Rubrica a cura di Dr Pasquale Raimondo Anesthesiologist and Intensivist Department of Anesthesia and Intensive Care Unit Policlinico di Bari (Italy)
Intensive App
“MIA” App
I
l concetto di monitoraggio rappresenta un caposaldo nella quotidiana pratica anestesiologica ed intensivistica di ognuno di noi. Negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento nel numero di dispositivi e nelle possibilità da essi offerte in tale ambito, al punto da rendere difficile al singolo specialista il destreggiarsi tra tutti i device di monitoraggio oggi disponibili. L’App che presentiamo in questo numero non vuole assurgere ad essere esclusivamente un raccoglitore di informazioni tecniche, ma desidera diventare un riferimento culturale, un valido aiuto nelle buone pratiche cliniche ed invitare ad un più corretto utilizzo dei monitoraggi. «L’idea è fornire “qualcosa che ognuno possa sentire come propria, qualcosa che ogni Anestesista Rianimatore possa portare con sé” – ci anticipa il Dr Marco Rispoli – “da qui il nome MIA, che sottende sia all’acronimo “Monitoraggio In Anestesia”, valido anche nella traduzione inglese, “Monitoring In Anesthesia”, che alla sensazione di fornire un’App cucita su misura per ogni specialista, la “MIA” App”. L’idea nasce dalla volontà del Dr Antonio Corcione, Direttore della UOC di Anestesia e Terapia Intensiva post-operatoria presso l’Ospedale Monaldi di Napoli: sviluppare una sorta di guida indirizzata agli Anestesisti Rianimatori per le nuove
Anno XLII - Numero 5 - Settembre/Ottobre 2021
tecnologie di monitoraggio. Il progetto è stato poi realizzato dal Dr Marco Rispoli con la collaborazione della Dr.ssa Rosanna De Rosa e della Dr.ssa Clelia Esposito. “Sono un Anestesista Rianimatore, impegnato principalmente nel campo della chirurgia toracica e della terapia intensiva. Al di fuori dell’ambito ospedaliero, mi interesso invece di formazione nel settore emergenze/urgenze – si presenta così il collega
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