Maxim maggio 2012

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OLYMPIC GAMES

Come da programma di Sebastian Coe, leggenda inglese del mezzofondo, i Giochi della prossima estate, accompagnati ormai dall’abituale chiasso per polemiche varie, dai costi che sfuggono a budget continuamente aggiornati alla sicurezza, dovranno segnare il ritorno al potere proprio degli atleti. E al loro esempio. Non per niente, lo stesso Coe, parla in modo insistito, ma sempre convincente, della legacy dei Giochi, dell’eredità che questa Olimpiade dovrà lasciare al Paese e, magari,

all’Europa: non solo il più grande spazio verde realizzato negli ultimi 150 anni, recuperando una delle zone più despresse e degradate della capitale britannica, ma anche e soprattutto un Paese capace di impegnarsi per una forma migliore. Non necessariamente per vincere una medaglia, perché quella è una missione che resta valida per pochi, gli atleti, the best of us; ma per essere tutti noi persone più in forma, dunque più in salute, con la prospettiva nemmeno troppo lontana di trovare così nuove risorse liberando i bilanci dello stato - di tutti gli stati verrebbe da dire - da spese per la salute pubblica che sono sì insostenibili e fuori controllo.

Ovviamente questa estate continueremo a viaggiare per le solite stazioni, aggiungeremo solo Stratford alle nostre mete, porta di accesso a un Olympic Park che non sarà comunque il solo gioiello a cinque cerchi in città, visto che ci saranno gare anche davanti a Buckingham Palace, ad Hyde Park, in templi dello sport già noti come Wembley, Wimbledon e il Lords Cricket Ground che sarà la casa degli arcieri, poco lontano dal passaggio pedonale di Abbey Road che i Beatles hanno portato nella storia. Il beach volley, poi, porterà il suo carico di freschezza e irriverenza in uno dei giardini della Regina: Horse Guards Parade. Ma, una volta di più, la storia dei Giochi, il loro presente e dunque il loro futuro, sempre agganciati al passato, sarà scritta dagli atleti. Noi ne abbiamo scelti tre, tra gli azzurri da medaglia. Restando volutamente lontani dalle discipline più note, cercando in loro qualcosa che non fosse solo il risultato, cercando quel pizzico di... Maxim che li può portare o riportare sul podio e farli finalmente conoscere e riconoscere come personaggi. In attesa che una linea di autobus in Italia dedichi loro una fermata.

www.maximitaly.com

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