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2. Quadro normativo di riferimento

Come previsto dalla Linee Guida F.I.G.C., ai fini della definizione del presente Modello, ACF Fiorentina ha provveduto ad indentificare gli obblighi normativi imposti alla società dall’ordinamento nazionale e dall’ordinamento sportivo, tenendo in considerazione quanto previsto dagli articoli 8 e 9 del Codice di Giustizia Sportiva, che sanciscono la punibilità delle Società e dei soggetti destinatari del Codice che si rendano responsabili della violazione dello Statuto, del Codice, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile. Ai fini della definizione del quadro normativo di riferimento, è stata altresì presa in considerazione la normativa rilevante ai fini del sistema di gestione degli eventi calcistici, identificata dal Disciplinare di Lega, in relazione ai seguenti quattro ambiti di gestione: • accessibilità; • ticketing; • gradimento; • stewarding.

Pertanto, con riferimento all’ordinamento sportivo, ACF Fiorentina considera rilevanti ai fini del proprio Modello di Prevenzione gli obblighi normativi derivanti dalle seguenti fonti: • Codice di Giustizia Sportiva della F.I.G.C.; • Statuto della F.I.G.C.; • Codice di comportamento sportivo del C.O.N.I.; • Norme Organizzative Interne della F.I.G.C. (NOIF); • Regolamento settore giovanile e scolastico; • Regolamento del Settore Tecnico; • Regolamento della Lega Nazionale Professionisti Serie A; • Regolamento Elenco Speciale Direttori Sportivi; • Regolamento Agenti Sportivi; • Manuale delle Licenze UEFA; • Manuale Sistema Licenze Nazionali Serie A; • Regolamento degli Stadi della Lega Nazionale Professionisti (Comunicato Ufficiale n. 109 del 9/11/2006; emesso dalla Lega Nazionale Professionisti); • FIFA Regulations on the status and transfer of players; • Comunicato Ufficiale F.I.G.C. n.326/A del 30 giugno 2015 e relativi allegati.

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Risultano invece esclusi dall’ambito normativo di riferimento, in virtù di quanto previsto all’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva, i procedimenti relativi alle violazioni delle norme sportive antidoping. Con riferimento invece all’ordinamento nazionale, pur considerando la natura estremamente eterogenea della normativa applicabile, la Società considera primariamente rilevanti ai fini del proprio Modello di Prevenzione gli obblighi normativi derivanti dalle seguenti fonti: • Legge 3 dicembre 1989 n. 401; • Legge 23 marzo 1981, n. 91; • D.L. 26 aprile 1993, n 122; • DM 18 marzo 1996; • D.L. 24 febbraio 2003; • Legge 24 aprile 2003; • DM 6 giugno 2005; • D.L 8 febbraio 2007; • Legge 4 aprile 2007, n. 41; • D.L. 22 agosto 2014; • Protocollo d'intesa del 4 agosto 2017; • DM 13 agosto 2019.

Infine, in virtù di quanto richiamato dal Disciplinare con specifico riferimento al sistema di gestione degli eventi calcistici, ACF Fiorentina ritiene altresì rilevanti ai fini del proprio Modello di Prevenzione le prescrizioni contenute all’interno delle determinazioni e circolari dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (rispettivamente indicate dall’apposito Disciplinare Lega Serie A).

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