Strategie Amministrative | n.2 | Aprile - Maggio 2016

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Presentata a Roma ReteFusioni, la community delle fusioni comunali

Criticità e impatti positivi dopo le nozze tra i Comuni di Sergio Madonini È nata ReteFusioni, la community dei Comuni che si sono fusi o che lo faranno in futuro. Ha illustrato l’iniziativa l’onorevole Mauro Guerra, Sindaco di Tremezzina, in occasione di un incontro con una delegazione di Sindaci di Comuni fusi e che si è tenuto a Roma ad aprile. Sui temi legati ai piccoli Comuni, l’onorevole Guerra è da sempre in prima fila; sulle fusioni si può dire che vanta una notevole esperienza, anche considerato che il Comune di Tremezzina è nato proprio dalla fusione di quattro Comuni. “La volontà di attivare percorsi virtuosi di cambiamento istituzionale e organizzativo mediante fusioni” ha detto Guerra, “per ottenere benefici economici e ricadute positive sulla qualità dei risultati amministrativi si è spesso scontrata con la difficoltà di elaborare adeguate conoscenze sulle dinamiche aggregative e motivare efficacemente gli attori locali. Tali criticità sono ulteriormente

aggravate dall’esistenza di nodi interpretativi di una normativa sempre più articolata e complessa, nonché dall’oggettiva difficoltà di sperimentare soluzioni organizzative, strategiche e di gestione degli oneri amministrativi derivanti dalle fusioni. Con la community si vuole creare una rete di attori locali incentrata sullo scambio di esperienze, buone pratiche e l’individuazione di obiettivi unitari sui quali fondare iniziative congiunte, anche allo scopo di ottenere maggiore forza d’impatto nei rapporti con le istituzioni politiche e amministrative statali e regionali”. Le finalità della community ReteFusioni, ha spiegato Guer-

ra, mirano, in primo luogo, a favorire la crescita della conoscenza sulle fusioni e delle relazioni fra i nuovi Comuni. In secondo luogo, obiettivo fondamentale è dare voce ai diversi punti di vista dei Comuni sulle fusioni per orientare in quest’ambito i comportamenti delle altre istituzioni. Ultima finalità, ma non meno importante, mira ad allargare, dove soddisfacente per le comunità, i processi di fusione. Per raggiungere questi obiettivi la community sviluppa e svilupperà una serie di attività che vanno dall’identificazione di problemi, criticità e opportunità delle fusioni all’identificazione di proposte di cambiamento della normativa, dallo scambio di buone pratiche al supporto ai Comuni che vogliono realizzare percorsi di fusione. Una prima azione messa in atto è il questionario, curato da Massimo Simonetta e Luca Bramati di Ancitel Lombardia, che in questi anni hanno spesso affiancato i Comuni lombardi nei processi di fusione. Il questionario mira a evidenziare le criticità e gli impatti positivi, prima e dopo il processo di fusione. Dai primi dati emerge che fra le motivazione principali a intraprendere il percorso di fusione vi sono le maggiori opportunità di realizzare opere pubbliche, la possibilità di migliorare i servizi, di avere economie gestionali e l’incentivazione prevista dalle norme. Sul fronte delle opere pubbliche, tuttavia, i Comuni interpellati hanno sottolineato le difficoltà nate con il passaggio da una situazione di esclusione dal patto di stabilità a una di inclusione, dopo il 2016, nel vincolo di pareggio di bilancio. Altre criticità emerse riguardano il ruolo del commissario prefettizio e la regolamentazione e riorganizzazione degli uffici. Gli impatti positivi hanno interessato numerose aree, dall’ordine pubblico alla scuola, dalla tutela e valorizzazione dei beni culturali alle politiche giovanili, dal turismo all’assetto e tutela del territorio. Le prime risposte al questionario relative ai mutamenti normativi che si renderebbero utili e necessari, infine, sottolineano la necessità di unificare nel TUEL le norma relative alle fusioni e di regolamentare la materia del personale. Il questionario, unitamente ad altre attività previste nella fase iniziale, quali, per esempio, la creazione di un social network e l’individuazione di un percorso di sviluppo delle conoscenze, costituisce il preludio alla definizione di un piano di funzionamento avanzato della community. INFO www.retefusioni.it Per accedere alla community è necessario l’invito di un utente iscritto

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