Inserto Pac 2014 - 2020

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Premessa Il peso strategico della filiera agroalimentare si sta accentuando sulla scorta dei profili evolutivi attualmente in atto nel mondo. Le imprese agricole e dell’industria alimentare garantiscono ai consumatori europei alti livelli di approvvigionamento, coniugati a standard elevati di sicurezza alimentare (food security, food safety, food quality). Si prevede che la domanda globale di prodotti agricoli aumenterà di circa il 70% nei prossimi quaranta anni. Si tratta di un incremento esposto ai rischi dei cambiamenti climatici in corso, legato alla maggiore domanda generata sia dall’imponente crescita demografica attesa nei prossimi decenni sia dalla necessità di recuperare le fasce di sotto nutrizione attuali. Le tensioni che, dopo la crisi del 2007-2008, si stanno nuovamente abbattendo sulle quotazioni internazionali delle commodity alimentari sono sintomatiche di equilibri domanda-offerta troppo spesso precari, con scarsi margini di scorta e di compensazione. Tali situazioni innescano fenomeni speculativi, con dolorose ricadute e pericolosi disagi socio-economici nei Paesi più poveri del Pianeta. Sono tensioni che, in un’economia globalizzata, investono tutti i mercati, compreso quello europeo. Esse impongono alla futura PAC di assicurare come parametri prioritari di riferimento i più alti livelli di produttività e di competitività all’agricoltura e all’intera filiera agroalimentare comunitaria, anche valorizzando le distintività territoriali, riscattando per quanto possibile il sistema da situazioni di eccessiva dipendenza dai trader internazionali. In particolare, gli interventi della PAC devono tenere in considerazione il differenziale di competitività a carico degli agricoltori europei dovuto a norme comunitarie più rigorose rispetto agli standard internazionali, il valore delle produzioni, la quantità e la qualità del lavoro dipendente e autonomo, gli svantaggi naturali, gli impegni in campo ambientale e forestale. È necessario ripartire dalla centralità del territorio, dall’economia reale, caratterizzata da produzioni, da beni, da servizi certi, verificabili, misurabili, frutto di lavoro, di ricerca, di impegno. Deve ritrovare diritto di cittadinanza la capacità imprenditoriale e il prodotto. Gli obiettivi della PAC debbono essere adeguati alle nuove esigenze delle imprese, dei consumatori e dei cittadini europei, valorizzando il ruolo degli agricoltori e di tutti gli operatori della filiera agroalimentare come produttori di alimenti e di ricchezza per l’Unione Europea. La PAC deve porre al centro le imprese agricole e agroalimentari, deve premiare l’economia reale, promuovere l’innovazione ed il ricambio generazionale ed incentivare la produzione alimentare, anche facendo leva sul valore aggiunto dei territori.

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nuova pac

2014-2020

guida di settore coldiretti alessandria

ranno r a im r 4 1 0 2 l e N , le attuali regoovolebudget ma con il nu

ti e sui Pagamen m r o n ve o u le n riforma Pac, 15 tuate dal 20 t a o n n a r ha er diretti v uno Rivarossa, del Direttore Br

iziativa e si sono di Coldiretti ch l Piemonte, su in La Coldiretti de one tra i tecnici ed i funzionari accingono, attraverso a si riuni organizzato una ione della vecchia PAC e che or rontare il nuovo corso aff st occupati della ge di studio ed aggi ornamento, ad rà nel 2020. A parte i ad ità sc , tiv to at a no ns è te e in m o proco una previste, il prim della PAC che, re isu m lle de ici pia ed lit co po i un ut evitare conten tal are è quello di blema da affront a impostazione, per trasferirla ihi incolla della vecc uesto per soddisfare le vere es Q a. im ov di nu ca lla tti su ’o quale ra, in un la o dell’agricoltu genze di svilupp e garantisce la tracciabilità, ch a del territorio. presa agricola à e la salvaguardi diventare un rit lub sa la a, nz traspare ti, devono ambientali, infat monLe misure agro enti nelle zone sid re i e m co ti, an io del qu id a es pr ro di ve aiuto citano attività er es , ne ietà ta iar on id m ss tane e pede la giusta su cessario garantire dell’agricoltore atne ’ “E . rio ito rr te e della figura nella definizion ica agricola coorma della polit o di sviluppo rif lla ne o tiv ell od m il e er mune per sosten golo Paese”. sin ni og di agricolo idente ermato il Pres E’ quanto ha aff Roberto Moncalvo tti della Coldire lla matedichiarazione su e degli in una recente on fase di definizi ria: “In questa a della m or rif a all ivi lat atti delegati re Moncalvo, è necesPAC, ha rivelato fede agli impegni re sario mantene della de di riforma se in i nt su as o di gn so bi o biam stessa. Inoltre ab una giunta redi e o un Minister rtese forti e dete gionale piemon re in porto la da minati per man esto di risorse nt riforma. In un co tale che le rien am nd fo è , te limita no riorientate, da va se es sorse st e e lavora di viv i premiando ch a ’attività rivolta all agricoltura e all sostenia all e o cib di produzione . Per questo, è ne bilità ambientale e on izi fin de rretta cessaria una co o agricoltore attiv della figura di soin di e er an rm per evitare il pe fondiarie”. stenibili rendite guida di settore nuova pac coldiretti alessandria 2014-2020

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