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La vita è un passaggio...

di Giampiero Pallotta

Sento che il conto alla rovescia va avanti inesorabilmente e bisogna accettare quello che è la vita.

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È giunto, quindi, il momento d’iniziare a fare un bilancio del tempo che ho trascorso sul “pianeta terra” in questi 84 anni. Mi sono accorto che ho meno tempo da vivere di quanto ho già vissuto.

Mi sono convinto che la vita è un passaggio e la morte è un passaggio: nulla si perde avviene soltanto una trasformazione profonda che permette all’anima di proseguire nella sua evoluzione.

Non ho paura di “sorella” morte, sono soltanto molto “curioso” di scoprire cosa aspetterà alla mia anima dopo questa esperienza.

Ho deciso di lasciare la mia “carcassa” all’Università di Sydney che la custodirà nel “freezer” per 7 anni utilizzandola come banco di prova per far fare esperienza e formare i futuri dottori.

“Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie.

Pensare di essere unici è molto improbabile” questo ha concluso l’astrofisica Margherita Hack.

A meno di 40 anni luce dalla terra (circa 380 mila miliardi di chilometri) c’è Trappist-1, una stella “nana rossa” nella costella- zione dell'Acquario. Ha un “corteo” di ben sette pianeti simili alla Terra. Prosperano in un sistema "cugino" del nostro Sistema Solare.

Alcuni di questi mondi potrebbero persino ospitare forme di vita simile la nostra, magari così evolute da viaggiare da un pianeta all'altro a bordo di sofisticate navette spaziali.

Chi sa se, appena lascerò questo “globo terracqueo”, la mia anima approderà in uno di quei sette pianeti?

Chi sa se avrebbe dovuto essere la mia prima destinazione? Sono sempre stato convinto che la “cicogna” mi abbia “consegnato” nel “mondo” sbagliato.

Ho sempre avuto la permanente sensazione di non sentirmi un “terreste” ma, come si dice? Ho fatto di necessità virtù, ormai, purtroppo, capitato qui, mi sono impegnato a vivere al massimo delle mie potenzialità sforzandomi di trarre un qualche vantaggio esistenziale da questo evento che mi è capitato che, potendo scegliere, l’avrei volentieri evitato.

Chi sa se il motivo per cui è valsa la pena vivere appieno questa esperienza sia stata utile per costruire e imparare cose che poi potranno servirmi in un'altra dimensione. Certamente un significato dev’esserci.

Non veniamo sulla Terra, anche se per sbaglio, per passare un po’ di tempo, ma per imparare lezioni di cui abbiamo bisogno per far evolvere la nostra anima.

Come facciamo ad essere certi di cosa ci aspetta dopo la morte?

In vita mia ho sempre cercato di frequentare ogni ambiente possibile senza pregiudizi. Ho fatto tante cose diverse iniziando a 14 anni come “garzone” che dava il mastice alle suole delle scarpe, a dirigente di azienda, a titolare d’industria a “emigrante”, per dare un futuro ai miei 5 figli, ricominciando da zero.

Ho toccato con mano il conformismo, l’ipocrisia e la vigliaccheria degli “umani”, un esercito di nullità che, i più, si sentono dei presunti "geni" che invece non sono capaci di far nulla e quindi nuocciono al mondo per il loro gran numero. Gente fatta di frustrazione, rancore ed invidia. Nell’età paleolitica l’aggressività era necessaria, non solo per la sopravvivenza della specie umana su tutte le altre forze della terra, ma anche per dominarle, ma poi è diventato mezzo di “oppressione” nei confronti dei propri simili.

I cosiddetti “umani”, invece di ammazzarsi tra loro con milioni di guerre, avrebbero dovuto vivere in pace, imparando a incentivare e promuovere una cultura altruistica del rispetto reciproco e della fratellanza solidale a vantaggio di tutti affinché non ci fossero gli “ultimi”.

Purtroppo, bisogna concludere che i cosiddetti “umani” sono esseri stupidi, malvagi e autolesionisti, mai hanno imparato a vivere serenamente la vita durante tutti i secoli della loro esistenza.

Italy, a Land of Wonders at the National Multicultural Festival

The National Multicultural Festival invites visitors to experience the beauty and attractions of Italy through virtual reality (VR) sessions. Immerse yourself in games and gather information about your future trip to the country, all in one place. In celebration of the 150th anniversary of Alessandro Manzoni, the festival has dedicated a corner to the famous Italian writer, showcasing scenes from the film adaptation of his novel "The Betrothed."

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