Guida tecnologia e ritardo mentale

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Dal deficit alle risorse Un’altra ottica che ci appare utile ai fini di vincere le “aspettative di insuccesso” è passare dal considerare i deficit del bambino al prendere in esame quali livelli di risorse siano necessari e da attivare nell’ambiente. È possibile infatti che tante delle difficoltà che il soggetto incontra siano ingigantite dall’ambiente, incapace di valorizzare le potenzialità e bypassare per quanto possibile le difficoltà. In questo senso risulta importante valutare attentamente l’ambiente di vita e costatare se quest’ultimo è una barriera (non solo architettonica) o un ausilio.

Figura 4 – Esempio di come l’ambiente, attraverso richieste adeguate, possa portare ad un potenziamento delle abilità acquisite ed emergenti o come al contrario, attraverso richieste che non sono adeguate, possa divenire una barriera allo sviluppo del bambino

Quindi in certi casi non è il bimbo, ma le strategie usate che rendono più difficoltoso il cammino adattativo del soggetto. Spesso sono dunque i metodi limitati e in questo l’educatore ha il compito di trovare approcci diversificati e flessibili. Con questo non si vuole mettere in discussione la presenza di difficoltà in soggetti con RM, ma si suggerisce di tenere sempre in considerazione anche le proprie responsabilità e le potenzialità del bambino. Così ogni percorso di crescita parte dalla persona, con le proprie caratteristiche, specificità, interessi, età cronologica e dal suo ambiente di vita. 14


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