Orto Sinergico - Lezione 4

Page 1


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

4° incontro

DIFESA DELLE PIANTE E MIGLIORAMENTO DEL TERRENO: INFUSI, MACERATI, DECOTTI, ESTRATTI DI PIANTE TECNICA DEL COMPOSTAGGIO


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

La difesa delle piante In un terreno sano, ricco di humus, nel quale si svolge una intensa attività biologica e nel quale gli elementi nutritivi sono correttamente mobilitati, le piante crescono sane, robuste e rustiche, capaci quindi di resistere agli attacchi di tutti gli agenti patogeni. In un terreno sciolto, protetto da uno strato di materiali organici, dotato di sufficiente umidità, hanno meno possibilità di proliferare insetti nocivi (il maggiolino, la larva di elateride, l’altica prosperano solo su terreni compatti, asciutti e nudi) e di svilupparsi le cosiddette erbacce infestanti. La coltivazione mista sulle aiuole assicura altresì una naturale protezione grazie agli effetti positivi delle consociazioni.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Difesa delle piante 

Tuttavia, le piante coltivate sono più sensibili di quelle selvatiche e possono aver bisogno di qualche intervento di sostegno.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Danni alle piante 

disturbi del metabolismo (sia del terreno che delle piante)

batteri e funghi

insetti e acari

altri animali (uccelli, arvicola e altri microti, limacce)


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Disturbi del metabolismo (sia del terreno che delle piante)  1. 2.

I disturbi del metabolismo della piante derivano da: fattori ambientali (calore eccessivo, luce scarsa, umidità stagnante) fattori colturali (terreno povero di elementi nutritivi, concimazioni troppo ricche di azoto). I disturbi del metabolismo provocano una crescita anomala ed espongono le piante agli attacchi degli agenti patogeni.


L’ORTO SINERGICO Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Danni alle piante 

 

 

Malattie batteriche e virali (appassimento, caduta di foglie, marciume dei frutti, marciume delle radici; non esistono prodotti efficaci contro le malattie da batteri e da virus!) Malattie fungine, favorite da un clima caldo-umido (oidio, muffa grigia, funghi del germoglio, marciume delle foglie, peronospora, septoriosi, ruggine) Molluschi (limacce e chiocciole) Mammiferi selvatici (in part.: arvicola, topo campagnolo, topo campagnolo rossastro) Insetti e acari (favoriti da un clima caldo-secco) Insetti: formiche, afidi, cimici, mosche (mosca della carota, mosca della cipolla), farfalle (dorifora delle patate, cavolaia), vespe, coleotteri, altica, elateridi, maggiolino (larva), cocciniglia Acari : ragnetto rosso (albero da frutto), acaro della vite (anche peschi e fragole), ragno giallo (ortaggi e fiori). Nematodi (minuscoli vermi cilindrici: filarie, anguillole). Molti nematodi sono utili per la formazione dell’humus, mentre alcune specie attaccano le piante, soprattutto radici e steli


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Danni alle piante  1.

2.

3. 4.

I danni peggiori derivano da: Afidi (nemici naturali sono le coccinelle e le loro larve, larve di sirfidi, larve di crisope, icneumonidi, forbicine, cimici predatrici, ragni e uccelli – mantenere il terreno fresco e sciolto – spruzzare acqua fredda – cenere di legna – farina di roccia – macerati e infusi di piante quali ortica, tanaceto – per emergenze: piretro, legno quassio) Cavolaia (nemici naturali: icneumonidi – consociare con pomodoro, sedano – infuso di tanaceto o di femminelle di pomodoro – infuso di sambuco - spolverare con calcare d’alghe – eliminare a mano) Arvicole Lumache.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Danni alle piante. Misure generali 1. 2. 3. 4.

ď Ž

Terreno vitale Coltivazione di piante adatte al luogo e al clima Rispetto dei ritmi naturali Incremento delle popolazioni di animali e vegetali utili. Impiego di mezzi naturali di lotta diretta (come ultima misura)


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Animali utili                  

Uccelli (cinciallegre, zigolo, ciuffolotto, …): bruchi, vermi, larve, afidi Pipistrello: farfalle notturne Riccio: larve, chiocciole Talpa: larve, limacce (anche lombrichi, purtroppo) Orbettino: chiocciole Lucertola: insetti Rospo, rana: chiocciole (abbisognano di uno stagno) Toporagno: lumache, grillotalpa, larve, insetti Coccinella: afidi Crisopide (occhi d’oro; la larva è detta leone-afide): afidi, acari, cocciniglia Carabidi: ferretti, dorifora, acari, bruchi, lumache Forbicine: afidi Icneumonidi: afidi Sirfidi: afidi Ragni (anche terricoli): mosche, afidi, bruchi Cimici predatrici: acari, afidi, bruchi Acari predatori: ragnetto rosso (usati nella lotta biologica) Lombrico (lavora ed area la terra arricchendola di humus)


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Vegetali utili Alcuni vegetali sono in grado di elaborare sostanze dette FITOCIDI, sostanze biologiche attive contro agenti patogeni. Esempi: Tagete e calendula: secernono dalle radici fitocidi contro nematodi Aglio: combatte l’oidio Lavanda: efficace contro formiche e afidi Fritillaria: tiene lontani i microti Artemisia e insalata: tengono lontane le altiche …..


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Difesa delle piante 1. 2.

3.

4.

5.

Macerati e preparazioni con piante Polveri (farina di roccia come prevenzione delle malattie fungine, contro afidi e lumache; cenere di legna; calcare d’alghe- litotamnio, contro malattie fungine (oidio, ticchiolatura, peronospora), altiche, dorifora) Sistemi di difesa meccanica (reti, strisce di carta adesiva, trappole, recinti, ecc.) Sistemi di lotta biotecnologica: trappole a ferormoni (es. contro la carpocapsa del melo); fogli di carta gialla lucidi con colla; fitofarmaci biologici, insetti antagonisti naturali allevati e venduti (es. icneumonidi, crisope). Sistemi di lotta integrata.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

1. 2. 3.

Difesa delle piante In agricoltura biologica sono ammessi anche alcuni insetticidi vegetali: Legno quassio Rotenone Piretro. Si usano altresì quali funghicidi antiparassitari a base di zolfo e rame. Questi apporti chimici si possono però sostituire con il propoli, efficace contro gran parte delle malattie crittogamiche e contro numerosi insetti nocivi, tra i quali anche gli afidi.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Difesa delle piante. Mezzi casalinghi 

1.

Questi aiuti consistono in infusi, decotti, estratti, macerati di piante. Per la raccolta di queste piante benefiche, osservare queste due regole: 1) le erbe si raccolgono in luoghi aperti, assolati e lontani da fonti di inquinamento; 2) si sminuzzano e si mettono a seccare in un luogo ombreggiato e arieggiato su una grata fatta di rete zincata.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno  1. 2. 3. 4.

Con le erbe si fanno: INFUSI: la piante viene posta in un recipiente in cui si versa acqua bollente; si lascia riposare e raffreddare e si filtra DECOTTI: si fa bollire per 20-30 minuti la pianta in acqua; si lascia raffreddare e si filtra ESTRATTI: si fa macerare la piante per due o tre giorni in acqua e si filtra prima che inizi la fermentazione MACERATI: in un recipiente non metallico piano di acqua fino a 5 cm dall’orlo si affonda la pianta; si copre il recipiente con una rete metallica; si lascia riposare per due giorni; successivamente un paio di volte al giorno si rimescola energicamente per favorire la fermentazione; si spolvera con farina di roccia. Il recipiente deve stare al sole e il macerato è pronto quando smette di schiumare ed assume un colore marrone scuro (occorrono una decina di giorni)


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento 

1.

2.

3.

Si possono distinguere tre categorie di maceratiinfusi-decotti: Erbe e piante che favoriscono la crescita dei vegetali (ortica, consolida, femminelle dei pomodori) Erbe e piante utili a controllare i parassiti, perché contengono molto acido tannico (foglie di quercia, tanaceto, foglie di sambuco, assenzio) Erbe e piante utili a prevenire le malattie (equiseto, foglie di betulla, felce maschio).


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento 

Descriviamo alcuni infusi/estratti Coda di cavallo (equiseto): si raccoglie da maggio a metà agosto, senza sradicarlo – INFUSO: 1 kg. Fresca o 150 gr. Secca in 10 litri di acqua – diluizione: 1 a 5 – contro malattie da funghi, oidio, ruggine, ragno rosso, acari Ortica: raccolta nel periodo di fioritura (maggio -luglio-agosto); INFUSO/ESTRATTO: 1 kg. Fresca o 150 gr. Secca in 10 litri di acqua; diluizione: 1 a 5; contro gli afidi e ragnetto rosso. Controindicato sui cavoli e crucifere in genere (attira la cavolaia), su ortaggi da conservare (zucche) e su pomodoro e cetriolo (può generare infezioni) Tanaceto (erba amara): raccolta a giugno-luglio; INFUSO/ESTRATTO: 3kg fresco o 300 gr. Secco in 10 litri di acqua; non si diluisce per irrorazioni invernali; diluito 1 a 2 per irrorazioni dopo le fioriture; diluito 1 a 5 per le irrorazioni estive; efficace contro un gran numero di parassiti animali e vegetali; i trattamenti vanno eseguiti per tre giorni di seguito.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento 

Felce maschio: raccogliere in autunno-inverno; INFUSO/ESTRATTO: 5 kg. Fresca o 500 gr. Secca in 10 litri di acqua; diluizione: 1 a 10; contro l’afide del melo e i pidocchi dei fiori; contro la cocciniglia. Contiene molto potassio e si può aggiungere anche al composto. Consolida: si raccolgono le foglie durante tutto l’anno; INFUSO/ESTRATTO: 1 kg fresca o 150 gr secca in 10 litri di acqua; diluizione 1 a 5; contro le malattie fungine; si può dare al piede delle piante come stimolante della crescita e per rafforzare la resistenza delle stesse. Pomodoro (le femminelle): INFUSO/ESTRATTO: 150 gr. fresco in 10 litri di acqua; diluizione: 1 a 10; contro gli afidi. L’ESTRATTO, diluito due volte, è utile contro la dorifora, la cavolaia e varie nottue


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento

Per aumentare l’adesività dei preparati da irrorare sulle piante, risulta efficace aggiungere una manciata di bentonite all’infuso/estratto, in quanto rallenta l’azione dilavante della pioggia.

L’infuso/estratto di equiseto deve essere distribuito in pieno sole. Gli altri preparati vegetali vanno irrorati nelle ore più fresche, preferibilmente al mattino.






L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

 

La concimazione In agricoltura sinergica non si effettuano concimazioni. Si sfrutta l’autofertilità propria di un terreno sano, sciolto e arricchito di humus attraverso la decomposizione delle sostenze oprganiche di copertura del terreno. Si cerca cioè di imitare quello che avviene nei suoli naturali. Nei suoli agricoli si ha a che fare con piante raffinate, che quasi mai hanno la forza e la resistenza di quelle selvatiche. Se si dispone di un terreno agricolo ricco di vita biologica, la compostazione di superficie può anche risultare sufficiente ad apportare al terreno humus in misura adeguata. Se le nostre condizioni, specialmente nei primi anni di avvio di un orto sinergico, non sono ottimali – e questa è quasi sempre la regola – l’uso della concimazione verde attraversi piante da sovescio e la stenditura sui bancali di compost può rappresentare un valido aiuto per evitare insuccessi.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica PRINCIPI E BASI SCIENTIFICHE DELL’AGRICOLTURA SINERGICA

Della pacciamatura come compostaggio di superficie abbiamo già parlato. La concimazione verde: La concimazione verde, detta sovescio, consiste nella coltivazione di piante capaci di migliorare la qualità del terreno e di apportarvi sostanza organica interrando o lasciando come pacciamatura la loro parte aerea. E’ un metodo antico, caduto in disuso con la diffusione dei concimi chimici.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

La concimazione verde procura evidenti benefici: -il terreno viene protetto nel suo strato superficiale (contro l’erosione e il dilavamento, per esempio) -migliora la fertilità fissando azoto nel terreno -assicura, grazie ad apparati radicali estesi, il mantenimento del terreno in forma sciola e areata -assicura ulteriore sostanza oprganica con la decomposizione di questi apparati radicali. 


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

1. 2. 3. 4. 5. 

La concimazione verde dopo la coltivazione estiva seminando: senape gialla (crucifera – non adatta se poi si deve coltivare il cavolo) lupino (leguminosa) spinaci e valerianella miscugli (miscela landsberg, di facelia) Trifoglio bianco, alessandrino, rosso, … Appena la pianta seminata ha sviluppato una consistente massa aerea, si falcia lasciandola sul terreno. Nel caso delle leguminose (lupino, trifoglio, veccia) bisogna sfalciare prima della fioritura completa per evitare che l’azoto fissato nei tubercoli radicali sia utilizzato dalla piante per la maturazione dei semi.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

L’uso dei macerati per favorire la crescita delle piante Il macerato di alcune piante è particolarmente adatto a favorire la crescita delle piante. In particolare il macerato di ortica, consolida e di pomodoro (le femminelle). Il macerato va versato al mattino o alla sera nella zona delle radici in forma diluita (1 a 10), dopo aver bagnato con acqua la stessa zona.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Il compostaggio Riproduce, su scala piccola, ciò che avviene in natura negli strati superficiali dei terreni naturali: la trasformazione dei residui organici (vegetali e animali) in humus, grazie a batteri, alghe, funghi, miriapodi, artropodi, ecc. Per un buon composto non è sufficiente ammucchiare da qualche parte senza criterio qualsiasi materiale organico. E’ necessario guidare il processo di compostazione.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Il compostaggio  Si controllano i seguenti elementi: -tipologia dei materiali organici (rapporto C/N) -la loro miscelazione -la loro dimensione -il loro grado di umidità -l’areazione presente nel cumulo (ossigenazione).


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

Il compostaggio I protagonisti della compostazione hanno bisogno di una dieta bilanciata. Carbonio, azoto, fosforo, potassio costituiscono le principali fonti di energia per i microrganismi. In particolare, è importante il rapporto esistente nel cumulo tra materiali ricchi di carbonio (amidi, zuccheri, cellulosa) e quelli ricchi di azoto (proteine). Le condizioni ottimati si hanno quando tale rapporto è 25-30 C/N (25-30 parti di carbonio per ogni parte di azoto). Se nel cumulo c’è troppo carbonio, il tempo di compostazione si allunga e il compost sarà poco ricco di humus. Se è troppo ricco di azoto, si avrà una perdita dello stesso, disperso sotto forma di ammonio.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Il compostaggio

In pratica: - C/N <40: il carbonio è utilizzato senza che venga stabilizzato tutto l’azoto presente; prevale la mineralizzazione rispetto all’umificazione, con il rilascio di ammoniaca.  Anche alte temperature durante la fase termofila può portare alla dispersione di azoto in atmosfera. 

Sono ricchi di carbonio; segatura, corteccia, paglia, residui di potatura, carta, fieno. Sono ricchi di azoto: scarti dell’orto, rifiuti di cucina, deiezioni animali.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Costruire un cassone di compostaggio


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Posizionare il cassone di compostaggio  Scegliere un luogo che d’estate sia ombreggiato e d’inverno possa invece godere del calore solare. Va bene, per es., un sito ombreggiato da piante a foglia caduca  Evitare luoghi ventosi e soggetti a ristagni di acqua


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno 

Meglio se si dispone anche di un cassone di precompostaggio, oltre al cassone di compostaggio. Nel primo si raccoglie il materiale sminuzzato accuratamente, mettendo sopra ogni strato una manciata di terriccio e di polvere di roccia. Quando disponiamo di una sufficiente quantità di materiale (almeno per un cumulo della dimensione di 60x60x60h), riempiamo il cassone di compostaggio, mettendo sul fondo materiali grossolani per facilitare la perdita dell’umidità eccessiva e per favorire l’areazione.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno  

        

I materiali da compostare residui di orto e giardino avanzi di cucina, compresi gusci di uovo, fondi caffè, bustine di tè e frattaglie sfalci di prato e di piante infestanti cenere di legna e fuliggine fogliame paglia carta e cartone letame segatura terriccio. Non vanno bene: 1) deiezioni di cani e gatti; 2) aghi di pino; 3) grossi pezzi di legno; 4) grassi e oli (inibiscono il compostaggio); 5) tutti i materiali contaminati da pesticidi e agenti inquinanti.



L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Altre regole di compostaggio  

 

Evitare il riempimento a strati, miscelando i materiali Inserire nel cumulo tubi forati da drenaggio in posizione verticale e centrale per avere sufficiente circolazione di aria (grado di ossigenazione non inferiore al 10%, soprattutto nella fase termofila) Il tenore ottimale di umidità è intorno al 55-65%. Si può fare la prova del pugno per controllarlo. La perdita di umidità si verifica soprattutto nella fase termofila, durante la quale è importante reintegrarla. Proteggere il cumulo da sbalzi termici e dalla pioggia, assicurando la circolazione di aria. Il cumulo deve essere a contatto col terreno. Per assicurarsi che al suo interno vi sia una popolazione di microorganismi sufficiente mescolare al materiale qualche palata di terra. Eventualmente aggiungere un attivatore della decomposizione (amalgerol, humofix) o ortica, dente di leone, camomilla, valeriana, corteccia di quercia.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno Cosa succede nel cumulo di compostaggio 

 1. 2. 3.

Il processo inizia con basse temperature grazie ad organismi MESOFILI (attivi con temperature fra 10 e 45 °C). Poi la temperatura si alza e prosperano organismi TERMOFILI (45-70 °C). Al centro del cumulo si raggiunge una temperatura anche di 80 °C. Importante è non superare i 65°, dal momento che temperature superiori provocano la morte della maggior parte di microorganismi, riducentosi il tasso di decomposizione Nel cumulo deve avvenire una decomposizione aerobica (in presenza di ossigeno) con produzione di calore (la decomposizione anaerobica genera putrefazione e cattivi odori). Tre fasi: catabolica (decomposizione) grazie a batteri e funghi (la temperatura sale) metabolica (trasformazione): cala la temperatura e altri batteri iniziano la trasformazione anabolica (maturazione): lavorano acari, collemboli e vermi (in part. Lombrichi). In questa fase è importante che il cumulo sia areato. Se dovesse presentarsi troppo compatto è necessario rivoltarlo.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Quando il composto è maturo?  E’ maturo quando risulta trasformato in terriccio di colore bruno scuro, con odore di terra di bosco e di muschio.  Il ph ottimale è tra 6 e 7,4  Quando è maturo si procede a setacciarlo. Le parti non decomposte saranno riemmesse nel nuovo cumulo.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Difesa delle piante-miglioramento del terreno

Come usare il compost Spargerlo sui bancali in autunno (anche se non è completamente maturo) e primavera (maturo) Un cucchiaio nel foro praticato nel bancale per il trapianto di ortaggi, spargendolo in superficie (non deve essere sepolto) Tenere conto del fatto che le cucurbitacee preferiscono compost fresco.


L’ORTO SINERGICO Ciclo di incontri sulle tecniche dell’agricoltura sinergica Il ciclo di incontri è finito. Naturalmente non abbiamo trattato tutti gli aspetti relativi alla conduzione di un orto. Abbiamo comunque imparato le cose fondamentali, utili per iniziare e fare le prime esperienze. Una citazione per concludere: Masanobu Fukuoka: Non chiedere mai cosa bisognerebbe fare, ma piuttosto cosa si può tralasciare

Grazie della Vostra attenzione


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.