L'imponderabile, l'imprevedibile e altri scritti

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Massimo Biondi

L’imponderabile, l’imprevedibile e altri scritti

Gli umani tra meraviglia e paura

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© Copyright Alpes Italia srl, Via G. Romagnosi, 3 – 00196 Roma, tel./fax 0639738315 I edizione, 2020 ORIENTAMENTI Collana diretta da Massimo Biondi

Massimo Biondi: Professore ordinario di Psichiatria, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria Sapienza - Università di Roma, Direttore del Dipartimento Assistenziale di Neuroscienze e Salute Mentale Policlinico Umberto I.

TUTTI I DIRITTI RISERVATI Tutti i diritti letterari ed artistici sono riservati. È vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di quest’opera. Qualsiasi copia o riproduzione effettuata con qualsiasi procedimento (fotocopia, fotografia, microfilm, nastro magnetico, disco o altro) costituisce una contraffazione passibile delle pene previste dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633 e successive modifiche sulla tutela dei diritti d’autore.


Indice generale Introduzione................................................................................................ VII

Capitolo 1 Lo stress dell’esistenza e della civiltà: alcuni nodi nascosti. 1 Il concetto d’imponderabile e degli altri temi come fonti di meraviglia e paura nella vita comune........................................ 11 Il concetto d’imponderabile e dell’imprevedibile come risorse nella vita e in psicoterapia........................................................... 14 Capitolo 2 L’imponderabile..........................................................................

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L’esperienza e il vissuto di imponderabile e improbabile................................. 19 Imponderabile positivo e negativo.................................................................. 21 L’imponderabile nelle relazioni umane............................................................ 23 Esempi d’imponderabile nel cielo................................................................... 27 L’imponderabile nel sogno.............................................................................. 29 L’imponderabile nell’arte................................................................................ 30 L’imponderabile e la natura fisica.................................................................... 33 L’imponderabile come natura della psicoterapia.............................................. 37 Uno sguardo ulteriore all’imponderabile negativo........................................... 38 L’imponderabile e l’ineffabile.......................................................................... 40 L’imponderabile in psicologia e in psichiatria ................................................. 41 Capitolo 3 L’imprevedibile e il fortuito...................................................... 47 L’esperienza e il vissuto di eventi e accadimenti imprevedibili......................... 48 Il cambiare del rapporto con l’imprevedibile nel tempo.................................. 55 I diversi gradi della prevedibilità..................................................................... 56 Ulteriori vissuti dell’imprevedibile.................................................................. 58

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L’imponderabile, l’imprevedibile e altri scritti Il caso, il senso del fortuito e della sorte.......................................................... 72 Il destino ..................................................................................................... 76 L’imprevedibile in medicina............................................................................ 77 Il vissuto dell’imprevedibile............................................................................ 79 L’ineluttabile.................................................................................................. 80 Capitolo 4 L’irreversibile.............................................................................

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L’esperienza e il vissuto di eventi reversibili e irreversibili................................ 83 L’irreversibile in medicina .............................................................................. 85 L’irreversibile nell’arte..................................................................................... 87 Il problema del rapporto con l’irreversibile..................................................... 89 Quando l’irreversibile è positivo..................................................................... 93 Cap. 5. L’indefinibile, l’incomunicabile....................................................... 97 L’esperienza e il vissuto dell’incomunicabile e dell’indefinibile........................ 98 L’incomunicabile, l’indefinibile e il linguaggio................................................ 99 L’indefinibile e l’ingestibile............................................................................. 110 Capitolo 6. L’incommensurabile..................................................................

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L’esperienza e il vissuto dell’incommensurabile............................................... 115 L’inafferabile e l’intangibile............................................................................. 123 Capitolo 7 L’impersistente e l’incompiuto..................................................

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L’esperienza e il vissuto dell’impersistente....................................................... 129 L’esperienza e il vissuto dell’incompiuto......................................................... 133 L’incompiuto nell’esperienza di malattia......................................................... 136

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Indice generale

Capitolo 8. Risorse per l’imponderabile, l’imprevedibile e lo stress esistenziale.........................................................

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Conoscere e riflettere...................................................................................... 143 Costruirsi una visione, saper accettare, quindi agire........................................ 144 Addestrarsi ai vissuti di stress esistenziale........................................................ 145 L’incommensurabile? Una delle risposte è re-imparare l’umiltà....................... 153 Il concetto di fasi del ciclo di vita................................................................... 154 La capacità di accettazione dell’irreversibile e il continuare con la vita............ 157 Stress e riparabilità.......................................................................................... 163 Potenziare la rete relazionale affettiva, il supporto e la solidarietà.................... 166 Sapere, accettare e reagire come punti di forza................................................ 169 Condividere, donare o lasciare qualcosa di sé ................................................. 172 La speranza, lo spiraglio e la scelta esistenziale................................................ 176 Il segreto: Eros e le passioni vitali.................................................................... 180

Bibliografia................................................................................................. 187

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Introduzione Vi sono alcune proprietà dei fenomeni della vita che la mentalità occidentale comune, ma anche gli studi di ambito clinico professionale, sembrano considerare poco, se non ignorare:. l’imponderabile, l’imprevedibile, l’irreversibile, l’incomunicabile, l’indefinito, l’incompiuto, l’incommensurabile. Ne parlerò in maniera ampia nei capitoli successivi. Per ora, voglio sottolineare la loro caratteristica di declinarsi, nella vita degli uomini, secondo due polarità: negativa e positiva, con esiti totalmente differenti. L’incommensurabile, ad esempio può suscitare emozioni come stupore, sorpresa e meraviglia, fascino, ma anche senso di smarrimento e angoscia. La visione dell’imponderabile può far provare sentimenti d’ammirazione e incanto, per contro può assumere connotati negativi quando elementi non misurabili lasciano l’individuo in difficoltà e nel dubbio di fronte a una potenziale minaccia. L’imprevedibile ha aspetti positivi e negativi a seconda dei casi: può accendere (o ri-accendere) la gioia in una vita o comportare, a causa di eventi stressanti, un impatto distruttivo. L’irreversibile ha un significato più frequentemente negativo nel vissuto di una persona, a causa di situazioni negative accadute e destinate a permanere, come ad esempio per una diagnosi di malattia non curabile, una grave perdita affettiva. Più di rado, l’irreversibile ha valenza positiva,cosa che accade quando comporta la cessazione di un’azione dannosa, di una situazione stressante, patita, che finalmente in un certo momento, grazie a circostanze favorevoli o a un’azione decisa, s’interrompe definitivamente e la persona sperimenta un senso di liberazione. L’indefinito e l’incompiuto, ancora, possono avere ora aspetti positivi, ora negativi, come accade nelle esperienze favorevoli di alcune famose opere d’arte; penoso e difficoltoso, invece, quando a fronte della necessità di chiarezza, nettezza, certezza, risoluzione di dubbi e perplessità, si vive invece un’insopportabile senso di sospensione. Il progresso della civiltà, almeno di quella occidentale, verso una omologazione del pensiero improntato al materiale e al concreto, ha portato la riflessione contemporanea lontana da questi concetti, un tempo più presenti nel vissuto quotidiano degli uomini. Pensiamo al concetto di imponderabile. Nel pensiero contemporaneo, ha assunto un ruolo sempre più limitato e di minore importanza, ogni cosa ha acquisito nella civiltà digitale determinazione e definizione di termini, operazioni, procedure. L’informatizzazione sembra avere estromesso, almeno in molti territori dell’agire e pensare umano, categorie mentali e di vita come l’ambiguità, l’indeterminazione, il non deciso, il dubbio e l’incertezza. NonostanVII


L’imponderabile, l’imprevedibile e altri scritti

te la conoscenza dell’atomo, la possibilità raggiunta di manipolazione del DNA, di gestire artificialmente fecondazione e nascite, di effettuare viaggi nello spazio, di curare molte malattie prima mortali, di sviluppare un’edilizia capace di realizzare edifici di centinaia di metri, di sviluppare un’attività manifatturiera o una rete internet con collegamenti istantanei tra punti lontanissimi del pianeta, e molto altro ancora, in realtà ho esperienza che gli umani vivono ancora, per molti aspetti, con le stesse fragilità dei loro antenati del Paleolitico e del Neolitico, si comportano ancora e sempre come membri di piccole comunità di cacciatori-raccoglitori e dei primi residenziali (American Museum of Natural History, NY). Hanno passioni, paure, speranze, emozioni fondamentali simili, oggi come allora, pur vivendo in contesti nuovi.. Sono gli stessi, oggi come allora – e si sentono – con una certa fragilità, perché esposti comunque all’imprevisto, al caso, all’ignoto delle circostanze. Anzi, per alcuni aspetti, gli umani di oggi sono ancora più fragili, perché vivono illusi da una sicurezza materiale, frutto della propaganda di una società fondata sulla produzione e il consumo, ma che risponde solo parzialmente ai bisogni e, ancor meno ai desideri. Sfide, insidie e risorse dell’esistenza odierne sono le stesse dell’epoca egiziana, etrusca, romana e medievale. È questa la ragione per la quale opere della letteratura anche di più di duemila anni fa sono attuali e risuonano dentro di noi come se fossero state scritte oggi. Imprevedibile, imponderabile irreversibile, indefinito sono insomma categorie che accompagnano l’esistenza, ora nel bene, ora nel male. Senza voler trascurare le ricadute positive, ci dedicheremo alla riflessione soprattutto del secondo aspetto, per l’importanza che assume nelle situazioni di stress esistenziale caratterizzandolo in modo negativo. Lo stress esistenziale, prodotto dagli eventi e dalle situazioni di vita, è stato oggetto di centinaia di ricerche negli ultimi 50 anni, per i suoi effetti sulla salute mentale e somatica. Le situazioni di vita quando acquisiscono potere stressante hanno alcune caratteristiche in comune. A partire dal Novecento, nuove scienze dell’uomo, come la psicologia, la psichiatria, la psicoterapia, si sono sviluppate, sistematizzate e proposte come mai accaduto prima. Modelli e interventi vertono su problematiche di funzionamento psichico, di dinamiche e conflitti (come ad esempio l’interesse per le nevrosi), di personalità e suoi disturbi, di vulnerabilità connessa al polimorfismo genetico, di impegno per l’inquadramento diagnostico e di prospettive di trattamento, ma poca attenzione sembra sia stata data ad alcune caratteristiche, che definirei come proprietà fondamentali dell’esistenza, intendendo con questo delle proprietà dell’esistenza dell’essere umano nel suo percorso vitale.

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