Rifiuti

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RIFIUTI SPECIALI Fonte dati: ARPA, SS AFT.01 “Sistema Informativo Ambientale” Per quanto riguarda i rifiuti speciali occorre premettere che si tratta di rifiuti la cui gestione, alla luce della loro provenienza, è attribuita in larga parte all’iniziativa privata e pertanto anche alle valutazioni strategiche ed economiche degli operatori di tale settore. Dall’elaborazione delle dichiarazioni MUD 2009 riferite all’anno 2008 - “bonificate” dalla sezione Regionale del Catasto Rifiuti - (Figura 19) risulta che la produzione dei rifiuti speciali, esclusi i rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi, nel 2008 sia stata pari a circa 5,4 milioni di tonnellate, di cui

FIGURA 19

698 mila costituite da rifiuti speciali pericolosi.

Produzione rifiuti speciali – anno 2008

Nel periodo 2000 - 2008 i rifiuti speciali sono aumentati complessivamente del 23%; il dato riassume l’andamento dei rifiuti speciali non pericolosi (+18%) e pericolosi (+71%) (Figura 20). Questi ultimi costituiscono comunque una parte piuttosto modesta del totale, variabile in media fra il 10 ed il 15% nel corso del periodo considerato. La diminuzione rilevata negli anni 2005 e 2006 è dovuta al fatto che in tale

FIGURA 20

periodo non vi era l’obbligo di dichiarare la produzione dei rifiuti speciali

Produzione rifiuti speciali - anni 2000-2008

non pericolosi (D. Lgs. 152/06), mentre dal 2007 (dichiarazione presentata nel 2008) è stata reintrodotta tale norma, ma solo per i produttori aventi oltre 10 addetti. La produzione di rifiuti speciali non pericolosi relativa al 2005 e 2006 deve quindi ritenersi fortemente sottostimata e i dati ottenuti non sono comparabili con quelli degli anni precedenti e seguenti. Nel grafico della Figura 21 si riportano le attività principali che producono rifiuti speciali (non pericolosi e pericolosi). Si può osservare che questi provengono principalmente dal trattamento di rifiuti e depurazione acque di

FIGURA 21

scarico (36%), dalla produzione e lavorazione di metalli (21%) e dall’industria

Attività principali di produzione dei rifiuti

dell’auto (11%).

speciali– anno 2008

La gestione dei rifiuti speciali provenienti da attività produttive, commerciali e di servizi, nella nostra regione, avviene tramite una significativa rete di impianti di gestione dei rifiuti speciali, che offrono sufficienti garanzie in merito all’individuazione delle corrette destinazioni degli stessi. Le quantità di rifiuti soggette ad attività di recupero e smaltimento nel 2008 è stata di circa 8,4 milioni di tonnellate, in aumento del 6% rispetto al 2007. La provenienza dei rifiuti non è esclusivamente piemontese; è presente infatti un flusso di materiale prodotto in altre regioni e trattato in impianti dislocati in Piemonte e, viceversa, rifiuti prodotti nella nostra regione destinati a smaltimento e recupero in altre parti d’Italia. I quantitativi trattati sono quindi funzione non solo della collocazione degli impianti e della capacità di trattamento, ma anche delle condizioni di mercato. Nel 2008 sono stati sottoposti alle operazioni di recupero poco più di 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (Figura 22), che rappresentano il 79% di quelli gestiti in Piemonte, mentre il 7% è smaltito in discarica ed il restante 14% mediante altre tipologie di smaltimento; per la maggior parte si tratta di rifiuti non pericolosi (95%).

FIGURA 22

Gestione dei rifiuti speciali – anno 2008

approfondimento

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