione livornese potrà reinserirsi nella lotta per l'ingresso nella griglia degli spareggi post season, che era l'obiettivo stagionale. Rinaldi e compagni, guardando il calendario, sono consapevoli di essere più che mai padroni del loro destino. I punti da recuperare dalla quinta posizione, l'ultima utile per l'accesso ai

cifre e curiosita’

Il poker d’assi dei Fratelli Gigli 0. In Promozione Picchi e Portuale Guasticce sono rimaste all'asciutto non andando a segno. 1. Il punto conquistato in due partite dalla formazione del Carli Salviano. 2. I pareggi consecutivi dell’Armando Picchi che non sa più vincere. Da sei turni infatti la pattuglia di Mirko Tinucci non assapora il profumo dei tre punti e in classifica il vantaggio si assottiglia. 3. I ko interni rimediati dall'Antignano. 4. I successi di fila firmati dalla

squadra Fratelli Gigli, diretta concorrente del leader Atletico Salviano. 5. I gol incassati dal portiere del Collesalvetti nelle ultime due partite. 6. È il turno in cui termina la serie di successi consecutivi del Livorno Nord Pontino. 7. I turni occorsi alla Pro Livorno per tornare al successo. 8. Le sconfitte in campionato di Collesalvetti e Antignano. 9. I gol realizzati dall'Atletico Salviano nelle ultime tre partite di campionato. (sac)

playoff, occupata dalla Lampo (a quota 34 punti) sono sei e già domenica prossima, in casa del Jolly & Montemurlo, che precede la formazione di Balleri di tre lunghezze, ci sarà un primo scontro molto importante, in cui è vietato fallire. Balleri nel dopogara di domenica è stato chiaro: «Ci serve un filotto di risultati positivi che può darci la fiducia necessaria per credere nel nostro obiettivo. A Montemurlo sarà per noi un'occasio-

ne importante per rilanciarci nei quartieri alti. Sarebbe molto importante conquistare un risultato positivo prima del nostro turno di riposo». Già, perché dopo il riposo la Pro Livorno è attesa da un calendario che, soprattutto in casa, offre l'opportunità di sperare ancora: su nove partite ancora in calendario, i livornesi ne giocheranno cinque tra le mura del "Magnozzi", dove se la dovranno vedere con quasi tutte

promozione

InarrivounCuoiopelli-Picchi chepuòvalereunastagione ◗ LIVORNO

Poco o niente è cambiato in Promozione dopo l’ultimo turno: l’Armando Picchi, che contro il Cenaia non è riuscito a tornare alla vittoria, ha conservato il primo posto con tre punti di distacco, visto che anche la Pecciolese, seconda, non è andata oltre allo 0-0 in casa del Montelupo. Domenica gli uomini di Mirko Tinucci sono attesi da un impegno probante, sul campo della blasonata Cuoiopelli. I conciari sono al sesto posto con 28 punti e si giocano una grossa fetta del loro futuro proprio do-

Daniele Rinaldi, attaccante della Pro Livorno Sorgenti: i suoi gol sono fondamentali per cercare la risalita

avversarie che le stanno dietro in classifica: Pietramarina, Urbino Taccola, Signa ed Albinia oltre, all'ultima giornata - ma li i giochi potrebbero essere già fatti - lo scontro diretto con il Lammari, anch'esso in lotta per un posto al sole. Diverso il discorso nelle quattro gare previste fuori casa, che saranno praticamente tutti scontri diretti, anche in considerazione del fatto che, la situazione in zona playoff è fluida,

Giovanni Maneschi, vecchia conoscenza del calcio livornese per aver allenato l'Armando Picchi diversi anni orsono, che veleggia al secondo posto. Adesso che il campionato è entrato nella fase decisiva, non si può più sbagliare: i punti a disposizione sono ancora molti e con un pizzico di cinismo in più sotto porta, questa stagione può ancora assumere i contorni di una stagione importante. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Solo la neve ferma l’Atletico Salviano Annullata la finale di coppa in programma ieri contro l’altra corazzata Cecina

menica. Tutto sommato, uscire dal “Masini” indenni sarebbe un buon risultato. Considerando anche che la Pecciolese se la vedrà col Cascina (che è terzo), un pareggio permetterebbe ai biancoamaranto di rimanere comunque primi. In coda, il Portuale Guasticce, sfortunato domenica scorsa proprio a Cascina, dove è stato battuto di misura, domenica ospiterà la Real Cerretese, avversario di rango. Le ultime prestazioni interne però fanno ben sperare Bencreati. (d.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

con nove squadre nel giro di sette punti che, teoricamente, sono ancora in tempo a dare un senso alla loro stagione. Oltre alla partita di domenica a Montemurlo, tra queste spiccano i match della ventisettesima in casa della Massese, ora non più così sicura di essere la seconda forza del torneo, quello in casa del Quarrata alla trentunesima, e quello della penultima giornata a Pescia contro la sorprendente Pesciauzzanese di mister

◗ LIVORNO

Un match tra Cecina ed Atletico Salviano, regine in Terza Categoria

È saltato a causa del maltempo l’appuntamento di ieri sera (ore 20,30 a Bibbona) con la finalissima provinciale della coppa “Pignotta-Schiano” tra le due “superpotenze” del calcio provinciale a livello di Terza Categoria. L’abbondante nevicata di martedì notte non ha risparmiato neppure il terreno del “Mandorlo” di Bibbona, dove era in programma il match tra Atletico Salviano e Cecina. Le due formazioni, che guidano i due raggruppamenti livornesi di Terza, hanno fatto il vuo-

to anche in Coppa, ed attendevano questo appuntamento per misurarsi e per capire quale, effettivamente, fosse la vera regina del calcio livornese. La Federazione, nei prossimi giorni, renderà nota la nuova data della finalissima, che decreterà anche chi, tra Atletico e Cecina, approderà alla fase regionale della Coppa, che regala alla vincitrice un posto in Seconda. Posto che, a meno di clamorosi ribaltoni, queste due formazioni si stanno guadagnando comunque... (d.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Livorno Sport

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

1972: inizia l’avventura di Antonio Romeo a Villa Lloyd

1974: il gruppo livornese al torneo di Primavera a Ravenna

XV

1978: Vaselli, Paoletti, De Luca, Ferretti, Dazzi e il maestro Romeo

La racchetta che ha insegnato alla città I ricordi, le storie e gli aneddoti del “Maestro”: con Antonio Romeo è cresciuta una generazione del nostro tennis di Riccardo Ferretti ◗ LIVORNO

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1974: un gruppo tra i quali Stefano Carrai, Alberto Frisenda, Maurizio Cerrai, Maurizio Asei, Susanna Paoletti, Davide Ciurli, Antonio Saikali e Romeo

Antonio romeo

«Sono legato a tutti quei ragazzi che ho allenato tra il 1971 e il 1981, con loro nacquero feeling e affetto che sono ancora forti»

Antonio Romeo

problemi fisici al palcoscenico internazionale che meritava. L'altro grande legame l'ho avuto con Fausto Criscuolo che grazie alla volontà è arrivato ai vertici della classifica italiana. Ragazzo timido col cuore tenero, all'inizio era un mediocre pedalatore da fondo campo, con me espressione di un gioco di attacco, aggressivo e vincente. Poi la FIT

l'ha chiamato a Formia affidandolo ad improvvisati maestri che lo hanno rimandato a fondo campo e lasciato nella solitudine. E il mio lavoro è stato così buttato via». Andiamo avanti Maestro... «Altri bei ricordi riguardano Daniela Dazzi, carattere forte e indomabile tanto da vincere titoli italiani non più giovanissima;

Costanza Algranti, straordinaria giocatrice di rete, finalista ai campionati italiani Under 16 nel singolo e vincitrice nel doppio misto con Fausto; Silvia Camici, il diritto più forte e preciso mai visto; Maurizio Asei, tecnica perfetta cui faceva un po' difetto la grinta); Davide Ciurli, tecnica unica; Antonio Saikali, grande e intelligente doppista; Franco Paoletti, avversario preferito negli scacchi. E poi ancora Massimo Asei giocatore molto affidabile, Simona De Luca ottima giocatrice di rete, Michela Dazzi che faceva miracoli nei doppi decisivi, Michela Vaselli forte giocatrice, secondo me rovinata al Centro di Latina e Cecilia Paoletti singolarista sempre vincente». Buona la leva del 1969... «Ottima direi specialmente tra le ragazze. Per la prima volta

nella storia della Coppa Lambertenghi due giocatrici dello stesso circolo hanno disputato una finalissima. Era il 1981 e Federica Vaselli prevalse per un soffio, dopo aver annullato ben tre match points, sull'amica Cecilia Bargagni. Tra i maschi mi piace ricordare Federico Caponi, grinta e determinazione; Marco Fanfani, equilibrio e correttezza; Riccardo Ferretti, estro e simpatia. E poi i nati nel 67 e 68. Mi viene in mente Stefano Contu, Andrea Bandini, Anna Paternò, Claudio Bruni, Francesca Guerrini, Armando Montano, Elisabetta Ugolini. Nell'81 nacque il circolo di Banditella. In molti si trasferirono. Come ha vissuto questa situazione? «Purtroppo il curriculum dei miei numerosi successi e del

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CASSAORO® è un marchio registrato

Lo ritroviamo due anni fa grazie a Facebook. Ogni tanto il social network si rende utile. Gli chiediamo l'amicizia e così ci scambiamo i saluti sul web. "Auguri maestro".Si' perchè Antonio Romeo per una generazione intera è "Il maestro" per eccellenza, colui che ha fatto innamorare tanti livornesi di questo sport; i suoi insegnamenti in campo e fuori continueranno per sempre ad essere presi da esempio. Ci incontriamo per un caffe'. E' sempre uguale, sorridente, affettuoso, giovanile. Capello brizzolato e un paio di chili in più che ti danno la sensazione della persona in salute. Si gode la pensione, come hobby scrive rime: basta andare su cantastorie.myblog.it per trovarle. E' l'unico maestro al quale continuiamo a dare un misto tra il tu e il lei. Maestro segue sempre il tennis? «Solo in televisione e quando giocano Federer per la tecnica che sa esprimere e Nadal per le grandi doti atletiche che possiede. Rispetto agli anni in cui insegnavo, il tennis è oggi espressione di potenza, velocità e resistenza. Per l'estro e la fantasia c'e' poco spazio». Facciamo un bel passo indietro. Villa Lloyd anni settanta. Via libera ai ricordi. «Sono legato a tutti i ragazzi che ho allenato nel decennio 71-81 perchè con ognuno di loro ero riuscito a creare un feeling tale da dare e ottenere disciplina, correttezza, affetto e spirito di sacrificio. Senza dubbio la "figlia" più amata e' stata Susanna Paoletti, la Chris Evert italiana, che dopo le numerose vittorie in campo nazionale nella coppa Lambertenghi nel ’74 e campionato italiano di terza categoria nel ’77, ha dovuto rinunciare per

mio lavoro non è bastato perché fossi confermato maestro nel nuovo circolo. A qualcuno che contava evidentemente non piaceva il mio carattere libero che rifiutava ingerenze o decisioni non condivise. Di questo ho sofferto per qualche tempo perché oltre che i ragazzi avevo "perso" anche numerosi amici quali Giuliano Ferretti, Federico Meyer, Riccardo Pipeschi. Così ho accettato ancora giovane la direzione del TCL e lì sono rimasto fino al 2002 anno in cui sono andato in pensione». Se potesse tornare indietro cosa cambierebbe? «La parte orgogliosa del mio carattere che mi ha fatto allontanare per quasi due anni la meravigliosa tennista bambina Cecilia Paoletti, vincitrice a dieci anni dei Giochi della Gioventù, rea di avermi apostrofato in campo ad una mia ossevazione su un suo ritardo. Era dovuta andare al mare... Insopportabile per uno come me che voleva la disponibilità assoluta dei giocatori. Ha perso del tempo ma dopo è ritornata e insieme abbiamo trovato altri importanti successi, primo tra tutti il campionato italiano a squadre under 14 del 78 con Michela Dazzi, Simona De Luca e Michela Vaselli. C'e' una persona alla quale vuol dire grazie? «In modo assoluto alla famiglia Paoletti che, appena arrivato a Livorno privo di affetti e amicizie, mi ha accolto nella sua casa facendomi respirare quel calore familiare di cui avevo bisogno». Come mai i suoi figli fanno un altro sport? «Ho cercato di godermi la famiglia senza imporre niente del mio carattere dispotico. Hanno iniziato giocando a tennis ed erano anche bravini ma il calcio li ha affascinati di più».

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■ e-mail: sport@iltirreno.it

SPORT

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

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CICLISMO LA TIRRENO-ADRIATICO

SE NE parla

Laproposta: Corsadei2Mari semprealvia daSanVincenzo Mark Cavendish

Philippe Gilbert

Alfredo Martini e Michele Scarponi

◗ SAN VINCENZO Cadel Evans qui a segno nella tappa di Macerata della passata edizione della Tirreno-Adriatico che poi farà sua

di Aldo Della Nina ◗ SAN VINCENZO

Da un mare all’altro, con tanti campioni nel mezzo. Da qualche anno a questa parte la Tirreno-Adriatico ha un cast di partenti di gran lunga più importante del Giro d’Italia. E sempre da qualche anno a questa parte è la costa toscana a ospitare la partenza della Corsa dei due Mari. Tra poco più di un mese, il 7 marzo, il via della 47.a edizione avverrà da San Vincenzo con una crono a squadre che si concluderà a Donoratico. Sarà una tappa bellissima, lunga quasi 17 km, con velocità altissime per i team più forti. Si potranno toccare anche medie di 53-54 chilometri orari. Il giorno successivo sarà ancora Toscana con la San Vincenzo - Indicatore (Arezzo): spazio ai velocisti. La presentazione. La neve ha un po’ scombussolato i piani degli organizzatori (poca gente alla presentazione) che ieri mattina al teatro Verdi di San Vincenzo hanno annunciato le sette tappe della Tirreno-Adriatico. In sintesi: due crono (una in avvio, l’altra alla fine a San Benedetto del Tronto) e un po’ di montagna. Soprattutto nella quinta frazione da Martinsicuro a Prati di Tivo. Lì ci sarà da scalare la salita di Piano Roseto (21 km al 4,7%) e al termine della discesa l’asperità finale. Si tratta di 14,5 km

Vincenzo Nibali

Giovanni Visconti

Da Evans a Cavendish tutti i big a casa nostra Presentata la corsa che il 7 marzo scatterà con la cronometro a squadre da San Vincenzo a Donoratico. Un cast d’eccezione e Contador in stand-by al 7% di media con punte al 12. Qui nel 1975 era già passato il Giro quando Giovanni Battaglin vinse davanti a Francisco Galdos. Che cast. Le squadre saranno 22, 18 Pro team e 4 Professional. Tra i sicuri partenti l’australiano Cadel Evans che ha vinto l’ultima edizione e ha trionfato al Tour 2011, il campione del mondo, l’inglese Mark Cavendish, il cacciatore di classiche, il belga Philippe Gilbert, lo svizzero Fabian Cancellara, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, il campione italiano Giovanni Visconti e tanti giovani di belle speranze come Peter Sagan, Andrea Guardini ed Enrico Battaglin. Annunciato al via anche Alberto Contador ma il futuro agonistico dello spagnolo è legato alla sentenza del Tas attesa per lunedì.

E poi la Sanremo. Tanta bella gente che sceglierà la Tirreno-Adriatico anche per rifinire la preparazione in vista della Milano-Sanremo in programma il 17 marzo, cioè quattro giorni dopo la conclusione della Corsa dei due Mari. Ambizioni. Il percorso piace molto a Michele Scarponi che in questi giorni è tornato in ritiro con la Lampre a San Vincenzo all’hotel Riva degli Etruschi da dove sabato scatterà la 17.a edizione del Gran Premio Costa degli Etruschi : «Ho già vinto nel 2009 e quest’anno vorrei ripetermi. Quando ci sono le montagne io non mi tiro indietro e mi pare di capire che questa volta ce ne siano di dure. A me va bene così. È il primo grande appuntamento della stagione, non sarà facile vincere perché con Evans e forse Contador c’è

sempre da sudare, però almeno ci divertiremo». Saggezza. «Qui siamo davanti a una manifestazione ha detto Alfredo Martini presidente onorario della Federciclismo - che rimane affascinante sia che si venga qui per vincerla che per puntare alla Sanremo. Ci sono grandi campioni e lo spettacolo sarà assicurato» I costi. Quarantamila euro per la partenza da San Vincenzo, 20mila per l’arrivo a Donoratico. Non poco di questi tempi ma la carovana della Tirreno-Adriatico movimenta 800 persone che per due-tre giorni affolleranno gli albergi della zona. La ricaduta economica sul territorio è immediata, senza parlare del ritorno di immagine. Insomma, comunque vada sarà un successo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tappe ■ ■ 1.a tappa (7 marzo): S.

Vincenzo-Donoratico (crono a squadre), 16,9 km. ■ ■ 2.a tappa (8 marzo): S. Vincenzo-Indicatore (Arezzo), 230 km. ■ ■ 3.a tappa (9 marzo): Indicatore-Terni, 178 km. ■ ■ 4.a tappa: Amelia-Chieti, 252 km. ■ ■ 5.a tapa (10 marzo): Martinsicuro-Prati di Tivo, 196 km. ■ ■ 6.a tappa (11 marzo): Offida-Offida 181 km. ■ ■ 7.a tappa (12 marzo): San Benedtto del Tronto (crono individuale), 9,3 km. La maglia azzurra di leader della classifica sarà intitolata a Franco Ballerini.

San Vincenzo, e in sott’ordine la Provincia di Livorno, potrebbero diventare sempre la sede di partenza della Tirreno-Adriatico. Così come San Benedetto del Tronto è storico luogo di arrivo della Corsa dei due Mari. La proposta è stata avanzata dal vicepresidente della Provincia di Livorno, Fausto Bonsignori, ai vertici della Rcs che hanno gradito e potrebbero davvero rendersi disponibili a raggiungere un’intesa in questo senso. San Vincenzo, insomma, è destinata a diventare un must della “Tirreno”. E anche il sindaco Michele Biagi si è detto d’accordo. Bonsignori da qualche anno ha allacciato degli ottimi rapporti con gli organizzatori Rcs portando il Giro più volte sulla costa livornese, o come partenza di una tappa o come sede di arrivo. Non solo. Dopo lo sfortunato epilogo del Giro del 2011 , con la tappa di Livorno neutralizzata per la morte del corridore belga Wouter Weylandt, la corsa rosa molto presto tornerà nella città dei Quattro Mori. Probabile che questo avvenga nel 2013 riproponendo lo stesso tracciato finale con le salite di Montenero e del Castellaccio con il traguardo posto sul lungomare all’altezza della Terrazza Mascagni. Intanto gli appassionati potranno godersi la Tirreno-Adriatico e la spettacolare cronometro a squadre che darà il via alle danze. (adn)


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Sport

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

IlPrincipeeMiccoli sembranolaKostner Che show sul ghiaccio Poker di Milito, tripletta del piccolo fantasista rosanero Ranieri perde ancora terreno, una difesa inguardabile INTER palermo

◗ MILANO

Campo ghiacciato, neve e freddo (-3 gradi) ma a San Siro (nonostante 4 minuti di ritardo del fischio d’inizio) Inter-Palermo inizia e... termina con un rocambolesco 4-4 che ha riscaldato i tifosi presenti sugli spalti del Meazza. Palermo grintoso, con Miccoli in serata di spolvero (tripletta) ma sull’altra sponda c’è il Principe Milito in serata di grazia e autore di quattro reti (uno su rigore). Al minuto 11 contropiede rosanero: assist di Micoli per Budan, anticipato dal recupero di Lucio. Al 16’ splendida apertura di Zahavi per Budan che dribblava Lucio ma non riusciva a concludere verso la porta di Julio Cesar. Sul corner seguente il Palermo sbloccava il punteggio: parabola a spiovere e tocco vincente di Mantovani, solo davanti alla porta nerazzurra. Al 22’ l’Inter pareggiava: lungo lancio e colpo di testa di Silvestre che si rivelava

cagliari roma

4 2

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 6.5, Canini 6.5, Astori 6.5, Agostini 6; Dessena 6, Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 6.5 (35’ st Ariaudo sv); Pinilla 7 (39’ st Ibarbo 6.5), Thiago Ribeiro 7.5 (26’ st Ekdal 6.5). In panchina: Avramov, Perico, Larrivey, El Kabir. Allenatore: Ballardini 6.5. ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5.5; Rosi 5.5, Kjaer 4.5, Juan 6, Josè Angel 5.5; Pjanic 6.5, Gago 6, Simplicio 6 (23’ st Greco 5.5); Totti 6, Lamela 6 (35’ st Bojan sv), Borini 6. In panchina: Lobont, Heinze, Taddei, Perrotta, Viviani. Allenatore: Luis Enrique 5.5. ARBITRO: Romeo di Verona 5.5. RETI: 6’ pt Thiago Ribeiro, 13 ’pt Juan, 34’ pt Borini, 41’ pt Pinilla; 4’ st Thiago Ribeiro, 47’ st Ekdal. NOTE: spettatori 10.000. Ammoniti: Kjaer, Lamela, Astori, Borini, Nainggolan, Cossu. Angoli: 7-4 per la Roma. Recupero: 0’,3’.

4 4

INTER (4-3-1-2) Julio Cesar 6 Maicon 5 Lucio 5 Ranocchia 5 Nagatomo 6 Zanetti 6 Cambiasso 6 Poli 6, (66’ Palombo 6 Sneijder 6,5 (65’ Obi 6 Milito 8 Pazzini 6 A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Chivu, Zarate, Castaignos. Allenatore Ranieri.

Fabrizio Miccoli e Claudio Ranieri

PALERMO (4-4-2) Viviano 6 Mantovani 6,5 Silvestre 6 Munoz 5,5 (63’ Pisano 6 Barreto 6 Bertolo 6 Donati 6,5 Zaoui (63’ Ilicic 6) Balzaretti 6 Miccoli 8 Budan 6 A disposizione: Tsorvas, Agiurregaray, Vazquez, Acquah, Mehmeti. Allenatore Mutti.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6. RETI: 17’ Mantovani, 22’ Milito, 52’ Miccoli, 55’ (r) e 63’ Milito, 67’ Miccoli, 69’ Milito, 82’ Miccoli. NOTE: Terreno ghiacciato, serata freddissima. Spettatori 20mila. Ammoniti Munoz, Obi e Lucio,

un autentico assist per Milito, lesto ad insaccare. Nella seconda frazione di gioco con identici schieramenti, il Palermo si riportava avan-

ti con la rete di Miccoli (7’): il numero 10 rosanero eludeva la marcatura di Ranocchia e con un tiro ad incrociare infilava la porta nerazzurra. Al 9’

i giallorossi non decollano

Romadistrattaepasticciona ilCagliarilacastigadinuovo ◗ CAGLIARI

Gol, spettacolo e il tabù che non si infrange: la Roma, così come capita da sedici anni, non riesce ad espugnare il Sant’Elia. Anzi, perde ancora contro il Cagliari come accadde all’andata, con un 4-2 che premia la fame dei sardi e condanna ancora i giallorossi, che nella ripresa hanno sprecato troppe occasioni per il pari. La Roma fa il solito possesso palla ma trova difficoltà ogni volta che gli isolani accelerano sulle fasce. Dopo il gol iniziale di Thiago Ribeiro, Totti, all’8’, non sfrutta l’invito di un Lamela ispirato ma, al 13’, è Juan a regalare ai suoi il pareggio. Il

capitano giallorosso pennella l’angolo, il brasiliano, nel giorno del suo 33esimo compleanno, si regala lo stacco indisturbato dell’1-1. Al 34’ Pjanic sfoggia la sua solita punizione violenta dalla distanza, Agazzi respinge malamente e Borini è abile nell’infilare il tap-in dell’1-2. Al 41’ il 2-2 sardo. Cossu pesca in corsa Pinilla, che evita il ritorno di Rosi e batte Stekelenburg con un gran tocco in scivolata. La ripresa si riapre con il nuovo vantaggio dei padroni di casa firmato Thiago Ribeiro, poi nel recupero il 4-2 di Ekdal dopo la percussione di uno scatenato Ibarbo, entrato ai titoli di coda.

Diego Milito sotto la tormenta di neve infila Viviano per il pareggio nerazzurro

ghiotta occasione per l’Inter: Milito da buona posizione lasciava partire un preciso rasoterra che terminava la corsa non lontano dal palo alla sinistra di Viviano. Al 9’ l’arbitro Guida concedeva un penalty all’Inter per fallo di Munoz ai danni di Nagatomo. Dal dischetto Milito non falliva il 2-2. Al 13’ Cambiasso di sponda per Milito che non riusciva ad intercettare la sfera. Al 15’ l’Inter completava la rimonta: Milito filava via sul filo del fuorigico (dubbio) e a tu per tu con Viviano infilava per la terza volta il portiere rosanero. Al 16’ doppio cambio per i neraz-

UDINESE lecce

2 1

UDINESE (3-5-1-1): Handanovic 5.5; Ferronetti 6, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Isla 7, Pazienza 6, Fernandes 6, Pasquale 6; Floro Flores 6 (28’ st Fabbrini sv); Di Natale 7. In panchina: Padelli, Ekstrand, Coda, Fanchone, Battocchio, Torje. Allenatore: Guidolin. LECCE (3-5-2): Benassi 6.5; Odddo 6, Miglionico 6, Tomovic 6; Grossmuller 5.5 (40’ st Seferovic sv), Giacomazzi 5 (10’ st Bertolacci 6), Obodo 6, Delvecchio 5, Brivio 5.5; Muriel 6.5 (27’ st Corvia 6), Di Michele 7. In panchina: Petrachi, Diamoutene, Giandonato, Piatti, Seferovic. Allenatore: Cosmi. ARBITRO: Doveri di Roma Uno 6. RETI: 2’ pt Pazienza, 26’ pt Di Michele, 36’ pt Di Natale. NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 8.000 circa. Ammoniti Danilo, Pazienza. Recupero: 2’; 4’.

Partita incredibile tra prodezze ed errori. Il bomber argentino imprendibile: gli annullano altre due reti. Ma il genietto di Lecce approfitta degli spazi e firma il pari zurri: dentro Ilicic e Pisano al posto di Zahavi e Munoz. Al 20’ Ranieri faceva debuttare il nuovo arrivo Palombo (al posto di Poli). Al 21’ la terza del Palermo: cross di Balzaretti e

splendido colpo di testa in tuffo di Miccoli con palla in fondo al sacco. Non è finita: al 24’ preciso assist di Palombo per Zanetti, cross al centro, sponda di Pazzini e tiro al volo di Milito che firmava il poker. Al 39’ Miccoli, su splendido contropiede, metteva a segno la quarta rete per il Palermo. Al 44’ calcio di punizione dal limite dell’area nerazzurra e soluzione di potenza di Miccoli con palla di poco alta sopra la traversa. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro decretava la fine di un match spettacolare: Inter-Palermo 4-4, giusto così. ©RIPRODUZIONERISERVATA

PRONOSTICO rispettato

L’UdineseringraziaDiNatale Suoilgol-partitacontroilLecce ◗ UDINE

Pronostico rispettato, ha vinto l’Udinese, al suo decimo successo casalingo su undici incontri, ma l sua vittoria non è stata limpida, il Lecce si è rivelato fiero avversario, a tratti difficile da affrontare. Ma la squadra di Guidolin ancora una volta ha trovato il jolly con il suo uomo in più, Di Natale, che ha segnato il gol del 2-1 dopo quello iniziale di Pazienza che non poteva festeggiare nel modo migliore il suo esordio con i bianconeri di Guidolin. Il match si è messo subito bene per la formazione di Guidolin che, dopo 90”, si è trovata in vantaggio: punizione dal-

la trequarti di Di Natale, la difesa leccese si è fatta sorprendere e Pazienza, scattato alle spalle di tutti, ha incornato di precisione superando Benassi. Al 26’ il Lecce è riuscito a portarsi meritatamente sull’1 1 con un gol fantastico dell’ex Di Michele: l’attaccante, palla al piede, giunto a un metro dal vertice dell’area sulla sinistra, ha fatto partire un tiro cross che ha sorpreso nettamente Handanovic con il pallone si si è infilato nell’angolino alto più lontano. Al 36’ Floro Flores ha smarcato in area Di Natale che ha insaccato di piatto destro con rara precisione.

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800019036 800010401 800011266 800010400 800010402 800012134 800010403 800010410 800010411 800010404 800010405 800012201 800010409 800296762 800010406 800010407


Sport

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

HernaneseRocchi, gliamicidellaJuve Milan ridimensionato

BREVI DI CALCIO GROSSETO

Quarto esonero Torna Ugolotti ■■ Nuovo colpo di scena a Grosseto: dopo la sconfitta di Verona il presidente Camilli ha esonerato Fabio Viviani (che a sua volta aveva rilevato Giuseppe Giannini) richiamato il massese Guido Ugolotti. Il Grifone ha 33 punti in classifica.

Micidiale uno–due della Lazio, la Signora può scappare Rossoneri sottotono ma Banti non ha visto un rigore netto LAZIO MILAN

2 0

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti 6.5; Konko 6, Biava 6.5, Dias 5.5 (6’ st Stankevicius 6), Radu 6.5; Matuzalem 6.5, Ledesma 6.5; Gonzalez 5.5, Hernanes 7 (43’ st Candreva sv), Lulic 6.5; Rocchi 7 (47’st Rozzi sv) In panchina: Bizzarri, Diakitè, Scaloni, Garrido. Allenatore: Reja 6.5. MILAN (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6, Nesta 5.5, Thiago Silva 6, Mesbah 6; Ambrosini 6 (21’ st Emanuelson 5.5), Van Bommel 5.5 (34’ st Maxi Lopez sv), Nocerino 6; Robinho 5; Ibrahimovic 5, El Shaarawy 5.5 (21’ st Seedorf 5.5). In panchina: Amelia, Bonera, Zambrotta, Mexes. Allenatore: Allegri 5. ARBITRO: Damato di Barletta 5.5. RETI: 31’ st Hernanes, 40’ st Rocchi. NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 35.000 circa. Ammoniti: Matuzalem, Nesta, Rocchi. Angoli: 7-6 per il Milan. Recupero: 0’; 5’.

◗ ROMA

La contestata Lazio non batteva il Milan in casa da quattordici anni. In un momento difficile, la squadra di Reja ha superato i campioni d’Italia con un finale irresistibile e con i gol di Hernanes e Rocchi, ma sul verdetto finale ha pesato un rigore non concesso ai rossoneri. La partita è stata molto bloccata e equilibrata nel primo tempo. Ibrahimovic ha cercato di far partire i compagni e di inserirsi in avanti; la Lazio ha tentato la conclusione da lontano. All’inizio della ripresa al Milan, come accennato, è stato dato e poi negato (intervento erroneo dell’assistente) un rigore per un tocco di mano abbastanza evidente di Dias. Ma anche la Lazio ha rivendicato un rigore per un intervento di

Thiago Silva su Radu. Poi il gol di Hernanes, protagonista della gara in campo laziale. Allegri si è illuso di poter cambiare il corso della gara con Maxi Lopez, all’esordio in rossonero. Niente da fare. La Lazio ha raddoppiato con Rocchi. Due bei gol, quelli biancocelesti. L’aquila Olimpia è cosi tornata a volare: ne ha fatto le spese il Milan che ha perso terreno nei confronti della Juve che ha conservato il primato senza giocare. Dopo un periodo di disagio, partito Cissè, la Lazio si è ritrovata, nonostante l’assenza in extremis di Klose, acciaccato. Il risultato ha permesso alla Lazio di proporsi con maggiore sicurezza per il terzo posto. In casa Milan invece si riparlerà dei problemi del centrocampo, falcidiato dagli infortuni. Allegri ha dovuto cam-

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SERIE B

Squalificati Antei e Schiattarella

Tommaso Rocchi sotto la curva dopo il 2-0 laziale

biare qualcosa: Thiago Silva è rientrato in difesa, Ambrosini in mediana e El Shaarawi ha giocato nel tridente d’attacco con Ibrahimovic e Robinho. L’attacco più forte del campionato è rimasto all’asciutto. Reja ha giocato con una sola punta, Rocchi, rafforzando il centrocampo con Matuzalem dall’inizio. Nella ripresa si è visto il nuovo acquisto Candreva. Niente pienone all’Olimpico, un pò per il freddo, ma soprattutto a causa della delusione per il mancato rafforzamen-

to della squadra biancoceleste. Il nervosismo ha coinvolto anche Reja che ha visto partire Cissè e Sculli. La sua squadra però ha dato un bell’esempio di carattere, giocandosela alla pari con lo squadrone rossonero, contenendo bene i danni fino all’ultimo quarto d’ora quando si è sprigionato il talento di Hernanes e il fiuto del gol di Rocchi. Che hanno fatto un greande favore alla Juve, che ora ha la possibilità di andare in fuga. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

■■ Otto giocatori sono stati squalificati dal Giudice sportivo di serie B. Pasquale Schiattarella (Livorno), è stato squalificato per una giornata oltre ad Antei (Grosseto), Ceccarelli (Verona), Di Cesare (Torino), Legati (Padova), Terlizzi (Varese), Tonucci (Vicenza) e Trevisan (Padova). SPALLETTI

Dilettanti al Viareggio? Giusto ed utile ■■ «È giusto che a Viareggio ci siano i dilettanti. Tanti giovani che possono dare un contributo al calcio». Lo ha dichiarato Luciano Spalletti prima del match a Coverciano tra la rappresentativa di Magrini e lo Zenit San Pietroburgo guidato proprio dal tecnico empolese. GERMANIA

IlNapolinonsapiùvincere Strappa un pari anche il Cesena, fischi al San Paolo ◗ NAPOLI

Aronica contro Rennella

È la solita storia. Ormai tutti arrivano al San Paolo e fanno il catenaccio. Il Cesena fa le barricate e si porta a casa un pareggio (0-0) preziosissimo. Il Napoli è in crisi, impossibile nasconderlo. Gli avversari hanno capito come affrontare gli azzurri e l’unico che non ha capito le contromisure è Mazzarri. Anche Arrigoni si affida al modulo preferito dalla quasi totalità degli allenatori che affrontano i partenopei, vale a dire il 3-5-2, che in real-

tà è un ermetico 5-3-2 in cui i tre centrocampisti, quando il Napoli è in fase offensiva, si schierano davanti alla linea dell’area di rigore, portando ad otto i giocatori difendenti. Il tecnico dei romagnoli snatura il suo abituale 4-4-2 per adeguare la tattica all’avversario. La parola d’ordine è: chiudere tutti gli spazi sulle fasce laterali e spuntare le armi offensive del Napoli, già indebolito in attacco dall’assenza per squalifica di Lavezzi. I padroni di casa non riescono a vincere ed a gettarsi alle spalle, al-

FIORENTINA

«Prontiachiedereidanniall’Ajax» Caso El Hamdaoui, Corvino infuriato: mi hanno preso in giro di Brunella Ciullini ◗ FIRENZE

Non sarà facile per la Fiorentina digerire il mancato acquisto di Mounir El Hamdaoui dopo che era davvero già tutto fatto. E non solo perché il giocatore, fuori di sé per la rabbia e deciso ad agire contro l'Ajax, era già stato a Firenze per le visite mediche e ad assistere al derby col Siena. Nel clan viola sono tutti furiosi, lo ha confermato Pantaleo Corvino sbandierando ieri il contratto regolarmente firmato anche dal club olandese (peccato sia arrivato nella sede viola alle 19,30 di martedì, mezz'ora dopo la chiusura del calciomercato, facendo così saltare l'affare già definito nei dettagli, per 2 milioni di euro più bonus e un accordo di 3 anni e mezzo per l'attaccante). . Fatto sta che la Fiorentina è rimasta con un pugno di mosche in mano. E in-

Pantaleo Corvino, diesse viola

tanto prende corpo l'ipotesi di agire contro l'Ajax per tutelare la propria immagine e contro il dolo subito: spetterà Andrea Della Valle a decidere. Annunciata intanto l'intenzione di El Hamdaoui di prendere provvedimenti: «All'Ajax si sono presi gioco di me, sto valutando come muovermi, ho visto le foto di Corvino, il contratto è quello originale», ha scritto su Twitter.

L'Ajax ha replicato: «Colpa delle richieste economiche dell'attaccante per sciogliere il contratto con noi». Il mercato viola intanto porterà a giugno Guido Pizarro (il passaporto italiano è arrivato ieri) e ora Amauri, Zohore e Ruben Olivera presentato ieri da Corvino che ha ammesso di aver provato a prendere Palombo in prestito: ha detto l'uruguaiano che ha scelto il 10, ha firmato fino al 2014 e s'è allenato con Rossi di ritorno da Bologna. Il mercato di gennaio ha permesso ai viola di accumulare circa 8 milioni di euro: «Ho portato gente motivata al posto di chi non lo era più. Tifosi delusi? A Firenze le pressioni sono sempre maggiori e quindi, nonostante un'offerta di prolungamento di tre anni, mi sono preso una pausa di riflessione» ha chiosato Corvino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

meno per un pò, le polemiche ed i malumori che erano seguiti alla sconfitta di Genoa. Invece la crisi si aggrava ed ormai le prime posizioni della classifica si fanno sempre più lontane. Il Napoli è il solito Napoli che davanti al catenaccio avversario non riesce ad orientarsi. Mazzarri non vuole cambiare tattica o, forse, non sa come fare per snidare l’avversario. E così finisce tra i fischi del San Paolo, deluso per un Napoli troppo lontano dalle zone di classifica che contano.

NAPOLI CESENA

0 0

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6, Campagnaro 6, Aronica 6,5, Britos 6,5 (16’ st Zuniga 5), Maggio 6, Inler 6 (1’ st Hamisk 6), Gargano 6,5, Dzemaili 6, Dossena 6 (26’ st Vargas sv), Pandev 6, Cavani 6. (83 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 34 Donadel). All.: Mazzarri 5. CESENA: (3-5-2): Antonioli 6,5, Moras 6 (15’ st Rossi sv), Von Bergen 6,5, Rodriguez 6, Comotto 5,5, Parolo 6, Colucci 6,5, Martinho 6,5 (10’ st Guana 6), Pudil 6, Rennella 6, Malonga 6 (33’ st Martinez sv). (88 Ravaglia, 77 Ceccarelli, 24 T. Arrigoni, 45 Lolli). All.: D. Arrigoni 6,5. ARBITRO: Banti di Livorno4,5. NOTE: Angoli: 9-2 per il Napoli. Recupero: 0’ e 4’. Spettatori: 25 mila. Espulsi: D. Arrigoni (29’ st) per proteste. Ammoniti: Inler, Hamsik, Martinho, Gargano, Britos, Pudil e Guana per scorrettezze; Von Bergen per comportamento non regolamentare; Dzemailiper proteste.

Uno scanner facciale contro gli hooligans ■■ Uno scanner facciale da collocare all’ingresso di ogni stadio per impedire l’accesso agli hooligans. È questa la misura che stanno studiando in Germania nell’ambito della lotta alla violenza nel calcio. SPAGNA

Guardiola: non so se resto al Barça ■■ Pep Guardiola ha detto di non aver ancora deciso se rinnovare a fine stagione il suo contratto con il Barcellona. «Sul prolungamento sono io che decido e quando sarà lo dirò al presidente e ad Andoni (Zubizarreta, il direttore sportivo del Barca, ndr)».

SERIE A RISULTATI

SQUADRE

Atalanta - Genoa Bologna - Fiorentina Cagliari - Roma Inter - Palermo Lazio - Milan Napoli - Cesena Novara - Chievo Parma - Juventus Siena - Catania Udinese - Lecce

PROSSIMO TURNO

rinv. rinv. 4-2 4-4 2-0 0-0 oggi ore 20.45 rinv. rinv. 2-1

5 febbraio ore 15

Cesena - Catania (4/2, ore 18) Chievo - Parma Fiorentina - Udinese Genoa - Lazio (ore 12.30) Juventus - Siena Lecce - Bologna Milan - Napoli (ore 20.45) Novara - Cagliari Palermo - Atalanta Roma - Inter (4/2 ore 20.45)

Juventus Milan Udinese Lazio Inter Roma Napoli Palermo Genoa Cagliari Fiorentina Parma Chievo Catania Atalanta (-6) Bologna Siena Lecce Cesena Novara ■ CHAMPION'S LEAGUE

P.ti P 44 43 41 39 36 31 30 28 27 26 25 24 24 23 23 21 19 16 16 12

G 20 21 21 21 21 20 21 21 20 21 20 20 20 19 20 20 20 21 21 20

PARTITE V N P 12 8 0 13 4 4 12 5 4 11 6 4 11 3 7 9 4 7 7 9 5 8 4 9 8 3 9 6 8 7 6 7 7 6 6 8 6 6 8 5 8 6 7 8 5 5 6 9 4 7 9 4 4 13 4 4 13 2 6 12

■ PRELIMINARI CHAMPION'S

V 7 7 10 5 6 5 4 8 6 3 5 5 5 4 4 3 4 1 2 2

IN CASA N 3 2 1 4 2 3 5 0 2 6 3 3 3 3 4 2 3 2 3 4

P 0 1 0 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 5 3 7 5 4

■ EUROPA LEAGUE

FUORI CASA V N P 5 5 0 6 2 3 2 4 4 6 2 2 5 1 4 4 1 5 3 4 3 0 4 7 2 1 7 3 2 5 1 4 5 1 3 6 1 3 6 1 5 4 3 4 3 2 4 4 0 4 6 3 2 6 2 1 8 0 2 8

F 33 43 31 32 34 31 36 30 28 20 20 25 16 22 24 18 21 22 13 18

GOL

S 13 19 17 19 25 25 24 31 36 23 17 33 25 28 25 26 22 38 31 40

■ RETROCESSIONE

marcatori 15 RETI: Ibrahimovic (6 rig. Milan);Di Natale (3 rig. Udinese). 12 RETI: Denis (3 rig. Atalanta); Milito (3 rig. Inter); Klose (Lazio);

Cavani (1 rig. Napoli). 11 RETI: Palacio (2 rig. Genoa). 10 RETI: Jovetic (2 rig. Fiorentina). 9 RETI: Matri (Juventus); Miccoli

(Palermo); Calaiò (3 rig. Siena). 8 RETI: Giovinco (3 rig. Parma). 7 RETI: Nocerino (Milan); Osvaldo (Roma).


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Sport

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Scattalarivoltadelcalciosottozero

Tutti contro la Lega: «Stadi inadeguati, date senza regole: ora basta». Galliani: «Domenica sera non giochiamo» ◗ MILANO

Sky in tackle: i calendari non li facciamo noi Le società devono investire sugli impianti «I calendari dei campionati di calcio non li facciamo noi, e certo non abbiamo nulla a che fare, a differenza di amministrazioni comunali e società, con le condizioni degli impianti». Sulle polemiche per un turno di campionato all’insegna del gelo arriva la difesa di Sky per voce del suo vicepresidente canali sport, Jacques Reynaud. La partita di Parma è stata annullata per motivi di ordine pubblico legati alla sicurezza dello stadio. Le pay-tv non hanno nulla a che fare con le condizioni degli impianti sportivi, cosa che non si può dire invece di alcune amministrazioni locali e delle società di calcio che proprio dagli abbonati alle pay-tv hanno ricevuto solo durante gli ultimi due anni oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro. Una cifra che corrisponde ad oltre 2 milioni di euro al giorno. Purtroppo le società, ad eccezione della Juventus) non hanno investito quasi nulla di questa cifra straordinaria negli stadi dove accolgono ogni domenica i loro tifosi, con le evidenti conseguenze di queste ore».

re fuori le ricette dopo - dice il presidente del Coni, Gianni Petrucci -. La realtà dice che le partite di calcio vengono rinviate anche da altre parti e non solo in Italia. Stadi vecchi? Sono questi, il clima lo abbiamo visto tutti: non mi sento assolutamente di condannare la Lega». Sui rinvii non ha dubbi il presidente dei club di A, Maurizio Beretta

perchè «la sicurezza di tutti, dei calciatori e dei tifosi è il primo punto». Quanto agli impianti «bisogna varare una legge che consenta di avere stadi più sicuri, riscaldati, con nuove tecnologie» aggiunge Beretta. A insistere sull’inadeguatezza degli stadi è il presidente della Figc, Giancarlo Abete, che invita però anche a una riflessione sui

Così si presentava ieri mattina lo stadio Renato Dall’Ara di Bologna

calendari: «Uno dei problemi, se non il primario del calcio italiano è non avere stadi adeguati». Per il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi «sicuramente vanno rivisti i calendari, magari aumentando il numero di partite in periodi dell’anno in cui il clima è migliore. Va salvaguardata anche la qualità dello spettacolo, giocare su un campo

Alle vincite di importo superiore ai 500 euro, alla parte eccedente detto importo, verrà applicata la ritenuta prevista dalla vigente disciplina in materia.

Il freddo siberiano manda in tilt anche il campionato di calcio, la serie A chiude per neve e infuriano le polemiche. Dopo l’annullamento dell’anticipo Parma-Juve, la seconda giornata di ritorno viene flagellata dal maltempo che sta mettendo in ginocchio tutta l’Italia: le fitte nevicate hanno infatti costretto a rinviare altre tre partite e così il turno infrasettimanale è decisamente a scartamento ridotto. Niente derby dell’Appennino tra Bologna e Fiorentina, saltata anche Siena-Catania. Non si è giocata nemmeno Atalanta-Genoa (anticipo delle 18) e qui la decisione è stata presa sul campo, mentre gli addetti alla sicurezza tentavano la corsa contro il tempo per disgelare il prato, ma soprattutto le tribune. Un turno nel caos che riapre la polemica sugli stadi e anche sulle notturne in pieno inverno: lo aveva già fatto la Juve con Antonio Conte, lo ha ribadito ieri la società che attacca la Lega. «La Lega è in grado di valutare uniformemente le condizioni di praticabilità dei campi - le parole dell’ad Marotta -. In questi giorni si è registrato un forte disagio, con strutture non in grado di accogliere uno spettacolo. Mi auguro che l’anno prossimo si valutino i calendari con più attenzione». Il problema restano gli stadi. «È troppo facile tira-

Presto scoprirai come il jackpot più alto d’Italia farà sognare tutti.

ghiacciato o con la nebbia non Š il massimo nè per chi gioca nè per chi assiste». Prova a suggerire una ricetta il vicepresidente federale, Demetrio Albertini: «Quasi tutti gli stadi in Italia sono vecchi, inadatti a garantire una accoglienza decente per giocatori e pubblico in condizioni climatiche avverse. Una soluzione praticabile è comin-

ciare il campionato in agosto e magari ampliare la pausa invernale, per evitare il periodo più freddo». E per i prossimi giorni la situazione non dovrebbe migliorare: Adriano Galliani guarda già alle gare del week end e chiede di rinviare Milan-Napoli, in programma al Meazza domenica sera. ©RIPRODUZIONERISERVATA



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Sport

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Rugby,Brunelsognagallettiallagriglia

Sabato parte il Sei Nazioni nella tana della Francia: il nuovo cittì si affida al pratese Gori e punta sul lavoro degli avanti di Alessandro Cecioni

MOTORI

◗ ROMA

Più velocità, in attacco e in difesa, più blocchi delle squadre di club e la volontà di creare alternative a un gioco fin qui tutto basato sul lavoro degli avanti. Ecco l’Italia del Sei nazioni di rugby. Jacques Brunel, il francese che ha preso il posto di Nick Mallett sulla panchina azzurra, vara la sua prima formazione: di volti realmente nuovi ce ne sono solo due, Venditti e Botes, il primo schierato all’ala dal primo minuto, il secondo in panchina, riserva naturale di Burton che ritrova la maglia numero dieci dopo l’inspiegabile epurazione del mondiale. L’Italia sabato a Parigi (diretta su Sky Sport 2 alle 15.30 e differita su La7 alle 17.05) incontra la Francia vicecampione del mondo. «Una squadra sperimentale quella francese, ma temibilissima. Loro riprendono la strada interrotta nella finale di Auckland contro gli All Blacks, puntano a vincere il Sei Nazioni», dice Jacques Brunel. Sul piano di gioco il ct azzurro è abbastanza chiaro. «A livello internazionale – dice - non si può fare affidamento solo su un reparto. L’Italia ha un grande pacchetto di mischia, ma non basta. Quest’anno lavoreremo per creare un’alternativa di gioco, per sfruttare tutte le possibilità, con tutti i reparti.

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Si svela la McLaren e Stoner vola già

Edoardo Gori, pratese, una colonna della nazionale di Brunel

Fiancate più stretta per una scocca profilata, musetto armonioso e nuovi alettoni: sono queste le principali novità della McLaren MP4-27 presentata ieri. «Una macchina bellissima», l’ha definita Jenson Button che ha un unico obiettivo per il 2012 dopo il secondo posto dello scorso anno alle spalle dell’inavvicinabile Sebastian Vettel. «Vincere, vincere, vincere - le parole del pilota inglese -. Lo scorso anno è stata una stagione sicuramente positiva ma nonostante il secondo posto non abbiamo mai avuto la sensazione di poter vincere il mondiale. Ma questa è la mia terza stagione alla McLaren e mi sento sempre più parte del team. Lavoriamo come una squadra di

calcio e siamo pieni di fiducia». A Sepang, in Malesia, continuano intanto i test dei piloti in vista dell’inizio del Motomondiale. Casey Stoner ha realizzato il miglior tempo ieri davanti a Ben Spies (Yamaha Factory). Subito dietro Lorenzo, staccato quindi di 173 millesimi dalla testa. Poi l’altra Honda ufficiale, quella di Dani Pedrosa e l’inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3).A seguire le due DucatiDesmosedici, quella dello spagnolo Hector Barberá e quella di Valentino Rossi, impegnato a testare nuove parti sotto l’occhio attento del Direttore Tecnico Filippo Preziosi. Il nove volte Campione del Mondo paga 911 millesimi da Stoner.

Non so se vedremo qualcosa di nuovo già dalla partita con la Francia, io mi auguro che qualcosa di quello che ho visto in allenamento si possa mettere in pratica anche allo Stade de France, ma certo sarà molto più difficile. Quello che voglio contro la Francia è velocizzare il gioco. Per questo partiamo con Gori numero 9, perché lui è l’uomo giusto per dare ritmo». Edoardo Gori, «Ugo» per gli

amici, è visibilmente soddisfatto. «Non mi aspettavo di essere convocato, né di partire titolare. Certo ci speravo e ho lavorato molto per essere qui. Sarò in coppia con Burton, giochiamo insieme spesso, ci conosciamo, questo ci servirà senza dubbio». A chi gli chiede come sia cambiato il clima nella squadra azzurra dopo l’arrivo di Brunel Gori risponde che con «Nick Mallett c’era un ottimo

rapporto, ma anche con Brunel le cose stanno andando bene. Si fa capire in campo e fuori, e quello a cui sta lavorando lo stiamo assimilando. Vuole che i tre-quarti diventino un nostro punto di forza, così come lo sono gli avanti». Poi ci sono i cambiamenti nel modo di difendere. «Abbiamo affrontato il mondiale con una difesa che attendeva l’avversario, ora aggrediremo la linea, soprattutto con una squadra come la

Francia, dotata di grandi individualità, gente che nell’uno contro uno può metterti in difficoltà». Più gioco con i tre quarti, dunque. Ed è proprio per questo che è stata scelta la mediana Gori-Burton, della Benetton Treviso, così come della Benetton è la coppia, collaudata nel club, ma inedita in azzurro, dei centri Sgarbi-Benvenuti. McLean è l’altro «trevigiano» dei tre-quarti, schierato nell’in-

solito ruolo di ala. «Con un esordiente come Venditti a un’ala – dice il ct – ho bisogno di un altro giocatore all’ala che abbia esperienza e capacità al piede». Piazzati affidati a Burton ed, eventualmente, a Botes. Formazione: Masi, Venditti, Sgarbi, Benvenuti, McLean, Burton, Gori; Parisse, Zanni, Barbieri, Geldenhuys, Van Zyl, Castrogiovanni, Ghiraldini, Lo Cicero.

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Pagina aperta

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

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■ LE LETTERE VANNO INVIATE A ■ Il Tirreno, viale Alfieri, 9 - Livorno ■ e-mail: laposta@iltirreno.it

DALLA PRIMA PAGINA

l’intervento

di MARINA D’AMATO

La campagna per la riforma elettorale regionale

LA MORTE E IL MARE NEI TEMI DEI RAGAZZI allora siamo andati sulla strada dell’Arenella da dove si vede bene il porto, e ci siamo trovati davanti una nave grandissima, con tutte le luci accese, ed era un po’ inclinata. Faceva impressione, sentivo le urla disperate delle persone che erano a bordo, alcune si buttavano in mare per salvarsi. Ero impaurito, sembrava un film horror….” Il mattino dopo quando “ la nave sembrava una balena piaggiata”, hanno sperimentato la solidarietà e la dedizione dei loro genitori. “Ho visto papà e mamma con dei sacchetti pieni di roba. Allora ho chiesto. “Dove state andando?” Loro mi hanno detto che quella roba era per i naufraghi. Quando sono tornati mi hanno detto che il porto era pieno di gente affamata. “…” Volevamo essere al porto per aiutare quelle persone che avevano bisogno di noi, volevamo ospitare qualche famiglia per farla stare al caldo.” Hanno usato le nuove tecnologie per informarsi: erano li, ma cercavano conferma sulla web cam del giglio e su internet di cio’ che vedevano. Si sono offerti di aiutare ed hanno ammirato chi lo faceva: i sacerdoti che hanno riscaldato la chiesa e aiutato i primi disperati ad imbarcarsi per la terra ferma e aperto la casa a tutti i bisognosi. Hanno osservato che la “farmacia era sta svaligiata” che il mare inghiottiva quel “mostro” illuminato. Hanno avuto paura perché si sono identificati con chi gridava e si buttava in mare. Hanno pensato ai morti e hanno gioito dei sopravvissuti, ma soprattutto i temi che hanno scritto mettono in evidenza l’amore che hanno per la loro isola, per il loro mare, per la loro vita quotidiana che vedono rarefarsi. Il dolore per la morte che quella nave evoca sembra attutito dalla difficoltà che hanno di esistere come “prima”. Non VOLEVAMO riescono a buttare la spazzatuAIUTARE ra, perché anche i secchi sono inavvicinabili per la gente che QUELLE ostacola il passo; non riescono a far passeggiare il cane con PERSONE CHE AVEVANO tranquillità perché disturba , BISOGNO DI NOI. non possono più giocare a pallone perché il campo di calcio CI SONO TROPPI e’ diventato la pista di atterraggio degli elicotteri. Le parole GIORNALISTI, NON che scrivono questi ragazzini POSSIAMO PIÙ GIOCARE di quarta e quinta elementare della scuola del Giglio riassumono ed enfatizzano, con una chiarezza che solo i bambini sanno esprimere, la tragedia che incombe. La morte prima di tutto, ma anche consapevolmente , il disastro ambientale oggettivo che hanno di fronte, la possibilità non tanto remota di perdere per sempre il loro mare, “ il più bello dell’universo”. Ora non solo i dispersi sono in pericolo, ma anche il mare dell’arcipelago toscano perché la nave è piena di gasolio che potrebbe inquinare il mare. “ Io spero che la tolgano al più presto altrimenti sarà un disastro e non potremo più fare il bagno”. La nave che si inclina verso gli scogli é lo schermo che hanno con la vita perché loro hanno di fatto perso la libertà di muoversi e di giocare. “Prima c’erano migliaia di posti per giocare a pallone, ora non ce n’è neanche uno perché è pieno di giornalisti. Il campo delle medie ce l’hanno tolto per farci una mensa e quello del Campese lo usano per parcheggiarci gli elicotteri. Non pensano a noi bambini. E’ giusto che ci siano i soccorritori, ma anche noi gigliesi dobbiamo vivere “. Si sentono invasi e non sopportano i curiosi e neanche troppo i giornalisti. Esprimono opinioni con straordinario equilibrio: “Questa cosa sarebbe stata meglio che non fosse successa, ma non ci si può più far nulla. Ormai è accaduto, però voglio che tolgano questa balena spiaggiata dalla mia isoletta bella”. Quanto al comandante Schettino non hanno dubbi: non stigmatizziamolo, ma puniamolo per la sua irresponsabilità: “Secondo me Schettino viene criticato troppo: addirittura inventano delle canzoni contro di lui. Basterebbe metterlo in prigione”. “ L’unica cosa da fare in questi casi è metterlo 10 anni in prigione e basta”. Insomma come sempre i più piccoli hanno la capacità di cogliere l’essenziale e di rinviarcelo. Facciamone tesoro e non dimentichiamo presto queste riflessioni. Grazie ragazzi.

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Un anno fa, per la Candelora 2011, un gruppo di cittadini, intellettuali, appassionati di politica toscana, inviava un appello ai legislatori toscani, affinché si decidessero a modificare la legge elettorale regionale, abolendo le odiate liste bloccate, senza però tornare indietro, al disastroso passato delle preferenze. Su un blog - http://diversotoscana.blogspot.com - abbiamo raccolto una cinquantina di testimonianze in favore di questo cambiamento, dagli impegni solenni e ripetuti assunti dal presidente toscano Enrico Rossi, alle testimonianze di studiosi ed esperti, alle prese di posizioni di politici toscani e non solo, sia di sinistra, che di centro, che di destra. Oggi quei cittadini sono diventati anche un gruppo Facebook di 80 membri, che si chiama “Riforma Toscana”. Hanno trovato una convergenza con i

SOBRI E CONTENTI

Il governo taglia e nessuno protesta

■ Leggo di tante persone sobriamente felici del governo Monti, premesso che da tempo mi ritengo apolitica, nel senso che guardo solo ai risultati dei governi, chiedo ai signori tanto contenti della sobrietà, dell' eleganza, dello spessore delle ministre di questo governo un motivo per essere contenta. 1) Tasse: aumento benzina , aumento autostrade, tasse regionali e comunali, aumento IVA di conseguenza aumento di beni e servizi, IMU sulla prima casa. 2)Liberalizzazioni:per prima cosa bisogna dire che dal momento che si liberalizza, non si possono fissare i numeri (vedi notai e farmacie) o si liberalizza o si amplia. Riguardo a tutto il resto, cosa importa dell'apertura dei negozi anche la notte se non si hanno soldi da spendere.Brevemente: non prendo il taxi, la farmacia già mi pratica lo sconto, l'avvocato lo schivo come la peste, del notaio non so che farmene, ma dove sono i risparmi? Una parola la voglio spendere sulla diminuzione del costo del gas. Io spendo 10 euro e ne pago 40 (bolletta a disposizione) motivo:tasse. 3) Possibilità di lavoro ai giovani: quanti hanno disponibilità per

101 intellettuali laici, socialisti, riformatori, liberali, del gruppo www.pensalibero.it. Hanno costruito una capacità di dialogo trasversale, per esempio con i circoli toscani di Libertà e Giustizia. Un anno dopo, questa piccola “lobby” per la riforma elettorale può rivendicare di aver contribuito a evidenziare ciò che può unire, dopo tante divisioni. Si è registrata e incoraggiata una convergenza seria, genuinamente bipartisan e sinceramente trasversale, attorno a due punti: primo, gli eletti devono tornare ad essere espressione diretta di un territorio; secondo, gli elettori devono scegliere non solo i partiti, ma anche la persona che rappresenta il partito in ciascun territorio. La prima convergenza spinge verso collegi più piccoli di quelli provinciali attuali. C’è un forte orientamento verso i collegi

fare i notai, i farmacisti, aprire una azienda che se come SrL costa un euro prevede però degli investimenti spesso insostenibili per le famiglie. Passo ai risparmi, non c'è un centesimo di taglio alla spesa, gli unici tagli sono quelli alle pensioni. Se si continua a privare le imprese dei crediti, dei mutui, se si strozzano con leggi assurde, non si andrà avanti. Se non circola denaro non ci sono acquisti, se non si acquista non si commercia e non si produce. Bisogna essere bocconiani per capire questo? Sono delusa: dove sono gli indignados, i grillini, le donne di “se non ora quando”, gli arancioni, i viola, ecc..La Camusso per un po’ mi ha dato fiducia: ora siamo sobriamente soli. Paola Mattesini IL CASO IKEA

Sei anni sono troppi per una decisione

■ Il governatore Rossi farebbe bene a vedere cosa non ha funzionato nell'iter della vicenda Ikea perchè 6 anni sono veramente troppi e la svolta (ancora siamo però alle impostazioni) è avvenuta dopo che la società svedese ha scritto di rinunciare al progetto. E anche il Pd dovrebbe andare a vedere le responsabilità per decidere sulle future candidature. Invece di limitarsi al solito fumoso vittimismo di maniera e a denunciare lese maestà. Comune di Vecchiano, Provincia di Pisa, Regione Toscana: 6 anni per una risposta sono troppi anche se l'iniziativa non avesse interessato. Ma non è così, visto che poi ci si è mossi in affannosa fretta e adesso forse si farà a Pisa. Ma chi avrebbe potuto aver trovato lavoro da qualche anno dovrà attendere. Anche i comuni limitrofi di Viareggio e Massarosa forse hanno sot-

uninominali, che fanno parte della grande tradizione delle democrazie anglosassoni ma anche, non scordiamolo, della storia italiana e toscana. Il secondo comune interesse spinge verso una forma di voto obbligatorio alle persona, non solo al partito. Uno dei modi in cui questo potrebbe essere realizzato è l’istituzionalizzazione delle primarie, in modo tale che esse siano celebrate, con regole uguali per tutti, da tutti i partiti, con il coinvolgimento di tutti i cittadini. La tregua politica nazionale apre uno spiraglio a questa possibile riforma. La Toscana può dare - anche questo ha promesso il governatore Rossi - un segnale positivo alla politica nazionale. La finestra di opportunità è aperta ora, in questi mesi. Non perdiamo questa occasione. Mauro Vaiani

tovalutato le opportunità occupazionali per 6 anni e se ne sono disinteressati. Quando sarà e se sarà assunto, chi risiede a Viareggio, a Massarosa e a Vecchiano o a San Giuliano dovrà recarsi a Pisa invece che a Vecchiano. Raffaele Berardi Pietrasanta ETÀ E STUDENTI

Ministro Profumo s’informi, poi parli

■ Se ad uno studente di medicina chiedessimo cos'è uno stetoscopio, ad uno studente del classico chi è Manzoni o ad un operatore informatico come si esegue un copia-incolla ed ottenessimo da loro risposte mute od inadeguate, la valutazione dovrebbe terminare lì, con garbo, seduta stante... Così dovrebbe concludersi “l'esame” che il neo-ministro della Pubblica Istruzione Profumo sta sostenendo nel suo primo bimestre di attività non appena egli dichiara che il percorso scolastico dei nostri studenti dovrebbe ridursi di almeno un anno, facendoli diplomare a 17 anni anziché a 18. A che pro continuare questo triste esame quando evidentemente si ignorano i programmi e le difficoltà in cui versano le scuole ? Le attività svolte dagli studenti di oggi non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle dei loro predecessori di venti o più anni fa. Scienza e tecnologia progrediscono, diventano sempre più corpose e pretendono di essere assimilate; la società evolve, gli eventi socio-politici si susseguono a ritmi frenetici, la complessità generale delle nostre vite diventa a tratti insostenibile; i nostri bambini studiano già due lingue straniere e informatica, frequentano sport, sviluppano passioni come la danza e la musica. Semmai, per il loro bene, la

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scuola andrebbe prolungata di un altro anno... Dopo il trauma Berlusconi-Tremonti-Gelmini, la prima cosa utile per la scuola pubblica sarebbe stata la presenza di un ministro “normale” che la difendesse. Ministro Profumo, la prego, approfondisca e valuti lei stesso se sia il caso di ripresentarsi al prossimo esame. Danilo Fiore Cecina (LI) DUE PESI E DUE MISURE

Il cloro tossico: Giglio e rigassificatore

■ Sul Tirreno del 29 gennaio il prof. Fabio Mencarelli, in merito alla Concordia, illustra quanto sia tossico il cloro per la salute, con effetti cancerogeni,sia per ingestione(quando vengono lavati gli alimenti),che per inalazione. Ricerche più approfondite, condotte da ricercatori francesi e canadesi,rivelano che l'acqua delle piscine trattate con il cloro, arrecano danni ai polmoni degli atleti,paragonabili a patologie asmatiche di lieve entità. Lo stesso Mencarelli,suggerisce una buona soluzione alternativa:l'utilizzo dell'ozono in sostituzione al cloro, nelle piscine, nella sanificazione delle acque potabili e nelle grandi navi. N otizie che creano un giusto allarme ambientale,eppure nel nostro mare, in pieno Santuario dei Cetacei,vogliono installare un rigassificatore offshore,che verserà incessantemente tonnellate di cloro. Se gli studiosi delleuniversità italiane e straniere stanno allertando la popolazione sui rischi da inalazione di cloro,perchè invece noi cittadini che da anni chiediamo garanzie di sicurezza e salute, opponendoci all'inutile rigassificatore,rimaniamo inascoltati? Renata Fontanella

OROSCOPO Direttore responsabile: ROBERTO BERNABÒ

Vicedirettore: ALESSANDRO BARABINO Amministrazione, redazione, diffusione e tipografia: viale Alfieri,9 - Livorno - tel. 0586/220111 Finegil Editoriale S.p.A. via Cristoforo Colombo,98 Roma CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Carlo De Benedetti (Presidente) Monica Mondardini (Amministratore delegato) Giovanni Dotta (Consigliere preposto alla Divisione di Livorno) Consiglieri: Alessandro Alacevich, Fabiano Begal, Lorenzo Bertoli, Pierangelo Calegari, Rodolfo De Benedetti, Giovanni Dotta, Domenico Galasso, Marco Moroni, Roberto Moro, Raffaele Serrao, Luigi Vicinanza. Direttore Generale: MARCO MORONI Direttore Editoriale: LUIGI VICINANZA La tiratura di mercoledì 1 febbraio 2012 è stata di 91.683 copie certificato n. 7023 del 21/12/2010

REDAZIONI Carrara, via Roma 9 tel. 0585/777333-4-777224 Cecina, via Circonvallazione 11 tel. 0586/682721 Empoli, p.zza F. Degli Uberti 30 tel. 0571/711775-710894 Firenze, via L. da Vinci 16/18 tel. 055/5522548 Grosseto, via Oberdan 5 tel. 0564/414900 Lucca, via S. Croce 105 tel. 0583/491816 491817 Massa, via Petrarca 2 tel. 0585/41032 Montecatini, c. Roma 5 tel. 0572/772461 Piombino, c. Italia 95 tel. 0565/222222 Pistoia, via C. Trinci 2 tel. 0573/97791 Pisa, c. Italia 84 tel. 050/502255 Pontedera, via Lotti 3 tel. 0587/52400 Portoferraio, v.le Elba 3 tel. 0565/914604 Prato, p.zza San Marco 4 tel. 0574/606015-6-7 Viareggio, via Coppino 273 tel. 0584/389389

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ARIETE

21/3 - 20/4 Riuscirete a muovervi con molta precisione e abilità. Piccoli progressi con qualche cosa di importante. La vita affettiva prenderà una piega molto rassicurante. Fantasia.

toro

21/4 - 20/5 Nelle decisioni di lavoro oltre alla determinazione vi occorre un po’ di flessibilità. Un rivale in amore vi creerà qualche preoccupazione. Sforzatevi di essere più obiettivi.

GEMELLI 21/5 - 20/6

Vi sarà molto utile avere fiducia in voi stessi per trovare la forza per superare un momento di incertezza su una scelta di lavoro da fare. Stesso consiglio in campo amoroso.

CANCRO 21/6 - 22/7

Lo spirito di iniziativa e la fiducia in voi stessi sono sicuramente importanti. Peccato che vi stiate lasciando prendere la mano da un protagonismo eccessivo.

LEONE

23/7 - 22/8 Non sprecate energie preziose dietro sogni irrealizzabili: maggiore concretezza nel fare un programma di lavoro. Vita sentimentale molto stimolante e movimentata.

VERGINE 23/8 - 22/9

Un collega vi aiuterà a portare avanti un progetto difficile, ma di grande importanza. Le attenzioni di una persona molto interessante vi lusingheranno. Un invito.

bilancia 23/9 - 22/10

Parlate poco e con molta chiarezza sia in famiglia che sul lavoro. Un malinteso potrebbe provocare dei rallentamenti fastidiosi nel ritmo della vostra attività.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Possibili sviluppi positivi di una trattativa di lavoro. La vita affettiva si preannuncia stabile e rassicurante. Gioie in amore. Evitate di fare promesse difficili da mantenere.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Potrete finalmente concretizzare gli ambiziosi progetti che avete nel cassetto. Gli astri vi proteggeranno e potrete anche contare sull’aiuto della persona che amate.

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documenti » TEMI In CLASSE

Sentivo le loro urla e avevo paura

La tragedia della Concordia nelle parole dei più piccoli: «Sembrava una balena spiaggiata» di Elisabetta Giorgi

◗ INVIATA ALL’ISOLA DEL GIGLIO

«Tutti parlano di questa tragedia, tutto il mondo ci ringrazia per quello che abbiamo fatto per questa gente, però mi dispiace tanto per quella bambina di 5 anni che è tra i dispersi, e prego per lei». Francesca ha dieci anni, frequenta la scuola elementare del Giglio e ogni notte pensa a Dayana Arlotti, inghiottita dalla Costa Concordia. Leonardo ha 10 anni. E' un altro gigliese, e la sera del disastro ha soccorso centinaia di naufraghi scesi dalla nave. E' corso in molo e ha offerto tutto quello che aveva, le sue coperte, i vestiti, il thè e caffè. Ha scortato i più grandi in chiesa e i bambini all'asilo; ma come lui molti altri - «una decina di gigliesi di 10-11 anni, figli di gente perbene del posto», dice la maestra Rosa - si sono catapultati in un mondo da grandi, scoprendo lo choc della nave coi suoi morti dentro, «la balena spiaggiata», il mostro galleggiante «con le sue luci grandissime» che ha spalancato le porte al terrore. Il momento del naufragio è tremendo e immaginifico, denso di visioni e suoni impazziti che i gigliesi di quarta e quinta elementare hanno raccontato nell'ultimo tema in classe, con grafia minuscola e precisa. E' la Concordia vista dagli occhi dei più piccoli; un colosso in chiave lillipuziana e che - terribile e naif apre le porte allo spavento, ma lo fa con un certo candore. «Quella sera eravamo ancora svegli - scrive un bambino di 10 anni - quando arriva la mia vicina di casa a dirci che la nave affonda fuori dal porto del Giglio. Ci sembrava quasi impossibile; il babbo è andato a vedere sulla webcam del porto e ha visto il traghetto della Maregiglio che accende le luci come se dovesse partire. Allora io, mio fratello e babbo siamo andati a vedere sulla strada dell'Arenella da dove si ve-

de bene il porto, e ci siamo trovati davanti una nave grandissima, con tutte le luci accese, ed era un po' inclinata verso lo scoglio della Gabbianara. Faceva impressione, sentivo le urla disperate delle persone che erano a bordo, alcune si buttavano in mare per salvarsi. Vedevo che buttavano giù le scialuppe di salvataggio. Ero impaurito, sembrava un film horror». Un film horror ma anche un vecchio mammifero spiaggiato. «Quando l'ho vista sono rimasto di sasso, sembrava una balena arenata», scrive Francesco, 11 anni. Quella sera si sta mettendo il pigiama quando la tata lo chiama. «Allora io e Marilù, mia sorella, siamo andati di corsa a vedere. Io pensavo che Lupo, il nostro cucciolo, avesse rotto qualcosa o avesse fatto la pipì in casa». Ma in mare c'è già il disastro «e la nave da crociera più grossa che avevo mai visto è adagiata sugli scogli. Mi chiedevo come fosse potuto accadere: ero preoccupato per tutte quelle povere persone che stavano a bordo e dovevano essere soccorse». Sono i momenti più frenetici, in cui padri e madri si agitano e chi sta al Castello si collega a internet e alle webcam, mentre chi abita al porto scende giù e i figli li seguono. «Francesca mia sorella corre subito in camera ad accendere il computer. La nave era vicinissima al molo rosso, le foto su internet erano incredibili». E' una visione in tempo reale ma allo stesso tempo surreale, in cui i bambini si sentono vittime e testimoni del tramonto di un' isola. «E pensare che avevano appena finito di costruirla, quella nave. Proviamo a collegarci a tutte le webcam - racconta Luca - E ogni volta che vedo le immagini mi chiedo. "Ma perché doveva succedere proprio al Giglio?"». Intanto le famiglie escono di casa, e i bimbi fremono per unirsi ai genitori. Ce n'è uno che vede pa-

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Una piccola gigliese mostra la Concordia affondata davanti al porto

Vedevo che buttavano giù le scialuppe di salvataggio. Era come un film horror pà e mamma con i sacchetti pieni di roba. E «dove state andando?», chiede. «Loro mi dicono che quella roba è per i naufraghi, poi quando tornano mi spiegano che il porto è pieno di gente affamata». «La mia mamma - scrive un altro ha mandato giacche, felpe, vestiti, biscotti e merendine per i bambini ed ero contento». Andrea, un altro bimbo, è rimasto deluso. «Volevo essere al porto per aiutare le persone

che avevano bisogno di noi, volevamo ospitare qualche famiglia per farla stare al caldo. Mamma ha telefonato per dirlo, ma non ce l'hanno fatto fare perché abitavamo troppo lontani, sono rimasto male, mi avrebbe fatto piacere». Ci è riuscito invece Leonardo, 10 anni, che abita sul porto. «Un bimbo pacioccone», lo descrive la maestra Rosa Mattera, ricordando come la sera lui stesse aspettando la nave. «Apri la finestra che c'è il saluto», gli dicono i suoi. «Ma stavolta la nave non "tufa», cioè non suona, racconta la maestra. Scoppia il disastro e «il babbo che lavora sul porto è uno dei primi a prendere la barca e andare in soccorso ai naufraghi, spingendosi proprio sotto la Co-

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La mia mamma ha mandato giacche, felpe, biscotti e merendine ed ero contento sta». La mamma si preoccupa e dice al figlio. «Ora te ne vai a letto», ma lui no: «Io vengo con te». Almeno fino alle 3 sarà uno delle decine di bambini gligliesi delle elementari e medie che soccorre i naufraghi. Porterà gli adulti in chiesa, facendo mille viaggi in su e giù con coperte e cose da mangiare, mentre per i bambini più piccoli avrà un occhio particolare: tutti all'asilo e all'hotel Bahamas. La mattina dopo si

imbatte in Adriano Sofri, che appena tornato in libertà è andato in visita al Giglio per scrivere un articolo per "Repubblica"; lo stesso Sofri che, trovandolo con sua madre, è colpito dal piccolo tutto serio e composto, «con le mani sprofondate nelle tasche e il mento dentro il colletto, come un lupo di mare. Ha un suo battellino a remi». Rosa Mattera consegna i temi in mano con le lacrime agli occhi, come fossero talismani. Non è stato facile convincerla, «i bambini hanno sofferto l'invasione di tutti. Amano la loro isola e anche di fronte al relitto hanno avuto una sensibilità particolare, misteriosa. Sono orgogliosa di tutti, e guai a chi me li tocca». ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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balletto » IL MODELLO TOSCANO FUNZIONA di Paola Taddeucci

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ono sue le coreografie di “Vieni via con me”, la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano che andò in onda su Rai Tre e sbancò l'Auditel. Ed è sua l'idea di Spam, un progetto, finanziato anche dalla Regione, che vuole portare l'arte contemporanea nei paesi, utilizzando come luoghi di spettacolo tutti i teatri della provincia di Lucca e promuovendo il lavoro delle compagnie emergenti, sia nazionalicheestere. La sperimentazione e l'innovazione sono nel Dna di Roberto Castello, cinquantadue anni, torinese di nascita e lucchese per scelta. Tra i maggiori coreografi italiani, allievo della grande Carolyn Carson, insegnante all'Accademia di Brera e autore per prestigiose compagnie, tra cui il Ballet Theatre di Micha Van Hoeche, Castello non si è maifermato sugliallori. L’arte è un veicolo. Fedele all' idea che l'arte non sia fine a se stessa, ma abbia senso solo come veicolo di contenuti, il coreografo è tra coloro che più ha denunciato le carenze di attenzione e di finanziamenti nei confrontidelladanzaedella cultura contemporanea in genere. «Ma la Toscana – dice – è all'avanguardia. Il sistema che ha adottato rappresenta un modello a livelloitaliano: il bandounicoper la cultura pone sullo stesso piano tutte le arti, inclusa la danza. Se pensiamo che nel Fondo Unico dello Spettacolo oltre il 60% è destinatoai teatri ditradizionee all'opera, è evidente come la cultura contemporanea sia sacrificata». Per Castello questa felice anomalia della Regione ha una spiegazione. «La Toscana – afferma – è geneticamente democratica». E' lo stesso motivo che l'ha spinto a vivere qui, dopo essere arrivato nei primi anni Novanta per ragioni di cuore. Si era infatti sposato con una lucchese, da cui ha avuto una figlia, poi si è separato. Ma non da Lucca, sua città d'adozione da oltre 20 anni. Quelli del capannone. Il quartier generale di Castello e dei suoi collaboratori dell'associazione Aldes è a Porcari, piccolo comune della Piana, dove da poche settimane il gruppo ha preso in affitto nella zona artigianale un grandissimo ex capannone, molto più capiente della sede precedente e quindi ideale per mettere meglio in pratica il progetto Spam. La cui prima uscita pubblica, peraltro, è recente. A novembre e dicembre scorsi, infatti, nei teatri di Porcari e Viareggio sono andati in scena dieci spettacoli di compagnie nazionali, tra cui i “documentari dal vero” di Andrea Roncaglione, mentre quest'anno saranno coinvolti i teatri di Massarosa e Pietrasanta. Ma Spam - che si prefigura comeuna vera epropriarete perle arti contemporanee e vede la partecipazione, oltreché della Regione Toscana, di vari enti pubblici territoriali - è molto di più di una specie di impresario che mette in cartellone gli spettacoli. Spam li crea, gli spettacoli; li produce e li idea. In una delleduesale provedel capannone di Porcari , infatti, le compagnie – sia nazionali che internazionali - possono allestire le loro produzioni fin dalla nascita, per poi presentarle, a confezione finita, neiteatri. Dal paese al mondo. L'idea di Castello, dunque, è di portare a

Il coreografo danzatore Roberto Castello in uno dei suoi spettacoli

La mia danza per Saviano ora la porto in provincia Dalla Lucchesia parte Spam, il progetto del coreografo Roberto Castello Una Coppelia inquieta e moderna con lo Junior stasera al Verdi di Pisa

Una rete che promuova eventi e spettacoli nei teatri alla portata di tutti: «L’arte non è noiosa, è per sua natura sexy, cioè seducente e interessante»

sua natura... sexy, cioè seducente e interessante, è un luogo dìincontro, un luogo di scoperta e diricerca». Attualmente nel capannone c'è solo una sala prova, mentre l'altra deve essere ancora terminata. «Siamo in cerca di finanziamenti– informa ilcoreografo – e speriamo di trovare un appoggio anche nell'imprenditoriaprivata».

Porcari quel che c'è di nuovo da tutto il mondo e renderlo visibile in tutto il territorio, con un obiettivo: diffondere il più possibile l'arte tra il pubblico “normale”, soprattutto i giovani. «L'arte – sottolinea Castello – non è una forma noiosa, paludata, istituzionale. E' l'esatto contrario: è uno dei pochi posti dove succedono cose nuove, è per

Quei balletti irripetibili. Di sicuro della rete Spam non farà parte alcun balletto di “Vieni via con me”, che tornerà su La 7 a maggio. «Sono irripetibili a teatro – dice Castello -, troppo costosi». Ma del progetto Spam quell' esperienza televisiva ha la stessa natura sperimentale e innovativa. «Non conoscevo nessuno – racconta il coreografo – se

non la costumista del programma. A meno di un mese dalla messa in onda, mi chiamarono chiedendomi di fare qualcosa che non s'era mai visto in tv, fuori dagli stereotipi. Mai richiesta è stata così azzeccata, per quanto mi riguarda. E devo dire che mi sono preso un bel po' di soddisfazioni. Fare un certo tipo di spettacolo, che di solito nei teatri la gente va poco a vedere, di fronte a un pubblico di 10 milioni....». Mai dire mai. E un bis - televisivo, teatrale o multimediale con la coppia Fazio-Saviano? «Non so niente – risponde Castello – né ho ricevuto alcuna proposta». Mai dire mai, tuttavia.L'altravolta luifu contattato meno di un mese prima. C'è ancoratempo. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Grande danza made in Tuscany stasera al Verdi di Pisa con lo Junior Balletto di Toscana, la compagnia fiorentina diretta da Cristina Bozzolini, alle prese con il suo primo balletto narrativo, una nuova versione di Coppelia. Liberamente ispirato ad uno dei più celebri titoli del repertorio classico, il balletto in un atto coreografato da Fabrizio Monteverde, ripercorre la partitura classica di Léo Delibes con la sua particolare inquietudine e originale fantasia. I costumi contemporanei sono creati da Santi Rinciari, le sapienti luci che riescono a ricreare interni ed esterni sono disegnate da Andrea Narese. Se Giselle rappresenta la grande tragedia del balletto, Coppelia è la sua grande commedia, affermava George Balanchine. Fra i più celebri titoli del repertorio classico, Coppelia rappresenta una rottura con il mondo tragico e cupo dei balletti romantici fatto di spiriti eterei e languori d'amore. Ricca di umorismo, di esuberanza e di danze briose, la vicenda della bambola meccanica è un intreccio divertente di amore, gelosia e mistero che ha sempre colpito la fantasia dei coreografi, i quali ne hanno infatti realizzato numerosissime versioni. Monteverde, non nuovo a rivisitazioni di titoli classici, ha deciso di farne una spumeggiante versione contemporanea, sfrondando la partitura musicale originale ma mantenendo tutti i canoni e i ruoli. Il balletto è ispirato al racconto "Der Sandmann" (L'uomo di sabbia) di E.T.A. Hoffmann in cui è narrata la storia del mago Coppelius, desideroso di dare un'anima ad una bambola da lui costruita, Coppelia. Franz è tentato di scegliere la donna perfetta, la bambola Coppelia, anzichè la sua amata Swanilda. Con un grand divertissement finale tutti si riconciliano, lasciando solo Coppelius con la sua bambola inanimata. Monteverde propone una danza senza confini tra classico e moderno, sempre connessa al corpo, con le paure infantili, gli struggimenti e i languori dei primi amori. Info: www.teatrodipisa.pi.it.


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i toscani alla conquista della cina di Andrea Marchetti ◗ SHANGHAI

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umin Lu attraversa per due isolati la vecchia Concessione Francese di Shanghai, cioè quello che secondo la famosa guida Lonely Planet è il quartiere più elegante della Cina. Come tutte le strade di questa metropoli di oltre venti milioni d'abitanti, pulsa di vita e trabocca di gente, colori, odori, traffico, negozi. Quelli tradizionali che vendono un po' di tutto, ma anche boutiques moderne, ristoranti e wine-bar di disegno - in particolare il Dr. Wine che si è conquistato in poco tempo una certa reputazione. Nel suo ultimo piano urbanistico il governo locale ha inserito Fumin Lu tra le vie della moda e del lifestyle e le attività sono subito fiorite. E ovviamente sono schizzati verso l'alto i prezzi degli affitti. «È da matti pagare 43.000 renminbi al mese (circa 5500 euro) per un locale di 64 metri quadrati - dice Daniele Gori, trent'anni, anima dello "Stocchi Chocolate Lounge Bar" che ha appena aperto i battenti proprio accanto al Dr. Wine - ma per fare certi passi un po' matti bisogna esserlo». Anche se in realtà la storia che ci sta per raccontare sembra nascere da decisioni molto ponderate e sofferte. Aldo Stocchi, zio di Daniele, aveva già tirato per la gola diverse generazioni di fiorentini con la sua pasticceria Marzocco, attiva fin dal 1960, quando un amico cinese in Italia intuì l'opportunità e lanciò la proposta: apriamo in Cina. «Mio zio disponeva delle necessarie dosi di energia e di pazzia, ma non avrebbe fatto il passo senza sapere di poter contare su due altri punti d'appoggio», racconta Daniele. Uno era l'amico cinese disposto a fare da socio, l'altro era lo stesso Daniele, forte - nonostante l'ancor giovane età - di un curriculum di tutto rispetto: due lauree (una in scienza della comunicazione a Perugia e l'altra in International Finance and Marketing a Miami), precedenti esperienze di lavoro in Italia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Kenya oltre che Cina stessa e un cinese mandarino parlato fluidamente. Dopo aver studiato il mercato sul posto per quasi due anni, serviti a verificare che i presupposti per fare un buon lavoro ci fossero davvero, Daniele ci si è trasferito in pianta stabile e adesso è il coordinatore del progetto. Gli ricordo un po' sadicamente che in Toscana si vive molto bene e gli chiedo se non sia stato difficile levare le tende. «Certo che lo è stato - ammette - non a caso la Toscana ce la invidia tutto il mondo». Mi dice che gli mancano la famiglia, gli amici, il mare: in pratica tutto. D'altra parte è una scelta di vita, di fronte c'è un mercato enorme che continua a crescere e dei clienti sempre più interessati alla qualità del cibo e ai suoi effetti sulla salute. «È ciò che mi fa pensare di aver preso la decisione giusta: al contrario di quanto si possa credere, i cinesi (e non solo quelli ricchi) sono esigenti, vogliono qualità, prodotti genuini e salutari e questo ci aiuta». Daniele smonta anche un altro luogo comune: "Poi è vero che lavorano tanto, ma anche a loro piace godersi la vita». Interrompiamo la conversazione per seguire una scena che sembra una chiosa all'ultima frase di Daniele e una facile sintesi della Cina di oggi: da Fumin Lu passa una bicicletta arrugginita rimorchiando un carretto carico di così tante casse di polistirolo da nascondere il conducente; e

La cioccolata strega Shanghai Daniele Gori, rampollo di una famiglia di pasticceri fiorentini, ha fatto centro con le sue praline GLI AFFARI DELLA TOSCANA CON IL GIGANTE ASIATICO

L’export cala del 3% mentre dalla terra del Dragone arrivano sempre più merci L’industria manifatturiera toscana sempre più rivolta verso Oriente: nei primi nove mesi del 2011, rende noto Toscana Promozione, sono partite dalla nostra regione verso la Cina, merci per un valore totale di 573,7 milioni di euro, pari al 7% dell’intero export italiano verso il gigante asiatico. Un dato che, sebbene evidenzi una flessione dell’export toscano in Cina pari al -3,1%, rispetto allo stesso periodo del 2010, conferma la Toscana come quinta regione italiana fornitrice

della più grande delle economie asiatiche, dietro a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. A fronte della grande diminuzione registrata lo scorso anno dall’export di macchinari e apparecchi, oltre che di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, calati in un solo anno del 53% e passati dal volume di affari di 19 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010, ai circa 9 milioni di euro dello stesso periodo 2011, da segnalare, sul versante opposto, la

buona performance messa a segno dai prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, passati dai 140,9 milioni dei primi tre trimestri 2010 agli oltre 182 dello stesso periodo del 2011 (+29%), accompagnata dal considerevole balzo del +16% registrato da prodotti alimentari, bevande e tabacco, trainati soprattuto dal vino, +40,6%. Ancora in terreno negativo rimane comunque la bilancia commerciale fra le due aree, che ha visto la Toscana, da gennaio a settembre

del 2011, importare merci cinesi per un valore complessivo di 1 miliardo e 400 milioni di euro, cifra in crescita rispetto allo stesso periodo del 2010 del + 8,6%. Con un valore di 698,2 milioni di euro, risulta ancora una volta il tessile, abbigliamento, pelli e accessori, la prima categoria merceologica importata in Toscana dalla Cina, pari al 48,6% del totale, seguita da omputer, apparecchi elettronici e ottici, pari 10,6% dell’import toscano dalla Cina. A sinistra Daniele Gori con i suoi collaboratori cinesi nella pasticceria di Shanghai Sotto Tamara Mattii con il suo staff nella cucina del ristorante italiano di Hong Kong A destra il centro commerciale di Shanghai

subito dietro, smaniosa di superarla, una luccicante Ferrari gialla. La Cina moderna, ansiosa di mettersi alle spalle gli ultimi scorci romantici di un passato che presto sarà solo un ricordo: un'immagine seducente, anche se piuttosto che nelle Ferrari luccicanti o nelle biciclette stracariche la vera chiave di lettura di

questo paese in rapida trasformazione sta probabilmente nascosta in ciò che sta ribollendo in mezzo a questi due estremi un po' da cartolina. «E la burocrazia com'è?», gli chiedo. «Difficilissimo farci i conti, inutile negarlo. È un paese enorme con un'infinita quantità di regole, e nelle grandi città

come Shanghai i sistemi di controllo sono ancora più severi. Senza contare che per un occidentale i tempi - lo abbiamo toccato con mano - sono sempre più lunghi che per i cinesi». Ma armandosi di pazienza alla fine i risultati arrivano. Daniele è riuscito a ottenere tutte le licenze necessarie per importare, pro-

durre e vendere cioccolato, prodotti di pasticceria e complementi. Oltre al negozio di Fumin Lu la Stocchi ha un laboratorio a Suzhou, città di oltre quattro milioni d'abitanti a meno di un'ora di treno da Shanghai. Inserita nel patrimonio mondiale dell' umanità dell'Unesco e chiama-

ta la "Venezia d'Oriente" per i suoi famosi canali, Suzhou ha perfino una sua torre pendente, la Pagoda Yunyian, pure lei inclinata a seguito delle caratteristiche del suolo. Ogni mattina alle sei la pasticceria fresca di Stocchi esce dal laboratorio e un'ora dopo è in vetrina a Shanghai, un trionfo di praline e pasticcini. Il

Hong Kong adora la sua “Chef Ma”

Una pisana trionfa con baccalà alla livornese, zuppa di farro e pappardelle al cinghiale ◗ SHANGHAI

La brigata “made in Tuscany”

Noi li accusiamo di copiarci i prodotti, ma quando si tratta di spaghetti sono loro a rivoltarci contro l'accusa: i cinesi se ne considerano gli inventori e pensano che sia stato Marco Polo a portarne la ricetta in Italia. «Però voi con la vostra creatività l'avete migliorata», ammettono a denti stretti. Certo è che la loro cucina ha una grande tradizione e al cibo danno un'importanza speciale, tanto che in cinese uno dei modi più comuni di salutare un amico incontrato per strada è chiedergli:

«Hai mangiato?». Sfidarli su questo terreno a casa loro non è semplice per nessuno; se poi si parla di Hong Kong, uno dei templi mondiali della ristorazione (la guida Michelin v'individua ben sessanta ristoranti "stellati" e cinquanta Bib Gourmand), per farlo ci vuole coraggio. Dote da riconoscere dunque alla chef pisana Tamara Mattii, che quattro anni fa se n'è andata nella ex colonia inglese a dirigere le cucine dello Zeffirino, prestigioso ristorante italiano dell'Hotel Regal. Un'altra dote di Tamara deve essere poi quella di saper fare bene il

suo lavoro, visto che nel frattempo è arrivata a cucinare per Donald Tsang, presidente del consiglio del governo di Hong Kong, e per una lunga lista di celebrità locali. La responsabilità era tanta (lo Zeffirino originale, che ha sede a Genova e del quale quella di Hong Kong è una "filiale", ha avuto tra i suoi clienti Papa Wojtyla, Frank Sinatra, Liza Minelli e Luciano Pavarotti) ma dietro il sorriso luminoso e gioviale di Tamara s'intuisce la grinta che l'ha aiutata a emergere. «All'inizio con i ragazzi in cucina non è stato semplice, poi hanno capi-


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Di vino ne bevono ancora molto poco ma il mercato va Jacopo Pandolfini è il manager di Antinori per l’Asia: francesi più avanti di noi, bisogna rimontare ◗ SHANGAI

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design del negozio è moderno, cattura l'occhio. Daniele m'insegna la brochure pubblicitaria appena stampata. Pur distratto dalla bellezza delle modelle, noto che punta molto sulla dicotomia giorno/notte e innocenza/peccato (il logo sono due ali d'angelo, una bianca e una nera) e sulla sensualità del prodotto che in al-

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TAMARA MATTII

Che metropoli, non avevo mai visto così tanta gente tutta insieme to che sono una toscanaccia tosta, abituata a lavorare duro, e si sono arresi: ormai mi chiamano Chef Ma». Insomma, è la loro seconda mamma. E i clienti cinesi invece come si conquistano? «La mia formula è entrare in sordina. I cinesi non amano chi fa troppo rumore o esprime le proprie idee in maniera aggressiva. Li faccio mangiare bene, consiglio, spiego, conquisto la loro fiducia passo per passo. Finché arriva il giorno in cui si siedono al tavolo e al momento di ordinare dicono: fate pure fa-

cuni casi è disegnato (e fotografato) in maniera provocatoria. Ma i cinesi come hanno reagito? «Il cioccolato lo vedono come un prodotto fashion, di moda, perciò è stato facile collegarlo alla sensualità. E di fronte alle immagini sexy non c'è stato nessuno scandalo». Costa di più, invece, far passare l'idea che il cioc-

colato nelle giuste dosi non fa male ed è benefico. Il negozio s'inizia a riempire, Daniele riprende il lavoro. «Una cosa è certa - mi dice alla fine della chiacchierata - questo non è l'Eldorado, i soldi non arrivano se non si lavora duro».

re allo chef». Tamara elenca i piatti toscani con cui sta espugnando Hong Kong e che le sono valsi il riconoscimento di "Ambasciatore della Cucina Italiana" conferitole da Federazione Italiana Cuochi, Unione Regionale Cuochi Toscani e Associazione Cuochi Pisani: baccalà alla livornese, trippa alla fiorentina, zuppa di farro, pappardelle al cinghiale. Le chiedo qual è il sapore toscano per eccellenza e quasi a occhi chiusi elenca la cinta senese, il pecorino di Pienza e la pasta fatta a mano seguendo la ricetta della mamma. Ogni anno torna da noi per le vacanze: le mancano troppo Pisa, il suo litorale e le colline del Chianti. Mostra appena una punta di rammarico quando ricorda che se n'è andata anche perché «in Italia con la crisi la situazione lavorativa stava peg-

giorando e a guadagnarci erano i tanti cuochi improvvisati disposti a lavorare per la metà dei soldi». Ma poi torna subito a parlare di Hong Kong, delle sue mille luci e dei cinesi «molto portati per il commercio e che si aiutano molto tra di loro». Quattro anni fa, appena arrivata in metropolitana, ne vide così tanti uscire dai treni e riversarsi in strada che rimase letteralmente impietrita: se non fosse stato per il marito, che già conosceva Hong Kong, l'avrebbero travolta. «Non avevo mai visto tanta gente tutta insieme in vita mia», dice. Ora però le parti si sono invertite, e a travolgere i cinesi è lei con la sua professionalità, la sua simpatia e i suoi straordinari piatti della tradizione toscana. (a.m.)

andrea@sino-wisdom.asia ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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acopo Pandolfini è un "toscano al cubo": oltre a essere nato a Firenze 28 anni fa, viene da una famiglia di antichissima tradizione locale e lavora per uno dei brand più prestigiosi e ricchi di storia della nostra regione. Studi alla Bocconi, tirocinio negli Stati Uniti, al suo ritorno in Italia inizia a occuparsi di vino e nell'estate del 2006 entra a far parte del team di Marchesi Antinori, azienda che nel 2008 lo invia a Shanghai con il ruolo di Export Area Manager Asia-Pacific Region. Con tanta toscanità nel suo curriculum e qualche anno di vita in Cina alle spalle, chi meglio di lui può toglierci una prima curiosità: come vedono la Toscana i cinesi? «Sicuramente è l'unica regione italiana che conoscono come tale (del resto d'Italia conoscono singole città come Venezia, Milano o Roma) e per adesso la associano in primo luogo all'architettura: qui in Cina si costruiscono molti condomini e ville in "stile toscano", uno stile che si abbina all' idea di campagna e di relax e che attrae perché è l'opposto della frenesia e della continua rincorsa al Dio Denaro che caratterizza la vita delle grandi città cinesi». Insomma ne hanno una visione romantica, da "Sotto il sole della Toscana". «In secondo luogo la associano al lusso, il che significa moda, il che significa outlet. Molti cinesi vengono in Italia quasi esclusivamente per fare shopping nei mall e comprare i grandi marchi italiani a prezzi molto più bassi di quelli che trovano in Cina. A volte mi trovo a dover dire: vengo da Firenze, la città vicina a Montevarchi, e allora capiscono. Perché a Montevarchi c'è l'outlet di Prada e quindi la conoscono benissimo». La Toscana dell'arte, della storia, delle tradizioni per ora quindi non fa ancora parte dell'immaginario cinese. Rovescio la domanda: in tre parole e da toscano doc, come vede Jacopo la Cina? «Un gigante buono: i cinesi amano divertirsi, giocare, a volte sembrano bambini imprigionati in corpi da adulti. Un caos fluido: come il traffico, che all'inizio fa paura, ma poi ti accorgi che scorre, che nessuno si ferma mai, che tutti i pezzi non si sa come s'incastrano. Un'imitazione: hanno una forte cultura locale, eppure tendono a imitare in tutto i modi di fare occidentali - chissà poi perché?». Parliamo allora di qualcosa su cui vorremmo che i cinesi ci imitassero: il vino. Per ora ne bevono meno di mezzo litro a testa l'anno, dieci volte meno della media mondiale che è di 4,5 litri, per non parlare dell' Italia dove si arriva a sessanta: entrerà prima o poi a far parte davvero della cultura quotidiana cinese? «In questi tre anni ho visto grandi cambiamenti nell'atteg-

Jacopo Pandolfini con una bimba cinese nel suo locale a Shanghai

A volte mi trovo a dover dire da dove vengo: spiego che sono di Firenze, la città vicina a Montevarchi. Lì c’è un outlet di Prada che i cinesi conoscono meglio delle ricchezze artistiche giamento dei cinesi nei confronti del vino. Sono molto attenti al benessere fisico e a tutti gli alimenti che fanno bene alla salute, e il vino è identificato sempre di più come un elemento che fa stare bene e perché no? - che fa sentire bene. I ristoranti italiani ci stanno spianando la strada, le aziende si stanno organizzando per far promozione e educare i consumatori anche se il cammino è ancora lungo e non tutti i produttori vedranno soddisfatte in pieno le loro attese. Comunque la famiglia Antinori crede fermamente in questo mercato, prova ne sia che hanno una persona fissa in loco. Ma ci vorrà pazienza». Jacopo spiega che il vino francese è sempre stato il primo ad arrivare e a creare intorno a sé un certo fascino in tutti i mercati del mondo: «Trent' anni fa anche il mercato americano era dominato dai francesi, mentre adesso il vino più importato negli Usa è quello italiano assieme a quello australiano: speriamo che succeda lo stesso in Cina! I vini italiani hanno un'immagine più "approcciabile" di quelli francesi, il cui prezzo spesso non è proporzionato alla qualità, mentre sul rapporto qualità/ prezzo l'Italia è molto forte. Per farcela occorre educare, far leva sul lifestyle italiano, organizzare eventi e avere pazienza».

Nelle grandi città cinesi si sta diffondendo sempre più la presenza di enoteche e wine-bar, quasi tutti gestiti da cinesi, americani, francesi, australiani, spagnoli, giapponesi e svizzeri ma almeno finora non da italiani: non è un fattore che non aiuta a far conoscere il vino toscano di qualità? «Effettivamente sono ancora pochi i wine-bar di stampo italiano, anche se ultimamente ne stanno aprendo alcuni». Oltre 600 anni di storia, uno dei più antichi produttori di vino e uno dei più importanti tra i brand internazionali: quali sono i vini Antinori più apprezzati in Cina? «Tignanello nella fascia alta, sulla scia della fama che ha nel mondo, alimentata anche dai cinesi che vivono a Prato e a Milano che ne parlano ai parenti in Cina come di un'icona. In termini di volume invece Peppoli, il nostro Chianti Classico: rotondo, facile da bere e non troppo tannico. E oltretutto facile da pronunciare». E che dire del vino cinese? Forse non molti sanno che dagli anni '80 soprattutto grazie a joint venture sino-francesi la Cina si è convertita in un grande produttore (la produzione locale cresce a un tasso medio annuo del 15%). Il distributore inglese Berry Bros and Rudd ha addirittura previsto che entro il 2050 il vino cinese di punta raggiungerà il livello del Bordeaux. «Il fatto che la Cina stia diventando un produttore importante deve solo rallegrarci, perché i paesi produttori sono anche importatori di qualità in quanto la cultura del bere si sviluppa più rapidamente». (a.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

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■ e-mail: spettacoli@iltirreno.it di Elisabetta Arrighi

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a quanti sono i misteri che cela il genio di Vinci? Riusciranno mai, gli studiosi, a decifrare completamente l’opera di Leonardo e soprattutto riusciranno mai a sbrogliare gli enigmi della Gioconda? Una cosa è certa: il mistero alimenta la curiosità e mettere Leonardo in locandina significa sempre e comunque sold out, tutto esaurito. Accade alla National Gallery di Londra, dove sta per concludersi la mostra dei ritratti. E accade alla Reggia di Venaria, dove è esposto l’autoritratto. Nel frattempo gli esperti che hanno lavorato al restauro della copia della Gioconda del Prado di Madrid affermano che il dipinto proviene dalla bottega di Leonardo mentre un architetto modenese, Claudio Sgarbi, uscirà preso con un saggio pubblicato da Marsilio nel quale si sostiene che il genio vinciano ha copiato l’Uomo Vitruviano da un amico. Da Modena a Ferrara. Ma andiamo per ordine, partendo proprio da Modena, dove vive ed è titolare di uno studio l’architetto Sgarbi che con le affermazioni contenute nel saggio apre di fatto un contenzioso fra esperti e studiosi di Leonardo e delle sue opere. Secondo questo professionista, che ha fatto il dottorato presso la Pennsylvania University a metà degli anni Ottanta, in un documento della fine del ’400 conservato presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, c’è un disegno dell’Uomo Vitruviano del tutto simile a quello tracciato da Leonardo e che illustra la teoria secondo la quale la figura umana entra perfettamente sia un cerchio che in un quadrato. «E’ dai tempi del dottorato che studio il documento - racconta Sgarbi - ma è nel 2009 che mi sono reso conto che uno dei disegni dell’Uomo Vitruviano in esso contenuto è simile come composizione geometrica, ma anche metrica per quanto riguarda il lati del quadrato e le proporzioni del cerchio, a quello tracciato da Leonardo. Non potevano essere solo delle coincidenze». La figura trovata da Sgarbi presenta tante parti cancellate, con ripensamenti, revisioni: un disegno troppo pasticciato, insomma, che non poteva essere stato copiato da quello di Leonardo (conservato a

» Uomo Vitruviano Leonardo l’ha solo copiato

I GIALLI DELL’ARTE I MISTERI DEL GENIO DI VINCI

La rivelazione in un manoscritto ritrovato Sarebbe stato un amico il primo a disegnarlo

Superstar a Venaria e alla National Gallery Sono stati esauriti in un solo giorno i tremila biglietti gratuiti per visitare la mostra con l’autoritratto di Loenardo da Vinci, alla Reggia di Venaria, il prossimo 20 febbraio. Per ritirare i ticket, per gran parte della giornata centinaia di persone si sono messe in coda a Torino, all’infopoint di piazza Castello, nonostante la neve e la morsa del gelo. La mostra, che doveva chiudere a metà gennaio, visto il grandissimo successo è stata prorogata fino al 19 febbraio, ma nei giorni scorsi il presidente della Venaria Fabrizio del Noce e l’assessore alla cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, hanno deciso, come omaggio ai cittadini, di aggiungere un ultimo giorno di apertura straordinaria, gratuita, distribuendo i biglietti, contingentati, proprio oggi.Ultime battute, anche a Londra, di un’altra grande mostra che ha ottenuto uno straordinario successo: chiuderà infatti domenica alla National Gallery, la rassegna “Leonardo da Vinci, pittore della corte di Milano” che presenta alcuni ritratti dipinti dal genio vinciano (nella foto il volto della “Dama con l’ermellino”).

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La tesi in un saggio

La Gioconda del Prado

Venezia alla Galleria dell’Accademia) Tratto imperfetto. Così Sgarbi è andato oltre, perchè a quel punto bisognava cercare chi avesse tracciato quel disegno imperfetto. «La mia attenzione si è concentrata su un personaggio della cerchia di architetti vicini a Leonardo da Vinci

VIDEOGIOCHI

Esce domani l’ultimo Final Fantasy

L’originale presenta tante cancellature e potrebbe averlo fatto l’architetto Giacomo Andrea da Ferrara - spiega - Credo che possa essere Giacomo Andrea da Ferrara, un architetto che sia lo storico dell’epoca Luca Pacioli che lo stesso Leonardo indicano fra i migliori amici del genio toscano». «Non sono in grado di dire chi abbia copiato da chi - aggiunge Sgarbi - ma penso che

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L’Uomo Vitruviano di Leonardo è un disegno a matita e inchiostro (1490 circa)

La gioconda del prado

La Gioconda del Louvre

Leonardo, viste le difficoltà dell’amico potrebbe aver disegnato lui un altro Uomo Vetruviano per far vedere come potevano essere risolti i problemi. Bisogna arrendersi alla bellezza di quest’idea e che i due, come minimo, abbiamo collaborato al disegno». Il sunto di questi studi è stato presentato

I restauratori hanno scoperto che proviene dalla bottega del pittore e fu dipinta in parallelo. Così il suo valore è aumentato da Sgarbi qualche tempo fa durante una conferenza a Vicenza e anche lo Smithsonian, la cui sede principale è a Washington, si è interessato alla questione. Il saggio di Sgarbi uscirà ora insieme ad altri atti di quel convegno. Il volto del Prado. Da Modena passiamo ora a Madrid, e alla

Gioconda del Prado appena restaurata. Gli studiosi affermano che fu dipinta in parallelo all’originale esposto al Louvre, affermazione posssibile dopo l’esame all’infrarosso che ha evidenziato come le correzioni siano andate di pari passo. E’ probabile, spiegano fonti del museo , che uno o più allievi del genio di Vinci abbiano assistito il Maestro mentre dipingeva l’opera e apportato le stesse modifiche alla copia. Queste nuove scoperte saranno presentate ufficialmente il 21 febbraio: poi la copia della Gioconda madrilena si unirà all’originale al Louvre per la mostra “Sant’Anna e Leonardo” in programma presso il museo parigino dal 29 marzo al 25 giugno.

Confronto sull’arte del sapere Da sabato Al Caffè della Versiliana incontri con scrittori, giudici e scienziati ◗ PIETRASANTA

■ ■ Dopo il lancio in Giappone a dicembre, arriva domani Final Fan-

tasy XIII-2, ultimo capitolo della saga della Square Enix che dura da 25 anni. I fan di Final Fantasy stanno affollando Twitter e Facebook, mentre il videogioco ha aperto un canale anche su YouTube.

Gian Carlo Caselli

Maestri e giovani a confronto sull’arte del sapere, per sviluppare il dialogo tra le diverse generazioni su filosofia, legalità, letteratura, tecnologie, economia e arte. È la formula degli incontri invernali al Caffè della Versiliana che partiranno sabato e andranno avanti fino al 24 marzo in tre diverse location a Forte dei Marmi, Viareggio e Pietrasanta. Protagonisti degli incontri della Versiliana d’inverno saranno il filosofo Remo Bodei,

il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli, gli scrittori Edoardo Nesi, Marco Malvaldi e Fabio Genovesi, il direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa Domenico Laforenza, l’economista Tito Boeri e il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Stefano Feltri. «Per questo ciclo di incontri - spiega Dianora Poletti, presidente della Versiliana e preside della facoltà di Economia dell’Università di Pisa abbiamo scelto di dedicare particolare attenzione ai giovani, rivolgendoci agli studen-

ti medi superiori e universitari con l’obiettivo di stimolare il loro dialogo e confronto con i Maestri del Sapere, senza naturalmente sconfessare il tradizionale approccio che fa della Versiliana un salotto letterario aperto e apprezzato anche da un pubblico generalista». Il ciclo di incontri è patrocinato dall’ateneo pisano e, aggiunge la presidente Poletti, «ciò testimonia l’apprezzamento per il nostro progetto culturale nell’ottica di una sinergia che potrà svilupparsi anche in futuro».


Spettacoli&Cultura

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

Ivana sexy con cervello Le donne contro il Tg1 che offende la modella

Claudio Villa ritorna in scena con una mostra

Festival di Sanremo: fa discutere un servizio di Mollica sulla valletta che affiancherà Morandi e Papaleo all’Ariston ◗ SANREMO

Parla poco l’italiano, è abituata a stare sotto i riflettori e ha tutta l’aria di diventare il bersaglio, l’”oggetto”della ricreazione di Gianni Morandi e Rocco Papaleo sul palco dell’Ariston, tra una canzone e l’altra dal 14 al 18 di questo mese In attesa di vederla alla prova del Festival (a cui ogni anno, da sempre, si sono dovute sottoporre le “bellezze” di turno nel ruolo più o meno “parlato” di valletta o presentatrice) la modella ceca Ivana Mrazova, rimasta sola sul palco dopo il no a Tamara Ecclestone, fa parlare di sé. Martedì era la grande assente alla presentazione dell’edizione numero 84 del Festival ma tra prove d’abiti, servizi fotografici, registrazioni di spot la ragazza è molto impegnata nella preparazione. Intanto fa discutere un servizio del Tg1 in onda il 25 gennaio scorso, intitolato “La donna dell’Ariston”,

Il giornalista Rai Vincenzo Mollica

che l’associazione Pulitzer ha postato su You Tube e sui social media definendolo «un servizio giornalistico offensivo e umiliante nei confronti di tutte le donne italiane e dei cittadini che pagano il canone per ricevere un servizio pubblico». L’associazione si appella al direttore generale della Rai Lorenza Lei e altre nove organiz-

zazioni, tra cui “Se non ora quando?” e “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo, lo hanno sottoscritto. Nel vederlo «si renderà conto - scrivono alla Lei - che si tratta non solo di un pessimo esempio di informazione televisiva, ma di un vero e proprio schiaffo alla dignità delle donne. Come in un film che abbiamo già rivisto tante volte, e che siamo stanchi di vedere, la ragazza bella, giovane, straniera e inesperta, come una stupida bambolina viene rimbalzata tra i due uomini affermati, che le dicono che cosa deve fare e che cosa deve dire. Una bella marionetta senza testa che per muoversi e parlare ha bisogno di due abili burattinai che hanno tre volte la sua età». L’autore del servizio Vincenzo Mollica, cronista di spettacolo di lunghissimo corso, si è subito scusato «non avevo voglia di offendere nessuno, non era intenzione del Tg1 nè mia personale».

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Ivana Mrazova fotografata per la pubblicità di una marca di intimo

Su Facebook e You Tube la polemica monta: si torna alla valletta muta. Lei, con disarmante studiata semplicità, dice di non aver mai visto il Festival di Sanremo pur sapendo che per l’Italia è un evento importante. Il 7 gennaio ha compiuto 20 anni, è nata a Vimperk nella Repubblica Ceca, ha cominciato

giovanissima ed è riuscita a conquistare un successo a livello internazionale in brevissimo tempo. La sua agenzia 2morrowmodel pubblica le sue misure: 177 cm d’altezza e 90-63-91, capelli castani, occhi blu/verdi. Dalle foto del book sensualità e freschezza sembrano le caratteristiche su cui puntare.

La Liguria rende omaggio a Claudio Villa. A 25 anni dalla sua morte, annunciata da Pippo Baudo durante l’ultima serata del Festival di Sanremo del 1987, il museo della Canzone di Vallecrosia dedica al “reuccio” una mostra di fotografie, dischi, musicassette, copertine, articoli di riviste e giornali dell’epoca, manifesti e locandine dei film. E poi spartiti delle sue canzoni, un portadischi autografato, una giacca di scena e il contratto del 1958 con il Festival di Sanremo. Nella saletta conferenze del Museo, unico al mondo ad essere ospitato a bordo di due carrozze ferroviarie d’epoca, saranno visibili i video di Claudio Villa che raccontano le sue quattro vittorie al Festival di Sanremo. La mostra omaggio sarà inaugurata domenica, dieci giorni prima dle via al Festival di Sanremo edizione 2012.

Intanto gli stilisti se la contendono: Alberta Ferretti, Salvatore Ferragamo, Moschino, Vivienne Westwood potrebbero essere le griffe che la vestiranno, stando alle indiscrezioni che trapelano dalla stylist del festival Marvi De Angelis. L’idea è quella di proporla con un’immagine sexy, moderna e soprattutto diversa ogni sera.

nuova versione del film

DiCaprio, Kate e il Titanic in anteprima mondiale 3D ◗ ROMA

C’era stato un piccolo assaggio qualche tempo fa, ma ora “Titanic 3D” con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, la versione del pluripremiato film (11 Oscar) di James Cameron in stereoscopia, è pronta per andare in scena. Avverrà in anteprima contemporanea il 28 marzo in quello che è stato già chiamato “Titanicn Day”. Sarà un’anteprima a livello mondiale, dagli Usa all’Italia. Lo stesso giorno ci sarà anche un’altra presentazione, questa volta eu-

ropea, di “Le premier homme” (Il primo uomo) di Gianni Amelio, tratto da Albert Camus. Sono queste le chicche del programma del Bif&st-Bari international Film Festival, che si svolgerà dal 24 al 31 marzo. Evento di quest’anno sarà il Festival Carmelo Bene, grande retrospettiva dedicata all’attore-regista morto 10 anni fa, che con incontri, proiezioni, mostre, eventi, si svolgerà anche ad Otranto e Lecce, fra aprile e giugno, oltre che a Bari. «Io guardo al Festival come un momento di lotta politica,

perchè non riesco a percepire oggi in Italia un momento di resipiscenza rispetto al buio che ha investito il mondo della cultura. Abbiamo una classe dirigente che l’ha rimossa come motore di sviluppo, di crescita economica e civile - ha detto Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, che promuove il Bif&st - A me i professori che ci governano non danno consolazione se non fanno qualcosa per evitare che nelle prossime settimane chiudano gli archivi, visto che non ci sono finanziamenti, e se non fan-

Una delle scene più famose del film “Titanic” con DiCaprio e Kate Winslet

no qualcosa per salvare il patrimonio culturale che sta deperendo». Il Festival proporrà fra le première al Teatro Petruzzelli anche “Ciliegine” di Laura Morante (anteprima mondiale), ope-

ra prima da regista dell’attrice; le anteprime italiane di “Contraband, thriller” di Baltasar Kormakur con Mark Wahlberg, film adrenalinico sul contrabbando di alcol e droga, e di “The best exotic Marigold ho-

tel” di John Madden, commedia ambientata in India con Maggie Smith e Judy Dench; l’anteprima internazionale di 360, di “Fernando Meirelles” con Anthony Hopkins e Jude Law. L’omaggio a Carmelo Bene si aprirà prima dlel’inizio dell’evento cinematografico, per l’esattezza il 15 marzo a Otranto con la presentazione di un documento inedito, la sua Lectura Dantis che Rai5 proporrà poi il 17 marzo. L’omaggio è organizzato con la collaborazione, fra gli altri, di Cineteca Nazionale e di Rai Teche: «L’azienda vive una stagione drammatica ma esistono pezzi di Rai che fanno fino in fondo quello che devono, essere al servizio dei cittadini, come collaborando a questa retrospettiva» ha detto Barbara Scaramucci, direttore di Rai Teche.

MIGLIOR ATTORE

NUOVO SHOW SU CANALE 5

BALLO DELLE DEBUTTANTI A VIENNA

La Snai scommette su Clooney per la notte degli Oscar

Nina Zilli sceglie Panariello dopo aver detto no a X Factor

Nielsen e Moore, due ex vip ospiti al posto di Ruby Rubacuori

◗ LOS ANGELES

Ben diciotto diverse scommesse sugli Academy Awards 2012: questa l’offerta di gioco di Snai per gli appassionati di cinema. Tra le statuette più attese (la consegna è in programma il 26 febbraio) c’è quella per il miglior attore che, secondo le quote Snai, vede George Clooney senza rivali: per il protagonista di “Paradiso amaro” la possibilità di bissare l’Oscar del 2006 (miglior attore non protagonista in “Syriana”) è quotata 1,55, lasciando ben poche pos-

sibilità a Jean Dujardin (“The Artist”) quotato 2,70; per Brad Pitt quota 15, Gary Oldman è quotato 20, Demian Birchir 66. Per la statuetta per la miglior attrice si prospetta un testa a testa tra Meryl Streep, che interpreta Margaret Thatcher in “The Iron Lady” ed è quotata 1,80, e Viola Davis, nel ruolo di Aibileen Clark in “The Help”, quotata 4,75. Sempre secondo le quote Snai, l’Oscar per il miglior film a “The Artist”, pellicola muta e in bianco e nero, è praticamente cosa fatta: quota 1,20.

◗ MILANO

Nina Zilli si prepara per Sanremo dove gareggerà con il brando “Per sempre” e intanto si racconta al mensile “Max”: «Mi hanno proposto di fare il giudice a X Factor e ovviamente si sono beccati un no grande come una casa. Ma come gli è venuto in mente di proporlo proprio a me, che sono l’antitesi del talent? Questi sono programmi fatti bene, i ragazzi sono bravi. Però, se non sai come muoverti, come vestirti, come cantare, forse è meglio se vai a fare il karaoke! La parola talen-

to mi ha proprio nauseato…» A Giorgio Panariello, invece, ha detto sì per quattro prime serate su Canale 5 a marzo: «Mi ha chiamata e in puro toscano mi ha detto: vorrei che tu facessi Mina! Ancora non so come sarà il programma ma l’idea di avere un’intera orchestra a mia disposizione mi elettrizza». Un 2012 all’insegna della Tigre di Cremona per la Zilli che a Sanremo canterà anche “Grande Grande Grande” con Skye dei Morcheeba: «Me la sto facendo sotto già ora. Pensa se Mina mi sente e non le piace la mia interpretazione?».

◗ VIENNA

L’anno scorso, cavalcando l’onda del bunga bunga e del gossip planetario, scelse come ospite del ballo Ruby Rubacuori, nel pienod ella bufera mediatica e politica con al centro l’allora presidente del Consiglio Berlusconi. Quest’anno Richard Lugner, facoltoso “re del mattone” austriaco, per il Ballo delle debuttanti all’Opernball, ha scelto due vip attempati e un po’ appannato. Ospiti dell’evento, in programma il 16 febbraio a Vienna, saranno infatti Brigitte Nielsen e Roger

Moore. La Nielsen, ex modella icona degli anni Ottanta ed ex moglie di Sly Stallone, è comunque, tuttora, una celebrità in Austria, dopo aver vinto pochi giorni fa l’edizione tedesca dell’”Isola dei famosi” della tv privata Rtl. L’ex James Bond arriverà a Vienna in compagnia della sua consorte, «Lady Roger» come ha precisato Lugner. Da oltre dieci anni Lugner invita personaggi più o meno famosi al Ballo dell’Opera, suscitando spesso critiche per la scelta dei suoi ospiti.


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Radio e Televisione

IL TIRRENO GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012

Programmi di oggi

Film &Telefilm di oggi

Porta a Porta

I fatti vostri

Le Iene Show

Robin Hood

La situazione politica ed economica del Paese, le riforme fatte e da fare, sono i temi principali della puntata di questa sera. Ospite in studio il leader di Alleanza per l'Italia Bruno Tabacci.

I principali fatti di attualità, conospitiinstudioecollegamentidallecittàitaliane.Tornano con le loro rubriche Antonio Lubrano e Luciano Onder. Conduce Giancarlo Magalli con AdrianaVolpe.

Servizi esclusivi, inchiestedenuncia scomode e le mitiche interviste dissacranti. A guidare gli incursori in camicia bianca e giacca nera Ilary Blasi, Enrico Brignano e Alessandro Gassman.

Corrado Formigli conduce l’approfondimento di attualità di La7. Il dibattito, stimolato da numerosi ospiti e anche da collegamenti in esterna, in studio vertirà sui principali temi della politica, dell’economia e della società.

Riscrittura in chiave storica della leggenda di Robin Hood, arciere al servizio di Re Riccardo Cuor di Leone, divenuto poi una figura centrale del folklore britannico.

RAI 1, ORE 23.25

RAI 2, ORE 11.00

ITALIA 1, ORE 21.10

LA 7, ORE 21.10

CANALE 5, ORE 21.10

RAI 1

RAI 2

6.10 UnoMattina Caffé Rubrica 6.30 TG1 News 6.45 UnoMattina Contenitore. Conduce Elisa Isoardi con Georgia Luzi, Savino Zaba. Per il TG1 Franco Di Mare 10.55 Che tempo fa Meteo 11.00 TG1 News 11.05 Occhio alla spesa Rubrica 12.00 La prova del cuoco Rubrica culinaria. Conduce Antonella Clerici 13.30 TG1 News 14.00 TG1 Economia Rubrica 14.10 Verdetto finale Cause giuridiche 15.15 La vita in diretta Talk show 16.50 TG Parlamento Rubrica 17.00 TG1 News 17.10 Che tempo fa Meteo 17.15 La vita in diretta Talk show 18.50 L’eredità Gioco. Conduce Carlo Conti 20.00 TG1 News 20.30 Qui Radio Londra Attualità 20.35 Soliti ignoti Gioco

RAI 3

6.00 Cuori rubati Soap (2002) 6.20 L’isola dei Famosi Diario Reality 7.00 Cartoon Flakes Cartoni animati 9.35 Zorro Telefilm (1957) 10.00 TG2 punto.it Rubrica 11.00 I fatti vostri Contenitore. Conduce Giancarlo Magalli con Adriana Volpe, Marcello Cirillo, Paolo Fox e Gegia 13.00 TG2 Giorno News 13.30 TG2 Costume e Società Rubrica 13.50 TG2 Medicina 33 Rubrica 14.00 Italia sul Due Talk show. Conduce Lorena Bianchetti con Milo Infante 16.10 Ghost whisperer Telefilm (2005) 16.55 Hawaii Five-0 Telefilm (2010) 17.45 TG2 Flash L.I.S. News 17.50 Rai TG Sport News 18.15 TG2 News 18.45 Numb3rs Telefilm (2005) 19.35 L’isola dei Famosi Diario Reality 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 TG2 20.30 News

6.00 Rai News Morning News 6.30 Il caffé di Corradino Mineo Rubrica 7.00 TGR Buongiorno Italia 7.30 TGR Buongiorno Regione News 8.00 Agorà Talk show 10.00 La Storia siamo noi Documentario 11.00 Apprescindere Talk show 12.00 TG3 - Rai Sport Notizie 12.25 TG3 Fuori TG Rubrica 12.45 Le storie - Diario italiano Rubrica 13.10 La strada per la felicità Soap (2005) 14.00 TG Regione News 14.20 TG3 News 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.00 TG3 L.I.S News 15.05 Lassie Telefilm 15.55 Cose dell’altro Geo Documentario 17.40 Geo & Geo Cultura 19.00 TG3 News 19.30 TG Regione News 20.00 Blob Rubrica 20.15 Per ridere insieme con Stanlio e Ollio Rubrica 20.35 Un posto al sole Soap (1996)

Piazzapulita

RETE 4 6.15 Media shopping Televendita 6.45 TGCom24 News 7.22 Ieri e oggi in tv Show 7.25 Nash Bridges Telefilm (1996) 8.20 Hunter Telefilm (1984) 9.40 R.I.S. Roma delitti impefetti Telefilm (2010) 10.50 Benessere - Il ritratto della salute Rubrica 11.30 TG4 News 12.00 Detective in corsia Telefilm (1993) 13.00 La signora in giallo Telefilm (1984) 13.50 Il tribunale di Forum Anteprima Cause giuridiche 14.05 Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum Cause giuridiche 15.10 Hamburg distretto 21 Telefilm (2007) 16.15 Sentieri Soap (1952) 16.30 Indovina chi viene a cena? Film/Commedia (USA 1967) 18.55 TG4 News 19.35 Tempesta d’amore Soap (2005) 20.30 Walker Texas Ranger Telefilm (1993)

CANALE 5 6.00 7.55 7.57 7.58 8.00 8.40

Prima Pagina News Traffico News Meteo 5 Meteo Borse e monete News TG5 - Mattina News La telefonata di Belpietro Attualità Mattino Cinque Contenitore Grande Fratello Reality TG5 - ore 10 News Mattino Cinque Contenitore Forum Cause giuridiche TG5 News Meteo 5 Meteo Beautiful Soap (1987) CentoVetrine Soap (2001) Uomini e Donne Talk show Amici Reality Pomeriggio Cinque Contenitore TG5 minuti News Pomeriggio Cinque Contenitore The money drop Gioco. Conduce Gerry Scotti TG5 News Meteo 5 Meteo Striscia la notizia Satirico

8.50 10.05 10.10 10.15 11.00 13.00 13.39 13.41 14.10 14.45 16.15 16.55 18.04 18.09 18.45 20.00 20.30 20.31

ITALIA 1

Indovina chi viene a cena? Joey ha deciso di sposare il medicodicoloreJohn,certadi non trovare difficoltà in famiglia, visto che suo padre è un giornalistaliberale.Maleconvenzioni sono dure a morire...

1961, Oceano Atlantico, piena Guerra Fredda. Uno dei reattori del primo sottomarino nucleare sovietico, il K19, è guasto: potrebbe esplodere, scatenando una guerra tra le due super potenze.

RETE 4, ORE 16.30

RAI 3, ORE 21.05

LA 7

6.50 Draghi e draghetti Cartoni animati 7.00 I Puffi Cartoni animati 7.30 Scooby Doo Cartoni 8.00 Heidi Cartoni animati 8.30 Picchiarello Cartoni 8.35 Lupo de Lupis Cartoni 8.40 Settimo cielo Telefilm (1996) 10.35 Everwood Telefilm (2002) 12.25 Studio Aperto News 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport News 13.40 I Simpson Cartoni 14.35 What’s my destiny Dragon Ball Cartoni animati 15.30 Camera Cafè Sitcom (2003) 16.20 The middle Telefilm (2009) 16.45 La vita secondo Jim Telefilm (2001) 17.45 Trasformat Gioco 18.30 Studio Aperto News 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport News 19.20 Provaci ancora Gary Telefilm (2008) 19.50 I Simpson Cartoni 20.20 C.S.I. - Scena del crimine Telefilm (2000)

6.00 6.55 7.00 7.30 7.50 9.45 11.10 12.30

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17.25 17.30 19.20 20.00 20.30

DEEJAY TV

TG La7 Meteo News Movie Flash Rubrica Omnibus Talk show TG La7 News Omnibus Talk show Coffee Break Rubrica. Conduce Tiziana Panella L’aria che tira Attualità. Conduce Myrta Merlino I menù di Benedetta Rubrica culinaria. Conduce Benedetta Parodi TG La7 News I giganti del West Film/Western (USA 1979) Di Richard Lang. Con Charlton Heston, Brian Keith, Stephen Nacht Atlantide - Storie di uomini e di mondi Documentario. Conduce Greta Mauro Movie Flash Rubrica L’ispettore Barnaby Telefilm (1997) G Day Show. Conduce Geppi Cucciari TG La7 News Otto e mezzo Attualità. Conduce Lilli Gruber

21.10

21.05

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FICTION. (2011) Con Elena

REALITY. Naufraghi famosi

FILM/GUERRA. (USA/UK/Ger

TELEFILM. (USA 2005)

FILM/AVVENTURA. (USA/UK 2010)

SHOW. Servizi esclusivi,

ATTUALITÀ. Programma di approfondimento ed informazione condotto da Corrado Formigli.

Che Dio ci aiuti

Sofia Ricci, Massimo Poggio, Serena Rossi, Miriam Dalmazio, Francesca Chillemi.

RADIO

23.25 Porta a Porta Attualità. Condotto da Bruno Vespa 1.00 TG1 Notte News 1.30 Che tempo fa Meteo 1.35 Qui Radio Londra Attualità 1.40 Sottovoce Rubrica 2.10 RaiEdu In Italia Rubrica 2.45 Mille e una notte Documenti

L’isola dei Famosi

K-19: the widowmaker

Bones

Robin Hood

Le Iene Show

lottano per la sopravvivenza. Conduce Nicola Savino con Vladimir Luxuria.

2002) Con Harrison Ford, Liam Neeson, Peter Sarsgaard, Joss Ackland.

Con Emily Deschanel, David Boreanaz, Michaela Conlin, Eric Millegan.

Con Russell Crowe, Cate Blanchett, Mark Strong, Matthew Macfadyen.

inchieste-denuncia scomode e interviste dissacranti. Conduce Ilary Blasi.

0.10 TG2 News 0.25 La Storia siamo noi Documentario. Conduce Giovanni Minoli 1.20 TG Parlamento Rubrica 1.30 Il commissario Kress Telefilm (1986) 2.35 Il tenente Sheridan Telefilm (1965) 3.35 Videocomic - Passerella di comici in tv Show

23.25 Correva l’anno Documenti 0.00 TG3 Linea Notte Attualità 1.05 RaiEdu Magazzini Einstein Rubrica 1.35 La Musica di RaiTre Musicale 2.15 Fuori Orario. Cose (mai) viste Contenitore

23.05 The Pacific Miniserie (2010) Con James Badge Dale, Joe Mazzello, Jon Seda, Ashton Holmes 1.15 TG4 Night News 1.40 Vintage dance parade 8 Musicale 2.15 La bocca Film/Drammatico (Italia 1990)

0.00 TG5 - Notte News 0.29 Meteo 5 Meteo 0.30 Striscia la notizia Satirico 1.00 Uomini e Donne Talk show 2.15 Amici Reality 3.00 Boston Legal Telefilm (USA 2004) Con James Spader, William Shatner

0.20 Nikita Telefilm (2010) Con Maggie Q, Shane West, Lyndsy Fonseca, Aaron Stanford, Melinda Clarke 2.10 The Shield Telefilm (2002) 3.50 Studio Aperto La giornata News 4.05 Media shopping Televendita

K-19:the widowmaker

Piazzapulita

0.00 TG La7 News 0.10 (Ah)iPiroso Rubrica. Conduce Antonello Piroso 1.05 Movie Flash Rubrica 1.10 G Day Show. Conduce Geppi Cucciari 1.45 Otto e mezzo Attualità. Conduce Lilli Gruber 2.25 Omnibus Talk show 4.20 Coffee Break Rubrica

6.00 Coffee & Deejay Musicale 9.30 Deeejay hits Rubrica 10.00 Deejay chiama Italia 12.00 Deejay Hits Musicale 13.45 Shuffolato 2.0 Viaggi 13.55 Deejay TG News 14.00 Deejay Hits Musicale 15.00 The flow Musicale 15.55 Deejay TG News 16.00 Popcake Musicale 17.30 Rock Deejay Musicale 18.30 Deejay TG News 18.35 Good Evening Talk show 20.00 Lorem ispum Rubrica 20.20 Via Massena Sitcom 21.00 30 gradi di separazione Musicale 21.30 Shuffolato 2.0 Viaggi 22.30 Deejay chiama Italia 0.00 Lorem ipsum Rubrica 0.15 Via Massena Sitcom 0.45 30 gradi di separazione

MTV 7.00 9.00 10.00 11.00 12.00 12.05 13.00 13.05 14.00 14.05 15.00 15.05 16.00 17.00 18.00 19.00 19.05 20.00 21.00 23.00 23.30 0.30

Only Hits Musicale My Super Sweet 16 When I was 17 Reality Teen Cribs Show MTV News Made Musicale MTV News Jersey Shore Reality MTV News Jersey Shore Reality MTV News Degrassi:The Next Generation Telefilm Made Musicale 16 & pregnant Reality Plain Jane Reality MTV News Degrassi:The Next Generation Telefilm Jersey Shore Reality I soliti idioti Show Speciale MTV News: Story of the Day South Park Cartoni Jersey Shore Reality

RADIO UNO

RADIO DUE

RADIO TRE

RADIO DEEJAY

RADIO CAPITAL

RADIO M2O

8.30Benfatto9.00GR19.05Radioanch’io10.00GR1 10.10 Questione di Borsa 10.35 Start, la notizia non può attendere 11.40 Pronto, salute 12.00 Come vanno gli affari 12.10 GR Regione 12.35 La radio ne parla 13.00 GR1 13.25A tutto campo 13.35Attenti a Pupo 14.00 GR1 14.05 Con parole mie 14.45 GianVarietà 15.00 GR1 15.35 Baobab 17.20 Il ComuniCattivo 17.35 Affari Borsa 17.40 Tornando a casa 19.00 GR1 19.20 Radio1 Sport 19.30 Ascolta, si fa sera 19.35 Zapping 20.40 Zona Cesarini 23.00 GR1 23.05 GR1 Parlamento 23.10 Demo 23.25 Uomini e camion

6.00Caterpillar7.20SuperMax7.30GR27.52GRSport 7.55 Minime Astrologiche 8.00 Il ruggito del coniglio 10.05 Io Chiara e l’Oscuro 11.00 SuperMax 12.30 GR2 12.50 GR Sport 12.57 Minime Astrologiche 13.00 28 minuti13.30GR213.37Glisceneggiatidi61013.40Un giorno da pecora 15.00Così parlò Zap Mangusta 15.15 Ottovolante16.00Braveragazze17.00610(seiunozero) 18.00 Caterpillar 19.30 GR2 19.45 GR Sport 19.50 DirtyBoogie(IlgranderomanzodelRock)20.05Decanter 20.50 Alcatraz 21.00 Moby Dick 22.30 GR2 22.40 Rai Tunes 0.00 Radio2 a fumetti 0.10 Effetto Notte

6.00 Qui comincia 6.45 GR3 6.50 Radio3 Mondo 7.15 Prima Pagina 8.45 GR3 9.00 Pagina 3 9.30 Primo movimento 10.00 Tutta la città ne parla 10.45 GR3 10.50 Chiodo Fisso 11.00 Radio3 Scienza 11.30 Radio3 Mondo 12.00 Il Concerto del Mattino 13.00 La Barcaccia. L’opera lirica in varietà 13.45 GR3 14.00 Wikiradio 14.30 Alza il volume 15.00 Fahrenheit. I libri e le idee 17.00Ad Alta Voce 18.00 Sei gradi. Una musica dopo l’altra 18.45 GR3 19.00 Radio3 Suite 0.10 Battiti 1.40 Ad Alta Voce 2.10 Notte Classica

6.00 Deejay 6 tu 7.00 Chiamate RomaTriunoTriuno 9.00 Il Volo del Mattino 10.00 Deejay chiama Italia 12.00 The network 13.00 Ciao Belli 14.00 Asganaway 15.30Tropical Pizza 17.00 Pinocchio 18.30 Platinissima presenta Good Evening 20.00 FM 21.30 A tu per Gu 23.00 Dee Notte 1.00 Ciao Belli 2.00 Deejay Podcast 5.00 Deejay chiama Italia

6.00 Capital All News 7.00 Il caffé di Radio Capital 8.00 Lateral 9.00 Il caffé di Radio Capital 10.00 Ladies and Capital 12.00 Capital in the world 13.00 Your song 14.00 Master Mixo 16.00 Disco Match 17.00 Non c’é duo senza te 19.00 TG Zero 20.00 Vibe 21.00 Servizio Pubblico 0.00 Parole note 1.00 Capital Gold

6.00 Musica allo stato puro 14.00 Musica allo stato puro 21.00 M2O Summer Party 0.00 To the club 0.00 WonderBeat 1.00 To the club 2.00 To the club 4.00 Soundzrise: i suoni dell’alba

SATELLITE E DIGITALE TERRESTRE SKY CINEMA 1

SKY CINEMA FAMILY

SKY CINEMA MAX

SKY CINEMA PASSION

9.20 The son of no one Film/Azione (USA 2011) 11.00 Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare Film/Azione (USA 2011) 13.25 Conversazione con Kim Rossi Stuart Rubrica 13.45 Amore & altri rimedi Commedia (USA 2010) 15.40 The Box Fantascienza (USA 2009) 17.40 Qualunquemente Commedia (Italia 2010) 19.20 Megamind Animazione (USA 2010) 21.00 Sky Cine News Rubrica 21.10 Pulp Fiction Film/Thriller (USA 1994) 23.50 A proposito di Steve Commedia (USA 2009) 1.35 Febbre da fieno Film/Sentimentale (Italia 2010)

8.50 Beverly Hills Chihuahua 2 Commedia (USA 2011) 10.20 Il delfino Animazione (Perù/Ger/Ita 2009) 12.10 Mamma, ho perso l’aereo Film/Commedia (USA 1990) 14.00 Save the last dance Drammatico (USA 2001) 15.55 P3K Pinocchio 3000 Film/Animazione (Can/Fra/Spa 2004) 17.25 The Twilight Saga: Eclipse Film/Fantastico (USA 2010) 19.30 Beverly Hills Chihuahua 2 Commedia (USA 2011) 21.00 Space dogs Animazione (Russia 2010) 22.30 Favole Film/Fantastico (UK/USA 1997) 0.10 Mamma, ho perso l’aereo (USA 1990)

9.50 The Hole Film/Thriller (UK 2001) 11.35 L’uomo nell’ombra Film/Thriller (USA/Ger/Fra/UK 2010) 13.45 Saving Emily Film/Thriller (Can 2004) 15.25 The I inside Film/Fantastico (UK/USA 2004) 17.00 Conversazione con Kim Rossi Stuart 17.20 Takers Film/Azione (USA 2010) 19.10 Natural City Film/Fantascienza (Corea Sud 2003) 21.00 Final Destination Film/Horror (USA 2000) 22.45 Frequency Film/Fantascienza (USA 2000) 0.45 Pioggia di fuoco Azione

8.25 Piccolo dizionario amoroso Drammatico (USA 2002) 10.15 Lost in love Commedia (UK/Grecia 2005) 11.50 Manolete Biografico (Spagna/UK 2007) 13.25 Jack Film/Commedia (USA 1996) 15.20 Fine di una storia Film/Drammatico (USA/UK 1999) 17.05 The Company Men Drammatico (USA 2010) 18.50 La casa di sabbia e nebbia Drammatico (USA 2003) 21.00 Appuntamento a tre Commedia (USA 2000) 22.55 Condannato a nozze Commedia (Italia 1993) 0.55 Che bel pasticcio Commedia (USA 2006)

www.italiamedia.it

IRIS 7.30 8.25 9.20 9.45 11.25 13.05 13.20 15.05 17.05 19.10 20.05 21.00 22.55 1.00

A cura di Italia Media

Supercar Telefilm (1982) A-Team Telefilm (1983) Due per treTelefilm (1997) La rivale Drammatico (Italia 1956) Dinamite Jim Film/Western (Italia/Spagna 1966) Le novità in scena La polizia accusa: il servizio segreto uccide Poliziesco (Italia 1975) La seconda moglie Drammatico (Ita 1998) Il grande Lebowski Commedia (USA 1998) Supercar Telefilm (1982) A-Team Telefilm (1983) Angel Heart - Ascensore per l’inferno Film/Thriller (USA 1987) Una vita al massimo Film/Commedia (USA 1993) Jackie Brown Film/Noir (USA 1997)

RAI 4

PREMIUM CINEMA

PREMIUM STEEL

8.30 9.20 10.05 10.55 11.40 12.25 13.15 14.00 15.20 15.45

9.06 Se scappi ti trovo Film/Commedia (USA/India 2006) 10.44 Nonna gonfiabile Corto 11.03 Due cuori e una provetta Commedia (USA 2010) 12.51 Maschi contro femmine Film/Commedia (Italia 2010) 14.48 Sotto il vestito nienteL’ultima sfilata Film/Thriller (Italia 2011) 16.32 Un matrimonio all’inglese Film/Commedia (UK 2008) 18.16 Amore a mille... miglia Commedia (USA 2010) 20.00 Red carpet Rubrica 20.55 Le pietre non annoiano Corto 21.15 Il petroliere Drammatico (USA 2007) 23.58 Gli spietati Western (USA 1992) 2.13 Cuore selvaggio Drammatico (USA 1990)

7.20 Spazio 1999 Telefilm (1975) 8.40 Hamburg distretto 21 Telefilm (2007) 9.40 Paolo Borsellino Miniserie (2004) 11.30 Una famiglia del terzo tipo Telefilm (1996) 12.10 Human Target Telefilm (2010) 15.00 Due uomini e mezzo Telefilm (2003) 15.55 Smallville Telefilm (2001) 16.40 4400 Telefilm (2004) 17.30 Due uomini e mezzo Telefilm (2003) 18.30 Paolo Borsellino Miniserie (2004) 20.25 4400 Telefilm (2004) 21.15 Desperado Film/Azione (USA 1995) 23.05 Supernatural Telefilm (2005) 0.40 Smallville Telefilm (2001) 1.30 Twin Peaks Telefilm (1990)

16.30 17.20 18.05 18.55 19.40 20.25 21.10 22.50 23.15 23.45 0.40

One Tree Hill Telefilm Streghe Telefilm (1998) Torchwood (2006) Eureka Telefilm (2006) The lost world (1999) Farscape Telefilm (1999) Streghe Telefilm (1998) Fisica o Chimica Serie TV EntourageTelefilm (2004) Being Erica Telefilm (2009) One Tree Hill (2003) Eureka Telefilm (2006) Farscape Telefilm (1999) The lost world Telefilm Torchwood Telefilm Supernatural (2005) Doctor Who Telefilm (2005) Ergo Proxy Cartoni Welcome to the NHK Cartoni animati Misfits Telefilm (2009) La regina dei dannati Film/Horror (USA/Australia 2002)


Il meteo oggi

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 IL TIRRENO

IL METEO IN TOSCANA OGGI

31

da non perdere

IL METEO IN TOSCANA DOMANI

alla pergola di firenze Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Montecatini Firenze Viareggio Pisa Empoli Pontedera Livorno

Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Montecatini Firenze Viareggio Pisa Empoli Pontedera Livorno

Arezzo

Siena

Cecina

Quei giovani masnadieri sotto la guida di Lavia Arezzo

Siena

Cecina Piombino

Piombino Grosseto

Grosseto Isola d'Elba

Isola d'Elba

Nuvoloso o molto nuvoloso. Ancora possibilit‡ di nevischio o deboli nevicate sino a bassa quota in Appennino, in particolare sui versanti orientali, sulla Colline Metallifere e sull'Amiata. Venti: tra moderati e forte da NE con raffiche di Burrasca in Arcipelago e sui versanti sottovento ai rilievi appenninici. Mari: poco mossi o mossi sottocosta, molto mossi a largo. Temperature: in ulteriore calo.

Poco nuvoloso sulle province settentrionali, nuvoloso o molto nuvoloso su quelle centro-meridionali. Ancora possibilit‡ di deboli nevicate in Appennino, in particolare i versanti orientali e sull'Amiata. Venti: moderati da nord-est, fino a forti lungo la costa e Arcipelago. Mari: poco mossi sottocosta, molto mossi al largo. Temperature: in ulteriore sensibile calo con condizioni di gelo su vaste aree della regione.

A cura del LAMMA - Centro Funzionale Regionale

tendenza per i giorni successivi SABATO 4

DOMENICA 5

Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Firenze Viareggio Pisa Montecatini Empoli Pontedera Livorno

LUNEdÏ 6

Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Firenze Viareggio Pisa Montecatini Empoli Pontedera Livorno

Arezzo

Siena

Cecina

Arezzo

Grosseto

Arezzo

Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Firenze Viareggio Pisa Montecatini Empoli Pontedera Livorno

Siena

Cecina

Piombino

Piombino Grosseto

Isola d'Elba

Arezzo

Siena

Cecina

Piombino Grosseto

Isola d'Elba

MARTEDÃ 7

Pistoia Carrara Prato Lucca Massa Firenze Viareggio Pisa Montecatini Empoli Pontedera Livorno

Siena

Cecina

Piombino

temperatureinitalia

Grosseto

Isola d'Elba

Isola d'Elba

Nella prima parte del periodo Ë probabile la persistenza di flusso freddo continentale da nord est con precipitazioni (nevose) sulle zone appenniniche. Temperature sensibilmente inferiori alle medie stagionali. In seguito sembrano confermarsi condizioni moderatamente instabili.

Concorso numero 32 dell’1-2-2012 Concorso 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478

Ora 08:00 09:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00

479 480

21:00 22:00

1 1 2 2 1 4 2 1 1 1

1 3 5 2 2

2 2 5 3 5 6 6 6 2

3 4 6 5 7 9 7 7 5

Combinazione vincente 5 6 8 10 7 8 10 11 7 9 11 14 7 9 11 12 8 9 11 13 11 13 15 16 11 12 14 16 8 11 12 13 9 10 11 12

11 14 15 14 15 17 17 14 14

12 15 16 17 16 18 19 16 16

18 18 18 20 19 20 20 18 19

Numerone 4 10 17 1 18 8 16 5 4

3 3 6 9 5 3

6 7 7 12 6 5

11 8 9 13 7 7

18 15 15 17 11 16

19 17 16 18 12 17

20 19 17 20 16 20

17 14 8 15 2 7

13 9 10 14 8 10

14 11 11 15 9 13

15 14 14 16 10 15

BOLZANO TRIESTE VENEZIA MILANO TORINO GENOVA BOLOGNA FIRENZE ROMA PESCARA NAPOLI R. CALABRIA CAGLIARI PALERMO

MIN

MAX

-5 -3 -3 -2 -8 1 -3 0 3 4 6 8 5 10

3 2 3 1 -2 4 2 3 7 12 10 15 12 13

fidatevi di me di Claudio Nassi, orti e giardini

Che colore il garofano indiano Tagete, o garofano indiano: è un genere di 50 specie di piante erbacee, annuali e perenni, di cui si coltivano, nelle bordure e nelle aiuole, alcune specie e ibridi orticoli, con capolini semplici, simili a quelli delle margherite, o doppi, simili ai fiori del garofano. Pianta originaria del Messico e del sud degli Stati Uniti conosciuta anche con il nome di "puzzola". Sono piante eccellenti per produrre fiori da taglio, che durano a lungo immersi nell'ac-

qua. Tutte le specie di tagete sono annuali, quindi ogni anno va seminato, a fine inverno, per poi essere trapiantato in primavera. Si adatta a qualsiasi terreno ma sarebbe meglio utilizzare un terreno poco fertile (un terreno fertile favorirebbe un maggior sviluppo delle parti verdi a discapito dei fiori) e molto ben drenante, che si asciughi facilmente. La distanza di impianto varia dai 15 ai 30 cm . Le innaffiature dovranno essere regolari.

E.S.T.A.V. SUD-EST

Segnala alla redazione piccoli e grandi problemi della tua citt‡ ECCO I NOSTRI NUMERI VERDI CARRARA CECINA EMPOLI FIRENZE GROSSETO LIVORNO

800019036 800010401 800011266 800010400 800010402 800012134

LUCCA MASSA MONTECATINI PIOMBINO PISA PISTOIA

800010403 800010410 800010411 800010404 800010405 800012201

PONTEDERA PORTOFERRAIO PRATO VIAREGGIO

800010409 800296762 800010406 800010407

(Azienda USL7 di Siena; Azienda USL8 di Arezzo; Azienda USL9 di Grosseto, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese;) Piazza Carlo Rosselli, 24 - 53100 SIENA

AVVISO ESITO GARA Si rende noto che, con Determinazione Dirigenziale n. 964 del 15/11/2011, è stata aggiudicata in via definitiva, la procedura aperta per la fornitura biennale di materiale occorrente al funzionamento del Ris Pacs, da destinare alle Aziende Sanitarie facenti parte dell'Area Vasta Sud Est per il periodo 15/11/2011-14/11/2013, alle ditte Precision (lotti nn. 1, 2 e5), Fujifilm Italia (lotto n. 3) e Siri (lotto n.4) CIG vari, come da avviso G.U.R.I. n. 9 del 23/01/2012), per un importo complessivo di 379.570,00 (IVA esclusa).Alla gara hanno partecipato n. 7 concorrenti. Il Direttore Generale: Dr.ssa Monica Piovi

Una scena da “I masnadieri” di Lavia in scena alla Pergola

■■ “I masnadieri” di Schiller con Gabriele Lavia alla Pergola di Firenze fino all’8 febbraio. Per l’attore-regista è un ritorno perché ha già messo in scena il testo anni fa. Questa volta guida un gruppo di 18 giovani attori. santamaria fratello crudele ■■ Claudio Santamaria e Filippo Nigro due fratelli con un rapporto conflittuale in “Occidente Solitario” di Martin Mcdonagh con la traduzione di Luca Scarlini. Alla Nuova sala Garibaldi di Carrara domani e sabato, enrico brignano al mandela forum ■■ Quattro giorni a Firenze, al Mandela Forum, per l’one man show di Enrico Brignano “E’ tutto suo padre”. Da domani a lunedì , domenica ore 16,45. la mostra di simona marchini ■■ Simona Marchini è interprete e anche autrice di “La mostra” ironica riflessione sulla sua carriera e sul senso dell’arte. La regia è di Claudio proietti. Al Politeama Pratese sabato ore 21 e domenica ore 16. massimo ranieri quarant’anni in scena ■■ “Canto perché non so nuotare... da quarant’anni” vede in scena il cantante circondato da uno stuolo di ballerine. Al teatro verdi di Firenze domani sera. pamela villoresi nei panni di medea ■■ L’attrice alle prese con la tragedia classica. Il testo di Eschilo è adattato da Michele Di Martino e Maurizio Panici (anche

E.S.T.A.V. SUD-EST

(Azienda USL7 di Siena; Azienda USL8 di Arezzo; Azienda USL9 di Grosseto, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese;) Piazza Carlo Rosselli, 24 - 53100 SIENA

AVVISO ESITO GARA

Si rende noto che, con Deliberazioni n. 266 del 4/7/11e n. 471 del 19/11/11, è stata aggiudicata in via definitiva, la procedura ristretta per l'affidamento quinquennale del servizio integrato di manutenzione, gestione e conduzione immobili ed impianti tecnologici dei presidi dell'azienda Usl 7 di Siena per il periodo 01/07/201130/06/2016, al RTI Cpl Concordia/Citis/Extra Clima (lotto n..2 CIG: 047510550B) e per il periodo 01/01/2012-31/12/2016 al Consorzio Cooperative Costruzioni (Lotto n. 1 CIG 0475096D9B), come da avviso G.U.R.I. n. 9 del 23/01/2012), per un importo complessivo di 4.558.491,00 (IVA esclusa). Alla gara hanno partecipato n. 18 concorrenti. Il Direttore Generale: Dr.ssa Monica Piovi

regista). Accanto alla Villoresi c’è David Sebasti. Al teatro Quartieri di Bagnone domanis era, sabato (ore 21) e domenica (ore 17) al Verdi di Pisa. rio in concerto al viper club ■■ Il quartetto emiliano in concerto con i brani del suo “Mediterraneo Tour” che ha trionfato nella top-ten di iTunes. Stasera al Viper Club di Firenze (via Lombardia). raffaello pareti al blackmail ■■ Il contabbassista Raffaello Pareti protagonistadel weekend del Blackmail Jazz Club di Rignano Sull’Arno (Villa il Palagio). Domani sera (ore 22) presenta il fortunato progetto “Il Circo” con Stefano Cantini (sassofoni), Giovanni Guidi (pianoforte) e Simone Zanchini (fisarmonica). dario cecchini jazzsonic a empoli ■■ All’Evolution Jazz Cafe di Piazza Ristori a Empoli sabato s era il sassofonista Dario cecchini persenta il suo album Jazzsonic con Fabio Morgera alla tromba, Leonardo Pieri al piano, Paolo Ghetti al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria. teatro e scienza dialogo semiserio ■■ Si intola “Gal Y Leo” lo spettacolo scritto e interpretato da Dario Focardi e Paolo Giommarelli , dialogo semiserio intorno alla scienza tra Galileo e Fibonacci che si ritrovano risucchiati da una misteriosa energia in un acceleratore nucleare moderno. Domani sera al Verdi di Pisa in Sala Titta Ruffo alle 21.

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale

Direzione Generale Organizzazione Risorse Settore Infrastrutture e Tecnologie Via di Novoli - 26 - 50127 Firenze, Italia

ESTRATTO DI BANDO DI GARA Procedura e criterio di aggiudicazione: Procedura aperta indetta ai sensi del D. Lgs. n. 163/2006 art. 55 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa art. 83 D. Lgs. 163/2006. Oggetto:“Servizi per la gestione e diffusione sul territorio dell’infrastruttura di cooperazione applicativa (CART)” CIG 35686059FF. Luogo di esecuzione della prestazione: Firenze - Italia Durata dell’appalto: vedi Capitolato Speciale di Appalto Entità dell’appalto: 850.000,00 - IVA esclusa.Termine per la presentazione delle Offerte: 28/02/2012 ore 13:00:00 Contatti: tel. +39.055.4383373, telefax +39.055.4385417, e-mail gare.isic@regione.toscana.it. La Dirigente Responsabile Ing. Laura Castellani



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