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Commemorazione dEL SOCIO FRANCO MOLLO
Ringrazio il Presidente della nostra Accademia di Medicina di avermi voluto affidare il compito grato, anche se doloroso, di ricordare Franco Mollo con cui ho condiviso molti anni di vita scientifica e accademica e che mi ha onorato della sua amicizia. Franco Mollo, Professore Ordinario di Anatomia Patologica e Professore Emerito presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, socio dell’Accademia di Medicina di Torino ci ha lasciati il 29 luglio 2009, dopo una lunga malattia affrontata con serenità e sopportata con stoicismo. Laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1954 ha percorso tutta la carriera accademica nell’Ateneo torinese, come assistente del Prof. Mottura, come Professore Aggregato e infine come Professore Ordinario, lasciando il servizio nel 2002. Franco Mollo è stato docente lucido e rigoroso per generazioni di medici e di specializzandi, sempre attento a sottolineare il significato e l’utilità clinica dello studio anatomopatologico accurato, soprattutto ai fini prognostici e per scopi terapeutici. Significativi in tal senso già i primi studi della fine degli anni ’50 su casistiche di melanomi o tumori dell’osso che si inserivano nel filone emergente delle indagini di surgical pathology le quali avrebbero avuto grande sviluppo e rilevanza negli anni successivi. Curioso di quanto la tecnologia metteva a disposizione della diagnostica e della ricerca, fin dai primi anni ’60 s’interessò delle applicazioni della microscopia elettronica in Anatomia Patologica, condividendo esperienze stimolanti e ricche di speranze con i pochi colleghi italiani allora interessati alla patologia ultrastrutturale. Si fece carico della creazione e quindi della direzione del Centro di Microscopia Elettronica dell’Istituto di Anatomia Patologica dove si svolsero, fra le altre, ricerche sulla patologia ultrastrutturale dei linfomi, dei carcinomi polmonari, dei tumori del tessuto nervoso periferico, dell’epatite virale e delle malattie del muscolo striato.