Chi rifiuta i rifiuti?

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ottobre_2009

26-10-2009

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anno VIII numero 4 ottobre 2009 distribuzione gratuita

periodico di politica cultura società www.alambicco.com

Ritorna prepotente un problema che pensavamo oramai risolto: i cattivi odori provenienti dalle discariche di Cavallino. Ne discuteremo insieme giovedì 5 novembre in un dibattito organizzato da “l’alambicco” con i sindaci di San Cesario, San Donato e Cavallino

C

’eravamo illusi, dopo quasi dieci anni, che la vicenda legata alle discariche di Cavallino fosse avviata a definita soluzione. Ci eravamo convinti che fosse veramente così dopo che le autorità locali (Provincia in testa) avevano annunciato con soddisfazione che il ciclo dei rifiuti dell’Ato Lecce 1 (quella a cui apparteniamo) era ormai completo. Era stato dato l’avvio all’impianto per la produzione del CDR e il conferimento in discarica di soli rifiuti biostabilizzati. Almeno in questo eravamo i primi in provincia e forse anche in Puglia: non avremmo più sentito puzza Succede invece che durante una riunione di redazione, mentre parlavamo degli argomenti da trattare sul numero di ottobre, siamo stati invasi dall’inconfondibile I SUPERMERCATI ITALIANI puzzo di monnezza. Il giorno dopo, _________________ seguendo i Tg locaVia Verdi, 52 (angolo Via Pistilli) li, abbiamo capito il 73016 S. Cesario di Lecce motivo: un’ordiTel. 0832/200386

nanza del Commissario Vendola autorizzava il conferimento nella discarica delle Mate dei rifiuti provenienti dall’Ato Lecce 2, che fino a quel momento erano stati dirottati fuori provincia. Fin qui, potrebbe prevalere il principio di solidarietà se non fosse che questi rifiuti non sono opportunamente biostabilizzati nella discarica di provenienza (Poggiardo) cui mancano gli strumenti per completare il trattamento. A dimostrazione di ciò, Vendola nell’ordinanza innalza di molto la soglia dei miasmi prodotti dai rifiuti e considerati pericolosi, evidentementer, per la salute. Per soccorrere l’Ato Lecce 2, noi, San Donato e Cavallino abbiamo trasformato la discarica delle Mate (che doveva essere una struttura sicura e all’avanguardia) in un grande cassonetto puzzolente. Il problema evidentemente è da ricercarsi a monte: i comuni dell’Ato Lecce 2 non vogliono mettersi d’accordo, nessuno vuole sul proprio territorio una nuova discarica e noi paghiamo le conseguenze di questa “guerra” tra poveri. Pochi giorni dopo, non potendosi opporre all’ordinanza di Vendola, il Comune di Cavallino ha messo in campo una serie di escamotage per ostacolare il versamento dei rifiuti in discarica: ha modificato il senso

di marcia delle strade di accesso e ha abbassato il limite di velocità a 20km/h. Ciò ha provocato la paralisi dei mezzi di trasporto, code di chilometri, attese di giorni, ulteriori cattivi odori e disagi per noi tutti. In altri tempi avremmo detto che la misura è colma. Non è possibile sopportare sulla nsotra pelle negligenze altrui. Per riflettere e capire, vi invitiamo a partecipare all’incontro pubblico che “l’alambicco” ha organizzato con i sindaci di San Cesario, San Donato e Cavallino, invitando anche il Presidente Gabellone (che tanto in campagna elettorale ha innalzato la spada della difesa del territorio) per giovedì 5 novembre alle ore 20 presso la nostra sede (via Umberto I, 65 San Cesario). È un’occasione preziosa per capire I SUPERMERCATI ITALIANI quale futuro ci attende e quali le _________________ possibili soluzioni. Via Verdi, 52 (angolo Via Pistilli) 73016 S. Cesario di Lecce La redazione Tel. 0832/200386


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