Un futuro per Taranto?

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Taranto Smart City

> Ponte Punta Penna Pizzone Tangenziale

> Piazza Maria Immacolata, nel punto di congiunzione fra Via Di Palma e Via D’Aquino; costituisce una delle maggiori piazze della città ed è caratterizzata dalla presenza di un piccolo giardino ellittico con al centro una fontana; > Piazza della Vittoria, compresa fra Via D’Aquino e Corso Umberto I; ospita il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale; > Piazza Ebalia, sul lungomare del Mar Grande; accoglie la Fontana della Rosa dei Venti; > il Monumento al Marinaio, posto sul lungomare laddove il canale navigabile incontra il Mar Grande; > il Parco Cimino, localizzato sul versante meridionale del secondo seno del Mar Piccolo; ad oggi è ridotto ad una pineta in avanzato stato di degrado; > il Centro Direzionale BESTAT, complesso multifunzionale degli anni ’70, posto lungo Via Dante a poca distanza dalla Concattedrale; per la sua mole (uno dei due edifici è il più alto della città) e per le ricadute che ha comportato sia sul tessuto urbano che a livello sociale, rappresenta sicuramente uno degli interventi più incisivi del Secondo Dopoguerra. Sistemi di valore identitario _ Allegato 4 < Sistemi di valore paesaggistico e fruitivo _ In accordo con la definizione data dalla Convenzione Europea sul Paesaggio del 2000, il paesaggio “designa una determinata parte del territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Con questa visione, e prendendo atto che su questo argomento non vengono fornite indicazioni da parte delle amministrazioni pubbliche, si vanno ad indicare quelli che sono i paesaggi di maggiore interesse presenti nell’immediato intorno di Taranto. Le aree tutelate in ambito naturalistico sono due: la Riserva Regionale Naturale Oasi Palude “La Vela” e il Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine. La prima, oasi del WWF, è collocata lungo la porzione Est del secondo seno del Mar Piccolo. Per flora e fauna rappresenta un ambiente più unico che raro nel contesto tarantino, con piante alofile (cioè adattate a vivere in ambienti salmastri) e specie animali sia stanziali che migratorie. La seconda si estende lungo tutta la Provincia di Taranto, interessando tredici comuni, ed in minima parte nella Provincia di Brindisi, nel comune di Villa Castelli. Il paesaggio, costituito da grossi solchi nel terreno, è tipico della Murgia e comprende un’ampia varietà di specie sia arboree che animali. Il comune di Taranto, nello specifico, è toccata solo marginalmente dal parco, con la gravina di Statte che si ferma nei pressi del bordo settentrionale dell’ILVA, affiancando la discarica Mater Gratiae.


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