Il Barometro della sclerosi multipla 2017

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Anche nel 2014 si conferma l’importante variabilità, geografica e temporale, nell’erogazione dei LEA sia all’interno della stessa Regione che tra le diverse Regioni. Per l’assistenza ospedaliera, si registra una diminuzione dei ricoveri ospedalieri per tutte le Regioni e il tendenziale miglioramento dell’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera riscontrabile, in particolare, nella diminuzione dei ricoveri attribuiti a DRG (raggruppamenti omogenei di diagnosi) ad alto rischio di inappropriatezza. In particolare, con riferimento al DGR 013 riferito a sclerosi multipla e atassia cerebellare, si constata un superamento dei valori soglia da parte dell’Umbria e una situazione di attenzione per Basilicata, Liguria, Lombardia, Molise, Veneto.

Ma, soprattutto, ciò che emerge dallo studio è una situazione di maggior difficoltà delle famiglie con persone con disabilità a soddisfare i propri bisogni per motivi economici. Gli indicatori considerati evidenziano, infatti, differenze notevoli tra persone con e senza limitazioni funzionali nell’accedere a una visita medica o a un trattamento terapeutico per ragioni economiche, nell’affrontare spese mediche, nel sottoporsi a cure odontoiatriche: indicatori che mostrano a livello nazionale uno scarto tra chi ha una limitazione funzionale e chi no, rispettivamente sino a 14 punti percentuali. Le condizioni peggiori si riscontrano nel Meridione, dove si calcolano quote di oltre il 15-20% di persone con limitazioni funzionali che dichiarano di aver dovuto rinunciare per motivi economici alle prestazioni sanitarie, alle cure e alle visite mediche di cui avevano bisogno.

In materia di riabilitazione risultano diverse Regioni in condizioni di inappropriatezza clinica (il Molise supera di tre punti la soglia nazionale del 15%) e di inappropriatezza organizzativa (la Toscana supera di quasi 14 punti la soglia nazionale del 10%). Sono, questi, dati su cui AISM ha attivato un confronto con il Ministero della Salute per ottenere un dettaglio maggiore e ove possibile la separazione delle informazioni riferite alla cura della SM.

Le differenze osservate non sono tutte direttamente imputabili a differenze di reddito, giudicate non così ampie, quanto piuttosto alla limitata capacità delle famiglie con persone con limitazioni nelle attività quotidiane di convertire il reddito in soddisfazione dei propri bisogni sanitari e socioassistenziali piuttosto che come misura alternativa per il sostentamento del nucleo familiare e il superamento di condizioni di povertà. È infatti un dato ampiamente condiviso che la condizione di disabilità sia uno dei maggiori fattori di impoverimento delle famiglie.

Dal XV Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità “In cronica attesa” elaborato dal CNAMC, a cui AISM ha fornito uno specifico contributo, emerge inoltre un quadro di forti ritardi nell’accesso alle visite specialistiche, agli esami, alle terapie, all’assistenza per i pazienti con patologie croniche, a discapito non solo della salute dei cittadini, ma anche sulla loro situazione economica, costretti in alcuni casi a ricorrere a strutture private per accelerare le risposte.

Dal monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 20146 risultano adempienti tutte le Regioni, a parte Molise, Campania e Calabria che si collocano nella classe “adempiente con impegno”. Tali Regioni dovranno assolvere gli impegni relativi al miglioramento di alcune aree dell’assistenza tra cui, in particolar modo, quelle dell’assistenza agli anziani e ai disabili e dell’appropriatezza nell’assistenza ospedaliera.

Verifica adempimenti LEA anno 2014, Direzione Generale della programmazione Sanitaria Ministero della salute, maggio 2016

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