Tetraktys

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TETRAKTÝS



INTRODUZIONE

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BRIEF

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IDEA

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ESPLORAZIONE

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SKETCH

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REALIZZAZIONE

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CONCLUSIONI

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INTRODUZIONE 5

Il confine tra varie discipline artistiche, dal graphic design all’architettura, dall’artigianato all’illustrazione, sta diventando sempre più sottile e indefinito. A seguito dell’esplosione del digitale, col tempo, stiamo riscoprendo il piacere e il potere delle realizzazioni artigiane e il desiderio di plasmare manualmente il materiale che più ci piace. Così rinasce il graphic design, l’aspetto progettuale dell’arte, utile e necessario, prendendo vita nelle nostre mani, estensioni naturali di una mente creativa. All’interno del nostro lavoro volevamo ricreare tridimensionalità, per ampliare lo spazio di lavoro ed espandere l’interazione tra materiali, spazio e noi stessi. Con l’obiettivo di creare dei visual che associassero elementi apparentemente contrastanti tra loro siamo andati a ricercare diverse tecniche di realizzazione, passando per numerose fonti di ispirazione. Ogni capitolo di questo libro presenta diversi stili e realizzazioni, ma il tutto è legato da un unico filo conduttore: l’handmade. L’artigianato che associa manualità, creatività e originalità con una forte componente comunicativa, orientata al pubblico, un approccio dell’artigianalità che consente di accedere a opportunità importanti.


BRIEF 6

Il progetto richiede la produzione di quattro visual, uniti da un unico concept, rappresentanti i quattro elementi:

Fuoco, Aria, Acqua e Terra Ogni visual dovrà avere origine da un testo rappresentativo, il lavoro dovrà inoltre essere accompagnato da materiale fotografico e video di documentazione e da un libro che racconti lo sviluppo del progetto. Quest’ultimo dovrà essere pubblicato sia in formato digitale che cartaceo. L’esplorazione di diverse tecniche, di natura handmade, dovrà essere il punto di partenza degli elaborati.




IDEA 9

I 4 elementi sono ovunque. Sono intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. Sono quello che vediamo quando ci affacciamo alla finestra. Reali e concreti per alcuni, ma al tempo stesso astratti e impalpabili, li avvertiamo sempre, anche mentre dormiamo. Fin dall’antichitĂ sono stati indagati da ogni uomo mosso dal desiderio di conoscenza, da Platone a Stephen Hawking. Ognuno ha cercato di comprenderli in modo diverso. Solo di una cosa siamo certi: costituiscono il mondo in cui viviamo. Per farli nostri e rappresentarli li abbiamo studiati a fondo e abbiamo deciso di utilizzare una teoria pitagorica come linea guida del progetto. Nel VI secolo a.C. Pitagora formulò una propria teoria chiamata Tetraktys. Una successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali, un quartetto che geometricamente si poteva disporre nella forma di un triangolo equilatero di lato quattro, in una piramide che sintetizza il rapporto fondamentale tra le prime quattro cifre e la decade (1+2+3+4=10). La teoria Tetraktys era talmente importante per Pitagora che la sua scuola ne portava il nome e i suoi discepoli dovevano prestarle giuramento per poter essere ammessi.


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1° LIVELLO Al primo livello, il punto superiore, l’unità fondamentale, la compiutezza, la totalità: il Fuoco;

2° LIVELLO Al secondo livello, i due punti, la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile: l’Aria;

3° LIVELLO Al terzo livello, tre punti, la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione: l’Acqua;

4° LIVELLO Al quarto livello, quattro punti, la materialità, gli elementi strutturali: la Terra.

Da questo modello parte il nostro progetto, uno studio attento degli elementi e la creazione di una rappresentazione nuova. Ogni visual doveva avere origine da una frase o parola, così a seguito di una ricerca semantica abbiamo scelto di rappresentare verbalmente ogni elemento con una parola greca, scritta in caratteri latini. Inoltre abbiamo associato a ogni elemento un colore che verrà poi ripreso in ogni visual.

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Fuoco Il Fuoco sarĂ rappresentato dalla parola Aidelon, che significa forza distruttiva, e dal rosso per i suoi caratteri di energia e potenza.


Aria Per l’Aria abbiamo scelto la parola Aether, l’atmosfera luminosa, e il giallo, per la sua leggerezza e luminosità.


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Acqua L’Acqua sarà rappresentata dalla parola Zoí, che significa vita, e dal blu per le sue caratteristiche di armonia ed equilibrio.


Terra La Terra sarĂ rappresentata dalla parola Ă?li, che significa materia, e dal verde, colore strettamente legato alla natura per i suoi significati di fertilitĂ e abbondanza.



ESPLORAZIONE 17

La ricerca è fase fondamentale di un progetto, l’esplorazione delle tecniche handmade fatta nei mesi precedenti ci ha permesso di selezionare e capire quale fossero le tecniche piĂš adatte a seconda di quello che dovevamo rappresentare, ma soprattutto di quello che volevamo esprimere.


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Fuoco

Tipografia creativa e in divenire, fiammiferi e candele che si trasformano non lasciando nulla dopo la loro fiamma.


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Aria

Papercutting la cui tridimensionalità è data con tecniche diverse. Sospensioni, giochi di livelli e trasparenze.


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Acqua

Luce e forme liquide, per una tipografia creativa derivante dall'acqua.


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Terra

Richiamo alla natura con elementi materici. Sassi, corteccia, foglie, terre e rami per un ritorno alle origini.



SKETCH 27

Far fluire il pensiero, trasformandolo in segno, è il primo passo progettuale concreto per trasformare un’idea in una realtà.


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Fuoco

La forza distruttiva si traduce in qualcosa di rotto, un lettering di frammenti.


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Aria

La leggerezza della carta e la sua versatilitĂ per un visual allegro e sospeso.


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Acqua

Un lettering di ghiaccio per fermare per un attimo il divenire, subito prima di lasciarlo scorrere.


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Terra

Restituire la matericitĂ e l'usura del tempo, con un tocco di colore e dinamismo.



REALIZZAZIONE 37

Alla fase di ricerca segue quella di realizzazione. Raccogliendo le ispirazioni e razionalizzando le nostre idee, abbiamo individuato i punti di forza di ogni progetto giungendo alla definizione dei quattro visual. Il filo conduttore tra i progetti sarĂ la tridimensionalitĂ dei visual e la presenza simultanea dei quattro colori, richiamo degli elementi: terra, acqua, aria, fuoco.


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AIDELON Fuoco Gli antichi greci distinsero la forza distruttiva del fuoco, aidelon, generalmente associata al dio Ade, dalle sue potenzialitĂ creative. Da qui nascono il nostro progetto e il desiderio di distruggere per creare.


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Plexiglass

Una base in plexiglass, tagliata al laser, come linea guida da seguire nella costruzione della lettera A.


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Specchi

Distruzione di specchi in modo casuale, i pezzi sono poi stati scelti e assemblati.


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Poster Il primo potere che ha liberato l'umanitĂ della tenebra, trasformando la distruzione in creazione: il governo del fuoco.



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AETHER Aria Gli antichi greci utilizzavano due parole diverse col significato di aria: aer, che indicava gli strati piÚ bassi e oscuri dell’atmosfera; e aether, che indicava invece l’atmosfera luminosa che si trova in alto situata sopra le nuvole.


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Papercutting

Modelli tridimensionali delle lettere realizzati in cartoncino, tagliati al laser e poi montati.


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Elio

Palloncini gonfiati a elio cui sono state attaccate le lettere realizzate in papercutting.


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Poster Volo sospeso, soffio impercettibile, zefiro sereno, respiro profondo, aroma volatile. Vibrante e invisibile energia.



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ZOÍ Acqua L’Acqua è da sempre simbolo della creazione. Sin dall’antichità l’uomo si è sempre sviluppato lungo corsi d’acqua, perché assicurava prosperità alla propria comunità. Abbiamo quindi scelto di rappresentare l’acqua con il suo significato intrinseco di portatrice di vita. Gli antichi greci identificavano con la parola Zoí il principio, l’essenza della vita che appartiene, indistintamente, a tutti gli esseri viventi e che ha come concetto contrario la non-vita e non, come si potrebbe pensare, la morte poiché questa riguarda il singolo essere che cessa, lui e soltanto lui, di vivere.


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Modello

Il modello per creare gli stampi, partendo da una base di resina e realizzato con la fresa.


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Silicone

Silicone liquido, versato nel modello, per creare gli stampi delle lettere di ghiaccio.


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Poster Dall'esperienza primigenia dell'oceano nasciamo alla vita e per sempre il ritmo incessante dell'onda resta un suono pacificatore.



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ÝLI Terra La Terra è base e struttura fondamentale. Abbiamo scelto di rappresentarla per una delle sue caratteristiche primordiali: la materialità. Gli antichi greci coniarono il termine Ýli per riferirsi alla materia come ciò che permane, sostrato nel divenire dei mutamenti e principio d’individuazione.


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Cemento

Lettere di polistirolo tagliate con il filo a caldo e poi ricoperte di cemento liquido.


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Pigmenti

Pigmenti naturali, che nascono dalla terra, lanciati per sporcare la materia da cui originano.


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Poster Sabbiosa, dura, secca, friabile, grassa, molle, arida, fertile, umida, deserta, argillosa, feconda, povera: Terra.




CONCLUSIONI 71

Partendo dallo studio dei 4 elementi siamo scesi in profondità nella ricerca della materia che li compone, cercando di rappresentare gli aspetti migliori di ognuno, mantenendo un collegamento tra questi. Zoí, Ýli, Aether, Aidelon: ciascun visual è legato agli altri. Ogni elemento è stato ridotto anche a colore, blu, verde, giallo, rosso, scelto perché rappresentativo. Sono proprio questi i 4 colori che ricorrono in ogni visual, che legano realizzazioni apparentemente diverse tra loro. Questo perché gli elementi sono presenti sempre, in ogni aspetto della vita, che si parli di materia o di atmosfere emotive, siamo costantemente circondati da un lento divenire dettato da questi 4 protagonisti. Allo stesso modo, le nostre opere vivono grazie alla collaborazione di tutti e 4 gli elementi, in una relazione equilibrata e costante. È fondamentale capire la correlazione tra i 4 elementi e la natura della materia stessa, per conoscere e stabilire un rapporto più attivo, poiché: “Nulla si crea, nulla si distrugge: tutto si trasforma”. Ed è proprio capire questa trasformazione la base del nostro progetto, la ricerca approfondita e ravvicinata del settore in cui ci troviamo, comprendendone limiti e possibilità.


Roberta Castoria, Giulia De Chirico, Agnese Gallieni, Lorenzo Tognacci




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