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CAPITOLO 2. ANALISI 2D
Z
ztop
CL = CL (ι, δ0 ) = z0 Z ztop
CD0 = CD0 (ι, δ0 ) = z0
c(z)U (z)2 cL (z, ι, δ0 ) dz cref Uref 2
(2.22)
c(z)U (z)2 cD (z, ι, δ0 ) dz cref Uref 2
(2.23)
Si può quindi correggere i valori di resistenza, che al momento tengono conto unicamente della componente viscosa e di pressione derivante dai profili bidimensionali, aggiungendo la parte di resistenza indotta dalla distribuzione di portanza:
CD = CD0 +
CL 2 πeAR
(2.24)
dove AR è l’allungamento alare equivalente (assunto pari a 9.13) e il coefficiente di Osvald e è stato considerato costante e pari a 0.95, confidando in una distribuzione di portanza non eccessivamente variabile tra le diverse configurazioni. E’ quindi possibile valutare la prestazione in funzione dei parametri di controllo come: = (ι, δ0 ) =
CL p CD
∀p
(2.25)
Tale prestazione può essere massimizzata rispetto ad ι e a δ0 utilizzando diverse tecniche. In questo lavoro si è utilizzato un algoritmo di minimizzazione vincolata tramite la funzione fmincon di Matlab, che ha permesso un’elaborazione rapida ed efficace anche in presenza dei 9 parametri di controllo del profilo con alettone e naso deformabile. A valle del processo di ottimizzazione si ha quindi un vettore di funzione dei valori del parametro p presi in considerazione (in questo lavoro tipicamente variabili tra 1.0 e 1.5). Le diverse topologia analizzate possono quindi essere confrontate tra loro visualizzando il valore di in funzione di p. Una valutazione classica avverrebbe confrontando singolarmente i valori di a p fissato, ma come spiegato nel capitolo 2.3.1, una visualizzazione parametrica permette una visione piÚ globale delle prestazioni, mostrando anche in quali condizioni un profilo possa essere preferito ad un altro.