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Le strategie di potenziamento degli slums in situ

strade e marciapiedi, la fornitura di impianti di

alla fine degli anni ‘70 ed inizio anni ‘80

illuminazione e di una rete di energia elettrica. Nonostante il largo raggio d’intervento previsto

Negli anni Ottanta circa il 50% della popolazione di

per questi piani (hanno interessato circa tre milioni

Bombay, equivalente a 4.5 milioni di persone, viveva

di abitanti degli slums fino al 1989), i risultati

all’interno degli slums ed il 70% di questa risiedeva

ottenuti sono spesso stati inferiori alle aspettative

all’interno di insediamenti riconosciuti e legittimati

e la manutenzione dei nuovi impianti installati si è

nel 1976.

rivelata difficile.

Con oltre il 40% di questi che vivevano al di

I SUP a Bombay saranno controllati principalmente

sotto della soglia minima di povertà, il tema

dalla World Bank attraverso meccanismi di

dell’intervento statale sul mercato immobiliare si

inclusione e partecipazione delle comunità locali.

prospettava come aiuto necessario ed inderogabile.

Attraverso il consenso degli abitanti verranno

Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni

attivati meccanismi di utilizzo del denaro pubblico

Ottanta vennero adottate due strategie successive

per la costruzione di social housing per gli

e complementari: prima, nel 1976 lo Slum

abitanti degli slum. I primi edifici alti iniziarono a

Improvement Program (SIP) e successivamente,

sorgere all’interno degli slums anche se i costi di

dal 1983-84 lo Slum Upgradation Program (SUP).

mantenimento molto alti obbligarono molti dei

Queste strategie ebbero origine da un

primi residenti a vendere l’alloggio che era stato loro

“cambiamento di rotta” che si riscontrò anche

assegnato.

a livello internazionale sui metodi di intervento

Il piano prevedeva il coinvolgimento di 100.000

dello stato nel risanamento delle aree urbane

famiglie ogni tre anni. Le difficoltà principali di

iper-degradate: organizzazioni quali la World Bank

attuazione di questi piani si sono riscontrate nei

parlano in questi anni dell’importanza della tutela

meccanismi di coinvolgimento delle comunità e nei

delle condizioni ambientali e del miglioramento

processi acquisizione dei terreni su cui sorgevano

degli insediamenti in situ .

gli slums.

I principi che vengono richiamati sono quelli

Alla fine del 1989 questo processo aveva disatteso

di “accessibilità” (adottando un approccio

la maggior parte delle aspettative e solo il 9% degli

realistico alla disponibilità economica degli

abitanti dei nuovi edifici erano famiglie appartenenti

abitanti), “recupero dei costi” (legato al concetto

alle fasce di reddito più basse.

di accessibilità in quanto implicava che l’ utente

Nonostante i limiti riscontrabili nella riuscita degli

potesse pagare la nuova abitazione piuttosto che

interventi di risanamento, l’approccio al problema

usufruire di un “regalo”) e “replicabilità” (al fine

in questi anni sembra apparire più rispettoso delle

di creare progetti “trasferibili” nell’ottica di un

istanze locali se comparato con quello degli anni

miglioramento complessivo degli alloggi).

passati. La considerazione riservata alle condizioni

Gli interventi attuati all’interno dei SIP cercarono

ambientali e all’importanza delle comunità locali

di aumentare le infrastrutture attraverso la

ha portato a programmi politici in grado di cogliere,

costruzione di una rete per la distribuzione

anche se solo in parte, l’importanza del rispetto del

dell’acqua sanitaria e per la raccolta delle acque

“diritto alla casa” anche per gli abitanti delle aree

reflue, l’inizio di un’opera di pavimentazione di

urbane più degradate. 37


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