Alessandra Rota, Tesi di Laurea NABA

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architettura x 45.685425,9.360260

Alessandra Rota 4450D Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano

Docente Francesco Librizzi

Diploma accademico di 1� livello del corso di design

ANNO ACCADEMICO 2012-13



Alessandra Rota

architettura x 45.685425,9.360260



Indice

Introduzione

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Capitolo 1 - Il Luogo Stare fermi e guardarsi attorno Esplorare lungo l’asse principale

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I flipbook

Capitolo 2 - Le campionature Suolo: carotaggi Suolo: calchi Suolo: prelievi Aria: ossidazione Aria: movimento

Capitolo 3 - Le alterazioni Alterare lo spazio tramite un dispositivo fisso Alterare lo spazio tramite un dispositivo mobile Capitolo 4 - L'ascolto del Luogo Capitolo 5 - L’uniforme Misurazione longitudinale Misurazione trasversale

Capitolo 6 - La Stazione Totale Trimble S6 Modello #1 Modello #2 Modello #3 Modello #4 Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno Installazione 1 Installazione 2 Architettura x 45.685425,9.360260 Sitografia

Ringraziamenti

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37 38 44 50 56 64 69 70 82 93 97 98 99

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Introduzione

Questa pubblicazione racconta il percorso individuale che ho intrapreso quest’anno durante il quale ho imparato a conoscere un luogo e a realizzare per esso un architettura entro la quale avrei percepito l'interno, attraverso diverse tecniche e documentandolo con tre macchine fotografiche diverse. L’intero processo è avvenuto in una località di mia scelta: una piccola valle di proprietà di un amico di famiglia situata a Maresso, nel lecchese. Il tutto è cominciato con l’osservazione e l’esplorazione del sito, che mi ha portata a realizzare le campionature di suolo ed aria, le quali mi sono state utili per la fase successiva, le alterazioni, che miravano a trasformare la percezione dello spazio utilizzando elementi appartenenti al luogo stesso o provenienti da un altro contesto. A questo punto il mio percorso verso l’architettura è stato interrotto da un periodo di mancanza di ispirazioni, avevo perso il filo del discorso e per recuperarlo ho deciso di ripartire da zero recandomi nel Luogo e stabilendo due sessioni di ascolto con relative regole, che mi hanno permesso di capire i miei bisogni necessari ad una pacifica convivenza con esso. Il passo successivo è stato quello di indossare una divisa a cui ho collegato il potere di annullare tutto ciò che sapevo sull’architettura e che mi avrebbe aiutato a calarmi nel personaggio di uomo delle caverne dei nostri giorni. Ogni volta che mi recavo nel Luogo indossavo la tuta da imbianchino, un’uniforme bianca che contrastava cromaticamente con il posto che mi circondava e che era adatta a muoversi nel territorio sconosciuto. Ho deciso di comportarmi come il Luogo mi suggeriva, cominciando a misurarlo con lo strumento primario che avevo a disposizione: il mio corpo. Successivamente, come persona vivente nel contemporaneo e quindi avente la possibilità di sfruttare la tecnologia odierna ho voluto misurare il luogo attraverso uno strumento di misurazione estremamente preciso e moderno: la Stazione Totale Trimble S6 che mi ha permesso di ottenere il rilievo tridimensionale della valle per punti; ciò mi ha portato alla realizzazione di una serie di modelli in scala che mi hanno fatto comprendere meglio la morfologia del Luogo. Infine ho sviluppato per tentativi tre installazioni, delle quali l'ultima definitiva, che fossero la sintesi dei mei studi del Luogo e che rappresentassero per me il concetto di interno legato a quel sito. L'intero percorso è stato senza influenze esterne, come progetti di architettura di grandi maestri o i loro concetti maturati e formulati con il tempo e l'esperienza. Appunto per questo ho deciso di formulare in maniera individuale il mio personale significato di interno plasmato unicamente per il Luogo che ho scelto io stessa.

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I flipbook Ogni fase del percorso è spiegata tramite un flipbook, un piccolo libretto adatto ad essere tenuto in mano che attraverso lo scorrimento veloce di pagine riproduce, a seconda della fase del percorso, l’oggetto, l’installazione finita o la sua modalità di realizzazione. Tutti i flipbook sono riconoscibili attraverso il proprio codice identificativo e sulla copertina sono presenti le informazioni che servono a inquadrare l’azione: dimensioni, località, coordinate, tempo di esecuzione.

step

campo di azione

azione descritta nel flipbook

data

ora

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2.S1.CAR3.020513.1725 Alessandra Rota

Dimensioni: 34mm x 34mm x 28mm Località: Missaglia, Lecco, Italia Coordinate: 45.685425,9.360260 Tempo di esecuzione: 0h10m


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Capitolo 1: Il Luogo Il terreno in cui ho deciso di compiere il processo di scoperta è una terreno situato nel comune di Missaglia, frazione Maresso, in provinca di Lecco e rientra nei confini del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Il Luogo si presenta come una valle che si sviluppa longitudinalmente e la cosa che mi ha colpito di più è stata la sensazione di ostilità che mi trasmetteva. La ragione per cui l’ho scelta era la vicinanza alla mia abitazione e l’interesse che mi suscitava. Il codice del flipbook è 1.L0.COL.270413.1530, dove L0 indica il punto zero, l’inizio del processo di conoscenza del Luogo, cioè la scoperta della sua collocazione geografica (COL).

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LUOGO Località: Maresso, Lecco Indicazioni stradali: Da qui - A qui

L


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L

Provincia: Lecco

Superficie: 2350 ettari

Comuni: Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia (che ne è sede), Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori e Viganò Altitudine minima: 242 m s.l.m.

Altitudine massima: 497 m s.l.m


Stare fermi e guardarsi attorno

La mia prima volontà è stata quella di stare ferma al centro della valle e guardarmi attorno, partendo da ciò che avevo sopra la testa fino sotto ai piedi. Ciò mi ha permesso di notare che il suolo era principalmente ricoperto dalla stratificazione delle foglie. Intorno a me si ergevano Carpini, Robinie, Querce e Castagni lungo i versanti della collina e in minor numero o quasi completamente assenti al centro della valle. Guardando con più precisione mi sono accorta che qua e là c'erano delle tane di talpa e sui tronchi degli alberi e vicino ad essi c'era del muschio, di tre tipi.

Il codice del flipbook è 1.L1.360.280413.1540. dove L1 è la prima azione di scoperta del luogo, cioè registrare il Luogo circostante a 360 gradi.

13 Capitolo 1_ Il Luogo


Esplorare lungo l’asse principale

L’azione successiva è stata quella di esplorare il Luogo Il codice dell’esplorazione verso Nord Est è lungo il suo asse principale, e il modo migliore per raf- 1.L2.VNE.280413.1559, mentre quello verso Sud frontarsi con lo spazio era camminare attraverso esso, Ovest è 1.L2.VSO.280413.1604. scattando una fotografia ogni tre passi. Quest’azione mi ha permesso di accorgermi che il terreno andando verso il fondo in direzione Nord Est era in discesa, percorrendolo al contrario verso Sud Ovest era in salita.

Capitolo 1_ Il Luogo

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Capitolo 1_ Il Luogo


Capitolo 1_ Il Luogo

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Capitolo 1_ Il Luogo


Capitolo 1_ Il Luogo

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Capitolo 1_ Il Luogo


Capitolo 1_ Il Luogo

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Robinia - Robinia pseudoacacia L.


21 Capitolo 1_ Il Luogo

Quercia rossa - Quercus rubra L.


Capitolo 1_ Il Luogo

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Carpino bianco - Carpinus betulus L.


23 Capitolo 1_ Il Luogo

Castagno - Castanea sativa Mill.


Capitolo 1_ Il Luogo

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Capitolo 1_ Il Luogo


Capitolo 1_ Il Luogo

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Piuma


27 Capitolo 1_ Il Luogo

Flammulina velutipes


Capitolo 1_ Il Luogo

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Riccio del castagno


29 Capitolo 1_ Il Luogo

Orecchio di Giuda - Auricularia auricula-judae


Capitolo 1_ Il Luogo

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Foglle e rami


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Capitolo 1_ Il Luogo

Tana di talpa


Capitolo 1_ Il Luogo

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Muschio


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Capitolo 1_ Il Luogo

Bryum argentum


Capitolo 1_ Il Luogo

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Eurhynchium pulchellum


35 Capitolo 1_ Il Luogo

Polytrichum commune


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Capitolo 2: Le campionature

Il prelievo di campioni è stata una tappa fondamentale perchè mi ha permesso di entrare in contatto con il Luogo fisicamente. Dopo l’attenta osservazione della valle ho deciso di suddividere la campionatura in due settori: suolo ed aria. Una volta prelevati i campioni dovevano essere conservati ed esposti quindi ho progettato dei sostegni ad hoc in base ai tipi di campionature.

I flipbook descrivono la modalità di esecuzione delle campionature.

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Suolo: carotaggi

La prima serie di campionature di suolo è stata realizzata con il metodo del carotaggio, in modo da capire cosa c’era sotto gli elementi che costituivano il terreno della valle notati durante l'esplorazione. Il carotaggio è stato compiuto infilando un tubo di plexiglass nel terreno per una profondità di circa quindici centimetri, le estremità sono state chiuse con dei tappi di legno realizzati al tornio.

Capitolo 2_ Le campionature

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Il codice del flipbook del carotaggio della tana di talpa è 2.S1.CAR1.020513.1659, quello della stratificazione di foglie 2.S1.CAR2.020513.1711 e infine quello del muschio 2.S1.CAR3.020513.1725.


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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

Disegni tecnici

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scala 1:1


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Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:2


Suolo: calchi

La seconda serie di campionature sono dei calchi ottenuti facendo colare il gesso entro dei cilindi di plastica trasparente e lasciati in posa per 3 giorni, in modo da fare rapprendere il gesso. Una volta asciutto il calco è stato pulito dai residui di terra, muschio e foglie e ciò che ho ottenuto erano dei negativi delle tre differenti texture presenti nel Luogo.

Capitolo 2_ Le campionature

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Il codice del flipbook del calco della tana di talpa è 2.S2. CAL1.020613.1000, quello della stratificazione di foglie 2.S2.CAL2.020613.1018 e infine quello del muschio è 2.S2.CAL3.020613.1030.


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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

Disegni tecnici

48

scala 1:1


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Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:2


Suolo: prelievi

La terza ed ultima serie di campionature riguardanti il suolo si concentra sul prelievo del diverse specie di muschio: Eurhynchium pulchellum, Bryum argentium e Polytrichum commune. L'alta concentrazione del muschio nella valle mi portato alla realizzazione che il posto in cui mi trovavo era umido per la maggior parte dell’anno.

Capitolo 2_ Le campionature

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Il codice del flipbook del prelievo di Eurhynchium pulchellum è 2.S3.PRE1.020613.1044, quello del Bryum argentium 2.S3.PRE2.020613.1058 e infine quello del Polytrichum commune è 2.S3.

PRE3.020613.1106.


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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

Disegni tecnici

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scala 1:1


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Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:2


Aria: ossidazione

La prima campionatura di aria che ho voluto realizzare è legata al potere dell'ossigeno contenuto in essa di corrodere i materiali e per descrivere il fenomeno ho posizionato tre chiodi trattati diversamente in un tronco della valle e li ho monitorati in due tempi, dopo sette giorni e dopo sei mesi. Il primo chiodo è stato spruzzato con dell’acqua, il secondo è stato lasciato così com’era e il terzo è stato ricoperto con del grasso. Il risultato ottenuto ha mostrato che il primo e il secondo chiodo si sono ossidati ed il terzo no.

Capitolo 2_ Le campionature

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Il codice del flipbook è 2.A1.OSS.020613.1110.


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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Disegni tecnici

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Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:2


Capitolo 2_ Le campionature

acqua

grasso

62

scala 1:2


acqua

Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:2

63 grasso


Aria: movimento

Il secondo fattore che mi premeva monitorare erano i flussi di aria presenti nel Luogo. Per fare ciò ho piantato un’asta a terra sulla cui punta era fissato un lembo di tessuto ed ho fotografato il suo movimento. Questa campionatura mi ha rivelato che anche se il Luogo si presenta come una valle con una forte presenza di alberi che potrebbero bloccare il vento esso vi è lo stesso.

Capitolo 2_ Le campionature

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Il codice del flipbook è 2.A2.MOV.020613.1120.


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Capitolo 2_ Le campionature


Capitolo 2_ Le campionature

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Disegni tecnici

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Capitolo 2_ Le campionature

scala 1:8


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Capitolo 3: Le alterazioni

Le alterazioni effettuate avevano lo scopo di agire sulla percezione del Luogo, mutandola, facendomi riscoprire ciò che avevo davanti agli occhi. Esse si suddividono in due esperienze: l’alterazione ottenuta tramite la disposizione degli elementi nel Luogo e quella raggiunta attraverso un dispositivo da indossare.

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Alterare lo spazio tramite un dispositivo fisso

La prima azione è stata delimitare il campo entro il quale agire, che ho definito come un area triangolare al centro della valle con un vertice verso Sud Est e gli altri due verso Nord Ovest. Tale area è stata marcata con delle aste di plastica in modo da creare una griglia. Una volta posizionati i marcatori dovevo dare vita all’alterazione attraverso degli elementi, così ho prelevato delle zolle di terra e le ho posizionate su ogni asta ad un altezza progressiva. A questo punto ho posizionato del nastro catarifrangente per camion nella parte frontale delle zolle così da eviden-

Capitolo 3_ Le alterazioni

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ziare ulteriormente la forma ottenuta tramite il flash della macchina fotografica. Quest’alterazione rappresenza la mia presa di coscienza rispetto alla morfologia del Luogo e la mia volotà di renderla manifesta. Il codice del flipbook è 3.A1.AMB.090613.0923.


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Capitolo 3_ Le alterazioni


Capitolo 3_ Le alterazioni

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Capitolo 3_ Le alterazioni


Capitolo 3_ Le alterazioni

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Capitolo 3_ Le alterazioni


Capitolo 3_ Le alterazioni

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Disegni tecnici

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scala 1:50

Capitolo 3_ Le alterazioni

punto di osservazione


Capitolo 3_ Le alterazioni

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scala 1:50


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Capitolo 3_ Le alterazioni

scala 1:30


Capitolo 3_ Le alterazioni

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scala 1:10


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Capitolo 3_ Le alterazioni

scala 1:16


Alterare lo spazio tramite un dispositivo mobile

La seconda alterazione prevedeva la realizzazione di un dispositivo cha attivasse l’alterazione una volta indossato. Come per la prima alterazione la prima cosa da fare era individuare un punto all’interno del luogo dove ci si doveva posizionare per poi definire le sensazioni che si provavano, successivamente si avrebbe dovuto usare il corpo per sorreggere una struttura sulla quale andavano posizionati gli elementi che attuavano l’alterazione. L’alterazione che ho voluto attuare prevede la perdita dei punti di riferimento e la frammentazione del punto di vista.

Capitolo 3_ Le alterazioni

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Il prodotto realizzato mantiene come struttura un cappellino dalla visiera larga, sotto la quale vi sono montati delle strisce di plexiglass riflettente regolabili dall’utente, che otterrà una visione dello spazio frammentata. Indossando il dispositivo e girando gli specchi verso l'esterno ho scoperto che mi annullavo nello spazio. Il codice del flipbook è 3.A2.DIS.170613.0900.


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Capitolo 3_ Le alterazioni


Capitolo Capitolo 3_ Le1_ alterazioni Il Luogo

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Capitolo 3_ 1_ Le Il Luogo alterazioni


Capitolo 3_ Le alterazioni

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Capitolo 3_ Le alterazioni


Capitolo 3_ Le alterazioni

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Disegni tecnici

89 Capitolo 3_ Le alterazioni

scala 1:2


Capitolo 3_ Le alterazioni

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scala 1:2


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Capitolo 3_ Le alterazioni

scala 1:2


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Capitolo 4 - L'ascolto del Luogo Nonostante tutto il lavoro di studio del Luogo realizzato, a luglio ho attraversato un periodo di mancanza di creatività. Per riprendere in mano la situazione e continuare il mio percorso verso l’architettura ho deciso di recarmi nel Luogo e attraverso delle regole da me imposte l’ho ascoltato. La decisione degli indumenti faceva parte del gioco, per la parte superiore ho deciso di indossare solo una canotta leggera, per la parte inferiore degli shorts e delle trainers, il tutto per ridurre al minimo la distanza percepita tra me ed il Luogo. La prima sessione d’ascolto aveva come regola la posizio-

ne seduta ad occhi chiusi da mantenere per cinque minuti, per la seconda sessione la posizione era sdraiata con gli occhi aperti, da mantenere per tre minuti. Al termine delle due sessioni ho scritto le sensazioni che provavo e le necessità che avevo per poter convivere con il Luogo nel migliore dei modi. Il bisogno principale riscontrato è stato quello di avere un filtro tra me ed il Luogo, che però non lo mutasse irreversibilmente. Il codice del flipbook è 4.C.ASC.170713.1334.

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Capitolo 4_ Interruzione del flusso creativo

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Capitolo 4_ Interruzione del flusso creativo


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Capitolo 5 - L’uniforme A questo punto avevo capito che per poter convivere con il Luogo avevo bisogno di creare in esso un’architettura che e per far ciò avevo bisogno di riapprociarmi ad esso ripartendo dal livello zero. Ho deciso così che avrei indossato una divisa ogni volta che mi sarei recata lì e che aveva il potere di farmi dimenticare tutto ciò che sapevo riguardo all’architettura in modo da non farmi condizionare da nulla se non dalle mie esigenze e dal Luogo. La mia uniforme altro non era che una tuta da imbianchino indossata sopra a dell’abbigliamento leggero, era il

giusto grado di protezione: ne troppo basso da farmi sentire scoperta ne troppo alto da farmi sentire troppo sicura e quindi non bisognosa di architettura. Inoltre il colore bianco della tuta creava un contrasto cromatico rispetto al Luogo adatto alla ripresa fotografica.

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Misurazione longitudinale

Una volta indossata la tuta ed annullato tutto ciò che sapevo mi sono posizionata al centro della valle e ho cominciato a sentire che dovevo percorrerla fino in fondo per misurarla usando come strumento primario il mio corpo. Ho constatato così che dal centro della valle alla sua fine erano settanta passi e visto che il mio passo equivale a circa ottanta centimetri la distanza dal centro alla fine era circa cinquantasei metri che moltiplicati per due mi avrebbero dato la lunghezza approssimativa della sua lunghezza, cioè centododici metri.

Capitolo 5_ L’uniforme

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Il codice del flipbook è 5.M1.CAM.170813.1545.


Misurazione trasversale

La seconda misurazione che ho voluto effettuare riguardava la pendenza delle spalle che formavano la valle, e per ottenere la morfologia di essa mi sono fotografata su una linea immaginaria ortogonale all'asse in diciotto posizioni, una a fianco all'altra, ottenendo cosĂŹ i vari layer che formano la valle.

Il codice del flipbook è 5.M2.LAY.200813.1433

99 Capitolo 5_ L'uniforme


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Capitolo 6 - La Stazione Totale Trimble S6 Alla misurazione eseguita utilizzando come strumento primario il corpo ho voluto sommare quella realizzata con uno degli strumenti più precisi nel campo della rilevazione topografica: la Stazione Totale Trimble S6. Il rilievo del Luogo è stato realizzato rilevando 258 punti manualmente, visto che la presenza degli alberi avrebbe interferito nel risltato finale. Questo passaggio mi ha confermato ciò che avevo notato fino a questo punto e mi ha fornito altre informazioni: verso Nord Est il terreno scende di livello, le dimensioni

della valle sono centotto metri di lunghezza per trentasei di larghezza, il punto più basso misura novantaquattro metri sul livello del mare e quello più alto centotto. Con il software fornito dalla Trimble ho potuto fare una scrematura del rilievo togliendo 209 punti e arrivando alla rappresentazione del Luogo per 49 punti, che mi sono serviti per la realizzazione dei modellini in scala 1:500.

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Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

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103

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

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Disegni tecnici

105 Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

numero punto metri sul livello del mare

scala 1:500


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

106

numero punto metri sul livello del mare

scala 1:500


107 persona di altezza 170 cm

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Modello #1

Il primo modello che ho realizzato è la rappresentazione del Luogo per punti. Ho deciso di usare come base un blocco legno massello in cui ho praticato dei fori da due millimetri entro cui sono posizionati dei tondini di plexiglass.

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

108

Il codice del flipbook è 6.M1.PUN.080913.1512.


109

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

110


111

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Disegni tecnici

prospetto

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

112

pianta

scala 1:2


58.032 59.977 58.331 57.880

57.906 63.579

57.087 57.574

63.715

57.156 59.897

57.109

60.449

60.985 57.180 60.764

58.025

57.063

59.808 66.042

58.153 56.867

63.887

63.022

61.243

57.124 56.580 58.153

65.728 62.824 65.424

56.458 58.199 57.391

60.979

56.580

64.126

58.259 60.57

56.237

63.657

58.373 63.582 56.653

59.080

altezza elementi

scala 1:2

60

62.587

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

63.630 59.837

113


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

114

scala 1:2


115

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

scala 1:2


Modello #2

Il secondo modello è sempre la rappresentazione del Luogo per punti che sono definiti in questo caso da sfere, che rendono meglio visualizzabile la morfologia della valle. Sulla base in legno massello ho quindi praticato 49 fori di diametro 1mm in cui ho infilato dei tondini di ottone dello stesso diametro, su cui ho inserito le sfere di plastica dorata.

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

116

Il codice del flipbook è 6.M2.PUN.090913.1500.


117

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

118


119

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Disegni tecnici

prospetto

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

120

pianta

scala 1:2


28.032 29.977

28.331 27.880

27.906 33.579

27.087 27.574 27.156

33.715

29.897

27.109 30.985

30.449

27.180

28.025

27.063

30.764

29.808 36.042

28.153 26.867

33.887

33.022

31.243

27.124 28.153 26.580 29.837 26.458

35.424

28.199

27.391

30.979

34.126

28.259

26.580

30.57 26.237

33.657

28.373 33.582

26.653

29.080

altezza elementi

scala 1:1

30

121

32.587

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

33.630

35.728 32.824


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

122

scala 1:2


123

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

scala 1:2


Modello #3

Il terzo modello è la reppresentazione dei collegamenti che uniscono i 49 punti. Come per il modello #2 ho praticato nella base in legno 49 fori da 1mm in cui ho infilato i tondini di ottone dello stesso diametro che ho collegato tra loro con dei tondini in ottone da 0,4mm.

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

124

Il codice del flipbook è 6.M3.COL.090913.1000.


125

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

126


127

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Disegni tecnici

prospetto

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

128

pianta

scala 1:2


28.032 29.977

28.331 27.880

27.906 33.579

27.087 27.574 27.156

33.715

29.897

27.109 30.985

30.449

27.180

28.025

27.063

30.764

29.808 36.042

28.153 26.867

33.887

33.022

31.243

27.124 28.153 26.580 29.837 26.458

35.424

28.199

27.391

30.979

34.126

28.259

26.580

30.57 26.237

33.657

28.373 33.582

26.653

29.080

altezza elementi

scala 1:1

30

129

32.587

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

33.630

35.728 32.824


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

130

scala 1:2


131

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

scala 1:2


Modello #4

Il terzo modello è la reppresentazione della superficie del Luogo. Sulla base in legno ho praticato 4 fori da 2mm in cui ho inserito altrettanti tondini di ottone che sorreggono la superficie realizzata con la stampa 3d in nylon.

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

132

Il codice del flipbook è 6.M4.SUP.201113.0934.


133

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

134


135

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6


Disegni tecnici

prospetto

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

136

pianta

scala 1:2


22.863 21.697

137

33.554

altezza elementi

scala 1:1

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

34.733


Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

138

scala 1:2


139

Capitolo 6_ La Stazione Totale Trimble S6

scala 1:2


140


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno Avendo appreso la morfologia del Luogo e le sue misure esatte ed essendo a conoscienza delle mie necessità mi sono sentita pronta per realizzare la mia architettura. Ho deciso di procedere per gradi ed ho quindi realizzato tre installazioni, di cui l'ultima è l'architettura definitiva, per poter vedere le mie reazioni di volta in volta. Dato che le mie necessità erano la protezione dal Luogo e al contempo la volontà di non sconvolgerlo ho optato per dei materiali che avrebbero adempito al lavoro. Come struttura delle architetture ho scelto il filo di nylon,

che essendo di diametro 1,2mm non avrebbe interferito visivamente, che ho legato a 2 m di altezza a tre alberi presenti nella valle in modo da formare un corridoio centrale sul quale avrei posizionato i miei "filtri protettivi". I filtri sono dei teli di celophant che si usa per dipingere, il cui grado di trasparenza non permette la chiara visione di ciò che ci circonda ma lo fa intuire. Tutte e tre le installazioni sono collocate al centro della valle, perchè è quello il punto in cui si percepisce maggiormente il Luogo.

141


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

142

Punto di ancoraggio


143 Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

Carrucola per il controllo della tensione del filo


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

Disegni tecnici

144

scala 1:500


3 4

1

1 punto di ancoraggio con carrucola 2 primo attacco a robinia 3 primo attacco a carpino 4 secondo attacco a carpino 5 secondo attacco a robinia

scala 1:200

2

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

5

145


Installazione 1

La prima installazione è costuituita da un telo di celophant di dimensioni 4 m x 5,5 m posizionato a cavallo dei due fili in modo da creare un corridoio. Essendo libero e non fissato ne a terra ne ai fili, il vento lo spostava sia lungo i fili che lateralmente mutando la sua forma, rendendo quindi abbastanza difficile rimanere al suo interno. Una volta dentro mi sono sentita meglio ma non abbastanza sicura, sia per le dimensioni ridotte che per il continuo cambiamento dello spazio a mia disposizione.

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

146

Il fruscio del materiale prodotto dal vento era piacevole. Il codice del flipbook è 7.A.INS1.051213.1540.


147

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Disegni tecnici

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:200


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:100


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:100


Installazione 2

La seconda installazione è costituita da due teli di celophant di dimensioni 4 m x 5,5 m, posizionati sempre a cavallo dei due fili, ottenendo quindi un corridoio lungo 8 m. Anche per questa seconda installazione ho voluto tenere liberi i due teli che sono stati fissati tra loro. Essendo raddoppiato lo spazio è conseguentemente aumentato il mio benessere, anche se rimaneva il problema dello spostamento dell'intera installazione lungo i fili e lateralmente dovuto al vento.

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Il codice del flipbook è 7.A.INS2.101213.1534.


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Disegni tecnici

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:200


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:500


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Architettura x 45.685425,9.360260

La terza ed ultima installazione realizzata è la somma degli studi e riflessioni effettuate, è a metà strada tra me ed il Luogo e rappresenta la fine di questo percorso. L'architettura è un tunnel che percorso separa gradualmente dal contesto, nel centro del quale mi sento sicura, protetta e riparata, per poi ritornare progressivamente verso l'esterno. Esso è costituito da cinque celophant, quattro da 4 m x 5,5 m e uno da 1,4 m x 5,5 m. Le campionature effettuate in precedenza mi avevano

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

166

permesso di capire che il terreno della valle era morbido per cui ho fissato i cinque teli con del fil di ferro. Il codice del flipbook che mostra la sua realizzazione è 7.A.INS3.1.271213.1300, mentre quello che descrive la sua fruizione è 7.A.INS3.2.271213.1530.


167

Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno


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Fissaggio celophant al terreno per mezzo di fil di ferro


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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Fissaggio celophant con scoth trasparente


Disegni tecnici

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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:200


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:500


Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

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scala 1:100


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Capitolo 7 - Il raggiungimento dell'interno

scala 1:100


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Sitografia

http://www.parks.it/parco.montevecchia/par.php http://www.parcocurone.it/ambiente/flora/scheda.php?id=251&i=0 http://www.parcocurone.it/ambiente/flora/scheda.php?id=442&i=0 http://www.parcocurone.it/ambiente/flora/scheda.php?id=574&i=0 http://www.parcocurone.it/ambiente/flora/scheda.php?id=485&i=0 http://www.funghigsm.com/Schede_funghi/Flammulina_velutipes.htm http://www.funghigsm.com/Schede_funghi/Auricularia_auricula-judae.htm http://www.trimble.com/Survey/trimbles6.aspx

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Ringraziamenti

Papà: per avermi aiutato nella realizzazione dei modellini e delle installazioni, per avermi insegnato ad utilizzare attrezzi come il trapano a colonna, il tornio, la sega a nastro, la levigatrice... ultimo ma non meno importante per avermi dato il supporto economico senza il quale non avrei mai potuto fare questa Scuola Antonio: per aver messo a disposizione il suo terreno Mamma: per essermi stata vicina nei momenti di bisogno Daniele: per avermi prestato la sua preziosa macchina fotografica con la quale ho scattato la maggior parte delle fotografie Nonno Giuseppe e nonna Ave: per aver contribuito alle spese di questi tre anni e a mio nonno per avere il "box delle meraviglie" dove ho sempre trovato ciò di cui avevo bisogno Andrea: per avermi scattato la maggior parte delle fotografie nel Luogo Andrea della Spektra: per aver realizzato il rilievo del Luogo Luca e i suoi colleghi: per aver avuto la pazienza di realizzare tutti i flipbook e le stampe necessarie Stefano: per avermi scattato delle foto nel Luogo ed avermi dato supporto morale Ruggero: per avermi prestato la Gopro e dato dei suggerimenti utilissimi a fotografare i modelli Riccardo: per avermi dato sostegno morale ed aver sempre creduto nelle mie capacità Mariano Dallago: per aver avuto la pazienza di fotografare i campionamenti Francesco Librizzi: per avermi dato la libertà e la possibilità di sviluppare questo percorso GRAZIE

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