IL PREZZO FISSO di Fulvio Facci
Alla Pagoda di Eolo c’è un menù per ogni esigenza
L
o scorso anno è stato definito il locale più bello del Sebino ed in effetti il ristorante pizzeria La Pagoda di Eolo, a Sarnico in via Predore al numero 14, ha il suo fascino, incastonato com’è nella riva del lago tra lo sciabordio delle onde animato dall’elegante procedere di un cigno, tra gabbiani e germani reali e con lo sfondo solcato da vele variopinte. Insomma, se avete immaginato una terrazza a mare da Eolo l’avete trovata: la differenza, e in alcune circostanze potrebbe
essere anche trascurabile, è che siamo sul lago. Sobriamente ma soprattutto funzionalmente arredato all’interno, con ampie vetrate che consentono la vista del lago, il locale quasi raddoppia i coperti nella bella stagione con un curato dehors sul quale si stenderà presto una copertura retraibile a sostituire gli attuali ombrelloni. Sono 310 i posti disponibili al massimo della capienza e si può dire che servano tutti. «La clientela non manca – racconta infatti Mas-
LA PROVA Non siamo al punto di cercare di scoprire se sia nato prima l’uovo o la gallina, ma allo stesso tempo non sappiamo se le proposte per il menù a prezzo fisso di mezzogiorno alla Pagoda di Eolo siano nate dall’iniziativa dei gestori o se siano state via via dettate nel tempo dalle esigenze dei clienti: vero è che si tratta di un’offerta ampia e articolata, anche in termini di prezzi. Chiarisce i nostri dubbi Massimo Gozzini, uno dei tre titolari: «Sono proposte molto differenziate perché a mezzogiorno abbiamo una clientela con esigenze diverse. Abbiamo gli operai che soprattutto hanno fretta, ma nei mesi estivi abbiamo anche i turisti, non molti in verità, ma anche loro hanno il loro peso. Poi ci sono gli impiegati che già hanno meno fretta, per arrivare agli imprenditori e ai loro ospiti. Un solo menù fisso ci sembrava, insomma, riduttivo». Premesso che tutti i menù - proposti dal martedì al venerdì - comprendono acqua, vino, caffè oltre a un’ampia scelta di contorni a buffet, ecco che si
32 Affari di Gola luglio 2011
simo Gozzini che con Laura De Grassi e Paolo Tanzarella ha rilevato il ristorante poco più di tre anni or sono –
Massimo Gozzini e Laura De Grassi
può partire dal classico a dieci euro: risotto al tonno, maccheroni al ragù e pasta alla vesuviana compongono la lista dei primi piatti, mentre i secondi, in occasione della nostra visita, erano battuta di pollo alla brace, vitello tonnato e filetto di merluzzo alla greca. Abbiamo voluto fare un’eccezione alla regola, stuzzicati dal piatto unico: mezze maniche ai molluschi e persico in tempura. La mano dello chef meridionale dà un bell’equilibrio di sapori mediterranei e allo stesso tempo abbiamo scoperto i pregi di una tempura curata, per un ottimo rapporto prezzo-qualità. Ma le opportunità sono molto ampie. E allora per 11 euro si può avere la valdostana tartufata (300 grammi di carne), oppure per la stessa spesa le tagliatelle ai funghi tartufati. Con 19 euro gli amanti del pesce possono gustare il fritto misto o con 13 gli spaghetti alla pescatora. Per 16 euro c’è la grigliata mista: costine, salamelle, bistecca di manzo e bistecca di maiale. Ce n’è proprio per tutti i gusti con prezzi decisamente accessibili tenendo conto della completezza del servizio.