Frigo innovativi e sacche sensorizzate: nelle Marche la filiera del sangue diventa intelligente (e fa risparmiare la sanità)
SPECIALE
Come una banca ha a cuore i soldi che vi sono depositati, ogni goccia di sangue è preziosa se parliamo di emocomponenti in un ospedale. Un settore, tuttavia, ad oggi particolarmente soggetto agli sprechi. È per non rendere inutile la generosità dei donatori che alcuni giovani ingegneri marchigiani si sono messi al lavoro per creare Boset, una filiera intelligente per il tracciamento dei prodotti ematici. Il progetto ha visto come capofila la IDEA soc. coop. (acronimo di Informatics, Domotics, Environment, Automation). Dalla sede di Ancona si è collaborato con tante eccellenze regionali come Vitrifrigo srl, Mesis Srl, Sol Spa e con l’azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti raggiungere l’obiettivo. Il desiderio, esposto dai medici di medicina trasfusionale, era quello di minimizzare il numero di sacche non utilizzate a causa di una conservazione non idonea o perché giunte a scadenza. Una branca dove le regole sono giustamente molto stringenti: il sangue intero, una volta prelevato al donatore nei punti di raccolta, in 24 ore deve arrivare al centro di lavorazione, nel caso specifico all’ospedale regionale di Torrette per il frazionamento/produzione degli
COHESION
68
emocomponenti (emazie, plasma, piastrine e globuli bianchi). Ciascuno di essi ha delle caratteristiche di conservazione (tempi e temperature) specifiche da rispettare. Boset mette a sistema e monitora tutti questi passaggi. Sono stati realizzati tre prodotti che consentono di minimizzare le non conformità, il non rispetto degli standard di conservazione e movimentazione o gli errori che possono condurre a eventi sul paziente e a inefficienze di processo con un aggravio dei costi per la sanità. Il sangue prelevato e lavorato viene monitorato tramite dei sensori intelligenti apposti sulla sacca. Il trasporto viene effettuato attraverso frigoriferi “intelligenti” cosi come lo stoccaggio dispone di frigoemoteche smart capaci di monitorare le sacche contenute e il loro stato di scadenza per una gestione ottimizzata delle scorte. Tutto collegato ai sistemi informatici ospedalieri. Il che permette di tracciare l’intera filiera e raccogliere i dati di consegna, ritiro, utilizzo, scadenza e temperatura. Il sistema si aggiorna da solo periodicamente. L’operatore ha anche l’inventario della Banca del Sangue a disposizione dell’ospedale.