Lo Scatolino n.36 | Estate 2022

Page 30

DALLA VALCANALE E DAL CANAL DEL FERRO

DA UN MODESTO IMPIEGO ALLA PRESIDENZA DEL LLOYD ADRIATICO E ALLA SOCIETÀ VENEZIANA DI PALLACANESTRO Raimondo Domenig

Dopo gli splendori di periodi precedenti in ambito commerciale e industriale transfrontaliero, in particolare nella trasformazione in prodotti finiti per il fondaco dei tedeschi di Venezia del ferro carinziano, il 1700 segnò l’inesorabile declino delle fortune dei cosiddetti piccoli “magnati” risiedenti a Malborghetto, allora in territorio del vescovado tedesco di Bamberga (Germania). Tra di essi c’erano le famiglie Filaferro (di provenienza italiana) e Strohlendorf (di origine olandese). Il pontebbano Carlo Nicolò Filaferro consolidò nel 1716 le proprie fortune con l’acquisto dell’unica grande azienda agricola esistente in paese. Esercitava anche la lavorazione del ferro grezzo, acquistato sul mercato di St.Veit (Carinzia). Nello stesso periodo pure gli Strohlendorf erano proprietari in paese di fucine e di magli. Carl Ferdinand Reyer, originario di Taggebrunn nelle vicinanze di St. Veit, sposato con una Filaferro, curava l’ufficio degli Strohlendorf. Alcuni membri di questa famiglia si trasferirono a Trieste, richiamati dall’ascesa industriale e commerciale della città giuliana, favorita dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. I Filaferro di Malborghetto incapparono nel fallimento e i loro beni vennero rilevati dalla famiglia Reyer, di cui a sua volta alcuni membri si trasferirono a Trieste. La spedizione americana Francesco Taddeo Reyer, nei libri parrocchiali Maria Francesco Thaddeo Aloysio, era nato a Malborghetto il 19 marzo 1761. Dopo gli studi filosofici e teologici a Klagenfurt, si trasferì a Trieste

30

con l’incarico di precettore in casa del mercante olandese Ambrogio Strohlendorf, parente degli Strohlendorf malborghettani. Ben presto divenne uno dei suoi più apprezzati collaboratori commerciali, tanto che nel 1783 fu posto a capo della spedizione nel Nord America del piroscafo “La Capricciosa” di proprietà del suo datore di lavoro, prima nave diretta da Trieste oltre oceano con un carico di mercanzia. In breve tempo riuscì a smerciare l’intero carico nei porti di Baltimora e di Filadelfia

Ritratto Taddeo Reyer (foto Lloyd Triestino).

e, conseguentemente, a intrecciare rapporti economici fruttuosi tra la città giuliana e il continente americano. Ebbe modo di far conoscenza con personalità del campo economico e politico di quella nazione e a Baltimora conobbe ed entrò in amicizia con Beniamino Franklin, presidente degli Stati Uniti. L’ascesa triestina Al rientro a Trieste il Reyer fondò


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.