Strategie Amministrative | n.3 | Giugno 2016

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Gli interventi hanno coinvolto 2500 edifici per un miliardo di euro

Quattro anni dopo il terremoto la ricostruzione a due velocità di Sergio Madonini Al termine della ricostruzione post-sisma del maggio 2012 saranno quasi 2500 gli edifici su cui si saranno effettuati interventi, per una spesa complessiva che si aggirerà intorno al miliardo di euro. Lo riporta il periodico rapporto sullo stato di fatto della ricostruzione redatto da Regione Lombardia. Rapporto che, tra l’altro, evidenzia come siano i Comuni a sopportare il maggior peso dell’attività, soprattutto per le istruttorie relative alle civili abitazioni e alle opere pubbliche, cui si aggiungono le attività di supporto alle 210 famiglie ancora sfollate, la rivitalizzazione dei centri storici e la ricostruzione sociale. In questo loro compito i Comuni hanno potuto contare e conteranno sulla collaborazione di Anci Lombardia. Nell’ultimo anno, ovvero dal 1° giugno 2015 al 30 aprile di quest’anno, il Commissario Delegato ha emesso 116 ordinanze. Di queste: - 89 riguardano la ricostruzione privata di immobili d’impresa; - 11 riguardano la ricostruzione di civili abitazioni e la sistemazione dei cittadini sfollati: - 7 riguardano la ricostruzione degli immobili pubblici e degli edifici di uso pubblico. Le restanti 9 ordinanze si riferiscono a temi generali, come l’organizzazione della struttura commissariale, i controlli e il contenzioso. Sul fronte delle abitazioni civili, i punti di riferimento sono l’ordinanza 15 sulle abitazioni temporaneamente o parzialmente inagibili, e la n. 16 su quelle totalmente inagibili. Nel primo caso sono state presentate 442 istanze di cui, al 30 aprile di quest’anno, istruite 377. Di queste 296 sono state finanziate e 188 hanno registrato la fine dei lavori. Le istanze per le case totalmente inagibili sono state 916. Al 30 aprile, 444 erano quelle istruite, 357 finanziate e 110 gli interventi completati. Restano dunque da completare 472 istruttorie, con 257 cantieri aperti. Per accelerare il completamento delle istruttorie, il Commissario ha dato il via ad alcune iniziative, prima fra tutte il rinnovo della convenzione con Anci Lombardia per il raccordo tra Comuni e Struttura Commissariale in tema di supporto tecnico, per l’interpretazione

delle Ordinanze 15 e 16, di formazione degli operatori e così via. Per quanto riguarda la ricostruzione delle imprese le istanze presentate sulla base dell’ordinanza 13 sono state 610. Al 30 aprile ne sono state istruite 537, finanziate 451 e 156 hanno completato i lavori. Restano pertanto 73 istruttorie da completare mentre sono 295 quelle con i lavori in corso. Il rapporto della Regione evidenzia come la ricostruzione privata, pur con differenze tra attività produttive e abitazioni, prosegue con una certa celerità, mentre la ricostruzione pubblica si trova a uno stadio più arretrato.

Quest’ultima ricomprende immobili pubblici ed edifici a uso pubblico, beni culturali, rivitalizzazione dei centri storici. Per quanto riguarda gli immobili pubblici, il rapporto ricorda che l’unico intervento interamente concluso è la scuola nel Comune di San Giacomo delle Segnate, mentre sono in fase di rendicontazione la nuova scuola primaria di Gonzaga, il Municipio di San Benedetto Po e alcune chiese. In totale gli interventi previsti sono 115, cui si aggiungono sul fronte pubblico, 14 richieste di Comuni per finanziamenti relativi alla rivitalizzazione dei centri storici. Per quanto riguarda, infine, i beni culturali sono 28 gli immobili segnalati: 9 sono stati oggetto di finanziamento per il loro ripristino, 19 sono privi di stanziamento. strategieamministrative giugno 2016 > 31


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