377. SAMARCANDA ROBERTO VECCHIONI G D G Ridere, ridere, ridere ancora, D G ora la guerra paura non fa,
GDC
D G brucian dentro il fuoco le divise la sera, D G brucia nella gola vino a sazietà. C Musica di tamburelli fino all’aurora G D il soldato che tutta la notte ballò C vide tra la folla quella nera signora G D vide che cercava lui e si spaventò.
“Dategli, dategli un animale figlio del lampo, degno di un re presto, più presto perchè possa scappare dategli la bestia più veloce che c’è. Corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò non ti fermare, vola ti prego corri come il vento che mi salverò. Oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh. Fiumi poi campi, poi l’alba era viola bianche le torri che infine toccò ma c’era tra la folla quella nera signora e stanco di fuggire la sua testa chinò.
“Sbagli t’inganni ti sbagli soldato io non ti guardavo con malignità era solamente uno sguardo stupito cosa ci facevi l’altro ieri là? T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda eri lontanissimo due giorni fa, ho temuto che per ascoltar la banda non facessi in tempo ad arrivare qua.” “Non è poi così lontano corri cavallo, corri di ho cantato insieme a te corri come il vento che
Samarcanda là tutta la notte ci arriverò.”
Rit. 378. LA CASA NELLA PRATERIA “HOME IN THE RANGE”
CF K G NJ Ff
C F Io sogno la casa nell’immensità C D7 G G7 dei pascoli senza confin. C C7 F Fm Dove il bufalo va nella sua libertà C G C dove il cielo è sempre più blu. G C Le stelle del Texas, su nel cielo D7 G G7 vederle puoi tu! E prendine una e portala qui la mia casa si illuminerà. La la la...
160
“Salvami, salvami, grande sovrano fammi fuggire, fuggire di qua: alla parata lei mi stava vicino e mi guardava con malignità.”
“Eri fra la gente nella capitale so che mi guardavi con malignità son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale son scappato via ma ti ritrovo qua.”