UNA VALLE ACCESSIBILE A TUTTI
COMUNE DI PREDAIA TRES REPORT FOTOGRAFICO
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PREFAZIONE
Ho il piacere di presentare la prosecuzione del progetto “Una Valle Accessibile a Tutti” sviluppato nel corso degli ultimi anni dalla Cooperativa Sociale GSH. Sono stati realizzati numerosi report allo scopo di accendere i riflettori sulle barriere architettoniche e di contribuire al loro abbattimento. Attraverso le fotografie scattate nei paesi della Val di Non, della Val di Sole e dell’Altopiano della Paganella, evidenziamo i limiti che possono essere determinati dalla presenza di scalini, di porte pesanti da aprire o di strade dissestate, ed allo stesso tempo non possiamo non riflettere anche sui vincoli e sugli ostacoli sociali che essi pongono alla libertà di scelta e di movimento di chi si trova a vivere in situazioni di limitata capacità motoria, sia essa permanente o temporanea. Attraverso la formazione di una coscienza collettiva più consapevole e più sensibile alle tematiche della ridotta mobilità, crediamo si possa migliorare l'ambiente di vita nelle nostre valli per tutti coloro che vi vivono.
Il Presidente dott. Michele Covi
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PRESENTAZIONE
Un gradino, un rialzo anche di pochi centimetri, che agli occhi di chiunque può passare inosservato. Una fioriera o un albero nel bel mezzo del marciapiede. Un percorso sconnesso, con buche e sanpietrini rotti, saliscendi senza apparente senso. Una rampa che finisce su di un posteggio. Un camminamento pedonale non delimitato dai dissuasori e quindi invaso dalle automobili. Parcheggi riservati alle persone diversamente abili assenti o mal segnalati. Una scalinata per raggiungere un ufficio e il servoscala non installato o non funzionante. Sono ostacoli quotidiani che per molte persone diventano muri insormontabili, per superare i quali si necessita dell’aiuto di qualcuno, minando
così la
propria indipendenza, libertà
e possibilità di
affrontare, come qualsiasi altro cittadino, il mondo che ci circonda. Dal 2008 la cooperativa sociale GSH ha scelto di promuovere l’impegno sociale, sostenendo la causa di tutti coloro che, tutti i giorni, devono fare i conti con la disabilità e con le problematiche legate alla presenza delle barriere architettoniche. Accessibilità e integrazione sono diritti sanciti dalla nostra Costituzione e riconosciuti a livello internazionale. Nonostante ciò, i nostri paesi sono ancora invasi dalle barriere architettoniche e la burocrazia non sempre va di pari passo con le esigenze dei portatori d’handicap. GSH, con il progetto “Una Valle Accessibile a Tutti”, vuole dare visibilità e voce, segnalando gli ostacoli, affinché essi possano essere riconosciuti ed abbattuti. In questi ultimi anni sono stati realizzati numerosi Report, libri che prevedono una mappatura fotografica di comuni nonesi, solandri e dell’Altopiano della Paganella. Alla base del progetto c’è il pensiero che le barriere architettoniche sono, spesso e innanzitutto, mentali prima che fisiche. Una costante attività di sensibilizzazione e di informazione può dare forza e impulso
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La scuola è un importante contesto educativo della persona in età evolutiva; un obiettivo fondamentale è quello di formare i propri alunni ad una cultura della diversità, innanzitutto basata sul rispetto e sull’accettazione dell’altro. Nel corso degli anni abbiamo coinvolto diversi Istituti Comprensivi (Tuenno-Bassa Anaunia, Taio, Cles, FondoRevò, Mezzolombardo-Paganella, Alta Val di Sole, Bassa Val di Sole), proponendo l’esperienza “diversamente abile per un’ora”, facendo vivere ai ragazzi il proprio paese da un’altra prospettiva, seduti in carrozzina. Anche
alcune
Amministrazioni
Comunali
nonese,
solandre
e
dell’Altopiano della Paganella, accompagnati dagli educatori di GSH, hanno percorso il proprio paese seduti su di una carrozzina, affrontando così la realtà come sono costretti a farlo i portatori d’handicap, individuando quegli ostacoli che prima non si coglievano, capendo così dove occorre intervenire per rendere il proprio paese a misura di tutti. Tale esperienza permette di comprendere in maniera immediata i pensieri e gli stati d’animo di chi è costretto a vivere su di una carrozzina, permette di “essere con l’altro”. Si tratta di una immedesimazione
negli
altrui
sentimenti,
ci
si
sposta
da
un
atteggiamento di mera osservazione esterna (di come l’altro appare all’immaginazione) al come invece si sente interiormente (in quei panni, con quell’esperienza di vita, cercando di guardare attraverso i suoi occhi). I video che riassumono queste esperienze sono disponibili sulla VALDINONTV accedendo dal sito www.gsh.it o dalla pagina facebook di GSH. Il “team di rilevazione” della Cooperativa Sociale GSH da qualche anno è impegnato nella rilevazione delle barriere architettoniche presenti sul
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LEGENDA Abbiamo preso in considerazione tutte le vie del paese di Tres –Comune di Predaia-, fotografando i marciapiedi, gli attraversamenti pedonali, il manto stradale, i parcheggi, individuando i punti che potrebbero costituire un ostacolo per le persone con disabilità motoria. Siamo entrati anche negli edifici e luoghi pubblici per valutarne l’accessibilità. Il report risulta di facile lettura attraverso la visione di foto con relativa spiegazione. Abbiamo inoltre utilizzato una legenda molto diretta dove:
corrisponde a barriera piuttosto critica, significa attenzione assenza di barriera architettonica.
IL COMUNE DI PREDAIA
Il comune di Predaia è stato istituito il 1° gennaio 2015 dalla fusione dei comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò.
Il paese di Tres è situato su tre colli (Doss, San Rocco e Mimiela) dai quali prede il nome. Si trova in una della più belle e panoramiche zone della media Val di Non, ai piedi dell’Altopiano della Predaia.
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TRES
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TRES - VIA DI SANT’AGNESE
All’inizio di via Sant’Agnese, provenendo da via Ferrari, il manto è dissestato e non sono presenti zone adibite al transito pedonale.
Proseguendo la via risulta molto in pendenza con terreno molto sconnesso.
È presente una ripida scalinata che collega via Sant’Agnese con via Ivo Maccani.
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In questo tratto il terreno è in condizioni ottime, purtroppo non è facilmente percorribile per l’eccessiva pendenza.
L’ingresso principale della chiesa di San Rocco è barrierato a causa di una scalinata.
Alla sinistra della chiesa è stata predisposta una rampa.
Questo ingresso laterale si presenta di difficile accesso per la presenza di una porta molto pesante.
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L’accesso al parco, provenendo dalla chiesa, risulta percorribile e privo di barriere.
Sulla destra della chiesa è presente un altro ingresso. Troviamo difficoltà ad accedervi per la presenza di scalini.
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TRES - VIA TEMOLA
Il marciapiede di via Ferrari termina sbarrierato ma senza un proseguo con altre zone pedonali in via Temola.
Proseguendo per via Temola non sono ancora presenti né marciapiedi né camminamenti ed il manto è dissestato.
Troviamo difficoltà nel percorrere una breve strada di collegamento con via Ferrari causa pendenza elevata e terreno sconnesso.
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Proseguendo per la via non ci sono zone riservate ai pedoni.
In questo punto ha inizio un marciapiede, non troviamo difficoltà ad accedervi.
Abbiamo trovato difficoltà nel percorrere il tratto finale del marciapiede poiché è presente un tombino che crea instabilità.
Risalendo dal marciapiede è presente un tombino che rende il manto in parte sconnesso.
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Il marciapiede prosegue anche in questo tratto di strada ed è in buone condizioni.
Il marciapiede termina con un gradino che va dai 2,5 cm ai 5 cm e che non ci permette di scendere dalla zona pedonale in sicurezza. Il manto è dissestato.
Nei pressi della zona sportiva è presente un parcheggio ed è stato riservato un posto per le perone diversamente abili. Questo però risulta troppo stretto (2,30 m), la segnaletica orizzontale non è corretta e non è accompagnato da apposita segnaletica verticale.
Questo accesso all’area sportiva è reso difficoltoso da ostacoli che non ci permettono di passare comodamente sul vialetto.
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La zona verde risulta difficilmente raggiungibile per la presenza del manto erboso e di un cordolo di cemento che separa il vialetto e lo spazio adibito ai giochi.
La buona pavimentazione dei vialetti, ci permette di accedere ad ogni parte della zona sportiva.
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In queste tre foto abbiamo mostrato come la pavimentazione sia completamente accessibile.
In questo tratto è presente una rampa che si collega al parcheggio di via Ferrari: risulta essere molto in pendenza.
Questo vialetto ci permette di raggiungere nuovamente l’area sportiva ed è privo di barriere architettoniche.
Le tavole presenti nella zona verde sono strutturate adeguatamente per poter avvicinare una carrozzina alla tavola, con apposito prolungamento. Purtroppo abbiamo trovato difficoltĂ nel raggiungerle a causa del cordolo di cemento e del manto erboso.
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Proseguendo su via Temola, nei pressi dell’incrocio con via S. Barbara, non sono presenti zone pedonali.
In questo punto troviamo un parcheggio ma non sono stati riservati posti per disabili e la pavimentazione è sconnessa.
Nel tratto di strada adiacente al parcheggio non sono presenti nĂŠ marciapiedi nĂŠ camminamenti ed in alcuni punti il terreno risulta dissestato.
Proseguendo la situazione rimane invariata.
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Qui si conclude via Temola: non sono presenti aree pedonali e il terreno è dissestato.
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TRES - VIA S. BARBARA
Via Santa Barbara ha inizio incrociando via Temola. Non sono presenti zone pedonali, nĂŠ attraversamenti nĂŠ camminamenti.
Proseguendo la situazione rimane la medesima e la pavimentazione è a tratti dissestata.
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TRES - STRADA PER PRIO’
Da via Santa Barbara ha inizio una strada che dalla campagna porta all’abitato di Priò. Risulta stretta e priva di zone pedonali.
La pavimentazione stradale risulta a tratti sconnessa e il dislivello tra l’asfalto e il manto erboso a lato della strada potrebbe costituire un grande pericolo.
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TRES - VIA OTTOLINI
Abbiamo trovato difficoltà a percorrere via Ottolini, una laterale di via Temola, perché la pavimentazione stradale è dissestata. Non sono state predisposte zone adibite al sicuro transito pedonale.
Proseguendo lungo la via la situazione rimane la stessa. I lavori in corso lungo la via rendono ancora più difficoltosa la percorribilità.
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Anche nell’ultimo tratto di via Ottolini, provenendo da via Tavana, non sono presenti marciapiedi e il manto non è in buone condizioni.
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TRES - VIA DEL RÌ
Via del Rì ha inizio da via Temola. Non sono presenti zone pedonali, il terreno è molto dissestato anche a causa dei lavori in corso sul lato sinistro della strada.
Via del Rì termina incrociando via Orti. Anche in questo tratto troviamo difficoltà nel percorrere la via a causa del terreno dissestato e l’assenza di zone pedonali.
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TRES - VIA ORTI
Via Orti ha inizio da Piazza C. Battisti. In questo primo tratto non sono state previste zone adibite al transito pedonale.
Proseguendo iniziano i camminamenti su entrambi i lati della strada ed è presente un attraversamento pedonale che però risulta sbiadito, quasi invisibile.
Più avanti troviamo un altro attraversamento pedonale che però risulta essere sbiadito. Sulla sinistra la continuità del camminamento è ostacolata da due dissuasori che distano 72 cm dalla casa e che impediscono il passaggio di un’eventuale carrozzina. La percorribilità è ulteriormente ostacolata dalla presenza di un cartello stradale situato in mezzo al camminamento. Il camminamento termina e non porta ad altre zone pedonali.
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Il camminamento situato a destra termina sbiadito e conduce ad un marciapiede, impercorribile da una persona in carrozzina per la sua ridotta larghezza (68 cm).
Via Orti prosegue verso la periferia del paese, priva di marciapiedi o camminamenti.
La via prosegue verso Vion senza zone adibite al pedone.
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TRES - VIA DOSS
La via inizia da Piazza C. Battisti. Non sono presenti zone pedonali e il manto è rovinato.
Proseguendo lungo via Doss non troviamo camminamenti o marciapiedi.
Anche successivamente la situazione rimane invariata. La pavimentazione stradale è in cattive condizioni.
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Anche in questo tratto di via Doss non sono previste zone adibite al transito pedonale e il terreno si presenta molto sconnesso.
Via Doss termina in cima al colle, dove sono situati la chiesa di Sant’Agnese e il cimitero: bisogna prestare molta attenzione perché la strada è in pendenza ed è dissestata.
All’esterno della chiesa sono presenti alcuni parcheggi ma non ben delimitati.
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Si intravede un parcheggio riservato ai disabili ma la segnaletica orizzontale è quasi completamente sbiadita e quella verticale è assente.
Questa entrata che conduce al cimitero presenta delle irregolarità nella pavimentazione.
Mentre questa risulta maggiormente accessibile.
Questo tratto di via Doss che conduce in via Orti è impercorribile per il manto molto dissestato e l’eccessiva pendenza.
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In questo tratto di via Doss non sono presenti zone pedonali e la pavimentazione è molto dissestata.
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TRES - VIA CASTELLO
Via Castello ha inizio da via Doss. La pendenza iniziale è rilevante e il manto stradale risulta dissestato; non sono presenti zone pedonali.
Nell’ultimo tratto di via Castello, che va verso il cimitero di via Doss, non troviamo marciapiedi o camminamenti e il terreno appare rovinato.
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TRES - VIA TAVANA
Via Tavana inizia da piazza C. Zadra. Nel percorrerla non troviamo zone pedonali adatte e il terreno è molto dissestato.
Procedendo sono ancora assenti aree adibite ai pedoni e anche la pavimentazione non è adatta al transito sicuro.
Via Tavana procede incrociando via A. Degasperi: la situazione rimane invariata.
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Anche in questo tratto non troviamo zone pedonali e il terreno è in cattive condizioni.
La via prosegue e termina ricongiungendosi a via A. Degasperi ma con pavimentazione non asfaltata.
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TRES - VIA DEI TIGLI
Via dei Tigli ha inizio dall’incrocio con via Tavana: la strada è in pendenza e non sono presenti zone adibite al transito pedonale.
Proseguendo sono ancora assenti camminamenti.
Proseguendo non sono ancora stati previsti marciapiedi o camminamenti, il manto è dissestato e la pendenza rende faticosa la salita per la via. Via dei Tigli si ricongiunge con via A. Degasperi.
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TRES - VIA BACINO
Da via A. Degasperi ha inizio via Bacino. Si presenta in salita e senza zone pedonali.
Le condizioni del manto stradale sono abbastanza buone ma mancano camminamenti o marciapiedi.
Nell’ultimo tratto della salita abbiamo trovato difficoltà per il manto dissestato, non troviamo ancora zone pedonali.
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Procedendo non sono ancora presenti zone adibite al transito pedonale e il terreno è in cattive condizioni.
Questo ultimo tratto di via termina con il bacino idrico di Tres. Viene rilevato come inaccessibile poichĂŠ non sono presenti zone che mettono in sicurezza il pedone che percorre la strada.
E’ presente una diramazione di via Bacino in questo tratto di strada. Non ci sono zone pedonali che facilitano la persona.
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In questo tratto ha inizio un marciapiede accessibile: è presente una rampa e la sua ridotta pendenza aiuta l’eventuale persona in carrozzina che vuole salire.
Nel corso del marciapiede troviamo degli ostacoli che impediscono il nostro passaggio: le fioriere e un successivo scalino nella discesa dal marciapiede.
Proseguendo, troviamo una grossa buca che ne limita il passaggio.
In alcuni tratti il marciapiede è dissestato e termina sbarrierato all’inizio di via Bacino, non conduce ad altre zone di sicuro transito pedonale.
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TRES - VIA BROCIAI
Questo unico tratto di via Brociai inizia dall’incrocio con via Bacino e termina con quello di via Batuda. Non sono presenti zone pedonali e il manto è a tratti dissestato.
TRES - VIA BATUDA
In questo primo tratto di via Batuda troviamo dei lavori in corso e non sono state predisposte zone pedonali adatte.
La via prosegue con un camminamento sul lato sinistro della strada: esso ha una buona larghezza e il manto è in buone condizioni, la segnaletica è però molto sbiadita.
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Il camminamento prosegue ma la segnaletica è poco visibile.
Proseguendo lungo via Batuda il camminamento termina e non si collega ad altre zone di transito pedonale. La pavimentazione stradale è dissestata.
Nell’ultimo tratto di via Batuda è presente una zona verde e uno spazio pedonale, ma troviamo difficoltà ad accedervi.
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Abbiamo trovato difficoltosa la salita sul marciapiede perché è presente uno scalino di 3.5 cm.
Proseguendo è presente un parcheggio. E’ stato riservato un posteggio anche per i disabili con apposita zona sinistra laterale per l’eventuale discesa del guidatore. E’ segnalato correttamente verticalmente, mentre orizzontalmente la segnaletica è sbiadita.
Proviamo ad entrare nell’area verde ma lo troviamo impossibile e pericoloso a causa del vialetto costruito con sassi molto grossi e sporgenti che creano molta instabilità.
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Vogliamo raggiungere le panchine provando ad arrivarci da un’altra entrata. Troviamo anche questo vialetto impercorribile per il manto di sassi. Tutta la zona verde è attraversata e circondata da questo tipo di pavimentazione.
Troviamo difficile raggiungere la zona giochi a causa del manto erboso e sconnesso.
Proviamo a raggiungere il parcheggio di via A. Degasperi situato sopra il parco ma non ci riusciamo a causa di questa scalinata; dobbiamo perciò uscire dal parco, salire sul marciapiede di via A. Degasperi ed entrare dalla parte opposta. Una rampa potrebbe falicitare e diminuire il tragitto per raggiungere il parcheggio.
Il marciapiede di via Batuda prosegue lungo via A. Degasperi. È presente una rampa per scendere dal marciapiede, ma è inutilizzabile da una persona in carrozzina a causa di uno scalino di 4 cm.
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TRES - VIA SCALETTA
Questo è l’inizio del marciapiede di via Scaletta che comincia sul tratto di via Bacino. Come si può notare la pendenza è elevata ed a rendere ancor più difficile la nostra salita è il grande solco nella pavimentazione.
Via Scaletta prosegue con una zona pedonale sul lato sinistro della strada.
Il marciapiede presente dei dislivelli per l’accesso alle abitazioni private. Il marciapiede prosegue con altre irregolarità, a causa del manto dissestato e dei tombini.
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Proseguendo sul marciapiede troviamo alcuni elementi di intralcio e di pericolo, come delle crepe e alcuni tombini sporgenti nel bel mezzo del passaggio.
Via Scaletta presenta diverse diramazioni. Il marciapiede prosegue solo in direzione sinistra e non sono presenti altre zone per il sicuro transito pedonale o attraversamenti pedonali.
Proseguendo verso destra, in questo tratto, non sono presenti nÊ marciapiedi nÊ camminamenti. Il manto è dissestato.
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Anche in questo tratto di via Scaletta la pavimentazione è molto sconnessa e non sono state riservate zone pedonali.
Questo tratto di via Scaletta si collega con via Mimièla. Anche questo tratto risulta pericoloso perchÊ senza camminamenti.
In questo punto ha inizio un marciapiede: è impossibile accedervi a causa di una rampa con uno scalino di 5 cm.
Il marciapiede iniziato prima termina con una rampa di pendenza appropriata ed inizia un camminamento con segnaletica orizzontale poco visibile.
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Il camminamento prosegue ed è abbastanza visibile la segnaletica orizzontale.
In questo tratto finisce via Scaletta e comincia via Mimièla. Termina il camminamento e non porta ad altre zone pedonali.
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TRES - P.TTA XIII APRILE
In questa piccola piazza non troviamo né attraversamenti né zone adibite al transito pedonale. Abbiamo trovato difficoltà nel percorrerla per il manto stradale rovinato, l’assemblaggio di tre diversi tipi di pavimentazione (sampietrini, lastricato e asfalto) rende il tutto molto dissestato.
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TRES - VIA MIMIĖLA
Via Mimièla ha inizio da p.tta XIII aprile con una strettoia senza camminamenti e con terreno molto instabile perché formato in alcuni tratti da asfalto e in alcuni tratti da sampietrini.
Saliamo ora a sinistra per la via. La pendenza della strada è elevata, non sono presenti zone adibite al transito pedonale e il manto è dissestato.
Arrivati a questo incrocio procediamo sulla sinistra. Non ci sono zone di attraversamento regolari e nemmeno camminamenti.
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Procediamo senza camminamenti e su pavimentazione stradale dissestata. La situazione rimane invariata fino alla fine di questo tratto di via, fino all’incrocio con contrada Todesca.
Ritornando all’incrocio precedente decidiamo di proseguire per via Mimièla. Anche qui non sono presenti zone pedonali e il terreno è rovinato.
Torniamo alla strettoia iniziale di via Mimiéla e percorriamo quest’altra diramazione della via. È presente un marciapiede ma troviamo difficoltà nel percorrerlo perché di larghezza ridotta (90 cm). Esso è lungo circa 15 metri; poi scendiamo dal marciapiede con una rampa adatta.
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Ha inizio un altro marciapiede. La larghezza è molto limitata (80 cm), una carrozzina fatica a passare.
Il marciapiede termina con una rampa dissestata e troviamo difficoltà nello scendere. E’ visibile un segnale verticale di attraversamento pedonale ma non ci sono tracce di segnaletica orizzontale. Qui è presente un incrocio con via Scaletta ma noi procediamo su via Mimièla verso sinistra.
Questo tratto di via Mimiéla è molto in pendenza, non sono presenti zone pedonali e il manto stradale è molto rovinato.
Questo tratto si ricollega all’altra diramazione di via Mimièla; non sono presenti camminamenti pedonali.
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Proseguendo per la via sono in corso dei lavori, la via è ancora priva di zone pedonali.
In questo tratto, via Mimiéla incrocia via Scaletta. Non sono stati predisposti né attraversamenti né camminamenti pedonali.
Procediamo ora verso la parte periferica del paese. La strada è molto stretta, non sono presenti camminamenti e la pavimentazione stradale non è in buone condizioni.
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TRES - VIA ZIRES
Una secondaria di via Mimiéla è via Zires. Il manto stradale è in terra battuta e rende molto difficoltoso il transito di una carrozzina.
Proseguendo per la via la situazione rimane invariata alla precedente immagine.
A sinistra è presente un tratto asfaltato che conduce ad una zona privata. Procedendo dritti invece ci si ritrova su via Bacino. L’ultimo tratto, a causa del manto stradale erboso e in terra battuta, non permette ad una carrozzina di transitarvi.
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TRES - CONTRADA TODESCA
Contrada Todesca inizia da p.tta XIII Aprile con una strettoia, il terreno è molto dissestato.
La via prosegue strettissima, non è possibile il transito di un auto e un pedone contemporaneamente. La pavimentazione è mal ridotta.
In questo punto troviamo alcuni parcheggi ma non sono segnalati orizzontalmente; è presente un segnale verticale sbiadito (completamente invisibile).
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Prosegue la strada molto stretta, priva di camminamenti e la pavimentazione è in brutte condizioni.
In questo punto ci imbattiamo in un grande solco in mezzo alla strada e troviamo difficoltĂ a superare questo tratto.
Procediamo lungo la via, ancora non ci sono zone pedonali e il terreno è dissestato.
Qui finisce contrada Todesca e inizia una strada periferica di campagna. Anche questo ultimo tratto di pavimentazione è molto rovinato.
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TRES - VIA SORNI
Via Sorni inizia da p.tta XIII Aprile. Anche qui troviamo una strettoia, non ci sono camminamenti e la pavimentazione stradale è in cattive condizioni.
Via Sorni incrocia a destra via Travai e a sinistra via Ivo Maccani. Non ci sono attraversamenti pedonali che permettono di passare in sicurezza da una parte all’altra della strada; sono assenti camminamenti o marciapiedi.
In questo tratto, a lato della strada, troviamo una zona di transito pedonale. La pavimentazione in sanpietrini è molto irregolare.
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L’ultimo tratto di strada, che si collega con via Nazionale, si presenta con pavimentazione stradale instabile e senza apposite zone pedonali.
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TRES - VIA TRAVAI
Via Travai è una seondaria di via Sorni. Anch’essa è molto stretta, priva di zone adibite al transito pedonale.
La via si presenta in pendenza. Abbiamo trovato difficoltà a percorrerla a causa del manto dissestato.
A destra via Travai si incrocia con Contrada Todesca. Anche in questo tratto si presenta con pavimentazione stradale dissestata.
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In quest’ultimo tratto della via, la pendenza è eccessiva per il transito di una carrozzina. Non sono ancora presenti camminamenti. Si conclude incrociandosi con via Sorni.
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TRES - VIA IVO MACCANI
Via Ivo Maccani ha inizio dall’incrocio con via Sorni. La via ha pendenza tale da mettere in difficoltà una persona che si vuole spostare da sola in carrozzina. Non sono presenti zone pedonali.
In questo punto la via si incrocia con via Mons. Angelo Negri e con la scalinata che porta alla Chiesa di S. Agnese. Anche in questo punto non sono state predisposte zone pedonali.
Questo ultimo tratto di via Ivo Maccani si collega a via Nazionale. Anche in questo caso non sono presenti né marciapiedi né camminamenti pedonali. Il manto stradale risulta dissestato.
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TRES - VIA MONS. ANGELO NEGRI
Via Mons. Angelo Negri inizia da p.tta XIII Aprile. La via si presenta stretta, con terreno molto dissestato e senza zone adibite al transito pedonale.
La via prosegue e incontriamo difficoltĂ a causa del manto stradale molto rovinato.
In questo ultimo tratto, che si incrocia con via Ivo Maccani, troviamo la pavimentazione stradale molto rovinata e non sono state predisposte zone adibite al sicuro transito pedonale.
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TRES - VIA DI ZĂ’CEL
Via di Zòcel è una secondaria di via Nazionale. Inizia con una lunga salita, non sono presenti zone pedonali e il manto stradale è dissestato.
La strada prosegue stretta e senza camminamenti.
La via si dirama e le due strade portano alla periferia del paese, verso la campagna. Anche in questo ultimo tratto non sono presenti zone adibite al transito pedonale.
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TRES - VIA NAZIONALE
La strada principale di Tres, si suddivide in tre tratti di vie con nomi diversi. La prima parte della via principale è Via Nazionale. La via inizia con un marciapiede: la rampa per accedervi è in buone condizioni.
Il marciapiede procede sbarrierato.
Sulla parte sinistra della strada, provenendo da via Zòcel, comincia un marciapiede e la rampa di accesso si presenta in buone condizioni.
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Tornando sulla destra della strada troviamo la fermata dell’autobus. Qui il marciapiede termina ed è presente un attraversamento pedonale. E’ presente il segnale verticale ma le strisce pedonali non sono visibili totalmente.
Troviamo difficoltà nel salire sul marciapiede per arrivare alla fermata del bus per la presenza di uno scalino di circa 2 centimetri.
L’attraversamento pedonale nei pressi della fermata dell’autobus, porta ad un marciapiede; la rampa d’accesso ha una pendenza molto elevata. Le strisce pedonali sono molto sbiadite.
Proseguendo sul marciapiede di sinistra notiamo come il segnale di stop, per i veicoli che provengono da via Sorni, è quasi completamente sbiadito; anche le strisce pedonali non sono molto visibili. Il marciapiede risulta molto in pendenza ed è facile perdere il controllo.
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All’incrocio con via Sorni, termina il marciapiede e si ha la possibilità di attraversare la strada per poi salire sull’altro tratto di marciapiede che procede su via Nazionale. Le strisce disegnate a terra sono molto sbiadite e non c’è un segnale verticale.
Troviamo estrema difficoltà nel salire sul marciapiede. È presente uno scalino di 2 cm e il tratto è in eccessiva pendenza: risulta molto pericoloso il transito di un’eventuale carrozzina.
La rampa d’accesso a questo marciapiede è dissestata. Il marciapiede prosegue sbarrierato.
Invece, in questo tratto, troviamo una rampa troppo pendente per il passaggio in carrozzina.
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In questo punto è presente il parcheggio della palestra. La rampa d’accesso è davvero molto ripida, impraticabile.
La segnaletica orizzontale del parcheggio risulta abbastanza visibile. Non è presente un parcheggio riservato per persone diversamente abili.
Anche transitare orizzontalmente sulla rampa risulta molto difficile. Si rischia che la carrozzina, vada a finire sulla strada.
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La pavimentazione stradale in questo tratto è piuttosto dissestata.
Le strisce pedonali di questo attraversamento stradale non sono ben visibili e per salire sul marciapiede bisogna superare un gradino di 2 cm: questo può creare difficoltà alle persone in carrozzina.
Continuando sul marciapiede, troviamo questa rampa molto pendente.
Vicino alla scuola elementare di Tres è presente un parcheggio. L’attraversamento pedonale permette di arrivarci facilmente.
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Nel parcheggio troviamo un parcheggio riservato ai disabili: la segnaletica orizzontale è adeguata, quella verticale invece è assente.
In questi due tratti di marciapiede, troviamo due tombini che ostacolano il nostro passaggio per i dislivelli che creano.
Davanti alla scuola elementare è presente un marciapiede, sul quale è molto facile transitarvi.
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Nei pressi della scuola troviamo un attraversamento che però non conduce ad altre zone pedonali. La pavimentazione stradale è molto dissestata e le strisce sono poco visibili.
Proseguendo su via Nazionale è presente un parcheggio, privo di segnaletica verticale. È presente un parcheggio riservato al parroco, non sono stati riservati posti per le persone diversamente abili.
Proseguendo sul marciapiede troviamo una rampa dalla pavimentazione molto dissestata e che ne impedisce il passaggio.
All’incrocio con via Ivo Maccani termina il marciapiede ed è presente un attraversamento pedonale segnalato anche verticalmente. Esso però è molto in pendenza e per raggiungere l’altro lato del marciapiede bisogna scendere qualche metro per via Ivo Maccani.
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Per raggiungere il marciapiede opposto troviamo uno scalino di circa 2 cm. Questo non ci permette di salirci comodamente e ci costringe a dover scendere di qualche metro verso via Ivo Maccani dove è presente la rampa senza nessun tipo di ostacolo. Il marciapiede poi risulta impraticabile per la sua eccessiva pendenza.
Incontriamo un gradino di 2 cm che non ci permette di raggiungere l’entrata del Municipio di Tres.
Proviamo ad entrare nel Prà del Lac. Il vialetto, con pavimentazione in sampietrini, è in buone condizioni e ci permette di raggirare il parco comodamente.
Troviamo difficoltà ad entrare nella zona giochi per lo scalino che si viene a creare tra l’erba e i sampietrini.
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Raggiungere la panchina ci risulta molto difficile a causa del manto erboso che domina nel parco.
Proviamo ad avvicinarci alla fontana che è presente all’interno del parco ma riusciamo ad accostarci solo fino ad un certo punto perché è presente uno scalino di 17 cm.
Troviamo invece facilitato l’accesso alla chiesa dal vialetto. La pavimentazione risulta in ottime condizioni.
Per raggiungere l’attraversamento di via Ferrari, giungendo dal parco, bisogna percorrere una scalinata. L’attraversamento poi non è correttamente segnalato sull’asfalto perché sbiadito. Sarebbero presenti due rampe idonee che permetterebbero di raggiungere via Ferrari, ma esse non terminano con un attraversamento o con altre zone pedonali e non ci permettono quindi di continuare il percorso in sicurezza.
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Il vialetto del parco ci conduce in via Ferrari, ma non si congiunge ad altre zone riservate al sicuro transito pedonale.
Proviamo a raggiungere un’altra piccola fontana dal vialetto del parco, ma troviamo un alto scalino (23 cm) che ci ostacola il suo raggiungimento.
Torniamo all’entrata del parco e proseguiamo per via Nazionale, verso piazza Cesare Battisti. Troviamo alcuni parcheggi lungo la strada: la segnaletica orizzontale però risulta invisibile. È stato riservato un posto per disabili: è segnato verticalmente da un cartello apposito e le strisce gialle sull’asfalto sono dipinte correttamente.
In questo tratto comincia la zona pedonale con la presenza di una fermata dell’autobus, non ci sono barriere.
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Di fronte alla fermata dell’autobus troviamo un attraversamento segnalato verticalmente ma le strisce bianche sull’asfalto sono completamente sbiadite e ciò potrebbe essere un elemento di pericolo per chi attraversa la strada.
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TRES - PIAZZA CESARE BATTISTI
Questa è la piazza Cesare Battisti. Al suo interno non sono presenti zone adibite al transito pedonale e la pavimentazione stradale si presenza in cattive condizioni.
Non troviamo difficoltà a proseguire sul marciapiede iniziato nei pressi della fermata dell’autobus di via Nazionale.
Troviamo dei parcheggi nella piazza segnalati correttamente. È stato riservato un posto per disabili ed è segnalato anche con segnaletica verticale. La segnaletica orizzontale però non è del tutto adeguata e risulta di ridotte dimensioni.
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Proviamo ad avvicinarci all’entrata del centro ricreativo di Tres e non troviamo ostacoli di nessun genere.
Dal centro ricreativo proviamo a raggiungere la fermata dell’autobus situata dall’altra parte della strada ma non troviamo attraversamenti.
Nella piazza Cesare Battisti è presente un bar. L’accesso ad esso è semplificato da una pedana in pendenza che permette alle persone in carrozzina di entrare comodamente nel bar.
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TRES - VIA FERRARI
Via Ferrari ha inizio dalla piazza Cesare Battisti. In questo tratto la pavimentazione stradale risulta molto dissestata.
In questo tratto non sono presenti né marciapiedi né camminamenti e questo implica obbligatoriamente il transito del pedone in strada, cosa che risulta molto pericolosa.
Su via Ferrari è situata la Pro Loco di Tres e l’ingresso alla struttura risulta accessibile.
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Un marciapiede ha inizio in via Temola e prosegue su via Ferrari. È possibile accedervi grazie ad una rampa. Proviamo a raggiungere la fontana ma troviamo difficoltà a causa del vialetto costruito con grandi sassi che è stato posizionato per raggiungerla.
Sotto via Ferrari è presente un parcheggio. Non sono stati riservati posti per disabili.
Proviamo a raggiungere il parco da questa rampa ma la pendenza è eccessiva e il suo transito risulta impossibile.
In via Ferrari è presente un luogo per prelievo bancomat. Esso però risulta troppo alto e inaccessibile ad una persona in carrozzina.
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Proseguendo troviamo alcuni parcheggi ma non sono presenti posti riservati a persone diversamente abili.
Il tratto di marciapiede di fronte a quest’ultimo parcheggio è in buone condizioni.
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TRES - PIAZZA PROF. C. ZADRA
Ăˆ presente una rampa adeguata per scendere dal marciapiede di via Ferrari, ma non si collega ad altre zone riservate al transito pedonale o ad attraversamenti. Questo risulta maggiormente pericoloso perchĂŠ ci troviamo a ridosso di una curva. Inoltre a rendere difficoltoso il passaggio si aggiunge la pavimentazione stradale rovinata.
In piazza prof. C. Zadra è presente la Famiglia Cooperativa. La sua entrata risulta accessibile.
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TRES - VIA A. DEGASPERI
Dall’incrocio con via Tavana ha inizio via A. Degasperi. Non sono presenti attraversamenti pedonali. È presente una rampa che permette di salire sul marciapiede.
In questo tratto, il marciapiede si presenta molto dissestato ed è difficoltosa la sua percorrenza.
In questo tratto invece, il marciapiede è in buone condizioni ed è facilmente percorribile.
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Qui termina il marciapiede con una rampa adeguata e facilmente percorribile anche da una persona in carrozzina.
Questo tratto di via A. Degasperi è privo di zone pedonali e il manto stradale è dissestato.
Troviamo una fermata dell’autobus sul lato sinistro della strada ma non essendoci zone adibite ai pedoni, l’attesa dell’autobus risulta molto pericolosa.
Sul lato destro invece troviamo una zona apposita per la sicura attesa dell’autobus.
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Sul lato sinistro della via, il marciapiede che cominciava da via Batuda, nei pressi del parco, prosegue su via A. Degasperi. Per salirci in questo punto però è presente uno scalino di 4 cm e per una carrozzina sarebbe impossibile.
Qui termina il marciapiede. La discesa da esso risulta dissestata. Invece, se si volesse proseguire per il parcheggio, oppure raggiungere l’altra entrata del parco, non ci si riuscirebbe perché il marciapiede è composto da grossi sassi che creano molta instabilità ad un’eventuale carrozzina.
L’accesso al parcheggio che è posizionato sopra il parco di via Batuda è sbarrierato, ma mancano apposite zone per il transito pedonale.
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INDICE Prefazione
Pag. 3
Presentazione
Pagg. 4-5
Legenda
Pag. 6
Il Comune di Predaia e la frazione di Tres
Pag. 6
CARTINA PAESE DI TRES
Pag. 7
Via Sant’Agnese
Pagg. 8-9-10
Via Temola
Pagg. 11-12-13-14-15-16-17
Via S. Barbara
Pag. 18
Strada per Priò
Pag. 19
Via Ottolini
Pagg. 20-21
Via del Rì
Pag. 22
Via degli Orti
Pagg. 23-24
Via Doss
Pagg. 25-26-27-28
Via Castello
Pag. 29
Via Tavana
Pagg. 30-31
Via dei Tigli
Pag. 32
Via Bacino
Pagg. 33-34-35
Via Brociai
Pag. 36
Via Batuda
Pagg. 36-37-38-39
Via Scaletta
Pagg. 40-41-42-43
P.tta XIII aprile
Pag. 44
Via Minìela
Pagg. 45-46-47-48
Via Zires
Pag. 49
Contrada Todesca
Pagg. 50-51
Via Sorni
Pagg. 52-53
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Via Travai
Pagg. 54-55
Via Ivo Maccani
Pag. 56
Via Mons. Angelo Negri
Pag. 57
Via di Zocel
Pag. 58
Via Nazionale
Pagg. 59-60-61-62-63-64-65-66-67-6869
Piazza Cesare Battisti
Pagg. 70-71
Via Ferrari
Pagg. 72-73-74
Piazza prof. C. Zadra
Pag. 75
Via A. Degasperi
Pagg. 76-77-78
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Finito di stampare nel mese di maggio 2018
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