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EMILIA BOSEICA, Miss DERBY Emilia Boseica, 19 anni, di Torino, ha terminato il liceo economico sociale e ora si è iscritta a giurisprudenza. Oltre allo sport ama il mondo dello spettacolo e fa la presentatrice in eventi musicali e di moda. Volto televisivo di "Orgoglio Granata", ha anche molti amici juventini che la tormenteranno per tutta la settimana... Emilia quali sensazioni hai per questo derby? Vorrei vincesse la migliore sul campo, con il Var che smonti ogni polemica. La Juve ha dalla sua il fattore campo, anche se il Toro è l'unica squadra ad aver strappato un punto, la scorsa primavera, inoltre 40 partite casalinghe dei bianconeri. Il Toro ha grandi motivazioni e la grinta di Mihajlovic, ma sarà penalizzato dal turno infrasettimanale perché ha pochi ricambi. Allegri e Mihajlovic: più differenze o punti in comune? Entrambi hanno stile, nessun dubbio. Allegri era elegante anche da giocatore, per quanto meno vincente e decisivo. Sinisa già a 21 anni vinceva la Coppa Campioni con la Stella Rossa: ama le pressione e cura molto il look, ma il suo vero fascino è di essere un trascinatore. Allegri è un 'duro' dai modi gentili. Se litiga con qualcuno, vedi Bonucci, finisce la stagione e ti saluta. Mihajlovic magari critica un suo giocatore in pubblico, per scuoterlo. Ma poi lo perdona. Sono diversi anche negli affetti. Mihajlovic ha moglie e sei figli, famiglia patriarcale. Allegri ha "mollato sull'altare" una promessa sposa e ora frequenta Ambra Angiolini. Anche in questo sono molti differenti. E poi gli ingaggi: il mister juventino viaggia a 7 milioni all'anno. Sinisa 1 milione e mezzo. Mi sembra una sperequazione eccessiva. (a.c.) (Foto: Giorgio Basso, Bruno Bozzone, Max Lanz)
Alla GAM '1960-1962 - Il Giappone a Torino' Giornale sportivo per i tifosi di Juventus e Torino
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CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 16 DI GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2017
La GAM, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, inaugura la nuova stagione espositiva proponendo il 2° appuntamento della serie "Archivi", avviata nel 2016. Dal 23 settembre 2017 al 21 gennaio 2018, Stile 2 presenta la mostra "1960-1962 Il Giappone a Torino", omaggio a Sofu Teshigahara. La mostra focalizza l'attenzione su due tra le numerose iniziative che, tra il 1958 e il 1962, fecero di Torino uno dei luoghi cardine per la conoscenza in Europa delle ricerche degli artisti giapponesi contemporanei: l'installazione Ikebana, realizzato nel 1960 da Sofu Teshigahara nel giardino della GAM da poco inaugurata, e la mostra "Strutture e Stile", ideata da Michel Tapié e ospitata dal museo nel 1962. Nel 1957, il critico d'arte francese Tapié conobbe gli artisti d'avanguardia del gruppo Gutai di Osaka e l’anno successivo organizzò, nell’ambito del Festival Internazionale di quella città, la mostra "The International Art of a New Era". Conobbe quindi Sofu Teshigahara, fondatore della Scuola di Ikebana Sogetsu di Tokyo, grande innovatore della antica tradizione dell’Ikebana. L'artista venne invitato a Torino ad allestire nel giardino del museo un monumentale Ikebana, realizzato con tronchi e cortecce d’albero, intitolato "Felicitazioni", presentato al pubblico il 14 luglio 1960. Per ricordare l'Ikebana di Teshigahara il 'Northern Italy Study Group' della Scuola Sogetsu realizzerà nel giardino del museo (collaborano gli studenti dell’Accademia Albertina e i Licei Cottini e Primo Liceo Artistico) una nuova installazione d’Ikebana monumentale dal titolo "Sasageru", "Omaggio", realizzata con cortecce d’albero, rami, fogli di ottone e rame in omaggio al grande artista giapponese. Inoltre saranno esposte le fotografie originali dell’inaugurazione di Felicitazioni, ritrovate durante le ricerche d’archivio, insieme a una cronologia intitolata 'Giappone/Torino. 1958–1964'. Paolo Rachetto