Idee per insegnare 2026

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Idee per insegnare

SCUOLA 2026

L’ambiente digitale Zanichelli per insegnare e studiare

Verso l’INVALSI

Le competenze

L’orientamento e le life skills

L’educazione civica

Verso l’esame di terza media e di maturità

Le STEM

I Bisogni Educativi Speciali

Zanichelli per

I Bisogni Educativi Speciali

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Le fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale, con esclusione quindi di strumenti di uso collettivo) possono essere effettuate, nei limiti del 15% di ciascun volume, dietro pagamento alla S.I.A.E. del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati S.I.A.E. o con altre modalità indicate da S.I.A.E.

Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste vanno inoltrate a

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Guida pratica alla certificazione delle competenze aggiornata con le indicazionidel D.M. 7 ottobre n. 742 e con le Indicazioni Nazionali per il curriculum della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione - 7 luglio 2025: – Francesco Mariutto ha curato, insieme a Fiorino Tessaro, la parte di questo volume sulla certificazione delle competenze ed è, in particolare, autore: delle tabelle Una guida pratica alla certificazione delle competenze aggiornata con le indicazionidel D.M. 7 ottobre n. 742 e Lessico delle competenze, di Un esempio di compito di realtà di geografia e Un esempio di progetto multidisciplinare, della Griglia per le osservazioni sistematiche e della Autobiografia cognitiva; è inoltre autore dei compiti di realtà e dei progetti multidisciplinari di geografia e storia.

Realizzazione editoriale:

– Coordinamento redazionale: Lucia Sanna Bissani – Redazione: Lucia Sanna Bissani, Teresa Bernardini, Maria Rosaria Orditura

– Progetto grafico: Francesca Ponti

– Impaginazione: Claudia Capelli, Francesca Ponti

Copertina:

– Progetto grafico e realizzazione: Gloria Palmierini

Illustrazioni laZ: – Marta Signori

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L’Edizione Digitale per l’Insegnante

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Vorresti un PowerPoint da usare come traccia per una lezione segmentata o un video per integrare la spiegazione?

Li trovi in Lezioni

Vorresti degli esercizi per allenare la classe?

Li trovi in Compiti

Vorresti delle verifiche pronte, per poi adattarle alla tua classe?

Le trovi in Verifiche

Vorresti risorse e strumenti per progettare attività di orientamento?

Le trovi in Orientamento

Per creare, scaricare e condividere mappe concettuali a partire dal libro

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laZ Mappe si apre a metà schermo, per permettere di lavorare con il libro di testo come riferimento

Puoi creare mappe su misura e modificare come vuoi quelle già pronte

Si può estendere a tutto schermo

Si possono inserire etichette di collegamento

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Con il menu degli strumenti si può modificare il font, lavorare su colore e grandezze e inserire link e immagini

Guarda i tutorial per scoprire laZ Mappe: ▸ https://su.zanichelli.it/mappe

Puoi usare la classe virtuale abbinata a laZ Esercizi: ti permetterà di vedere i risultati dei tuoi studenti e delle tue studentesse quando assegni una verifica

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Qui trovi le tue classi virtuali, se ne hai già create

Puoi creare una classe da zero, puoi usare una classe dell’anno precedente come base o, se usi Google Classroom o Microsoft Teams, puoi importarla direttamente da lì

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▸ collezioni.scuola.zanichelli.it

una collezione è facile

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In laZ Collezioni puoi cercare tra più di 8000 video e altri contenuti per la tua materia. Crea collezioni originali e personalizzate con video, testi, esercizi per la tua lezione, poi condividile con la classe.

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Tra un video e l’altro puoi inserire slide di testo ed esercizi interattivi. Puoi anche caricare i tuoi materiali (documenti, immagini, PDF) o collegare il tuo account Drive

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Cerca i video e scegli quelli che ti piacciono. Mettili nella tua collezione personale e aggiungine altri, magari presi da YouTube

Salva la collezione e condividila con la tua classe virtuale

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Vuoi creare una collezione? Guarda il tutorial per capire come si fa ▸ https://su.zanichelli.it/collezioni

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laZ Guarda! ti fa accedere ai contenuti multimediali del libro sul tuo device, in modo immediato e senza doverti registrare

Puoi:

• guardare video e ascoltare gli audio

• svolgere esercizi su laZ Esercizi

• leggere documenti

• aprire pagine web e contenuti interattivi

• osservare gallerie di immagini

• esplorare oggetti GeoGebra

Basta scegliere il volume nell’applicazione e inquadrare la pagina del libro con la fotocamera del telefono.

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Nel libro, inquadra l’immagine o il simbolo

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Nello smartphone, tocca le icone

Accedi al contenuto che hai scelto

Opere integrali della Biblioteca italiana Zanichelli, analisi visuali interattive e percorsi interdisciplinari per lo studio della letteratura italiana per il biennio e il triennio

biblioteca.scuola.zanichelli.it

Tantissime

lezioni pronte all’uso: dalla poesia del Duecento a Calvino

Percorsi trasversali tra arte, letteratura internazionale e filosofia: la fortuna, il viaggio, la città, il limite, la natura, la perdita dell’io, la guerra e molti altri

Ogni percorso contiene analisi del testo interattive, linee del tempo, documenti di critica e schemi delle opere principali

Proietta le analisi del testo interattive, crea le lezioni per le tue classi

L’indice degli autori contiene più di 1000 opere integrali della letteratura italiana per il biennio e il triennio: dal Laudes Creaturarum di Francesco D’Assisi alle opere complete di Pirandello

Condividi anche su Google Classroom e su Microsoft Teams

In laZ Biblioteca trovi più di 100 analisi del testo interattive. Usale con il proiettore per mostrare gli aspetti più importanti di ogni opera: dai temi alle figure retoriche

Puoi usare tutte le risorse di laZ Biblioteca per creare lezioni originali, personalizzate con slide di testo e video da YouTube. Pronte da usare o condividere con la classe virtuale!

6000 immagini di opere d’arte ad alta definizione

▸ museo.scuola.zanichelli.it

La struttura

laZ Museo è organizzato in 5 edifici:

la Collezione permanente è l’edificio principale dove sono conservate tutte le opere del manuale. È organizzata in Dipartimenti. Oltre a Pittura, Scultura e Architettura, anche Oggetti d’arte, Giardini, Costume e Moda, Disegni.

la Biblioteca contiene schede su autori e musei, un glossario, l’antologia delle fonti, i contenuti multimediali

il Laboratorio è uno spazio dedicato all’approfondimento delle tecniche e al racconto di grandi restauri

le Mostre temporanee sono gli allestimenti periodicamente curati dagli autori

la Sala proiezioni è la sala dedicata all’attività didattica

Crea una lezione con analisi e confronti

Scegli le immagini nel museo, aggiungi le tue foto e scopri somiglianze inaspettate

Le funzioni

laZ Museo ti permette di:

1 Esplorare e analizzare le opere

Ogni opera è ad alta definizione: puoi ingrandirla, osservarla e approfondire con video, analisi e confronti.

2 Costruire e personalizzare percorsi

Nella Sala proiezioni puoi organizzare un percorso tematico con tutte le immagini, i video e le risorse presenti su laZ Museo. Inoltre, puoi aggiungere slide di testo e cercare contenuti da laZ Collezioni, l’archivio di video per tutte le materie, per creare un percorso multidisciplinare.

3 Condividere in pochi clic

Puoi condividere i percorsi come preferisci: con un link diretto, con Google Classroom, Microsoft Teams o con le laZ Classi Virtuali.

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Vuoi creare una lezione? Guarda i tutorial per capire come si fa ▸ https://su.zanichelli.it/laz-museo

Un ricco archivio di materiali per lo studio della storia: documenti, letture storiografiche, video, atlante storico

▸ storiaindigitale.zanichelli.it

percorsi con video, cartine, PowerPoint, eventi e personaggi

Puoi creare e condividere
Puoi consultare le carte interattive dalla sezione Atlante

Un laboratorio aperto in cui fare ricerche e creare percorsi personalizzati

Le parole della storia spiegate e raccontate in un glossario

Percorsi già pronti con foto, linee del tempo, documenti storiografici

Condividi anche su Google Classroom e su Microsoft Teams Vuoi creare un

Strumenti

I siti per valutare, allenarsi e ripassare

Sul sito trovi brevi lezioni di teoria, esercizi e l’assistente virtuale alla scrittura per far allenare la classe sulle competenze di scrittura

Fai esercitare la classe con i gli allenamenti: studenti e studentesse si allenano nella stesura di quattro tipologie testuali in un ambiente sicuro e guidato.

laZ Scrittura ti accompagna nelle fasi di scrittura con un metodo in quattro passi:

• leggi la traccia e il testo esemplare

• raccogli le idee e organizza la scaletta

• inizia a scrivere: l’assistente virtuale ti darà consigli mirati su ortografia, grammatica, sintassi e contenuti

• chiedi il commento finale per avere un parere su struttura, forma e organizzazione del testo

Chi studia può scegliere tra testo argomentativo, espositivo, narrativo o autobiografico. Per ogni tipologia sono disponibili lezioni teoriche pronte ed esercizi mirati per approfondire e mettere in pratica le strategie di scrittura

Vuoi scoprire laZ Scrittura? Guarda i tutorial:

I consigli di

Luisa Carrada

Chiavi di scrittura

autrice del blog.mestierediscrivere.com per scrivere con consapevolezza:

• come scegliere le parole giuste

• come dire di più e meglio con testi brevi

• come catturare l’attenzione di chi legge a partire dal titolo

▸ http://su.zanichelli.it/chiavidiscrittura

Nelle Chiavi di scrittura trovi anche:

laZ Tutor di matematica è il sito per far allenare la classe con esercizi e percorsi interattivi per il recupero, le gare, l’INVALSI

▸ tutor.zanichelli.it

Studenti e studentesse possono scegliere l’argomento e iniziare a ripassare con i percorsi guidati

Chi studia può anche allenarsi per le prove INVALSI e le Gare di matematica

Scopri le nuove sezioni dedicate al triennio: Università e Esame.

laZ Tutor di matematica aiuta a imparare e a rafforzare il metodo di studio della classe grazie a un metodo che si articola in tre passi:

1 Leggi le definizioni di teoria

2 Esplora le attività interattive e le figure dinamiche con GeoGebra

3 Prova subito a metterti in gioco con le esercitazioni

Vuoi scoprire come usare laZ Tutor di matematica? Leggi le FAQ nel Centro assistenza:

https://su.zanichelli.it/laz-tutor-matematica

impara esplora
leggi prova

Scegli gli esercizi e crea la tua prova, poi stampala o assegnala online con un clic

▸ esercizi.zanichelli.it

Se insegni hai a disposizione tante prove riservate, ideali per fare verifiche.

Vuoi scoprire come usare laZ Esercizi? Guarda il tutorial: ▸ https://su.zanichelli.it/lazesercizi

Scopri di più a questo link: ▸ https://su.zanichelli.it/estensione_zanichelli_per_googleclassroom

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Crea prove personalizzate

Seleziona gli esercizi e aggiungili a una prova. Puoi modificarli e aggiungerne di nuovi.

Puoi esportare in Word o PDF, anche in più varianti e in versione ad alta leggibilità Con l’estensione Zanichelli per Classroom puoi condividere le prove di laZ Esercizi con le tue classi e monitorare i risultati, senza uscire da Google Classroom!

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Migliaia di prove ed esercizi pronti da usare

Cerca per argomento, libro, autore o parola chiave.

Assegna con un clic

Puoi stampare le prove o assegnarle con un clic: tramite link, qr code, codice prova o Classi Virtuali.

Condividi anche su Google Classroom e su Microsoft Teams

Vuoi scoprire come creare una prova personalizzata? Guarda i tutorial: ▸ https://su.zanichelli.it/come-si-assembla-una-prova

Tutte le prove in un solo sito: per chi studia, per chi insegna, pronte da usare in classe o per esercitarsi a casa

▸ prove.zanichelli.it

Nella sezione per le scuole medie trovi prove di ingresso, simulazioni INVALSI per la terza media, prove su Google Moduli

Nella sezione per le scuole superiori trovi prove di ingresso, prove comuni, prove prima di Natale, simulazioni INVALSI per la seconda e la quinta, simulazioni per l’esame di maturità e prove su Google Moduli

Per le medie e per le superiori trovi una raccolta di prove di ingresso per verificare subito il livello iniziale di studenti e studentesse. Puoi selezionarle per materia e per classe

- Le prove di ingresso e su Google Moduli

Per le medie e per le superiori trovi tante prove su Google Moduli da proporre in classe e da usare come spunto per le verifiche

- Verso l’esame di terza media

▸ prove.zanichelli.it/per-le-scuole-medie/verso-l-esame-di-terza/

Consulta la raccolta di simulazioni con soluzioni, selezionabili per materia, per allenare la tua classe alle prove scritte dell’esame di terza media

Trovi una raccolta di spunti per il colloquio con collegamenti interdisciplinari tra le varie materie

- Verso l’esame di maturità

▸ https://prove.zanichelli.it/per-le-scuole-superiori/verso-esame-maturita/

Trovi una raccolta di simulazioni, suddivise anche per tipologia, che puoi filtrare per tipologia per allenare studenti e studentesse alla prima prova scritta dell’esame di maturità

Trovi una raccolta di simulazioni per la seconda prova scritta dell’esame di maturità con soluzioni e griglia di valutazione per preparare la tua classe. Filtra le simulazioni per tipo, per scuola e per materia

Puoi anche consultare spunti per il colloquio ordinati per materia

- Verso l’INVALSI

▸ https://su.zanichelli.it/invalsi_medie

▸ https://su.zanichelli.it/invalsi_secondasuperiore

▸ https://su.zanichelli.it/invalsi_quintasuperiore

Trovi una raccolta di simulazioni proprio come il giorno delle prova e di esercitazioni con feedback, ordinate per livello scolastico e per materia. Le prove sono accessibili a studenti e insegnanti

Le prove INVALSI al computer - Scuola media

Italiano, matematica e inglese

Le prove

• Non fanno più parte dell’esame di Terza media

• Si fanno al computer

• Sono costituite da domande, che cambiano da studente a studente, di difficoltà equivalenti

• Si svolgono tra l’8 e il 30 aprile 2026, in più sessioni, nel terzo anno della scuola media

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Italiano

È articolata in tre sezioni:

Comprensione della lettura

Testi: – narrativi, espositivi, argomentativi – continui, non continui, misti

Domande con risposta: – a scelta multipla

90 minuti

a scelta multipla complessa (tabelle o individuazione dell’elemento corretto in un menu a tendina)

aperta breve o univoca

a completamento

a riordino

Lessico

Domande con risposta: – a scelta multipla – a scelta multipla complessa (tabelle o individuazione dell’elemento corretto in un menu a tendina)

aperta breve o univoca

Riflessione sulla lingua

Domande con risposta: – a scelta multipla – a scelta multipla complessa (tabelle o individuazione dell’elemento corretto in un menu a tendina) – aperta breve o univoca

La certificazione delle competenze

Gli esiti delle prove sono riportati sotto forma di livelli nella Certificazione delle competenze

• Italiano: 5 livelli

• Matematica: 5 livelli

• Inglese: – 3 livelli per la comprensione della lettura (pre-A1*, A1, A2) – 3 livelli per l’ascolto (pre-A1*, A1, A2)

90 minuti

Le domande sono catalogate per ambiti di contenuto e dimensione.

Ambiti: – numeri – spazio e figure – relazioni e funzioni – dati e previsioni

Dimensioni: – conoscere – risolvere problemi – argomentare

Domande con risposta: – a scelta multipla – aperta breve o univoca – aperta articolata – a completamento (cloze) – a collegamento (matching)

Matematica

Inglese

È articolata in due parti:

75 minuti

Reading (Comprensione della lettura)

• 3-4 task di livello A1

costituito da un testo di 110 parole al massimo

ciascuno con 3-8 domande di comprensione

• 3-4 task di livello A2

– ciascuno costituito da un testo di 220 parole al massimo – ciascuno con 3-8 domande di comprensione

• 45 minuti per il reading

• 30 minuti per il listening*

* La durata totale della prova può variare in base alla durata dei singoli file audio di cui la prova si compone

Ogni task è preceduto da istruzioni scritte o lette in inglese

In tutti i task la prima domanda costituisce l’esempio

Testi autentici, continui e discontinui con contenuti familiari per gli allievi della terza, con lettura:

– per cogliere l’idea principale (gist) – per cogliere informazioni specifiche o dettagli importanti – per cogliere le idee principali e i dettagli a supporto – per dedurre il significato di una parola

Domande con risposta: – a scelta multipla – aperta breve (massimo 4 parole) – vero/falso/non dato (true/false/not given) – ad abbinamento multiplo (multiple matching)

Listening (Comprensione dell’ascolto)

• 3-4 task di livello A1

– ciascuno costituito da un brano che dura 2 minuti al massimo – ciascuno con 3-8 domande di comprensione

• 3-4 task di livello A2 – ciascuno costituito da un brano che dura 2 minuti al massimo – ciascuno con 3-8 domande di comprensione

Ogni task è preceduto da istruzioni scritte e lette in inglese

In tutti i task la prima domanda costituisce l’esempio

Brani autentici con contenuti familiari per gli allievi della terza, con ascolto: – per cogliere l’idea principale (gist) – per cogliere informazioni specifiche o dettagli importanti – per cogliere le idee principali e i dettagli a supporto – per dedurre il significato di una parola

Domande con risposta: – a scelta multipla – aperta breve (massimo 4 parole) – ad abbinamento multiplo (multiple matching)

* Le prove sono costruite in base ai livelli predefiniti dal QCER. Includono anche item di livello pre-A1 per descrivere che cosa è in grado di fare chi si colloca al di sotto del traguardo atteso.

Le prove INVALSI al computer - Scuola superiore

In seconda: italiano e matematica

Le prove

• Si fanno al computer

• Sono costituite da domande, che cambiano da studente a studente, di difficoltà equivalente

• Si svolgono tra l’11 e il 19 maggio 2026, in più sessioni, nel secondo anno della scuola superiore Italiano

È articolata in due sezioni:

Comprensione della lettura

Testi:

– narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi, regolativi

– continui, non continui, misti

Riflessione sulla lingua

Domande con risposta:

– a scelta multipla – a scelta multipla complessa (compilazione di tabelle o individuazione dell’elemento corretto in un menu a tendina)

– a collegamento (matching)

– a completamento (cloze)

– a riordino

– aperta univoca o articolata

Matematica

Le domande sono catalogate per ambiti di contenuto e dimensione.

Ambiti: – numeri – spazio e figure – relazioni e funzioni – dati e previsioni

Dimensioni: – conoscere – risolvere problemi – argomentare

Domande con risposta:

– a scelta multipla – aperta breve o univoca

– aperta articolata

– a completamento (cloze) – a collegamento (matching)

4

In quinta: italiano, matematica e inglese

Le prove Il curriculum della studentessa e dello studente

• Si fanno al computer

• Sono costituite da domande, che cambiano da studente a studente,, di difficoltà equivalente

• Si svolgono tra il 2 e il 31 marzo 2026, in più sessioni, nel quinto anno della scuola superiore

• Sarà allegato al diploma e vi saranno indicati in forma descrittiva i livelli di apprendimento conseguiti nella prova di italiano, matematica e inglese.

Matematica

Italiano 120 minuti 120 minuti

È articolata in due sezioni:

Tre tipologie di prova:

– licei non scientifici e istituti professionali

Comprensione della lettura

Testi:

– aperta univoca o articolata 3

– narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi, regolativi

– continui, non continui, misti

Riflessione sulla lingua

Domande con risposta:

– a scelta multipla

– a scelta multipla complessa (compilazione di tabelle o individuazione dell’elemento corretto in un menu a tendina)

– a collegamento (matching)

– a completamento (cloze)

– a riordino

– istituti tecnici

– licei scientifici

Le domande sono catalogate per ambiti di contenuto e dimensione.

Ambiti:

– numeri

– spazio e figure

– relazioni e funzioni

– dati e previsioni

Dimensioni:

– conoscere

– risolvere problemi

– argomentare

Domande con risposta:

– a scelta multipla

– aperta breve o univoca

– aperta articolata

– a completamento (cloze)

– a collegamento (matching)

Quadri

Le prove INVALSI al computer - Scuola superiore

In quinta: italiano, matematica e inglese

Inglese

È articolata in due parti:

1

150 minuti

Reading (Comprensione della lettura) il totale dei quesiti può variare da 35 a 40

• 2 task di livello B1 – costituito da un testo di 350 parole al massimo

• 3 task di livello B2 – ciascuno costituito da un testo di 600 parole al massimo

• 90 minuti per il reading

• 60 minuti per il listening*

* La durata totale della prova può variare in base alla durata dei singoli file audio di cui la prova si compone

Ogni task è preceduto da istruzioni scritte in inglese

In tutti i task la prima domanda costituisce l’esempio

Testi autentici, continui, non continui, misti, narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi o regolativi, con argomenti indicati dai quadri di riferimento europei per i livelli B1 e B2: – per cogliere l’idea principale ( gist) – per cogliere informazioni specifiche o dettagli importanti – per cogliere le idee principali e i dettagli a supporto – per dedurre il significato di una proposizione o parola

Domande con risposta: – a scelta multipla – aperta breve (massimo 4 parole)

ad abbinamento multiplo (multiple matching)

vero / falso / giustificazione

2

Listening (Comprensione dell’ascolto) il totale dei quesiti può variare da 35 a 40

• 2 task di livello B1 – ciascuno costituito da un brano che dura dai 2 ai 4 minuti

• 3 task di livello B2 – ciascuno costituito da un brano che dura dai 2 ai 4 minuti

Ogni task è preceduto da istruzioni lette in inglese

In tutti i task la prima domanda costituisce l’esempio

Monologhi o dialoghi autentici con contenuti familiari per gli allievi della quinta, con ascolto: – per cogliere l’idea principale ( gist) – per cogliere informazioni specifiche o dettagli importanti – per cogliere le idee principali e i dettagli a supporto – per dedurre il significato di una proposizione o parola

Domande con risposta: – a scelta multipla – aperta breve (massimo 4 parole) – ad abbinamento multiplo (multiple matching)

La carta d’identità degli elementi con tanti dati e giochi interattivi per divertirsi con la chimica

tavolaperiodica.zanichelli.it

Ogni tavola e ogni esercizio sono disponibili in italiano e in inglese

Una tavola periodica in PDF da scaricare e usare in classe

Nella sezione Tavole tematiche, 12 tavole per spiegare come variano le proprietà degli elementi lungo i gruppi e i periodi

Nella sezione Palestra, 5 esercizi per ripassare e coinvolgere tutta la classe

Crea griglie di valutazione su misura per le tue classi

▸ griglie.zanichelli.it

Con laZ Griglie puoi costruire griglie personalizzate per valutare.

Scegli se valutare le tue attività secondo le competenze previste dalle Indicazioni Nazionali, dalle linee guida per l’educazione civica o per l’orientamento

Scarica la griglia in formato PDF o excel

NOVITÀ

laZ Griglie permette di creare griglie di valutazione personalizzate a partire dalle 8 competenze chiave europee per l’apprendimento, selezionando gli obiettivi didattici previsti dalle Indicazioni Nazionali per la scuola media.

Parti dai cinque framework europei e seleziona le competenze per creare la griglia adatta alle tue attività di orientamento

Vuoi scoprire come creare una griglia personalizzata? Guarda il tutorial: ▸ https://su.zanichelli.it/laz-griglie-di-valutazione

La carta del docente

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Il buono deve essere di importo uguale o superiore a quello del carrello degli acquisti: viene consumato solo per l’importo del carrello e l’eccesso resta nel tuo borsellino.

Per saperne di più

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L’IA in classe, un passo in più

Capirla, sperimentarla, insegnarla

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La scuola come teatro delle relazioni

Usare corpo e voce in classe

L’atmosfera che si respira in classe influenza l’apprendimento. In questo corso, le conoscenze teatrali diventano strumenti per acquisire nuove competenze di comunicazione, guadagnare sicurezza in sé stessi e piacere nella relazione in classe. Questo corso fornisce spunti di riflessioni e idee pratiche da attuare in classe, digitali e non, per ridurre i divari, favorire l’inclusione e affrontare ogni anno scolastico al meglio.

Per tutte le materie

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Coding con Scratch

Imparo, provo, poi lo spiego in classe

Questo corso accompagna passo passo alla scoperta del coding e del pensiero computazionale, attraverso la programmazione a blocchi. Aiuta a scoprire cosa si può fare con il coding, poi a provare a programmare e infine a trovare idee e progetti per insegnarlo in classe, in modo graduale e con progetti coinvolgenti e pronti all’uso.

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App e software per una didattica attiva

Questo corso accompagna alla scoperta della didattica STEAM attraverso le metodologie didattiche attive e una selezione ragionata di software e applicazioni mirate. Con creatività e invenzione propone idee, invita a riflettere e suggerisce modi efficaci di valutare attività di gruppo.

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Proponi alla tua classe articoli, podcast e video su approfondimenti, ricerche e professioni che riguardano l’IA

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Leggi le linee guida 2024 in sintesi

Scopri le attività da fare in classe, collegate ai tre nuclei concettuali

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Per orientarsi tra life skills, soft skills e LifeComp

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Le parole calde delle Linee guida
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Scegli la metodologia più adatta per ogni lezione: trovi una cornice teorica e indicazioni pratiche per organizzare tempi, spazi, ruoli, strategie e attività

Sperimenta proposte pronte per fare lezione o adattale alle tue esigenze: tante tracce di lavoro per materia e risorse da usare con nuove metodologie e tecniche.

Esplora nuove tecniche per stimolare idee, aumentare la partecipazione, organizzare la discussione nella tua classe e allenare le life skills.

Usa le schede per attività interdisciplinari e le risorse digitali per integrare scienze, tecnologia, arte e matematica con approccio STEAM nelle tue lezioni.

Usa le verifiche pronte all’uso o adattale alla tua classe, e valuta studenti e studentesse con nuovi strumenti e metodi

Consulta risorse tradizionali e digitali per costruire percorsi disciplinari in lingua straniera, dalla progettazione alla valutazione.

La sezione Metodologie didattiche presenta quelle più interessanti: flipped classroom, lezione segmentata, debate, Inquiry Based Learning… Per ciascuna trovi un video, una descrizione approfondita e modelli di lezione per applicarla.

Puoi approfondire le Tecniche didattiche, come il circle time, il brainstorming o il jigsaw, per inserirle con consapevolezza durante la lezione.

Tanti materiali e modelli di lezione segmentata, presentazioni interattive per lavorare con la flipped classroom e altre risorse pronte da scaricare.

A temi didattici molto specifici, come il CLIL e le STEAM, sono dedicate due sezioni speciali, ricche di contenuti multimediali.

Per riflettere sull’arte complessa della valutazione, con video, risorse e griglie da scaricare: dalla valutazione formativa a quella sommativa, senza dimenticare quella per competenze.

Flipped classroom – Rovescia tempi e schemi di lavoro tradizionali per dare più centralità a chi impara e ottimizzare il tempo in aula.

Un video inquadra la metodologia (o la tecnica) in tre minuti: che cos’è, come funziona, per chi è adatta, quando e come usarla, che ruolo ha l’insegnante.

Esempi di attività per materia da mettere in pratica e il testo dell’articolo, da scaricare

Una descrizione dettagliata e illustrata per approfondire come è nata la metodologia (o la tecnica) che ti interessa, insieme a indicazioni pratiche su come usarla al meglio e con link a risorse aggiuntive

Tanti modelli di lezione divisi per materia, subito disponibili per applicare metodologie e tecniche.

STEAM

Le STEM

Perché lavorare con le STEM?

Una nuova parola ha fatto capolino nella didattica degli ultimi anni: STEM. È un acronimo che racchiude le parole inglesi Science, Technology, Engineering e Mathematics (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).

Che cosa vuole dire?

L’acronimo STEM è nato intorno al 2000 negli Stati Uniti per identificare le discipline che hanno un ruolo trainante per l’innovazione, il progresso e il benessere della società. È stato poi rilanciato nel 2009 con la campagna Educate to innovate, che aveva lo scopo di promuovere lo studio delle discipline scientifiche tra studenti e studentesse.

In Italia l’acronimo STEM è presente nel Next Generation EU - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nel testo si legge che insegnare attraverso le STEM è: un nuovo paradigma educativo trasversale di carattere metodologico. Lo scopo è quello di creare nella scuola la cultura scientifica e la forma mentis necessaria a un diverso approccio al pensiero scientifico […] con ricorso ad azioni didattiche non basate solo sulla lezione frontale.

Più nel dettaglio, il PNRR spiega che:

mira a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, con particolare riguardo verso le pari opportunità. Le abilità e competenze digitali […] richiedono una conoscenza dei software per la scrittura, il calcolo e per l’impiego delle applicazioni che oramai contemplano tutti i campi disciplinari, dall’arte alla scienza.

Quali sono gli obiettivi?

Lavorare con le STEM non significa soltanto studiare le materie che compongono l’acronimo, ma applicare l’approccio STEM. Questo approccio mette al centro le tecnologie digitali e integra le materie per creare relazioni una con l’altra.

A partire da un problema reale o realistico, chi studia deve mettersi in gioco e applicare le proprie competenze digitali o digital skill: creare o personalizzare un sito, montare un video, usare il foglio di calcolo, analizzare dati e ricavare dei grafici, realizzare una presentazione efficace, creare dei post per i social network.

In questo modo si possono raggiungere 3 obiettivi:

Aumentare la familiarità con il digitale, per far sì che studenti e studentesse lo usino con consapevolezza e creatività in ambiti lavorativi diversi: dall’arte all’industria, dall’artigianato alla scienza.

Far crescere la data literacy, cioè la capacità di leggere, interpretare e raccontare i dati disponibili. Questa competenza è sempre più richiesta nel mondo del lavoro, perché le aziende hanno a disposizione sempre più dati sui loro clienti, ma non sempre riescono a decodificarli in modo efficace. 1 2

Allenare il pensiero divergente e il tinkering, cioè la capacità di proporre soluzioni originali e inusuali e usare le mani per costruire oggetti complessi a partire da materiali semplici.

Da non trascurare, poi, l’inclusività dell’approccio STEM. Oggi negli istituti tecnici le ragazze rappresentano solo il 30% degli iscritti e tra tutte le studentesse italiane solo 1 ragazza su 8 si immagina un futuro in una disciplina scientifica. Lavorare con l’approccio STEM fa crescere l’interesse di studenti e studentesse verso la matematica, la chimica, la fisica e l’informatica e gioca un ruolo determinante nell’orientamento verso il percorso di studi successivo: alle scuole medie fa crescere il numero di ragazze che si iscriveranno a un istituto tecnico, mentre alle superiori aumenta la probabilità che si iscrivano a corsi di laurea scientifici. Infine, attiva le soft skill, cioè le competenze personali essenziali nel mondo del lavoro: problem solving, competenze di comunicazione e collaborazione, spirito d’iniziativa, adattabilità al cambiamento, capacità di pensiero critico.

Per tutti questi motivi l’approccio STEM si intreccia con almeno 3 obiettivi dell’Agenda 2030:

STEM, STEAM O STREAM?

• L’acronimo STEM può indicare le materie coinvolte o l’approccio d’insegnamento proposto.

• L’acronimo STEAM, invece, aggiunge alle materie già presenti anche la lettera A di Arts (arte).

• Infine l’acronimo STREAM aggiunge anche la lettera R di Readings (letture).

Tutte queste sigle allargano il campo di applicazione, ma non modificano l’approccio di base, fatto di attività interdisciplinari, tentativi ed errori.

Il corso di formazione online STEAM e creatività offre spunti pratici e principi teorici per coinvolgere studenti e studentesse in attività STEAM, con metodologie didattiche attive e software efficaci.

▸ https://su.zanichelli.it/steamcreativita

I DIVIDENDI DEL CARBONIO JAMES K. BOYCE

una carbon tax per il clima, contro le disuguaglianze

Introduzione di Carlo Cottarelli

Il libro di Boyce è di grande interesse per chiunque abbia a cuore le sorti del nostro Pianeta. Presenta una soluzione politica equa e politicamente fattibile per muoverci velocemente verso un futuro a emissioni zero. Dovrebbe essere considerata con attenzione dai governi di tutti i Paesi.

CARLO COTTARELLI economista, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani

Al pubblico € 18,20

Le competenze

Certificare le competenze nella scuola media 70

Certificare le competenze nella scuola superiore 78

Vademecum: le competenze nel sistema scolastico italiano 85

Certificare le competenze alla scuola media

Che cosa sono le competenze?

Lo sviluppo di competenze chiave per l’apprendimento permanente è il punto di riferimento verso il quale convergono già da molti anni i curricoli di tutti i sistemi scolastici dell’Unione europea.

Nella definizione dell’EQF (European Qualifications Framework – Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli), il concetto di competenza indica la “comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”.

Un approccio didattico orientato a sviluppare le competenze di studenti e studentesse si distingue da quelli focalizzati su conoscenze e contenuti disciplinari, perché presuppone autonomia e responsabilità: chi impara per competenze coniuga conoscenze ed esperienze, integra il pensiero con l’azione, mobilita altre competenze sviluppate in precedenza, si ingegna a costruire il proprio sapere; ma soprattutto impara a scegliere e a decidere, facendosi carico delle decisioni e delle conseguenze che derivano dalle sue scelte.

La competenza si sviluppa anche per errori e per approssimazioni, riflettendo sull’errore per superarlo, pilotando l’efficacia e la direzione del proprio agire.

Pensiamo, per esempio, all’acquisizione della competenza comunicativa nella madrelingua: bambini e bambine imparano a parlare in contesti autentici, cioè in famiglia, nei gruppi di pari, con altri adulti; non è un apprendimento formalizzato, non memorizzano prima le parole e le regole grammaticali e poi le mettono gradualmente in pratica. Imparano anche per tentativi ed errori: solo correggendosi sul piano linguistico affinano lo scopo comunicativo della parola; l’errore è un potente motore riflessivo.

In sintesi, la competenza si apprende in situazione e dall’esperienza. È un agire riflessivo che si fonda sui saperi e sulle conoscenze chestudenti e studentesse non solo hanno appreso passivamente, ma di cui hanno fatto esperienza reale, concreta, vissuta. Così chi studia riconosce e affina lo scopo del suo agire, costruisce il senso del suo essere nel mondo.

Le 8 competenze chiave

Le otto competenze chiave individuate e definite nel 2018 dal Consiglio dell’Unione europea come necessarie per la realizzazione personale, uno stile di vita sano e sostenibile, l’occupabilità, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale sono:

1. alfabetizzazione nella lingua madre

2. multilinguismo

3. competenze numeriche, scientifiche e ingegneristiche

4. competenze digitali e tecnologiche di base

5. competenze interpersonali e la capacità di imparare nuove competenze

6. cittadinanza attiva

7. imprenditorialità

8. consapevolezza ed espressione culturali

(Fonte: Raccomandazione del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente)

Negli anni successivi alla definizione delle 8 competenze chiave, il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea (JRC) ha pubblicato 5 framework o quadri di riferimento, con lo scopo di definire in dettaglio le sotto-competenze e le abilità che, in forma aggregata, costituiscono le 8 macro-competenze chiave.

I framework sono quindi gli strumenti che forniscono una base comune per la comprensione e la valutazione delle competenze in diversi contesti educativi e professionali all’interno dell’Unione europea.

Ogni framework è suddiviso in “aree” e per ogni area sono identificate delle competenze specifiche. Per ogni competenza vengono inoltre descritte le abilità e le conoscenze attese graduate in base ai quattro livelli di competenza (iniziale, base, intermedio, avanzato).

Guida pratica alla certificazione delle competenze

Framework Anno Aree Esempi di competenze

EntreComp 2018

Cultura della Democrazia 2018

Idee e opportunità, risorse, azioni

Valori per la democrazia, atteggiamenti per la democrazia, abilità per la democrazia, conoscenze per la democrazia

LifeComp 2020 Personale, sociale, imparare a imparare

DigComp 2.2 2022

GreenComp 2022

Alfabetizzazione digitale, comunicazione, creazione contenuti, sicurezza, risoluzione di problemi

Valori della sostenibilità, accettare la complessità, immaginare futuri sostenibili, agire per la sostenibilità

Le competenze nelle Indicazioni Nazionali 2025

Creatività, visione, autoconsapevolezza, spirito di iniziativa, programmazione

valorizzare i diritti umani e la diversità, rispetto, senso civico, tolleranza, pensiero analitico e critico, empatia, adattabilità, abilità comunicative, comprensione critica del mondo

Flessibilità, empatia, collaborazione, pensiero critico

Cercare, valutare e filtrare dati, interagire con tecnologie digitali, collaborare, programmazione, proteggere dispositivi e dati, risolvere problemi, creatività

Equità, natura, pensiero sistemico, pensiero critico, adattabilità, pensiero esplorativo, iniziativa

Le Indicazioni Nazionali per la scuola del primo ciclo emanate nel 2025 recepiscono e ribadiscono la visione europea di una scuola che progetta e realizza la propria azione didattica con una logica di competenza — cioè con attenzione all’applicazione e alla trasferibilità degli apprendimenti — più che di mera acquisizione dei saperi.

Relativamente all’ambito delle competenze, i documenti su cui si fonda l’impianto delle Indicazioni Nazionali sono le Linee guida per la certificazione delle competenze (2019) e il D.M. 30 gennaio 2024 n.14 che aggiorna e allinea i modelli ministeriali di certificazione per il primo ciclo e per la conclusione del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (obbligo).

Già da una prima rassegna, emergono i principali punti delle Indicazioni 2025 che riflettono l’approccio didattico per competenze:

• profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione: il profilo dello studente viene descritto in riferimento alle competenze attese per ognuna delle 8 competenze chiave

• obiettivi generali del processo formativo: definisce gli obiettivi educativi che consentono di sviluppare ciascuna competenza chiave

• sezioni dedicate alle singole discipline: descrivono l’articolazione del curricolo di disciplina a partire dall’esplicitazione delle competenze disciplinari attese al termine della classe terza, da cui discendono gli obiettivi specifici di apprendimento e le conoscenze più rilevanti.

Una lettura più analitica e integrata, invece, individua ulteriori riferimenti, sia teorici sia operativi, sull’integrazione delle competenze nel sistema nazionale di istruzione:

• è enfatizzata la distinzione e la complementarità tra conoscenze, abilità e competenze e allo stesso tempo è puntualizzata la centralità delle conoscenze, come base da mettere “al centro del processo formativo al pari delle competenze”

• molte competenze e attitudini descritte nei framework, come competenze digitali, STEM, educazione finanziaria, sostenibilità, inclusione sono richiamate nel curricolo di diverse discipline

• l’approccio didattico suggerito enfatizza la progettazione verticale, i moduli interdisciplinari, il lavoro di gruppo e in ambienti laboratoriali specializzati, la formazione integrale di tutte le dimensioni degli studenti

• il concetto di docente-magister, persona adulta autorevole che ha il compito di valorizzare i talenti di ogni studente, progettando percorsi di apprendimento individualizzati e stimolanti

• viene riconosciuta la pluralità di attori che concorrono all’educazione e allo sviluppo degli studenti, in forme più o meno formalizzate

• la centralità dello studente, che nella scuola trova gli spazi e le opportunità per guidare attivamente il proprio processo di apprendimento

Guida pratica alla certificazione delle competenze

• l’importanza della valutazione formativa, che presuppone un processo didattico non trasmissivo e standardizzato, ma laboratoriale, attivo e orientato alla consapevolezza e al miglioramento

• i frequenti riferimenti alla complessità e varietà del mondo reale contemporaneo, che rendono fondamentale lo sviluppo negli studenti del pensiero critico, dell’integrazione dei saperi e di una visione complessa e aperta della realtà.

La valutazione e la certificazione delle competenze

Per valutare il livello delle competenze negli studenti è necessario tener conto della loro dimensione complessa e dinamica.

È infatti indispensabile predisporre delle occasioni di valutazione che tengano conto sia degli aspetti disciplinari (conoscenze) sia delle abilità trasversali connesse allo sviluppo delle competenze mobilitate dall’attività: lo strumento più valido che accomuna tutti questi aspetti è il compito di realtà.

Facendo un esempio concreto, un compito di realtà costituito dalla produzione di manifesti per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata, consente agli insegnanti coinvolti nell’attività di:

• valutare gli apprendimenti disciplinari tramite prove strutturate (per esempio l’uso del linguaggio, le informazioni scientifiche citate, la composizione e l’efficacia degli elementi grafici)

• valutare le abilità sociali e relazionali degli studenti, tramite griglie di osservazione che i docenti compilano durante il il lavoro di gruppo

• valutare la padronanza degli strumenti digitali, tramite la valutazione dell’elaborato finale e griglie di osservazione ad hoc

• valutare lo spirito di iniziativa, tramite griglie di osservazione che i docenti compilano durante il lavoro.

A differenza dell’apprendimento dei contenuti disciplinari, che può essere misurato in forma quantitativa, la valutazione delle competenze necessita di identificare di volta involta degli indicatori per ogni competenza coinvolta e i rispettivi descrittori dei 4 livelli (iniziale, base, intermedio, avanzato).

In momenti specifici del percorso scolastico, le osservazioni raccolte tramite i compiti di realtà e altre occasioni di espressione delle competenze acquisite vengono aggregate e ponderate, per formulare la certificazione delle competenze, compilata secondo un modello unico nazionale di scheda.

Il modello di scheda nazionale per la certificazione delle competenze attualmente in uso è stato introdotto con il D.M. 30 gennaio 2024 n. 14, che ha sia aggiornato la scheda precedente (2017) introducendo la nuova formulazione delle 8 competenze chiave, sia rinnovato la scheda per la certificazione delle competenze al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (obbligo), che adesso è allineata nella struttura e nei contenuti a quella per il termine del primo ciclo.

L’emanazione dei modelli di scheda nazionale per la certificazione delle competenze era stata anticipata dalla pubblicazione delle Linee guida per la certificazione delle competenze (2019).

Questo documento, puntualmente ripreso nelle Indicazioni Nazionali 2025 e dai nuovi modelli di certificazione (per il primo ciclo e il primo biennio del secondo ciclo) rilasciati nel gennaio 2024 (DM 30 gennaio 2024), descrive lo scenario culturale e pedagogico e offre una panoramica sulle modalità didattiche e gli strumenti più efficaci per progettare l’attività didattica in funzione dello sviluppo delle competenze.

Principali caratteristiche del sistema nazionale di certificazione delle competenze:

• la maturazione delle competenze costituisce la finalità essenziale di tutto il curricolo

• le competenze da certificare sono quelle contenute nel Profilo dello studente

• le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelle Indicazioni; questi traguardi, che sono da considerare prescrittivi, sono il punto di partenza per la progettazione delle attività didattiche per lo sviluppo delle competenze

• le competenze sono un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni, potenzialità e attitudini personali

• le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione

• la valutazione delle competenze non può essere fatta utilizzando gli strumenti tipici della valutazione delle conoscenze

• la valutazione si sviluppa lungo tutto il processo didattico e implica la raccolta “in corso d’opera” di documentazione sugli elementi della competenza dimostrata.

Certificare le competenze nella scuola media

Competenze chiave

1 Competenza alfabetica funzionale

2 Competenza multilinguistica

Competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Indicazioni del D.M. 30 gennaio 2024 n. 14 )

• Padroneggiare la lingua di scolarizzazione in modo da comprendere enunciati di una certa complessità, esprimere le proprie idee, adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

• Utilizzare la lingua inglese a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana relative ad ambiti di immediata rilevanza e su argomenti familiari e abituali, compresi contenuti di studio di altre discipline (Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue). Riconoscere le più evidenti somiglianze e differenze tra le lingue e le culture oggetto di studio.

• Utilizzare una seconda lingua comunitaria* a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/ interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana in aree che riguardano bisogni immediati o argomenti molto familiari (Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).

*specificare la lingua: Lingua .....................................................................

3 Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

4 Competenza digitale

5 Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

6 Competenza in materia di cittadinanza

• Utilizzare le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizzare il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano situazioni complesse.

• Utilizzare con consapevolezza e responsabilità le tecnologie digitali per ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con le altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

• Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. Utilizzare conoscenze e nozioni di base in modo organico per ricercare e organizzare nuove informazioni.

• Accedere a nuovi apprendimenti in modo autonomo. Portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

• Comprendere la necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale per la costruzione del bene comune e agire in modo coerente. Esprimere le proprie personali opinioni e sensibilità nel rispetto di sé e degli altri. Partecipare alle diverse funzioni pubbliche nelle forme possibili, in attuazione dei principi costituzionali.

• Riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

• Osservare comportamenti e atteggiamenti rispettosi dell’ambiente, dei beni comuni, della sostenibilità ambientale, economica, sociale, coerentemente con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

7 Competenza imprenditoriale

8 Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

• Dimostrare spirito di iniziativa, produrre idee e progetti creativi. Assumersi le proprie responsabilità, chiedere aiuto e fornirlo quando necessario. Riflettere su se stesso e misurarsi con le novità e gli imprevisti. Orientare le proprie scelte in modo consapevole.

• Orientarsi nello spazio e nel tempo e interpretare i sistemi simbolici e culturali della società, esprimendo curiosità e ricerca di senso.

• In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, esprimersi negli ambiti più congeniali: motori, artistici e musicali.

9 Mostra inoltre significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

Livello
D

Scheda per la certificazione delle competenze

Livelli di padronanza delle competenze

Iniziale Base

• Se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note

Che cosa fa l’alunno/a

• Svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese

• Svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove

• Compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

• Svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità

• Propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli

Comunica ed espone informazioni in modo

Si esprime in forma orale e scritta

Produce materiali di studio

Usa supporti e mediatori in modo

Iniziale*

• parziale

• dispersivo

• approssimativo

• incompleto

• con un repertorio lessicale limitato

• con lessico impreciso

• con vocabolario fondamentale

• elementari

• solo abbozzati

• incompleti

• parziali

• limitato

• occasionale

• livello non autonomo

• mnemonico

• schematico

• essenziale

• sommario

• generico

• con un repertorio lessicale semplice

• con lessico generico

• con rari termini tecnici

• completi/rispondenti alle richieste minime

• esaustivo

• organico

• accurato

• preciso

• appropriato

• con un repertorio lessicale ampio

• con lessico preciso

• con diversi termini tecnici

• validi

• esaurienti

• approfonditi

• organici

• regolare

• superficiale

• livello principiante

• frequente

• proficuo

• finalizzato

• livello medio

• originale

• elaborato

• critico

• esperto

• con un repertorio lessicale esteso

• con un lessico specialistico

• con molti termini tecnici

• ricchi

• dettagliati

• accurati

• continuo

• consapevole

• integrato

• livello esperto

Realizza prodotti digitali

• solo abbozzati

• incompleti

• parziali

• rispondenti alle richieste minime

• elementari

• validi

• esaurienti

• approfonditi

• organici

• ricchi

• dettagliati

• accurati

Livello
Fonte : D.M. 30 gennaio 2024 n. 14
Livelli di padronanza

Scheda per la certificazione delle competenze

Elabora ipotesi e strategie

• semplici, solo se guidato

• semplici

• elaborate

• accurate

Organizza il lavoro

• solo se guidato

• in modo dispersivo

Adotta modalità di lavoro

• dispersive

• agisce in modo disorganico

Mostra un’autonomia nel lavoro

Mostra un livello di analisi/ riconoscimento/ confronto delle informazioni

Esprime una qualità delle informazioni/ concetti

• discontinua

• in ambiti e compiti noti

• in modo schematico

• esecutive

• lineari/schematiche

• agisce in modo esecutivo /con aiuto di modelli

• appena adeguata

• con autonomia

• in modo apprezzabile

• con sicurezza

• in modo efficiente

• autonome

• efficaci

• organizzata

• agisce con perizia e autonomia

• evidente

• parziale

• frettoloso

• marginale

• elementare

• superficiale

• frammentaria

• accettabile

• minimo

• acritico

• generico

• basilare

• elementare

• essenziale

• approfondito

• ampio

• puntuale

• analitico

• approfondita

• pertinente

• elaborata

• esperte

• efficienti

• agisce con sicurezza e consapevolezza

• sicura

• accurato

• articolato

• profondo

• critico

• affidabile

• verificata

• rielaborata con enciclopedia personale

• complessa

Individua ed elabora un numero di informazioni

Lavora con gli altri in modo

• alcune principali

• modesto

• esiguo

• passivo

• tutte le principali

• limitato

• ridotto

• esecutivo

• la maggior parte

• ampio

• esteso

• collaborativo

• tutte le informazioni/ concetti

• vasto

• completo

• proattivo

* ATTENZIONE: il livello iniziale descrive una padronanza minima, ma va comunque compilato in modo positivo, evidenziando cosa lo studente mostra e non cosa non ha raggiunto. È utile usare espressioni come: se opportunamente guidato, con l’aiuto di facilitatori, con l’aiuto di domande guida, se sollecitato, su obiettivi minimi, sui contenuti fondanti.

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Livello di padronanza

Guida pratica alla certificazione delle competenze nella scuola media aggiornata con le indicazioni del D.M. 30 gennaio 2024 n. 14

completa

elaborato

estesa

critico

appropriato

basilare

generico

puntuale

mnemonico

■ in ogni situazione

■ in diversi ambiti

■ solo in ambiti noti

limitata

Dimensioni della competenza

Mostra una comprensione

impreciso

dispersivo

Profilo della competenza

Competenze chiave

■ solo se sollecitato

Scrive e parla in modo

Esprime le proprie idee in modo

Padroneggiare la lingua di scolarizzazione in modo da comprendere enunciati di una certa complessità, esprimere le proprie idee, adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Competenza alfabetica funzionale

1

■ solo se guidato ■ in ambiti noti ■ con autonomia ■ con sicurezza

Adatta il registro linguistico

Si esprime in lingua inglese a livello A2

■ con sicurezza

■ con autonomia

■ solo se guidato ■ in ambiti noti

Comunica in forma essenziale in una seconda lingua europea

■ con sicurezza

■ con autonomia

■ in ambiti noti

■ solo se guidato

Usa l’ inglese nelle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione)

Utilizzare la lingua inglese a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/ interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana relative ad ambiti di immediata rilevanza e su argomenti familiari e abituali, compresi contenuti di studio di altre discipline (Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue). Riconoscere le più evidenti somiglianze e differenze tra le lingue e le culture oggetto di studio.Utilizzare una seconda lingua comunitaria* a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana in aree che riguardano bisogni immediati o argomenti molto familiari (Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).

*specificare la lingua: Lingua………………………………………….

accurato

con sicurezza

piena

vasto

esperto

sicuro

superficiale

con autonomia

in ambiti noti

apprezzabile

ampio

autonomo

basilare

ridotto

esecutivo

parziale

Applica le conoscenze per eseguire analisi e verifiche in modo

solo se guidato

Affronta problemi e situazioni con approccio logico-scientifico

limitata

modesto

dispersivo

limitato

Dimostra una consapevolezza dei limiti di validità

Utilizzare le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizzare il pensiero logicoscientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano situazioni complesse.

Ricorre a un repertorio di risorse tecnologiche

Usa le tecnologie in modo

Nell’uso delle tecnologie dimostra senso critico

Utilizzare con consapevolezza e responsabilità le tecnologie digitali per ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con le altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

Competenza multilinguistica

2

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

3

Competenza digitale

4

■ estesa

■ apprezzabile

■ basilare

■ frammentaria

Dispone di un’ enciclopedia personale di conoscenze

■ efficaci ■ esperte

■ schematiche

■ solo se guidate

Attua modalità di ricerca

■ completa

■ adeguata

■ settoriale

■ limitata

Nell’apprendimento dimostra autonomia

Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. Utilizzare conoscenze e nozioni di base in modo organico per ricercare e organizzare nuove informazioni. Accedere a nuovi apprendimenti in modo autonomo. Portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

5

■ sempre

■ nella maggior parte dei casi

■ in diverse situazioni

■ in alcune situazioni

Dimostra comportamenti rispettosi di sé

■ attivamente

■ in autonomia

■ passivamente

■ se sollecitato

Interagisce con gli altri in modo rispettoso pacifico e solidale

■ nella maggior parte dei casi

■ in diverse situazioni

■ in alcune situazioni

Nel lavoro mostra impegno e tenacia

Comprendere la necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale per la costruzione del bene comune e agire in modo coerente. Esprimere le proprie personali opinioni e sensibilità nel rispetto di sé e degli altri. Partecipare alle diverse funzioni pubbliche nelle forme possibili, in attuazione dei principi costituzionali. Riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Osservare comportamenti e atteggiamenti rispettosi dell’ambiente, dei beni comuni, della sostenibilità ambientale, economica, sociale, coerentemente con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Competenza in materia di cittadinanza

6

proattivo

Partecipa alle attività scolastiche in modo ■ passivo ■ settoriale ■ collaborativo

raramente ■ in molte situazioni ■ con consapevolezza

■ solo se guidato

Sa usare la creatività

■ sempre 7

Dimostrare spirito di iniziativa, produrre idee e progetti creativi.

■ sempre

Durante il lavoro si comporta in modo responsabile ■ se sollecitato ■ talvolta ■ spesso

Assumersi le proprie responsabilità, chiedere aiuto e fornirlo quando necessario. Riflettere su se stesso e misurarsi con le novità e gli imprevisti. Orientare le proprie scelte in modo consapevole.

■ in ogni attività

■ nella maggior parte dei casi

■ in diverse situazioni

■ se stimolato

Riflette sul proprio operato

sempre

spesso

talvolta

se sollecitato

Si rapporta alla realtà in modo aperto e tollerante

basilari ■ apprezzabili ■ estese

Possiede coordinate spaziotemporali ■ frammentarie

con precisione ■ con senso critico

in modo schematico

Interpreta e comprende culture e società ■ se guidato

Orientarsi nello spazio e nel tempo e interpretare i sistemi simbolici e culturali della società, esprimendo curiosità e ricerca di senso. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, esprimersi negli ambiti più congeniali: motori, artistici e musicali.

elevate

apprezzabili

accettabili

consapevole

autonomo

schematico

limitate

Mostra capacità espressive

spontaneo

Si esprime in modo

Competenza imprenditoriale

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

8

Certificare le competenze nella scuola superiore

La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti che completano il proprio ciclo decennale di studi è l’obbligo dal 2010, con il D.M. n°9 DEL 27.01.2010. Questo fatto rappresenta una novità per la scuola italiana, che è chiamata a valutare non solo le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare regole) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili. Nel D.M 30/01/2024 n.14 sono riportati i nuovi modelli di certificazione delle competenze, che aggiornano la descrizione delle competenze chiave, per armonizzarle con le linee guida per l’orientamento, i temi di educazione civica e i framework europei. In base al D.M. il rilascio della certificazione delle competenze può avvenire anche al termine di ciascuna annualità del secondo ciclo di istruzione, per favorire il riorientamento degli studenti, in vista di un più agevole passaggio e inserimento in altri percorsi o indirizzi, riducendo così in loro l’ansia e la frustrazione di fronte al fallimento dovuto a una scelta sbagliata fatta al termine della scuola secondaria di primo grado.

I punti chiave dei nuovi modelli sono:

• Necessità di una didattica orientativa e laboratoriale strutturale per lo sviluppo di competenze che devono sempre avere una ricaduta nella realtà.

• Particolare attenzione alle funzioni esecutive superiori e alle life skills, che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e lo stress della vita quotidiana.

• Sviluppo delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale.

• Indicazione di quelle che possono essere considerate “significative competenze” nello svolgimento di determinate attività scolastiche e/o extrascolastiche.

Quali classi e studenti sono interessati?

L’obbligo riguarda gli studenti che completano il ciclo decennale e quindi coincide con il termine del secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado

Quali discipline sono coinvolte?

Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione, d’altronde, è competenza del consiglio di classe e quindi frutto di una operazione e decisione di tipo collegiale.

Come può orientarsi la scuola?

Dal momento che la certificazione riguarda le competenze, che sono cosa ben diversa da conoscenze e abilità, prove finalizzate alla valutazione di tale aspetto devono soddisfare le seguenti finalità:

1. fornire elementi di oggettività alla valutazione delle competenze;

2. evitare che la certificazione delle competenze si traduca in una semplice traslazione della valutazione disciplinare espressa in relazione alle conoscenze;

3. costituire una documentazione attestante e motivante il giudizio espresso in sede di consiglio di classe, anche allo scopo di evitare eventuali contestazioni da parte delle famiglie.

Nel D.M. n. 14 e nelle Linee guida dell’Orientamento è tuttavia specificato che il rilascio della certificazione può avvenire per ogni annualità del percorso scolastico.

Quali sono le formalità in relazione a questo adempimento?

L’atto formale che spetta alle scuole a fine anno è la compilazione del modello di certificazione delle competenze per ciascuno studente, a termine dello scrutinio finale delle seconde classi, senza soluzione di continuità tra gli adempimenti di scrutinio e quelli relativi alla certificazione, che – conseguentemente – appare come logica conclusione del lavoro collegiale del Consiglio di Classe.

Le 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente

La versione aggiornata del D.M. 30 gennaio 2024 n. 14

Competenze chiave

1 Competenza alfabetica funzionale

2 Competenza multilinguistica

Competenze in assolvimento dell’obbligo di istruzione

Padroneggiare la lingua di scolarizzazione in forma sia orale sia scritta in tutti i suoi aspetti (comprensione, interpretazione, produzione) utilizzando materiali di vario genere all’interno delle diverse discipline, dei diversi contesti e scopi comunicativi. Comunicare e relazionarsi con gli altri in modo efficace e opportuno.

Utilizzare le diverse lingue** in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/interazione orale) in modo appropriato ed efficace per diversi scopi comunicativi in diversi contesti sociali e culturali in base ai propri bisogni o desideri.

Comunicare in maniera appropriata, efficace e rispettosa con interlocutori che hanno riferimenti culturali diversi dai propri.

**specificare il livello per ciascuna lingua del curricolo, tenendo a riferimento anche i livelli di competenza attesi previsti nelle Indicazioni nazionali e nelle Linee Guida vigenti

Lingua .....................................................................

Lingua .....................................................................

Lingua .....................................................................

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

3 Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

Livello

4 Competenza digitale

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità, utilizzando le metodologie proprie dell’indagine scientifica. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza, anche in relazione agli impatti ambientali e sociali di tali trasformazioni.

Individuare potenzialità e limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate anche a tutela della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con attenzione alle questioni etiche e della sicurezza, in particolare per quanto concerne il processo scientifico e tecnologico in relazione all’individuo, alla famiglia, alla comunità e alle questioni di dimensione globale.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinari, analizzando, confrontando e valutando criticamente la credibilità e l’affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali.

Osservare le norme comportamentali nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali.

Proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati e le informazioni personali che si producono e si condividono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui.

Osservare le principali regole a tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all’uso dei dati personali.

Evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico.

D

Scheda per la certificazione delle competenze

Competenze chiave

5

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

6 Competenza in materia di cittadinanza

7 Competenza imprenditoriale

8 Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

Competenze in assolvimento dell’obbligo di istruzione Livello

Osservare comportamenti e atteggiamenti rispettosi verso il proprio benessere personale, sociale e fisico e quello degli altri, della comunità e del pianeta. Collaborare e partecipare, interagendo in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui risorse, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel rispetto dei diritti degli altri e delle diversità, superando i pregiudizi; osservare atteggiamenti e comportamenti improntati a integrità ed empatia. Imparare ad imparare, organizzando il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Sviluppare fiducia nei propri mezzi, valutare i propri punti critici, potenzialità e risorse; mantenere motivazione e interesse ad imparare sempre. Individuare collegamenti e relazioni, identificando, elaborando e rappresentando argomentazioni coerenti, relazioni tra fenomeni, eventi e concetti, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica e complessa, ricercando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze; stabilendo cause ed effetti in relazione a scenari/futuri possibili, riconoscendone la loro natura probabilistica. Ricercare ed interpretare criticamente l’informazione proveniente dai diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Agire in modo autonomo e responsabile inserendosi in modo attivo e consapevole nella vita sociale, facendo valere i propri diritti e bisogni e riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente e delle future generazioni. Osservare comportamenti e atteggiamenti rispettosi dell’ambiente, dei beni comuni, della sostenibilità ambientale, economica, sociale, coerentemente con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le proprie conoscenze per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Individuare, affrontare e risolvere problemi costruendo e verificando ipotesi, reperendo le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni e utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline; pianificare e progettare; scegliere tra opzioni diverse, sempre agendo con integrità, nel rispetto del bene comune e trasformando le idee e le opportunità in valore per gli altri. Collaborare con altri, valorizzando le loro risorse, le idee, i contributi al lavoro.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del territorio.

Comunicare e rappresentare creativamente eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, corporeo, artistico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante supporti cartacei, informatici, multimediali, ecc.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio culturale, artistico, letterario, paesaggistico. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e culture, in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

9 Mostra inoltre significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

D
D
D

Livelli di padronanza delle competenze

Che cosa fa l’alunno/a

• Lo/a studente/ssa, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Fonte : D.M. 30 gennaio 2024 n. 14

• Lo/a studente/ssa svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

• Lo/a studente/ssa svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Le Unità di Apprendimento

nella scuola superiore

• Lo/a studente/ssa svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

Progetti multidisciplinari per sviluppare le competenze

Le Unità di Apprendimento sono un progetto didattico condiviso dal consiglio di classe costituito da:

1. obiettivi formativi significativi per gli studenti, legati alle competenze chiave

2. attività didattiche che mirano alla realizzazione di un prodotto autentico (un documento, una presentazione, un video…) a partire da un compito di realtà (una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale)

3. rubriche e strumenti di autovalutazione per valutare il livello di padronanza delle competenze.

Due esempi di Unità di Apprendimento

SCIENZE DELLA TERRA Di Stefano, Pederzoli, Una introduzione allo studio del pianeta

Viaggio tra rocce e arte

Presentazione del progetto

L’attività intende far acquisire agli studenti una maggiore conoscenza del patrimonio artistico italiano partendo da un punto di vista alternativo, cioè le rocce con cui sono realizzati i monumenti (chiese, palazzi, piazze) di città turistiche italiane (come Roma, Firenze, Venezia, Torino, Milano, Napoli, Lecce, Palermo).

L’attività permetterà agli studenti di approfondire la conoscenza delle rocce e dei loro impieghi imparando anche a riconoscerle.

Compito per gli studenti

Realizzare un sito Internet bilingue (italiano/inglese), strutturato come una mappa interattiva, in cui inserire informazioni su almeno cinque monumenti importanti di una città.

Per ogni monumento devono essere realizzate due schede:

• una relativa agli aspetti storico-artistici del monumento

• l’altra su una delle rocce di cui è costituito il monumento che lo caratterizza.

Le due schede verranno poi tradotte in inglese.

Le Unità di Apprendimento nella scuola superiore

Materia Attività

Scienze della Terra

Storia/Geografia

Italiano

Tecnologie informatiche

Inglese

Competenze chiave

• Ricerca sulla rete di informazioni sulle rocce individuate

• Stesura e revisione delle schede relative alle rocce

• Individuazione della città prescelta e ricerca sulla rete di informazioni sul suo patrimonio storicoartistico con riferimento particolare ai 5 monumenti da approfondire

• Stesura e revisione delle schede relative ai monumenti

• Correzione dei testi da inserire nel sito

• Progettazione e realizzazione tramite software specifico del sito contenente la mappa interattiva della città e le schede di monumenti e rocce

• Traduzione in inglese di tutti i testi del sito

Competenza alfabetica funzionale

Competenza multilinguistica

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Competenza digitale

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Competenza in materia di cittadinanza

Competenza imprenditoriale

Come svolgere il progetto

Contesto di lavoro

Evidenze (specifiche per l’UdA)

• Scrive in modo corretto testi adeguati allo scopo comunicativo

• Sa utilizzare termini tecnici e specifici di una data disciplina

• Utilizza tecniche e codici del linguaggio iconico e musicale per creare immagini e messaggi mirati

• Produce testi di tipo espositivo in lingua inglese

• È consapevole dell’importanza dell’espressione creativa attraverso le arti visive

• Produce testi multimediali

• Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito naturale e opera classificazioni

• Legge testi di vario genere ricavandone informazioni

• Sa reperire immagini e file audio utili ai propri scopi

• Sa organizzare il proprio lavoro e utilizza un metodo di studio efficace

• Sa reperire informazioni in modo autonomo

• Sa autovalutare il proprio processo di apprendimento e il proprio rendimento

• Partecipa attivamente ai lavori di gruppo con atteggiamento rispettoso e collaborativo verso gli altri

• Sa sostenere le proprie idee e ascoltare in modo costruttivo le argomentazioni degli altri

• È in grado di pianificare un progetto e di organizzare le fasi di esecuzione di un prodotto

La conoscenza del territorio italiano, sia dal punto di vista del patrimonio storico-artistico sia per quanto riguarda la sua geologia, è necessaria per acquisire consapevolezza del suo valore per tutelarlo.

Che cosa devi fare

La classe suddivisa in gruppi deve progettare un sito Internet bilingue costituito da una mappa interattiva di una città turistica a scelta tra Roma, Firenze, Venezia, Torino, Milano, Napoli, Lecce, Palermo. Nella mappa sarà indicata la collocazione di almeno cinque importanti monumenti (chiese, palazzi, piazze ecc.) cliccando sui quali si rimanderà a schede di approfondimento artistico e geologico. Per svolgere questo compito occorre:

• scegliere la città tra quelle proposte

• reperire informazioni e immagini sugli aspetti storico-artistici e sulle rocce di cui sono costituiti almeno cinque monumenti della città

• redigere due schede di approfondimento secondo le indicazioni riportate sotto

• tradurre tutti i testi del sito in inglese

• progettare e assemblare le pagine del sito.

Le Unità di Apprendimento nella scuola superiore

La scheda di ciascun monumento dovrà essere corredata da immagini e contenere le seguenti informazioni:

• epoca di costruzione, artista/architetto, eventuale committente

• stile architettonico

• descrizione sintetica

• curiosità e peculiarità.

La scheda di ciascuna roccia dovrà essere corredata da immagini e contenere le seguenti informazioni:

• composizione chimica

• classificazione (gruppo di appartenenza)

• descrizione

• proprietà

• luoghi di provenienza

• impieghi.

La Grecia classica

Presentazione del progetto

Compito per gli studenti

Tempo a disposizione

• 4 ore di Scienze della Terra

• 5 ore di Tecnologie informatiche

• 2 ore di Italiano

• 4 ore di Inglese

• 4 ore di Storia/Geografia

• 4 ore a casa

Il progetto mira a sviluppare la consapevolezza degli studenti sulle procedure elettive e i processi democratici attraverso una riflessione sulla loro esperienza personale.

I contenuti

Materia Contenuti

Storia La nascita delle poleis e del sistema democratico ad Atene

Italiano Il testo regolativo

Diritto Cittadinanza e Costituzione

Competenze specifiche sviluppate nel progetto

Competenza chiave Abilità

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Competenza alfabetica funzionale

Competenza in materia di cittadinanza

Individuare collegamenti e relazioni, identificando, elaborando e rappresentando argomentazioni coerenti, relazioni tra fenomeni, eventi e concetti, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica e complessa, ricercando analogie e differenze, coerenze e incoerenze; stabilendo cause ed effetti.

Padroneggiare la lingua italiana in forma sia orale sia scritta in tutti i suoi aspetti (comprensione, interpretazione, produzione) utilizzando materiali di vario genere all’interno delle diverse discipline, dei diversi contesti e scopi comunicativi.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente delle future generazioni.

STORIA Lunari, In viaggio con la storia

Le Unità di Apprendimento nella scuola superiore

Come svolgere il progetto

Contesto di lavoro

Quest’anno per la prima volta nella tua vita sei stato chiamato a partecipare a un’elezione e a scegliere coloro che ti rappresenteranno in consiglio di classe e di istituto.

Che cosa devi fare

Rifletti insieme ai tuoi compagni sulla vostra esperienza predisponendo una scheda suddivisa in tre parti.

• Un resoconto sulle procedure utilizzate durante l’elezione dei rappresentanti di classe (l’assemblea preparatoria, la creazione del seggio, la nomina di un presidente e di due segretari, le schede vidimate, l’utilizzo dell’urna chiusa, la redazione di un verbale...).

• Una vostra riflessione sullo scopo di tali procedure: in che modo garantiscono la democraticità delle elezioni? Come tutelano la libertà di voto degli elettori?

• Un confronto fra le procedure elettive del tuo Stato e quelle scolastiche. Raccogliete informazioni e testimonianze dagli adulti che conoscete e individuate elementi di somiglianza o elementi di differenza. Il focus della vostra ricerca dovrà essere la domanda: «Quali procedure garantiscono la democraticità di una elezione? Perché?»

Questo documento verrà distribuito l’anno prossimo per aiutare i nuovi studenti ad affrontare il momento delle loro prime elezioni scolastiche con maggior consapevolezza.

Materiali e strumenti utilizzabili

• Libro di testo

• Documenti che stabiliscono i diritti e i doveri degli studenti: il Regolamento d’istituto, il Patto di corresponsabilità e lo Statuto delle studentesse e degli studenti, che potrai trovare sul sito del tuo istituto e del MIUR

• Computer con connessione a Internet e programma di videoscrittura

Rubrica di valutazione del progetto multidisciplinare

Modalità di valutazione

• Osservazione dei prodotti finali

• Griglia di osservazione dei processi di lavoro

• Verifiche di tipo oggettivo per l’accertamento delle conoscenze

• Relazione finale di autovalutazione dello studente.

Tempo a disposizione

Per portare a termine questo compito vi occorreranno:

• 30 minuti per riflettere sull’esperienza (in classe)

• 30 minuti per la formulazione delle domande dell’intervista (in classe)

• 1 ora per la realizzazione delle interviste (a casa o a scuola nel pomeriggio)

• 2 ore per la scrittura della scheda (in classe)

Vademecum: le competenze nel sistema scolastico italiano

A partire dalla prima definizione di Competenze chiave per l’apprendimento permanente pubblicata nel 2006, il sistema scolastico italiano ha introdotto l’approccio didattico orientato allo sviluppo e alla certificazione delle competenze degli studenti attraverso diversi interventi normativi, sintetizzati nel seguente prospetto:

2006 – Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea

• Prima definizione comune delle 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente.

D.M. 22 agosto 2007 n. 139 • Innalzamento dell’obbligo di istruzione e prime menzioni delle competenze per l’assolvimento dell’obbligo di Istruzione (riferite ai quattro assi culturali) e di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave in un processo di apprendimento permanente.

D.M. 27 gennaio 2010 n. 9

2012 – Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola per l’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Circolare Ministeriale 13 febbraio 2015 n. 3

Nota prot. n. 2000 del 23 febbraio 2017

Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 62

D.M. 3 ottobre 2017 n. 742

22 maggio 2018

Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea

Giugno 2019 Linee guida per la certificazione delle competenze

D.M. 30 gennaio 2024 n. 14

• Adozione della scheda di certificazione delle competenze di base (assi culturali) e delle competenze chiave per la cittadinanza al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (obbligo).

• Introduce in modo organico le competenze nel primo ciclo di istruzione, come gli obiettivi imprescindibili che danno forma ai traguardi formativi da conseguire al completamento dei diversi gradi dell’istruzione primaria.

• Le singole istituzioni scolastiche sono libere di adottare un proprio modello di scheda di certificazione.

• Adozione del primo modello di scheda nazionale per la certificazione delle competenze, basato su 12 profili di competenza.

• Nuovo modello di scheda nazionale per la certificazione delle competenze, basato sulle 8 competenze chiave.

• Include il livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale (INVALSI) nella scheda di certificazione delle competenze.

• Versione definitiva della scheda nazionale di certificazione delle competenze, accompagnata dalle Linee guida per la certificazione delle competenze.

• Nuova versione delle 8 competenze chiave, che sostituisce la precedente del 2006.

• Definisce la prospettiva didattica che integra gli apprendimenti tradizionali nell’ambito più ampio dello sviluppo delle 8 competenze chiave

• Aggiornamento e allineamento di tutti i modelli di certificazione delle competenze.

• Aggiornamento della scheda nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo con la nuova versione delle 8 competenze chiave.

• Nuovo modello di scheda nazionale per la certificazione delle competenze al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (obbligo), basato sulle 8 competenze chiave e allineato a quello del primo ciclo.

2025 - Indicazioni Nazionali per il curricolo

Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione

• Recepisce e integra i documenti precedenti riguardanti le competenze e definisce l’orizzonte di riferimento per la scuola italiana, basato sul dialogo e l’equilibrio tra l’acquisizione di conoscenze e contenuti disciplinari e lo sviluppo di abilità e competenze trasversali.

L’educazione civica

A colpo d’occhio

La legge 92 del 2019 n. 92 ha introdotto l’insegnamento dell’educazione civica in tutte le scuole italiane. Il decreto 183 del 7 settembre 2024 è intervenuto a fissare un quadro nazionale di obiettivi e competenze, articolati in 12 traguardi di competenze, progressivi e graduati per tutti gli ordini di scuola. Con questo decreto, i curricoli di educazione civica si riferiscono quindi a traguardi e a obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale, e non più stabiliti dai singoli istituti.

Gli obiettivi formativi

I 12 traguardi di competenze sono distribuiti in 3 nuclei concettuali e spaziano dalla conoscenza della Costituzione e dei diritti umani alle istituzioni statali e internazionali; dallo sviluppo economico e sostenibile (con riferimento ai 17 goals dell’Agenda 2030) alla cittadinanza digitale; dalla lotta alla mafia all’educazione alla salute e al benessere; dall’educazione stradale a quella finanziaria.

I tre nuclei concettuali sono:

1 Costituzione

2 Sviluppo economico e sostenibilità

3 Cittadinanza digitale.

Tutti gli obiettivi formativi elencati dalla legge sono riconducibili a questi tre nuclei concettuali.

Ecco come:

Costituzione

• Costituzione, ordinamento e funzioni dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali;

• Conoscenza dell’inno e della bandiera nazionale, dell’inno e della bandiera europei, conoscenza della bandiera della regione e dello stemma del Comune;

• Elementi fondamentali di diritto, in particolare il diritto del lavoro;

• Contrasto a ogni forma di criminalità e illegalità;

• Contrasto a ogni forma di discriminazione, al bullismo e alla violenza contro la persona

• Tutela della salute, educazione alimentare;

• Contrasto alle dipendenze;

• Educazione stradale.

Sviluppo economico e sostenibilità Cittadinanza digitale

• Lavoro e iniziativa economica privata;

• Protezione dell’ambiente e tematiche connesse ai 17 goals dell’Agenda 2030

• Protezione della biodiversità e degli ecosistemi, bioeconomia;

• Riferimento all’art. 9, riformulato, della Costituzione; cultura della protezione civile;

• Rispetto per i beni pubblici, conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale italiano;

• Educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale; tutela del risparmio.

• Riferimento al Quadro delle Competenze Digitali per i Cittadini, (DigComp2.2);

• Valutazione critica di dati e notizie in rete

• Privacy e tutela dei propri dati e della propria identità;

• Contrasto al cyberbullismo

• Approfondimenti su Intelligenza Artificiale

• Uso del cellulare in classe.

Primo nucleo concettuale
Secondo nucleo concettuale
Terzo nucleo concettuale

Chi insegna educazione civica

L’insegnamento di educazione civica è trasversale e innerva tutto il curricolo. Le ore dedicate a questo insegnamento sono come minimo 33 ore all’anno.

Chi insegna nello specifico l’educazione civica?

Nelle scuole del primo ciclo, l’insegnamento è affidato, in contitolarità, a docenti della classe o del consiglio di classe, tra i quali è individuato un coordinatore o una coordinatrice. Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, se disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia.

Se la scuola non ha insegnanti di discipline giuridiche ed economiche, l’insegnamento è affidato in contitolarità ai docenti del consiglio di classe. In ogni caso, l’insegnamento dell’educazione civica deve coinvolgere tutte le discipline e tutti i docenti del consiglio di classe.

La valutazione

La valutazione si basa sul quadro dei 12 traguardi e deve essere coerente con le competenze, le abilità e le conoscenze indicate nel curricolo dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica.

In sede di scrutinio il docente coordinatore raccoglie informazioni dai docenti del consiglio di classe e formula la proposta di valutazione. Per facilitare la valutazione si possono utilizzare strumenti condivisi come rubriche e griglie di osservazione. Per le scuole del primo ciclo il collegio dei docenti esplicita a quale livello di apprendimento corrisponde il voto in decimi.

laZ Griglie

LaZ griglie è uno strumento che aiuta a valutare le competenze di educazione civica secondo i 12 traguardi, rispettivamente per la scuola media e la scuola superiore. Ogni traguardo è declinato in descrittori graduati per livello. LaZ griglie di educazione civica aiuta il docente a creare in modo pratico e intuitivo le griglie e le tabelle di valutazione.

Per approfondire visita: ▸ griglie.zanichelli.it

L’educazione civica e le singole discipline

Trasversalità è una delle parole chiave dell’educazione civica: ogni docente contribuisce utilizzando gli strumenti del proprio ambito disciplinare. È anche possibile creare un percorso unitario a livello di consiglio di classe, in cui ciascuna disciplina fornisce una tessera del mosaico complessivo.

Tre esempi, più uno

Ecco tre spunti, uno per nucleo. I primi due provengono direttamente dalle Linee guida.

1 La lotta alle mafie (primo nucleo concettuale) chiama in causa non solo la legalità e il diritto, ma anche la storia (dal brigantaggio in poi), le scienze naturali (l’impatto ambientale dalle ecomafie), la letteratura (per esempio Sciascia), l’economia (l’impresa grigia, l’economia mafiosa).

2 L’educazione ambientale (secondo nucleo concettuale) trova una naturale connessione con le scienze naturali e la geografia. E a queste si possono aggiungere l’economia (green economy ed economia circolare), la filosofia (rapporto tecnica-natura) e la letteratura, italiana e straniera, dai tempi della rivoluzione industriale a oggi.

3 L’avvento delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale (terzo nucleo concettuale) sono interessanti per l’informatica, la letteratura (per esempio la fantascienza), il diritto (per esempio la responsabilità per i danni prodotti da un veicolo a guida autonoma), l’economia (con le trasformazioni dei sistemi produttivi nell’Industria 4.0), la filosofia (il test di Turing).

Ecco invece un suggerimento per un modulo multidisciplinare sul tema della parità di genere Il tema della parità di genere interessa la competenza 3 del nucleo concettuale 1 (Costituzione); intreccia anche il Goal 5 dell’Agenda 2030 e l’articolo 3 della Costituzione. Questo tema coinvolge trasversalmente tutte le discipline: dal diritto all’economia; dai classici greci e latini alla letteratura italiana a quella straniera, dalla storia alla sociologia, dalla storia dell’arte alle materie scientifico-tecnologiche con il tema della presenza femminile nelle carriere STEAM.

Educazione civica e Agenda 2030: in che rapporto stanno?

Il decreto 183 del 7 settembre 2024 include i 17 goal dell’Agenda 2030 nel secondo nucleo concettuale, Sviluppo economico e sostenibilità. I temi trattati dall’Agenda e ripresi dalle Linee guida ci parlano di ambiente, certo, ma anche di sostenibilità sociale ed economica. Sostenibilità significa, infatti, anche istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso, salute, sicurezza alimentare, innovazione tecnologica, pace e cooperazione internazionale. Molti di questi obiettivi coincidono con altrettanti diritti previsti dalla Costituzione (primo nucleo): diritto alla salute, diritto all’istruzione, diritto al lavoro, uguaglianza, ripudio della guerra. E chiamano in causa non pochi obiettivi della cittadinanza digitale (terzo nucleo). E questo è un aspetto che le Linee guida sottolineano: i tre nuclei concettuali non vanno intesi come compartimenti stagno, ma al contrario dialogano fra loro. La trasversalità della materia emerge anche da qui!

Obiettivo 10 in sostenibilità

Il contributo della Zanichelli all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

▸ www.zanichelli.it/chi-siamo/obiettivo-dieci-in-sostenibilita

SUPPORTO ALL’ISTRUZIONE

1 Pubblicare libri con idee innovative per imparare e insegnare

2 Proporre agli insegnanti corsi di formazione su nuove idee didattiche

INNOVAZIONE DIGITALE

3 Fare ricerche sui nuovi bisogni di chi apprende e di chi insegna

4 Sviluppare piattaforme digitali per imparare e insegnare

INCLUSIONE E PARITÀ DI GENERE

5 Pubblicare libri e contenuti digitali adatti a diversi bisogni e stili di apprendimento

6 Far emergere la parità di genere nei testi e nelle immagini

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

7 Ridurre le emissioni nella produzione dei libri e degli ebook

8 Promuovere comportamenti sostenibili in azienda

QUALITÀ DEL LAVORO

9 Promuovere il benessere dei dipendenti e la parità di genere in azienda

10 Sviluppare le competenze professionali di dipendenti e collaboratori con corsi di formazione

L’impatto ambientale di un libro di testo

La Zanichelli ha commissionato al gruppo di ricerca AWARE (Assessment on WAste and REsources) del Politecnico di Milano un’analisi del ciclo di vita del libro di carta e dell’ebook

• L’impronta carbonica di un un libro di carta con ebook è di 2,2 kg di gas serra, uguale a quella di 6 uova e più piccola di quella di 1 litro di benzina (3,5 kg)

• Nel libro i gas serra sono emessi soprattutto per la produzione della carta e della stampa

• Nell’ebook sono emessi per lo scaricamento dal datacenter, per l’energia elettrica che alimenta il tablet durante lo studio e per la fabbricazione del tablet

• Mentre gli alberi che servono per produrre la carta si ripiantano, non sono risorse rinnovabili il rame, l’alluminio, il litio e le decine di elementi chimici che sono dentro il tablet

Con 20 esercizi di Educazione civica sulla sostenibilità e un progetto per i FSL (Formazione Scuola Lavoro)

• 50 test e 20 compiti di realtà per gli insegnanti delle medie e delle superiori, con soluzioni e griglia di valutazione

• un progetto per i FSL (Formazione Scuola Lavoro)

Obiettivo 10 in parità

Per approfondire vai su:

Vorremmo che le nostre pubblicazioni contribuissero a superare una visione del mondo stereotipata, con ruoli predeterminati dall’appartenenza a un genere, a un’etnia o da diverse abilità.

Per questo, abbiamo stilato delle linee guida che ci aiutino a restituire la visione di un mondo plurale, in cui ciascuna persona possa costruire la propria identità e il proprio futuro con maggior libertà di pensiero.

10 linee guida per promuovere la parità di genere nei libri

Abbiamo avviato un percorso di studio e formazione, tuttora in corso, che ci ha portato a stilare un decalogo: confidiamo che queste linee guida ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi, consapevoli che abbiamo davanti un cammino ancora lungo.

1 Evitiamo gli stereotipi

2 Rappresentiamo in modo paritario i generi

3 Evidenziamo il contributo di tutti i generi al sapere

4 Usiamo un linguaggio inclusivo

5 Risolviamo i problemi specifici di ogni disciplina

6 Condividiamo queste linee guida con autori, autrici e con chi lavora con noi

7 Prevediamo una fase di controllo redazionale dedicata alla parità di genere

8 Ci aggiorniamo con continuità

9 Analizziamo periodicamente i nostri libri

10 Oltre la parità di genere: rispecchiamo nei libri la varietà del mondo

Illustrazione realizzata da Fernando Cobelo

6 linee guida per promuovere la parità di genere nei dizionari

I temi della parità di genere e del rispetto delle diversità sono centrali anche per i nostri dizionari. I dizionari contengono un repertorio di parole (il cosiddetto lemmario), definizioni e traduzioni per spiegarne il significato ed esempi per mostrarne l’uno.

Il nostro intervento riguarda tutti questi ambiti, sia nei dizionari di italiano sia in quelli di lingue straniere, e richiede costanti revisioni e aggiornamenti.

Questi controlli riguardano i dizionari per tutte le fasce di età ed esigenze. Vediamoli più da vicino

1 Registriamo la forma femminile dei sostantivi

2 Aggiorniamo i dizionari con nuove parole e significati

3 Controlliamo le definizioni e le traduzioni

4 Usiamo etichette d’uso e spiegazioni

5 Rappresentiamo in maniera equilibrata e non marcata dei generi

6 Evitiamo esempi che rafforzano una visione stereotipata della società

L’orientamento e le life skills

L’orientamento e le competenze orientative

Che cos’è l’orientamento

Il quadro normativo

L’orientamento è un processo “volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire con tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e di sostenere le scelte relative” (Accordo sull’orientamento permanente).

Gli atti normativi in materia di orientamento si sono stratificati nel tempo a partire dal 1997. Limitandoci ai provvedimenti più recenti, si segnalano:

• D.M. 4 settembre 2019, n. 774: adozione delle Linee guida concernenti i FSL (Formazione Scuola Lavoro).

• PNRR, 2021: previsione di una riforma in materia di orientamento nell’ambito degli interventi relativi al sistema di istruzione.

• Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea (28 novembre 2022).

• D.M. 22 dicembre 2022, n. 328: Linee guida per l’orientamento.

• Nuova Piattaforma Unica – Nota prot. 270 11/10/23: Indicazioni operative relative alla Piattaforma Unica per la funzione dei servizi messi a disposizione di studentesse, studenti e famiglie.

Le Linee guida per l’orientamento del 2022

I moduli di orientamento

Approvate con il DM n. 328 del 2022, mirano ad attuare la Riforma del sistema di orientamento prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’orientamento mira a ridurre la dispersione scolastica, innalzare i livelli di istruzione e formazione nei giovani, aumentare l’occupabilità e incentivare l’accesso all’istruzione terziaria (università e ITS Academy).

L’orientamento si articola in moduli di almeno 30 ore per anno scolastico. Nel triennio della secondaria di secondo grado le 30 ore sono tutte curricolari, mentre nel biennio e alla secondaria di primo grado possono essere anche extracurricolari

I moduli sono gestiti dalle scuole in modo flessibile, sia rispetto ai tempi che agli spazi, privilegiando attività laboratoriali e collaborative Una parte delle ore di orientamento (ma non l’intero monte ore) può inserirsi all’interno dei PCTO Per approfondire

Piano dell’orientamento

Ogni scuola redige il piano dell’orientamento, che viene inserito all’interno del PTOF. Il piano indica obiettivi, azioni da intraprendere, soggetti coinvolti, tempi previsti, risorse necessarie, criteri di monitoraggio. Può includere attività di didattica orientativa, visite guidate, giornate a tema, gare concorsi progetti extracurricolari, attività svolte come FSL (Formazione Scuola Lavoro), incontri con i docenti tutor.

La didattica orientativa

La valutazione integrata delle competenze

La didattica orientativa può essere svolta da tutti i docenti delle varie discipline. Consiste nel coniugare gli obiettivi di apprendimento curricolare delle singole discipline con gli obiettivi di sviluppo personale di studentesse e studenti (conoscenza di sé, scoperta dei punti di forza, sviluppo di responsabilità, autonomia, capacità di autovalutazione).

Ogni disciplina, a partire dalle proprie specificità metodologiche e contenutistiche, contribuisce allo sviluppo delle competenze. Nell’ottica della didattica orientativa, la valutazione delle competenze avviene in modo integrato fra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente e i cinque framework elaborati dall’Unione europea (LifeComp, EntreComp, DigComp, GreenComp e Competenze per una cultura democratica) che dettano ulteriori competenze, più analitiche, che consentono di dettagliare gli obiettivi dalle otto competenze chiave.

I cinque framework dettano ulteriori competenze, più analitiche, che consentono di dettagliare gli obiettivi dalle otto competenze chiave.

Scuola media e superiore

Quali sono

EntreComp

(Quadro comune europeo delle competenze imprenditoriali)

LifeComp

(Quadro comune europeo delle competenze personali e sociali per la vita)

GreenComp

(Quadro comune europeo delle competenze per la sostenibilità ambientale)

DigComp

(Quadro comune europeo delle competenze digitali)

Competenze cultura democratica

(Quadro comune europeo delle competenze per una cultura democratica)

NOVITÀ

I cinque framework europei

Come si articolano A quali competenze chiave si collegano

15 competenze

Competenza imprenditoriale

9 competenze

Competenza personale, sociale e imparare a imparare

12 competenze

Competenza in materia di cittadinanza

21 competenze

Competenza digitale

20 competenze

Competenza in materia di cittadinanza

laZ Griglie: un aiuto pratico per costruire le griglie orientative

La didattica orientativa e l’orientamento hanno bisogno di strumenti di valutazione; incrociare le 8 competenze chiave con le competenze dei framework europei può risultare un lavoro lungo e complesso.

laZ Griglie aiuta a semplificare il compito: è uno strumento interattivo per progettare e costruire griglie di valutazione su misura, basate sulle competenze specifiche che è possibile valutare attraverso uno specifico progetto didattico (compito di realtà, capolavoro, lezione fenomenica). Il punto di partenza sono le 77 competenze analitiche presenti nei framework europei; essendo molto specifiche e granulari, sono più facilmente associabili alle singole fasi e attività previste dal progetto didattico rispetto alle 8 competenze chiave, più astratte.

Dopo aver selezionato le competenze analitiche coinvolte nel progetto, il sistema fornisce per ognuna i descrittori relativi ai 4 livelli di padronanza e riaggrega le diverse voci sotto le 8 competenze chiave, per facilitare la raccolta di dati in vista della compilazione della scheda ministeriale.

Per maggiori informazioni visita la pagina: ▸

La piattaforma Unica

Rilasciata l’11 ottobre 2023, la piattaforma contiene quattro sezioni:

1. Orientamento: è il punto di accesso per studenti e docenti tutor alle aree loro riservate (e-portfolio, agenda per i colloqui con i tutor); contiene documenti ed elaborati dello studente nel corso della vita scolastica (pagelle, certificazioni, capolavori); offre dati e informazioni sull’offerta formativa per passare dal primo al secondo ciclo di istruzione e su prospettive occupazionali e figure professionali più richieste per un passaggio consapevole dalla scuola secondaria all’istruzione terziaria o al mondo del lavoro. Include le sezioni di servizio Scuola in chiaro e Iscrizioni online, un tempo separate.

2. Vivere la scuola: raccoglie le sezioni relative a FSL (Formazione Scuola Lavoro), Erasmus+, Esami di stato, INVALSI Open, Albo nazionale delle eccellenze, Scuola inclusiva, Sport

3. Strumenti: raccoglie informazioni su viaggi di istruzione, iniziative a sostegno del diritto allo studio biblioteche scolastiche e strumenti amministrativi quali PagoinRete e firma elettronica avanzata.

4. Linee guida IA: fornisce indicazioni pratiche, esempi applicativi e principi normativi per introdurre l’IA nelle scuole.

Il docente orientatore

Le linee guida introducono la figura del docente orientatore, uno per ogni scuola. Il suo ruolo consiste nel fornire dati e informazioni sui percorsi di studio e di lavoro, tenendo conto delle opportunità offerte dai territori, dal mondo produttivo e universitario; gestisce i dati forniti dal Ministero e li integra con quelli messi a disposizione dalle realtà formative e professionali del territorio; mette a disposizione i dati a docenti tutor, studenti e famiglie per una costruzione informata del percorso di studi o di lavoro.

Il docente tutor

La seconda figura introdotta dalle linee guida è il docente tutor. Il tutor segue un numero variabile da 30 a 50 studenti, secondo quanto stabilito dalla scuola; accompagna ragazze e ragazzi nella scoperta di sé; li consiglia su quali percorsi formativi o professionali intraprendere in sinergia con le famiglie; li guida nella compilazione dell’e-portfolio aiutandoli ad autovalutare lo sviluppo delle proprie competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Il capolavoro

Al termine di ogni anno scolastico, ogni studente individua, fra i lavori svolti, almeno un progetto o un’esperienza che ritiene particolarmente rappresentativa dei suoi progressi e delle competenze acquisite. Il capolavoro può consistere in un’attività, anche svolta al di fuori della scuola, in ambito culturale, artistico e letterario, in ambito STEAM, nelle lingue straniere, nella comunicazione, o ancora attraverso attività sportive, di cittadinanza attiva e di volontariato o professionali.

Il capolavoro viene caricato, con l’aiuto del tutor, sull’e-portfolio.

L’e-portfolio

L’e-portfolio è un portfolio digitale che ogni studente compila insieme al docente tutor e accompagna studenti e famiglie dal primo all’ultimo anno della scuola secondaria. L’e-portfolio è suddiviso in 5 parti:

1. Percorso di studi, in cui sono riportate le informazioni relative al profilo scolastico dello studente, caricate dalla scuola;

2. Sviluppo delle competenze, in cui sono documentate le competenze sviluppate in ambito scolastico ed extrascolastico, con le eventuali certificazioni (es. linguistiche e informatiche);

3. Capolavoro dello studente, scelto criticamente al termine di ogni anno scolastico con l’aiuto del tutor, con obbligo di motivare la scelta;

4. Autovalutazione, in cui ogni studente esprime, col supporto del tutor, le proprie riflessioni in chiave valutativa, autovalutativa e orientativa sul percorso svolto. Compilando questa sezione ottiene una rappresentazione grafica dei livelli di competenze chiave tramite un diagramma di Kiviat;

5. Documenti, in cui si raccolgono documenti e certificazioni ottenute.

Scuola media e superiore

Un gioco da tavolo sulla sostenibilità

L’attività

La traccia è focalizzata sul tema della sostenibilità ambientale. Il prodotto finale consiste nella realizzazione di un gioco da tavolo basato sulla conoscenza degli aspetti più significativi della sostenibilità ambientale e delle sue implicazioni nella vita quotidiana, che sarà usato per un torneo tra le classi della scuola.

Per chi studia

Che cosa prevede questo progetto?

Negli ultimi giorni di scuola sarà organizzato un torneo a squadre per decretare la classe più “esperta di sostenibilità” della scuola.

Con la tua classe hai il compito di creare un gioco in scatola (tipo Gioco dell’oca) che attraverso turni di domande e prove serva a sensibilizzare i partecipanti sugli aspetti più importanti della sostenibilità e sui loro riflessi nella vita quotidiana di tutte le persone.

Una copia del gioco prodotto sarà consegnata alle altre classi per allenarsi prima del torneo.

Che cosa imparerai?

1. Durante questa attività consoliderai le tue conoscenze in:

Italiano Caratteristiche del testo regolativo: scrivere un regolamento e dare istruzioni e ordini

Geografia, Scienze, Educazione Civica

Cosa si intende con il termine “sostenibilità”? Come si può realizzare la “sostenibilità” a livello globale e di semplici cittadini? Quali sono degli esempi di buone pratiche?

2. Svilupperai le tue competenze nelle aree:

AREA

Sociale

Imparare a imparare

Intraprendenza

Valori della sostenibilità

Fasi di lavoro, materiali e tempi

COMPETENZA

Collaborazione

Gestione dell’apprendimento

Creatività

Rispettare e promuovere la natura

Essendo un lavoro complesso, è necessario suddividerlo in tre fasi.

PRIMA FASE Definizione del gioco e delle sue regole

Dividetevi in piccoli gruppi (max 4 persone).

Assieme ai compagni e alle compagne del tuo gruppo di lavoro devi immaginare come potrebbe svolgersi il gioco e descriverne il funzionamento e le regole.

→ Alcune idee e spunti

• qual è lo scopo finale del gioco? (arrivare all’ultima casella, conquistare più punti, sconfiggere l’avversario…)

• come funziona il gioco? (a turni, a squadre, a coppie…)

• che cosa serve per giocare? (un tabellone, delle pedine, dadi, carte…)

Esempio di capolavoro con griglia di valutazione

Un buon consiglio

Iniziate a pensare a un gioco che conoscete già e modificatelo e adattatelo al tema della sostenibilità.

L’insegnante vi fornirà altre idee e suggerimenti, ma considera che è fondamentale che i giocatori debbano rispondere a domande su aspetti vari legati alla sostenibilità e che ci siano delle penalità per chi risponde in modo sbagliato.

→ Esempi di domande e penalità

Elenca 5 esempi di azioni quotidiane che possiamo fare per essere più sostenibili.

• Cosa significa “ridurre, riutilizzare e riciclare” e come possiamo farlo nella nostra vita quotidiana?

• Quali sono le energie rinnovabili?

• Quali sono i vantaggi di utilizzare il trasporto pubblico o la bicicletta anziché l’auto per spostarsi in città?

• Cosa sono gli “alimenti a chilometro zero” e perché sono importanti per la sostenibilità?

Se hai risposto in modo sbagliato salta un turno/cedi 10 punti a un avversario/torna indietro di 5 caselle.

Completate il lavoro scrivendo una descrizione del gioco che avete ideato e uno schema del suo funzionamento, sotto forma di testo regolativo.

Un altro buon consiglio

Usate dei punti elenco, per esempio:

• si gioca su un tabellone diviso in quattro settori

• su ogni settore ci sono delle carte con domande da 2 punti e carte con domande da 4 punti

• lo scopo del gioco è conquistare una medaglia in tutti e 4 i settori

• per conquistare la medaglia in un settore bisogna rispondere correttamente almeno a una domanda da 2 punti e a una da 4 punti

• in caso di risposta corretta si deve saltare un turno

Infine, i vari giochi progettati dai gruppi saranno letti e valutati da tutta la classe e alla fine si voterà il gioco da realizzare.

SECONDA FASE Elaborazione dei testi del gioco

Adesso che il gioco è stato deciso, tutta la classe collabora per realizzare i materiali necessari. Dividetevi in coppie e ogni coppia prepara alcuni testi delle parti previste nel gioco prescelto (per esempio le domande, o il testo regolativo con il regolamento, oppure le prove da superare, ecc.).

È importante che le domande e le prove siano di tipo diverso ma sempre con risposte oggettive e controllabili; nel foglio con i vostri testi ricordatevi di scrivere anche la risposta corretta!

TERZA FASE Creazione del gioco

In questa ultima fase, dividetevi formando dei gruppi basati sull’interesse e alle capacità di ognuno per:

• disegnare e creare il tabellone del gioco

• scrivere e stampare le regole e le spiegazioni

• preparare i cartoncini con le domande e le prove scritte in modo da avere una risposta breve e precisa

• creare le altre parti del gioco (pedine, dadi, scatola...)

Diario di bordo

Questa attività, oltre a farti applicare le conoscenze che hai appreso in Italiano sul testo regolativo e in altre materie sulla sostenibilità, ti aiuterà anche a sviluppare alcune abilità che ti saranno utili in tutti i contesti della vita, anche al di fuori della scuola. Sono abilità che non si misurano in voti o punteggi, ma richiedono dei momenti in cui riflettere sul loro andamento.

Tempo a disposizione

• 2 ore a scuola per la prima fase

• 4 ore a scuola per la seconda fase

• 4 ore a scuola per la terza fase

• 4 ore a casa per il completamento dei materiali

Esempio di capolavoro con griglia di valutazione

Questa scheda ti può aiutare a mettere a fuoco questi aspetti e a riflettere sui tuoi progressi.

Spunti per la riflessione prima di iniziare l’attività

Qual è stata la prima reazione che hai provato quando hai saputo di questa attività? Perché? interesse curiosità fiducia speranza entusiasmo motivazione delusione disorientamento insicurezza disinteresse

Quale impatto sulla tua crescita come studente e come persona ti aspetti da questo lavoro?

Impatto Quale? Come?

Potenziare interessi che ho già

Scoprire nuovi interessi

Imparare cose nuove

Rinforzare qualche mio punto debole

Potenziare qualche mio punto di forza

Migliorare il mio carattere

Quanto ti senti pronto/a per iniziare l’attività? per nulla poco abbastanza molto

Esempio di capolavoro con griglia di valutazione

A che punto sei con queste abilità? Compila questa tabella all’inizio dell’attività e poi rivedila alla fine.

Prima di iniziare il lavoro

Abilità A che livello ti senti?

Partecipare all’attività di gruppo riconoscendo il lavoro di squadra e rispettando gli altri

Pianificare, organizzare, monitorare e rivedere il proprio apprendimento

Sviluppare idee creative e propositive

Rispettare e promuovere la natura

Collegare informazioni e conoscenze tra materie diverse

Legenda:

In questa abilità sento di avere un livello molto basso

Penso di aver sovrastimato il mio livello

Come puoi sfruttare questa attività per migliorare?

In questa abilità sento di avere un livello basso

Penso che il mio livello sia rimasto stabile

Spunti per la riflessione alla fine del lavoro

In quale parte di questa attività hai dato il meglio delle tue possibilità?

Alla fine del lavoro…

Quale risultato hai raggiunto?

Che cosa te lo fa pensare?

In questa abilità sento di avere un livello elevato

Penso che il mio livello sia un po’ migliorato

In questa abilità sento di avere un livello molto elevato

Penso che il mio livello sia molto migliorato

Hai vissuto qualche difficoltà durante le varie fasi del lavoro? Se sì quali? Come le hai risolte o affrontate?

Quanto sei soddisfatto/a di questi aspetti?

Esempio di capolavoro con griglia di valutazione

Progettare il gioco

Scrivere le regole e le domande

Creare i materiali di gioco

Prodotto finale

Lavorare con i compagni

Tuo contributo al lavoro

Impegno tuo

Impegno dei compagni

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

per nulla abbastanza poco molto

Come hai contribuito al lavoro del gruppo?

...........................................................................................................................................................................................................................

Come poteva migliorare il lavoro del gruppo?

condividere di più le informazioni

perdite di tempo divisione dei compiti troppe discussioni

poco tempo a casa dimenticanze disordine altro ...

Come potevi migliorare il tuo lavoro nel gruppo?

condividere di più le informazioni

perdite di tempo divisione dei compiti troppe discussioni

poco tempo a casa dimenticanze disordine altro ...

Compito Livello Motivo
Possibili azioni

Esempio di capolavoro con griglia di valutazione

Per chi insegna

Prospetto dei contenuti disciplinari

Materia Contenuti

Italiano

Geografia / Educazione civica

Arte

Aree di competenza coperte

sociale

imparare a imparare

intraprendenza: idee e opportunità

Caratteristiche testo regolativo

Formulazione di domande a risposta chiusa

Sostenibilità ambientale

Tecniche grafiche

Caratteristiche funzionali di materiali di uso comune

Collaborazione:

Partecipare all’attività del gruppo sia riconoscendo il lavoro di squadra sia rispettando gli altri

Gestione dell’apprendimento:

Pianificare, organizzare, monitorare e rivedere il proprio apprendimento

Creatività: Sviluppare idee creative e propositive

Rispettare e promuovere la natura

valori della sostenibilità

Pensare in maniera esplorativa

Livello di partecipazione:

• assume ruoli nel gruppo?

• ha un comportamento collaborativo o di disturbo?

• dimostra responsabilità verso i materiali di lavoro propri, altrui e del gruppo?

Organizzazione e ordine nel lavoro:

• produce schemi, mappe e appunti?

• ha cura del quaderno e dei supporti di lavoro?

• li aggiorna e li tiene in ordine?

Numero e qualità delle domande:

• come è stato valutato il gioco al termine della prima fase?

• le domande sono ripetitive o varie?

• nella terza fase ha avuto un atteggiamento attivo o passivo?

Livello delle conoscenze sulla sostenibilità

• ha una conoscenza approfondita dei temi della sostenibilità?

• mostra una consapevolezza autentica o solo teorica?

• quanto è coinvolto nel lavoro?

Collegamenti tra discipline e uso della creatività:

• ha individuato aspetti della sostenibilità affrontati in materie diverse?

• ha ideato qualche soluzione grafica funzionale al meccanismo di gioco?

Aree

Griglia finale

Livello intermedio

Collabora sempre attivamente nel gruppo

In genere collabora positivamente nel gruppo

Livello base

Livello iniziale

Competenza / evidenze

Area di competenza

Comp. chiave

Collabora nel gruppo in modo passivo

Collabora nel gruppo solo se guidato

Livello avanzato 5, 7

Collaborazione: Partecipa all’attività del gruppo sia riconoscendo il lavoro di squadra sia rispettando gli altri?

sociale

Gestisce efficacemente tutto ill proprio processo di apprendimento

Gestisce efficacemente la maggior parte del proprio processo di apprendimento

Gestisce autonomamente solo le fasi principali del proprio processo di apprendimento

Gestisce il proprio processo di apprendimento in modo non autonomo

Evidenze: Assume ruoli nel gruppo? Ha un comportamento collaborativo o di disturbo? Dimostra responsabilità verso i materiali di lavoro propri, altrui e del gruppo? 1, 5, 8

Gestione dell’apprendimento: Pianifica, organizza, monitora e rivede il proprio apprendimento?

Evidenze: Produce schemi, mappe e appunti? Ha cura del quaderno e dei supporti di lavoro?

Spesso sviluppa idee creative

Frequentemente sviluppa idee che dimostrano buona creatività

Talvolta sviluppa idee che dimostrano buona creatività

Generalmente sviluppa idee poco creative

Creatività: Sviluppa idee creative e propositive?

imparare a imparare

Li aggiorna e li tiene in ordine? 1, 4, 7

intraprendenza: idee e opportunità

Evidenze: Come è stato valutato il gioco al termine della prima fase? Le domande sono ripetitive o varie? Nella terza fase ha avuto un atteggiamento attivo o passivo?

Dimostra un evidente rispetto della natura e consapevolezza ambientale

Dimostra un marcato rispetto della natura e consapevolezza ambientale

Dimostra rispetto della natura e consapevolezza ambientale accettabili

Dimostra un limitato rispetto della natura e consapevolezza ambientale

Rispettare e promuovere la natura

6 valori della sostenibilità

Evidenze: Ha una conoscenza approfondita dei temi della sostenibilità? mostra una consapevolezza autentica o solo teorica? quanto è coinvolto nel lavoro?

Adotta autonomamente un modo di pensare esplorativo in diverse situazioni

Adotta autonomamente un modo di pensare esplorativo in alcune situazioni

Adotta un modo di pensare esplorativo solo saltuariamente

Adotta un modo di pensare esplorativo solo se stimolato

Pensare in maniera esplorativa

5, 6, 7 futuri sostenibili

Evidenze: Ha individuato aspetti della sostenibilità affrontati in materie diverse? Ha ideato qualche soluzione grafica funzionale al meccanismo di gioco?

Kit didattico per realizzare un podcast in classe

Il kit comprende

• La descrizione delle fasi di lavoro

• Un modello di sceneggiatura già impostato e modificabile

• La griglia di valutazione

• Spunti in ottica orientamento

Le fasi della realizzazione del postcast

1. Si formano i gruppi e ciascuno sceglie un argomento, facendo brainstorming.

2. I gruppi si documentano scegliendo bene le fonti. Possono essere il libro di testo, un articolo di giornale, un sito autorevole (per esempio quelli della Banca d’Italia o dell’Unione europea), o direttamente il testo di una sentenza o di una legge.

→ Importante: chiedere ai gruppi di citare le fonti consultate all’interno del podcast, per esempio: “Come riporta il quotidiano…”; “Come si legge sul sito…”; Come stabilisce la legge…/la sentenza…”.

• raccontare un articolo della Costituzione, magari partendo da una storia vera come nel podcast Una storia, un diritto;

• spiegare un argomento in modo semplice e coinvolgente, per esempio il crollo di Wall Street del 1929 mettendosi nei panni di un investitore dell’epoca;

Alcuni spunti per scegliere l’argomento

• raccontare un caso, una sentenza, magari attingendo a quelle che pubblichiamo ogni mese nella nostra newsletter Ultim’ora, con le sue sezioni dedicate a diritto pubblico, diritto civile, diritto commerciale e turistico, economia politica;

• partire da un fatto di cronaca che colpisce l’attenzione. Per esempio, un incidente sul lavoro per parlare di salute e sicurezza sul lavoro.

3. I gruppi scrivono la sceneggiatura in modo collaborativo. Una buona sceneggiatura è l’ingrediente fondamentale di ogni podcast. Nella sceneggiatura bisogna scrivere, parola per parola, tutto quello che la voce narrante andrà a dire, come nel copione degli attori. È utile far lavorare i gruppi a partire da una tabella già impostata, come quella riportata nella pagina di fianco: i gruppi possono scrivere direttamente nella colonna dedicata al testo modificando il file.

→ Importante: se si stabilisce che il podcast deve durare 5 minuti, bisognerà calcolare bene la durata dei singoli blocchi. Per controllare il rispetto dei tempi, suggerire ai gruppi di leggere a voce alta e, nel caso, fare qualche taglio.

Scuola superiore

Incipit: per entrare subito nel vivo

Saluti e presentazione

Parte centrale

Conclusione

Saluto finale

Breve ed efficace, deve invogliare all’ascolto. Può porre una domanda, partire da un aneddoto, fornire un dato inaspettato, dare inizio al racconto e interrompersi sul più bello.

30 secondi, max 1 minuto

Per esempio: “Benvenute e benvenuti! State ascoltando: Storie di Giustizia, il podcast di diritto della 3^B”. Oppure, “State ascoltando Economics, il podcast che vi racconta l’economia in 5 minuti”. 15 secondi

Siamo nel cuore del podcast: riallacciandosi all’incipit, il racconto prosegue e si sviluppa. 2-3 minuti

Tiriamo le fila del discorso. Deve essere breve come l’incipit e, possibilmente, farsi ricordare! 1 minuto

Per esempio: Avete ascoltato Storie di Giustizia. Testi di Marta Bianchi e Luca Neri, voci di Andrea Gialli e Nicole Verdi, suoni e musiche di Dora Rossi.

secondi

4. I gruppi registrano le voci. Il microfono dello smartphone va benissimo, l’importante è registrare in un ambiente silenzioso. Il gruppo può scegliere un solo speaker, oppure più di uno. In questo caso, sceglie come alternare le voci e assegna a ogni voce una parte di sceneggiatura.

5. Per finire: gli effetti sonori e il montaggio. Inserire musiche e suoni (il sound design) è una delle parti più divertenti del lavoro. Le musiche creano atmosfere, evocano un periodo storico, aumentano la suspense; i suoni restituiscono il rumore della pioggia, il clacson di un’auto, un applauso, un vetro che si rompe… Per il montaggio si possono usare programmi gratuiti e intuitivi, per esempio Audacity.

→ Importante: il sound design offre l’occasione per richiamare la classe al rispetto del copyright. Non tutte le musiche sono liberamente utilizzabili. Meglio attingere alle librerie royalty-free (ce ne sono molte, basta una rapida ricerca online per trovarle), rispettandone le condizioni d’uso.

Testo
Durata

Griglia di valutazione

CRITERI DISCIPLINARI

Contenuti disciplinari 1. correttezza / precisione

2. completezza

3. approfondimento

lessico specifico

Correttezza dei testi (orali o scritti)

forma

Scelta delle fonti 6. attendibilità

varietà

Competenze comunicative e tecniche

CRITERI SPECIFICI

FEEDBACK FORMATIVO

Partecipazione all’attività

8. capacità di coinvolgimento e creatività

9. accuratezza nel montaggio ed effetti sonori

10. impegno personale

11. collaborazione con i compagni/e

Che cosa funziona bene nel tuo lavoro:

Cosa potresti migliorare o rifaresti in modo diverso:

Tabella di conversione punteggio - voti

punti ≤ 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 livello gravemente insufficiente non

Criteri
Descrittori e livelli
Punti
Scuola superiore

Il podcast come momento di didattica orientativa

Il lavoro di podcasting offre l’occasione di riflettere sulle proprie attitudini, sugli ostacoli nella pianificazione di un lavoro complesso, sul valore della creatività ma anche dell’organizzazione, sulla gestione del tempo e del lavoro in gruppo.

Per mettere a fuoco il valore orientativo di questo progetto si può utilizzare la griglia seguente.

Inoltre: realizzare un podcast dall’inizio alla fine può essere un’esperienza molto coinvolgente e responsabilizzante. Per questo, il podcast può essere un buon candidato a diventare il “capolavoro”1 dell’anno per le vostre studentesse e studenti.

Competenze

Area della comprensione di sé

Area dell’apprendimento

comprendere le proprie attitudini

acquisire coscienza dei propri interessi

saper raccogliere dati e informazioni

saper valutare rilevanza e attendibilità di dati/ informazioni

essere collaborativi nel lavoro con gli altri

Area delle relazioni

Area del pensiero

Area delle competenze digitali

pianificare e gestire un’attività in gruppo

saper argomentare in modo efficace

sviluppare creatività e originalità

saper creare contenuti digitali

usare in modo creativo le risorse digitali

Area della cultura etica e democratica far propria la cultura dei diritti, della giustizia e dell’uguaglianza

1 Il docente tutor aiuta ragazze e ragazzi a scegliere “almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio capolavoro” (Linee guida per l’orientamento, art. 8.7).

Un esempio di didattica orientativa di lingua e letteratura italiana

Riportiamo una selezione di 21 obiettivi perseguibili mediante la didattica della letteratura italiana operata attraverso un’operazione di sintesi dei 5 framework di competenze che sviluppano aspetti della Raccomandazione europea del 2018 ovvero LifeComp, EntreComp, DigComp, GreenComp e Competenze per una cultura democratica.

Selezione di obiettivi perseguibili con la didattica della letteratura italiana

Area personale

1. Avere consapevolezza di sé ed essere capaci di gestire emozioni, pensieri e comportamenti

2. Gestire i cambiamenti e l’incertezza e affrontare le sfide

3. Perseguire la propria realizzazione e prendersi cura della propria salute fisica, mentale e sociale, attraverso l’adozione di uno stile di vita sostenibile

Area sociale 4. Comprendere le emozioni, le esperienze e i valori di un’altra persona e rapportarsi in modo appropriato

5. Usare strategie di comunicazione pertinenti, codici e strumenti specifici e adeguati al contesto e al contenuto

6. Partecipare all’attività del gruppo sia riconoscendo il lavoro di squadra sia rispettando gli altri

Area dell’imparare a imparare

7. Avere fiducia nel potenziale proprio e degli altri per un apprendimento e un progresso continui

8. Valutare l’informazione e le argomentazioni per supportare conclusioni ragionate e per sviluppare soluzioni innovative

9. Pianificare, organizzare, monitorare e rivedere il proprio apprendimento

RE 2018 competenza 5 LifeComp

Area dell’imprenditività

10. Usare la propria immaginazione e sviluppare idee creative e propositive

11 Stimare le conseguenze e l’impatto di idee, opportunità e azioni

12. Focalizzarsi sull’obiettivo e raccogliere le risorse di cui si ha bisogno

Area digitale 13. Navigare, ricercare e valutare dati, informazioni e contenuti digitali

Area del comportamento civico e sostenibile

14. Collaborare attraverso le tecnologie

15. Rielaborare e sviluppare contenuti digitali

16. Essere aperti all’alterità culturale

17. Rispettare e promuovere la natura

18. Pensare in maniera sistemica, inquadrando i problemi

19. Pensare in maniera critica

20. Pensare in maniera esplorativa

21. Interiorizzare e valorizzare l’eliminazione della povertà e della fame, il diritto all’istruzione, la parità di genere, la riduzione delle disuguaglianze, la sostenibilità di città e comunità, la responsabilità nel consumo e nella produzione, la pace

RE 2018 competenza 7 EntreComp

RE 2018 competenza 4 DigComp

RE 2018 competenza 6

RE 2018 competenza 8

Competenze per una cultura della democrazia GreenComp Agenda 2030

Life skills

La legge n. 22 del 19 febbraio 2025 introduce ufficialmente lo sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici, come una tra le iniziative per contrastare la dispersione e fenomeni di disagio nella scuola. Questa legge integra, per quanto riguarda le competenze emotive e relazionali, linee guida precedenti che già promuovono competenze per l’orientamento (2022) e l’educazione civica (2019 e 2024).

Integrare queste competenze nella propria disciplina consente a chi insegna di attivare, insieme all’apprendimento, una crescita completa per studenti e studentesse.

I termini soft skills, life skills e LifeComp, talvolta usati come sinonimi, indicano competenze per la vita tra loro correlate, ma nate in contesti storici e sociali diversi.

1994

LIFE SKILLS

3 aree

10 competenze ambito: salute promotore: OMS

Life skills

2002

2018

SOFT SKILLS

Competenze variabili nel tempo ambito: professioni promotore: UE

LIFECOMP

3 aree

9 competenze ambito: apprendimento promotore: UE

Formulate per la promozione della salute nel 1994, su iniziativa dell’OMS, sono 10 competenze suddivise in 3 aree:

• area emotiva: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress

• area relazionale: empatia, comunicazione, relazioni efficaci

• area cognitiva: pensiero critico, pensiero creativo, risolvere problemi, prendere decisioni.

Le life skills trasformano conoscenze, atteggiamenti e valori in reali capacità, mettono il saper essere al centro del processo di crescita e di apprendimento, riconoscono il benessere mentale e fisico come base per tutte le attività quotidiane.

Soft skills

Nel 2002, con l’introduzione del curriculum vitae europeo, fanno la loro comparsa le soft skills: competenze personali, sempre più richieste per “stare nelle aziende”, valutate spesso nei colloqui di lavoro. Sono talvolta dette anche competenze a-disciplinari: saper collaborare, comunicare efficacemente, lavorare in gruppo, mantenere gli impegni, negoziare decisioni condivise, avere capacità di leadership.

A differenza delle life skills, che si pongono come universali, le soft skills possono variare secondo il contesto lavorativo e il momento storico.

LifeComp

Nel 2018 il Consiglio dell’Unione europea individua le competenze fondamentali per lavorare e vivere nel Ventunesimo secolo. Queste competenze riguardano sviluppo personale, inclusione sociale, cittadinanza attiva e occupazione e sono dettagliate nel framework LifeComp. Sono 9 competenze per l’apprendimento permanente articolate in 3 aree:

• area personale: autoregolazione, flessibilità, benessere

• area sociale: empatia, comunicazione, collaborazione

• area dell’imparare a imparare: mentalità di crescita, pensiero critico, gestione dell’apprendimento. Sviluppare competenze per la vita universali e durature significa dare a chi studia strumenti solidi per costruire il proprio benessere personale e relazionale, da usare a scuola, nel lavoro e nel corso della vita.

Per approfondire leggi l’articolo Competenze per la vita: dalle definizioni alla didattica di Barbara Quadernucci, Daniele Giacomini, Michela Rizzardi, Mariausilia Zoccarato su: https://orientamento.zanichelli.it/per-chi-insegna/competenze-vita/

Chiavi di lettura

Piccoli libri autorevoli scritti da personalità di spicco del mondo della scienza e della divulgazione

Un grande scienziato racconta la scoperta del bosone di Higgs

I Bisogni Educativi Speciali

Chi sono gli studenti con Bisogni Educativi Speciali

La nostra proposta per ogni Bisogno Educativo Speciale

Che cosa c’è nel mio libro

I Bisogni Educativi Speciali

Chi sono gli studenti con Bisogni Educativi Speciali?

Disabilità DSA: Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Disturbi Evolutivi Specifici (iperattività, deficit di attenzione, funzionamento intellettivo limite)

Alunni per i quali la scuola ritiene opportuno formalizzare un percorso di apprendimento personalizzato

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendono:

alunni e alunne con certificazione clinica di disabilità sensoriale, motoria, intellettiva (Legge 104/1992)

alunni e alunne con certificazione clinica di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come dislessici, discalculici, disgrafici, disortografici (Legge 170/2010)

alunni e alunne per i quali la scuola ritiene necessario un percorso di apprendimento personalizzato o individualizzato sulla base di una diagnosi (DM 27/12/2012 e CM n. 8/2013): disturbi evolutivi specifici (disturbi del linguaggio, della coordinazione motoria, dello spettro autistico lieve), funzionamento intellettivo limite (FIL), disturbi da deficit diattenzione e iperattività (ADHD)

alunni e alunne per i quali la scuola ritiene necessario un percorso di apprendimento personalizzato o individualizzato sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche (DM 27/12/2012 e CM n. 8/2013): svantaggio socio-economico e culturale, difficoltà che nascono dalla non conoscenza della lingua italiana

Per gli alunni che hanno Bisogni Educativi Speciali (BES) è opportuno e necessario applicare il principio della personalizzazione dell’apprendimento,introdotto dalla Legge 53/2003

Nella premessa della direttiva che introduce il termine BES si specifica: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate, che – per specifici problemi – possono incontrare difficoltà a Scuola, devono essere aiutati a realizzare pienamente le loro potenzialità.” (Direttiva Ministeriale 27/12/2012)

Che differenza c’è

tra diagnosi e certificazione?

La diagnosi è un processo di tipo clinico, condotto da professionisti attraverso la somministrazione di test standardizzati, che dà esito a un codice nosografico tra quelli contenuti nei manuali diagnostici di riferimento.

Gli studenti con disabilità, con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con altri disturbi codificati ricevono una diagnosi da strutture pubbliche o private.

Tuttavia, nel caso degli studenti con disabilità e con DSA si parla di certificazione ai sensi della Legge 104/1992 e della Legge 170/2010, mentre nel caso degli studenti con altri disturbi evolutivi, FIL e ADHD, si parla di diagnosi (Nota 2563 del 22/11/2013).

CERTIFICAZIONE

vedenti, non udenti, disabili

CERTIFICAZIONE

DIAGNOSI

Iperattivi, borderline cognitivi, ritardo maturativo, disturbi del linguaggio

Che cosa fa

il consiglio di classe?

Nel caso di alunni e alunne con certificazione di disabilità, il consiglio di classe è tenuto a compilare il PEI (Piano Educativo Individualizzato) – Legge 104/1992

Nel caso di alunni e alunne con certificazione di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il consiglio di classe è tenuto a compilare il PDP (Piano Didattico Personalizzato) –Legge 170/2010

Nel caso di diagnosi di disturbi non previsti dalla Legge 170/2010 oppure di situazioni oltre l’ordinaria difficoltà di apprendimento (non diagnosticate), il consiglio di classe può decidere di redigere il PDP (Piano Didattico Personalizzato)

Che cos’è il PEI?

Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è il documento nel quale si descrivono gli interventi didattici, riabilitativi e di socializzazione per lo studente con disabilità certificata. Tali interventi saranno coerenti con le indicazioni espresse nella certificazione e nei documenti allegati

È redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con la classe e con lo studente, nonché con il necessario supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare.

Deve essere redatto e approvato, di norma, entro il 31 ottobre.

Per gli alunni di qualsiasi classe che sono stati certificati durante l’anno in corso e che non hanno quindi un PEI in vigore, entro giugno, deve essere redatto un PEI “provvisorio”. Il PEI ha validità annuale e va consegnato in copia alla famiglia.

Che cos’è il PDP?

Il PDP è il documento che definisce le strategie di intervento personalizzate e individualizzate, i criteri e le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, gli strumenti compensativi e le misure dispensative

È redatto dal consiglio di classe in accordo con la famiglia

È presentato entro il terzo mese dell’anno scolastico, ha validità annuale e deve essere monitorato periodicamente nel corso dell’anno scolastico

Il PDP è il documento in cui si definiscono le strategie didattiche più idonee, i criteri di valutazione degli apprendimenti ed eventuali strumenti compensativi e misure dispensative

È redatto dal consiglio di classe in accordo con la famiglia

È redatto durante l’anno, al momento della decisione. Ha valore per l’anno scolastico di riferimento e deve essere sottoposto a periodiche verifiche

Studenti DSA
Studenti con Disturbi Evolutivi
Specifici o con difficoltà di apprendimento
PDP
PDP
UNA SCUOLA PER TUTTI

Come si compila il Piano Didattico Personalizzato per lo studente DSA?

La scuola deve predisporre il Piano Didattico Personalizzato seguendo i criteri enunciati nelle Linee guida della legge 170/2010. Può avvalersi di modelli forniti dal Ministero dell’Istruzione o dagli Uffici scolastici regionali

1

Dati personali

• Dati anagrafici dell’alunno o dell’alunna

• Tipo di disturbo indicato dalla figura professionale di riferimento

• Interventi pregressi

• Interventi extrascolastici

Deve contenere: 1

2

Osservazione dell’alunno

• Valutazione delle abilità di lettura, scrittura, calcolo e proprietà linguistica, tratta dalla diagnosi o dall’osservazione in classe

• Caratteristiche del processo di apprendimento

• Strategie e strumenti utilizzati nello studio autonomo

Format

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

ISTITUZIONE SCOLASTICA:

ANNO SCOLASTICO:

ALUNNO:

1. Dati generali

Nome e cognome

Data di nascita

Classe

Insegnante coordinatore della classe

Diagnosi medico-specialistica redatta in data… da… presso… aggiornata in data… da presso…

MODELLO

Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico effettuati da… presso… periodo e frequenza….. modalità…. Scolarizzazione pregressa Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella scuola dell’infanzia e nella scuola

Rapporti scuola-famiglia

2. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO

Elementi desunti dalla diagnosi

Lettura

Elementi desunti dall’osservazione in classe

Velocità

Correttezza

Comprensione

Scrittura

Elementi desunti dalla diagnosi

Grafia

Tipologia di errori

Produzione

Calcolo

Elementi desunti dall’osservazione in classe

Altro

Elementi desunti dalla diagnosi

Mentale

Per iscritto

Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:

Ulteriori disturbi associati:

Bilinguismo o italiano L2:

Livello di autonomia:

Elementi desunti dall’osservazione in classe

3

Didattica personalizzata e individualizzata

Per le varie aree disciplinari:

• Strategie e metodi di insegnamento che si propongono per l’alunno o l’alunna

• Misure dispensative: si può dispensare l’alunno o l’alunna da alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano difficoltose e non migliorano l’apprendimento

• Strumenti compensativi: strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta

4

Verifica e valutazione

Per le varie aree disciplinari:

• Le forme di verifica personalizzate: strumenti compensativi, dispensativi o i tempi aggiuntivi a disposizione dell’alunno o dell’alunna nel momento della prova, anche per esami conclusivi

• Le forme di valutazione personalizzate

3. DIDATTICA PERSONALIZZATA

Strategie e metodi di insegnamento:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

3

4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)

L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:

Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi

Italiano

Matematica

Lingue straniere

MODELLO MODELLO

Come si compila il Piano Didattico Personalizzato

per lo studente non DSA?

La scuola può predisporre il Piano Didattico Personalizzato partendo dallo stesso modello per i DSA, ma il ruolo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative passa in secondo piano. In primo piano ci sono le progettazioni didattiche ed educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.

È importante partire dagli interventi didattici, a seconda del tipo di bisogno (per esempio, adattamento dei materiali didattici, spiegazioni individuali, lavori di gruppo)

Quando l’intervento didattico non risulta efficace, per supportarlo si possono introdurre strumenti compensativi (per esempio, uso di schemi e mappe concettuali)

Infine, è possibile prevedere misure dispensative (per esempio, tempi più lunghi per la verifica) oltre a criteri e modalità di valutazione personalizzati

Ricapitolando: Che cosa bisogna fare?

Bisogni Educativi Speciali

Disabilità sensoriale, motoria e intellettiva

DSA: Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Altri: Disturbi Evolutivi Specifici (iperattività, deficit di attenzione, funzionamento intellettivo limite)

Svantaggi socio-economico, culturale o linguistico, per i quali la scuola ritiene opportuno formalizzare un percorso di apprendimento personalizzato

Certificazione ai sensi della Legge 104/1992

Ulteriore normativa

Legge 517/1977

Decreto del Presidente della Repubblica 24/02/1994

Certificazione ai sensi della Legge 170/2010

Ulteriore normativa

Direttiva Ministeriale 5669 e relative Linee Guida

PEI obbligatorio redatto dai docenti e dai servizi con la collaborazione della famiglia

PDP obbligatorio redatto dal consiglio di classe in accordo con la famiglia

Diagnosi

Delibera del consiglio di classe sulla base di diagnosi o considerazioni didattiche, ai sensi: della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 della Circolare Ministeriale n.8 06/03/2013 della Nota 22/11/2013

Ulteriore normativa

Decreto del Presidente della Repubblica 275/1999 Legge 53/2003

Definizione, monitoraggio e documentazione delle strategie didattiche e dei criteri di valutazione

PDP redatto dal consiglio di classe in accordo con la famiglia

La nostra proposta per ogni

Bisogno

La tabella raccoglie

Educativo Speciale

strumenti e contenuti che proponiamo nei nostri libri per chi ha Bisogni Educativi Speciali.

Ciascuno strumento è contrassegnato da un’icona:

strumento studiato per esigenze specifiche strumento consigliato ✓ ✓

Contenuto

Libro liquido

Il libro si adatta alle dimensioni dello schermo che stai usando (computer, tablet o smartphone) e permette di modificare il testo in modo da personalizzare l’esperienza di lettura

Strumento di lettura immersiva

Aiuta gli utenti di qualsiasi età e livello di lettura con la lettura ad alta voce e la traduzione di lingue. Facilita la concentrazione con lo strumento evidenziatore e altri elementi grafici.

laZ Mappe

Idee per imparare e fascicoli In poche parole

Volumi che seguono un percorso parallelo al libro con sintesi, mappe ed esercizi semplificati

Audiolibro

È il libro di testo letto da un attore, per intero o nelle parti più significative

Educazione speciale

Due volumi pensati per gli studenti con disabilità intellettiva con schede di lavoro semplificate

File per sintesi vocale

Servizio che si occupa della distribuzione di file PDF del libro di testo che gli studenti possono rielaborare con i software compensativi

Video Ciak, si impara!

Video di alcuni minuti da guardare prima della lezione seguiti da attività per mettere in luce i concetti chiave Gli studenti entrano subito in argomento e seguono meglio la spiegazione dell’insegnante

Video

Catturano l’attenzione e sono efficaci per trasmettere i concetti chiave a chi ha uno stile di apprendimento visivo

Per saperne di più:

▸ zanichelli.it/scuola/la-nostra-proposta-per-i-bisogni-educativi-speciali

Disabilità Funzionamento cognitivo limite Disturbi evolutivi Svantaggio

Ipovedenti

Disabilità motoria

stranieri

Non vedenti

Ipovedenti

Disabilità motoria

Disabili intellettivi

Non vedenti

Ipovedenti

Disabilità motoria

Che cosa c’è nel mio libro

Per vedere gli strumenti e i contenuti del tuo libro per i BES segui queste istruzioni:

https://www.zanichelli.it

Vai sul sito www.zanichelli.it

Paolucci Cerca 1 2 3 5 4

Vai al sito del libro

Cerca il tuo libro

Entra in “Cosa offre questo libro” e clicca su “BES”

L’ebook per la didattica inclusiva

L’ebook è uno strumento prezioso per la didattica inclusiva e per personalizzare la tua lezione. Può essere:

consultato direttamente online su laZ Ebook 1

LA CONSULTAZIONE ONLINE

laZ Ebook ti permette di consultare gli ebook online, senza la necessità di scaricarli sul tuo dispositivo. Per accedere alla versione online, attiva il tuo libro, cercalo nella libreria myZanichelli e clicca su LEGGI EBOOK

2

scaricato e consultato offline su laZ Ebook

LA CONDIVISIONE PER LA DIDATTICA DELLA PERSONA

Sui nostri ebook i materiali didattici possono essere condivisi in modalità e tempi diversi, per favorire la partecipazione attiva di ciascuno.

Su laZ Ebook ogni pagina, video, audio e elemento interattivo del libro può essere condiviso con la tua classe o con singoli studenti e studentesse. Puoi scegliere tra tre canali per la condivisione: Google Classroom, Microsoft Team e laZ Classi Virtuali

Gli ebook in formato liquido Dall’inizio del 2020, Zanichelli ha iniziato a rendere disponibili anche in formato liquido gli ebook di ultima produzione che trovi online. In questa versione, il libro si adatta alle dimensioni dello schermo che stai usando (computer, tablet o smartphone) e permette di modificare il testo in modo da personalizzare l’esperienza di lettura.

Con laZ Mappe puoi creare, scaricare e condividere mappe concettuali a partire dal libro.

Ė uno strumento interattivo, visuale e personalizzabile: pensato per aiutare chi studia a concettualizzare i contenuti didattici, e chi insegna a supportare l’apprendimento al meglio.

Guarda il video per capire come funziona https://su.zanichelli.it/ libro-liquido

laZ MAPPE

Esplora le nuove funzioni

Dizionario e Traduzione

Attiva il lettore vocale: una voce leggerà il testo ad alta voce

Personalizza il libro: scegli la font e la sua dimensione, modifica la spaziatura, il margine e il colore dello sfondo

Sui nostri ebook, inoltre, puoi usare lo strumento di lettura immersiva (Immersive Reader) di Microsoft, che aiuta gli utenti con la lettura ad alta voce e la traduzione di lingue. Facilita la concentrazione con lo strumento evidenziatore e altri elementi grafici.

Altri strumenti preziosi al fine dell’inclusività:

L’AUDIOLIBRO

Il libro di testo letto da una voce narrante per chi fa fatica a leggere. Lo trovi:

• nel libro digitale versione studente

• nel sito del libro dentro alle risorse per chi studia

• nel DVD per l’insegnante.

Evidenzia una porzione di testo e clicca sul pulsante per attivare lo strumento di lettura immersiva di Microsoft Guarda il video per capire come funziona https://su.zanichelli.it/ lettura-immersiva

L’EDIZIONE PER L’INSEGNANTE

La versione digitale del libro annotata per l’insegnante con:

• le soluzioni degli esercizi

• le indicazioni degli esercizi più abbordabili

• consigli e risorse per la gestione dei BES.

Maryanne Wolf spiega la DISLESSIA

Una videointervista per spiegare a tutti:

1 | CHE COS’È LA DISLESSIA. L’attivazione del cervello nella lettura.

2 | QUALI SONO LE CAUSE E I SUOI DIVERSI PROFILI.

3 | QUALI SONO LE STRATEGIE DI SUPPORTO. Gli strumenti d’aiuto per la dislessia.

4 | QUAL È IL RUOLO DEL DIGITALE. Le tecnologie a servizio della dislessia.

MARYANNE WOLF

NEUROSCIENZIATA COGNITIVISTA

È direttrice del Center forDyslexia, diverselearnersandsocialjustice presso UCLA, Los Angeles. In Italia ha pubblicato i fortunati libri Proust e il calamaro (2012) e Lettore vieni a casa (2018), editi da Vita e Pensiero.

Maryanne Wolf spiega la dislessia
Video Scarica la app laZ Guarda! e inquadrami
Buona visione!

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