architettura
Abitare le tue emozioni se stai bene, hai un bel ricordo
Sapere come la casa aumenta il benessere delle persone che le abitando e che le vivono è un viaggio in un mondo ricco di considerazioni, ricco come il mondo degli individui, intenso di relazioni tra segni in equilibrio tra loro. Insieme abbiamo scoperto che i tanti dettagli a volte possono sembrare scontati perché semplici ma, al tempo stesso, innumerevoli e legati da relazioni piuttosto complesse. È il cuore di un buon progetto, il retroscena svelato delle relazioni tra cose e colori, luci e ombre, pieni e vuoti. Gli spazi semplici, a volte, nascondono una estrema complessità, analisi ed equilibrio, così come gli oggetti di design. Sono sicura che ti è molto chiaro, ormai, quanto le case che abiti e gli edifici che percorri, sono delle architetture attive che dialogano come lo fanno le parole, comunicano come le insegne illuminate e condizionano come può farlo una musica che ascolti. A volte lo senti, a volte no. Da adesso lo sai e ti puoi stupire, puoi osservare che tipo di dialogo i luoghi hanno con te, che tipo di azioni ti portano a fare, che tipo di relazioni innescano con gli altri. Hai mai osservato quali scenari gli spazi possono incoraggiare o scoraggiare? Il metro che misura se la casa che vivi sia un buon progetto è come ti fa stare: il metro sei tu. 20 | la maison
cdnstudio Eleonora Denicolò Architetto
È la persona che dà importanza ad un luogo perché nel viverlo proietta il vissuto attraverso le sensazioni. Lo sai che, anche se hai la l’impressione di percepire tutto lo spazio, questo non è esattamente così? Quando sei in un luogo subito arrivano delle emozioni e hai una visione, una percezione generale di tutto l’ambiente. In quel momento il dialogo inizia, ci vuole un po’ di tempo affinché i dettagli possano venire focalizzati. Ecco perché, solitamente, si coltiva un ricordo complessivo. Quello che rimane nel tempo è l’emozione
più che un’immagine, è ciò che si collega alla tua memoria che diventa il ricordo dello spazio. Più lo spazio e i suoi dettagli sono capaci di comunicare con te, più ti coinvolge e più ne conserverai un ricordo vivo. Più sei felice e più l’attività del ricordare è attiva e percepisci maggiormente ciò che ti circonda. Quando una casa ti trasmette neutralità o scarsa energia sei guidato verso uno
stato di apatia e scarsa ricettività degli stimoli che vengono dal mondo. Mi piace pensare che la “casa per sempre” sia una vera sfida. Un’ideale che si muove con i suoi abitanti. È il motivo che mi spinge a costruire case capaci di creare giuste combinazioni di emozioni positive e stimolanti, di crescere con i suoi abitanti e di ospitare tutto quello che nel tempo può diventare significativo. O
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