329. NON MALEDIRE DI G. LUNARI, L. PATRUNO
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C G C Non maledire questo nostro tempo F D G non invidiare chi nascerà domani, C G C chi potrà vivere in un mondo felice F D G C senza sporcarsi l’anima e le mani.
CG FD
330. VANITÀ DI VANITÀ ANGELO BRANDUARDI Dm Vai cercando qua, vai cercando là, Am ma quando la morte ti coglierà Dm Am che ti resterà delle tue voglie? Dm A7 Dm Vanità di vanità.
Noi siam vissuti come abbiam’ voluto negli anni oscuri senza libertà. Siamo passati tra le forche e i cannoni chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà.
Sei felice, sei, dei piaceri tuoi, godendo solo d’argento e d’oro, alla fine che ti resterà? Vanità di vanità.
Ma anche dopo il più duro degli inverni ritorna sempre la dolce primavera, la nuova vita che comincia stamattina, in queste mani sporche a una bandiera.
Vai cercando qua, vai cercando là, seguendo sempre felicità, sano, allegro e senza affanni. Vanità di vanità.
Non siamo più né carne da cannone né voci vuote che dicono di sì. A chi è caduto per la strada noi giuriamo: pei loro figli non sarà così. Vogliamo un mondo fatto per la gente di cui ciascuno possa dire “è mio”, dove sia bello lavorare e far l’amore, dove il morire sia volontà di dio. Vogliamo un mondo senza patrie in armi, senza confini tracciati coi coltelli. L’uomo ha due patrie, una è la sua casa, l’altra è il mondo, e tutti siam’ fratelli. Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi, quando c’è ancora chi di fame muore. Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera, anche se ruba in nome del Signore.
F C Se ora guardi allo specchio G A il tuo volto sereno, F C non immagini certo Bb A quel che un giorno sarà Dm della tua vanità. Tutto vanità, solo vanità, vivete con gioia e semplicità, state buoni se potete, tutto il resto è vanità. Tutto vanità, solo vanità, lodate il Signore con umiltà, a lui date tutto l’amore, nulla più vi mancherà.
a e L C G D A E