Revenge Porne Cyberbullismo

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Capitolo 1 Psicologia della guida

Alessandra Paladino

Revenge Porn e Cyberbullismo

Collana

Psiche e dintorni

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© Copyright Alpes Italia srl - Via Romagnosi, 3 – 00196 Roma, tel./fax 06-39738315 I edizione, 2020 Alessandra Paladino. Alessandra Paladino è Psicologa clinica, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia Giuridica e Psicodiagnosi. Consulente Tecnico in ambito civile e penale. È socia fondatrice dell’Associazione di Promozione Sociale Kora che opera nell’ambito della psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo. Socia fondatrice del blog Non Solo Psicologia per cui scrive articoli. Pubblicazioni: - A. Paladino (2014) “I disturbi gravi di personalità in adolescenza e nel giovane adulto”. In “Profili criminali e psicopatologici del reo”, Maggioli Editore, a cura di A.M. Casale, P. De Pasquali, M.S. Lembo, 2014. Codice ISBN: 9788891604040. - A. Paladino (2014) “Minori e Tossicodipendenza”. In “Gioventù Fragile. I nuovi contorni della devianza e della criminalità minorile”, Franco Angeli, a cura di V. Lupidi, V. Lusa, G. Serafin, 2014. Codice ISBN: 97888204558416. - F. Annunziata, A. Caciolo, L. Camilleri, A. Paladino, A. Quarta, (2010) “Psicopatologia e Sogno. Ricerca sui sogni delle persone reattive nelle fasi di disagio e di trauma”. In “Sogno e Psicopatologia”, Alpes, a cura di E. Gilliéron, M. Baldassarre, L. Cianciusi, 2010. Codice ISBN:9788865310199.

TUTTI I DIRITTI RISERVATI Tutti i diritti letterari e artistici sono riservati. È vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di quest’opera. Qualsiasi copia o riproduzione effettuata con qualsiasi procedimento (fotocopia, fotografia, microfilm, nastro magnetico, disco o altro) costituisce una contraffazione passibile delle pene previste dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633 e successive modifiche sulla tutela dei diritti d’autore.


Indice generale

Prefazione .................................................................................................. V Introduzione ............................................................................................. VII

1. Revenge porn......................................................................................... 1

1.1 Definizione ....................................................................................... 2 1.2 Revenge porn verso NonConsensual Pornography ........................... 5 1.3 Alcune caratteristiche personologiche del fenomeno........................... 9 1.4 Le conseguenze del revenge porn ...................................................... 10 1.5 Possibili strategie di intervento .......................................................... 12 1.6 Il revenge porn nel panorama internazionale...................................... 14

2. Cyberbullismo...............................................................................

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2.1 Definizione ....................................................................................... 18 2.2 Caratteristiche del fenomeno............................................................. 21 2.3 Gli strumenti del cyberbullismo......................................................... 23 2.4 Le attivitĂ per aggredire ..................................................................... 24 2.5 Profili psicologici dei cyberbulli e delle vittime .................................. 26 2.6 Le conseguenze del cyberbullismo ..................................................... 30 2.7 Possibili strategie di intervento .......................................................... 32

3. Profili giuridici e normative................................................................. 35

3.1 Revenge porn: inquadramento giuridico del fenomeno...................... 35 3.2 Cyberbullismo: inquadramento giuridico del fenomeno .................... 39 3.3 L’Ammonimento del Questore come risorsa giuridica........................ 43

III


Revenge Porn e Cyberbullismo Conclusioni ............................................................................................... 45 Bibliografia................................................................................................ 47 Sitografia....................................................................................................

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Allegato A (Legge n. 69 del 19 luglio 2019) .............................................. 53 Allegato B (Legge n. 71 del 29 maggio 2017) ........................................... 67 Allegato C (Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto

del cyberbullismo) ................................................................... 75

Allegato D (Modello per segnalare episodi di bullismo sul web o sui social network e chiedere l’intervento del Garante per la protezione dei dati personali) .......................................... 85

IV


Prefazione di Anita Lanotte

Ho accettato con grande piacere l’invito della Dr.ssa Alessandra Paladino a presentare il suo libro per la profonda stima nelle sue qualità e capacità professionali. L’Autrice ha affrontato, con lucidità e sistematicità psicologico-giuridica, un tema particolarmente delicato e complesso quale quello relativo al “Revenge Porn e Cyberbullismo”, fenomeni che, per quanto attenzionati e contrastati dal diritto e dalle leggi, continuano a sottolineare il fallimento della dimensione relazionale ridotta alla denigrazione, all’alienazione e, a volte, alla distruzione dell’altro. L’esperienza di vedere il proprio corpo leso nella sua intimità, esibito sui social, trasformato in un oggetto consumato da altri, senza libertà di scelta, è un evento traumatico di grave entità in quanto interrompe la continuità e coesione dell’immagine di sé. La Dr.ssa Paladino ha approfondito in modo dettagliato lo studio di due fenomeni accomunati dalla dimensione aggressiva e lesiva del loro agito rappresentato in una dimensione spazio/temporale incontenibile. La chiarezza espositiva delle caratteristiche dei due fenomeni, l’inquadramento giuridico e normativo del Revenge Porn e del Cyberbullismo, i profili psicologici dei persecutori e delle vittime, rendono il lavoro estremamente utile per chi si occupa di Scienze Umane. La divulgazione di questo prezioso lavoro avrà risultati molto importanti per la ricchezza dei dati, per la completezza degli argomenti trattati, per la precisione e l’ordine con cui sono esposti. Mi auguro che l’Autrice continui a pubblicare altri libri, sicura del successo che avrà, grazie anche alla valida diffusione della Casa Editrice.

V



Introduzione Nell’era digitale e dei dispositivi mobili le interazioni e le relazioni sono mediate dalla tecnologia (Salter, Crofts e Lee, 2012; Strachan, 2014) e le nuove tecnologie non sono solo strumenti bensì rappresentano la cultura in cui i ragazzi oggi vivono, costruiscono e scambiano significati. Oggi la multimedialità è irrinunciabile, ricopre un ruolo centrale nella quotidianità di ogni singola persona e ha pervaso i diversi ambiti. Internet rappresenta quello spazio potenziale in cui il reale e il virtuale vanno via via mescolandosi ridefinendo i confini simbolici di spazi prima nettamente separati (Scarancelli, 2012). La velocità dell’evoluzione tecnologica e il cambiamento nelle modalità di comunicazione online, non ha permesso ai “cittadini digitali” di scindere consapevolmente i comportamenti ammissibili in rete da quelli problematici e potenzialmente dannosi. Così che parallelamente all’uso consapevole e intelligente della rete internet, si è sviluppato un uso distorto e improprio, il cui confine appare spesso labile e pericoloso. L’avvento della tecnologia ha cambiato il modo di interagire e le decisioni prese dagli adolescenti che non hanno ancora raggiunto una piena maturità possono avere ripercussioni durature per il resto della loro vita (Milliken e Campbell, 2015; Recupero, 2016). Infatti sono proprio i più giovani a mostrare una mancanza di consapevolezza delle conseguenze a lungo termine delle comunicazioni digitali (Henry e Powell, 2015b). Gli adolescenti, definiti “nativi digitali” da Marc Prensky (2001), cresciuti immersi nelle nuove tecnologie, sembrano non essere consci della portata e della pervasività delle proprie azioni digitali, tanto che si assiste ad un’assoluta normalizzazione della condivisione di materiale intimo e privato senza contemplare che lo stesso rappresenti la propria impronta digitale e che, una volta immesso in rete, lascerà una traccia indelebile nella memoria di internet.

VII


Revenge Porn e Cyberbullismo Il revenge porn e il cyberbullismo sono figli delle relazioni online e la concomitanza tra questi due fenomeni è sempre più marcata, tanto che circa il 33% degli episodi di cyberbullismo è a carattere sessuale e la categoria femminile corre un maggiore rischio di vittimizzazione. È difficile stabilire i confini di questi fenomeni poiché nel cyberspazio il quadro di riferimento non è costituito dallo spazio fisico bensì dalle relazioni, e queste sono potenzialmente infinite. Inoltre le relazioni digitali tendono a favorire pensieri e comportamenti più disinibiti, incrementando l’aggressività e la sessualizzazione nelle relazioni. Conseguenza di una combinazione di fattori come la facilità con cui la tecnologia ha permesso di scattare e condividere fotografie, l’impulsività e l’incapacità biologica degli adolescenti di predire le potenziali conseguenze negative delle proprie azioni (Willard, 2010) hanno contribuito alla diffusione della pornografia non consensuale e del cyberbullismo. L’intento di questo lavoro è di approfondire lo studio di questi due fenomeni, che seppur diversi nelle loro specificità, presentano molti aspetti in comune. Entrambi si verificano per conto di specifici strumenti, quali i social network, i dispositivi mobili, il web in generale e tutte le nuove tecnologie, e si poggiano sulle caratteristiche intrinseche di strumenti quali immediatezza, anonimato e viralità. Revenge porn e cyberbullismo rafforzano la propria crudeltà poggiandosi sulla memoria infinita ed eterna della Rete, poiché ogni informazione caricata in internet rimane astrattamente disponibile per sempre (Finocchiaro, 2016). Come sostengono Willard (2010) e Strachan (2014) le informazioni condivise in Rete sono immortali. Inoltre sia il revenge porn che il cyberbullismo si fondano su una base relazionale di tipo aggressivo con lo scopo di denigrare, offendere e arrecare nocumento alla vittima, al punto da richiedere due distinte leggi per dare una cornice giuridica a questi fenomeni ed arginarne la crudeltà. L’elemento potenzialmente in grado di condurre ad esiti drammatici online sembra essere proprio la visibilità senza confini, rappresentata da una possibilità infinita di “spettatori” – “condivisori” – “commentatori” offerta appunto dalla rete. La visibilità sul web occupa ogni spazio dispoVIII


1. Introduzione Revenge porn nibile, di conseguenza è impossibile sottrarvisi. Da spazio senza confini il web diventa così un luogo chiuso senza alternative, dove l’idea di libertà che nasce con internet sembra capovolgersi nel suo contrario. Sembrerebbe dunque che dal cyber spazio sia difficile sfuggire. Questa condizione alimenta l’intensità della brutalità agita in prima battuta dal persecutore, e dunque è in grado di amplificare l’effetto della violenza vissuta dalla vittima sia nei casi di pornografia non consensuale che di cyberbullismo. In rete poi non c’è contatto fisico, tutto si svolge attraverso uno schermo interattivo che funge da barriera protettiva, dunque la comunicazione avviene ad una distanza di sicurezza e questo mancato coinvolgimento del corpo nella sua concretezza, e dalla relativa assenza della comunicazione non verbale ad esso associato, facilita tali modalità interattive. La legge del cyberbullismo (legge n. 71 del 29 maggio del 2017) ha anticipato di solo due anni quella del revenge porn (Legge n. 69 del 19 luglio 2019, art. 612-ter) ma ci si augura che entrambe possano prontamente arginare il dilagare di questi due fenomeni. Lo scopo di questo elaborato è di approfondire, da una prospettiva psicologica e socio-giuridica, due temi assolutamente attuali e che permeano la nostra società.

IX


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